Le Metodologie Agili per il Project Management nel settore informatico

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1 Le Metodologie Agili per il Project Management nel settore informatico 1 giugno 2012 Vincenzo Lucio Marrone Francesco Messina

2 Consel Consorzio ELIS: una breve descrizione Nasce nel 1992 su iniziativa del Centro ELIS con il quale condivide la missione della formazione integrale della persona: tecnica e comportamentale. É una scuola interaziendale nella quale i consorziati cooperano in ambiti di apprendimento, sviluppo della persona e dell organizzazione, responsabilità sociale É costituito da oltre 45 imprese e 3 Business Schools 2 di 54

3 Consel Consorzio ELIS: una breve descrizione Il centro ELIS si occupa di formazione e consulenza ed è situato a Roma. L ELIS si impegna per migliorare le persone come lavoratori, professionisti e manager e supporta le aziende che collaborano col centro tramite una ampia gamma di servizi. 3 di 54

4 Consel Consorzio ELIS: una breve descrizione Key competencies Formazione Operations & Safety Information & Communication Technology Innovation & Entrepreneurship General Management Human Resources People management Personal development Organization development Business Process Reengineering Service definition and business modeling Marketing plan Marketing Analytics Consulenza Human Resources & Organization Use of technology for business support IT Strategy Business Technology Marketing & Innovation Solution Design Development & Testing Feasibility Analysis Product Scouting & Assessment Technology 4 4 di 54

5 Consel Consorzio ELIS: una breve descrizione Consulenza MARKETING & INNOVATION Market Research and Environment Analysis Service Concept Creation Marketing Plan Business Model Business Plan NEW GENERATION NETWORKS New Services, Integration IP Multimedia Subsystem Unlicensed Mobile Access Service Oriented Architecture CONVERGENCE MEDIA-TELCO Broadcast DVB-H, DRM Unicast WiMax, UMTS Multicast IP-TV, MPLS E-GOVERNMENT Research and Service Development MAIN COMPETENCE AREAS TECHNOLOGY Solution Design Development & Testing Feasibility Analysis Scouting MAIN TOPICS TECHNOLOGICAL STRATEGY IT Infrastructure Library Architecture & Governance Network Management Security KNOWLEDGE MANAGEMENT Tool & Model CRM Process design Customer insights ORGANIZATION Process Analysis Knowledge Management BPR / BPI Change Management NEW MEDIA Service Concept Definition Customer profiling Business model INFOMOBILITY LBS and Mobile Interaction Service Concept Definition E-tourism ITS - Service Benchmarking Content and customer profiling Origin/destination matrix Mobile networks management for infomobility services 5 di 54

6 Consel Consorzio ELIS: una breve descrizione Formazione Supportiamo le persone nello sviluppo di competenze manageriali durante tutto il loro percorso professionale. Come risultato di questo approccio, sulla base delle richieste degli Alunni, l ELIS è sempre al lavoro per definire e proporre programmi innovativi, rivolti a target differenti Executive Neo assunti Professional & Manager Laureandi Laureati Diplomati 6 di 54

7 Consel Consorzio ELIS: una breve descrizione Formazione Supportiamo le persone nello sviluppo di competenze manageriali durante tutto il loro percorso professionale. Come risultato di questo approccio, sulla base delle richieste degli Alunni, l ELIS è sempre al lavoro per definire e proporre programmi innovativi, rivolti a target differenti Junior Consulting Executive Professional & Manager Neo assunti Laureati Talent Camp Laureandi HR Academy Diplomati 7 di 54

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9 Sintesi del Programma La formazione sa creare valore UNIVERSITÀ SOFT SKILLS TRAINING TESI il progetto è il cuore della tesi di laurea brillanti studenti universitari AZIENDA problemi aziendali concreti ENGLISH SCHOOL TEAM WORK TEAM LEADER PROJECT DEVELOPMENT (ACTION LEARNING) MANAGEMENT TRAINING COACHING PLACEMENT giovani professionisti capaci di lavorare per obiettivi W N S E DELIVERABLES soluzioni aziendali reali e misurabili 9 di 54

10 Ambiti della Formazione La FORMAZIONE si incentra su 4 aree e su due ambiti: competenze manageriali competenze relazionali /comportamentali 10 di 54

