COMMENTI ALLE LEZIONI

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1 1 Antonella Adriomi: Relazione Finale Giugno 2012 Antonella Adriomi Matricola: Corso: Turismatica 2012 Tag: relazione_giugno_2012, LEZIONI TURISMATICA SCAFFALE LEZIONI: Lezioni Turismatica Prof. Paini: "Turismatica" Lezione 1 del 18 aprile Università di Milano Bicocca del-18-aprile-2012 "Turismatica" Lezione 2 del 19 aprile Università di Milano Bicocca "Turismatica" lezione 3 del 24 aprile Università Milano Bicocca "Turismatica" Lezione 4 del 26 aprile Università di Milano Bicocca "Turismatica" Lezione 5 del 2 maggio Università di Milano Bicocca "Turismatica" Lezione 6 del 3 maggio Università Milano Bicocca "Turismatica" Lezione 7 del 8 maggio Milano Bicocca "Turismatica" Lezione 8 del 15 maggio Università Milano Bicocca "Turismatica" Lezione 9 del 16 maggio 2012 "Turismatica" Lezione 10 del 17 maggio 2012 "Turismatica" lezione 11 del 22 maggio Università Milano Bicocca "Turismatica" lezione 12 del 23 maggio Università Milano Bicocca "Turismatica" Lezione 13 del 24 maggio 2012 "Turismatica" Lezione 14 del 29 maggio 2012 "Turismatica" Lezione 15 del 30 maggio 2012 "Turismatica" Lezione 16 del 31 maggio 2012 "Turismatica" Lezione 19 del 7 giugno 2012 "Turismatica" Lezione 20 del 8 giugno 2012 COMMENTI ALLE LEZIONI Commento alla Lezione n. 1 del 18 Aprile 2012: TAG: tag, html versione 5, marcature ipertestuali, php, progetti di social learning, protocolli di trasferimento pagine ipertestuali, server http, social tourism, tagging, internet, Permalink: Sono d'accordo con il Prof. Paini che una minima conoscenza del linguaggio html sia utile ormai in quasi tutte le professioni e per incrementare le nostre attuali conoscenze, poichè ci mette in grado di sistemare eventuali errori e/o imprecisioni di aggiornamento dei siti e/o pagine da pubblicare in Internet, realizzate magari con i vari editor. Un'altro punto della lezione che mi ha fatto riflettere e che ha aperto uno scorcio di ottimismo, in un periodo in cui pare sia tutto negativo, è stato scoprire che esistono ancora persone che regalano al mondo scoperte rivoluzionarie come Internet, senza alcun scopo di lucro e senza secondi fini, per pura passione per la scienza e in ciò che si fà. Sono ormai passati 20 anni da quando Tim Berners Lee inventò il sistema affinchè chiunque, dotandosi dei vari strumenti sempre da lui inventati (codice ipertestuale per creare testi e pagine ipertestuali: html, del protocollo di trasferimento di tali pagine, del programma per raccogliere tali pagine e distribuirle: server http e del browser o client, potesse entrare nel mondo virtuale e nella grande ragnatela che collega virtualmente tutto mondo. L'altra faccia della medaglia è costituita invece da Tim O' Really, che ha effettuato una pura azione di marketing, coniando il termine:

2 "Web 2.0" ed assumendosene la paternità, pur non contribuendo in alcun modo alla realizzazione di reti, linguaggi, programmi, ecc. e questo mi ha riportato con i piedi per terra, ovvero che nel mondo esisteranno sempre furbi ed onesti e se qualcuno non sfrutta qualcosa ci penserà sicuramente qualcun altro! Commento Alla Lezione n. 2 del 19 Aprile 2012 Tag: clue train, Facebook, Twitter, overload informativo, scaffale, dossier, buste cristal, Web 2.0, sistema operativo prompt del dos, interfaccia testo, IBM OS, Operative System, fosfori verdi o ambra, cursore, Telnet, Melville,producers, consumers, prosumers, citizen journalism, collezione, scaffale di gruppo, turismatica, mobile, smartphone, broadcast, Web prima generazione, logica erogativa,,modello partecipativo, Trip Advisor, UGC User Generated Contents, modello mix, marchi, Coca Cola, VISA, Made in Italy, Search Engine Organization, SEO, esperienza turistica, ricerca avanzata, OTA, Online Travel Agency, Turismo Italia, Tag, Permalink: Durante questa lezione ho percepito, innanzi tutto che il Prof. Paini aveva letto i nostri commenti (o quanto meno buona parte) in quanto, nell'esposizione dei vari temi ha toccato alcuni punti ed aspettative da noi esposte. Inoltre ho captato la volontà di attirare la nostra attenzione coinvolgendoci continuamente e sapendo anche sdrammatizzare con ironia nei momenti in cui il brusio magari "copre" la sua voce, conquistando simpatia. Mi ha fatto molto piacere, sicuramente in vista della visita dell'"ospite" del Ministero del Turismo, che abbia richiesto la nostra opinione su come il sito istituzionale del nostro Paese possa essere migliorato ma soprattutto perchè ho visto, nella lezione di oggi, un'applicazione pratica della materia al turismo. Uno dei nostri possibili obiettivi potrebbe infatti essere saper "pilotare" i turisti verso determinate località o invogliarli a viaggiare e/o a visitare l'italia, anche se c'è la crisi e anche se l'italia all'estero in questo momento è considerata "OUT" (per non usare altri termini... :). E sarà un compito arduo nei prossimi anni mantenere il flusso di turisti in INCOMING e/o incrementarlo, per non parlare dei turisti italiani che, ancora più poveri, dovremo convincere a non rinunciare alle vacanze! E la condizione necessaria affinchè le nostre idee possano raggiungere il numero più elevato possibile di persone è avere le necessarie competenze informatiche per utilizzare gli strumenti idonei e più innovativi, saper sfruttare al massimo le tecnologie esistenti ed essere sempre aggiornati per quelle che verranno. Commento aggiuntivo per approfondimento termine interfaccia: Permalink: Relativamente al termine "interfaccia", trattato durante la seconda lezione, non ho trovato molto: Da Wikipedia: L'interfaccia utente, anche conosciuta come UI (dall'inglese User Interface), è ciò che si frappone tra la macchina e l'utente, consentendo l'interazione tra i due. In generale può riferirsi a macchina di qualsiasi natura, tuttavia l'accezione più nota è in ambito informatico. Da: Il mondo digitale - Introduzione ai new media, Fabio Ciotti, Gino Roncaglia, Laterza, Bari, 2010 Affinchè l utente possa interagire, ad esempio con un programma, è necessario che tale programma disponga di un interfaccia che gli permetta di comunicare le proprie scelte e preferenze e possibilmente di farlo in modo semplice ed intuitivo. Commento Lezione n. 3 del 24 Aprile 2012 (Dott. Colombo) TAG: crowdsourcing, Wikipedia, Fousquare, check-in, major, metadati, georeferenziazione, mobnotes, intelligenza della rete, capacità auto-organizzativa rete, auto-correzione, Italia.travel, iper- pertinenza, ibridazione, story telling, esperienza, ospitalità, memorabile, piattaforme, social network, community, applicazione per dispositivi mobili, modello partecipativo 2.0, modello istituzionale, long tail, target, user generated content, esperienza di viaggio, recensioni, indice di popolarità, componente partecipativa, contaminazione, fidelizzare, Permalink: Per queste prime lezioni, al fine di crearmi una valida metodologia di lavoro e studio (ma soprattutto per esercitarmi nell'utilizzo di questa piattaforma e delle risorse informatiche) ho deciso di pubblicare in questa sede dedicata ai commenti, solamente le mie impressioni, eventuali approfondimenti su termini informatici, ed una piccola sintesi della lezione e di utilizzare la parte "Mie risorse" e "Miei scaffali" per creare risorse con gli appunti dettagliati, suddivisi per lezione, "archiviati" negli appositi scaffali. Tenterò anche di inserire una connessione in questa pagina (sempre per esercitarmi), per permettere ai membri del nostro gruppo di poter accedere a tali appunti/riassunti, approfondimenti ed altro, anche se in ogni caso la 2

3 consultazione di eventuali risorse e scaffali è libera e pubblica tra i partecipanti del nostro gruppo. La lezione di oggi ha visto l intervento di tre personaggi: Professoressa Guariello, Professor Paini e il Dott. Colombo, coordinatore del comitato per la promozione ed innovazione del turismo e responsabile del sito Italia.it. Abbiamo avuto l'opportunità di porre alcune domande direttamente al Dott. Colombo, che è stato molto chiaro ed esauriente nelle spiegazioni. La cosa che mi colpisce di più (e che vorrei imparare anch'io) è la capacità del Prof. Paini e della P.ssa Guarriello (ma anche del Dott. Colombo) di trasmettere entusiasmo, voglia di partecipare, di trasmetterci input creativi, a volte provocatori, per indurci ad una nostra analisi personale ed alla produzione di nostre idee... L'atmosfera è frizzante e positiva ed il desiderio di esprimere la propria opinione è contagioso... E' molto rassicurante e gratificante inoltre, accorgersi che i nostri commenti vengono sempre letti dai professori e presi in considerazione, sottolineati magari con una battuta o con una parentesi durante la lezione, che sicuramente non sfugge a chi li ha fatti. Non vedo l'ora d'imparare a destreggiarmi con queste nuove applicazioni e di "mappare" i miei posti preferiti, di rivelarne quello che secondo me li rende unici ed il perchè secondo me sono importanti. Le idee sono tante e grazie ai preziosi consigli dei professori, spero di non essere banale ma innovativa e di riuscire a dare un utile contributo al sito Italia.it. Permalink approfondimento termine: Crowdsourcing: ?comments_page=4#comment_86171 Da Wikipedia: Il termine crowdsourcing (da crowd, gente comune, e outsourcing, esternalizzare una parte delle proprie attività[1]) è un neologismo che definisce un modello di business nel quale un azienda o un istituzione affida la progettazione, la realizzazione o lo sviluppo di un progetto, oggetto o idea ad un insieme indefinito di persone non organizzate in una comunità pre-esistenti. Questo processo viene favorito dagli strumenti che mette a disposizione il web e viene reso disponibile, in open call, attraverso dei portali presenti sulla rete internet. Ad esempio, al pubblico può essere richiesto di sviluppare nuove tecnologie, portare avanti un attività di progettazione, definire o sviluppare un algoritmo, o aiutare a registrare, sistematizzare o analizzare grandi quantità di dati. Inizialmente il crowdsourcing si basava sul lavoro di volontari ed appassionati che dedicavano il loro tempo libero a creare contenuti e risolvere problemi. La community open source è stata la prima a trovarne beneficio. L'enciclopedia Wikipedia viene considerata da molti un esempio di crowdsourcing volontario. Oggi il crowdsourcing rappresenta per le aziende un nuovo modello di open enterprise, per i freelance la possibilità di offrire i propri servizi su un mercato globale. Questo termine è usato spesso da aziende, giornalisti e altre categorie per riferirsi alla tendenza a sfruttare la collaborazione di massa, resa possibile dalle nuove tecnologie del Web 2.0, per raggiungere determinati obiettivi. Ciononostante, sia il termine che i modelli di business che sottintende sono oggetto di controversie e critiche. Commento alla Lezione n. 4 del 26/04/12 TAG: ibridazione, redazione diffusa, qualificata, connessione, flusso biunivoco, ambiente, mappa, gamification, eziologico, direzione eziologica, T1, T2, armonizzatore di contenuti, ruolo, territorio, conoscenze, connettore di storie, targettizzare, Foursquare, Thinktag, story telling, Mibac Piemonte, Mibac Puglia, Mibac Veneto e Mibac Lazio, Permalink: Anche questa lezione è stata molto interessante e ci ha dato ulteriori elementi per meglio comprendere come dovrà essere svolto il lavoro di collaborazione con il sito istituzionale del turismo Italia. Gli argomenti trattati (ibridazione, mappa, chiarimenti sulla gestione d'utilizzo della piattaforma Thinktag, concetto di gamification, differenze tra contenuti già presenti sul sito istituzionale e ciò che serve per creare innovazione ed interesse da parte degli utenti, lavori Mibac, ecc.) sono serviti a farci entrare ancora di più nell'ottica critica e nella prospettiva necessaria per realizzare i nostri contenuti. E' infatti indispensabile capire come fare per essere davvero utili, con il nostro contributo, alla realizzazione di qualcosa di nuovo, dinamico, facendo nascere negli utenti la voglia di provare, godere quei luoghi o che faccia trovare ciò che essi veramente cercano o qualcosa che non conoscevano, divertendosi e siano attratti dai nostri contenuti, al punto di decidere di fare turismo in Italia. Commento alla Lezione n. 5 del 2 Maggio

4 Tag: metodologia, gestione informazioni, classificazione, tag, overload informativo, sistematico, gestione del tempo, smart, community, geolocalizzazione, GPS, metadato, iperbolico, marcatori, segnaposto, Dewey, keyword, Thesaurus, archivio, cartelle, bibliotecario, tagging, tagging libero, significato, esperienza, Permalink: La lezione di oggi è stata densa di nozioni per capire l'importanza delle tag ed il ruolo cruciale che avranno soprattutto per il progetto della parte social del sito Italia.it. Non vedo l'ora d'imparare ad archiviare files e foto con un criterio che mi permetta di trovarle facilmente, perchè è da anni che sperimento vari metodi d'archiviazione ma come ha detto il Prof. Paini, con insuccesso e questo perchè la gestione per cartelle è un metodo inadatto per la gestione informatica delle informazioni. Sarà stata utile e rivoluzionaria per i bibliotecari del 1800 ma con le nuove tecnologie è obsoleta e inadatta, soprattutto se l'entità dei dati da archiviare è tale da rendere impossibile un sistema del genere, per accedere rapidamente alle risorse necessarie. Avevo il sospetto della rilevanza delle Tag perchè sia Facebook che Flickr ed altri portali, nel momento in cui permettevano di caricare delle immagini, consigliavano l'inserimento di tag, in modo da associarle in automatico all'intero album o dando la possibilità di personalizzarle per ogni foto inserita. L'entusiasmo per il progetto che stiamo per intraprendere è sempre presente nelle lezioni e la strada che stiamo facendo per acquisire le competenze necessarie, anche se non facile, viene ricompensata dalle piccole soddisfazioni nello scoprire il significato delle misteriose parole e sigle che leggiamo continuamente su Internet e che (almeno io) ho sempre finto che non m'interessassero e che invece sono utili, più di quanto pensassi. Commento alla Lezione n. 6 del 3 Maggio 2012 TAG: tag, tag cloud, tag cloud iper pertinente, keyword, mash up, TripAdvisor, soggettari, pivot, gestione della conoscenza, descrittori, non descrittori, Thesaurus, tagging, social tagging, iper-pertinenza, motore di ricerca visuale, calcolo occorrenze, calcolo iper-pertinente, Web 2.0, Google Maps, Ibridazione 2.0, teoria delle reti Permalink: Anche la lezione di oggi è stata "tecnica", sulle tag, tag cloud e gestione della conoscenza. E' sempre più sorprendente scoprire l'incredibile ruolo che possono avere in vari campi: dal marketing per la produzione, promozione e vendita di un prodotto o meta turistica, alla politica, ecc. Se abbiamo un Web 2.0, che ci permette d interagire e di poter esprimere le nostre esperienze, di aggiungere significato, lasciando liberi gli utenti di esprimere le proprie emozioni riguardo ad un determinato soggetto/contenuto attraverso le TAG, possiamo usarlo per molte ragioni. Attraverso la TAG CLOUD che, come suggerisce la parola stessa, è in qualche modo una nuvola delle parole usate dagli utenti, possiamo infatti visualizzare le parole più utilizzate e quindi gli argomenti preferiti o più usati o richiesti dagli utenti. Abbiamo parlato ancora della gestione sistematica dei contenuti, della funzione e dei limiti degli scaffali, dello scopo del loro utilizzo se, come abbiamo visto, le tag risolvono meglio il criterio della gestione dei contenuti, in presenza di un elevato numero di dati. Per i dettagli sulla lezione rimando sempre agli appunti connessi. Sto rivalutando sempre più i social network, le tag e questo nuovo strumento: la tag cloud, che spero di riuscire ad applicare in concreto per la realizzazione dei miei obiettivi. Commento alla Lezione n. 7 del 8 Maggio 2012 TAG: majorship, major, foursquare, connessioni, luoghi, liste, radar, coccarda, tips, stalking, risorsa, pc, meccanismi del gioco, applicazioni, smartphone, check-in, badge, plug-in, Permalink: La prima parte della lezione è stata dedicata a dubbi e domande, legate all'utilizzo di Foursquare. È importante per i futuri professionisti del turismo, conoscere caratteristiche, modalità-strategie d'utilizzo, e potenzialità degli strumenti a disposizione e poichè Foursquare è largamente usata dai turisti, soprattutto all'estero, saperla usare correttamente, ci permette di essere in linea con le attuali tendenze ed in grado di operare efficacemente. Tale applicazione ci permetterà inoltre di creare percorsi e risorse da "esportare" su thinktag ed utilizzare per il progetto Italia.it. Commento alla Lezione n. 8 del 15 Maggio 2012 TAG: logica intermodale, smart city, smart community, smart, veloce, logica smart, intelligente, intuitiva, interattiva, interazione sociale, thesaurus, compatta, espansiva, geniale, creativa, elegante, intermodale, 4

5 Pierre Levy, Torquato Tasso, Cicerone, Biante, utilità, supporto digitale, intelligenza collettiva, mercati conversazionali, intelligenza connettiva, Derrick de Kerckhove, connecting people, snapshot, Permalink: In questa lezione, attraverso il nostro contributo, abbiamo analizzato il significato della parola smart. Logica Smart (city, community) rappresenta un insieme di concetti espressi da questo termine. Veloce (non si ferma), intelligente, intuitiva (ma non riduttiva, es. Thesaurus), compatto, (no nel senso di ridotto perchè smart è espansivo), interattivo (costantemente impegnati nell'interazione sociale), geniale, tecnologico (non necessariamente), creativo (sempre bisogno di modificarsi), dinamico, elegante (nel senso raffinata), intermodale. Smart non finisce, si rigenera. Non può essere semplice, poiché rispondente a un bisogno, per cui non posso immaginare di adottare soluzioni semplici di fronte a complessità. Una città smart, ad esempio, mi consente di gestire attraverso un meccanismo di connessioni i miei processi, attività, pratiche e cosí via. Esempio di logica intermodale: lascio auto al parcheggio e proseguo con mezzi. Torquato Tasso ricicla una frase greca di Cicerone e Biante: Omnia meta mecum porto. E una polemica nei confronti dei libri inamovibili dalle biblioteche, enormi tomi impossibili da spostare e a disposizione di pochi. Secondo lui, gli unici che aveva senso avere erano quelli che si potevano trasportare, altrimenti perdono utilità. Analogamente, la parte descrittiva, il testo scritto sul sito istituzionale non è Smart, usa solo il supporto digitale ma non ha neanche un link, è cristallizzato. L iper-pertinenza è la tecnologia attualmente piú Smart. Secondo Pierre Levy, l intelligenza può essere collettiva ed è ottenuta dall interazione di più persone: risultati, azioni, interventi. Sommatoria di mercati conversazionali. Connettiva: non abbiamo solo una sommatoria sequenziale di intelligenze ma una combinazione ridiscussa, combinata, delle nostre conoscenze. Ad esempio, lo slogan Nokia: Connecting people, essenza del nuovo modo d intendere il mondo. Derrick de Kerckhove utilizza questo termine per riconoscere l intelligenza connettiva. Smart intelligente, non basato sulla tecnologia ma sulla metodologia adeguata ad affrontare l'intensità dei fenomeni sociali. Accresce la pertinenza. Tendenza a pensare che la tecnologia abiliti ma non basta da sola: è la metodologia che abilita. Facebook é limitante perché non ci consente di usarne le potenzialità. Ad esempio, il sito diventa smart se ci aggiungiamo l'intelligenza connettiva di ognuno di noi. Elementi costitutivi iper pertinenza: - adotta logiche bottom up - supporta le relazioni interpersonali come veicoli per la condivisione di contenuti, non solo opinioni. - punta sulla conoscenza e sugli elaborati dagli utenti originali (storytelling) - favorisce la gestione di contenuti di tipo diverso (testo,mappa, ecc.) - gestisce metadati secondo standard internazionali di interscambio (Unimarc) - gestisce osservazioni personali e commenti - combinare in un unico ambiente: a) componente oggettiva (metadati standard), b) componente soggettiva (commenti). - Consente di organizzare i contenuti con: a) tag b) scaffalli c) connessioni - Favorisce ibridazione interdisciplinare - favorisce la costruzione sociale semantica, evidenziando relazioni tra le tag Prima i media di massa elaboravano contenuti per noi in modo asimmetrico, poi il Web 2.0 ha permesso l'interazione e il consumatore é anche produttore. Ad un certo punto ci vengono a dire che i contenuti prodotti dagli utenti sono di scarsa qualità. Non ci resta quindi che raccontare la nostra esperienza, come testimonianza unica e proporla. Ci è stato chiesto se servono ancora dei mediatori dei contenuti: per le parti descrittive, storiche, specifiche è bene che siano affidate a persone competenti ma per lo storytelling, la parola dev essere assegnata a chi ha vissuto quell esperienza e vuole condividerla con altri. 5

6 Commento alla Lezione n. 9 del 16 Maggio 2012 TAG: close innovation, coaching, concept, Renzo Provedel, customer satisfaction, esperienze, innovazione, intelligenza, logistica, open innovation, prima durante e dopo, procter&gamble, sostenibilità, tag, tim, training, trasversalità, Permalink: A questa lezione ha partecipato il Dott. Renzo Provedel che, partendo dal racconto della sua esperienza relativa alla fondazione di un associazione per promuovere la sostenibilità nella logistica alle aziende, ha individuato 3 fasi essenziali: prima, durante e dopo, che possono essere ricondotte a tutte le realtà, ad esempio ad eventi, ad attività, ecc. Egli aveva notato che, mentre per la fase "prima" e "durante" venivano impiegate molte energie e risorse, sia per le industrie, che per la sua realtà di associazione, non veniva fatto nulla per il DOPO, per cui il cliente, così difficilmente conquistato, veniva abbandonato a se stesso, non ci s'interessava più a lui. Spesso l investimento fatto dagli operatori turistici è prevalentemente orientato al durante. La nascita di Internet ha messo in campo un prima, poiché in passato la ricerca e la scelta avvenivano in agenzia. Quindi non occorre solo conquistare un cliente ed offrirgli un servizio di qualità: è necessario fidelizzarlo, affinché non solo torni, ma generi un processo virale attraverso il passaparola, attirando sempre nuovi clienti/turisti. Abbiamo poi appreso il concetto di format, ossia il tentativo di progettare un percorso d esperienza usando emozioni, calore, relazioni, scenografia, ecc. È importante tener conto di tutte le fasi esperienziali del cliente (es. scelta acquisto). Il Concept invece è un impostazione, un architettura: Di un convegno Di un percorso di trasformazione organizzativa Di un progetto Di un servizio Di un servizio turistico Infine ci ha spiegato cosa s intende per open innovation : accesso a risorse sconosciute, come in rete. Non appartengono al nostro network. L innovazione chiusa riguarda invece un piccolo gruppo di persone che può essere ad esempio una cerchia di amici. Cercare soluzioni là dove c è intelligenza che me le può offrire La multinazionale Procter&Gamble ad esempio, ha cercato nuove risorse esterne al gruppo per apportare novità (idee, esperienza, espressione, soluzioni, ecc.). Cercare soluzioni laddove c è esperienza che me la possa offrire. Di solito l innovazione arriva da persone esterne. Trasversalità esperienze. Cross innovation. In conclusione l innovazione spesso arriva da persone o risorse che non appartengono allo stesso settore a cui si appartiene. Commento alla Lezione n. 10 del 17 Maggio 2012 TAG: Alert, cavolfiore romano, componente smart, comunicazione virale, contagio passaparola, criticità conversazioni, frattale, logiche reticolari, mandelbrot, mercato conversazionale, passaparola, processi reticolari, processo virale rete, reti, social media strategy, studi conversazioni, Permalink: Riepilogo del percorso da noi fatto finora: Web 2.0 Valore mercato conversazionale Criticità conversazioni: linearità che rischia di non essere utile, occorre saper estrarre contenuti, documenti, dati Studi conversazioni utenti in rete. Es. Alert di Google gratuito o alcuni a pagamento Fare in modo che nelle conversazioni ci siano dei riferimenti delle nostre azioni (punti su linea) Social media strategy, che ci consente di utilizzare i social media ai fini della promozione di un sito, meta, ecc. Come trovare il nostro lavoro attraverso i social media? 6

7 Dobbiamo riuscire a inserire la nostra comunicazione nel flusso delle conversazioni in modo che tutte le persone presenti in quel momento lo sappiano, per raggiungere il massimo numero di persone possibili. Es. Messaggio: gli studenti Bicocca stanno lavorando alla Componente Smart del sito Italia.it. Se inserito al momento giusto in una conversazione, tutte le persone presenti ne verranno a conoscenza. Questo tipo di reazione viene definita: processo virale, simile al frattale matematico (rappresentazione grafica di calcoli matematici, che rappresenta lo sviluppo delle logiche e processi reticolari e delle reti, es. un fiocco di neve). Leggere libro Nexus di Mark Buchanan. Qual è l elemento interessante? Testimonianza del passaparola della rete (operazione virale della rete). Le reti sono fenomeni naturali (es. Rete amici, parenti, ecc.) Se non si conoscono queste logiche reticolari, non si possono sfruttare per promuovere servizi, attività, ecc. Infatti tale processo non è intuitivo, è scientifico e se noi lo capiamo possiamo usarlo a nostro vantaggio., es. x promuover su FB il territorio. Questa azione/promozione viene fatta su un social network ma dobbiamo farlo: - in più social network con la massima penetrazione, forte capacità propagazione (es. Facebook); - sui social network con maggiori potenzialità di diventare potenti (es Twitter) - sui social network con caratteristiche particolari, ognuno x le potenzialità che può avere (es. Pinterest) - avere le competenze e conoscenze necessarie per comunicare il nostro messaggio e fare in modo che sia girato in automatico anche su tutti gli altri. - Imparare come rendere efficiente nostra presenza su social media. Per risparmiare tempo potrebbe essere utile scrivere il nostro messaggio su un solo social network ed automaticamente farlo rimbalzare sugli altri. Reti sociali: non é un'invenzione di internet, è un fatto naturale ed esistono meccanismi d'interazione tra le persone. Abbiamo a disposizione una quantità enorme di reti: idraulica, elettrica, ferroviaria, ecc., dove i caratteri principali sono lo snodo (o nodo) e le connessioni. Nelle ferrovie ad esempio lo snodo è costituito dalle città mentre le connessioni sono le tratte In questo caso gli snodi sono i più importanti mentre le connessioni sono funzionali ai nodi. Nelle reti sociali la connessione può essere di semplice conoscenza, simmetrica, asimmetrica. Le ultime teorie stanno evidenziando che nelle reti sociali sono piú importanti le connessioni dei nodi. Grafo: rappresentazione delle connessioni. I 6 gradi di separazione: intuizione di uno studioso, che ha studiato e ha proposto una teoria: tra ogni persona sulla terra ci sono solo 6 gradi di separazione. Es. da un macellaio pakistano posso arrivare ad una star di Hollywood. Quindi 6 salti, 6 contatti per portare da un punto all'alto. Si chiamano Ops o Hop, perché corrispondono ai passaggi fatti. Trace route: serve per rintracciare la strada fatta dal pacchetto informativo, misura tempi di percorrenza dei pacchetti trasmessi lungo la rotta verso un host. Commento alla Lezione n. 11 del 22 Maggio 2012 TAG: scaffali, risorse, ordine cronologico, ordine geografico, ordine logico, drug&drop, bookmarklet, Firefox, preferiti, segnalibri, libri, ISBN, tag, EAN, Permalink: Durante questa lezione è stato trattato il tema dell'archiviazione delle risorse in uno scaffale, la cui disposizione andrà scelta a seconda della tipologia. Esistono 3 criteri per archiviare risorse in uno scaffale: - ordine cronologico (es. La Timeline di Facebook, che è come un indice con le date, all'inteno delle quali i contenuti sono disposte in ordine cronologico (ideale per archiviare appunti, documenti, ecc. - ordine geografico (ideale per itinerari e luoghi). - ordine logico (specifico per quel tipo di contenuto. È possibile effettuare tali operazioni attraverso il menù a tendina presente nella risorsa, selezionando l'opzione scelta, oppure con modalità "drug&drop" che ci permette disporle manualmente nell'ordine da noi desiderato, trascinandole. Fino ad oggi, per creare una risorsa, abbiamo utilizzato la modalità base. Esiste però un altro sistema più avanzato, che ci permette di caricare contenuti direttamente dal Web, attraverso il bottone: bookmarklet che, se premuto e trascinato alla barra dei Segnalibri per Firefox o dei Preferiti per Internet Explorer (a seconda del tipo di browser utilizzato), una volta individuata una pagina d interesse, cliccando sul bottone: TAG.IT, permette di incorporarne direttamente i contenuti. Serve x velocizzare attività, incorpora il link 7

8 automaticamente, basta solo aggiungere le tag. Esiste anche un modo per inserire direttamente i libri, attraverso il codice ISBN, che significa: International standard booking numero, codice univoco che identifica ogni libro. Prima era di 10 cifre: le prime 2 identificano il Paese d'origine. Da quando multimediale è di 13 perchè le prime 3: 978 identificano che è un libro, 88 Italia, ecc. Un tempo si chiamava EAN ed era legato a tutti oggetti. Si puó chiudere e proseguire oppure metterla in uno scaffale. Commento alla Lezione n. 12 del 23 Maggio 2012 TAG: percorsi, georeferenziazione, promozione turistica, palermo, rapporto stato-mafia, terre confiscate alla mafia, schema a X, schema a H, logica cross, nodo, scaffali, aggregatori, chiamata alle armi, compartecipazione, gruppi, individuali, Permalink: In questa lezione si è parlato dei percorsi per il progetto smart.italia.it. Possiamo lavorare su percorsi legati a luoghi o sulle risorse da sfruttare. Georeferenziazione di alcuni luoghi su cui innestare una promozione turistica. Ad esempio, per il lavoro su Palermo è stato toccato anche il rapporto stato-mafia. Potrebbe innestarsi anche il rapporto tra territorio e terre confiscate alla mafia, ad esempio parlando delle aziende messe in campo per la produzione dei prodotti del territorio. Basilare che le informazioni siano legate alla nostra esperienza. Per i nostri percorsi potremo seguire uno schema ad H, legato a uno schema da un ponte (bridge), oppure uno schema a X, legato ad una logica cross. Nella logica X, se abbiamo un percorso A, possiamo aggiungere un punto o un nodo e usare un nodo come nodo di un altro percorso B. Idea d'incrociare 2 percorsi su un nodo, che puó avere valenza per piú percorsi. Non deve essere necessariamente geografico ma potrebbe essere un film, una ricetta, un quadro, un evento, un libro, un animale, canzone,architettura,, leggenda, recensioni. Sulla piattaforma possiamo visualizzare il nodo, perché a destra c'é scritto che è presente in piú scaffali. Quali aggregatori utilizziamo? Scaffali (individuali) e collezioni (di gruppo). Possiamo scegliere. I percorsi alla fine saranno collezioni. Il Professore darà la Chiamata alle armi, dopo la quale potremo esporre la nostra idea di percorso e se preferiamo operare individualmente o in gruppo. In ogni caso, qualora un tema trattato fosse analogo o collegato a quello di altri colleghi, sarà il Professore a suggerire una compartecipazione o potrebbe essere il collega stesso, una volta individuate similitudini, a proporre una collaborazione. Il percorso puó essere fatto senza incrocio o con incrocio. Potremo commentare le proposte ed i percorsi, interagendo. E stata poi dedicata la restante parte della lezione alle domande ed incertezze, in modo da dare a tutti l opportunità di esporre i propri dubbi. Commento alla Lezione n. 13 del 24 maggio 2012 TAG: percorsi, commenti, collezione, reti tecnologiche telefonia mobile, 3g, edge, gps, gsm, gprs, tacs, prima generazione, seconda generazione, terza generazione, cellulari digitali, standard analogici, e- commerce, edge, umts, video cellulari, 3gpp, Apple, pirateria, Itunes, Apple store, cloud, musica, qualità, gap generazionale, ritardo culturale, carte di credito, pagamenti elettronici, paypal, carte di debito, giovanissimi, over 60, tempo libero, foto, turismo, processi decisionali, Permalink: Riguardo ai nostri percorsi, il Professore ha sottolineato l importanza che altri possano commentare la nostra risorsa; ha inoltre raccomandato di tutte nostre proposte nella collezione. Abbiamo poi parlato di e-commerce, che grazie alla possibilità di sfruttare gli elementi del Web 2.0., ultimamente in Italia, si è risollevato. E stata poi aperta una parentesi sulle reti tecnologiche di telefonia mobile sono: 3G, EDGE, GPRS, GSM. Il GSM viene considerato di seconda generazione (dopo gli standard analogici della prima generazione, detti TACS), in cui compaiono i primi cellulari digitali. Il GSM si è evoluto in GPRS (General Packet Radio Service). EDGE è una versione più veloce del GPRS per il trasferimento dati sulla rete cellulare GSM. 8

9 3G (terza generazione) utilizza gli standard UMTS (Universal Mobile Telephone System), Videocellulari o cellulari di terza generazione (3GPP). E stato poi affrontato il tema della pirateria di rete. Per arginare a questo fenomeno sempre più diffuso, Apple ha proposto una soluzione. Con 29,90 anno, mettono a disposizione uno spazio x depositare la loro musica su un loro cloud, nonché tutta la musica convertita da cd posseduti; se i files vengono considerati di bassa qualità, Apple rende disponibile una versione ad alta qualità. L'intuizione dell'apple Store è che la somma di 0,99 generalmente non è un problema per il consumatore, che le spende senza pensarci troppo. Inoltre con Itunes, una volta registrati, non è necessario effettuare singoli pagamenti digitando i propri dati, è sufficiente inserire la propria password e i contenuti acquistati sono subito accessibili e disponibili. Tornando all e-commerce, sono state analizzate, attraverso i nostri interventi, le possibili ragioni per il ritardo dello sviluppo di questo settore in Italia. Sono emerse le seguenti ipotesi: 1- uso ridotto carte credito e sistemi pagamento elettronici 2- minor accesso alla rete rispetto agli altri paesi del mondo: digital divide 3- ritardo culturale 4- GAP generazionale 5- importanza esperienza nell'acquisto 6- navigabilità dei siti 7- sfiducia Riguardo all utilizzo dei pagamenti elettronici, in determinati settori come l elettronica di consumo, Ebay, biglietteria in generale, coupon, essi sono utilizzati da tempo, hanno trovato immediatamente riscontro e fiducia nel pubblico. Nel frattempo, soprattutto per incrementare gli acquisti anche negli altri settori, si sono sviluppati strumenti di facilitazione: paypal, carte di debito, che garantiscono coperture dei nostri acquisti. E emerso che gli acquirenti piú interessanti sono i giovanissimi e gli over 60: hanno soldi e tempo libero In ogni caso è fondamentale che il consumatore possa avere l'esperienza d'acquisto perché diversamente, come nel caso della spesa, alle persone piace vedere quello che comprano, per poter scegliere. Infatti le maggiori difficoltà ancora presenti sono legate al fresco. L e-commerce quindi puó funzionare solo se non coinvolge settori che necessitano di un'esperienza fisica di visione e valutazione del prodotto. Il web 2.0 compensa la mancanza di esperienza (con i feedback degli altri utenti ci creiamo un'esperienza d'acquisto virtuale che ci permette di fare o meno l'acquisto). Quali opportunitá per il turismo si offrono? - le foto: si perchè possono trasmettere emozioni - occuparsi di tutti i processi: per far arrivare il turista in un luogo possiamo ad esempio andare a ritroso, mappando i processi decisionali che lo hanno indotto a tale scelta, per capire qual è stato quello che ha innescato il processo (sito del luogo, sito recensioni, consiglio di amico, cartolina, ecc.) e concentrarci su ognuno di questi. Non è importante solo saper attirare il turista ma anche fidelizzarlo ed indurlo a tornare sul luogo o sul nostro blog, portale, ecc. Commento alla Lezione n. 14 del 29 Maggio 2012 TAG: esame, percorso, risorse, connessioni, permalink, tag, approfondimenti, esercizi, portlet, mappa, elaborato finale, luogo, Permalink: Durante la lezione di oggi si è parlato delle modalità d esame e di come realizzare il percorso. Ci è stato ricordato di mantenere il limite di 9 risorse all interno dello scaffale, se vogliamo che si visualizzi il percorso sulla mappa. E possibile connettere altre risorse al percorso attraverso le connessioni. Riguardo alla relazione d esame, dove dovremo indicare oltre ai commenti, permalink e le tag, i nostri percorsi, gli approfondimenti, esercizi, commenti ad altri utenti, dovremo indicare anche le connessioni da noi effettuate, selezionando il titolo, visibile sia dal grafo a lato della risorsa e sia nel portlet appena sotto e facendo: copia. Se una risorsa ci serve in 2 percorsi, la inseriamo nei vari percorsi, più la utilizziamo e meglio è. Una risorsa puó stare in più percorsi. La prima risorsa del percorso deve essere una presentazione, scegliendo Multimedia, Percorsi turisticoculturali e denominata Presentazione: Percorso 9

10 Selezionare un punto geografico con luogo che identifica il posto scelto. Per piú province, scriverla regione. In essa dovremo fare una breve descrizione del nostro percorso, che invogli il turista ad andare a visitare quei luoghi. Tale presentazione andrà poi suggerita allo scaffale che ci indicherà il Professore. Commento alla Lezione n. 15 del 30 Maggio 2012 TAG: Tripadvisor, Booking.com, Turisti per caso, veridicità recensioni, controlli, indirizzi IP, esperienza, affidabilità, turista, database, strutture, tendenza, qualità, geolocalizzazione, Permalink: Purtroppo non ero presente a questa lezione ma ho appreso dai vari commenti che si è parlato di geolocalizzazione, che permette l'identificazione della posizione geografica attraverso un cellulare o un pc connesso a Internet. E stato poi analizzato il concetto di promozione turistica nel Web, attraverso TripAdvisor, Booking.com e Turisti per caso. Il primo è organizzato per categorie di strutture ricettive ma non solo anche ristoranti, bar e luoghi di interesse e può contare un data base molto fornito. Gli utenti possono pubblicare le proprie opinioni. Booking.com effettua più controlli per individuare i commenti positivi e negativi reali. TripAdvisor asserisce di effettuare controlli serrati sull autenticità delle recensioni, negando possibili attività poco lecite. Generalmente l utente preferisce pubblicare le proprie opinioni su siti di recensioni, piuttosto che su quelli delle strutture, anche perché non sempre è possibile ed eventuali commenti potrebbero essere occultati dai proprietari. Emerge comunque la tendenza del turista, consapevole e informato, ad ottenere la massima qualità al prezzo più conveniente. Di conseguenza questi strumenti vengono molto considerati ed utilizzati dai turisti. Commento alla Lezione n. 16 DEL TAG: Tripadvisor, campione rappresentativo, recensioni, quote mercato, turisti per caso, Syusy Blady, Patrizio Roversi, Rai, diari di viaggio, Google, click, TV, Facebook, Twitter, rivista, Web, social media strategy, bottone mi piace, tweet, bacheca, azione virale, SEO, esperimento, rete, non convenzionali, racconto, emozione, esperienza turistica, narrazione, locali, aspetto emotivo, aspetto partecipativo, iperpertinenza, storytelling, realtà locali, motori di ricerca, Permalink: Tripadvisor: campione rappresentativo di sito per recensioni, settore in espansione: ci sono infatti altri siti che stanno cercando di accaparrarsi quote di quel mercato, molto ricco. E un modello di recensioni dirette su luoghi ecc., per fornire al potenziale visitatore esperienze legate a quel luogo. Il 75% delle persone che cerca in Google strutture ricettive, al suo primo click sceglie prima il sito recensioni, 3 persone su 4. Indipendentemente dalle nostre percezioni sull utilità di questi siti, dobbiamo metterci nell'ottica dei turisti. E questo vale x tutto. Esiste però anche un altro esempio, come Turisti x caso, dove l'attenzione non è sulle strutture ricettive ma orientata sui Diari di viaggio. La trasmissione RAI Turisti per caso, non era basata sul prototipo classico, con inviati di viaggio: Patrizio Roversi e Syusy Blady aveano ideato qualcosa di nuovo: attraverso i loro viaggi trasmettevano la loro esperienza e questo ha caratterizzato molto il loro prodotto, vissuto nella realtà locale. Non costruito come un prodotto professionale. Modello relativamente originale. Inizialmente questo programma era nato per la TV. Visto il successo ottenuto, Syusy e Patrizio hanno cercato di proporre sempre qualcosa di nuovo; ad esempio si sono fatti finanziare una barca e hanno iniziato a fare trasmissioni dei viaggi dalla barca. Il progetto è stato spostato sul Web e supportato da una rivista periodica (Turisti per caso), abbastanza ad ampio raggio. Con questo tipo di programma, sono diventati leader in Italia di questo modello (diario di viaggio). Hanno una chiara idea di media strategy (strategia sui media) perchè combinano piú media (tv, sito, riviste). La loro penetrazione sui social media la vediamo dalle loro risorse, dove indicano i costi e all'aggancio "Mi piace" per Facebook e Twitter. Ma secondo il Prof. Paini in realtà, cliccando su: mi piace faccio comparire un determinato viaggio/diario di bordo sulla mia bacheca, compio solo una piccola parte di un'azione di social media. Se sulla mia pagina metto i 2 bottoni Facebook e Twitter, mi aspetto che si diffonda tra i miei amici sui social network, affinché il mio lavoro come operatore o promotore, possa essere fatto veicolare da altri utenti. Questo è il minimo indispensabile, non è una strategia. Potremmo vedere come si presentano su 10

11 Facebook e Twitter. Se intendo promuovere qualsiasi oggetto, non posso aspettare che gli utenti che vanno su mio sito dicano: mi piace ma occorre fare un'azione piú profonda, soprattutto se sono giá presente sui Social Media. E necessaria una combinazione delle 2 azioni. Es. Pagina albergo. Se metto bottone Tweet e qualcuno clicca, esce link sito albergo. Tutti i suoi followers lo vedono e possono andare a vedere. Per scatenare l azione virale, devo cliccare sul Tweet. Se però nessuno lo fa, non parte l azione. Il sito inoltre deve avere caratteristiche qualitative standard che lo rendano attraente. Oltre a ció devo fare in modo che sia trovato da motori di ricerca (SEO: ottimizzata per motori ricerca) e stimolare attraverso i social media la mia presenza, con iniziative. Quindi devo stare su Twitter prima che qualche utente passi dal sito e clicchi. Azione su social media anche pro-attiva. Esperimento: proviamo a vedere che effetto fa iscrivendoci a Twitter e testarne l effetto viralità, partendo da relazioni tra gli utenti. Cioè provare a costruire una rete di follower diventando follower tra noi, per sperimentare come costruire una rete in pochi giorni, interna alla classe. Vediamo che effetto fa seguirci fino all esame. Interessante il fatto che Facebook faccia da tramite per l accesso ad altri social. Riprendendo le caratteristiche più rilevanti del modello: Turisti per caso : punta sul racconto che gli utenti fanno sul Diario di viaggio. Molto apprezzato il racconto sulle specialità/realtà locali. Ambiente dove l'esperienza interessante e si riconosce l emozione dell esperienza turistica, diari dove si possono scovare informazioni non convenzionali. Riuscire a far comparire in un diario il nostro albergo, la nostra struttura è importante, se quello è il nostro target. Se anche per noi è importante il rapporto con locali e l aspetto emotivo e partecipativo. Tale modello non è organizzato per strutture ricettive. Qui l esperienza è a tutto tondo mentre i siti per recensioni sono organizzati per settori. Nel modello Tripadvisor le informazioni sono per singolo utente e suddivise per settore. Nel modello Turisti per caso, tutto è affidato allo Storytelling, alla narrazione. E importante riuscire a trasmettere il valore di quel passaggio (iper-pertinenza creata dall esperienza del Diario di viaggio). Commento alla Lezione n. 18 del TAG: aggregatore, scaffale, risorsa, collezione, percorsi, patrimonio, snapshot, percorsi disponibili, Mibac, struttura analitica, struttura nidificata, valutazione, smart community del progetto tag.italia.it, Le Presentazioni dei percorsi proposti dagli studenti, connessione, link. Permalink: Ad inizio lezione il Prof. Paini ha risposto ad alcune domande relative alle presentazioni, tra cui come inserire un percorso all'interno di un altro percorso, ovvero, all'interno di un percorso, come fare in modo che una risorsa possa contenere diversi punti che a loro volta costituiscano un altro percorso. Per inserire diverse risorse all'interno della risorsa, possiamo usare una struttura: - analitica: nel contenuto testuale indicando i luoghi, le attrazioni (es. le cantine), ecc., in modo dettagliato - nidificata: risorse che costituiscono un percorso-base ed approfondimenti o tappe consigliate attraverso connessioni E' stata posta un'ulteriore domanda: "Chi ha scaffali divisi con alcune risorse in comune, es. 3 percorsi divisi, come può fare per unirli? Questo è un problema che hanno diversi studenti. Intanto verrà posto uno "Snapshot": simboletto che cliccato diventa un fumetto/nuvoletta (come nelle risorse del Mibac), vicino a risorsa, che indica quanti percorsi partono da quel luogo. Ma soprattutto servirà un'aggregatore di percorsi. L'aggregatore-base è la risorsa, sotto forma di presentazione, che possa raggruppare le varie tappe dei 3 percorsi. Quindi: fare una risorsa/presentazione, elencando i percorsi di tutti con tutti i percorsi (es. Una giornata a...) ed essa rappresenterà l'insieme delle risorse disponibili da noi create su quel luogo. Essa può essere connessa alle presentazioni dei singoli percorsi, ad esempio, oppure ci verrà detto dal Professore come dovremo utilizzarla. Come il professore guarderà i nostri elaborati? La nostra presentazione dev'essere inserita nello scaffale del nostro progetto,poi dobbiamo creare dal nostro scaffale una "collezione" che dovremo inserire all interno del gruppo La smart community del progetto tag.italia.it, ovviamente prima adendo al gruppo). Infine dovremo inserire la nostra presentazione riepilogativa del percorso, nella collezione "Le Presentazioni dei percorsi proposti 11

12 dagli studenti". E' importante inserire in questa collezione "solo la presentazione", non tutto il percorso. Sarà da che il professore vedrà la presentazione, cliccherà, vedrà la collezione e risalirà allo scaffale dello studente. Perchè trasformare tutte le risorse/scaffali in collezione? Per permettere alla redazione di trovarle. Possono diventare il nostro patrimonio. Per le valutazioni di gruppo è indispensabile che ognuno faccia la sua parte, al fine di dare una singola valutazione. Commento alla Lezione n. 19 del Permalink: TAG: carpooling, autostrade, Web 2.0, controllo flussi, feedback, core, impegno ambientale, viabilità, concorrenza ferroviaria, servizi aggiuntivi, parcheggio, condivisione tragitto, accordi strategici, agevolazioni sul pedaggio, agevolazioni di parcheggio, comune di milano, bike-sharing, sviluppo locale, popolazioni locali, road sharing, evento, blog, streaming, mappe, mash-up, piattaforma, interoperabilità. Durante questa lezione siamo partiti dall iniziativa del gruppo Autostrade S.p.A. che sta usando il Web 2.0 per promuovere un servizio di car pooling ( con sconti sul pedaggio, feedback, ecc. Sembrerebbe un controsenso, poiché questo servizio produrrebbe come effetto una diminuzione delle auto che pagano il pedaggio. Non è da trascurare l idea che forse il vero business per tutti non è piú il cosiddetto "core" ma qualcosa di piú grande: se gli introiti non derivano solo da pedaggi ma anche da altro, vale la pena investire sui servizi aggiuntivi, già disponibili o futuri, creati magari dalle nuove esigenze di queste persone che socializzano durante il tragitto. Si tratta quindi di una strategia che a breve termine ha già portato un incremento d immagine al gruppo, in fatto d impegno ambientale e viabilità e che riserva ulteriori sviluppi. Come possibile fattore di spinta, riguardo questo servizio, c'è da considerare anche l aspetto concorrenza con il treno, che porta direttamente in centro ed elimina i pensieri di parcheggio, multe, area C, ecc. Autostrade sta cercando di confrontarsi e migliorare la propria velocità di crociera: è ipotizzabile che, grazie a questa condivisione con più utenti e strategici accordi, nel confronto tra strada e ferrovia potrebbe risultare più vantaggiosa l automobile, con tempi piú brevi e consumi ridotti. Infatti è stato stipulato un con il Comune di Milano, ad esempio, per agevolazioni di parcheggio ai margini della città e sconti sul noleggio delle biciclette, ecc. Un altro aspetto da considerare è il controllo dei flussi. Poichè adesso tale controllo è impossibile, perché ognuno parte secondo le proprie necessità, il Web 2.0 viene loro in aiuto, in quanto sono gli utenti ad esprimere le loro esigenze, proposte, opinioni e di conseguenza ad organizzare e indirizzare i flussi. Un ulteriore aspetto che Autostrade potrebbe aver deciso di prendere in considerazione, è il rapporto con le popolazioni locali, che generalmente hanno una cattiva immagine di tale infrastruttura, che divide e s impone tra territori. Pare che un autostrada sia interessata ad intervenire attraverso il Web 2.0 per una possibile strategia di promozione di sviluppo locale. Perchè parlare di questo esempio che sembrerebbe non pertinente con il nostro progetto Smart.Italia.it? Dietro alla scelta di autostrade c'è un'intenzione lungimirante, cioè tutti i risvolti sopra indicati, tra cui favorire lo sviluppo della comunità locale. Fare business rubando al territorio é limitato e porta problemi ai locali, cattiva immagine, ecc. Ci è stato poi presentato il sito: un portale che prevede servizi per condividere auto, spese, ridurre inquinamento, ecc. e coinvolge varie tematiche e bisogni attraverso il web 2.0. A livello individuale, richiede una registrazione, dopodiché è possibile vedere chi c'è in viaggio ed accedere ai vari servizi. Inizialmente era stato pensato per scambiarsi passaggi, ad esempio ai capolinea delle metropolitane, permettendo di risparmiare tempo e denaro mentre poi è stato fatto un raccordo con gli eventi presenti nelle varie località, suggeriti dal portale o inseriti direttamente dagli utenti. Essi infatti hanno la possibilità di verificare se la località d arrivo è già presente, ed in questo caso vedranno indicate le varie possibilità oppure, qualora non fosse presente è possibile inserirla ed aspettare che qualcuno risponda oppure ancora, ci si può proporre di andare in un luogo non ancora inserito per condividere il tragitto con altri. C è quindi la possibilità di pianificare il viaggio con altre persone, con cui condividere spese ma anche esperienze. Dobbiamo cercare di pensare se tutte queste cose hanno un'attinenza per noi, promotori del turismo. Quali sono i lati negativi? - non sempre si è disposti a viaggiare con estranei, per vari motivi 12

13 - paura di eventuali problemi Risvolto reciproco: come possiamo immaginare di usare Road sharing non a livello individuale ma a livello professionale, ad esempio per organizzare degli eventi? Come sfruttare questa opportunità per il nostro progetto? E uno strumento che potrebbe esserci utile e come? Se ad esempio, mi occupo di eventi, potrei scrivere nella pagina dedicata: tutti quelli che vogliono partecipare all'evento possono usare il servizio Roadsharing. Sarebbe molto utile, ai fini di un efficace consultazione e riuscita dell'evento, montare, mettere insieme servizi diversi servizi come mappa, blog, road sharing, streaming, per offrire un elevato livello partecipazione agli utenti; questa tecnica è detta: mash-up. In questo caso offriremmo interoperabilità, rendendo disponibili i dati su un unica piattaforma, in grado di dialogare con i vari servizi. Commento alla Lezione n. 20 del : Permalink: Tag: nerd, geek, social network, iper-pertinenza, sicurezza, sms machine, lan, internet, server rack, QR code, sms, gsm, qrafter, gamification, 100 caratteri, interazione, caccia al tesoro, tappe, premi, ricompensa, geolocalizzazione, testo, url, wi-fi, zxing, telefonia cellulare, contatti, turista, informazioni, quick response code, smartphone, stato dell arte,tecnologia, applicazione, banda larga, tablet, risorsa, approfondimento, kaywa, alert, biglietto da visita, digital divide, flash mob, evento, evento improvviso, evento inusuale, qr reader, twitter, facebook, social media strategy, Oggi si è parlato del QR code: Quick Response Code; cliccando, ottengo rapidamente le informazioni. Si fa con uno smartphone, poiché serve una fotocamera ed una connessione ad Internet, perchè si vedrà un link che indirizza ad una pagina web; inoltre è necessaria un'applicazione che permetta di leggerlo. Significato generico di stato dell'arte : fino a che punto si è arrivati a capire una certa cosa, es. a capire una tecnologia. Quindi i vincoli necessari sono: possedere uno smartphone, applicazione per QR (ed avere interesse/voglia per fare tutto ciò). È prassi abbastanza comune inserire un url, un link ad pagina web, video, audio. L'Italia è un po' in ritardo per carenza linee wi-fi e a banda larga, che permettano ai flussi di comunicazione video, audio, testo, ecc. di viaggiare velocemente sullo smarthphone, tablet, ecc. Il QR code può essere incorporato nelle pubblicità o utilizzato come approfondimento per articoli su giornali e riviste, non dobbiamo immaginarlo solo attaccato al monumento. Cosa ne possiamo fare? Su un catalogo? Rivista? Villaggio? Thinktag? Alcuni generatori di QR code, sono: Qrafter, QR reader, che genera codici e software per leggerli. Un altro sito è: (alla portata di tutti), dove posso inserire un testo (es. un Alert, tipo: qui potete vedere una fontana), oppure fare un biglietto da visita (inserendo i nostri dati oltre al numero di telefono), oppure possiamo scrivere un sms prestampato. In questo caso abbasso la soglia, ossia riduco il digital divide tra gli utenti, permettendo anche a chi non ha una connessione ad internet di ricevere un sms. Flash mob: è un termine usato per organizzare un evento improvviso, che raccoglie un certo numero di persone in un certo luogo, generalmente organizzato via internet ( , social networks) o telefonia cellulare. Attraverso il sito: zxing.appspot.com è possibile creare QR code, anche per una serie di servizi: eventi, ecc. I contatti possono essere acquisiti da: , geolocalizzazione, telefono, sms, testo, url, wi-fi. Risolto il problema del digital divide, dobbiamo pensare anche ad applicazioni piú evolute per servizi piú evoluti, come ad esempio un QR code con localizzazione, che mi dice dove sono e mi mostra le risorse presenti. Un ulteriore sviluppo potrebbe essere generare un codice che punti ad un altro luogo, ad esempio per costruire un itinerario a tappe (es. Caccia al tesoro). La localizzazione di un luogo puó essere interessante sia per mostrare cosa c'é intorno (es. Foursquare) oppure per indirizzare a un altro luogo (es. Tappa 1). Es. Invece della guida turistica stampo 10 QR code ed ottengo un itinerario. Il processo di gamification infatti induce l utente a divertirsi, lo coinvolge e lo spinge ad utilizzare il servizio. 13

14 14 Si potrebbe utilizzare con indirizzo una risorsa thinktag, ad esempio un luogo. Ci è stato poi mostrato il sito QRAFTER per simulare vari esempi di utilizzo del QR code come strategia per attirare e coinvolgere il turista. Posso inviare un SMS precompilato o, se voglio che interagisca, per personalizzare il servizio, posso lasciare dei campi da compilare. Intento iniziale: dev'essere accessibile anche a cellulari di bassa fascia, dopodiché per i servizi evoluti, devo fare progetti per telefoni di fascia alta. Terzo: potremmo avere un QR code che faccia comparire un menú di scelta con vari punti e un numero di telefono. Ad esempio: dove mangiare, dove dormire, cosa vedere, ed un url. Inviando SMS questo menù, di massimo 100 caratteri, può essere leggibile anche senza una connessione ad internet, da telefoni GSM che possono a loro volta interagire attraverso degli sms (sempre in 100 caratteri). Sms machine: una gamma di dispositivi in grado di risolvere tutte le esigenze relative all'utilizzo degli SMS in ogni ambito, è facilmente interfacciabile con qualsiasi applicazione esistente e generalmente viene fornita completa di interfaccia web per la gestione multiutente dei messaggi e delle rubriche attraverso qualsiasi connessione LAN o Internet. La SMS Machine Web può essere ospitata su PC che vanno dalla semplice workstation fino al più potente server rack. Esistono vari tipi di Sms machine, più o meno sofisticate. Tornando ai nostri esempi, immaginiamo di inserire questo QR code all interno di una rivista, nella pubblicità di una macchina. In questo caso il menù che apparirebbe, decodificando il QR code, potrebbe essere: - Prestazioni - Confort - Sicurezza - Sito internet Chi consulta ed interagisce con questo menù permette di far conoscere agli emittenti le preferenze predominanti, i quali possono a loro volta rispondere alla varie richieste con informazioni dettagliate. Se il ricevente è soddisfatto delle risposte, potrà decidere di acquistare l autovettura o magari di girare le informazioni acquisite a chi magari, tra i suoi contatti, è in procinto d acquisto di un autovettura con quelle caratteristiche. S innescherebbe quindi un passaparola e la logica virale. Il discorso potrebbe essere applicato a tutto, ad esempio ai vini ma soprattutto alla promozione turistica. Questo tipo di strumento può generare informazione iper-pertinente: diciamo al turista/utente/cliente quello che vuole sapere o gli suggeriamo esattamente quello che gli serve. Esempio di una probabile domanda d esame: nerd e geek. I nerd vengono considerati per lo più nella loro accezione negativa, soprattutto per quanto riguarda le scarse attitudini sociali e per quanto riguarda alcuni comportamenti o passatempi che non vengono apprezzati dai non-nerd. I geek sono soprattutto coloro possiedono una particolare propensione per l'informatica e la tecnologia in generale. Nerd e geek vengono spesso confusi tra di loro ma il termine geek, che da noi prima era indicato come secchione, ma sta a mano a mano prendendo piede, specialmente a seguito della crescente diffusione di social network e di smartphone che hanno conquistato buona parte della popolazione giovanile. Proprio per la tipologia di persone di questo bacino di consumatori, in tempi recenti sta scomparendo l'accezione negativa di geek, tanto è vero che tra gli appartenenti a questa categoria si sta diffondendo il concetto di "orgoglio geek" e sono nate alcune sotto-definizioni come geek chic o social geek. Si rimanda alla risorsa d approfondimento. ESERCITAZIONI TURISMATICA Scaffale: Esercitazioni Turismatica Prof.ssa Guarriello Esercitazioni 23 aprile 2012 Turismatica Esercitazione del 7 maggio 2012 (A e B) Esercitazioni : lezione dell'8 maggio 2012 (A) e del 14 maggio. ( B) Lezione/Esercitazione del 9 maggio 2012 (A e B) Scheda di presentazione del dott. Adriano Facchini

15 15 Lezione/Esercitazione del 10 maggio 2012 (A e B) turismatica-profssa-guarri/remove_item/lezioneesercitazione-del-10-maggio Esercitazione del 14 maggio 2012 (A) e del 21 maggio 2012 (B) Esercitazione n.7 del 15 maggio 2012 (A e B) Newbie special di Foursquare. Foursquare e i suoi Badge Esercitazione del 21 maggio 2012 (A) e del 28 maggio 2012 (B) Esercitazione del 22 maggio 2012 (A) e del 29 maggio 2012 (B) Lezione/Esercitazione del 5 giugno 2012 Social media strategy - Park Hotel Gran Bosco Esercitazioni 23 aprile 2012 Turismatica TAG: social network, logiche social, ESPERIENZA, ORGANIZZAZIONE CONTENUTI, PERCORSI GUIDATI, mash up, istituzionale, label, audace, ibridazione 2.0, metadati, recensioni, Tripadvisor, Ebay, Top Down, Bottom Up, modello erogativo, modello partecipativo, modello misto, emozionale, versione Alfa, versione Beta, Brunetta, Brambilla, mercato di nicchia, feedback Permalink: Lezione accattivante, con la partecipazione della Professoressa Guarriello e del Prof. Paini, il quale ha saputo mantenere la suspence sul ruolo che avremo nel progetto di realizzazione del nuovo sito istituzionale del turismo: Italia.it. Molti studenti, durante la lezione, con i loro interventi, lo hanno costretto a "rilasciare qualche particolare" ma lui ha tenuto duro fino alla fine, rivelandoci solo all'ultimo minuto, la prestigiosa e gratificante opportunità di contribuire come redattori "on the road", "sul campo", sul nostro territorio, nella strategica parte "social" di questo innovativo portale. La cosa che mi piace di più di questo progetto e che mi fa sentire orgogliosa di potervi partecipare è che, come si diceva oggi a lezione, la pubblicità di massa non fa più presa, la gente vuole sentirsi capita, coccolata, viziata e trattata come individuo "unico". Non basta più trovarsi bene in un posto, albergo, ristorante, negozio, ecc.: il "cliente" (turista) cerca la felicità nell'esperienza e cerca sempre nuove emozioni da provare. Positiva quindi la volontà di andare incontro ai nuovi gusti e tendenze per uscirne vincenti ed audace (come diceva il Professor Paini) la scelta di puntare alle logiche "social". Il turismo è sempre stato utile in passato a risollevare il nostro bilancio nazionale ed è quindi un settore su cui puntare parecchio. L'unica impressione che mi lascia un po' perplessa è che forse, troppi interventi da parte nostra, in risposta ad una domanda dei Professori, spostano di continuo l'attenzione generale, troppo lontano dal punto focale della lezione, diminuendo anche il livello generale di concentrazione. Anche se ciò contribuirà sicuramente ad arricchire la nostra "cultura di gruppo", non avendo a disposizione tempo illimitato, magari si rischia poi di non avere abbastanza tempo per approfondire i punti "caldi" della lezione, ai quali magari si dedicano soltanto le battute finali. E' bellissimo ed utile poter interagire: in questo modo la lezione diventa anche meno "pesante" ma secondo me i nostri interventi vanno proporzionati, in modo da permettere ai professori di poter terminare le esposizioni dei loro argomenti. Esercitazione del 7 maggio 2012 (A e B) TAG: gamification, social network, Foursquare, Linkedin, piattaforma, twitter, Faceook, to do list, tips, badge, parte ludica, parte business, parte social, geolocalizzazione, major, majorship, mappa, marketing, strategia, gps, esplora, liste, amici, categorie più esplorate, itinerari, posti in classifica Permalink: Dopo i primi problemi dovuti alla nostra partecipazione di massa, siamo riusciti ad iniziare la lezione suddivisi in varie aule, guidati dalla voce della Professoressa Guarriello e con l'assistenza del Prof. Paini. Ci è stato spiegato il funzionamento di Foursquare, un social network basato sulla geolocalizzazione, che abbina la componente social al business (un po' come Linked In, di cui si è accennato durante l'esercitazione) ma anche ad una componente ludica. Infatti oggi la gamification è sempre più richiesta ed utilizzata nelle varie applicazioni, è il must-have del momento, lo status-symbol delle applicazioni d'avanguardia. Per parte ludica e gamification non intendo un gioco inserito nell applicazione, per tenere incollati gli utenti per ore (come accade su Facebook) ma l incorporazione all applicazione delle meccaniche del gioco (es. sfida, competizione), per far appassionare gli iscritti e spingerli ad utilizzarlo sempre più. Quindi sfruttare il gioco ed il divertimento x far fruttare meglio l'applicazione (es. far diventare major, coccarda, ecc).

16 Mi sono registrata a Four Square nel momento in cui mi sono iscritta a Thinktag e l'ho trovato utile e divertente. In primo luogo perchè, come spiegato anche dalla Prof. Guarriello, permette ad esercenti, aziende, musei, cinema, ecc. di farsi pubblicità in modo semplice, diretto ed economico e di avere immediati feedback da parte degli utenti, che a loro volta si divertono ad indossare i panni dei critici di turno e possono essere ricompensati da eventuali bonus, da parte delle location che credono in questo progetto (o che ne hanno già raccolto i frutti). Inoltre permette di mostrare le risorse presenti nei dintorni (come un navigatore), di mettersi in contatto con amici e/o persone vicine e permette quindi anche una forma più avanzata di "amicizia" con nuovi utenti in quanto oltre che virtuale può anche essere reale, perchè magari la persona "vicina" è il tuo vicino in metropolitana e così via. Credo che possa essere molto utile in campo turistico, poiché permette di mappare, attraverso i badge, i luoghi in cui si vuole far sapere di essere in un determinato momento, su cui si vuole esprimere un giudizio, un consiglio ma soprattutto per creare itinerari e percorsi personalizzati che a loro volta possono essere "giudicati" ed arricchiti da altri utenti e costituire magari una nuova "Route 66", divenuta simbolo per generazioni di un mitico viaggio verso la libertà e felicità. Esercitazioni : lezione dell'8 maggio 2012 (A): TAG: Foursquare, geosocial network, social media, geolocalizzazione, gps, real time, micro competizione, incentivazione, premio virtuale, social game, comunità, UGC, user generated content, territorio, badge, premi, major, tip, to-do, branding, awareness, marketin, check-in, Permalink: Gruppo A. Oggi abbiamo proseguito l approfondimento su Foursquare, riassumendone le caratteristiche ed analizzando come utilizzarlo per politiche di marketing. E emerso che Foursquare è: - un geosocial network, ossia un social media che si basa sulla geolocalizzazione, tramite gps in real time. - un social game, cioè una community che si basa sul gioco, permettendo microcompetizione, incentivazione, per ottenere dei premi e ricompense; - una social guide che fornisce informazioni agli utenti, create dagli utenti, relativamente a un determinato territorio (si basa sulla UGC, user generated content ) Le principali attività di questa applicazione sono: - il check-in, per condividere un luogo, per testimoniare che siamo in quel luogo e trasmettiamo la nostra personale esperienza; - badge, in base al numero di check in effettuati (possono essere creati da foursquare o personalizzati,creati ad hoc) si possono guadagnare premi; - mayor, chi ha il maggior numero di check-in un luogo; - tip/ to-do: suggerimenti e lista delle cose che si vorrebbero fare Foursquare può anche essere utilizzato per fedelizzare i clienti: - brand awarness (incentivi per chi effettua più check in) - brand community (comunità di utenti con i propri segni distintivi, riti, ecc.) - brand loyalty (fidelizzazione, microcompetizione) - brand reputation (social ranking, nello stesso modo in cui nei media si diffonde il proprio brand o reputazione) - to buyer program (attraverso mayorship, promozioni e sconti) E importante, ai fini della strategia, la distinzione tra integrazione online e offline, ovvero tra la realtà virtuale e reale. Il social media marketing riguarda diversi settori: strutture ricettive, locali, ristorazione, luoghi sportivi, trasporti,ecc. Abbiamo fatto alcuni esempi di alcune aziende, soprattutto negli USA,che utilizzano Foursquare per incentivare il proprio settore. Un esempio è quello di Starbucks che offre diversi sconti a chi effettua un certo numero di check in nei vari punti vendita. A questo punto la Prof.ssa Guarriello ci ha proposto come esercitazione una possibile promozione di un luogo che conosciamo, in cui viviamo, attraverso Foursquare. Io abito a Castana, in provincia di Pavia, un paesino in collina, nell Oltrepo Pavese, 16

17 17 Ho pensato a un eventuale uso di Foursquare durante la settimana di ferragosto, la più importante dell anno per Castana, in cui si celebra la festa del paese, attraverso cene all aperto, musica dal vivo, pesca di beneficienza, giochi ed iniziative varie. Si potrebbe fare una gara di check-in per sbloccare un badge, a livello collettivo (e festeggiare), utilizzando il numero raggiunto a fini di promozione turistica e a livello individuale, per chi effettua il check-in per almeno 2 sere o per chi ne effettua di più, per vincere un premio: una bibita, un premio alla pesca di beneficienza, uno sconto, ecc. Si potrebbe anche premiare anche chi scatta con il proprio Smartphone la foto più significativa e la pubblica su Foursquare. Risorsa-compito esercitazione 8 maggio 2012 (Gruppo A): TAG: badge, bed and breakfast, castana, check-in, foursquare, promozione, territorio, turismo, Permalink: Durante l'esercitazione di oggi, 08/05/12 Gruppo A, la professoressa Guarriello ci ha chiesto di promuovere turisticamente il nostro territorio. Io abito a Castana (PV), un paesino in Provincia di Pavia, nell'oltrepo' Pavese. La mia idea è innanzi tutto di "mappare" le risorse presenti, le caratteristiche uniche, per valorizzarle, creando iper-pertinenza e quindi di inserirle in Foursquare, in modo che chi si trova nei dintorni possa vedere cosa c'è di interessante. Inoltre, sarebbe carino, sia per attirare gente che per "farsi notare", organizzare un evento pubblico o privato in cui, chi effettua più check-in vince un premio. Ad esempio potrebbe essere una buona idea "coronare" l'evento dell'anno di questo piccolo paese, che consiste nei 3 giorni di festa ad agosto, con dei check-in collettivi per ognuna delle serate, per vedere se si sblocca il badge. Contestualmente, per chi effettua il check-in tutte le sere di festa potrebbe vincere un premio (es. una bibita o uno sconto sulle consumazioni, o dei biglietti gratuiti per la pesca di beneficienza, ecc.). Connessione risorsa a Esercitazioni : lezione dell'8 maggio 2012 (A) e del 14 maggio. ( B): Connessione risorsa a B&B Villa Rosa Expo 2015: Lezione/Esercitazione del 9 maggio 2012 (A e B): TAG: micro-informazione, mercato conversazionale, blog, short messages, sms, Twitter, Foursquare, stringa, hashtag, Tweet grader, indice gradimento, Vinitaly, cancelletto, metadati, tweets, cromo box, QR code, stand, messaggio, percorso, geolocalizzazione, percorso a tappe, campagna gioca e assaggia, application programming interface, Tweet your wines, social media, In questa esercitazione abbiamo parlato di come può essere d aiuto Foursquare per promuovere un'attività, sia a livello individuale e sia nel complesso e di come usare Twitter per promuovere attività e territorio in modo innovativo. Marketing non più di massa ma personalizzato. Essere operativi sul campo. Mercato conversazionale: duplice valenza, può essere un'opportunità ma anche uno svantaggio. Importante saper trasformare un commento di tipo negativo in positivo La conversazione si snoda su 2 binari: - da un lato proliferazione informazioni grazie ai blog, ecc. - dall'altro la tendenza partita con sms attraverso la quale ci stiamo abituando ad una tipologia d'informazione denominata: micro-informazione, ci stiamo abituando a conversare secondo stringhe essenziali, nelle quali concentrare un concetto, un messaggio. Questo fenomeno ci sta cambiando ed abituando agli short messages. Studi sociologici fanno emergere che i messaggi lunghi possono non raggiungere obiettivo mentre quelli brevi sono efficaci. Twitter ha contribuito molto in questo senso. Tweettare oggi è sinonimo di inviare messaggi entro i 140 caratteri, quindi siamo vincolati alla brevità. Mentre prima predominava il fenomeno blog, dove si utilizzava la capacità discorsiva per esporre un discorso, oggi questi sono in caduta libera mentre emergono forme di comunicazione alternative: Twitter, Pinterest, Micro-blog, Instagram. Pinterest e' un social network per immagini. Il modo di fare turismo oggi sta cambiano, si sta evolvendo. Portiamo esperienze ed emozioni, quindi i Social Network che stanno avendo più successo, sono quelli per immagini (emozioni elemento trainante). Il proprio nome nel Social Network diventa importante, come un brand: da parte ludica si passa al business, veniamo promossi come un marchio. Per far ciò occorre però l identificazione reale del proprio nome e cognome.

18 18 In Twitter ricevo messaggi da chi mi segue e chi seguo. Hashtag: marcatore usato per rintracciare un filone di conversazione. Un hashtag è un modo per mettere in relazione contenuti simili e persone che parlano degli stessi argomenti. Hashtag è una convenzione che aiuta le community per l'aggiunta di un contesto e metadati ai tweets e si crea semplicemente anteponendo una parola con un cancelletto: # hashtag. (Fonte: Ad es. Caterina Policaro, insegnante e blogger molto seguita. Su Twitter l indice gradimento è dato dai follower, mentre il Tweet grader misura la nostra importanza. CASO TWITTER-VINITALY: Ha fatto esperimento con Twitter. Hashtag: cancelletto più TYW, serviva per ricercare su Twitter la conversazione attinente a questo argomento. TYW nata nel 2010 da un tweet, poco prima del Vinitaly. Twet your wines: sfida di un produttore ad altri presenti su Twitter, che avrebbero esposto al Vinitaly per fare qualcosa di carino e innovativo. Hanno iniziato a inventare dei simboli e di creare come confezioni dei vini una cromo box, contenitori personalizzati con logo manifestazione e QR code, che segnalassero il percorso degli stand dei produttori aderenti a questo evento. La cromobox è stata elemento identificativo delle tappe, segno creativo, evidente di una campagna e con un messaggio. La campagna voleva anche essere portatrice di un messaggio sociale per cui alla fine veniva devoluto un fondo in beneficienza: infatti una cromobox di prodotti donati dai vari produttori, veniva messa all'asta per beneficienza. Agli stand era associata la geolocalizzazione come percorso a tappe all'interno della manifestazione, creando un itinerario: chi faceva più check-in veniva premiato con bottiglie di vino. Campagna gioca e assaggia per far parte del percorso. Con mobile e 4square si testimoniava il passaggio in quella tappa, attraverso delle API (application programming interface) sulle cromobox, dopodiché si faceva il check-in con il testo cancelletto e codice. La pagina web interattiva del sito mostrava: ultimi check-in fatti nei weekend, i 10 stand più visitati, erano disponibili le foto condivise dagli utenti con i check-in e i tweet con hashtag di riferimento. In 5 giorni di fiera sono stati fatti 208 check-in, di cui 36% donne e il 24% condiviso su Facebook. Le 22 aziende presenti hanno avuto un incremento di fatturato degno d'attenzione. CONSIDERAZIONI: studiare il luogo dove s'installano determinate attività. Deve esserci connettività per capire se idoneo per lo sviluppo della campagna. Non sempre il mash up funziona. Tweet your wines: asta con notifica a chiusura campagna per far sapere com è stato devoluto il premio di beneficienza e le cromo- promobox diventate oggetto cult. Anche le foto degli utenti erano oggetto di un contest per vincere dei premi. Risorsa-compito creata su suggerimento P.ssa Guarriello come esempio pratico per prossima esercitazione: Compito Extra Connessione Foursquare-Twitter: Esempio di connessione Twitter e Foursquare che abbia dato dei frutti:in Australia, nel settembre del 2011 è stata creata una specie di "caccia alla bottiglietta vincente di Coca Cola", inserita in vari distributori automatici, che dava in omaggio dei buoni spesa. Ne veniva dato l'annuncio su Twitter e Foursquare e da quel momento chi riusciva a trovare la macchinetta giusta ed arrivava per primo vinceva il premio. "Coke Macchina Fairy - Coca Cola Foursquare caccia al tesoro in Australia Questo è stato un uso molto intelligente di Foursquare e Coca Cola in Australia..." "Le 'Fata dei controlli in un locale, annuncia su Foursquare e Twitter, e poi la prima persona che arriva alla macchina Coke e trova la bottiglia ottiene il premio. Ecco un esempio: Ieri è stata una bottiglia lasciati nei pressi di Chinatown a 06:27 E 'stata trovata alle 6,31. Lavoro veloce! Il premio è un buono di 300 dollari al Pants generali. Ecco il vincitore..." Lezione/Esercitazione del 10 maggio 2012 (A e B) TAG: Kaizen, Toyota, filosofia giapponese, bottom-up, consumatore, emozione, qualità, processo produttivo, meditazione, miglioramento continuo, mercato conversazionale, concept, cambiamento continuo, economia emozionale, linee di gerarchia orizzontali, pubblica amministrazione, brand,

19 umanizzazione del brand, interrelazione, tutor, Dell Ideastorm, crowdsourcing, Nel Mulino che vorrei, social media strategy, Think local, Act Global, B&B Villa Rosa Expo2015, micro realtà, community, Oltrepo Pavese, promozione del territorio, iniziative legate al territorio, eventi, Permalink: Abbiamo iniziato la lezione con la parola KAIZEN, una parola giapponese utilizzata nel progetto Toyota, dopodiché abbiamo parlato del mercato conversazionale, in cui i protagonisti sono proprio gli utenti. Questo può diventare un vantaggio per le aziende. Il consumatore oggi non è più fedele alla stessa azienda ma di volta in volta sceglie chi lo fa sentire meglio, attraverso parametri oggettivi (qualità), abbinati ad emozioni. KAIZEN significa proprio cambiamento continuo, miglioramento continuo. Secondo la mentalità giapponese, la produzione non è soltanto un processo in cui il lavoratore produce ed il manager che lo controlla, ma sistema d interazione continua, di flussi bottom up. In quest ottica si parte dalla consapevolezza di chi è direttamente a contatto con il concept del prodotto o servizio. Infatti la funzione direttiva non ha modo di confrontarsi direttamente con il prodotto/servizio, di seguirlo durante le fasi di produzione e vendita. Pertanto, la competenza di dominio nella produzione e nella creatività spetta ai dipendenti, che sono a contatto con la produzione vera. Abbiamo spostato il caso a livello territoriale, cercando di capire chi potrebbe essere in grado di suggerire a una Pubblica Amministrazione come promuovere quel luogo. Come può trasformare la Pubblica Amministrazione un territorio in una nicchia di mercato, senza relazionarsi a chi vive nel luogo e ne fa esperienza? Una società se vuole beneficiare del mercato conversazionale deve instaurare logiche di rapporti quasi alla pari: il management deve conservare con il suo team, con i suoi consumatori, linee orizzontali di gerarchia. Il cambiamento è lento nell Occidente ma il Web 2.0 aiuta questa trasformazione. Le aziende possono attingere informazioni dal consumatore. Dobbiamo porci nell ottica di realizzare partnership, metterci alla pari del pubblico per coglierne umori, emozioni, sentimenti, tramite la nuove economia emozionale. Qui si scatenano una serie di fattori, tra cui la SOCIAL MEDIA STRATEGY. Non è sufficiente un profilo su Facebook o su Linkedin; c è modo e modo per stare sul Web, dev esserci una strategia integrata di visibilità e presenza. Il management deve supportare le idee che arrivano dai dipendenti. La filosofia KAIZEN prevede la meditazione collettiva di tutto il gruppo aziendale verso un obiettivo comune, non solo le fasce alte ma tutto il gruppo aziendale. Senza un management formato e informato su questa strategia d azione non si porta a casa l obiettivo proposto. Abbiamo analizzato l azienda che ha, in Italia, sviluppato in maniera pionieristica il mercato conversazionale: la Barilla. Dal 2007 ha iniziato a coinvolgere il consumatore (consumer engagement) nelle proprie politiche produttive, considerando nella sua univocità, con sentimenti ed emozioni diversi. Concept lanciato da Barilla: Nel Mulino che vorrei... Da notare l articolo scelto: non il mulino, il è infatti una specificazione mentre: nel mulino che vorrei è una connotazione di luogo, come io consumatore vorrei vivere nel mulino della Barilla, per un esperienza insieme. Questo processo si definisce crowdsourcing, ovvero l azienda scende al livello dei bisogni del consumatore, rendendosi flessibile (produzione just in time) e disponibile nella realizzazione di una linea di prodotti su misura. La Barilla si è aperta dunque al mercato conversazionale. Il progetto Barilla ha preso spunto dall esperienza: Dell Ideastorm, che è diventata un esempio di come un commento negativo possa essere trasformato in un operazione vincente. È stata creata un apposta piattaforma dove l utente, registrandosi, può partecipare sotto 3 differenti aspetti: Proporre idee creative Community dove puoi votare la propositività fatta da altri Progetto trasparente di attuazione delle idee (le idee migliori vengono messe in produzione) La piattaforma di Barilla è un sito dove s interagisce con la marca, si entra in contatto e si esprime un parere, non è un sito istituzionale o una vetrina e nemmeno un forum, in quanto il dialogo è strutturato. E un laboratorio d idee e cooperazione, non uno spazio per semplici suggerimenti e neppure un customer care. L obiettivo del progetto Barilla è quello di comunicare spontaneamente con il pubblico per contribuire al miglioramento della Mulino Bianco. Nel sito si mette in gioco tutto il fronte produttivo: Prodotti, 19

20 20 Promozioni, Confezioni, Impegno sociale e Ambiente, Altro. La piattaforma da inoltre la possibilità di dialogare in vivavoce con un tutor del Mulino Bianco in orario di lavoro, pronto a rispondere alle domande o al desiderio di interrelazione del consumatore. La Barilla ha dato esempio di umanizzazione del brand ; al brand si da la voce la voce di una persona che rappresenta l azienda e tutti i suoi dipendenti. Nel mulino che vorrei realizza pienamente il concetto di Kaizen, di cambiamento continuo. Barilla è disponibile a cambiare le idee e le proprie politiche, ascoltando le idee e le critiche costruttive dei suoi consumatori. La Professoressa Guarriello ci ha poi ricordato lo slogan: Think local, Act Global e da un caso internazionale siamo scesi ad un territorio locale, come quello del B&B Villa Rosa Expo2015. Questo B&B nell Oltrepò Pavese, un luogo sperduto sulle colline dell Oltrepò necessita di una strategia vincente per farsi conoscere. La chiave di volta potrebbe essere proprio l uso integrato dei social network che consentirebbero anche di promuovere iniziative collegate al territorio circostante, come ad esempio aperitivi organizzati in collaborazione con le cantine vinicole del luogo. La descrizione del B&B è presente su Thinktag e ognuno può commentare dando suggerimenti su come lavorare. Appunti-approfondimento ad esercitazione del 10/05: Permalink: Connessione a lezione/esercitazione del 10/05: del-10-maggio Commento aggiuntivo a lezione/esercitazione del 10/05: Permalink: Esercitazione del 14 maggio 2012 (A) TAG: storytelling, turismo, esperienza, emozione, territorio, iper-pertinenza, mercato conversazionale, relax, benessere, divertimento, festa del paese, sagra, evento, locali, vigneti, movida, estate, brezza, nettari, terra, prodotti tipici, Permalink: a?show_comment=88647 Purtroppo non ho potuto partecipare a questa esercitazione che ha trattato argomenti molto interessanti, fornendo le conoscenze per utilizzare con efficacia gli strumenti sempre più a disposizione, tra cui lo storytelling, una tecnica riconosciuta efficace, attraverso il quale si trasmettono emozioni, esperienze, aneddoti, si racconta qualcosa che possa invogliare(nel nostro caso) il turista ad andare in quel determinato posto. E stato poi proposto come esercizio, la creazione di uno short message e di uno tipo blogging, basato sulla narrazione. Short message: #Castana: meta ancora sconosciuta da esplorare nell Oltrepo Pavese,, circondata da incantati vigneti di uve Bonarda e Pinot. (Ho utilizzato l'hashtag "Castana" che denota la destinazione). Narrazione, blogging: L Oltrepo Pavese è una zona ancora tutta da scoprire: è stata definita la New Tuscany, per i suoi paesaggi. Un luogo dove staccare la spina dai ritmi frenetici e lasciarsi accarezzare dalla dolce brezza collinare. Un territorio che aspetta solo di essere esplorato e che vi farà innamorare per la sua tranquillità, dove la gente vive coltivando e prendendosi cura della propria terra, delle proprie viti, ognuno con la sua tecnica particolare, il suo segreto ed estraendo con orgoglio da essa sublimi nettari. Castana è un paesino ancora sconosciuto alla maggioranza dei turisti, ideale per una fuga dalla città o per un soggiorno di benessere e relax, in cui godersi percorsi enogastronomici, visita a cantine vitivinicole storiche, passeggiate a cavallo o in bicicletta. D estate i vari paesini organizzano feste e sagre, con prodotti tipici e gruppi musicali (la festa di Castana è a ferragosto!). La gente del luogo attende trepidante questo evento, programmandolo in ogni dettaglio durante l intero arco dell anno ed ogni località gareggia con le altre, affinché la propria festa sia la più ricca, visitata e divertente. Non può che guadagnarci il turista, che a prezzi accessibili può godere in una sola location buon cibo, ottimo vino e buona musica in compagnia. A pochi chilometri è situata Stradella, dove invece è possibile immergersi nella movida locale, tra eleganti negozi, supermercati, parrucchieri, estetiste e bar per ogni gusto. Alla sera, durante la stagione estiva, le strade del centro vengono chiuse al traffico e riservate ai turisti, per passeggiare tra numerosi lounge bar