Progetto ACTIVE AGE evaluating active ageing policies in Italy: an innovative methodological framework

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1 Progetto ACTIVE AGE evaluating active ageing policies in Italy: an innovative methodological framework SINTESI RAPPORTO LIGURIA A cura di ELISABETTA BECCARIA Salerno, 04 novembre 2009

2 Chi siamo Agenzia Liguria Lavoro - Liguria (IT) è l Ente Strumentale della Regione Liguria che sviluppa studi e ricerche, azioni, eventi e progetti a sostegno delle politiche regionali dell istruzione, della formazione e del lavoro nell ottica di favorirne l integrazione con l obiettivo di: 1. analizzare il contesto economico e sociale e i fabbisogni professionali del territorio ligure per fornire alla Regione Liguria strumenti conoscitivi che permettano di PROGRAMMARE azioni di politica attiva del lavoro; 2. fornire assistenza al sistema regionale nello sviluppo e nel monitoraggio delle azioni di Orientamento, Formazione e Lavoro programmate dalla Regione Liguria per permettere, alla Regione stessa, di VALUTARE l efficacia delle azioni intraprese e la loro sostenibilità nelle programmazioni future; 3. gestire i processi di informazione, diffusione e promozione delle azioni realizzate dalla Regione Liguria in materia di orientamento, formazione e lavoro, attraverso un sistema multimediale integrato e interattivo che, sulla base delle esigenze espresse dalla Regione Liguria, permetta di COMUNICARE efficacemente sul territorio le azioni realizzate e le proposte di sviluppo..

3 Agenzia Liguria Lavoro nel progetto In riferimento al progetto Agenzia Liguria Lavoro è coinvolta sia nella fase di raccolta di policy che di prassi nell ambito a livello regionale/ provinciale, con particolare attenzione all integrazione verticale e orizzontale: tra Organismi e tra settori di intervento ( formazione, lavoro, cultura, sport, sociale, sanitario,tempo libero, ) Gli obiettivi prioritari del suo coinvolgimento, coerentemente con i macro obiettivi di progetto sono: definizione di un quadro di contesto dell invecchiamento in Liguria con dati quali quantitativi del fenomeno; descrizione delle normative regionali e locali a favore dell invecchiamento attivo e del miglioramento della qualità della vita della popolazione anziana insistente nella regione; definizione dell attuale politica regionale nell ambito, con particolare riferimento agli strumenti di pianificazione/ programmazione atti a garantire la sostenibilità delle scelte politiche (programmi, piani, ) definizione delle prassi/progetti regionali e locali maggiormente significativi, potenzialmente riproducibili e trasferibili, sull invecchiamento attivo.

4 L invecchiamento in Liguria La Regione Liguria è una regione anziana L Annuario Statistico Regionale del 2008, frutto della collaborazione tra la Regione Liguria, l Ufficio Regionale Istat per la Liguria e la Unioncamere liguri, conferma la Liguria quale regione con la maggior percentuale di popolazione anziana: le persone con più di 65 anni risultano il 26,5 % del totale, contro una media italiana del 19,7%. I dati ISTAT, aggiornati al 2006, ci confermano che, la popolazione della Liguria tra i 65 e 74 anni di età è circa il 13.3% e il 13,4% ha più di 75 anni, ciò significa che il 26,5% della popolazione ligure, circa di abitanti ha più di 65 anni. Al contrario, il tasso di natalità risponde quasi allo zero per cento.

5 Il quadro normativo Il 25 settembre la giunta regionale ha approvato un disegno di legge sulla PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELL INVECCHIAMENTO ATTIVO. A breve anche la Regione Liguria avrà un legge specifica. Il disegno di legge fa riferimento: alla legge regionale 24 maggio 2006, n 12, PROMOZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI ( art. 34), e alla legge regionale 11 maggio 2009, n 18 SISTEMA EDUCATIVO REGIONALE DI ISTRUZIONE, FORMAZIONE e ORIENTAMENTO. La Regione Liguria inoltre, per migliorare il servizio alla popolazione anziana, ha attivato il sito promosso dall Assessorato alle Politiche Sociali. E il portale della Regione Liguria per la terza età ed eroga una pluralità di informazioni utili alla vita quotidiana, sui servizi sanitari ed assistenziali, sulle iniziative culturali e sportive per la terza età.

6 Strumenti di programmazione il PSIR Uno strumento fondamentale di programmazione ad oggi in vigore è IL PIANO SOCIALE INTEGRATO REGIONALE (PSIR) , approvato con la deliberazione n 35 del 1 agosto del 2007, così articolato: - La prima parte sulle politiche di maggior rilievo da realizzare nel periodo di vigenza del piano; -La seconda parte individua obiettivi concreti da perseguire attraverso reti integrate di Attori locali e servizi; -La terza parte indica le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Regione Liguria; le indicazioni per il finanziamento e il sistema di indicatori e modalità di valutazione dei piani distrettuali. Nel PSIR le POLITICHE ATTIVE PER L INVECCHIAMENTO sono così definite: L invecchiamento attivo si riferisce, in particolare, a coloro che, in condizioni psico fisiche non problematiche, a conclusione della vita lavorativa utilizzano il tempo liberato per produrre relazioni sociali e mantenere un ruolo di partecipazione e cittadinanza attiva nella propria comunità.

7 Strumenti di programmazione il PSIR In tal senso vanno particolarmente favorite le iniziative per coloro che versano in condizioni socio economiche e culturali di maggiore svantaggio i quali, più faticosamente degli altri, riescono a cogliere le occasioni di promozione che vedono l anziano protagonista e non solo destinatario di servizi. Nella logica di politiche integrate che promuovono il ben-essere sociale dei cittadini e il miglioramento della qualità di vita e della salute per le persone fragili residenti nella Regione e le azioni di formazione, qualificazione professionale e lavoro, nonché di politiche abitative, la LR 12/06, ha normato i sistemi organici di rete quali sistemi di risposta integrati ai bisogni dei cittadini La rete integrata d offerta che concerne le POLITICHE ATTIVE PER L INVECCHIAMENTO (INDIRIZZI REGIONALI PER L INVECCHIAMENTO ATTIVO, LR 12/06, art. 25,34) ha tre obiettivi principali: 1.Attivazione di progetti ed azioni positive volte a favorire la crescita, il protagonismo e la cittadinanza attiva delle persone anziane; 2. Promozione di forme di scambio ed apprendimento intergenerazionale. 3.Promozione di stili di vita e comportamenti che perseguano il benessere, contrastando i fattori di rischio sociale.

8 Strumenti di programmazione il PSIR Interventi attuabili (in relazione alla LR 12/06): 1. Promozione della partecipazione degli anziani alla comunità locale, anche attraverso attività civiche; 2. Attivazione di servizi ricreativi locali in cui promuovere forme di associazionismo e inserimento sociale; 3. Interventi che favoriscono, anche con il concorso delle imprese, il ruolo attivo dell anziano nella trasmissione dei saperi alle nuove generazioni; 4. Realizzazione di un informazione efficace su educazione alla salute e invecchiamento. Questi interventi vengono declinati in progetti/iniziative, in collaborazione, e secondo le proprie competenze, dai seguenti Soggetti: Ambiti territoriali Sociali / Province/ Distretti Socio Sanitari.

9 Strumenti di programmazione il PSIR Gli Ambiti territoriali Sociali (individuati dalla L. 328/2000 e dalla LR 12/06) sono associazioni intercomunali (insieme di più Comuni fino a abitanti) che, in una determinata area geografica, gestiscono attività in ambito sociale. Ciò permette anche ai Comuni più piccoli di garantire i servizi sociali di base. L'Ambito Territoriale Sociale rappresenta la sede di accesso alla rete locale di interventi e servizi sociali. I servizi sociali complessi richiedono un integrazione con le politiche sanitarie o con quelle dell istruzione, della formazione e del lavoro. A tal proposito é stato istituito il Distretto Sociosanitario (di cui all articolo 9 e 10 della LR 12/2006). Il Distretto Sociosanitario é la dimensione territoriale in cui si integrano le funzioni sociali complesse o di secondo livello e le funzioni sociosanitarie. Le Province, secondo la RL 12/06, concorrono alla programmazione sociale collaborando al Piano Sociale Integrato Regionale e alla programmazione territoriale de i Distretti Sociosanitari. In collaborazione con gli Ambiti Territoriali Sociali, con i Distretti Sociosanitari e con le ASL, le Province concorrono a realizzare, ai sensi della normativa regionale, iniziative di formazione ed aggiornamento professionale per gli operatori del sistema integrato.

10 Strumenti di programmazione il PSIR Il PSIR dà come indicatore di realizzazione della rete sull invecchiamento attivo almeno un azione in ogni Distretto, per ogni annualità del Piano, relativa alle attività di socializzazione, impegno civico, promozione della partecipazione e cittadinanza attiva, scambio intergenerazionale a favore delle persone anziane anche in collaborazione con enti ed associazioni del territorio; e almeno un azione in ogni Distretto, per ogni annualità del Piano, sui temi di educazione alla salute e promozione di stili di vita salutari, di interesse per le persone anziane e per la comunità locale. La Regione, nella propria attività di indirizzo e di programmazione persegue, tra gli altri, l obiettivo di promuovere nuovi stili di vita nei minori, negli adolescenti, negli adulti, nelle persone anziane al fine di migliorare la qualità della vita e le condizioni dell invecchiamento, attraverso progetti integrati - da avviare a livello di Distretto Sociosanitario in collaborazione con l ASL e con le istituzioni del territorio. I principali campi di azione riguardano l educazione alimentare; la lotta alle dipendenze; la diffusione di una cultura attenta ai problemi della mobilità e all importanza dell esercizio fisico in tutte le fasi dell esistenza (cap.4.4 PSIR - PROMOZIONE DI NUOVI STILI DI VITA PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI PSICO-FISICHE)

11 Programma operativo Ob. 2 Regione Liguria FSE Tra le tematiche trasversali ai vari assi d intervento un ambito prioritario riguarda gli anziani, fascia numericamente importante della popolazione e portatrice di potenzialità e problematiche. Si evidenzia che: le fasce di popolazione over 54 sono un target importante per l aumento del tasso di attività, per gli interventi di riqualificazione professionale e reinserimento lavorativo (alla luce delle crisi aziendali presenti nel nostro territorio); gli anziani sono generatori di occupazione (interventi integrati di assistenza a loro favore possono migliorarne la qualità della vita e l'inclusione sociale, nonché agevolare l'ingresso/ il rientro nel mondo del lavoro dei familiari che prestano loro servizi di cura); gli anziani sono consumatori di servizi (assistenza a domicilio ma anche servizi per il tempo libero, con ricadute occupazionali da sviluppare con interventi adeguati, quali, ad es. formazione per gli assistenti domiciliari, interventi di formazione e accompagnamento per lo sviluppo di imprenditorialità sociale, interventi di formazione e accompagnamento per l imprenditorialità culturale e del tempo libero, etc )

12 L INTEGRAZIONE I princìpi ispiratori del PSIR e dell evoluzione normativa della Regione Liguria in materia di integrazione si possono ritrovare nella legge 8 novembre 2000, n 328, Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali e nella Legge Regionale 12/06 che apre il tema delle politiche sociali al metodo aperto di coordinamento, incrociando la governance tra Enti (Conferenza Permanente per la Programmazione Sociosanitaria regionale) con la partecipazione alla formazione di un moderno sistema di welfare, delle istanze della società civile (famiglie, associazioni di promozione sociale), delle parti sociali, degli Enti Confessionali e del Terzo Settore.

13 LE PRASSI Convegni/ seminari sul tema (principali): LA SPERIMENTAZIONE AL SERVIZIO DELL INNOVAZIONE: L ESPERIENZA DELLA LIGURIA NEL RIPENSARE I SERVIZI PER GLI ANZIANI novembre 2006, promosso dal Ministero della Salute e da Regione Liguria VOGLIA DI RESTARE IN GIOCO: PROPOSTE PER UNA CONFERENZA REGIONALE SULL INVECCHIAMENTO ATTIVO marzo 2007, promosso da Cgil; Spi Cgil e Auser INVECCHIAMENTO ATTIVO Regione Liguria - febbraio 2008, promosso da Liguria Ricerche FILSE e IL CATALOGO DELLE BUONE PRATICHE FSE: STRUMENTI PER LE POLITICHE A FAVORE DELL INVECCHIAMENTO ATTIVO ottobre 2008, promosso dal Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali e da Regione Liguria

14 Progetto integrato della Società dell Informazione a favore della Terza Età e coinvolgimento fasce giovanili 2 edizione Progetto promosso da Regione Liguria, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali. Finalità: migliorare la qualità della vita del cittadino anziano attraverso le tecnologie. Vengono erogate attività formative e di aggregazione sociale intergenerazionale nei C.I.S. (Centri Informatizzati di Socializzazione), collocati in tutte Province Liguri per un totale di 56 centri. I CIS sono ospitati in locali di associazioni/onlus di promozione sociale per gli anziani. Le attività formative vengono tenute da personale qualificato di enti di formazione del territorio ligure, selezionati tramite bando dedicato. I posti disponibili per l annualità in corso (2009) sono 4000 per la partecipazione ai moduli formativi di base (per chi vuole avvicinarsi al mondo informatico), 8000 per la partecipazione a moduli formativi avanzati (per perfezionare le proprie conoscenze). La durata del corso di primo livello, in aula, è di 30 ore più 2 ore di orientamento.

15 Progetto integrato della Società dell Informazione a favore della Terza Età e coinvolgimento fasce giovanili 2 edizione Il progetto prevede, ad integrazione delle ore in aula del percorso formativo di 1 livello, una formazione a distanza, presso le sedi territoriali, per un periodo complessivo di 30 ore, articolate sulle tematiche sviluppate nella formazione frontale. Il percorso di 2 livello sarà erogato attraverso un percorso formativo a distanza per un totale di 30 ore. Il progetto integrato approvato con d.g.r. n 295 del 31/03/2006 è stato attuato nella sua prima edizione negli anni Dal 2002 la RL promuove progetti/ iniziative di informatica per la terza età. I progetti per la terza età hanno diversi obiettivi: Migliorare la qualità di vita Ridurre la condizione di isolamento dell anziano Condividere/reinserire l anziano nella vita attiva Promuovere la comprensione intergenerazionale tra anziani e giovani e favorire la socializzazione, attraverso strutture in cui la socializzazione iniziata con un percorso formativo comune possa continuare

16 Progetto integrato della Società dell Informazione a favore della Terza Età e coinvolgimento fasce giovanili 2 edizione Far accedere l anziano alla società dell informazione, Far conoscere all anziano nuovi canali comunicativi, ossia mettere gli ultrasessantenni in grado di utilizzare le nuove tecnologie, in particolare i servizi web, quali: Consultazione su servizi di Enti Pubblici e Regionali (Sanità, Servizi Sociali) in particolare il portale dedicato che veicola anche l accesso alla formazione a distanza e agli strumenti di community Lettura di quotidiani e altri giornali Operazioni bancarie Consultazione Conto Corrente, utilizzo telepass Pagamento bollette via rete Spesa via rete Volontariato Meccanismi di ricerca e browser Siti web e home page URL

17 PROGETTO ANZIANI 2009 ETA LIBERA Progetto regionale finanziato dalla Fondazione CARIGE ( Cassa di Risparmio di Genova) e coordinato da AUSER Liguria Obiettivo: Promuovere l invecchiamento attivo delle persone valorizzando i rapporti tra diverse età, culture e la solidarietà Azioni: 1.Interventi di sostegno a persone di anziane con fragilità sociali semplici o complesse Si va dal contatto telefonico settimanale, alle visite mensili (2 al mese) al monitoraggio 24h su 24 come Telesoccorso e 2 contatti telefonici settimanali come Telecompagnia. Agli anziani presi in carico viene data la possibilità di usufruire di n verde informativo gratuito

18 PROGETTO ANZIANI 2009 ETA LIBERA 2. Promuovere la solidarietà, la relazione dei diritti degli anziani ospiti degli istituti, degli alloggi protetti, dei centri diurni, a) Promuovere iniziative tra comunità territoriale e Istituti con l obiettivo di aprire una relazione con i diversi soggetti sociali in essa presenti; b) Promuovere attività di socializzazione, di animazione attraverso il coinvolgimento di giovani ed adulti; c) Promuovere verso le persone in grado di deambulare la loro partecipazione ad eventi e iniziative territoriali 3. Educazione permanente, cultura e turismo sociale a) Attivazione di laboratori di educazione permanente: percorsi formativi in una logica laboratoriale su alcune tematiche quali, ad esempio: dal lavoro al pensionamento, vivere bene l invecchiamento, consumi intelligenti ed ecocompatibili, aprirsi al volontariato e alla cittadinanza attiva, laboratori di cinema, teatro, fotografia,

19 PROGETTO ANZIANI 2009 ETA LIBERA b) Realizzazione di convegni sui seguenti temi: Politiche e progetti per invecchiare in salute: prevenzione, stili di vita, benessere psicofisico, ; Terza età e nuove politiche di sviluppo: innovazione tecnologica, nuovi prodotti; stili di consumo, ecc. Domiciliarità, residenzialità, housing sociale; Anziani e cultura: da spettatori a protagonisti c) Promozione della partecipazione e dell accesso agli anziani ad eventi culturali e di turismo sociale nella regione Visite guidate gratuite al patrimonio storico, culturale, sociale dei vari luoghi, partecipazione ad eventi/ feste locali, promozione di attività estive a cui gli anziani possano facilmente accedere ed essere coinvolti,

20 PROGETTO ANZIANI 2009 ETA LIBERA 4. Promozione della socializzazione e del tempo libero Azioni di ri-valorizzazione del tempo in un ottica di scambio anche intergenerazionale, condivisione, partecipazione,, quali: Organizzazione di concorsi (pittura, fotografia, temi e riflessioni con le scuole,...) Organizzazione di gare, tornei di scacchi, bocce, dama, ballo Organizzazione e promozione di giornate dedicate, a livello locale e/o regionale es. organizzazione delle attività motorie e fisiche per gli anziani, maratoneta per tutte le età, poesia e scrittura adulti, L attuazione delle azioni è capillare nei territori e più precisamente nelle aree geografiche che corrispondono ai distretti socio sanitari e prevede la stretta collaborazione di una pluralità di Attori: Associazioni, Comuni, Province, Asl, cooperative sociali,

21 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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