MANUALE ANTI-BULLISMO. Fonte = BULLISMO: LE AZIONI EFFICACI DELLA SCUOLA ( Manuale della Ricerca-Azione I.R.R.E.- VENETO )

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MANUALE ANTI-BULLISMO. Fonte = BULLISMO: LE AZIONI EFFICACI DELLA SCUOLA ( Manuale della Ricerca-Azione I.R.R.E.- VENETO )"

Transcript

1 Valter Valter Sarro Sarro MANUALE ANTI-BULLISMO Fonte = BULLISMO: LE AZIONI EFFICACI DELLA SCUOLA ( Manuale della Ricerca-Azione I.R.R.E.- VENETO )

2 Valter Valter Sarro Sarro Il Manuale viene presentato con una serie di 5 mappe cognitive che ripercorrono in sintesi la struttura e i capitoli che lo compongono: Mappa 1 = Manuale Mappa 2 = Bullismo Mappa 3 = Curricolare Mappa 4 = Operatore Amico Mappa 5 = Mediazione

3 Valter Valter Sarro Sarro BULLISMO CURRICOLARE MANUALE OPERATORE AMICO MEDIATORE 1

4 Valter Valter Sarro Sarro STRUMENTI DI VALUTAZIONE PROGETTO ANTIBULLISMO BULLISMO RUOLI AGGRESSIVITA OSTILE 2 ASIMMETRIA E PERSISTENZA

5 Valter Valter Sarro Sarro STIMOLI LETTERARI ROLE-PLAYING CURRICOLARE EMOSIA STIMOLI AUDIOVISIVI 3 COOPERATIVE-WORK

6 Valter Valter Sarro Sarro F.O.I.A.R. P.E.P.A.V. OPERATORE AMICO TRAINING SUPERVISIONE 4 COMPITI

7 Valter Valter Sarro Sarro CONFLITTO P.Ra.C.S.A. MEDIATORE OBIETTIVI ABILITA DI COMUNICAZIONE 5 TRAINING

8 INTERAZIONE ASIMMETRICA E PERSISTENZA Interazione Asimmetrica: fondata sul disequilibrio e sulla disuguaglianza di forza tra il bullo che agisce e la vittima che spesso non è in grado di difendersi Persistenza: sebbene anche un singolo episodio possa essere considerato una forma di bullismo, l interazione bullo-vittima è caratterizzata dalla ripetitività di comportamenti di prepotenza protratti nel tempo

9 RUOLI: BULLO VS VITTIMA Bullo Dominante: maschio, più forte fisicamente o psicologicamente rispetto ai compagni Bullo Gregario: ragazzo ansioso, con difficoltà di rendimento scolastico, poco popolare e insicuro Bullo-vittima: vittima aggressiva o provocatrice con stile di interazione di tipo reattivo-aggressivo Vittima passiva: ragazzo passivo che non sembra provocare in alcun modo le prepotenze subite Vittima provocatrice: ragazzo che con la sua irrequietezza provoca gli attacchi subiti

10 AGGRESSIVITA OSTILE: PERSONALE E SOCIALE Intenzionalità: nella relazione bullo-vittima il bullo mette in atto intenzionalmente dei comportamenti fisici, verbali o psicologici con lo scopo di offendere la vittima e di arrecarle danno e/o disagio Intreccio Fattori Personali e Sociali: nella relazione bullo-vittima il comportamento di attacco può essere perpetrato con modalità fisiche o verbali di tipo diretto o con modalità di tipo psicologico e indiretto, quali l esclusione o la diffamazione

11 STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEL BULLISMO Il Questionario anonimo delle prepotenze: aspetti descrittivo-comportamentali Il Questionario la mia vita a scuola : - indici di bullismo fisico-indiretto-verbale - indice generale di prepotenza - indice di prosocialità Il Questionario sociometrico basato sulla nomina dei pari: qualitativo - quantitativo

12 DIARIO DI BORDO Quali classi e quanti alunni e insegnanti hanno partecipato al progetto? E nel POF? Il progetto è stato presentato ai genitori di classe e/o di istituto, al collegio docenti? Quale impegno settimanale curricolare, quali difficoltà e quale accoglienza? Quali cambiamenti nelle dinamiche relazionali della classe dall inizio alla fase attuale del lavoro? Quali aspetti critici, quali aspetti significativi osservati e quali cambiamenti al progetto?