11 English School 2 SETTIMANE A DUBLINO per perfezionare il proprio inglese: 40 ore di lezione (9:00-13:30) in classi con lo stesso livello di preparazione (A1,.., C2) Escursioni di gruppo nel WE Certificato che attesta la partecipazione al corso Accomodation presso famiglie locali 11 di 54

12 Team Work Ogni PROGETTO è sviluppato da un team di 3 allievi supervisionati, coordinati e coadiuvati da un Team Leader ELIS Il mix vincente è dato da team con competenze eterogenee (tecniche, organizzative, economiche) così che gli allievi possano affrontare lo stesso problema da prospettive differenti. 12 di 54

13 Sviluppo della tesi di laurea Il progetto aziendale rappresenta la PARTE SPERIMENTALE DELLA TESI DI LAUREA dei partecipanti al programma Ogni progetto ha come SPONSOR una delle aziende del consorzio ELIS Lo sviluppo di un progetto passa per le FASI di raccolta dei requisiti del cliente, definizione di contesto e obiettivi, stesura del piano delle attività, realizzazione dei deliverable concordati 13 di 54

14 Placement Il 100% degli allievi ha ricevuto un offerta di lavoro anche grazie al SERVIZIO DI PLACEMENT DI ELIS APPENA LAUREATI 65% ENTRO 3 MESI 100% Gli ex allievi sono oggi impiegati nelle più IMPORTANTI REALTÀ AZIENDALI E CONSULENZIALI italiane 14 di 54

15 I nostri progetti Mobile payment Smart Info Young Customer marketing Mobile automation channel Progettazione di un applicazione per effettuare dei micropagamenti da smartphone dotati di tecnologia NFC. Progettazione di un sistema per l erogazione dei dati di consumo energetico in ambito domestico. Sviluppo di un Action Plan di iniziative volte all engagement e alla retention del segmento Young customer Sviluppo di un applicativo per semplificare l accesso alle business application di Sky da parte degli istallatori. Car sharing Mobile Gambling E- care customer automation Service & Delivery Strutturare un servizio di car sharing che proponga servizi a valore aggiunto per il comune che propone quel servizio. Prototipazione di una applicazione gambling verso il mondo della mobilità in accordo con le esigenze di mercato. Ottimizzazione della Customer Care sul sito di Vodafone per potenziare l utilizzo dell Area 190 fai da te. Realizzazione di un modello di gestione dei preventivi per i condomini in ambito pre-sales. 15 di 54

16 5 mesi per... HI! TESI Sviluppare la tua TESI DI LAUREA MAGISTRALE a partire da un reale progetto aziendale ENGLISH SCHOOL Studiare l inglese A DUBLINO PER 2 SETTIMANE TEAM WORK LAVORARE IN UN GRUPPO eterogeneo FORMAZIONE RICEVERE FORMAZIONE manageriale e comportamentale AZIENDA Incontrare i MANAGER DELLE AZIENDE consorziate 12 posti partecipa alle selezioni, iscriviti su 16 di 54

17 Agenda Project Management Software Project Management Metodologie agili Progetto Transmission Link Analysis Conclusioni e sviluppi futuri 17 di 54

18 Il Project Management Progetto Sforzo temporaneo non ripetitivo intrapreso allo scopo di creare un prodotto, un servizio o un risultato unico Ciclo di vita Il progetto è suddiviso in quattro fasi sequenziali che delineano le azioni da compiere al fine di raggiungere gli obiettivi Il Project Management è la disciplina per l'applicazione di conoscenze, attitudini, tecniche e strumenti alle attività di un progetto al fine di conseguirne gli obiettivi Ente no-profit statunitense per la diffusione delle pratiche di Project Management delle quali ne definisce standard internazionali e best practice 18 di 54

19 Il Software Project Management Il Software Project Management si sviluppa in un ambiente in continua evoluzione che costringe gli attori che vi partecipano a rispondere a tre peculiarità del software attraverso continui progressi Pianificazione continua Cambiamenti repentini Complessità elevata Le attività da svolgere vengono pianificate seguendo le fasi del ciclo di vita di un progetto informatico 19 di 54

20 Systems Development Life Cycle Pianificazione Identificazione dei problemi o delle opportunità strettamente correlate con il progetto Manutenzione & supporto Monitoraggio del sistema per poter apportare eventuali modifiche Ciclo di vita "SDLC" Analisi dei requisiti Progettazione dei requisiti in base alle funzionalità richieste dal cliente Implementazione Sviluppo del sistema seguito dall attività di testing e di installazione Design Progettazione dell architettura a supporto del nuovo sistema 20 di 54

21 Performance progetti software La Standish Group è la voce più autorevole nel panorama della valutazione delle performance dei progetti nel settore informatico attraverso la pubblicazione di report dove viene posta l attenzione alle cause di fallimento di un progetto 52,7% 31,1% 16,2% Successo Fallimento Completamento senza il rispetto dei vincoli Fonte: Report CHAOS 1995 Le cause principali di fallimento si possono riassumere nella mancanza di figure professionali specializzate nella gestione di progetti IT e per l utilizzo di metodologie tradizionali considerate ormai obsolete 21 di 54

22 Due modelli a confronto Per ogni progetto di sviluppo software è possibile scegliere tra un insieme di metodologia di riferimento Modelli Classici Metodologie Agili 22 di 54

23 Modello Waterfall Studio di fattibilità Analisi dei requisiti Design Sviluppo Punti di forza Linearità Sequenzialità Monoliticità Punti di debolezza Burocrazia Rigidità Tempistiche Collaudo Messa in Esercizio Poco affidabile nei progetti dove i requisiti non sono chiari e ben definiti bensì suscettibili a variazioni significative come spesso accade nei progetti software Manutenzione 23 di 54

24 Case Study: Mobile Engineer Team Vincenzo L. Marrone Antonio Gentile Stefano Bottazzo Kamal Kamal Mohamed 24 di 52

25 Mobile Engineer Studio di fattibilità Analisi dei requisiti Design 15 giorni 15 giorni 1 mesi Obiettivo Sviluppare un applicazione mobile che permetta ai tecnici Telecom di progettare infrastrutture di rete tramite tablet Sviluppo Collaudo Messa in Esercizio 3 mesi 1 mesi 1 mesi Tempistiche Il progetto ha una durata effettiva di 9 mesi Manutenzione 2 mesi 25 di 54

26 Risultati Waterfall 1. Modifiche apportate solo in seguito alla consegna 2. Pianificazione non flessibile 3. Crescita professionale e personale del singolo 4. Feedback solo a fine progetto 5. Integrazione complicata tra moduli dovuta al codice non standardizzato I numerosi stakeholder coinvolti e processi aziendali altamente strutturati e delineati hanno permesso l adozione del modello waterfall che hanno garantito al team di sviluppare un prodotto di qualità 26 di 54

27 Metodologie agili (1/4) In risposta ai rapidi cambiamenti nelle richieste dei clienti sono stati sviluppati metodi agili caratterizzati da rilasci frequenti di componenti di software attraverso lo sviluppo durante iterazioni di breve durata The Agile Manifesto 1. Gli individui e le interazioni più che i processi e gli strumenti 2. Il software funzionante più che la documentazione esaustiva 3. La collaborazione col cliente più che la negoziazione dei contratti 4. Rispondere al cambiamento più che seguire un piano Fonte: Fowler, M. & Highsmith, J. - Software Development (2001) Obiettivi condivisi Competenze trasversali Incertezza su sviluppi Progetti tecnologici 27 di 54

28 Metodologie agili (2/4) Agile Waterfall Focus sul cosa Pianificazione snella Contesto dinamico ed imprevedibile Progetti innovativi Orientamento al cliente Focus sul come Pianificazione strutturata Contesto strutturato e prevedibile Progetti standard Orientamento al contratto Applicabilità Utilizzo dei principi agili se i requisiti sono soggetti a costanti cambiamenti Utilizzo principi waterfall se il business è maturo e le decisioni iniziali non necessitano di essere revisionate 28 di 54

