IL BUDGET: STRUMENTO DI CONTROLLO DI GESTIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL BUDGET: STRUMENTO DI CONTROLLO DI GESTIONE"

Transcript

1 IL BUDGET: STRUMENTO DI CONTROLLO DI GESTIONE Dott.ssa Giovanna Castelli 1 Quanti si pongono queste domande: Quali sono i miei obiettivi di vendita? Li sto raggiungendo? Quali margini conseguo? I costi che sostengo sono giustificati dai risultati? Quale è la rotazione del magazzino? In altri termini abbiamo il controllo della nostra attività? Dott.ssa Giovanna Castelli 2

2 IL CONTESTO ECONOMICO La farmacia sta vivendo un periodo difficile non solo per la profonda crisi economica ma anche per le continue modifiche normative, per i profondi mutamenti nelle abitudini d acquisto dei clienti, per la concorrenza e la riduzione dei margini. Non si possono quindi più ottenere risultati positivi senza monitorare in modo efficace ed efficiente il proprio business Dott.ssa Giovanna Castelli 3 IL CHECK UP AZIENDALE Gestire un azienda senza porre in essere un adeguato controllo di gestione equivale a scegliere deliberatamente di non fare più nessun controllo medico. Così come tutti noi andiamo dal medico non solo quando non siamo in buona salute ma anche per i periodici controlli sanitari analogamente la farmacia deve fare un analisi di gestione sia preventiva sia per risolvere specifiche problematiche. Dott.ssa Giovanna Castelli 4

3 Quando andiamo dal medico la prima cosa che viene fatta è la valutazione del nostro stato di salute generale. Analogamente il primo «step» del controllo di gestione è la valutazione dello stato di salute dell azienda che non verrà fatto con esami del sangue ed analisi bensì attraverso una riclassificazione del bilancio di esercizio e il calcolo di indici economico finanziari. Dott.ssa Giovanna Castelli 5 RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO A VALORE AGGIUNTO + Ricavi delle vendite - Costi operativi esterni per l acquisto di merci vendute e servizi = Valore aggiunto - Costo del personale = Margine operativo lordo - Ammortamenti e accantonamenti = Risultato operativo +/- Gestione finanziaria +/- Gestione straordinaria = Risultato ante imposte - imposte Dott.ssa Utile/Perdita Giovanna d esercizio Castelli 6

4 Il valore aggiunto indica la capacita di copertura del costo del venduto e servizi Il MOL esprime la copertura del costo del personale Il RO quantifica la quota parte dei ricavi che residua dopo aver coperto tutti i costi della gestione caratteristica Il RO deve servire a coprire i costi afferenti alle altre aree gestionali (finanziaria e fiscale in primo luogo). Dott.ssa Giovanna Castelli 7 DIAGNOSI L analisi del bilancio riclassificato consente all imprenditore di fare la la diagnosi e stabilire la cura più adatta da seguire. Attenzione però a non limitarsi ad una mera analisi economico finanziaria ma a valutare anche l organizzazione e il clima aziendale. I buoni risultati si conseguono solo se tutte le risorse, anche quelle umane sono gestite in modo appropriato. Senza modificare i comportamenti errati a livello gestionale nessun miglioramento è possibile. Dott.ssa Giovanna Castelli 8

5 ANALISI ORGANIZZATIVA Per fare un parallelo con la nostra salute se gli esami indicano un alto livello del colesterolo non ci si può limitare ad assumere statine ma occorre valutare il proprio stile di vita ed apportare modifiche (dieta, attività fisica). Analogamente a volte le performance aziendali si possono migliorare attraverso una definizione chiara dei ruoli, dei compiti e delle responsabilità nonché con la maggiore presenza del titolare in azienda che spesso destina più tempo agli adempimenti burocratici che alla gestione della farmacia. Dott.ssa Giovanna Castelli 9 LE TECNICHE DEL CONTROLLO DI GESTIONE L attività di controllo può avvenire tramite due tecniche: 1.Il feed-back (controllo retroattivo), confronto tra dati consuntivi e obiettivi programmati 2.Il feed-forward (controllo anticipativo o preventivo), che si realizza monitorando l attività in corso di svolgimento, consentendo così di intervenire sulle condizioni che generano i risultati. Dott.ssa Giovanna Castelli 10

6 . In entrambi i casi è necessario redigere un BUDGET. Le scelte di fondo compiute in sede di pianificazione vengono concretizzate con riferimento ai vari periodi amministrativi mediante il processo di programmazione che conduce alla redazione del budget Il BUDGET consente quindi di confrontare gli andamenti effettivi con quelli ipotizzati per individuare gli eventuali scostamenti, le cause che li hanno generati, le azioni necessarie per correggerli (se sfavorevoli) o consolidarli (se favorevoli). Dott.ssa Giovanna Castelli 11 Il BUDGET = documento amministrativo che evidenzia gli obiettivi economico-finanziari da realizzare unitamente alle risorse da impiegare per ottenere i risultati prefissati. Dott.ssa Giovanna Castelli 12

7 CRITICITA DELLA FARMACIA Un recente studio condotto sull andamento del conto economico delle farmacie (fonte Aifa, Sose, Rapporto Osmed) evidenzia alcune criticità: Flessione dei ricavi di vendita Riduzione dei ricavi Ssn Incremento dei costi (soprattutto lavoro e interessi passivi) Appesantimento dell incidenza dei debiti sul fatturato Sbilanciamento dei costi di struttura Forte contrazione del reddito d impresa Dott.ssa Giovanna Castelli 13 Qualora l analisi di bilancio evidenzi una di queste problematiche il farmacista si deve chiedere: COSA POSSO FARE? Identificate, come verrà esposto di seguito, le possibili cause e le misure che possono essere poste in essere per migliorare i risultati reddituali e finanziari occorre formalizzare gli obiettivi nel BUDGET. Periodicamente poi i dati esposti nel BUDGET verranno confrontati con i dati consuntivi per verificare se si sta procedendo nella giusta direzione ovvero se è necessario cambiare strategia. Dott.ssa Giovanna Castelli 14

8 INCREMENTO DELLE VENDITE Se il problema riscontrato riguarda l andamento delle vendite occorre porre in essere strumenti e tecniche per la promozione dei prodotti. Innanzitutto però occorre stabilire degli obbiettivi per tipologie merceologiche (category management), anche in relazione alla marginalità. Successivamente vanno identificate le strategie più opportune per raggiungere i risultati desiderati: consiglio al cliente, valorizzazione della professionalità, visual marketing (vetrine, posizionamento prodotti, lay-out nella farmacia, fidelity card,.) Dott.ssa Giovanna Castelli 15 Nella promozione delle vendite occorre fare molta attenzione ai margini. In alcuni casi, infatti, l incremento del fatturato non implica un incremento dell utile in quanto la marginalità associata alle vendite è molto contenuta o perfino negativa. E questo, ad esempio il caso di politiche di sconti adottate senza una opportuna valutazione della marginalità. Dott.ssa Giovanna Castelli 16

9 LA PROMOZIONE DELLE VENDITE Per stabilire corretti obiettivi di fatturato occorre effettuare un analisi dettagliata dell incidenza percentuale delle categorie e delle marche, focalizzando la promozione su un numero contenuto di marche referenze (in questo modo gli obiettivi dei dipendenti sono più chiari e il magazzino più gestibile). Alcuni farmacisti sono riusciti a compensare la riduzione delle vendite di alcuni segmenti (ad esempio OTC) approfittando delle nuove tendenze di acquisto (ad esempio integratori (nutraceutici + 7,5%) Dott.ssa Giovanna Castelli 17 Più che gli sconti possono essere utili le giornate promozionali che hanno il vantaggio di fidelizzare il cliente e far conoscere nuovi prodotti canalizzando le scelte di acquisto e ottimizzando gli approvvigionamenti Dott.ssa Giovanna Castelli 18

10 RIDUZIONE DEI COSTI Spesso l analisi del bilancio riclassificato e gli indici ad esso associati evidenziano un elevata incidenza di alcuni costi. Ad esempio mi rendo conto che i costi del personale sono elevati perché gli orari di apertura non tengono conto delle reali esigenze della clientela, perché non vi è una chiara percezione dei compiti e delle responsabilità. In questo caso mi prefiggo degli obiettivi e monitoro il loro raggiungimento. Dott.ssa Giovanna Castelli 19 RIDUZIONE DEI COSTI Un altra area dove spesso si possono ottenere dei risparmi è la gestione del magazzino e degli acquisti, attraverso l individuazione dei prodotti ad elevata o bassa rotazione, monitorando la politica di riassortimento, i dati statistici passati, le scadenze dei prodotti in giacenza, nonché le nuove propensioni all acquisto dei clienti. Dott.ssa Giovanna Castelli 20

11 GLI ONERI FINANZIARI E importante analizzare anche la gestione finanziaria della farmacia. Sempre più frequentemente i risultati netti sono penalizzati dall incidenza degli oneri finanziari sia riferiti a finanziamenti da istituti di credito sia legati ai debiti verso i fornitori. E, quindi, opportuno tenere sotto controllo gli indici finanziari che esprimono l indipendenza e la solidità finanziaria della farmacia. Dott.ssa Giovanna Castelli 21 A tal fine può essere utile verificare il rapporto dei debiti verso fornitori sul fatturato (che dovrebbe essere inferiore al 50%) e il totale dei debiti verso banche a breve sul fatturato (che dovrebbe essere inferiore al 25%). Valori superiori indicano un elevato grado di indebitamento e interessi passivi elevati. L incidenza degli interessi passivi e altri oneri finanziari sui ricavi si attesta all 1,4% a livello di settore. Valori prossimi al 6% o superiori indicano una criticità. Dott.ssa Giovanna Castelli 22

12 GLI ONERI FINANZIARI Le soluzioni per contenere gli oneri finanziari possono essere molteplici ma implicano necessariamente una programmazione deiflussidicassa. Nella gestione corrente cercando di evitare sconfinamenti che comportano l addebito di pesanti interessi bancari. Nei rapporti con i fornitori cercando di contenere i ritardi nei pagamenti con il conseguente addebito di interessi moratori. Anche in questo caso occorre programmare ex ante nello specifico non i costi ed i ricavi ma i flussi di cassa in entrata ed in uscita. Dott.ssa Giovanna Castelli 23 La farmacia deve essere in grado di far fronte ai pagamenti attraverso il flusso di cassa (cash flow) generato dalla gestione. Il cash-flow si ottiene sommando al risultato netto le componenti non monetarie (ammortamenti e accantonamenti) e sottraendo le uscite finanziarie che non transitano nel conto economico (rate di capitale). Il cash-flow della farmacia è interessato dal cosiddetto «split-payment». Dott.ssa Giovanna Castelli 24

13 L art.17-ter DPR 633/72 introdotto dalla Legge di Stabilità 2015 (L. n. 190/2014) stabilisce che ai soggetti che operano nei confronti dello Stato e dell ASL venga accreditato il corrispettivo al netto dell iva che, invece, viene versata direttamente all Erario. Dott.ssa Giovanna Castelli 25 QUALI CESSIONI RIENTRANO NELLO Fortunatamente le cessioni di medicinali al SSN non sono interessate dalla nuova normativa in quanto certificate da scontrino fiscale e riepilogate nella DCR. Lo split-payment si applica, invece, alla DPC, all assistenza integrativa, all erogazione di presidi o dispositivi medici, al servizio Cup, ovvero alle prestazioni che rientrano nella DCR ma per le quali è prevista l emissione di fattura. Tali operazioni hanno un incidenza contenuta e, conseguentemente, non dovrebbero creare problemi in relazione al minor incasso dell iva. Dott.ssa Giovanna Castelli 26

14 Per concludere voglio ricordare che i momenti difficili sono quelli che possono far emergere delle opportunità. La parola «crisi» in cinese è rappresentata con due ideogrammi il primo significa «pericolo» e il secondo «opportunità». Dott.ssa Giovanna Castelli 27

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Bilanci preventivi e piani finanziari perché utilizzarli? Simulazione di scenari e valutazione impatto variabili di business Analisi compatibilità

Dettagli

Controllo di Gestione

Controllo di Gestione Pianificazione e controllo del business aziendale Controllo di Gestione In un contesto altamente complesso e competitivo quale quello moderno, il controllo di gestione ricopre un ruolo quanto mai strategico:

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO

IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO INDICE IL RENDICONTO FINANZIARIO,... 2 LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 3 IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 6 PRIMO PASSO:

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Controllo di gestione budget settoriali budget economico

Controllo di gestione budget settoriali budget economico Controllo di gestione budget settoriali budget economico TEMA Pianificazione, programmazione e controllo di gestione costituiscono le tre fasi del processo globale attraverso il quale l impresa realizza

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

L equilibrio finanziario

L equilibrio finanziario L equilibrio finanziario La previsione finanziaria Analisi Economico-Finanziaria delle P.M.I. Prof. Andrea Calabrò E-mail: andrea.calabro@uniroma2.it L analisi di bilancio e la proiezione della gestione

Dettagli

Indici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved

Indici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved Indici di Bilancio Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano-Bicocca University All rights reserved Milano, marzo 2012 Gli indici di bilancio I dati desumibili dal bilancio possono essere trasformati

Dettagli

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE

La valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE

Dettagli

FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it. Con il contributo di

FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it. Con il contributo di FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it Con il contributo di IL BILANCIO DELLA FARMACIA HA DUE DOCUMENTI >LO STATO PATRIMONIALE >IL CONTO ECONOMICO

Dettagli

L'importanza del Business Plan. Maurizio Longo

L'importanza del Business Plan. Maurizio Longo L'importanza del Business Plan Elementi tecnici ed economici Maurizio Longo A cosa serve un Business Plan A richiedere un finanziamento in Banca E poi??? Il BP è uno strumento dinamico che serve per capire

Dettagli

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI FORTE CRESCITA DEL CASH FLOW OPERATIVO (+87%) A 74,3

Dettagli

NUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONE. Dott. Fabio CIGNA

NUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONE. Dott. Fabio CIGNA NUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONE INDICATORI FINANZIARI DI RISULTATO Dott. Fabio CIGNA Gli indicatori di risultato finanziari: Stato Patrimoniale e Conto Economico riclassificati Analisi degli indicatori

Dettagli

GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE

GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE GLI INDICI DI BILANCIO Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale e nel conto economico

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale

Commento al tema di Economia aziendale Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sul controllo di gestione ed è articolato in una parte obbligatoria e tre

Dettagli

Calcolo e commento dei principali indici di bilancio

Calcolo e commento dei principali indici di bilancio Esercitazioni svolte 2014 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 10 Calcolo e commento dei principali indici di bilancio Antonia Mente COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interpretare i sistemi aziendali nei loro

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

BILANCIO CIVILISTICO E BILANCIO RICLASSIFICATO

BILANCIO CIVILISTICO E BILANCIO RICLASSIFICATO BILANCIO CIVILISTICO E BILANCIO RICLASSIFICATO La riclassificazione del bilancio Lo schema di bilancio attualmente utilizzato nell'unione Europea non soddisfa interamente le esigenze degli analisti. E'

Dettagli

= 23) Utile (perdita) dell'esercizio / A) Patrimonio netto 0,93 % 1,55 % (40,00) %

= 23) Utile (perdita) dell'esercizio / A) Patrimonio netto 0,93 % 1,55 % (40,00) % ALBA S.R.L. Sede legale: VIA ROSA JEMMA N. 118 BATTIPAGLIA (SA) Iscritta al Registro Imprese di SALERNO C.F. e numero iscrizione 04863070654 Iscritta al R.E.A. di SALERNO n. 399875 Capitale Sociale sottoscritto

Dettagli

L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo

L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo Partendo dal bilancio di verifica della società TWENTY SpA si effettui un analisi delle tre dimensioni della: - Liquidità - Solidità - Redditività STATO PATRIMONIALE

Dettagli

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi di bilancio si compone di due strumenti complementari per la valutazione delle condizioni di economicità delle aziende: gli indici ed il rendiconto

Dettagli

24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE

24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE 24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE IL SISTEMA DI REPORTING: DEFINIZIONI Il reporting è il processo sistematico di elaborazione ed analisi dei risultati di gestione (in particolare economici,

Dettagli

Sezione G => G100 Altri Crediti

Sezione G => G100 Altri Crediti 358 Sezione G => G100 Altri Crediti OBIETTIVI Verificare che i crediti verso altri non clienti: - accertare che i crediti verso altri esposti in bilancio siano relativi a reali transazioni e rappresentino

Dettagli

LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO

LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO LA LETTURA DEL BILANCIO ANALISI E INDICI DI BILANCIO Prof R Bauer Strumenti di analisi e lettura del bilancio: L analisi di bilancio può essere condotta con : A) la riclassificazione degli schemi di bilancio;

Dettagli

Costituzione dell azienda

Costituzione dell azienda START UP E PMI INNOVATIVE - DALL IDEA ALL IMPRESA: SVILUPPO E STRUMENTI NORMATIVI I vantaggi, le agevolazioni fiscali, i finanziamenti regionali Costituzione dell azienda Giovedì 26 novembre 2015 Gli Step

Dettagli

L ANALISI PER INDICI

L ANALISI PER INDICI Obiettivo dell analisi per indici è la valutazione delle scelte dell imprenditore attraverso la misurazione degli effetti economici, finanziari e patrimoniale prodotti dalle stesse. La corretta misurazione

Dettagli

Riclassificazione del bilancio e analisi con indici

Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 23 Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Risultati attesi Saper fare: riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico;

Dettagli

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania.

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania. Esercizio 2010 La relazione orale vale Forte redditività operativa - utile netto inferiore Relazione di Beat Grossenbacher, Direttore Finanze e Servizi, in occasione della conferenza annuale con i media

Dettagli

Commento al tema di Economia aziendale. Nelle imprese industriali possiamo individuare le seguenti attività:

Commento al tema di Economia aziendale. Nelle imprese industriali possiamo individuare le seguenti attività: Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sulla scomposizione del reddito di esercizio nei risultati parziali generati

Dettagli

MANUALE D USO ANALISI DI BILANCIO 2007

MANUALE D USO ANALISI DI BILANCIO 2007 MANUALE D USO ANALISI DI BILANCIO 2007 AVVERTENZE: 2006 - Bsness Analisi di Bilancio 2007 è un software registrato presso la S.I.A.E. E assolutamente vietata la riproduzione anche parziale. RACCOMANDAZIONI:

Dettagli

LE OPERAZIONI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO ALL ORIGINE DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI CHE DESCRIVONO L ATTIVITA DELL AZIENDA

LE OPERAZIONI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO ALL ORIGINE DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI CHE DESCRIVONO L ATTIVITA DELL AZIENDA LE OPERAZIONI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO ALL ORIGINE DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI CHE DESCRIVONO L ATTIVITA DELL AZIENDA IL TRATTAMENTO CONTINUATIVO E SISTEMATICO DEL FLUSSO INFORMATIVO CONSENTE L

Dettagli

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne

Dettagli

La riclassificazione del bilancio d esercizio

La riclassificazione del bilancio d esercizio La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 1 Il bilancio pubblico. Il sistema informativo di bilancio secondo

Dettagli

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA Check list delle informazioni di riferimento Applicato dalle Banche che hanno aderito alla proposta di Accordo di CONFINDUSTRIA PESARO-URBINO FINALITA E CONTENUTI DEL

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

Temi speciali di bilancio

Temi speciali di bilancio Università degli Studi di Parma Temi speciali di bilancio Il rendiconto finanziario L analisi per flussi -Nuovi elementi per la valutazione dell assetto economico globale -Migliore interpretazione indici

Dettagli

BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013

BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013 NOME: BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013 COGNOME: N. DI MATRICOLA: Utilizzando lo spazio sottostante a ciascun quesito: 1) Il candidato, dopo avere brevemente spiegato

Dettagli

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione.

PARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione. PARTE A 1 A1) L azienda Beta presenta questi due problemi: a) L azienda vende i propri prodotti ad una società straniera per un importo di 480.000 $, con pagamento a tre mesi. L azienda ha sostenuto i

Dettagli

COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO?

COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO? COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE Domanda di beni che l azienda utilizza a scopo interno oppure

Dettagli

Corso di Contabilità Direzionale Lezione 28 Prof. Riccardo Acernese

Corso di Contabilità Direzionale Lezione 28 Prof. Riccardo Acernese Lezione n. 28 L Analisi degli scostamenti Pagina 2 Il Budget oltre ad essere un ottimo strumento di programmazione aziendale, è anche un ottimo strumento di controllo. L obiettivo di ogni sistema di controllo

Dettagli

PROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO

PROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO PROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO PIANO DI LAVORO PIANIFICAZIONE, FINANZA E CONTROLLO 5 AL PROF.SSA MARILINA SABA a.s 2010/2011 Moduli UNITA ORARIE 1. Il controllo della gestione

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 S OMMAR IO LA FUNZIONE DEI REPORT... 3 TIPOLOGIA DEI REPORT... 3 CRITERI

Dettagli

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2

INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 l) Le riserve di capitale: a) costituiscono autofinanziamento per l impresa b) derivano da sottovalutazione di elementi dell attivo c) costituiscono una

Dettagli

LA GESTIONE AZIENDALE

LA GESTIONE AZIENDALE LA GESTIONE AZIENDALE GESTIONE = insieme delle operazioni che l impresa effettua, durante la sua esistenza, per realizzare gli obiettivi perseguiti dal soggetto economico. ESERCIZIO = parte di gestione

Dettagli

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi.

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi. Metodo per la stima del ROE e del ROI in un azienda operante nel settore tessile abbigliamento in funzione delle propria struttura di incasso e pagamento e della gestione delle rimanenze di magazzino.

Dettagli

Analisi di bilancio - Grafici LA REDDITIVITA'

Analisi di bilancio - Grafici LA REDDITIVITA' Analisi di bilancio - Grafici LA REDDITIVITA' Margine Operativo Lordo ( MOL ) Il margine operativo lordo indica la capacità dell'azienda di generare reddito con la gestione caratteristica. 8 E' un dato

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE.

LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. E COAN) Prof.ssa Claudia SALVATORE Università degli Studi del Molise

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO Adottato con Delibera del Consiglio Direttivo del 18/12/2013

Dettagli

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

Corso di. Analisi e contabilità dei costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014 ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA Sede in VIALE TRIESTE 11-30020 ANNONE VENETO (VE) Capitale sociale Euro 7.993.843,00 i.v. Codice fiscale: 04046770279 Iscritta al Registro delle Imprese di Venezia

Dettagli

Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria

Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria Il caso Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria di Silvia Tommaso - Università della Calabria Nella scelta delle fonti di finanziamento, necessarie alla copertura del fabbisogno

Dettagli

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I

Dettagli

Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo

Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Programma (121 pagine tra dispense e slides) IL MARKETING IL MARKETING IN AZIENDA - AZIENDE MARKETING ORIENTED

Dettagli

BILANCIO DELLE IMPRESE BANCARIE E INDUSTRIALI di Lucia BARALE

BILANCIO DELLE IMPRESE BANCARIE E INDUSTRIALI di Lucia BARALE Tema d esame BILANCIO DELLE IMPRESE BANCARIE E INDUSTRIALI di Lucia BARALE ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 MATERIE AZIENDALI (classe 5 a ITC) Il tema proposto è articolato in tre parti, di cui l ultima con tre alternative

Dettagli

BUSINESS INTELLIGENCE

BUSINESS INTELLIGENCE www.vmsistemi.it Soluzione di Crescita calcolata Uno strumento indispensabile per l analisi del business aziendale Controllo e previsionalità L interpretazione corretta dei dati al servizio della competitività

Dettagli

SCHEMA BILANCIO SOCIALE

SCHEMA BILANCIO SOCIALE SCHEMA BILANCIO SOCIALE 1) IDENTITA A) dati anagrafici, storia dell impresa e collegamenti con territorio - Denominazione, ragione sociale,forma giuridica, sede principale e secondarie, anno costituzione,

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE 1 a) Il principio di economicità aziendale b) L economicità e l efficienza c) Il sistema dei rischi nella gestione d impresa d) L economicità e l equilibrio finanziario

Dettagli

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 2 Argomenti - Il controllo in azienda - Il controllo di direzione - Il controllo antecedente - Il controllo concomitante - Il controllo susseguente

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Il controllo dei centri di responsabilità

Il controllo dei centri di responsabilità Il controllo dei centri di responsabilità 1 I centri di responsabilità Definizione: Una particolare sub-unità organizzativa il cui soggetto titolare è responsabile dei risultati, in termini dei efficacia

Dettagli

Dinamica dei flussi finanziari

Dinamica dei flussi finanziari Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Dinamica dei flussi finanziari Capitolo 4 Indice degli argomenti 1. Il modello a quattro aree 2. Flusso di cassa della gestione corrente

Dettagli

Lezione n. 3. Le determinanti della dinamica finanziaria

Lezione n. 3. Le determinanti della dinamica finanziaria FINANZA AZIENDALE Lezione n. 3 Le determinanti della dinamica finanziaria 1 SCOPO DELLA LEZIONE Comprendere i principali fenomeni in grado di influenzare la dinamica finanziaria aziendale Sviluppare un

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO: IL REPORT FORM

LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO: IL REPORT FORM LA RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO: IL REPORT FORM Il conto economico che abbiamo esaminato fino ad ora si presenta a sezioni contrapposte: nella sezione del DARE vengono rilevati i costi, e nella

Dettagli

Business Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche.

Business Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche. soluzioni di business intelligence Revorg Business Intelligence Utilizza al meglio i dati aziendali per le tue decisioni di business Business Intelligence Revorg Roadmap Definizione degli obiettivi di

Dettagli

Il rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario Il rendiconto finanziario Il rendiconto finanziario a. Definizione b. Obiettivi c. Contenuti d. Fasi di redazione e. Presupposti f. Limiti g. Il rendiconto finanziario sintetico 2 1 a. Definizione Il rendiconto

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

* * * Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società www.sesa.it

* * * Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società www.sesa.it COMUNICATO STAMPA APPROVAZIONE DEL RESOCONTO INTERMEDIO CONSOLIDATO DI GESTIONE PER IL PERIODO DI 9 MESI AL 31 GENNAIO 2014 Il Consiglio di Amministrazione di Sesa S.p.A. riunitosi in data odierna ha approvato

Dettagli

TorreBar S.p.A. Svolgimento

TorreBar S.p.A. Svolgimento TorreBar S.p.A. Svolgimento 2. Partendo dalle informazioni sopra esposte, si costruisca la mappa strategica specificando le relazioni di causa effetto tra le diverse prospettive della BSC. Azioni Crescita

Dettagli

IDEE TECNICHE MANAGEMENT. Analisi di Bilancio Basic

IDEE TECNICHE MANAGEMENT. Analisi di Bilancio Basic IDEE TECNICHE MANAGEMENT Analisi di Bilancio Basic ANALISI DI BILANCIO Cosa è il bilancio d esercizio? Il bilancio d esercizio è il documento con cui si rappresenta la situazione economica (ricavi e costi),

Dettagli

Il Factoring e le piccole e medie imprese

Il Factoring e le piccole e medie imprese Il Factoring e le piccole e medie imprese Uno strumento per migliorare le performance aziendali e ridurre i rischi finanziari delle PMI anche in ottica di Basilea 2 Marino Baratti Amministratore Delegato

Dettagli

MARKETING VENDITE Confindustria Servizi Srl Ente di formazione accreditato dalla Regione Marche

MARKETING VENDITE Confindustria Servizi Srl Ente di formazione accreditato dalla Regione Marche MARKETING VENDITE Confindustria Servizi Srl Ente di formazione accreditato dalla Regione Marche legale: Corso Mazzini 151, Ascoli Piceno operativa: C.da S. Giovanni Scafa, San Benedetto del Tronto (centro

Dettagli

La gestione finanziaria dell impresa

La gestione finanziaria dell impresa La gestione finanziaria dell impresa di Emanuele Perucci Traccia di economia aziendale Il candidato, dopo aver illustrato il problema della scelta delle fonti di finanziamento in relazione al fabbisogno

Dettagli

ANALISI DELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO. Docente: Prof. Massimo Mariani

ANALISI DELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO. Docente: Prof. Massimo Mariani ANALISI DELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO Docente: Prof. Massimo Mariani 1 INDICE DEGLI ARGOMENTI Il capitale circolante netto commerciale Indici di durata del capitale circolante Il capitale circolante:

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Data. Copyright UBS e IFJ Institut für Jungunternehmen, San Gallo. Progetto / azienda. Indirizzo di contatto. Autore

Data. Copyright UBS e IFJ Institut für Jungunternehmen, San Gallo. Progetto / azienda. Indirizzo di contatto. Autore Progetto / azienda Indirizzo di contatto Autore Data Copyright UBS e IFJ Institut für Jungunternehmen, San Gallo Il Business Plan Introduzione Il Business Plan è un importante e utile ausilio per ogni

Dettagli

ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO

ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO per passare all analisi del fabbisogno e della copertura finanziaria occorre terminare l analisi economica. i ricavi sono stati previsti nel dossier mercato alcuni costi sono

Dettagli

I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT

I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT http://www.sinedi.com ARTICOLO 8 GENNAIO 2007 I SISTEMI DI PERFORMANCE MANAGEMENT In uno scenario caratterizzato da una crescente competitività internazionale si avverte sempre di più la necessità di una

Dettagli

business plan fotovoltaici

business plan fotovoltaici Le best practice AIAF nella redazione di business plan fotovoltaici Associazione Italiana degli Analisti Finanziari AIAF Milano, 26 novembre 2009 Cos é l AIAF L AIAF, Associazione Italiana degli Analisti

Dettagli

al budget di cassa mensile

al budget di cassa mensile un esempio molto semplice : dal bilancio previsionale al budget di cassa mensile Lo stato patrimoniale dell anno x : ATTIVO PASSIVO Cassa 5.000 Fornitori Clienti 300.000 Banche Scorte 100.000 Capitale

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

profilo dna team clienti

profilo dna team clienti CONSULENZA Organizzativa e Direzionale MS Consulting è una società di consulenza organizzativa e direzionale che, dal 1985, fornisce servizi legati alla valutazione dell efficienza aziendale e allo sviluppo

Dettagli

Disciplinare del Controllo di gestione

Disciplinare del Controllo di gestione Disciplinare del Controllo di gestione INDICE CAPO I - PRINCIPI E FINALITA ART. 1 Oggetto del Disciplinare pag. 3 ART. 2 Il controllo di gestione pag. 3 CAPO II - CONTABILITA ANALITICA ART. 3- Organizzazione

Dettagli

Dai flussi di CCN ai flussi di liquidità

Dai flussi di CCN ai flussi di liquidità Il rendiconto finanziario dei flussi di liquidità Dai flussi di CCN ai flussi di liquidità La risorsa finanziaria liquidità è operazionalizzata come nel principio OIC 12, ovvero è da intendere come somma

Dettagli

Regione Liguria. Vademecum BASILEA 2. In collaborazione con

Regione Liguria. Vademecum BASILEA 2. In collaborazione con Regione Liguria Vademecum BASILEA 2 In collaborazione con BASILEA2: RISCHIO O OPPORTUNITÀ IL NUOVO ACCORDO DI BASILEA SUL CAPITALE A GARANZIA DELLA SOLVIBILITÀ DEL SISTEMA BANCARIO INTERNAZIONALE I TRE

Dettagli

La dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro

La dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro La dimensione economico finanziaria del business plan Davide Moro I prospetti economico finanziari Da cosa è costituito un prospetto economicofinanziario Un preventivo economico-finanziario completo richiede

Dettagli

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter

Dettagli

La finanza e l intraprendere

La finanza e l intraprendere Istituto G. Sommeiller La finanza e l intraprendere Torino, 17 aprile 2015 Intervento: Dr. Giancarlo Somà L origine del fabbisogno finanziario Sfasamento del ciclo economico e del ciclo monetario 17 aprile

Dettagli

Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione

Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione GP.Studios è attiva nel settore del Turismo e della Ristorazione realizzando soluzioni per i propri clienti. Le soluzioni si raggiungono attraverso

Dettagli

Il controllo di gestione nelle società partecipate. L esperienza di Acea ATO2

Il controllo di gestione nelle società partecipate. L esperienza di Acea ATO2 Il controllo di gestione nelle società partecipate L esperienza di Acea ATO2 Albano, 2 marzo 2010 Dati principali Area servita: ATO2 Lazio Centrale Roma (112 Comuni) Popolazione servita: 3.695.734 Popolazione

Dettagli

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto

Dettagli

Il BUDGET di CASSA. (gestione tesoreria) A cura del Prof.Berruti

Il BUDGET di CASSA. (gestione tesoreria) A cura del Prof.Berruti Il BUDGET di CASSA (gestione tesoreria) A cura del Prof.Berruti PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA comprendente il complesso di analisi e valutazioni con le quali il management si prefigge di verificare scelte

Dettagli

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000

TEMI D ESAME. Valore contabile Valore corrente Brevetti 20.000 35.000 Magazzino 26.000 22.000 TEMI D ESAME N.1 QUESITO In data 1 gennaio 2005 Alfa S.p.A. ha acquistato una partecipazione dell 80% in Beta S.p.A., pagando un prezzo pari a euro 60.000. Il patrimonio netto contabile di Beta alla data

Dettagli

IL RUOLO DEL DOTTORE COMMERCIALISTA

IL RUOLO DEL DOTTORE COMMERCIALISTA IL RUOLO DEL DOTTORE COMMERCIALISTA IN OTTICA BASILEA 2 DOTT. GABRIELE TROISE - troise@innofin.net 1 PRINCIPI ISPIRATORI DI BASILEA 2 BASILEA 2 E UNA NORMATIVA DIRETTA ALLE BANCHE. FUNZIONE PRECIPUA DELLA

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

Il bilancio come biglietto da visita dell impresa. 17 marzo 2010

Il bilancio come biglietto da visita dell impresa. 17 marzo 2010 Il bilancio come biglietto da visita dell impresa 17 marzo 2010 Bankit, Consob ed Isvap chiedono alle società quotate di dare informazioni più trasparenti e chiare nei propri bilanci marzo 2010 2 Carosio,

Dettagli

(Cash Flow Statements)

(Cash Flow Statements) RENDICONTO FINANZIARIO IAS 7 (Cash Flow Statements) 1 SOMMARIO Concetti generali sul Rendiconto Finanziario Come si fa a redigere un Rendiconto Finanziario? 2 1 Concetti generali sul Rendiconto Finanziario

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

CASI PARTICOLARI UTILI PER LA RICLASSIFICAZIONE

CASI PARTICOLARI UTILI PER LA RICLASSIFICAZIONE CASI PARTICOLARI UTILI PER LA RICLASSIFICAZIONE ANTICIPI DA CLIENTI 1) ANTICIPI PER MERCI E/O MATERIE PRIME 2) ANTICIPI DA CLIENTI PER SERVIZI IN DIMINUZIONE DELLE DISPONIBILITA PASSIVO CORRENTE Nel caso

Dettagli