13 PROGETTO ANTIBULLISMO Un modello ecologico-sistemico con livelli di intervento: il gruppo dei pari/la relazione educativa tra insegnanti e alunni/la cultura della scuola/il rapporto con le famiglie/il livello di valori complessivo della comunità Un progetto di Istituto:definizione di prepotenza /obiettivi educativi della scuola / strategie per la realizzazione del progetto Un progetto di collaborazione interistituzionale: la proposta di ricerca intervento dell I.R.R.E.Veneto

14 DIAGRAMMA DI GANTT Attività/Mesi O N D G F M A M G Test Training Curricolo Supervisione Genitori Formazione Docenti

15 STIMOLI LETTERARI SEZIONE DI LETTURE: I E II CICLO DI ISTRUZIONE ATTIVITA DI RIELABORAZIONE DI TESTI LETTERARI SELEZIONE DI ARTICOLI DI GIORNALE SELEZIONE DI LEGGI, NORME, REGOLAMENTI

16 STIMOLI AUDIOVISIVI SELEZIONE DI FILM: I E II CICLO DI ISTRUZIONE ATTIVITA DI RIELABORAZIONE SUI TEMI: GANZI E/O PREPOTENTI?/ SCHERZO E PREPOTENZA? / SPETTATORI O COMPLICI? ATTIVITA DI RIELABORAZIONE SUI TEMI: ESCLUSIONE / DIFFERENZA

17 ROLE - PLAYING PARTIRE DALLA PROPRIA ESPERIENZA : VITTIMA / OSSERVATORE / PREPOTENTE COME LE PREPOTENZE INFLUENZANO LA FAMIGLIA COME SI SENTONO GLI INSEGNANTI RISPETTO ALLE PREPOTENZE SCENE DI BULLISMO: LE STRATEGIE PER AFFRONTARE IL PROBLEMA

18 COOPERATIVE-WORK MODELLI DI LAVORO COOPERATIVO IN CLASSE: IL PROBLEM-SOLVING / I CIRCOLI DI QUALITA MODELLI DI LAVORO COOPERATIVO IN PALESTRA: I GIOCHI COOPERATIVI DI AVVENTURA MODELLI DI LAVORO COOPERATIVO IN LABORATORIO: LA S.P.A.S. = STRATEGIA PREVENTIVA ANTIBULLISMO SCOLASTICO

19 EMOSIA: LA DIMENSIONE METAEMOTIVA RICONOSCERE LE EMOZIONI: LE EMOZIONI DI BASE / INDOVINA L EMOZIONE /A PESCA DI EMOZIONI ESPRESSIONE DELLO SPAZIO INTERIORE. OSSERVO GLI ALTRI / MI SENTO / COSA PROVERESTI SE L EMPATIA: UNA LETTURA / LA VISIONE DI UN FILM / QUANDO LA CONDIVISIONE PUO ESSERE UN PROBLEMA

20 Valter Valter Sarro Sarro ASSIOMI DELLA PRAGMATICA DELLA RETICOLAZIONE UMANA Non si può non reticolare (essere in rete per comunicare), ma dipende dal vissuto personale del contesto di rete = Metacontesto. Ogni reticolazione ha un aspetto di rete (relazione) e uno di nodo (contenuto) di modo che la rete classifica il nodo = Metareticolazione. Ogni reticolazione può essere paritetica (simmetrica) o disparitetica (complementare), nel flessibile interscambuio dei ruoli simmetrici e asimmetrici = Metainformazione. La natura della reticolazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di collegamento tra i nodi, nel valore aggiunto della diversità del punto di vista = Metapercezione. Gli esseri umani reticolano con un modulo virtuale (numerico o digitale) e con un modulo reale (analogico), nel vincolo / opportunità della congruenza = Metalinguistica.