29 Metodologie agili (3/4) - Scrum La metodologia si basa su regole rigide per il completamento di tutte le attività Schema Iterazioni brevi - Sprint Team di progetto autonomo Ruoli Coinvolgimento continuo del cliente Accettazione dei cambiamenti Pianificazione continua Sviluppo incrementale del Software Eventi 29 di 54

30 Metodologie agili (4/4) - XP Gli elementi dei metodi tradizionali dell ingegneria del software sono portati all estremo Documentazione non minuziosa Importanza del feedback Miglioramento qualità prodotto offerto Sviluppo incrementale del software Contatto continuo col cliente per aggiornamenti Finestre temporali prefissate Importanza del team e flessibilità al cambiamento 30 di 54

31 Confronto e sintesi principi agili Necessità di elaborare un framework concettuale incentrato sul rilascio iterativo ed incrementale di software funzionante guidato dal cliente attraverso la ripetizione di un ciclo completo di sviluppo e di test su un breve periodo di tempo predefinito Scrum XP Ruoli ben definiti Meeting scadenzati Sprint di breve durata Pianificazione continua Incremento competenze team Ruolo attivo cliente Importanza Teamwork Comunicazione continua Feedback Semplicità di esecuzione Importanza dei test Orientamento al risultato La difficoltà maggiore è stata riscontrata nell armonizzazione delle pratiche stringenti e scadenzate di Scrum con la flessibilità dei principi di XP 31 di 54

32 Elementi di interesse Progetto Natura tecnologica Innovatività Integrazione competenze Incertezza funzionalità Rapidità di sviluppo Ambiente Agile L analisi congiunta tra punti di forza e contesto di applicazione hanno permesso l elaborazione di una nuova metodologia per il progetto 32 di 54

33 Case Study: Transmission Link Analysis Team Vincenzo L. Marrone Arianna Oliviero Imma Budillon Federico Scacco 33 di 52

34 Transmission Link Analysis (1/2) Necessità di integrazione dei dati della rete in fibra ottica GeoSystem AlfaSystem Database con informazioni su rete ottica non comunicanti Necessità di automatizzare il processo di connessione alla rete ottica OLO Studio di fattibilità del progetto e analisi dei requisiti Sviluppo funzionalità di connessione sistemi Ricostruzione logica della rete per realizzazione grafo connesso Sviluppo funzionalità di analisi di prefattibilità su grafo pesato Manutenzione e supporto del software complessivo 34 di 54

35 Metodologia proposta Integrazione dei principi agili per massimizzare i risultati di progetto Semplicità empirica Suddivisione attività Empowerment Backlog Sprint Scrum Meeting Tecniche operative Sviluppo porzioni di software Linguaggio unificato Collective code ownership Small Releases Continuous integration Test concordati Test-Driven Development 35 di 54

36 Transmission Link Analysis (2/2) Contributo ad un progetto innovativo e di natura tecnologica in ambiente dinamico Sprint Backlog Scrum Meeting Collective code ownership Small Releases Continuous integration Test-Driven Development Pianificazione temporale delle attività progettuali attraverso l utilizzo della rolling wave planning per la suddivisione delle mansioni e delle funzionalità da sviluppare e preparazione della documentazione per incontri ufficiali Pianificazione della rete di comunicazione interna e con stakeholder coinvolti attivamente e monitoraggio continuo dello stato delle attività per favorire l integrazione tra moduli sviluppati e motivazione del team per crescita professionale e personale 36 di 54

38 Sprint Lo Sprint di Scrum definisce le attività entro una breve finestra temporale START 03/10 KICK-OFF 03/11 Sprint 1 17/11 Sprint 2 02/12 Sprint 3 16/12 Sprint 4 23/12 SAL 1 17/01 Sprint 5 27/01 SAL 2 21/02 Sprint 6 29/02 CLOSING 08/03 Novembre Individuazione e studio Sistemi Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Raccolta e Analisi dei requisiti dei tool Deliverable Attività Modalità di integrazione tra i sistemi Documento di analisi dei requisiti dei tool Documento Interfaccia utente Specifiche funzionali e Progettazione del tool Sviluppo Mapping Documento di Specifiche funzionali Tool di mapping Sviluppo Tool Analisi di pre-fatibilità Testing Tool di analisi di prefattibilità Report di testing 38 di 54

40 Backlog I Backlog di Scrum definiscono le funzionalità da implementare Filtraggio dati Product Backlog Importazione. Reportistica Sprint Backlog Filtraggio dati Importazione Requisiti in ordine di priorità del committente Requisiti sviluppati dal team nello Sprint Ogni qual volta veniva deciso lo sviluppo di un requisito questo era eliminato dal Product Backlog e inserito nello Sprint Backlog dove l aggiunta dei dettagli ne ha permesso lo sviluppo nello Sprint successivo 40 di 54

42 Scrum Meeting I Meeting di Scrum sono incontri prestabiliti e ricorrenti per divulgazione aggiornamenti Sprint Planning Meeting Daily Meeting Scrum Sprint Sprint Review Meeting Start Finish Sprint Retrospective Meeting Gli incontri sono stati pianificati sia all interno del team che con i committenti ed avevano lo scopo di allineare e diffondere lo stato di avanzamento del progetto 42 di 54

44 Collective code ownership La collettivizzazione è un meccanismo per la semplificazione del codice tra sviluppatori Utilizzeremo il linguaggio Java Le librerie si trovano in Google Web Toolkit Ogni lunedì ci scambiamo funzionalità Conoscete tutti la piattaforma Eclipse? Ogni funzionalità veniva sviluppata separatamente dai due sviluppatori che correggevano il lavoro del collega ad intervalli prefissati 44 di 54

46 Small releases La consegna del software avviene tramite frequenti rilasci di funzionalità che congiuntamente concorrono alla creazione del valore finale Funzionalità di Mapping Funzionalità di Analisi di connessione Integrazione tra dati per aggiornamento sistemi Software per analisi di pre-fattibilità su fibra ottica 46 di 54

48 Continuous integration La collettivizzazione del codice ha permesso di abbattere le problematiche di integrazione tra funzionalità Mapping OLO Connessione Pre-fattibilità Le porzioni di funzionalità sviluppate venivano integrate settimanalmente per mantenere l allineamento tra gli sviluppatori che alla fine hanno concretizzato il software complessivo 48 di 54

50 Test-Driven Development I test sono stati concordati con il committente in modo da autenticare lo studio svolto e il software sviluppato 20% 13% 47% 20% Generazione Cluster Analisi dell intorno Margine miglioramento geocoding Analisi topologica Risultato: 80% Risultato: 100% Test 1 Test 2 I test hanno fornito ottimi risultati e il software verrà messo in esercizio a breve per automatizzare il processo di analisi di pre-fattibilità 50 di 54

51 Risultati Agile 1. Software altamente rispondente alle richieste iniziali del cliente 2. Modifiche accettate e apportate al software 3. Pianificazione rispettata 4. Crescita professionale e personale del team 5. Feedback continui 6. Integrazione semplice tra release L ambiente dinamico ed i vincoli stringenti hanno permesso l adozione dei principi agili che hanno garantito al team di sviluppare un prodotto di qualità nel rispetto delle tempistiche pianificate 51 di 54

52 Conclusioni Metodologia leggera per la pianificazione delle attività Fasi di lavoro brevi e pianificate internamente dal team Monitoraggio continuo dello svolgimento del lavoro nel rispetto dei vincoli Aumento della produttività del team con consegne di release funzionanti e complete Accettazione dei cambiamenti nelle funzionalità richieste Feedback utili per apportare miglioramenti al software Maggiore elasticità nell inserimento di modifiche nella pianificazione Coinvolgimento continuo del cliente per la verifica della rispondenza ai requisiti 52 di 54

53 Considerazioni Non è indicato concentrarsi su un singolo approccio, ogni progetto richiede o porta ad adottare un approccio diverso. 53 di 54

54 Questions & Answers 54 di 54

55 Riferimenti & Contatti Riferimenti Armani, F. (2011, Settembre). Introduzione alle metodologie agili. Abrahamsson, P., Ronkainen, J., Salo, O., & Warsta, J. (2002). Agile Software Development Methods - Review and Analysis. Project Management Institute. (2008). A Guide to the Project Management Body of Knowledge (PMBOK Guide) - Fourth Edition Contatti Vincenzo Marrone: v.marrone@elis.org Francesco Messina: