Modulo 1 Le basi Unità 1.1 Chi è un mentore?

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1 Modulo 1 Le basi Unità 1.1 Chi è un mentore? Tempistica 2 ore e 30 minuti Dopo la formazione il mentore deve essere in grado di Riconoscere la differenza tra il ruolo e la figura del mentore, rispetto a quelle del coach e del tutor; Possedere gli elementi teorici di base e conoscere i criteri per orientarsi nella distinzione tra mentore, tutor e coach. Conoscere gli ambiti di realizzazione del mentoring e i potenziali destinatari. Competenze Competenza 2 capacità di comprendere il ruolo del mentore Competenza 23 - capacità di rimanere nella relazione professionale Preparazione e procedure Fase 1. Si divide l aula in tre gruppi Fase 2. Viene distribuito un foglio contenente la descrizione di situazioni diversificate rispetto a orientamento e formazione (cfr. allegato A: La figura del mentore: caratteristiche, compiti e funzioni. Le differenze e le affinità tra tutoring, mentoring e coaching. Esercitazione di gruppo. Casi studio.) Leggere ed analizzare le situazioni secondo la griglia riportata nell allegato B. Griglia d analisi dei casi. Attraverso l analisi guidata dei seguenti punti: il focus il ruolo la relazione l autorevolezza i vantaggi personali -il contesto si dovrà rispondere se si tratta di un rapporto di mentoring, di coaching o di tutoring, identificando inoltre le principali affinità e differenze tra i tipi di rapporto. N. B.: nella descrizione le parole mentore, tutor e/o coach, sono sostituite con XXX per non rivelare di che tipo di rapporto si tratta. Fase 3. Ogni gruppo relaziona sul lavoro svolto in plenaria. Dibattito e confronto. 1

2 Discussione Il formatore dovrà annotare i risultati dei lavori di gruppo; dovrà inoltre dare le soluzioni e commentare ogni punto scelto nella griglia di lavoro e individuato nella letteratura italiana e europea. o P. s.: la soluzione dei casi è la seguente Caso 1: Mentoring Caso 2: Tutoring Caso 3: Coaching Caso 4: Mentoring Caso 5: Mentoring Caso 6: Elea lo chiama e-mentoring, ma in realtà è un tutor per e-learning con competenze tecniche molto avanzate. Caso 7: Mentoring Caso 8: Mentoring Caso 9: Mentoring A questo punto è il caso che si citi il progetto Cameo e i criteri di distinzione da esso introdotti, sottolineando inoltre che questo è lo stato dell arte in letteratura, anche se sono in corso delle elaborazioni su altri criteri distintivi. Inoltre occorre sottolineare come a volte sia difficile stabilire una netta distinzione tra un tipo di rapporto e un altro. Ringraziamenti Scritto e ideato da Matteo Perchiazzi e testato nell ambito del progetto MENTORING. METODOLOGIE DI GESTIONE DEL PERSONALE NEO ASSUNTO, finanziato dal Fonter e del progetto Tutor, di Aristeiaonline e Ial Toscana, proposto inoltre in occasione del corso formazione formatori della categoria del sindacato CISL nazionale SPI e nel MASTER post laurea in gestione delle risorse umane della Università LUMSA di Roma. 2

3 ALLEGATO A CASI STUDIO La figura del mentore: caratteristiche, compiti e funzioni. Le differenze e le affinità tra tutoring, mentoring e coaching Esercitazione di gruppo CASO 1. Programma Opportunità per tutti. Istituto di sessuologia clinica Finalità del programma Prevenire e combattere l abbandono scolastico Prevenire e combattere il disagio Aiutare i bambini e i giovani a costruire il proprio percorso scolastico e formativo Caratteristiche dei XXX Giovani di età compresa tra i 13 e 18 anni e studenti universitari Caratteristiche dei destinatari Bambini e giovani di età compresa tra i 10 e i 18 anni, a rischio di disagio e di abbandono scolastico Principali caratteristiche del Programma Attività formative per i XXX Incontri settimanali tra XXX e destinatari Monitoraggio delle attività per l intera durata del progetto Rete di collegamento tra scuole, università e famiglia Programma della durata di 12 mesi CASO 2. Corso di Formazione per i direttori di negozio di AZIENDA A. Finalità del programma di formazione: Migliorare le performance delle vendite dei negozi dell azienda. Nell ambito di questa iniziativa, dopo aver contribuito a progettare la didattica delle attività formative, XXX si trova a dover organizzare i gruppi di lavoro nell ambito dei quali sviluppare un analisi personalizzata dei fabbisogni formativi personali dei direttori di negozio. Gli strumenti per l auto-valutazione e la valutazione delle competenze gli vengono forniti dallo staff di progetto. Alla fine di questa operazione, XXX contribuisce alla restituzione in aula dei fabbisogni formativi individuali e aiuta a comporre le aule differenziate per tipo di competenza (e/o gruppi di competenze) Principali caratteristiche del programma Attività formative per i XXX Incontri mensili tra XXX e i destinatari Monitoraggio delle attività per l intera durata del progetto CASO 3. Corso di Formazione per i direttori di produzione della AZIENDA B. Finalità del programma di formazione Migliorare l efficienza della produzione e trovare metodi di organizzazione del lavoro più efficaci. Nell ambito di questa iniziativa, dopo aver contribuito a progettare l intervento, XXX, insieme al coordinatore di progetto, deve elaborare gli strumenti di analisi delle performance produttive ed organizzare e gestire i gruppi di lavoro nei vari stabilimenti. Finalità dei gruppi di lavoro Fare un analisi preliminare delle performance di produzione 3

4 Principali caratteristiche del programma Attività formative per i XXX Incontri mensili tra XXX e i destinatari Monitoraggio delle attività per l intera durata del progetto. CASO 4. Progetto Help - Comune di Pontassieve Finalità del programma Prevenire e combattere l abbandono scolastico Caratteristiche dei XXX Studenti, disoccupati e lavoratori in età compresa tra i 19 e 27 anni e studenti universitari Caratteristiche dei destinatari Bambini a rischio di emarginazione scolastica e sociale I destinatari sono segnalati dalle rispettive scuole e dai servizi sociali sulla base di: -Mancata frequenza scolastica e scarso rendimento -Problemi di natura psicologica -Incapacità di ordine sociale -Demotivazione -Mancato sostegno familiare -Mancato sostegno economico Principali caratteristiche del programma XXX e destinatari sono abbinati dal team di coordinamento sulla base dei rispettivi interessi personali, oltre che della loro collocazione geografica Attività formative per i XXX (2 corsi: uno di base e uno avanzato) Gli insegnanti sono mediatori tra la famiglia del bambino e il team Gli insegnanti tengono la famiglia informata dei progressi compiuti dal bambino e del suo rendimento. Gli incontri possono avvenire a scuola, in biblioteca, presso associazioni, in parrocchia, a casa del bambino (con il permesso della famiglia). Attività di monitoraggio sui XXX con cadenza bimestrale; al termine dell anno scolastico, si organizza un incontro finale per valutare il programma. CASO 5. Il caso. Inserimento al lavoro dell infermiere professionale Questo caso si presenta particolarmente interessante ed è un esperienza che potremmo definire esemplare del ruolo del XXX a sostegno dell inserimento professionale. In questo esempio il nuovo assunto viene guidato da una persona esperta, capace di orientarlo nelle scelte professionali, ma anche di favorire un processo di apprendimento pratico relativo sia ai contenuti della professione che al lavoro di squadra e al clima di lavoro in generale. Questa esperienza è caratterizzata dalla specificità della professione in cui è stata realizzata, quella dell infermiere professionale, ma anche dal fatto di ben rappresentare lo stato dell arte relativamente alla conoscenza e alla sensibilità del pubblico nei confronti di questa metodologia. Lo si può vedere da come è nata l esperienza, che si basa prevalentemente sulla professionalità, sullo spirito d intraprendenza e la motivazione di una dirigente della Pubblica Amministrazione e della Sanità, collaboratrice inoltre del Centro di Ricerca e Formazione CEREF. Questo progetto si basa sulle precedenti esperienze della Sanità e sul contratto degli infermieri professionali. Tali esperienze vedono nell affiancamento il tipico strumento d inserimento professionale. Gli infermieri neo assunti venivano solitamente assistiti da infermieri più esperti, i quali, per periodi di circa 2 mesi, si dedicavano a questa attività con sprechi notevoli in termini di disponibilità al lavoro di quest ultimi. 4

5 Questo progetto è stato realizzato con il coordinamento della dr.ssa Bonamini, che, intravedendo tutti i limiti della situazione, ha cercato di razionalizzare sia i turni che le risorse, esclusivamente per quanto concerne il reparto e le unità operative di sua competenza. L obiettivo era quello di conciliare le esigenze di razionalizzazione delle risorse con le effettive necessità di inserimento degli infermieri, mediamente non abituati a puntare sullo spirito di squadra e sulla capacità di lavorare insieme. L organizzazione del progetto era semplice e composta da un coordinatore e dalle coppie di neo-assunti ed infermieri esperti. Il coordinatore si occupava di fare la selezione dei XXX, creare le coppie, organizzare i turni di lavoro in modo tale da conciliare le esigenze didattiche con le esigenze di razionalizzazione delle risorse e delle unità operative a disposizione del reparto, seguire le coppie e controllare le eventuali controversie, valutare gli obiettivi ottenuti e sciogliere il rapporto una volta conseguito l obiettivo finale. Le coppie, una volta formate, lavoravano insieme per tutti i turni di lavoro e, regolarmente, offrivano feed back verbali al coordinatore, che in alcuni casi si preoccupava anche di rivedere insieme con il XXX il programma di lavoro. In questa esperienza specifica non si è riscontrata una particolare formalizzazione: molto semplicemente, i partecipanti avevano chiari gli obiettivi comuni, ne comprendevano l utilità e l efficacia, più volte riscontrata sia nel miglioramento delle performance lavorative dei nuovi assunti, sia nella motivazione dei XXX, sia nel miglioramento dello spirito e del clima di lavoro. Si sapeva che i nuovi avevano un anima gemella? Sulla base di questo programma di inserimento professionale e di quanto dichiarato dalla coordinatrice di questa esperienza, risulta chiaro che il XXX deve possedere essenzialmente due tipi di caratteristiche, una riconducibile al curriculum professionale di alto profilo e alle competenze tecniche, l altra sostanzialmente legata alle competenze di tipo relazionale - psicologico, comprendente forti capacità relazionali e comunicative e capacità di analisi. In mancanza di una di queste due aree di competenze, se manca delle competenze relazionali diventa un XXX, se manca di quelle professionali diventa un supporto e un sostegno psicologico, un confidente. Nell esperienza specifica, i destinatari dell azione erano ben circoscritti e delineati, e cioè i nuovi assunti, che, comunque non necessariamente senza esperienza nel settore. Gli abbinamenti venivano prevalentemente creati in base alle caratteristiche del neo-assunto, in base alla sua esperienza professionale e al suo curriculum, oltre che naturalmente alle competenze relazionali. Un altro criterio ricorrente per abbinare la coppia era il buon senso. Le fasi del rapporto, anche dal punto di vista organizzativo logistico, erano stabilite come già accennato in precedenza, in base ai turni. All inizio i turni erano stabiliti in modo da creare un sopranumero, cioè il destinatario era messo in turno con il XXX solo per seguirlo, mentre le altre risorse del reparto erano organizzate in modo tale da coprire e presidiare tutte le esigenze del caso. In seguito, il destinatario è stato messo in turno attivamente tanto quanto le altre unità operative, ma sempre con la garanzia di avere un punto di riferimento, il XXX appunto, nello stesso turno lavorativo. Dal punto di vista del rapporto tra XXX e destinatari in questa esperienza d inserimento professionale, si registrano effetti positivi, sia sui protetti, sia sui XXX. Addirittura, in alcuni casi l affidare un destinatario ad un XXX, ha portato, come dice anche la stessa Bonamici, più beneficio al XXX che al destinatario stesso, incidendo positivamente non solo sulla sua motivazione, ma anche sui contenuti specifici della professione, obbligandolo in taluni casi a stare al passo con i tempi. E uno strumento utile anche per la valorizzazione delle risorse umane, già presenti nell ospedale una persona che ti fa delle domande ti obbliga a metterti in discussione. Infine, dall esperienza specifica si ricava un fattore di criticità e degli utili consigli pratici per realizzare dei progetti di XXXing. 5

6 CASO 6. Il caso ELEA Il servizio di XXXing per l e-learning Il caso Elea è del tutto unico nel suo genere. Elea è una società di emanazione del gruppo De Agostani, di pluriennale esperienza nell ambito della formazione manageriale, della rielaborazione di modelli organizzativi e dell empowerment professionale. Elea è suddivisa in quattro grandi divisioni: ICT (Tec Lab), formazione tradizionale in aula Progetti, Knowledge integration Progetti finanziati E-learning, trasversale a tutte le divisioni di cui sopra. Elea punta molto sull e-learning, che rappresenta l attività principale dell azienda ed infatti è previsto in tutti gli interventi di formazione. All interno della divisione e-learning, Elea prevede varie funzioni, tra cui quella dei servizi a supporto dell apprendimento. I servizi sono a loro volta suddivisi internamente e curati da specifiche figure professionali come il XXX, il xxx, il learning advisor, la rete di docenti a distanza, lo sviluppo tecnico e, infine, lo sviluppo dell offerta. All interno di questi, il XXXing è uno dei servizi di punta, che viene offerto come servizio accessorio rispetto ai corsi che vengono erogati esclusivamente on line su richiesta del cliente. Come abbiamo appena accennato, il XXXing, e il relativo modello Elea assume caratteristiche proprie e assolutamente adeguate al servizio stesso e alla piattaforma attraverso la quale viene erogata la formazione. Il servizio di XXXing nasce da un grande investimento sull e-learning da parte di ELEA, ma soprattutto dal fatto che questa società ha da sempre fatto della formazione (del know how) il suo business, importando metodologie innovative tra cui anche quella del XXXing, in seguito alla partnership instaurata con Skill Soft. Con specifico riferimento al modello Elea, il XXXing viene inteso come quella scatola del servizio così come è, adattata a tutti i contenuti dei pacchetti formativi offerti da Elea e venduta come servizio al processo d apprendimento e come orientamento al percorso formativo. Il servizio di XXXing di Elea è organizzato in modo molto particolare ed è un connubio, ben riuscito ed estremamente efficace, tra l organizzazione di un servizio di orientamento / sostegno dell apprendimento rispetto ai contenuti formativi e l organizzazione di un vero e proprio servizio come può essere un call center. Ecco un esempio di come viene organizzato il servizio. Il servizio è attivo 12 ore al giorno e un cliente che voglia essere supportato, ad esempio facendo domande sui contenuti del corso che ha acquistato, può entrare in chat ed esprimere la propria richiesta. Poiché il servizio è presidiato costantemente da 2 XXX (4 in alcune fasce orarie), il cliente pone di fatto la propria domanda non ad un solo operatore ma ad un gruppo di XXX. In questo contesto, infatti, il rapporto che si crea è potenzialmente quello di un utente con un gruppo di XXX. Nel momento in cui un utente entra in chat esprimendo la propria richiesta, tuttavia risponde un solo XXX, attivando quindi il rapporto uno-auno caratteristico di questa metodologia. Quindi il rapporto si svolge normalmente su basa telematica fino alla risoluzione del quesito o della difficoltà di apprendimento. Una volta esaurito questo rapporto, nulla vieta di utilizzare altri strumenti di comunicazione, per approfondire i contenuti o riprendere il rapporto su altri argomenti del corso. Il cliente/utente del servizio cessa di utilizzare il servizio di XXXing quando il percorso formativo è terminato. Il servizio si avvale di 4 strumenti principali, di cui uno sincrono e 3 asincroni: la chat, la posta elettronica, le giornaliere, la moderazione dei forum. Il servizio è applicato a tutta l offerta formativa di Elea e-learning, che è molto specializzata in tutto il campo dell Information Technology, anche se è in programma l estensione ad altri campi, in base a quella che sarà la richiesta di mercato relativamente ai servizi di supporto. 6

7 Come si vede però, anche nel caso Elea, a prescindere dal modello di XXXing sul quale la stessa figura è stata modellata, il XXX è sia un esperto di contenuti che un esperto di comunicazione basata sulla nuove tecnologie, oltre che un esperto nella gestione del rapporto virtuale di XXXship. Come si evince da quanto detto fino ad ora, il destinatario dell azione di XXXing è un cliente, un allievo al quale viene offerto un servizio di sostegno e di orientamento esclusivamente al percorso formativo. Questo chiaramente delimita e specializza molto il campo d azione della figura del XXX e anche il tipo di rapporto che si instaura tra utente e XXX. Tale rapporto è direttamente collegato al modello e all approccio di XXXing proposto da Elea e-learning. Il modello che ne risulta non può essere ricondotto solamente all organizzazione di un servizio on line (con strumenti anche asincroni) di orientamento / sostegno al percorso formativo, ma si connota anche per le particolari attenzioni che richiede nella gestione del rapporto a distanza, che sono proprie del XXXing. Il modello proposto da Elea definisce certamente una tipologia di servizio - con la relativa organizzazione e razionalizzazione delle risorse - ma anche una metodologia di apprendimento, o meglio, di orientamento al percorso formativo, che è precisamente e attentamente curata e codificata, sia negli strumenti di comunicazione utilizzati (diversi per funzioni e utilità), sia nel linguaggio, molto attento alle dinamiche relazionali e formative. Riassumiamo di seguito i passaggi che caratterizzano il rapporto di XXXing nel modello proposto da Elea. Primo passaggio: Il primo passaggio è la richiesta di aiuto da parte dell utente: in questo momento viene attivato il rapporto, che, anche se l utente non ne è consapevole, è un rapporto di uno-a-molti (il gruppo di XXX). Il rapporto attivato in questa fase verte sia sulla relazione, sia sul contenuto specifico del percorso formativo. Secondo passaggio Il secondo passaggio è l attivazione della relazione e del contatto. Il XXX inizialmente agisce sul piano prevalentemente relazionale con tipologie di risposte codificate e sempre caratterizzate da quella che viene chiamata lan etiquette. Il rapporto è ora di tipo uno-a-uno ed è in questa fase iniziale esclusivamente relazionale. Terzo passaggio Viene attivato in questo momento il processo vero e proprio di XXXing, orientato sia ai contenuti del percorso formativo, sia alla relazione. Come si vede, occorre fare una specifica. Tendenzialmente le risposte sui contenuti sono soddisfatte da un singolo XXX, ma può capitare che tutto il gruppo di XXX lavori in back office per rispondere alla richiesta del cliente. La relazione con il cliente viene però mantenuta dallo stesso XXX. Quindi il rapporto viene mantenuto di tipo uno-a-uno, mentre il know how è offerto dalla squadra. Quarto passaggio Il rapporto si estingue una volta che è soddisfatta la domanda sul contenuto specifico del corso. Gli strumenti e linguaggio, così come il tipo di risposta offerto, sono ovviamente finalizzati al perseguimento dell obiettivo formativo finale. Come già accennato, gli strumenti sono molteplici. La chat è uno strumento sincrono e si effettua durante fasce orarie ben precise (dalle 9.00 alle 21, tutti i giorni dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 9 alle 19). Il gruppo dei XXX (costantemente in linea) risponde in modo immediato alle domande fatte in chat, che normalmente sono di medio-basso livello. Il feed back è immediato. Nel caso ci sia una domanda cui il singolo XXX non è in grado di rispondere, l intero gruppo dei XXX si attiva e lavora insieme per trovare le risposte adeguate. Intanto la relazione viene mantenuta in chat. 7

8 Naturalmente, nel caso in cui sia necessario un approfondimento oppure si voglia proporre un esercitazione o attivare altre metodologie formative, devono essere attivati altri strumenti, diversi per natura dalla chat, come le e il forum. L è uno strumento asincrono (la risposta viene fornita entro 6 ore al massimo) utilizzato dal XXX per continuare il rapporto uno-a-uno, ad esempio per gli approfondimenti, i rimandi, ecc.). La giornaliera invece è completamente automatica, non viene inviata dal singolo XXX ma dal gruppo: anche questa è prevalentemente orientata ad offrire approfondimenti, suggerire siti internet, esercitazioni, ecc. specificamente concepite per quel percorso formativo. Infine, ci sono i messaggi impostati sul forum (rapporto uno-a-molti), come ulteriore momento di scambio e di approfondimento. In questo caso il gruppo di XXX si limita a gestire la discussione, talvolta orientandola, talvolta guidandola. Occorre notare, tuttavia che nel servizio XXXing di Elea lo strumento forum non è molto utilizzato, probabilmente per la tipologia del servizio stesso, che, prevalentemente privilegia il rapporto uno-a-uno. CASO 7. Il caso Coca Cola Foods Coca Cola Foods rappresenta un caso esemplare e uno dei precursori nell uso del XXXing nell inserimento di neo-assunti in realtà organizzative strutturate. Le esperienze di XXXing condotte nella sede italiana della Coca Cola Foods mantengono le caratteristiche specifiche del modello della casa madre. Innanzitutto il XXXing è uno degli strumenti principali, insieme al xxx, della politica per lo sviluppo delle risorse umane della Coca Cola, la quale punta molto sulla risorsa umana come fattore competitivo per ottenere successo. Coca Cola Foods, distingue il XXXng dal xxx essenzialmente per gli aspetti descritti qui di seguito. Il xxx è un interazione il cui obiettivo è migliorare le performance lavorative, mentre l obiettivo primario del XXXing è quello d instaurare una relazione. Inoltre, i programmi e le azioni del XXX sono per la Coca Cola del tutto informali, mentre quelli di XXXing devono essere estremamente formalizzati all interno della realtà organizzativa. I programmi di XXXing si basano sulla creazione di una relazione estremamente formalizzata tra due persone, solitamente di diversi settori dell azienda e di diversi livelli professionali. Gli obiettivi del rapporto sono quelli di fornire aiuto al destinatario, al fine di fargli comprendere la realtà organizzativa dell azienda e acquisire sicurezza e consapevolezza del ruolo che esso deve svolgere. Inoltre, il fine è di offrirgli un supporto per adattarsi alla cultura aziendale e capire le procedure e gli standard aziendali. Il processo, come si accennava prima, è altamente formalizzato, e prevede precisi passaggi all interno del rapporto. Il XXX, nell esperienza di Coca Cola Food Italia, è solitamente un esperto ai massimi livelli nell organizzazione, una persona che sa bene chi è, cosa fa, e come le cose devono essere fatte. Deve inoltre essere autorevole, una persona di successo, che incarni lo spirito aziendale, ma anche una persona che sia capace di rispondere alle domande, capace di ascoltare, di offrire soluzioni, consigli e incanalare il destinatario in una prospettiva di carriera interna. Il XXX deve essere selezionato prima di tutto su base volontaria. Infatti nel processo di abbinamento delle coppie, questo è un requisito fondamentale, in mancanza del quale l intero programma può fallire o avere serie complicazioni. Le competenze del XXX sono riconducibili a due aree principali, ovvero quelle tecnico-professionali e quelle di relazione, che caratterizzano questa figura in base alle capacità di sapersi porre come esempio e di saper gestire il rapporto con il destinatario. Nel caso specifico, questo aspetto viene rafforzato attraverso dei confronti con il committente (e cioè una divisione o un reparto dell azienda) e con il coordinatore del progetto, anche attraverso una specifica azione di orientamento. I destinatari sono individuati in base ai fabbisogni formativi necessari per lavorare nella specifica divisione che commissiona il programma di XXXing. 8

9 I destinatari devono essere pronti a reggere un rapporto in cui l unica cosa certa è il loro non sapere, cosicché il porre questioni, chiedere consigli e fare domande diventa più facile, rispetto ad un contesto di xxx, in cui si è subito valutati secondo le performance e il relativo miglioramento. Il XXXing, così come emerge dalle esperienze realizzate e strutturate nell azienda in questione, facilita in questo senso la libertà di domandare, la libertà di avere un punto di riferimento, senza necessariamente essere sottoposti a critiche e a valutazioni frettolose e immediate. Nel caso studiato, il rapporto XXX / destinatari e il programma di XXXing aziendale è scandito da passaggi ben precisi, ognuno dei quali ha i propri strumenti, obiettivi e output precisi. I passaggi individuati dalla letteratura specifica sul caso Coca Cola Food sono i seguenti: 1. Identificazione dei destinatari all interno dell azienda 2. Identificazione dei bisogni di sviluppo del gruppo dei destinatari 3. Identificazione dei potenziali XXX 4. Abbinamento delle coppie 5. Orientamento delle coppie 6. Definizione del patto o del contratto 7. Incontri periodici 8. Rapporti di valutazione periodici 9. Conclusione dei rapporti 10. Valutazione e follow-up Relativamente al primo e al secondo punto, abbiamo già detto che per realizzare un programma di XXXing, nella Coca Cola Food si realizza una fase di ricognizione dei fabbisogni formativi di un gruppo di destinatari, in base a diverse variabili e in particolare ai livelli professionali, al trattamento d impiego, ecc. Inoltre, per ogni persona deve essere preparato un piano di sviluppo professionale, in base anche alle sue stesse aspettative. Per quanto riguarda i punti 3 e 4, i XXX vengono selezionati e individuati principalmente su base volontaria e abbinati ai relativi destinatari in base alle competenze professionali, ma anche a quelle più propriamente relazionali. In seguito, le coppie così formate vengono orientate nel percorso e viene definito formalmente un percorso di lavoro con passaggi, obiettivi e strumenti ben precisi, fino a formalizzare un contratto di lavoro, in cui il XXX si assume la responsabilità del destinatario e quest ultimo si impegna a seguire il piano di sviluppo definito con il proprio diretto responsabile. I rapporti vengono scanditi con modalità e nei tempi richiesti dai contenuti specifici del rapporto e vengono costantemente monitorati anche grazie a periodici rapporti che vengono consegnati al responsabile del programma di XXXing, il quale provvede anche a reimpostare le modalità di lavoro in itinere. Infine, il rapporto di XXXship si può estinguere in diversi modi, il primo fra tutti quando il XXX o il destinatario non ritiene più utile proseguire perché semplicemente si sono raggiunti gli obiettivi di sviluppo prefissati. Infine, si possono ricavare dei consigli pratici per realizzare un programma di XXXing, mettendo in evidenza la condizione imprescindibile, ma anche i punti di debolezza delle esperienze realizzate all interno della Coca Cola Food: ovvero che la partecipazione ad un programma di XXXing deve essere assolutamente volontaria per tutte le parti in causa e che il committente deve definire chiaramente gli obiettivi, il piano di lavoro e le procedure di controllo e di valutazione in base alle quali il rapporto di XXXship si deve articolare. CASO 8. Progetto Uno a - uno. Comitato telefono Azzurro Finalità del programma Suggerire al destinatario nuovi modelli comportamentali Aiutare il destinatario a trovare fiducia in se stesso Incoraggiare il destinatario a scoprire e utilizzare strutture pubbliche 9

10 Insegnare al destinatario a fare programmi e a mantenere gli impegni assunti Caratteristiche dei XXX Generalmente sono già volontari del Comitato telefono Azzurro, in grado di offrire un rapporto stabile e collaudato, credibilità e un buon grado di ricettività nei confronti del mondo infantile. Offrono disponibilità per almeno un anno scolastico Caratteristiche dei destinatari Bambini in età compresa tra i 6 e i 10 anni, che vivono situazioni scolastiche, sociali, familiari e personali difficili Principali caratteristiche del Programma XXX e destinatari sono abbinati dal referente tecnico nazionale sulla base delle caratteristiche individuali Attività formative per i XXX Sono previsti incontri settimanali tra XXX e destinatari Attività di monitoraggio per tutto il progetto Valutazione svolta con cadenza mensile dal referente tecnico nazionale, attraverso incontri con XXX Valutazione due volte all anno sulla base delle schede redatte dai destinatari, insegnanti, genitori Valutazione articolata in due incontri durante l anno scolastico tra i XXX, il coordinatore scolastico, un pedagogo e un rappresentante del comitato La durata del programma è di 12 mesi. CASO 9. Associazione USA- Italia Finalità del programma Una maggiore frequenza scolastica Un migliore rendimento scolastico Riduzione dell abbandono scolastico Migliori rapporti del destinatario con i genitori, gli insegnanti e i propri pari Maggiore capacità del bambino di risolvere i conflitti, minore aggressività Il bambino sviluppa nuove aspirazioni, capacità, interessi Maggiore senso della comunità e di associazione Migliore qualità del tempo trascorsa in classe Caratteristiche dei XXX Studenti universitari e della scuola secondaria superiore Caratteristiche dei destinatari Studenti in età compresa tra i 6 e i 18 anni (in situazione di disagio o a rischio di abbandono scolastico) Principali caratteristiche del programma Attività formative per i XXX Sono previsti incontri settimanali tra XXX e destinatari XXX e destinatari sono abbinati sulla base di interessi comuni, fattori culturali ed etnici, collocazione geografica ed età Attività di monitoraggio per tutta la durata del progetto a cura di psicologi Al termine dell anno scolastico viene redatta una scheda finale ai fini della valutazione dell intero programma La durata del programma e di 12 mesi 10

11 ALLEGATO B La figura del mentore: caratteristiche, compiti e funzioni. Le differenze e le affinità tra tutoring, mentoring e coaching Esercitazione di gruppo Fase 1. Si divide l aula in tre gruppi diversi Fase 2. Viene distribuito un documento contenente la descrizione di diverse situazioni di orientamento e di formazione. Leggerle e analizzarle secondo la griglia riportata in allegato. Attraverso l analisi guidata dai seguenti punti: il focus il ruolo la relazione l autorevolezza i vantaggi personali il contesto si dovrà rispondere se si tratta di un rapporto di mentoring, di coaching o di tutoring, identificando inoltre le principali affinità e differenze tra i tipi di rapporto. N. B.: nella descrizione le parole mentore, tutor e/o coach, sono sostituite con XXX per non rivelare di che tipo di rapporto si tratta. Fase 3. Ogni gruppo relaziona sul lavoro svolto in plenaria. Dibattito e confronto Tempo a disposizione 2 ore e 30 minuti 11

12 Griglia d analisi Focus Ruolo Relazione Autorevolezza Vantaggi personali Contesto Tipo di relazione Differenze Affinità CASO 1 Mentoring CASO 2 Mentoring CASO 3 Mentoring CASO 4 Mentoring CASO 5 Mentoring 12

13 Focus Ruolo Relazione Autorevolezza Vantaggi personali Contesto Tipo di relazione Differenze Affinità CASO 6 Mentoring CASO 7 Mentoring CASO 8 Mentoring CASO 9 Mentoring 13

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