21 ASCOLTO ATTIVO: F.O.I.A.R. Guardare in Faccia il compagno o la compagna Mantenere il contatto visivo, guardare negli Occhi Assumere una postura Inclinata verso il partner Assumere un atteggiamento di Apertura Assumere una postura Rilassata

22 PROBLEM-SOLVING: P.E.P.A.V. Identificazione e analisi del Problema Esplorare possibili soluzioni del problema Identificare vantaggi e svantaggi e fare un Piano Attuazione della soluzione scelta Valutazione dei risultati

23 OPERATORE AMICO: COMPITI Agire come sostegno per ragazzi arrivati da poco a scuola (risorsa per progetto accoglienza) Organizzare giochi o altre attività socializzanti per i compagni più soli nelle pause dell attività Aiutare i compagni con maggiore difficoltà di rendimento a studiare o a fare i compiti Essere disponibili ad aiutare e ad ascoltare coloro che hanno un problema (tutoring) Stare vicino ai compagni rifiutati, isolati o attaccati da altri (tutoring) Essere vicini emotivamente ai compagni che vivono un momento difficile della loro vita

24 TRAINING COMUNICATIVO- RELAZIONALE: OBIETTIVI Sviluppare la capacità di ascolto attivo Assumere una posizione corretta per comunicare disponibilità e attenzione Favorire la comunicazione in chi chiede aiuto, utilizzando domande aperte Comprendere le emozioni e i segnali non verbali dell altro Utilizzare un approccio di tipo problem-solving per aiutare il/la compagno/a in difficoltà

25 SUPERVISIONE: IL RUOLO DEL DOCENTE AMICO Ascolto: verifica delle informazioni e delle competenze degli operatori amici Indagine: attività di esplorazione congiunta di problemi proposti dagli operatori amici Ascolto e Riflessione : funzione di supporto per gli operatori amici Problem-Posing: Discussioni relative a problemi pratici

26 LE FASI DELLA MEDIAZIONE: P.Ra.C.S.A. Premediazione: Ci sono le condizioni? Presentazione e Regole del gioco: Chi siamo? Come sarà il processo della mediazione? Racconto: Che cosa è accaduto? Chiarire il problema: Dove siamo? Proporre una Soluzione: Cosa fare? Giungere ad un Accordo: Chi fa? Che cosa? - Come? Dove?- Quando? (Piano) Revisione dell incontro: Come va? (Follow-up)

27 TRAINING PER IL MEDIATORE DEI CONFLITTI Definizione di mediazione formale e informale Presentazione schematica della fasi della mediazione formale Attività per comprendere i diversi punti di vista rispetto a un problema e le origini del conflitto Protocollo di Accordo e Registro della mediazione formale

28 MEDIAZIONE DEI CONFLITTI TRA PARI: OBIETTIVI Sviluppare la consapevolezza degli aspetti positivi del conflitto Acquisire strategie per la risoluzione dei conflitti Applicare queste strategie a situazioni specifiche Sviluppare metodi di risoluzione del conflitto utilizzabili anche in altre circostanze

29 CONFLITTO: ELEMENTI PRINCIPALI Elementi relativi alla persona: Protagonisti e Protagonisti Secondari Elementi relativi al processo: Sincronico e/o Diacronico Elementi relativi al problema: difficoltà di relazione e comunicazione / contesa di spazi scolastici / disaccordo su un lavoro comune / scontro di credenze e valori

30 ABILITA DI COMUNICAZIONE Strategie di ascolto attivo e di conduzione del colloquio: Assumersi le proprie responsabilità Messaggi Io e forme impersonali Tecniche Rogersiane Esercizio sulle tecniche per parafrasare Comprendere il punto di vista dell altro in situazioni conflittuali Entrare nel ruolo di mediatori:quali Errori?

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano

Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano Il disagio educativo dei docenti di fronte al disagio scolastico degli alunni Appunti Pierpaolo Triani (Università Cattolica del Sacro Cuore) Milano 9 aprile 2014 Premessa Mi è stato chiesto di mettere

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

PAROLEdelcuore. Attività di gruppo per Bambini e Ragazzi. La VALIGIA per la SCUOLA MEDIA CONFLITTO, SCONTRO, INCONTRO! AttentaMENTE!

PAROLEdelcuore. Attività di gruppo per Bambini e Ragazzi. La VALIGIA per la SCUOLA MEDIA CONFLITTO, SCONTRO, INCONTRO! AttentaMENTE! PAROLEdelcuore Attività di gruppo per Bambini e Ragazzi GIOCHIAMO con le PAROLE AttentaMENTE! BULLI e PUPE CONFLITTO, SCONTRO, INCONTRO! La VALIGIA per la SCUOLA MEDIA Il progetto propone un training fonologico,

Dettagli

PROMECO SERT- AUSL FERRARA

PROMECO SERT- AUSL FERRARA PROMECO Promeco è un servizio pubblico gestito congiuntamente da Comune e Azienda Usl di Ferrara in un rapporto di convenzione con la Provincia di Ferrara. Progetta e svolge interventi educativi con tutte

Dettagli

IL BULLISMO. Dott.ssa Maria Giuseppina Bartolo

IL BULLISMO. Dott.ssa Maria Giuseppina Bartolo IL BULLISMO Dott.ssa Maria Giuseppina Bartolo Bullying Bullismo Prepotenze Bullying Dan Olweus 1978 Bullo = persona arrogante, violenta o anche colui che ostenta la sua vanità maschile mediante atteggiamenti

Dettagli

RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO

RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO C I R C O L O D I D A T T I C O D I S A N T A G A T A L I B A T T I A T I PROGETTO NO AL BULLISMO Percorso di prevenzione dei fenomeni di bullismo A.S. 2011-2012 RELAZIONE DESCRITTIVA DEL PROGETTO PREMESSA

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

La prevenzione e l intervento anti-bullismo

La prevenzione e l intervento anti-bullismo anti-bullismo Gianluca Gini Facoltà di Psicologia Università degli Studi di Padova La probabilità di successo di un approccio sistemico e di comunità dipende dal coinvolgimento attivo di tutte le componenti

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

SPAZIO GIOVANI. Alberto Genziani Tel: 338.9620608 Emanuele Soressi Tel: 333.6443742 Andrea Roda (Ser.T) Tel: 349.6750976

SPAZIO GIOVANI. Alberto Genziani Tel: 338.9620608 Emanuele Soressi Tel: 333.6443742 Andrea Roda (Ser.T) Tel: 349.6750976 SPAZIO GIOVANI A chi rivolgersi: Alberto Genziani Tel: 338.9620608 Emanuele Soressi Tel: 333.6443742 Andrea Roda (Ser.T) Tel: 349.6750976 Dove: Piazzale Milano, 2 2 piano - blocco B Fax: 0523.317735 Email:

Dettagli

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA

2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA 2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

METTERSI IN GIOCO : ESPERIENZE DI LABORATORIO NEL GRUPPO DI LAVORO CON I DOCENTI PER ACQUISIRE UNA MAGGIORE EFFICACIA RELAZIONALE NEL GRUPPO CLASSE

METTERSI IN GIOCO : ESPERIENZE DI LABORATORIO NEL GRUPPO DI LAVORO CON I DOCENTI PER ACQUISIRE UNA MAGGIORE EFFICACIA RELAZIONALE NEL GRUPPO CLASSE METTERSI IN GIOCO : ESPERIENZE DI LABORATORIO NEL GRUPPO DI LAVORO CON I DOCENTI PER ACQUISIRE UNA MAGGIORE EFFICACIA RELAZIONALE NEL GRUPPO CLASSE Dr.ssa Arianna Pomero Aspetto centrale dell essere essere

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA

PROGETTO ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA Per accoglienza intendiamo un atteggiamento positivo verso soggetti in un contesto di relazioni e comunicazioni. L accoglienza di nuove persone è un momento fondamentale nella dinamica

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Doposcuola popolare nel Quartiere S.Fereolo di Lodi Educare alla cultura della non violenza in un contesto multiculturale.

Doposcuola popolare nel Quartiere S.Fereolo di Lodi Educare alla cultura della non violenza in un contesto multiculturale. Master in Social pedagogy and fight against youth violence Doposcuola popolare nel Quartiere Educare alla cultura della non violenza in un contesto multiculturale di SILVIA BOSI S.Fereolo di Lodi Piano

Dettagli

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA DI REGOLE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA DI REGOLE ISTITUTO COMPRENSIVO PIETRO VANNUCCI SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 06062 Città della Pieve (PG) Via Marconi, 18 Tel. 0578/298018 Fax 0578/2987 E-mail: pgic82100x@istruzione.it

Dettagli

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza

Dettagli

Speriamo in questo modo di fare cosa gradita e di poter ulteriormente approfondire il confronto. Grazie per l attenzione e buon lavoro.

