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1 questo 2011 ITA:Layout :50 Pagina 1 Annual Report 2011

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3 questo 2011 ITA:Layout :50 Pagina 3 Annual Report CIAI 2011 Il 2011 è stato, in particolare per l Italia, un anno caratterizzato dalla crisi economica, da seri problemi di disoccupazione e dall acuirsi del disagio sociale. Per quanto riguarda CIAI il 2011 è stato un anno di cambiamenti: nel corso dell assemblea di aprile Valeria Rossi Dragone, alla guida di CIAI da 25 anni, mi ha ceduto il testimone di presidente dell associazione. Qualche mese dopo è arrivato il momento di cambiare il nostro logo, che ci accompagnava da 44 anni, per farsi sostituire da un altro, molto simile, ma che meglio rappresenta l obiettivo del nostro lavoro: i bambini. Mantenendo inalterato il nostro acronimo abbiamo aggiunto il payoff per tutti i bambini del mondo che esprime a chiare lettere il motivo del nostro impegno quotidiano. Paola Crestani Presidente CIAI Ed è proprio questo l impegno che abbiamo rinnovato in quest anno, quello di essere al fianco dei bambini del mondo, con particolare attenzione a quelli più fragili. Per loro nel 2011 abbiamo implementato 38 progetti, 9 in più dell anno precedente, attivi in 15 Paesi che hanno raggiunto più di beneficiari. Grazie a questi progetti tanti bambini hanno potuto andare a scuola, trovare un posto dove stare dopo la scuola in cui essere seguiti ed educati, avere le cure necessarie e specifiche per alcune situazioni di particolare fragilita', partecipare alla vita della comunita' e alle decisioni che li riguardano, diventare consapevoli dei propri diritti ed agire per vederli realizzati. Nel 2011 abbiamo trovato una famiglia in Italia per 126 bambini in stato di abbandono, la maggior parte dei quali con bisogni speciali. Consapevoli che il nostro impegno per l adozione non si conclude nel momento in cui un bambino arriva nella sua nuova famiglia ma li comincia e dura tutta la vita, abbiamo offerto alle famiglie adottive, ai bambini, ragazzi ed adulti adottivi i nostri servizi di accompagnamento postadozione, di formazione e sostegno a cui hanno partecipato più di mille persone. Anche lo scorso anno abbiamo continuato il nostro impegno nella diffusione di una cultura dell infanzia che riconosca il bambino come persona portatrice di diritti partecipando al lavoro di monitoraggio della convenzione dei diritti dell infanzia e dell adolescenza in Italia, implementando il progetto Alliance per migliorare le capacità delle ong di cinque Paesi asiatici (India, Nepal, Sri Lnka, Bangladesh ed Afghanistan) di creare un network efficace per la difesa dei diritti dei bambini nei loro Paesi, partecipando ad importanti seminari e convegni a livello nazionale ed internazionale. Tutto questo è stato possibile grazie al sostegno di 1529 soci, all aiuto di più di 1500 volontari, al contributo di 7300 sostenitori ed al lavoro che ogni giorno nel mondo 182 persone fanno per CIAI. A tutti loro va il mio ringraziamento più sincero e l accorata richiesta di continuare a starci vicino per permettere a CIAI di fare sempre di più per tutti i bambini del mondo. Paola Crestani 3

4 questo 2011 ITA:Layout :50 Pagina 4 Annual Report CIAI 2011

5 questo 2011 ITA:Layout :50 Pagina 5 Lettera del Presidente Chi siamo Cooperazione allo sviluppo Sostegno a distanza Cina Vietnam Cambogia India Italia Etiopia Africa Occidentale Colombia Adozione internazionale Centro Studi Formazione Educazione Comunicazione e Raccolta fondi Gli indici fondamentali Bilancio 2011 Indice 5

6 questo 2011 ITA:Layout :51 Pagina 6 Chi siamo Fin dalla sua fondazione, nell ormai lontano 1968, CIAI si è impegnato perché ai bambini di tutto il mondo fossero riconosciuti uguali diritti. Oggi CIAI si pone nel panorama internazionale come una organizzazione non governativa laica e pluralista, che opera affinchè ogni bambino venga riconosciuto una persona, possa sviluppare le proprie potenzialità e crescere consapevole dei propri diritti e dei propri doveri. Missione Promuovere il riconoscimento del bambino come persona e difenderne ovunque i diritti fondamentali alla vita, alla salute, alla famiglia, alla educazione, al gioco e all innocenza. Valori condivisi Il CIAI è un associazione che: Sta sempre dalla parte del bambino È laica e pluralista, considera la differenza un valore Ritiene che tutte le persone abbiano uguale dignità e uguali diritti È contro la guerra e ogni tipo di violenza Punta all eccellenza nella realizzazione della propria missione.

7 questo 2011 ITA:Layout :51 Pagina 7 Le pietre miliari della nostra storia 2011 Il logo originario - un Albero verde - viene rivisitato per dare maggiore enfasi alla centralità della figura del bambino nell operato dell associazione; viene inserito il pay off per tutti i bambini del mondo 2010 Apertura della sede di Cagliari 2009 Si effettuano le prime adozioni dalla Cina. Apre la sede in Costa d Avorio 2008 Festeggia i primi 40 anni di vita. Organizza a Venezia la Conferenza Mondiale Scenari e sfide dell adozione internazionale 2007 Fonda insieme a VIS e Amici dei Bambini il Comitato per la Regolamentazione del Sostegno a distanza (Co.Re.Sad) 2006 È tra le prime cinque organizzazioni italiane a potersi fregiare del simbolo dell Istituto Italiano della Donazione per la correttezza di Governance e per la trasparenza nella gestione dei fondi 2005 È la prima ONG in Italia a sottoporre, con esito positivo, a verifica di attendibilità il proprio Bilancio Sociale all ente certificatore SGS Italia 2004 Aprono due nuove sedi: in Burkina Faso, a Ouagadougou e in Vietnam, ad Hanoi. Fonda, insieme ad altri otto Enti Autorizzati il Coordinamento Oltre l Adozione 2002 Apre la sede in Etiopia, ad Addis Abeba CIAI fa parte di CoLomba: associazione delle organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale della Lombardia Euradopt: riunisce 20 enti autorizzati europei che operano nel campo dell adozione internazionale Coordinamento Oltre l adozione: raggruppamento di 11 Enti Autorizzati per la sussidiarietà dell adozione internazionale CRC, Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui diritti dell Infanzia e dell Adolescenza: network di 86 soggetti del Terzo Settore che si occupano attivamente della promozione e della tutela dei diritti dell infanzia e dell adolescenza PIDIDA - per i diritti dell Infanzia e dell Adolescenza: un libero tavolo di confronto e coordinamento delle realtà del Terzo Settore che operano per la promozione e tutela dei diritti dell infanzia CoResad: comitato per la regolamentazione del sostegno a distanza Comitato Editoriale di Vita: settimanale italiano del no profit European foundation for street children Worldwide (EFSTW): network europeo che raggruppa 47 Ong impegnate nella difesa dei diritti dei bambini di strada RSDPF, Réseau solidaire de droits et protection de filles, filles en difficulté, filles de rue: rete di organizzazioni che si occupano delle adolescenti in difficoltà in Burkina Faso CCOAA Cadre de Concertation des Organismes Agrés pour l Adoption Internationale: raggruppamento di Enti autorizzati a svolgere pratiche di adozione internazionale in Burkina Faso Cadre de Concertation des ONG/Associations actives en Education de Base: raggruppamento di Ong e associazioni attive nel campo del educazione di base in Burkina Faso Focus des Organisations pour la Réalisation de la C.d.E.: organizzazioni che tutelano l applicazione in Burkina Faso della Convenzione dei diritti dell infanzia Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani: rete di 72 organizzazioni attive nella promozione e protezione dei diritti umani CRIN, Child rights information network: network internazionale di organizzazioni impegnate nella promozione dei diritti dell infanzia ECOSOC, Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite: accreditato con Stato Consultativo Speciale Riconoscimenti e accreditamenti esteri 2000 Riconosciuta ONG dal Ministero degli Affari Esteri. Apre la sede CIAI in Cambogia, a Phnom Penh 1998 Diventa Onlus e cambia nome in CIAI Centro Italiano Aiuti all Infanzia 1992 Rappresenta Euradopt alle sessioni di lavoro della Conferenza de l Aja che ha emana la Convenzione sulla protezione dei bambini e la cooperazione in materia di adozione internazionale Fonda Euradopt insieme ad altre associazioni europee che si occupano di adozione internazionale. Organizza a Milano la Iia Conferenza Mondiale sull Adozione Internazionale 1986 Viene autorizzato a svolgere pratiche di adozione internazionale in 14 Paesi. Organizza il Convegno Sostegno a distanza: un ponte fra due culture 1982 È riconosciuto Ente Morale 1979 In occasione dell anno internazionale del bambino organizza a Milano il Convegno Nazionale sull adozione internazionale 1971 Organizza a Milano la 1 Conferenza Mondiale Adozione e Affidamento familiare 1970 È membro fondatore dell Associazione indiana di promozione dell adozione 1968 Nasce CIAI - Centro Italiano per l Adozione Internazionale CIAI è autorizzato dalle autorità locali a svolgere le pratiche relative all adozione internazionale in Etiopia, Colombia, Ecuador, Perù, Cina, India, Thailandia, Vietnam, Cambogia e Burkina Faso. È riconosciuta come Ong - Organizzazione Non Governativa idonea a realizzare progetti di cooperazione allo sviluppo in Burkina Faso, Cambogia, Costa D Avorio, Etiopia e Vietnam.

8 questo 2011 ITA:Layout :26 Pagina 8 Cooperazione allo Sviluppo Il lavoro del Settore Cooperazione allo Sviluppo è stato finalizzato principalmente al raggiungimento degli obiettivi strategici identificati nell ultimo esercizio di pianificazione realizzato da CIAI per il triennio Rispetto ai risultati e rispettivi indicatori individuati nel Piano Triennale, possiamo complessivamente affermare che la maggior parte dei risultati sono stati raggiunti. Più in particolare: Risultato atteso nel triennio Assicurare la tutela dei diritti dell infanzia, completando e arricchendo il lavoro svolto nell ambito delle Adozioni Internazionali. Attività svolte nel 2011 Come previsto, è stato aperto un ufficio a Bogotà sufficientemente attrezzato per gestire le attività di CIAI nel paese. Sarebbe sicuramente auspicabile potenziarlo ulteriormente ma per questo sarà necessario riuscire ad aumentare il volume complessivo di attività di cooperazione nel paese. Sono inoltre state avviate delle importanti attività di analisi e identificazione che hanno portato alla presentazione di diverse proposte progettuali a diversi donatori istituzionali e privati in Cina, Costa d Avorio, Colombia e Tailandia. Gli esiti di queste valutazioni saranno note nel corso del Risultato atteso nel triennio Aumentare la qualità degli interventi realizzati ed in particolare l efficacia e l efficienza. Attività svolte nel 2011 È stato creato un sistema di gestione delle proposte progettuali realizzate da CIAI nei vari territori di intervento. Il sistema permette di consolidare una base di conoscenza di CIAI creando un repository centralizzato di tutti i progetti, e di condividere tale conoscenza rendendola accessibile via web a tutto il personale in servizio presso le sedi CIAI, in Italia e all estero. Il sistema è basato sul concetto di wiki ed è stato sviluppato con strumenti standard. Sia lo staff a Milano che quello nelle sedi sono stati formati al suo utilizzo. Il sistema è attualmente solo parzialmente utilizzato e si prevede un suo pieno utilizzo nel corso del La riflessione sulla creazione di una unità interna di valutazione ha portato ad identificare delle debolezze strutturali all interno dell organizzazione del settore rispetto all attività di monitoraggio delle attività all estero, prima ancora che su eventuali attività valutative. Pertanto si è deciso di orientare il lavoro iniziale verso la definizione di una nuova funzione di monitoraggio, composta da una nuova organizzazione interna del settore cooperazione e degli altri settori coinvolti nel monitoraggio (soprattutto l amministrazione), delle nuove procedure e un nuovo insieme di strumenti. La riorganizzazione interna ha portato alla creazione di una Unità di Rendicontazione, all interno del settore amministrazione, una unità Sostegno a Distanza, che si occupa della gestione dei SAD dal lato dei sostenitori e una Unità Progetti, che fornirà supporto alle Direzioni Territoriali nella scrittura dei progetti. La nuova funzione di monitoraggio è stata presentata allo staff in Italia e all estero, che è stato formato sulla sua implementazione. La nuova funzione e l insieme delle procedure amministrative e organizzative interne al settore sono accessibili tramite il wiki procedure. La definizione e diffusione di procedure standard per le sedi estere ne ha facilitato il percorso verso l autonomia e l indipendenza, anche se il lavoro, in questo senso, resta ancora da completare. Durante l assemblea annuale dei soci CIAI del 2011 è stato organizzato un incontro con i rappresentanti paese. L incontro è stato estremamente positivo ed ha facilitato la conoscenza reciproca dei rappresentanti CIAI all estero e permesso una visualizzazione più efficace del lavoro di CIAI all estero da parte dei partecipanti all assemblea. Risultato atteso nel triennio Migliorare il posizionamento di CIAI nel dibattito internazionale sulla tutela dei diritti dell infanzia. Attività svolte nel 2011 Continua nei paesi il posizionamento di CIAI all interno di reti e coordinamenti locali sulle tematiche dell infanzia. A livello internazionale tre eventi nel 2011 sono stati particolarmente significativi rispetto al raggiungimento di questo risultato: L avvio del progetto, co-finanziato dall UE, South Asian Alliance for Child 8

9 questo 2011 ITA:Layout :27 Pagina 9 Rights che prevede la creazione di un network regionale (in 5 paesi dell area asiatica) sulla difesa dei diritti dell infanzia (Gennaio) La partecipazione ai lavori del Forum sull efficacia degli aiuti allo sviluppo tenutosi a Siem Reap (Cambogia), che ha permesso di avvicinarsi alla riflessione in corso sul tema dell efficacia degli aiuti (Luglio); La partecipazione alla conferenza internazionale sul rapporto tra Adozioni e Cooperazione tenutasi a Parigi (Novembre). In Italia, come previsto si è organizzato un ciclo di seminari interni di approfondimento sulle tematiche di interesse per CIAI sia in Italia che nei territori di intervento (si veda relazione dettagliata più avanti). I risultati più significativi in questo ambito sono attesi per il 2012 e Come ulteriore approfondimento rispetto a quanto presentato analizziamo più da vicino le attività svolte nei due ambiti principali di operatività del settore: il Sostegno a Distanza e la Progettazione. Il Sostegno a distanza Il Sostegno a Distanza continua ad essere uno degli strumenti principali per intervenire in favore delle fasce più vulnerabili. Il numero di bambini raggiunti direttamente tramite il SAD al 31/12 era di poco inferiore ai 6000, ma nel corso dell anno il numero di bambini che ha beneficiato dei servizi attivati tramite questo strumento è stato maggiore (7.356). In entrambi i dati il rapporto di genere è sostanzialmente paritario. Il motivo di questo ricambio relativamente elevato di bambini beneficiari del SAD durante l anno è dovuto principalmente alle condizioni di estrema vulnerabilità dei bambini stessi e delle TITOLO? Paese Bambini sostenuti Bambini sostenuti al 31/12/2001 M F nel 2011 M F BUKINA FASO ETIOPIA INDIA CAMBOGIA VIETNAM TOT SAD loro famiglie, che causa spesso lo spostamento delle famiglie o comunque la difficoltà di accedere ai servizi attivati da CIAI da parte del bambino. Nei casi in cui i servizi attivati tramite il SAD sarebbero più importanti, risulta purtroppo più difficile assicurare l accesso ai servizi da parte dei beneficiari. Anche quest anno si conferma la tendenza in decrescita del numero di sostenitori. Il numero totale di sostenitori attivi nel 2011 è diminuito di quasi il 4% rispetto al Dal momento che la maggior parte dei sostenitori CIAI è una persona fisica (96%) che sostiene un solo bambino (93%), è lecito immaginare che i motivi di questo calo possano essere trovati nella difficile situazione economica attraversata da tante famiglie in Italia in questo momento. TOT. SPONSOR NELL ANNO Paese BURKINA FASO ETIOPIA INDIA CAMBOGIA VIETNAM POL TOT La Progettazione L attività di progettazione del 2011 ha aumentato il trend di crescita osservato già dall anno precedente: il numero di progetti scritti è aumentato dal 2010 al 2011 del 150% (nel 2010 era aumentato del 65% rispetto al 2009) arrivando a raggiungere il numero di 83 progetti presentati nel corso del 2011 a vari donatori, principalmente pubblici. Anche il tasso di successo è aumentato dal 2010 (20%) al 2011 (quasi 40%, dato aggiornato a marzo 2012). La creazione dell unità Progetti dovrebbe supportare ulteriormente le Direzioni Territoriali (DT) nella presentazione di progetti di qualità, con maggiori possibilità di essere finanziati. 9

10 questo 2011 ITA:Layout :27 Pagina 10 I Paesi Asia Cina Vietnam Cambogia India Afghanistan Bangladesh Nepal Sri Lanka Europa Italia Africa Orientale Etiopia Africa O Burkina Faso Costa d Avo Tanzania 10

11 questo 2011 ITA:Layout :27 Pagina 11 Occidentale aso vorio America Latina Colombia Haiti

12 questo 2011 ITA:Layout :27 Pagina 12 Cina Principali criticità nel Paese Scarsa tutela bambini abbandonati e/o orfani e/o con problemi di salute/disabili; discriminazione di genere con particolare riguardo alle bambine; povertà estesa soprattutto nelle zone rurali con conseguente spostamento di parte della popolazione nelle aree urbane; disgregazione del sistema familiare tradizionale anche a causa anche della politica del figlio unico ; scarso monitoraggio da parte delle autorità competenti sulle strutture che si occupano di bambini abbandonati, con problemi di salute e/o disabili. Risposte di CIAI Raccolta di informazioni per meglio comprendere la realtà locale; contatto con le autorità locali competenti che si occupano della gestione delle situazioni di bambini in stato di abbandono/vulnerabili/in affidamento/disabili, allo scopo di sensibilizzare e stimolare il confronto per una collaborazione che possa portare ad un processo di cambiamento della situazione di questi bambini; ricerca di possibili partner locali ed individuazione di spazi per avviare attività di cooperazione allo sviluppo. Impegno economico nel 2011 per progetti di cooperazione: N/A Beneficiari raggiunti nel 2011 tramite progetti di cooperazione: N/A. Analisi paese La Repubblica Popolare cinese è il primo Paese al mondo per numero di abitanti. Secondo i dati contenuti nell ultimo censimento del 2010 (pubblicati dalle autorità competenti nel 2011) la popolazione cinese è di persone circa. La percentuale di abitanti che vive in città è del 49,7%, mentre 10 anni prima era del 36% circa. Per la prima volta però il censimento registra i migranti nella città dove essi lavorano e vivono, anziché nel villaggio natale dove mantengono la residenza ufficiale. Nel 2010 sono stati contati oltre 220 milioni di migranti, che lavorano lontano da casa per oltre 6 mesi (ma anche per l intero anno). La forte urbanizzazione è conseguenza delle maggiori possibilità di lavoro e dei migliori servizi sanitari e scolastici assicurati nella città, rispetto alle campagne. I giovani sotto i 14 anni sono il 16,6% della popolazione, con una diminuzione del 6,3% rispetto al Il 13,3% della popolazione ha oltre 60 anni, circa il 3% in più rispetto a 10 anni fa. Il rapido invecchiamento dell età media fa temere che presto la Cina non sarà più in grado di sostenere la robusta crescita economica degli scorsi 30 anni, fondata in gran parte sul lavoro di migranti nelle fabbriche e nei cantieri edili, dato che un numero sempre minore di giovani dovrà sostenere anche i bisogni dei molti anziani. Il dato è ritenuto conseguenza diretta della politica del figlio unico e le abitazioni sono ora occupate in media da famiglie di 3,1 persone, rispetto alle 3,44 persone del Anche per questo timore da tempo è in discussione la possibile sospensione di tale politica, introdotta negli anni 80 come misura temporanea per controllare la crescita demografica quando lo sviluppo economico era molto inferiore e la povertà assai più diffusa. Il Governo Centrale di Pechino ritiene comunque che questa politica abbia evitato almeno 400 milioni di nascite e favorito la crescita economica e la riduzione della povertà. Tuttavia il costo dell attuazione di tale orientamento è stato fino ad ora decisamente elevato: ha creato grandi danni alla stessa struttura della fami- 12

13 questo 2011 ITA:Layout :28 Pagina 13 glia cinese, estesa per tradizione, causando una generazione di figli unici che dovranno occuparsi dei genitori ed ha contribuito all aumento della disparità di genere: sempre secondo i dati risultanti dal censimento del 2010 ci sono maschi ogni 100 femmine. Nonostante la Ratifica da parte della Cina della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), i diritti delle persone disabili sono lontani dall essere un obiettivo raggiunto. Nell anno 2011 il CIAI si è concentrato sulla raccolta di informazioni utili ad una maggiore comprensione della complessità che contraddistingue questo Paese. Sono state valutate alcune possibilità di partnership e per questa ragione sono stati scritti dei testi di progetto per i quali si attende una possibilità di finanziamento nel Per quanto concerne le attività legate all adozione internazionale permangono difficoltà connesse alla problematicità nel reperire informazioni aggiornate sui numerosi bambini in monitoraggio e alla scarsità delle informazioni stesse. Il CIAI attraverso la sua sede di Pechino e l attività del Rappresentante Paese opera un costante sollecito nei confronti delle autorità locali competenti in modo da poter migliorare tale situazione. La procedura adottiva negli anni si è stabilizzata su uno standard abbastanza elevato, se comparato ad altri Paesi dell area, ma risulta decisamente complicato poter apportare delle modifiche migliorative a tale sistema; nonostante ciò sono stati raggiunti dei risultati positivi grazie al lavoro di CIAI per quanto riguarda ad esempio le modalità del primo incontro tra famiglie e bambino e la preparazione dei bambini all adozione. Il sistema non è comunque impermeabile a possibilità di traffico di minori legato alle adozioni: nel maggio 2011 è stata resa pubblica la notizia secondo cui tra il 2002 ed il 2005 una unità di programmazione familiare in Hunan avrebbe trafficato almeno 15 bambini per adozione verso Stati Uniti ed Olanda dietro un compenso di circa $ per ciascun bambino.

14 questo 2011 ITA:Layout :28 Pagina 14 Vietnam Principali criticità nel Paese Diritto all educazione e alla salute, diritti delle persone e dei minori con disabilità, tutela bambini soli, malnutrizione dei bambini in alcune zone rurali. Risposte di CIAI Sostegno bambini di minoranze etniche in comunità rurali, tutela dei bambini vulnerabili e soli con particolare attenzione al supporto alla nutrizione. Impegno economico nel 2011 per progetti di cooperazione: Euro Beneficiari raggiunti nel 2011 tramite progetti di cooperazione: 350 bambini e le loro famiglie. Analisi paese CIAI ha iniziato a lavorare in Vietnam nel 1993, ottenendo il riconoscimento della Commissione Adozioni Internazionali Italiana nel Dal 2005 CIAI ha realizzato progetti di cooperazione nel paese, nelle province di Lang Son, Cao Bang, Bac Giang, Ben Tre, Phong Hai, Quang Ninh e Vinh Long. Le nostre attività includono un programma di sostegno a distanza, progetti di sviluppo nelle comunità ed adozioni internazionali. In materia di tutela dei minori soli, una nuova legge è entrata in vigore il 1 gennaio 2011 e CIAI ha presentato domanda per l accreditamento. Le attività di CIAI in Vietnam nel 2011 si sono concentrate all individuazione e presentazione di proposte a donatori istituzionali e privati di nuove progettualità su tematiche legate alla nutrizione (per cui si sono ottenuti finanziamenti per attività che avranno inizio nel 2012) e al miglioramento del sistema di protezione dei minori di strada e con disabilità. Con riferimento a quest ultima tematica CIAI è allineato con le priorità del Ministero Affari Esteri Italiano nel paese. Sono in corso dei contatti con l Ambasciata Italiana ad Hanoi e l UTL per la definizione di una proposta progettuale che affronti nello specifico le problematiche dell infanzia con disabilità, che sia allineata con le priorità strategiche della Cooperazione Italiana in Vietnam, come previsto anche dal Piano Triennale TESTIMONIANZE di CIAI. VIETNAM - Pham Thi Xuan, Divisione cooperazione e sviluppo Associazione vietnamita di Bac Giang) e Binh Tan (provincia di Vinh Long ) con un pro- CIAI interviene attualmente nei distretti di Son Dong (provincia per la tutela del diritto dei bambini (VAPCR) gramma di sostegno a distanza per 350 bambini, in collaborazione con il comitato Unione delle Donne di Son Dong (Women s La collaborazione fra CIAI, VAPCR e le Union) ed il Dipartimento dell Educazione di Vinh Long (Ministero dell Educazione). Attraverso il programma SAD nelle pro- comunità è stata condotta con un approccio partecipativo e di rispetto reciproco. vince di Bac Giang e Vinh Long, CIAI sta approfondendo la CIAI dispone di personale qualificato, con conoscenza specifica dei diversi contesti con lo scopo di attuare alto senso di responsabilità e che pone processi di sviluppo a lungo termine a favore dell infanzia. Nello grande attenzione ai bisogni dei bambini specifico sono stati individuati in collaborazione con i Partner e le svantaggiati; si impegna molto, insieme a Autorità Locali, i fattori di maggiore rischio per l infanzia. Si è deciso di rafforzare le azioni volte a migliorare la qualità dell ali- noi, ad incoraggiare la partecipazione delle comunità. mentazione e le opportunità di accesso ad un educazione di qualità soprattutto per i bambini disabili in sinergia con altre attività promosse dal Governo Vietnamita. Inoltre, data la presenza di varie minoranze etniche nelle aree di intervento, l azione di CIAI è tesa a garantire pari opportunità di accesso all educazione e alla salute ai minori appartenenti a que- 14

15 questo 2011 ITA:Layout :28 Pagina 15 ste minoranze e a valorizzare le diversità culturali. Il personale in CIAI Vietnam ha monitorato ed eseguito le azioni di miglioramento delle scuole, asili e strutture ospedaliere, realizzate in anni precedenti. Nascita del progetto e obiettivi Il progetto nasce a sostegno delle famiglie del distretto di Son Dong, uno dei 61 distretti più poveri del Vietnam, caratterizzato dalla presenza di diverse minoranze etniche. Obiettivo generale: garantire il diritto all educazione per i minori appartenenti alle famiglie più vulnerabili. Obiettivo specifico: garantire la frequenza scolastica dei minori indipendentemente dai costi indiretti in 21 comuni del distretto di Son Dong. Beneficiari - Diretti: 350 bambini sostenuti a distanza - Indiretti: 2000 famiglie residenti nel distretto Risultati/attività I minori sono supportati durante la loro scolarizzazione: distribuzione di materiale scolastico e uniformi; coordinamento con l Unione delle Donne per il follow up delle famiglie; borse di studio per i beneficiari che frequentano corsi di formazione professionale. Migliorate condizioni di salute dei minori e delle loro famiglie: distribuzione di riso e fagioli alle famiglie dei bambini beneficiari; check up medico per tutti i minori. Partner Unione delle Donne del Distretto di Son Dong Principali risultati ottenuti nell anno Distribuiti generi alimentari a 350 bambini e alle loro famiglie; distribuiti uniformi e materiale scolastico a 350 bambini; 20 ragazzi sono stati supportati durante la formazione professionale; check up medico per 350 bambini; costante coordinamento con l Unione delle Donne di tutti i comuni e follow up dei risultati scolastici dei bambini. Titolo e localizzazione Sostegno a distanza per i bambini di 21 comuni del distretto di Son Dong, provincia di Bac Giang - Distretto di Son Dong, Provincia di Bac Giang, Vietnam Finanziatori CIAI, privati Categoria Educazione Sottocategoria Educazione di base Durata prevista 12 mesi Data effettiva di inizio giugno 2011 Costo complessivo Euro Speso nel 2011 Euro Beneficiari raggiunti nell anno - Diretti: 350 bambini residenti nel distretto di Son Dong - Indiretti: 2000 famiglie residenti nel distretto di Son Dong

16 questo 2011 ITA:Layout :28 Pagina 16 Cambogia Principali criticità nel Paese Povertà, accesso all educazione primaria, qualità dell educazione, istruzione secondaria, discriminazione dei bambini con disabilità, tutela bambini soli Risposte di CIAI Accesso all educazione di base, formazione professionale, universitaria, attività extrascolastiche educative, qualità dell educazione, inclusione dei minori con disabilità, supporto del nucleo familiare e della comunità, tutela bambini vulnerabili e soli. Impegno economico nel 2011 per progetti di cooperazione: Euro Beneficiari raggiunti nel 2011 tramite progetti di cooperazione: 4019 persone Analisi paese La Cambogia rimane uno dei Paesi meno sviluppati e più poveri del sud-est asiatico e si colloca tra i 10 ultimi paesi dell Asia e Oceania per quanto riguarda l indice di sviluppo umano (dati UNDP 2011). Nonostante l economia abbia registrato una certa crescita negli ultimi anni, la percentuale della popolazione che vive in povertà è ancora elevata. Oltre l 80% dei bambini frequenta la scuola elementare, ed anche se la Cambogia è sulla buona strada per raggiungere l ob- 16

17 questo 2011 ITA:Layout :28 Pagina 17 biettivo fissato per il MDG riguardante l educazione primaria, le principali sfide per garantire un accesso equo all istruzione di base rimangono la necessità di aumentare l assegnazione del bilancio statale, migliorare il trasporto, promuovere sovvenzioni e borse di studio indirizzate agli studenti provenienti da famiglie povere, e migliorare la qualità e l efficienza del sistema di insegnamento. Rimane inoltre prioritario promuovere l istruzione secondaria, in quanto solamente il 19% degli studenti che finiscono il ciclo primario proseguono la formazione secondaria (UN Cambogia, MDG 2010). Oggi CIAI è attivo nelle province di Pailing, Seam Reap, Phnom Penh, Mundulkiry e Ratanakiri. CIAI ha presentato nel 2011 la domanda per il rinnovo del Riconoscimento come ONG internazionale da parte del Ministero degli Affari Esteri del Royal Government of Cambodia (primo riconoscimento a febbraio 2002). Le attività principali di CIAI si collocano nell ambito della protezione dei minori, prevalentemente combattendo il lavoro minorile, il fenomeno dei bambini di strada, garantendo l assistenza sanitaria e altri problemi legati all infanzia, secondo gli obiettivi prioritari del piano strategico triennale del CIAI ( ). Gli interventi riguardano principalmente il settore educativo, non solo con riguardo all educazione obbligatoria di base, ma anche alla formazione professionale, universitaria, e le attività extrascolastiche (arte, danza, disegno, musica, sport, ecc), promuovendo lo sviluppo attraverso l espansione di opportunità educative, l innalzamento della qualità e la diminuzione delle barriere di accesso alle scuole, ed il supporto e rafforzamento del nucleo familiare e della comunità. Durante il 2011 abbiamo dato un nuovo impulso alla partecipazione attiva dei bambini disabili attraverso il rafforzamento delle capacità del nostro personale nel paese. Il 2011 è stato un anno di pianificazione ed allargamento delle attività di cooperazione con l obiettivo a medio termine di incrementare l impatto e visibilità delle azioni svolte. Inoltre, sono stati inviati dei progetti a nuovi donatori Internazionali e si sono avvivate collaborazioni con nuovi partner locali. 17

18 questo 2011 ITA:Layout :28 Pagina 18 Titolo e localizzazione Borey - National Babies and Children Centre - Phnom Penh Finanziatori Privati Categoria Salute Sottocategoria Salute di base Durata prevista 5 mesi Data effettiva di inizio gennaio 2011 Costo complessivo Euro Speso nel 2011 Euro Nascita del progetto e obiettivi Il centro Borey (governativo) ospitava minori abbandonati con handicap psicofisici e non, cosi come bambini con HIV. Dal 2000 il CIAI ha collaborato con le autorità governative cambogiane a cui fanno capo la cura ed il benessere di minori abbandonati con lo scopo di migliorare le condizioni di vita e di salute di bambini che vivono in istituti. Obiettivo generale: migliorare le condizioni di vita dei minori ospiti del centro, con particolare attenzione ai bisogni dei bambini portatori di handicap e bambini con Hiv/Aids. Obiettivo specifico: rafforzare le capacità professionali, gestionali ed organizzative del personale del centro. Beneficiari - Diretti: 113 bambini abbandonati (76 con handicap, 29 con HIV/Aids) 61 persone dello staff - Indiretti: N/A Risultati/attività Migliorate le condizioni igienico sanitarie e di salute all interno del centro: Servizi medici di base e farmacia; Servizi medici specifici per i bambini con handicap,malnutriti e con HIV/Aids. Migliorati i servizi educativi e ricreazionali: Attività di stimolazione psico-fisica dei bambini con handicap (diverse per bambini e per gli adolescenti); Attività educativa per i ragazzi disabili gravi; Attività ricreative per tutti i bambini. Migliorate le capacità del personale locale incaricate della cura dei bambini: Formazione per lo staff. Partner Ministero degli Affari Sociali, Veterani e della Riabilitazione della Gioventù Principali risultati ottenuti nell anno Curate le malattie comuni; cure specifiche ARV per 29 bambini con HIV/Aids; fisioterapia e riabilitazione per 82 bambini all interno del centro;tutti i bambini malnutriti curati e recuperati; 33 bambini frequentano istituti scolastici; 35 bambini frequentano una Scuola Speciale; attività ricreazionali e di stimolazione per adolescenti e infanti; Tutte le caregivers hanno ricevuto formazione su nutrizione e fisioterapia. Beneficiari raggiunti nell anno - Diretti: 113 bambini abbandonati, 61 persone dello staff - Indiretti: N/A Titolo e localizzazione Mobile clinic - Unità Mobile di Pediatria per i bambini delle aree tribali della Cambogia Distretti di Mondulkiri e Ratanakiri Finanziatori Mediafriends Onlus e privati Categoria Salute Sottocategoria Salute materno infantile Durata prevista 37 mesi Data effettiva di inizio agosto 2010 Costo complessivo Euro Speso nel 2011 Euro Nascita del progetto e obiettivi Nelle due provincie il 54% dei bambini ha problemi di malnutrizione; di questi, il 35% è moderatamente sottopeso e il 19% gravemente sottopeso. 80/1000 bambini nati vivi muoiono alla nascita, 170/1000 nel primo anno di vita, 229/1000 nei primi 5 anni. Obiettivo generale: migliorare la salute dei bambini e ridurre la mortalità infantile in Cambogia. Obiettivo specifico: rafforzare e migliorare le capacità dei due Ospedali Pediatrici. Beneficiari - Diretti: bambini, 40 persone tra il personale - Indiretti: abitanti dei distretto Risultati/attività Le capacità dei medici e del personale infermieristico, sono state rafforzate: formazione a cadenza mensile. Servizi sanitari efficienti ed efficaci sono stati forniti per i bambini di tutti i gruppi etnici in Mondulkiri e Ratanakiry: Visite da chirurghi specialisti/intervento chirurgico; acquisto di equipaggiamento ed attrezzature; istituzione e aggiornamento di una banca dati dei pazienti. Servizi di cura, chirurgia e terapia per i bambini ospedalizzati: Bambini che necessitano operazioni di chirurgia molto complicate sono riferiti a strutture ospedaliere più attrezzate; l assistenza medica fornita per i bambini delle popolazioni più isolate (mobile clinic). Partner Ministero della Salute, Ospedale di Ratanakiri e Mondulkiri; Children Surgical Center Organization; Angkor Hospital for Children Organization Principali risultati ottenuti nell anno - Training presso l ospedale pediatrico di Siem Reap. 18

19 questo 2011 ITA:Layout :29 Pagina 19 - Acquisto e installazione del materiale ospedaliero - Creazione database e biblioteca medica presso l ospedale di Mondulkiri. - Creazione di uno spazio giochi per bambini Bambini sono stati trasferiti presso l ospedale chirurgico di PP (CSC) - 28 Cliniche mobili (2262 pazienti). - Regolare gestione del reparto pediatrico. Beneficiari raggiunti nell anno - Diretti: 2262 persone raggiunte dalla Clinica Mobile. 381 pazienti ammessi al reparto pediatrico. 18 pazienti inviati a Phnom Penh per operazioni chirurgiche molto complesse. - Indiretti: Non è possibile stimare esattamente la popolazione dei villaggi visitati dalla clinica mobile. Nascita del progetto e obiettivi Il progetto assicurerà che i bambini con disabilità siano responsabili delle decisioni nelle politiche e nei programmi del CIAI. Il progetto partirà dalla comprensione dello standard UNCRPD e la sua applicazione pratica nel contesto locale, prendendo in considerazione la legge e piani nazionali, in materia di integrazione ed educazione. Obiettivo generale: contribuire al miglioramento all inclusione delle politiche sulla disabilità nelle organizzazioni dedite sviluppo in Cambogia. Obiettivo specifico: assicurare che i bambini con disabilità possano essere parte attiva nelle decisioni nei programmi CIAI, con il supporto KPF. Beneficiari - Diretti: 60 CIAI Staff, 5000 bambini - Indiretti: famiglie Risultati/attività Il personale CIAI ha acquisito conoscenza della disabilità ed è pronto a coinvolgere i bambini con bisogni speciali nei propri programmi: Training di sensibilizzazione alla disabilità; training specifico per gli operatori sociali e scambio di esperienze ad altre organizzazioni; focus group per bambini. I programmi CIAI includono prospettive e pratiche di inclusione per la disabilità: Mappatura bambini fuori dal circuito scolastico; sostegno alle famiglie; campagna di iscrizione scolastica; formazione agli insegnanti pubblici sull educazione inclusiva; migliorare l accessibilità degli edifici scolastici sedi dell intervento CIAI. I programmi sanitari CIAI includono prospettive e pratiche di inclusione per la disabilità: Mappatura dei bambini non raggiunti dai servizi sanitari; consulenza e sostegno alle famiglie e ai bambini identificati dal progetto. Partner Komar Pikar Foundation Principali risultati ottenuti nell anno - Training al personale CIAI e agli operatori sociali bambini con disabilità al di fuori dal sistema scolastico e/o non raggiunti dai servizi sanitari sono stati identificati. - Sostegno ai bambini identificati. Beneficiari raggiunti nell anno - Diretti: 113 bambini abbandonati, 61 persone dello staff - Indiretti: N/A Titolo e localizzazione Partecipazione per tutti Mondulkiri, Pailin e Andong Finanziatori Croce Rossa Australiana Categoria Partecipazione Sottocategoria Partecipazione dei bambini Durata prevista 12 mesi Data effettiva di inizio luglio 2011 Costo complessivo Euro Speso nel 2011 Euro

20 questo 2011 ITA:Layout :29 Pagina 20 Titolo e localizzazione Scuola d Arte di Siem Reap - Provincia di Siem Reap Finanziatori Privati Categoria Educazione Sottocategoria Qualità dell educazione Durata prevista 12 mesi Data effettiva di inizio gennaio 2011 Costo complessivo Euro Speso nel 2011 Euro Nascita del progetto e obiettivi Il progetto si propone di promuovere la partecipazione attiva dei bambini nelle varie forme dell arte cambogiana e favorire la trasmissione del sapere dei vecchi maestri cambogiani alle nuove generazioni, nelle scuole e nei villaggi. Obiettivo generale: assicurare che il diritto all istruzione e alla cultura sia rispettato, come riconosciuto dalla CRC. Obiettivo specifico: rafforzare il ruolo dei bambini artisti come titolari di diritti educativi e portatori di cultura. Beneficiari - Diretti: 269 bambini - Indiretti: 269 famiglie; comunità circostanti Risultati/attività I bambini artisti sono coscienti dei loro diritti: workshop con i bambini e promozione del patrimonio e della diversità culturale. I bambini si sentono fiduciosi attraverso il soddisfacimento dei loro bisogni di base: Materiale didattico e assistenza sanitaria; incontri con i genitori. I bambini hanno ricevuto un educazione artistica di alto livello: Esame e valutazione del Ministero della Cultura; workshop con Maestri. I bambini sono rappresentati nel dialogo istituzionale in materia di politiche culturali: Sessioni di lavoro con i Ministeri dell Educazione e Cultura; eventi culturali. I bambini hanno promosso i loro diritti come lavoratori, studenti e artisti: Biblioteca; pagina web; accordo tour operator per guidare i turisti in modo responsabile. Partner Ministero dell Educazione e Ministero della Cultura Principali risultati ottenuti nell anno - Il100% dei bambini frequentanti la scuola hanno spese mediche coperte. - Il 90% frequenta regolarmente la scuola pubblica e la scuola d arte. - Il 95% dei bambini vivono in una situazione familiare stabile, 85% dei bambini ha ottenuto una valutazione medio-alta nel diploma da artista. - Visite guidate. Beneficiari raggiunti nell anno - Diretti: 329 bambini - Indiretti: 329 famiglie; comunità circostanti Titolo e localizzazione Dalla Strada alla Scuola - Sostegno e promozione dell educazione per i minori svantaggiati - Villaggi di Andong e Boeung Trabek Finanziatori Commissione Adozioni Internazionali (CAI) e privati Categoria Educazione Sottocategoria Educazione di base Durata prevista 12 mesi (Andong) - 6 mesi (Boeung Trabek) Data effettiva di inizio gennaio 2011 Costo complessivo Euro Speso nel 2011 Euro Nascita del progetto e obiettivi Il CIAI ha avviato due centri ricreazionali diurni per bambini che provengono da famiglie con disagi sociali e difficoltà economiche. Obiettivo generale: ridurre il rischio di esclusione sociale per i minori svantaggiati provenienti da ambienti urbani disagiati, tramite l offerta dei servizi di base essenziali. Obiettivo specifico: combattere il fenomeno dei bambini di strada e dell abbandono scolastico, promuovendo iniziative che favoriscono l accesso all istruzione e alla reintegrazione scolastica. Beneficiari - Diretti: 334 bambini, 16 donne - Indiretti: 1709 famiglie Risultati/attività Aumento del numero dei bambini in età scolare dell area iscritti al sistema scolastico pubblico: Asilo nido; corsi di supporto e recupero; campagna di sensibilizzazione; attività ricreazionali. I bambini si sentono fiduciosi attraverso il soddisfacimento dei loro bisogni di base: Materiale didattico e assistenza sanitaria; incontri con i genitori. Maggiore coinvolgimento della comunità nelle attività del Centro a favore dell educazione: Incontri individuali con le famiglie di bambini; incontri periodici con le scuole pubbliche; incontri con la comunità. Il capitale sociale per il sostegno socio-psicologico del bambini vulnerabili è stato rinforzato: Counselling e supporto specifico per la popolazione; lobby e creazioni di network/reti. Migliorate le condizioni di vita e igienico sanitarie dei bambini e delle famiglie: Educazione igienico sanitaria; supporto medico. Partner N/A 20

21 questo 2011 ITA:Layout :29 Pagina 21 Principali risultati ottenuti nell anno - Andong: 19 bambini che hanno frequentato l asilo si sono regolarmente iscritti al primo anno della scuola; 80% dei bambini iscritti a scuola ha terminato con successo l anno scolastico; 21 bambini sono stati reinseriti a scuola. - Boeung Tra bek: 168 bambini hanno frequentato regolarmente il centro; 70 famiglie sono state costantemente seguite. Tutti i bambini partecipano alle attività ricreative e hanno avuto accesso a servizi sanitari di base. Beneficiari raggiunti nell anno - Diretti: 336 bambini - Indiretti: 1700 famiglie Nascita del progetto e obiettivi Il programma di Sostegno a Distanza è stato avviato in Cambogia nel 2000 per assicurare ai bambini più svantaggiati la possibilità di crescere con il sostegno della propria famiglia, e per favorirne uno sviluppo armonioso attraverso l accesso all istruzione e alle cure mediche. Obiettivo generale: contribuire a migliorare le opportunità educative per bambini appartenenti alle famiglie più svantaggiate. Obiettivo specifico: supporto dei bambini vulnerabili nel perseguimento della loro educazione. Beneficiari - Diretti: 729 bambini - Indiretti: 3000 parenti dei bambini beneficiari (stima) Risultati/attività I bambini sono riusciti a completare l anno scolastico indipendentemente dalla situazione sanitaria e dai costi indiretti: Visita medica generale sostegno delle spese mediche ; Distribuzione di divise, scarpe, materiali di apprendimento; Follow-up e record di presenze e risultati scolastici; Visite familiari nel caso i bambini non frequentano la scuola. I bambini che frequentano la scuola pubblica sono protagonisti della loro educazione: Concorso esprimere il nostro diritto all istruzione ; Elezione dei migliori 10 studenti l anno, secondo i risultati scolastici; Pubblicazione e la distribuzione del libro esprimere il nostro diritto all istruzione. I bambini sono sostenuti finanziariamente nella loro volontà di frequentare l istruzione superiore: Selezione dei bambini per frequentare l università o la formazione professionale secondo criteri CIAI. Partner Ministero dell Educazione, Gioventù e Sport Principali risultati ottenuti nell anno - Più del 60% dei beneficiari che hanno necessitato di supporto medico specialistico nell anno (il 30% del totale) hanno ricevuto tutto il sostegno necessario. - Il 100% dei beneficiari hanno ricevuto materiale igienico e sanitario; 98% degli studenti ha completato l anno scolastico; 60% degli studenti ha partecipato al concorso previsto dal progetto; 17 studenti hanno completato l Università o un training vocazionale. Beneficiari raggiunti nell anno - Diretti: 729 studenti - Indiretti: 1000 famiglie Titolo e localizzazione Sostegno a distanza Varie zone del Paese Finanziatori Privati Categoria Educazione Sottocategoria Educazione di base; Formazione professionale Durata prevista 12 mesi Data effettiva di inizio gennaio 2011 Costo complessivo Euro Speso nel 2011 Euro

22 questo 2011 ITA:Layout :29 Pagina 22 India Principali criticità nel Paese Scarsa tutela bambini soli, orfani o in conflitto con la legge, discriminazione di genere, alto tasso di abbandono scolastico, emarginazione dei minori disabili, esclusione delle fasce vulnerabili dalla scuola, scarse opportunità di lavoro qualificato, povertà. Risposte di CIAI Accesso a educazione di base e prevenzione dell abbandono scolastico con particolare attenzione alle bambine, rafforzamento della società civile sulle tematiche relative ai diritti dei minori e alla loro effettiva applicazione, inclusione sociale e educativa dei minori disabili o emarginati per motivi economici o culturali, promozione di forme di protezione alternative all istituzionalizzazione. Impegno economico nel 2011 per progetti di cooperazione: Euro Beneficiari raggiunti nel 2011 tramite progetti di cooperazione: persone Analisi paese L India ha una popolazione di 1,2 miliardi di persone ed è il secondo paese più popoloso al mondo. Il 29.7% della popolazione appartiene alla fascia di età 0-14 anni, il che si quantifica in circa 350 milioni di minori tra gli 0 e i 14 anni. Si stima infatti che l India sia lo stato con il maggior numero di minori che vivono sotto la soglia di povertà e in stato di forte vulnerabilità. Il divario tra sviluppo macro economico e la tutela dei diritti dell infanzia resta il grosso problema con il quale un associazione come la nostra si deve confrontare. L anno 2011 per CIAI si è concentrato sul perseguimento degli obiettivi strategici che ci siamo dati per il quinquennio Il Right to Education Act del 2009 prevede per tutti i bambini tra i 6 e i 14 anni, l educazione gratuita e obbligatoria. Tuttavia il numero dei bambini esclusi dal sistema scolastico è ancora molto

23 questo 2011 ITA:Layout :31 Pagina 23 alto e persiste una discriminazione di genere che per le ragazze ha gravi conseguenze: matrimoni precoci, alto tasso di abbandono scolastico, lavoro precario e scarsa autonomia economica. CIAI crede fortemente che un investimento sulle donne sia fondamentale per creare un ambiente più favorevole alla tutela dei diritti dei bambini in India. Per questo, con i nostri partner ci impegniamo anche in progetti di promozione economica per le donne, di stimolo della partecipazione attiva delle donne alla vita comunitaria e politica e di sensibilizzazione sulle tematiche relative al loro benessere e quello dei loro figli. Nonostante i grandi progressi fatti in India in tema di accesso all istruzione, ci sono ancora fasce vulnerabili di bambini che ne restano esclusi o comunque discriminati, si tratta in particolare di bambini appartenenti alle caste basse, a TESTIMONIANZE INDIA - Chitra Shaha, direttrice Satya Special School di Puducherry Fina dalla prima volta che ho incontrato il personale del CIAI a Puducherry ho capito di avere a che fare con un'organizzazione molto professionale e con una conoscenza approfondita sullo stato dei bambini - in particolare quelli con disabilità- in India. Le caratteristiche che più colpiscono di CIAI è la flessibilità, la fiducia e la comprensione con cui vengono gestiti i rapporti con associazioni partner. Il rapporto non è quello che normalmente c'è fra chi dona e chi riceve, ma di autentica condivisione e accettazione reciproca. Essendo la prima organizzazione a sostenere l'unità di Terapia Mobile (vedi progetto pag. XXX, ndr) CIAI India è stato disposto a sperimentare nuove idee e suggerimenti e modificare gli obiettivi fissati in base alle esigenze che si manifestavano di giorno in giorno. Siamo certi che proprio in virtù di questo rapporto di collaborazione e reciproca stima riusciremo insieme nell'intento di portare un grande cambiamento nella condizione dei disabili a Puducherry e nella stessa considerazione della disabilità nella realtà locale. gruppi indigeni o minoranze tribali, bambini disabili o con HIV/AIDS. Per loro realizziamo progetti di sostegno all istruzione anche attraverso il sostegno a distanza. Sempre collegato al tema del diritto all istruzione, gli interventi del CIAIsono volti a migliorare la qualità dell istruzione fornita. Per fare questo si ritiene fondamentale un approccio comunitario e partecipato che coinvolga le comunità, le autorità locali, le famiglie e i bambini stessi. Un tema che è venuto in grande evidenza è quello delle punizioni corporali, pratica ancora molto diffusa in India, sia a scuola che in famiglia. Per combattere questa pratica la legge non è sufficiente, lavoriamo quindi con le scuole e con i nostri partner per promuovere tecniche di disciplina positiva, soprattutto tra gli insegnanti. Tra i bambini svantaggiati, ci sono poi quelli che necessitano di una protezione speciale. Appartengono a questo gruppo i bambini sfruttati, bambini di strada, bambini orfani o abbandonati, bambini lavoratori, bambini vittime di abusi. Il nostro impegno si rivolge alle cause di queste vulnerabilità e ad affrontarle con un approccio basato sulla promozione dei loro diritti, sulla sensibilizzazione e la promozione di azioni dirette alla piena presa di responsabilità di tutte le persone e le autorità preposte a proteggere e tutelare questi minori. In definitiva lavoriamo affinché si crei un ambiente di tutela dei diritti dell infanzia e mettiamo in condizione la società civile, le organizzazioni locali e le autorità indiane affinché questa tutela venga effettivamente garantita. Sempre in quest ottica, promuoviamo attività volte alla partecipazione e dei bambini, stimolandone la consapevolezza, la leadership e creando canali di ascolto delle istanze dei bambini da parte degli adulti. Nel 2011 il panorama delle adozioni internazionali in India ha subito grandi mutamenti. Chiusa la collaborazione diretta tra ente adottivo e istituto, le autorità indiane hanno rivisto la procedura e a ottobre 2011 hanno pubblicato le nuove linee guida, che sono entrate in vigore da gennaio In questa fase di cambiamento, il nostro impegno è stato quello di studio e di collaborazione con i nostri partner, affinché le nuove linee guida rispondessero il più possibile al migliore interesse del bambino orfano o abbandonato. 23

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