BUSINESS PLAN APPROFONDIMENTO
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- Natalia Ventura
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1 BUSINESS PLAN APPROFONDIMENTO
2 IL BUSINESS PLAN CHE SEGUE PRESENTE IN INTERNET E STATO ELABORATO DA FINANCIAL ADVISOR BUSINESS
3 APPROFONDIMENTO Cessione BANCHE IL BUSINESS PLAN: Come sintetizzare in un documento la strategia aziendale A CURA DEL CENTRO STUDI ECONOMICO FINANZIARIO DELLA FINANCIAL ADVISORS BUSINESS 1
4 Indice Le funzioni del Business Plan. 3 La predisposizione del Business Plan.. 4 La descrizione dell azienda. 6 Il profilo aziendale. 6 L Asset aziendale. 6 La Mission. 6 Maggiori dati economico-finanziari.. 7 Il prodotto. 7 Analisi del mercato. 8 I concorrenti.. 9 La strategie di marketing.. 9 Analisi Swot. 10 Le scelte operative. 11 Il piano di Comunicazione. 12 Il piano economico-finanziario. 13 Il Conto Economico e lo Stato Patrimoniale 13 Il Rendiconto Finanziario 14 2
5 Le funzioni del Business Plan La redazione del piano aziendale, il caratteristico Business Plan, è un momento di grande importanza per un imprenditore, giacché costituisce un documento di programmazione in cui si dimostra il progetto di sviluppo imprenditoriale, con l intento di valutarne la fattibilità e di analizzarne le possibili ricadute sulle scelte aziendali e sui risultati economici e finanziari. In linea teorica la sua funzione sarebbe quella di fornire agli intermediari finanziari (Banche, Istituti di credito e Assicurativi) dei validi strumenti di supporto per la valutazione del merito creditorio dell azienda; in realtà è un fondamentale strumento di supporto per l imprenditore che deve far chiarezza sul contenuto del suo progetto e sulla sua fattibilità, nonché lo induce a prevedere un sistema di budget e reporting, raffinando un generale sistema di gestione. Un efficace business plan deve contenere tutte le informazioni necessarie relative a: Tutte le caratteristiche dell'azienda analisi delle ricadute sull'azienda Business Plan i contenuti del progetto la fattibilità del progetto Pur essendo orientato al futuro, il buon piano aziendale deve partire dalla situazione presente e valutare il passato dell impresa, per cui deve contenere le analisi dei bilanci e delle 3
6 strategie aziendali degli ultimi anni, al fine di meglio comprendere la adattabilità dei nuovi progetti con la situazione attuale. La predisposizione del Business Plan Il Business Plan deve essere, dunque, realizzato in maniera da rappresentare sia gli aspetti qualitativi caratterizzanti il progetto e l azienda, sia gli aspetti quantitativi, attraverso un accurata analisi economico-finanziaria finalizzata alla valutazione dell impatto che potrà avere la realizzazione dell idea progettuale sulla struttura aziendale. Naturalmente è compito dell imprenditore accertarsi che chi compili il piano (nel caso in cui la redazione fosse affidata ad uno esterno) utilizzi la massima coerenza ed attendibilità, oltre la necessaria lungimiranza. Per quanto attiene l aspetto formale del documento, occorre precisare l importanza di un esposizione quanto più scorrevole e chiara, oltre che, naturalmente, sintetica: Non esiste un numero di pagine raccomandato, dipendendo, naturalmente dalla complessità del progetto e dalla strutturazione dell azienda. La copertina ricopre una certa importanza, essendo ciò che per prima appare e deve essere particolarmente curata nella scelta dell immagine, dell apposizione del logo, dei caratteri grafici adoperati; la stessa deve contenere tutti i dati essenziali dell azienda, i recapiti e la data di redazione. 4
7 Deve essere introdotto da un breve sommario dove sono riassunti in maniera molto sintetica i contenuti del piano e seguito da un indice che permetta di visualizzare immediatamente i contenuti che più interessano. E particolarmente consigliato un appropriato uso di immagini, illustrazioni, tavole e tabelle che possano essere di ausilio per la comprensione del testo. Deve contenere le previsioni economicofinanziarie secondo i consueti prospetti (conti economici, rendiconti finanziari, stati patrimoniali) articolandosi su un orizzonte temporale medio-lungo (3-5 anni). 5
8 IL Profilo Aziendale LA DESCRIZIONE DELL AZIENDA Dopo aver sintetizzato nella copertina i dati essenziali dell azienda e riassunto il progetto imprenditoriale nel sommario, si deve procedere con l esposizione dei concetti in maniera dettagliata. Nel profilo si riportano i dati di copertina con l indicazione delle sedi operative e produttive, eventuali sedi all estero, e, naturalmente, l attività svolta, partendo da quelli che sono i cenni storici relativi alla sua origine e gli eventi più significativi del suo sviluppo, catalizzando sempre più l attenzione sulle vicende più recenti. L Asset Aziendale Dovranno essere indicati i soggetti che sono a capo dell impresa o che detengono la maggioranza delle azioni, eventualmente aggiungendo un curriculum o scheda di competenze specifiche, indicando, eventualmente, avvicendamenti avvenuti. Analogamente si indicheranno i soggetti che, pur da esterni, avranno un ruolo fondamentale nel management aziendale. E questo il momento per specificare, ove ve ne fossero, eventuali collaborazioni e partnership o appartenenza a gruppi. La Mission Uno dei punti più delicati è la business idea, in cui si illustra il progetto, identificando il servizio/prodotto che si intende offrire e descrivendo in maniera dettagliata le caratteristiche specifiche che rappresenteranno un punto di forza nei confronti della concorrenza. E' necessario indicare il target di mercato di riferimento, i bisogni cui si vuole rispondere, le tecnologie che si intenderanno impiegare, brevetti o un particolare know-how, il differente approccio rispetto ai concorrenti. 6
9 Maggiori Dati Economico-Finanziari A completamento della descrizione dell azienda devono essere segnalati i principali indici rivelatori della solidità dell azienda e della sua liquidità e redditività; occorrerà, dunque, inserire i valori più rappresentativi del conto economico riclassificato a valore della produzione e valore aggiunto e dello stato patrimoniale riclassificato secondo il criterio finanziario e gestionale. Il Prodotto Dopo aver specificato l attività dell impresa, ed aver identificato il bisogno che la stessa vuole soddisfare, un rilevante spazio deve essere riservato al prodotto/servizio, ovvero all offerta aziendale. Occorrerà dunque descrivere nel dettaglio la gamma e/o linea dei prodotti che rientrano nell offerta, specificando l introduzione di nuovi prodotti e degli specifici bisogni che vuole soddisfare. 7
10 Naturalmente occorre osservare che, se si tratta di servizi, oltre alle specifiche tecniche dovranno essere compiutamente descritte anche tutta una serie di attività di pre e post vendita. Analisi del Mercato L analisi di mercato rappresenta un'accurata indagine nel settore in cui si vuole operare considerando le normative che lo regolano, valutandone la profittabilità media, le eventuali economie di scala e il potere contrattuale dei fornitori. Identificare un mercato di riferimento significa approfondire la ricerca da un punto di vista sia qualitativo che quantitativo Da un punto qualitativo occorrerà valutare determinate variabili: VARIABILI GEOGRAFICHE VARIABILI VARIE MERCATO TARGET VARIABILI DEMOGRA- FICHE VARIABILI SOCIO- ECONOMICHE La valutazione quantitativa del target, invece, afferisce alla dimensione del mercato cui ci si vuole riferire. 8
11 I Concorrenti In un accurata analisi di mercato un approfondito studio deve essere svolto sull attività dei concorrenti, diretti ed indiretti, appuntando l attenzione soprattutto sulle principali informazioni: La Strategia Di Marketing Dopo aver accertato e descritto l ambiente in cui si andrà ad operare occorre determinare gli obiettivi commerciali ed elaborare un piano operativo scegliendo tra le strategie di base: 9
12 Se si adotta una strategia di differenziazione, l imprenditore deve contraddistinguere il proprio prodotto da quello della concorrenza, sottolineando le motivazioni per cui la clientela dovrà percepire il prodotto stesso come unico ed essere indotta ad acquistarlo, pur a prezzo maggiore. Se si decide, invece, di perseguire una strategia di leadership di costo, si dovrà elaborare un piano operativo che preveda tutti i costi, da quelli produttivi a quelli distributivi, al fine di individuare il prezzo più basso rispetto a quello praticato dalla concorrenza. Naturalmente, vi è anche la possibilità di optare per una soluzione intermedia che punti ad una differenziazione del prodotto offerto ad un prezzo contenuto. Analisi Swot 10
13 Uno degli strumenti di pianificazione strategica più utilizzati è lo Swot Analysis che permette di sintetizzare i punti di forza e di debolezza interni e le possibilità/minacce esterne di un dato prodotto o di un azienda o, più in generale, di un progetto in un unica matrice. Alla fase analitica interna ed esterna dovrà seguire una fase di programmazione in cui si definiscono le azioni con l obiettivo di: S Punti di forza Potenziare o consolidare W Punti di debolezza Eliminare o arginare O Opportunità Sfruttare T Minacce Mitigare i rischi Le Scelte Operative L imprenditore a questo punto deve descrivere tutti i settori dell azienda analizzando la loro peculiare attività e mansione. LOGISTICA ED ATTIVITA COMMERCIALI: Individuare gli approvvigionamenti ed i fornitori, i canali di distribuzione e di vendita ed il tipo di gestione nonché definire, invece le attività realizzate in outsourcing. 11
14 LA PRODUZIONE Si deve procedere con il dettaglio di tutto il processo produttivo, compreso la descrizione degli impianti, tecnologie utilizzate, eventuali brevetti. L ASSETTO ORGANIZZATIVO Un adeguato spazio dovrà essere previsto per l organigramma, al fine di individuare le singole mansioni e attività Il Piano Di Comunicazione 12
15 Il Piano di Comunicazione è uno strumento che consente di programmare e gestire le azioni di comunicazione per il raggiungimento di specifici obiettivi strategici e di comunicazione del prodotto o dell azienda. Al piano di comunicazione è possibile imputare specifiche finalità: - di supporto all organizzazione nell implementazione e nello sviluppo dei propri servizi. - facilita la convergenza tra le logiche della comunicazione interna e quelle della comunicazione esterna dell ente, favorendo quella che si può definire come comunicazione integrata - incentiva la costruzione di relazioni bidirezionali tra l azienda ed i suoi pubblici di riferimento. Il piano di comunicazione, oltre che essere uno strumento, deve essere inteso come processo organizzativo che si articola in tre fasi distinte: 1. la pianificazione e redazione con stesura del piano 2. l implementazione, fase della concreta realizzazione e gestione dello stesso 3. la valutazione, fase di verifica dei risultati ottenuti, dell impatto e degli effetti generati sul contesto interno ed esterno all ente e delle eventuali di screpanze tra questi e gli obiettivi prefissati. Il Piano Economico-Finanziario Rappresenta la fase più delicata ed importante del Business Plan, dal momento che sintetizza in chiave economico finanziaria il progetto imprenditoriale descritto nella parte qualitativa del Business Plan. Il piano economico-finanziario si realizza con la redazione di bilanci previsionali, composti da conto economico, rendiconto finanziario e stato patrimoniale, elaborati su base prospettica e riclassificata e riferiti ad un arco temporale di durata variabile. IL CONTO ECONOMICO E LO STATO PATRIMONIALE 13
16 Permette di effettuare una stima delle attività e passività future dell azienda sulla base di alcune specifiche voci come: Costi fissi Sono quei costi che non variano al variare della produzione e che vanno sostenuti indipendentemente dal volume di produzione. I costi fissi si possono anche definire costi non legati alla produzione (affitti, ammortamenti, assicurazioni, ecc.). Costi variabili Sono quei costi che variano direttamente con il volume della produzione: essi aumentano se la produzione aumenta e si abbassano se la produzione si riduce (es materie prime e merci, manodopera legata direttamente alla produzione, ecc.). Cifra d affari lorda (Ricavo lordo) È il totale lordo delle vendite. Cifra d affari netta (Ricavo netto) È il totale netto delle vendite. Utile lordo (guadagno lordo) È la differenza fra il ricavo netto dalle vendite e il costo della merce che è stata venduta. Risultato netto d esercizio (utile netto/perdita netta) È il guadagno (o la perdita) effettivo realizzato dal commerciante nel corso di un esercizio contabile. Dal guadagno ottenuto sulle merci (= utile lordo) vengono tolti i costi comuni (costi del personale, costi auto, costi dei locali, costi interessi, costi pubblicitari, ecc.). L utile netto/la perdita netta è quella che risulta a saldo del conto economico al momento della chiusura dei conti. IL RENDICONTO FINANZIARIO Occorrerà compilare una tabella con il prospetto degli investimenti di capitale fisso, cioè tutti i beni, macchinari, attrezzature e impianti che negli anni saranno utili allo svolgimento dell'attività. Analogamente occorrerà stimare il fabbisogno finanziario, calcolando le uscite di cassa per il cosiddetto capitale attivo circolante (scorte, credito, Iva, liquidità) e indicando le eventuali fonti di finanziamento, i tempi e le modalità di rimborso dei crediti. 14
17 PER ULTERIORI INFORMAZIONI: T./F
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