Speriamo in questo modo di fare cosa gradita e di poter ulteriormente approfondire il confronto. Grazie per l attenzione e buon lavoro. iride per la scuola La Cooperativa IRIDE da circa 20 anni si occupa di progetti e di servizi educativi nel tempo dell extra-scuola e all interno dei percorsi scolastici. In questo opuscolo presentiamo

Dettagli

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016

GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 L ASCOLTO Primo passo dell Accoglienza Padre GHERARDO ARMANI C. M. 1. La relazione di aiuto La relazione si fonda su un rapporto umano centrato sull incontro di

Dettagli

FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari

FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari Cosa è il BULLISMO Il termine bullismo è utilizzato per designare un insieme di comportamenti in cui qualcuno

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Junior ORIENTAMENTO ALLA SCELTA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

Junior ORIENTAMENTO ALLA SCELTA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Junior ORIENTAMENTO ALLA SCELTA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Junior Orientamento alla scelta COS E MagellanoJunior è una batteria di 8 test messa a punto da un gruppo di ricercatori dell Università

Dettagli

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

BULLISMO: COSA PUO FARE LA SCUOLA?

BULLISMO: COSA PUO FARE LA SCUOLA? BULLISMO: COSA PUO FARE LA SCUOLA? LUOGHI COMUNI SUL BULLISMO IL BULLISMO ESISTE SOLO NEI CONTESTI DEGRADATI IL BULLISMO E UNA QUESTIONE TRA MASCHI LA VIOLENZA FISICA VA CONTRASTATA, LE ALTRE PREPOTENZE

Dettagli

Dott.ssa Lorenza Fontana

Dott.ssa Lorenza Fontana Dott.ssa Lorenza Fontana Nonostante l aula fosse il posto più tranquillo della scuola, continuavo ad avere difficoltà ad ascoltare la maestra. Scivolavo in me stessa, mi dissolvevo e me ne andavo. Mi cambiarono

Dettagli

CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE

CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE Centro Riabilitativo Psicopedagogico Il Timone Vico San Luca 4/3 scala sn. 16123 GENOVA tel. 0102467774 P.Iva 03399250103 email: iltimone@libero.it Il Centro

Dettagli

Visita il sito www.epc.it

Visita il sito www.epc.it Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido

Dettagli

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009 RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare

Dettagli

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI

Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica

Dettagli

TEATRO (Percorso interdisciplinare)

TEATRO (Percorso interdisciplinare) TEATRO (Percorso interdisciplinare) PAROLE CHIAVE= Insegnante regista-alunno protagonistamolteplicità di linguaggi-sfondo trasversale Il teatro è arte e con questo linguaggio gli alunni possono avere esperienze

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura Progetto per le attività laboratoriali Anno 2012-2013 Giochi nel mondo Laboratorio di intercultura Premessa: Oggi, più di ieri, ci si rende conto che le nuove generazioni hanno bisogno di una proposta

Dettagli

Progetto. a cura di. Massimo Merulla

Progetto. a cura di. Massimo Merulla Progetto Poesia Educativa per Figli e Genitori Ri Conoscersi attraverso l espressione poetica Corso Intensivo di Scrittura Poetica Creativa a cura di Massimo Merulla I Introduzione Questo corso è il risultato

Dettagli

Modalità operativa un percorso didattico in 4 incontri con relativa scheda di rilevazione

Modalità operativa un percorso didattico in 4 incontri con relativa scheda di rilevazione Allegato 1: Modalità operativa un percorso didattico in 4 incontri con relativa scheda di rilevazione Premessa Il video didattico Noi due del sud offre una istantanea sul bullismo nella scuola media inferiore,

Dettagli

Passo Uno. 1) Riconosci se si tratti di uno scherzo, di un litigio o di un azione da bullo SVOLGIMENTO

Passo Uno. 1) Riconosci se si tratti di uno scherzo, di un litigio o di un azione da bullo SVOLGIMENTO Esercizi in classe Passo Uno 1) Riconosci se si tratti di uno scherzo, di un litigio o di un azione da bullo Partecipa l intera classe 1 ora Lavagna, questionario, fogli, penne L insegnante deve aver spiegato

Dettagli

Sgonfiamo il bullo!!!

Sgonfiamo il bullo!!! Sgonfiamo il bullo!!! Questo progetto pilota ideato e curato dalla Dottoressa Onorina del Mauro, psicologa e psicoterapeuta, in stretta collaborazione con la Professoressa Cristina dell Orco è stato realizzato

Dettagli

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CLASSI 2^ - 3^ - 4^ - 5^ CLASSE PRIMA ANNOTAZIONI TUTTI I PLESSI 14/09 9,00 12,00 8,30 12,00

SCUOLA PRIMARIA CLASSI 2^ - 3^ - 4^ - 5^ CLASSE PRIMA ANNOTAZIONI TUTTI I PLESSI 14/09 9,00 12,00 8,30 12,00 SCUOLA PRIMARIA PREMESSA I primi giorni di scuola per i bambini non solo delle classi prime rappresentano un esperienza significativa, densa di attese, di emozioni e, talora, di ansia. La scuola deve impegnarsi,

Dettagli

ASS.INMEDIA ONLUS. Anno scolastico 2013/2014. Proponente:

ASS.INMEDIA ONLUS. Anno scolastico 2013/2014. Proponente: ASS.INMEDIA ONLUS Anno scolastico 2013/2014 Proponente: Associazione INMEDIA ONLUS Sede legale: Via Consortile, 32 - Villafranca Tirrena (ME) Tel. 3480457173 e-mail: inmediaonlus@libero.it PREMESSA E MOTIVAZIONI

Dettagli

Dalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test

Dalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Dalla Diagnosi Funzionale al PEI Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Effetti del non Valutare Sopravvalutare Problemi di comportamento (isolamento) Sottovalutare

Dettagli

Contatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto,

Contatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto, ! "#$%&'()(&&*&"+" Il progetto prevedeva la formazione dei job coach, operatori che svolgono la funzione di mediazione e accompagnamento dei soggetti svantaggiati nel percorso di integrazione lavorativa.

Dettagli

CONSIDERAZIONI SUL BULLISMO

CONSIDERAZIONI SUL BULLISMO CONSIDERAZIONI SUL BULLISMO Caratteristiche generali Bullismo = azioni di aggressione o di manipolazione sociale da parte di singoli o gruppi di pari perpetrati in maniera intenzionale e sistematica Diffuso

Dettagli

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO Materia: ITALIANO Totale Abilità: 15 Competenza: 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti 1. 1.1 Comprendere

Dettagli

Istituto Comprensivo di Casalserugo

Istituto Comprensivo di Casalserugo Istituto Comprensivo di Casalserugo scuola primaria di... scuola sec.1 grado di... denominazione progetto PROGETTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME anno scol 08/09 Progetto di miglioramento gestionale a livello

Dettagli

Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001

Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001 Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001 Via Leonardo da Vinci 34 17031 Albenga Telefono 0182 554970 Galateo: lavorare con e su tutta la classe per il rispetto

Dettagli

Bambine e Bambini costruttori di pace

Bambine e Bambini costruttori di pace Istituto Comprensivo V. Tortoreto SCUOLA PRIMARIA Delia e Filippo Costantini Passo San Ginesio Bambine e Bambini costruttori di pace anno scolastico 2004-05 DATI IDENTIFICATIVI DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA

Dettagli

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Insegnare con il blog. Materiale tratto da: Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta

Dettagli

Elaborazione questionari somministrati nel Liceo Pitagora di ISILI

Elaborazione questionari somministrati nel Liceo Pitagora di ISILI SERVIZIO DI MEDIAZIONE SCOLASTICA PLUS SARCIDANO E BARBAGIA DI SEULO Elaborazione questionari somministrati nel Liceo Pitagora di ISILI Classe 2 A Area supporto sociale e familismo Comprende gli item da

Dettagli

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014

Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Progetto PROFESSIONE GENITORI 2013-2014 Gli incontri del nostro itinerario vogliono essere una sorta di occhiali da cui i genitori di ragazzi di un età compresa tra i 6-13 anni escano vedendo e vedendosi

Dettagli

CARATTERISTICHE DEL PERCORSO. Incontro con insegnanti 2/n. ore 2,5

CARATTERISTICHE DEL PERCORSO. Incontro con insegnanti 2/n. ore 2,5 TITOLO PERCORSO Ente no profit Sede legale Referente progetto DIRITTI UMANI E CULTURA DI PACE Di-RITTO al bullo. Progetto di sensibilizzazione e prevenzione al fenomeno bullismo Progetto Now società Cooperativa

Dettagli

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente

Dettagli

SCHEDA DI PROGETTO. Regione..

SCHEDA DI PROGETTO. Regione.. Ministero Pubblica Istruzione Titolo sintetico del progetto: I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca SCHEDA DI PROGETTO Regione.. Scuola Capofila

Dettagli

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014

PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014 PIANO di LAVORO A. S. 2013/ 2014 istituto "ALBERTI-PORRO" Nome docente Chiara Sammatrice Materia insegnata Scienze Umane e sociali Classe numero ore di insegnamento Testo in adozione 2 B 0SS 4 h settimanali

Dettagli

IL CURRICOLO PER IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

IL CURRICOLO PER IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CITTADINANZA E COSTITUZIONE IL CURRICOLO PER IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SAPERI METODOLOGIE

Dettagli

FORMAT PROFILO DI COMPETENZA. competenza chiave

FORMAT PROFILO DI COMPETENZA. competenza chiave FORMAT PROFILO DI COMPETENZA PRIMA PARTE GRUPPI DI LAVORO PER DISCIPLINA IN VERTICALE compito a. formulare lo specifico formativo della competenza chiave presa in esame in base alla formazione personale,

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino"

Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino Azione di sistema per l'obbligo di istruzione e la continuità fra Secondarie di I e II grado - Fase 2- USP Torino" Competenze d asse e di cittadinanza Docenti: Cipriani Anna, Ist. Mag. Berti - TO Del Sonno

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME

UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME Denominazione IO E GLI ALTRI UNITA DI APPRENDIMENTO Compito-prodotto Cartellone e/o video e/o manufatti e/o fascicolo Competenze mirate

Dettagli

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero

Dettagli

PROPOSTA PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE IL COMUNE

PROPOSTA PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE IL COMUNE PROPOSTA PERCORSO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE IL COMUNE FINALITA' Educare alla democrazia, alla legalità, alla cittadinanza attiva, producendo una graduale ma solida presa di coscienza dei beni, dei

Dettagli

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013 Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013 LE(g)ALI AL SUD: UN PROGETTO PER LA LEGALITÀ IN OGNI SCUOLA" Obiettivo Convergenza - Progetto nell'ambito dell'obiettivo C: "Migliorare i livelli

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

PROGETTO LEGALITÁ - Io, cittadino nel Mondo

PROGETTO LEGALITÁ - Io, cittadino nel Mondo PROGETTO LEGALITÁ - Io, cittadino nel Mondo Premessa Educare alla legalità significa elaborare e diffondere un'autentica cultura dei valori civili (Circolare Ministeriale n 302/93) Con tale progetto la

Dettagli

Dai comportamenti aggressivi al bullismo

Dai comportamenti aggressivi al bullismo Dai comportamenti aggressivi al bullismo Ricercatore e Docente di Psicopatologia Clinica Università degli Studi di Udine I LIVELLI DEL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO Livello 1. irritabile Livello 2. indisciplinato

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

L EDUCAZIONE AFFETTIVA SESSUALE NELLA SCUOLA PRIMARIA

L EDUCAZIONE AFFETTIVA SESSUALE NELLA SCUOLA PRIMARIA L EDUCAZIONE AFFETTIVA SESSUALE NELLA SCUOLA PRIMARIA FINALITA L educazione all affettività rappresenta per l alunno un percorso di crescita psicologica e di consapevolezza della propria identità personale

Dettagli

Art. 1 D.D.G. Prot. N 5735/1 del 18.07.2008. Scuole Polo Oltre le emergenze - Attività di Formazione per docenti a.s. 2008/2009.

Art. 1 D.D.G. Prot. N 5735/1 del 18.07.2008. Scuole Polo Oltre le emergenze - Attività di Formazione per docenti a.s. 2008/2009. Allegato alla Comunicazione Prot. n 169 del 12.01.09 Art. 1 D.D.G. Prot. N 5735/1 del 18.07.2008 Scuole Polo Oltre le emergenze - Attività di Formazione per docenti a.s. 2008/2009 Scheda Progetto Istituzione

Dettagli

Agenzia Regionale di Protezione Civile &!!

Agenzia Regionale di Protezione Civile &!! Agenzia Regionale di Protezione Civile!!!"#$ % &!! '()* &+#),) Ascoltiamo un po. Parole chiave di Velasco Motivazione Mentalità vincente Esercizio Impegno Adattamento Flessibilità Punti in comune. Quali

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO TEATRO

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO TEATRO ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO TEATRO Il progetto teatro nasce dalla necessità di avvicinare gli alunni al mondo teatrale perché

Dettagli

PROGETTO EM.MA PRESIDIO

PROGETTO EM.MA PRESIDIO PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i

Dettagli

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza ALL. A Competenze chiave di cittadinanza Cosa sono Dove se ne parla Riferimenti europei L intreccio Nel dettaglio A cosa servono Cosa contrastare Come si acquisiscono Le competenze chiave di cittadinanza

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

Circolo Didattico G. Marconi Locorotondo Scuola dell Infanzia. Progetto lettura: Anno Scolastico2009-2010. Anno Scolastico 2009-2010

Circolo Didattico G. Marconi Locorotondo Scuola dell Infanzia. Progetto lettura: Anno Scolastico2009-2010. Anno Scolastico 2009-2010 Circolo Didattico G. Marconi Locorotondo Scuola dell Infanzia Progetto lettura: Anno Scolastico2009-2010 Anno Scolastico 2009-2010 Referente: Rondinone Anna Carmela PREMESSA Educare i bambini alla lettura

Dettagli

SEMINARIO 7 SETTEMBRE 2011 (orario 15-19) TEMI CON ABSTRACT TABELLA RIASSUNTIVA. Segnalazioni (a. b.) sezione

SEMINARIO 7 SETTEMBRE 2011 (orario 15-19) TEMI CON ABSTRACT TABELLA RIASSUNTIVA. Segnalazioni (a. b.) sezione SEMINARIO 7 SETTEMBRE 2011 (orario 15-19) TEMI CON ABSTRACT TABELLA RIASSUNTIVA 1 2 3 4 RELAZIONI E PROCEDURE RUOLI NEL LABORATORI COMUNICAZIONE TEAM A) Con i genitori (a. b. c.) B) Con gli operatori esterni

Dettagli

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 ARTE E IMMAGINE Arte e immagine ha la finalità di sviluppare nell alunno le capacità di osservare, esprimersi e comunicare, di leggere e comprendere

Dettagli

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione

Dettagli

SEMINARIO NAZIONALE INDICAZIONI PER PROMUOVERE COMPETENZE ABANO TERME 29-30 MAGGIO 2014

SEMINARIO NAZIONALE INDICAZIONI PER PROMUOVERE COMPETENZE ABANO TERME 29-30 MAGGIO 2014 Allegato 4 Scheda riassuntiva delle esperienze segnalate SEMINARIO NAZIONALE INDICAZIONI PER PROMUOVERE COMPETENZE ABANO TERME 29-30 MAGGIO 2014 PRESENTAZIONE DELLE ESPERIENZE DELLE SCUOLE ISTITUTO I.C.

Dettagli

LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME!

LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO VILLA REATINA PERCORSO DIDATTICO SICUREZZA NELLA SCUOLA LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! Anno scolastico 2014 2015. Il ruolo educativo e formativo della Scuola

Dettagli

Questionario PAI Personale Scolastico

Questionario PAI Personale Scolastico Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI)

ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Finalità della disciplina ISTITUTO COMPRENSIVO S.ALLENDE Via ITALIA 13-20037 Paderno Dugnano (MI) Linee progettuali disciplinari a.s. 2014/2015 classi prime IRC (= Insegnamento della religione cattolica)

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Pag. 1 a 7 Protocollo di accoglienza alunni stranieri Istituto Comprensivo Via Cassia 1694 Roma XV Municipio XXVIII Distretto PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Il Protocollo di accoglienza alunni

Dettagli

Classe seconda scuola primaria

Classe seconda scuola primaria Classe seconda scuola primaria Il percorso di seconda cerca di approfondire le differenze tra le principali proprietà delle figure geometriche solide, in particolare il cubo, e di creare attività di osservazione

Dettagli

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,

Dettagli

ASLTO1 DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE

ASLTO1 DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE 29 MA COME NASCONO I BAMBINI? progetto affettività e sessualità rivolto agli insegnanti delle scuole primarie Questo intervento è proposto alle scuole del territorio della ASL TO1 (circoscrizioni 1,2,3,8,9,10)

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli