LO SCOMPENSO CARDIACO NELLA VALUTAZIONE DELLA INVALIDITA ENASARCO.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LO SCOMPENSO CARDIACO NELLA VALUTAZIONE DELLA INVALIDITA ENASARCO."

Transcript

1 LO SCOMPENSO CARDIACO NELLA VALUTAZIONE DELLA INVALIDITA ENASARCO. Roberto Bellero, Giulia Alampi, Maurizio Govoni, Luigi Mastroroberto * Gli accertamenti medico-legali richiesti dalla convenzione stipulata con la Fondazione Enasarco procurano sovente aspetti clinico-patologici di non univoca interpretazione sia per quanto attiene la loro valutazione in termini di disabilità che di epoca di insorgenza/aggravamento. A tal fine, considerando la diffusione della patologia cardiaca sia nella popolazione generale che in quella propria degli Agenti/Rappresentanti di Commercio si vuole proporre un contributo valutativo circa l'insufficienza cardiaca e la sua ripercussione sulla efficienza lavorativa. In un simile contesto, analizzando i parametri desumibili dalle indagini clinicostrumentali che definiscono lo status cardiaco nelle sue funzioni, sulla scorta peraltro sia delle conoscenze mediche basate sull evidenza che delle raccomandazioni redatte dalle più accreditate Società Scientifiche, si è ritenuto possibile prospettare un orientamento medico legale circa il danno cardiaco ed il relativo detrimento sulla validità fisica del soggetto. E di tutta evidenza che, stante la variegata attività di Agente/Rappresentante di Commercio in termini di impegno ergonomico, essendo iscritti alla Cassa sia soggetti che svolgono la loro attività in maniera sedentaria contattando la clientela per lo più a mezzo ufficio, sia soggetti che al contrario necessitano di un costante e ripetuto incontro con i fornitori (a seguito di lunghi viaggi in auto e/o treno) non è stato possibile esprimere un giudizio standardizzato, bensì orientativo della valutazione del corteo invalidante nei confronti dell attività in concreto svolta dall Assicurato. DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE * Medici Legali, Bologna. 478

2 L insufficienza cardiaca è una sindrome clinica caratterizzata dalla incapacità del miocardio di mantenere una portata adeguata alle esigenze metaboliche dell organismo, a riposo o durante sforzo, anche in presenza di un sufficiente ritorno venoso e di una normale pressione di riempimento ventricolare sinistro. A tal condizione corrispondono sul piano clinico sintomi e segni prodotti da complesse risposte circolatorie e neuroumorali, che vengono riassunti nella classificazione proposta dalla Task Force sullo Scompenso Cardiaco della Società Europea di Cardiologia, di cui alla Tabella 1. A tal proposito viene chiarito che nel termine scompenso cardiaco (che ha sostituito quello di insufficienza cardiaca ) viene distinto lo scompenso cardiaco cronico, a sua volta suddiviso in sistolico e diastolico a seconda della funzione prevalentemente compromessa, dallo scompenso cardiaco acuto, che ad oggi viene per lo più utilizzato per indicare eventi rapidamente progressivi e rappresentati nella pratica clinica dall edema polmonare acuto e dallo shock cardiogeno. The Task Force on Heart Failure of The European Society of Cardiology: Guidelines fot the Diagnosis of Heart Failure. Eur Heart J 1995; 16:

3 SCOMPENSO CARDIACO CRONICO Criteri di definizione (i criteri 1 e 2 sono indispensabili): 1. Sintomi di scompenso cardiaco (a riposo o durante sforzo ) e 2. Segni obiettivi di disfunzione cardiaca (a riposo ) 3. Risposta adeguata alla terapia (in caso di diagnosi dubbia) EDEMA POLMONARE ACUTO Sistolico: Riduzione EF (< 45%) Diastolico: Segni o sintomi di scompenso EF >/= 45% Presenza di aumentata pressione diastolica o di alterato riempimento a causa di prolungato rilasciamento isovolumetrico o di elevata rigidità SHOCK CARDIOGENO Tabella 1 La New York Heart Association (NYHA) e l'american Heart Association (AHA) distinguono, invece, lo scompenso cardiaco secondo la classificazione di seguito rappresentata nella Tabella 2: NY HA AH A Sintomi Capacità fisiche Portata cardiaca Consumo d ossigeno al test da sforzo 480

4 A soggetto asintomatico ma con I fattori di rischio per l'insufficienza cardiaca (ipertensione, B coronaropatie, abuso d'alcol ed altro) asintomatico ma con segni di un insulto cardiaco strutturale (ipertrofia, dilatazione, ipocontrattilità, cicatrici infartuali e altro) = paziente senza alcuna limitazione alla attività fisica o che comunque può svolgere senza alcun disturbo le attività ordinarie II C sintomi che appaiono a seguito di sforzi importanti ovvero superiori all ordinaria attività = lieve limitazione all attività fisica fino a 150W e oltre (>1,5-2 W/kg) fino a 100W (>1-1,5 W/kg) normale a riposo e sotto sforzo adeguata a riposo e allo sforzo >25 ml/kg*min ml/kg*min III C comparsa di sintomi per sforzi leggeri = marcata limitazione dell attività fisica, assenza di disturbi a riposo, presenti solo dopo lievi gradi di attività ordinaria fino a 50W (1 W/kg) Non adeguatame nte aumentata sotto sforzo 5-15 ml/kg*min IV D sintomatologia a riposo = paziente incapace di qualunque attività fisica, che accusa disturbi anche a riposo Tabella 2 la prova sotto sforzo non è eseguibile limitata anche a riposo <5 ml/kg*min Quanto sopra, evidentemente, permette al Medico Valutatore di desumere quanti più parametri quali-quantitativi relativi al funzionamento della pompa cardiaca, basati su criteri oggettivamente riproducibili e comparabili, al fine di raccordarli utilmente alle necessità ergonomiche dell Esaminato. 481

5 EZIOLOGIA E FISIOPATOLOGIA E CLINICA In Italia la causa più frequente di scompenso cardiaco è la cardiopatia ischemica (41%), seguita dalla cardiomiopatia dilatativa (32%) e dalle valvulopatie (14%), mentre solo il 9% dei casi è riconducibile alla ipertensione arteriosa (probabilmente in relazione alla moderna efficacia della terapia antiipertensiva). Quando lo scompenso è dovuto a disfunzione diastolica, tra le cause più frequenti sono da annoverarsi invece la cardiopatia ischemica (specie nei riguardi dei soggetti di sesso femminile), l ipertensione arteriosa e le cardiopatie nei pazienti anziani. Il primum movens nello scompenso è rappresentato da una riduzione della gittata cardiaca che determina un ridotto riempimento arterioso ( arterial underfilling o perdita del volume arterioso efficace) che a sua volta provoca una attivazione neuroumorale rivolta a compensare la ridotta gittata cardiaca ed il ridotto riempimento arterioso. L aumento del tono simpatico con incremento dei livelli plasmatici e tessutali di noradrenalina, l attivazione del sistema renina - angiotensina - aldosterone, l aumento dei livelli di vasopressina, di endotelina-1 e di citochine (in particolare tumor necrosis factor - Alfa ed Interleukina-6) determinano quindi un aumento della frequenza cardiaca e dell inotropismo, la ritenzione di sodio ed espansione del volume plasmatico con aumento del ritorno venoso al cuore, una dilatazione ventricolare con allungamento delle fibre miocardiche, una ipertrofia miocardica, una vasocostrizione, nonché un incremento di peptidi natriuretici A e B, che tendono a compensare il ridotto assorbimento di sodio e l espansione volemica. Allorquando questi stessi meccanismi compensatori vengono sollecitati oltre il limite soglia, si verifica che gli elevati livelli di noradrenalina danneggino i cardiomiociti ed incrementino la domanda miocardica di ossigeno, con conseguente ischemia tissutale. L endotelina-1, l angiotensina e le catecolamine, producendo vasocostrizione, incrementano il postcarico; l aldosterone provoca proliferazione connettivale ed accumulo di collageno nell interstizio, ed infine, per effetto dell attivazione neuroumorale si verifica una disfunzione delle proteine contrattili con conseguente compromissione della funzione sistolica, che a sua volta comprometterebbe il rilasciamento miocardico e quindi la funzione diastolica. Ne deriva che, raccordandosi ai passaggi fisiopatologici anzi citati, i segni ed i sintomi dell insufficienza cardiaca risultano intimamente correlati con il sovraccarico di volume e di pressione nelle camere cardiache e nei circoli venosi sistemico (turbe dispeptiche, turgore giugulare, epatomegalia dolente, versamento pleurico, pericardico, addominale) e polmonare (dispnea, dispnea parossistica notturna, ortopnea, edema polmonare, tosse, emoftoe, rantoli polmonari, sibili bronchiali, versamento pleurico); dalla ridotta portata cardiaca in rapporto alle esigenze metaboliche (astenia, faticabilità, ipotensione, diuresi ridotta, nicturia per ritorno alla Claudio Rugarli, Medicina interna sistematica, 5a ed., Elsevier,

6 norma delle resistenze renali in clinostatismo, disturbi della attività mentale, cianosi periferica, polso dicroto, accorciamento del tempo di eiezione e aumento delle resistenze arteriose periferiche); dalla attivazione dei meccanismi di compenso quali l attivazione simpatica (aumento della frequenza cardiaca, cute fredda al termotatto, iperidrosi, pallore, cianosi periferica a chiazze); dalla ritenzione idrosalina (aumento del peso corporeo, edemi nelle parti declivi) nonché dalle alterazioni morfo-funzionali della muscolatura scheletrica (astenia, affaticamento, ridotta tolleranza allo sforzo). ESAMI STRUMENTALI Di seguito è rappresentato l insieme degli accertamenti clinico-strumentali, con specifiche circa la relativa efficacia ed attendibilità, che il Medico Valutatore avrà a disposizione nel corteo documentale prodotto dall Assicurato. ECG: non esistono alterazioni specifiche dovute all insufficienza cardiaca, essendo le anomalie riscontrate in rapporto con la cardiopatia di base. Ciononostante, in lavori recenti, è emerso chiaramente che se l ECG risulta normale, è altamente improbabile che ci si trovi di fronte ad uno scompenso cardiaco dovuto a disfunzione sistolica**. Radiografia del torace: la radiografia del torace permette di ottenere tre importanti informazioni: 1- le dimensioni del cuore (essenzialmente attraverso il rapporto cardiotoracico); 2- la vascolarizzazione polmonare (le modificazioni permettono di risalire al valore della pressione venosa polmonare); 3- il parenchima polmonare; Sebbene una corretta interpretazione del radiogramma fosse in passato uno dei pochi esami non invasivi in grado di confermare o escludere una diagnosi di scompenso basata solo sui dati clinico-anamnestici, attualmente il largo impiego dell ecocardiografia ne ha ridimensionato l importanza ed evidenziato alcuni limiti intrinsechi nella metodica. Ecocardiografia: si sta imponendo come l esame chiave per confermare o escludere la diagnosi di insufficienza cardiaca. L accessibilità, la non invasività, la Castaldo Stefano, Cardiologia Forense, INPS, ** Wendelboe O et Al: Risk assessment of left ventricular systolic dysfunction in primary care: cross sectional study evaluating a range of diagnostic test. BMJ 2000; 320:

7 ripetibilità, sono caratteristiche di base a cui, nel caso dello scompenso, si unisce la possibilità di ottenere - in una sola tappa - le informazioni indispensabili alla diagnosi, prognosi e terapia dello scompenso : 1- funzione sistolica del ventricolo sinistro (morfo-volumetria cardiaca e calcolo della frazione di eiezione ventricolare sinistra all eco bidimensionale; accelerazione e decelerazione del rigurgito mitralico al Doppler continuo); 2- funzione diastolica del ventricolo sinistro (studio del flusso transmitralico e del flusso venoso polmonare al Doppler); 3- presenza di valvulopatie e loro severità (mediante color Doppler); 4- valutazione dell emodinamica cardiaca (con metodiche Doppler) Esami ematochimici Alcuni esami ematochimici di routine restano indispensabili : Per escludere la presenza di fattori aggravanti lo scompenso cardiaco e potenzialmente correggibili: 1. Emocromo con formula (per individuare una eventuale anemia) 2. T4-TSH (per evidenziare una disfunzione tiroidea) 3. Protidemia con elettroforesi (ipoalbuminemia) Per escludere cause extracardiache alla base del quadro clinico: 1. Esame urine (proteinuria da sindrome nefrosica) 2. Creatininemia (presenza o coesistenza di insufficienza renale) Come marker prognostici: 1. Sodiemia (l iponatremia segnala uno scompenso cardiaco severo). DIAGNOSI Il riconoscimento di un quadro di scompenso cardiaco basata sui soli dati clinici è difficile e spesso inattendibile, dal momento che solo in un terzo dei casi circa la diagnosi viene confermata dai successivi esami strumentali, i quali di fatto acquisiscono un ruolo sempre più determinante a tal fine. L ecocardiogramma è oggi l accertamento a cui si fa ricorso sistematico sia in ambito clinico che medico-legale per confezionare una corretta diagnosi, in quanto Davies MK et Al: ABC of heart failure. Investigation. BMJ 2000; 320: Regione Liguria: Linee guida su: scompenso cardiaco. Hobbs FDR et Al: ABC of heart failure. Heart failure in general practice. BMJ 2000; 484

8 foriero di determinanti informazioni analitiche in un contesto, peraltro, di buona compliance (in termini di accettabilità e di accessibilità) da parte del paziente e di un favorevole rapporto costo/benefici. Su tale scorta, gli esami strumentali tradizionali quali l ECG e la Radiografia del Torace sono attualmente da considerarsi di supporto, in quanto fruibili solo allorquando l esame ecocardiografico appaia di scarsa qualità e privo di indicazioni attendibili (evento in ogni caso da considerarsi raro). In buona sostanza, solo dopo un esame ecocardiografico che mostri reperti dubbi o meritevoli di conferme clinicostrumentali si è nella necessità di eseguire un accertamento di secondo livello (quale ECG e Radiografia del torace) per una conferma indiretta e puntuale del quadro morboso. Orbene, una volta posta una diagnosi certativa di scompenso cardiaco, andranno individuati mediante appropriati esami, quei fattori che ne aggravano la sintomatologia o ne accelerano la progressione verso lo stadio della irreversibilità. Si è già chiarito difatti che, nonostante i progressi terapeutici, la prognosi a distanza nei pazienti scompensati resta in genere infausta e che la sopravvivenza è sovrapponibile a quella osservata in alcune delle più comuni neoplasie maligne. Di tali elementi saranno pertanto di primaria importanza all atto del giudizio medico legale, facendo debito riferimento alla tabella all uopo riportata (cfr. tabella 3) che cita nel dettaglio i fattori prognostici che possono essere ottenuti dalle indagini cliniche e strumentali, sempre nella piena consapevolezza che il permanente progredire della efficacia farmacologica e dei dispositivi di assistenza meccanica contribuisce spesso incisivamente nel prolungamento della sopravvivenza e nel miglioramento della qualità della vita del paziente. CLINICA Terzo tono (S3): elevata incidenza di morbilità e mortalità per scompenso cardiaco: 30.9/100 pazienti/anno Turgore delle giugulari: elevata incidenza di morbilità e mortalità per scompenso cardiaco: 30.9/100 pazienti/anno ECG Durata QRS: QRS > 110 msec: sopravvivenza a 6 anni del 40% rispetto al 60% di pazienti con normale durata del QRS ECO Fibrillazione atriale cronica: mortalità del 34% più elevata rispetto a pazienti in ritmo sinusale Frazione di eiezione VS (FEVS) < 20%: sopravvivenza a 6 anni di poco superiore al 40% Dilatazione VD: sopravvivenza a 6 anni di poco superiore al 20% (nei pazienti con cardiomiopatia dilatativa) 485

9 Flusso transmitralico al Doppler: In presenza di pattern di flusso transmitralico di tipo restrittivo (rapporto onda E / onda A>2, oppure >1 ma con tempo di decelerazione protodiastolico[dt] <140 msec)si osserva marcata riduzione di sopravvivenza a due anni (52% versus 80% in paz. con VO2 max. 14 ml/min/kg; inoltre, in pazienti con volume telediastolico VS > 65 ml/mq, fibrillazione atriale o pattern di flusso restrittivo e VO2 max. 14 ml/min/kg, la mortalità a due anni era del 39%). DT. 125 msec nonostante la terapia associato ad elevata incidenza di eventi cardiaci a 4 anni (86%) Flusso venoso polmonare al Doppler : rapporto onda S/onda D < 1 associato a ridotta sopravvivenza (ca 40%) a 12 mesi Rx TORACE HOLTER Rigurgito mitralico al Doppler continuo (CW): dp/dt < 600 associato ad elevata morbilità e mortalità a breve-medio termine specie se coesiste dp/dt < 450 Rapporto CT > 0.55: mortalità a 1 anno > 10% Deviazione standard dell intervallo R-R (SDNN): valori < 50 msec sono associati ad una mortalità annuale del 51.4% in confronto alla mortalità del 12.7% nei pazienti con SDNN compreso tra 50 e 100 msec e del 5.5% nei pazienti con SDNN > 100 msec (10). Tachicardia ventricolare non sostenuta (intesa come più di 10 battiti consecutivi; oppure come più di 5 episodi/24h): elevata mortalità (40%) nello studio PROMISE Tabella 3 VALUTAZIONE MEDICO LEGALE In primo luogo, è da ribadirsi che la diagnosi di scompenso cardiaco debba scaturire da un corretto e rigoroso approccio metodologico, che tenga in rigorosa considerazione il corteo dei dati funzionali e prognostici ottenibili nelle modalità fattuali anzi delineate. 486

10 Ciò perché un giudizio trasversale ricavato in una singola giornata, anche se basato su elementi come il test cardiopolmonare o la frazione di eiezione, può non riflettere (in quanto dato puntuale ) l evoluzione prognostica a breve/medio termine di questi pazienti sia in termini di mortalità che di disabilità. Un primo momento valutativo si basa, in ogni caso, sulla rilevazione delle classi funzionali NYHA ovvero sul loro riferimento sulla compatibilità del paziente con una o più attività lavorative. A tal proposito, si è già chiarito*** come tale strumento valutativo presenti dei limiti in termini medico legali, in quanto attinente per lo più a scopi clinico terapeutici, e che per tale motivo debba essere corroborato con i dati relativi alla frazione di eiezione (meglio se derivati su più misurazioni) ovvero con studi relativi ad eventuali comorbidità del ritmo. Ulteriori elementi di giudizio, inoltre, possono essere desunti dalla capacità funzionale, calcolata mediante il test cardiopolmonare, che misura la cosiddetta VO2max. Tale parametro, in ogni caso, va appreso in via cautelativa dal momento che nel paziente scompensato la velocità massima potrebbe non essere raggiunta, motivo per cui si predilige nella pratica clinica misurare il cd picco di consumo di O2 (impropriamente denominato VO2max), che risulta utile nel fornire importanti indicazioni prognostiche e funzionali: un picco di VO2 costantemente al di sotto di ml/kg/min in ripetuti test cardiopolmonari è da considerarsi indicazione al trapianto cardiaco; un picco di VO2 intorno a 14 ml/kg/min è un indice di media gravità e di per sé non esclusiva indicazione al trapianto; un picco di VO2 o il raggiungimento di un VO2max > 20 ml/kg/min si associa a pressoché ad una totale assenza di sintomi. La capacità funzionale, altresì, può essere derivata sulla scorta dei risultati del test ergometrico e quindi del carico lavorativo raggiunto espresso in Watt o in METS (ad esempio dal test cardiopolmonare o dal test ergometrico), come ben rappresentato dalla tabella 4 che correla il risultato del test con la relativa classe funzionale NYHA. Utili dati valutativi, inoltre, sono riprodotti nella Tabella 5, che cita la classificazione di Weber del grado di compromissione funzionale basata sui dati del picco di VO2 e della soglia anaerobica ottenuti dal test cardiopolmonare per un utile confronto con il picco di VO2 e soglia anaerobica. LIVELLO (Protocollo di Bruce Modificato) Stadio I 1.7 mph pendenza 0% METS CLASSE FUNZIONALE NYHA *** Ronchi E, Mastroroberto L, Genovese U; Guida alla valutazione medico legale della invalidità permanente, Giuffrè Editore, Milano, 2009 Loh E: Exercise capacity and VO2 in congestive heart failure. UpToDate, Apr 12,

11 Stadio II 1.7 mph pendenza 5% Stadio III 1.7 mph pendenza 10% Stadio IV 2.5 mph pendenza 12% Stadio V 3.4 mph pendenza 14% Stadio VI 4.2 mph pendenza 16% Tabella 4 GRADO DI COMPROMISSIONE Picco di VO2 (ml/kg/min) Soglia anaerobica (ml/kg/min) Classe di Weber FUNZIONALE Lieve-assente > 20 > 14 A Lieve medio B Medio-severo C Severo < 10 < 8 D Tabella 5 Alla luce del resoconto analitico-funzionale anzi citato è pertanto possibile fornire dei parametri orientativi circa la coerente collocazione dell Agente/Rappresentante ENASARCO nell ambito delle prestazioni fornite dalla Cassa: pensione di inabilità permanente ovvero pensione d invalidità parziale permanente. Più nello specifico, si ritiene possibile individuare due cluster di Assicurati affetti da cardiopatia: 488

12 PRIMO CLUSTER: assicurati affetti da scompenso cardiaco severo e prognosi sfavorevole, non modificabile con terapia medica e/o terapie alternative al di fuori del trapianto cardiaco. Rientrano certamente in tale area valutativa soggetti con frazione di eiezione non superiore al 40%, segni di severo impegno emodinamico quali una disfunzione diastolica avanzata, meritevoli di impianto di defibrillatore (AICD) e/o pacemaker sincronizzatore ovvero affetti da 1 o più fattori prognostici sfavorevoli citati nella tabella 3. In tali casi già la patologia cardiaca di per sé, ossia in via esclusiva, permette di ragionare tra uno stato di grave INALIDITA (quantificabile non meno del 75%) ovvero di INABILITA. SECONDO CLUSTER: pazienti con disfunzione sistolica di grado lieve o medio in assenza di segni di severo impegno emodinamico e/o fattori prognostici sfavorevoli. Rientra in questo ambito la stragrande maggioranza della casistica, trattandosi sovente di soggetti maschili (per lo più), di età compresa tra i 50 ed i 60 anni, affetti da cardiopatia ischemica e/o insufficienza coronarica acuta. In una rilevante percentuale di casi giungono a visita dopo essere stati sottoposti ad intervento di by pass aorto coronarico ovvero ad impianto di stent su uno o più vasi miocardici. In un simile contesto andranno attentamente verificati i test cardiologici effettuati sul paziente, da ripetersi eventualmente a distanza di circa 6-9 mesi di terapia riabilitativa/farmacologica se sottoposti ad intervento cardiaco, al fine di poterne considerare il proprio ruolo menomativo nella capacità lavorativa dell Assicurato. Se da un lato è evidente che una patologia cardiaca pura (ossia unica in soggetto in buone condizioni generali) non giustifica, in caso di frazione di eiezione > 50% un giudizio di invalidità permanente parziale superiore ai 2/3, dall altro sono attentamente da valutarsi la sussistenza di patologie concomitanti (obesità, diabete mellito e relativo grado di scompenso, ecc.) e rapportarle complessivamente all attività lavorativa in concreto svolta dal soggetto ed alla sua gravosità dal punto di vista psico-fisico (ad es. riferendosi ai km all anno percorsi in auto per la gestione del parco clienti). 489

INFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA WWW.SLIDETUBE.IT

INFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA WWW.SLIDETUBE.IT INFERMIERISTICA IN CARDIOLOGIA Scompenso cardiaco Sindrome in cui non c è adeguata risposta cardiaca alla richiesta tissutale Sintomi e segni tipici ed evidenza obiettiva di una disfunzione miocardica

Dettagli

Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio

Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio Scompenso cardiaco cronico: che cosa e? Il tuo medico ti ha detto che sei ammalato di scompenso cardiaco.... Ma che

Dettagli

Migliorare la qualità dell assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco

Migliorare la qualità dell assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco Progetto regionale: Migliorare la qualità dell assistenza ai pazienti con scompenso cardiaco Risultati La validazione e stime di occorrenza Il campione selezionato Totale SDO sospette Totale SDO campionate

Dettagli

Quanto serve classificare dal punto di vista eziologico e prognostico i pazienti con scompenso cardiaco? Se serve, come si fa? Dr.ssa L.

Quanto serve classificare dal punto di vista eziologico e prognostico i pazienti con scompenso cardiaco? Se serve, come si fa? Dr.ssa L. Quanto serve classificare dal punto di vista eziologico e prognostico i pazienti con scompenso cardiaco? Se serve, come si fa? Dr.ssa L. Scelsi Unità Scompenso Cardiaco e Trapianti Unità Operativa di Cardiologia

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz www.fisiokinesiterapia.biz INCIDENZA IN AUMENTO NEI PAESI OCCIDENTALI AUMENTO DELL ETA MEDIA AUMENTO SOPRAVVIVENZA ALL IMA INCIDENZA POPOLAZIONE GENERALE EUROPEA 0,4 % 2,0 % INCIDENZA OVER 75 anni 5 %

Dettagli

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi SOGGETTO CON CMD NOTA IN COMPENSO PREGRESSO DOLORE TORACICO Quale esame stato richiesto con appropriatezza? SOGGETTO CON

Dettagli

Azienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010

Azienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010 INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con sintomi di SC e alterazioni strutturali

Dettagli

Dimensioni, aree e volumi intracavitari Massa e stress parietale Funzione globale Segmentazione e funzione regionale Funzione ventricolare dx

Dimensioni, aree e volumi intracavitari Massa e stress parietale Funzione globale Segmentazione e funzione regionale Funzione ventricolare dx CORSO DI ECOCARDIOGRAFIA di I Livello 23-24-25 Gennaio 2014 Palermo Grand Hotel Piazza Borsa PRIMO GIORNO 23 GENNAIO 2014 8,30 Registrazione dei partecipanti e consegna del materiale didattico ECM Presentazione

Dettagli

SCOMPENSO CARDIACO CRONICO: STRATEGIE DI GESTIONE. Cosa vorrebbe il medico ospedaliero dal MMG?

SCOMPENSO CARDIACO CRONICO: STRATEGIE DI GESTIONE. Cosa vorrebbe il medico ospedaliero dal MMG? II Giornata Cardiologica del Tigullio Santa Margherita Ligure 12 febbraio 2011 SCOMPENSO CARDIACO CRONICO: STRATEGIE DI GESTIONE. Cosa vorrebbe il medico ospedaliero dal MMG? Dott. Sandro Orlandi _ S.S.D.

Dettagli

della Valvola Mitrale

della Valvola Mitrale Informazioni sul Rigurgito Mitralico e sulla Terapia con Clip della Valvola Mitrale Supporto al medico per le informazioni al paziente. Informazioni sul Rigurgito Mitralico Il rigurgito mitralico - o RM

Dettagli

03/03/2009. -Diuretici -Morfina -Inotropi

03/03/2009. -Diuretici -Morfina -Inotropi Insufficienza cardiaca in cui il cuore non è più in grado di assicurare un apporto di ossigeno adeguato alle esigenze dei tessuti 6 Congresso Nazionale Emergenza Urgenza - Qualità e Prospettive in Emergenza

Dettagli

Insufficienza mitralica

Insufficienza mitralica Insufficienza mitralica Cause di insufficienza mitralica Acute Trauma Disfunzione o rottura di muscolo papillare Malfunzionamento della protesi valvolare Endocardite infettiva Febbre reumatica acuta Degenerazione

Dettagli

Compromissione respiratoria nelle malattie valvolari cardiache. Dott. Eliezer Joseph Tassone

Compromissione respiratoria nelle malattie valvolari cardiache. Dott. Eliezer Joseph Tassone Compromissione respiratoria nelle malattie valvolari cardiache Dott. Eliezer Joseph Tassone Valvulopatie: l entità del problema Incremento del numero di persone appartenenti alle fasce di età più avanzata

Dettagli

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA

IPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio

Dettagli

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Dettagli

Scompenso cardiaco / Insufficienza cardiaca. Definizioni:

Scompenso cardiaco / Insufficienza cardiaca. Definizioni: Scompenso cardiaco / Insufficienza cardiaca. Definizioni: Scompenso cardiaco: Stato fisiopatologico nel quale il cuore è incapace di pompare sangue nella misura dei bisogni metabolici in condizioni di

Dettagli

Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia

Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia L obiettivo ultimo della riabilitazione cardiologica Recuperare e mantenere al livello più elevato possibile le condizioni fisiologiche, psicologiche,

Dettagli

EZIOPATOGENESI DELLO SCOMPENSO CARDIACO MARCO SICURO SC CARDIOLOGIA OSPEDALE U. PARINI - AOSTA

EZIOPATOGENESI DELLO SCOMPENSO CARDIACO MARCO SICURO SC CARDIOLOGIA OSPEDALE U. PARINI - AOSTA EZIOPATOGENESI DELLO SCOMPENSO CARDIACO MARCO SICURO SC CARDIOLOGIA OSPEDALE U. PARINI - AOSTA L insufficienza cardiaca (HF) è una sindrome clinica complessa che può dipendere da qualunque disturbo cardiaco

Dettagli

Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire.

Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire. Scegli il tuo cammino e mettici il cuore. Perché se lo fai con il cuore sei arrivato ancora prima di partire. Il cuore : è un muscolo grande all'incirca come il pugno della propria mano. pesa circa 500

Dettagli

www.ecocardiografiaveterinaria.it www.clinicaveterinariagransasso.it

www.ecocardiografiaveterinaria.it www.clinicaveterinariagransasso.it Stenosi polmonare www.ecocardiografiaveterinaria.it www.clinicaveterinariagransasso.it Arteria polmonare L arteria polmonare è il vaso sanguigno che porta il sangue dal ventricolo destro ai polmoni dove

Dettagli

uno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. "essenziale" "secondaria".

uno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. essenziale secondaria. L ipertensione arteriosa, una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati, si riscontra nel 20 percento della popolazione adulta ed è considerata uno dei maggiori problemi clinici del nostro

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca

La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca La Gestione Perioperatoria del Paziente Cardiopatico in Chirurgia non Cardiaca Obiettivi dell incontro Epidemiologia OBIETTIVO DELL INCONTRO Parlare dei nuovi orientamenti nel trattamento dell operando

Dettagli

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore

Dettagli

lavoro cardiaco senza compromettere la perfusione coronarica (Harkin) Anni 60: spostamento di volume intravascolare con palloni di latex

lavoro cardiaco senza compromettere la perfusione coronarica (Harkin) Anni 60: spostamento di volume intravascolare con palloni di latex CONTROPULSATORE AORTICO Anni 50: la perfusione coronarica avviene prevalentemente durante la diastole Anni 60: l aspirazione di sangue arterioso durante la sistole con reinfusione durante la diastole riduce

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida

La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida Azienda Ospedaliera di Verona Pronto Soccorso Policlinico G.B. Rossi Primario: Dott. C. Pistorelli La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida Dott. Adriano Valerio Centro Nazionale

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

Valvulopatie. Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica

Valvulopatie. Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica Valvulopatie Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica Stenosi Mitralica:Eziologia Patologia ormai rara nei paesi sviluppati:nella quasi totalità dei casi è di origine reumatica. Predilige il sesso femminile

Dettagli

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: SCINTIGRAFIA MIOCARDICA DA SFORZO O

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: SCINTIGRAFIA MIOCARDICA DA SFORZO O INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: SCINTIGRAFIA MIOCARDICA DA SFORZO O CON STRESS FARMACOLOGICO Per la diagnosi e il trattamento delle seguenti patologie è indicato effettuare una scintigrafia

Dettagli

THREE-DIMENSIONAL ECHOCARDIOGRAPHIC EVALUATION OF LEFT VENTRICULAR DYSSYNCHRONY IN PEDIATRIC TRANSPLANTED HEART: A PILOT STUDY

THREE-DIMENSIONAL ECHOCARDIOGRAPHIC EVALUATION OF LEFT VENTRICULAR DYSSYNCHRONY IN PEDIATRIC TRANSPLANTED HEART: A PILOT STUDY THREE-DIMENSIONAL ECHOCARDIOGRAPHIC EVALUATION OF LEFT VENTRICULAR DYSSYNCHRONY IN PEDIATRIC TRANSPLANTED HEART: A PILOT STUDY C. Esposito, R. Iacobelli, A. Toscano, A. Del Pasqua, F. Parisi, G. Grutter,

Dettagli

LA FIBRILLAZIONE ATRIALE: COS È

LA FIBRILLAZIONE ATRIALE: COS È LA FIBRILLAZIONE ATRIALE: COS È La fibrillazione atriale è l aritmia più comune nella popolazione. Durante la il ritmo del cuore non è più controllato dalla normale centralina (il nodo del seno), ma da

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

Università degli Studi di Pavia SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA PIANO DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE A.A.

Università degli Studi di Pavia SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA PIANO DI ADDESTRAMENTO PROFESSIONALIZZANTE A.A. Università degli Studi di Pavia SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN CARDIOLOGIA Direttore: Prof. Peter J. Tel: 0382.0367 Fax:0382.03002 e-mail: peter.schwartz@unipv.it Segreteria: Elisa Scarparo Tel: 0382.26061

Dettagli

CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.

CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CARATTERISTICHE FISICHE DELL AMBIENTE DI MONTAGNA riduzione

Dettagli

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI

Stefano Miglior. Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico SMI Stefano Miglior Il glaucoma ad angolo aperto - G. Cronico Concetti fondamentali E una malattia estremamente particolare caratterizzata da una progressione lenta ma continua verso la perdita della funzione

Dettagli

Cardiomiopatia Ipertrofica. www.anestesia.tk

Cardiomiopatia Ipertrofica. www.anestesia.tk Cardiomiopatia Ipertrofica Malattia miocardica primitiva Geneticamente determinata Ampio spettro di presentazione morfologica, fisiopatologica, i i molecolare l Prevalenza 1/500 della popolazione generale

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

GC = F x Gs. Gli aumenti di GC sono possibili grazie ad aumenti della frequenza cardiaca e della gittata sistolica.

GC = F x Gs. Gli aumenti di GC sono possibili grazie ad aumenti della frequenza cardiaca e della gittata sistolica. Volume di sangue espulso dal cuore in un minuto. Dipende dalle esigenze metaboliche dell organismo e quindi dal consumo di O 2 Consumo O 2 medio in condizioni basali 250 ml/min GC = 5 l/min Consumo O 2

Dettagli

Protesi valvolari. Figura 1. Jones M, Eidbo EE, JACC, 1989. Morfologie del flusso in diversi tipi di protesi. Protesi meccaniche

Protesi valvolari. Figura 1. Jones M, Eidbo EE, JACC, 1989. Morfologie del flusso in diversi tipi di protesi. Protesi meccaniche 1 Protesi valvolari La protesi valvolare ideale dovrebbe consentire un flusso transvalvolare il più fisiologico possibile (figura 1), dovrebbe avere una lunga durata, non dare emolisi e non essere trombogenica.

Dettagli

attività aritmica ventricolare.

attività aritmica ventricolare. La valutazione dell attivit attività aritmica ventricolare. P. CARVALHO S. BURZACCA Le aritmie ventricolari Extrasitoli ventricolari (polimorfe, a coppie, triplette) Tachicardia ventricolare Fibrillazione

Dettagli

L ipertensione arteriosa. Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza

L ipertensione arteriosa. Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza L ipertensione arteriosa Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza Che cosa faremo 1. Brainstorming: che cosa sapete sull ipertensione arteriosa? 2. Presentazione: prove disponibili ( che cosa

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE 6.1 Salute umana Dall analisi della documentazione di progetto sottoposta ad autorizzazione emerge come la tematica della Salute Umana sia stata affrontata in modo inadeguato, ovvero con estrema superficialità

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs. 81/2008 Formazione del personale Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro CONCETTI DI RISCHIO PERICOLO - DANNO PERICOLO Definizione di pericolo art. 2, lettera r, D.Lgs. 81/08 Proprietà o qualità intrinseca di

Dettagli

SCOMPENSO CARDIACO: management in primary care CASO CLINICO

SCOMPENSO CARDIACO: management in primary care CASO CLINICO MEDI.TER Cooperativa Medicina del Territorio Programma formativo 2008 SCOMPENSO CARDIACO: management in primary care CASO CLINICO 7 e 24 maggio 2008 Dr. Claudio Esposito Paziente di sesso maschile anni

Dettagli

La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica.

La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica. MEDICINA DELLO SPORT LEZIONE 4 CARDIOPATIA ISCHEMICA E DILATATIVA La principale causa di patologia cardiovascolare è la cardiopatia ischemica. ISCHEMIA È un processo generale che può interessare qualsiasi

Dettagli

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE

CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA FORENSE NUOVO REGOLAMENTO PER L ACCERTAMENTO DELLA INABILITA E DELLA INVALIDITA (Testo modificato con Ministeriale del 20 maggio 2010 - G.U. n. 128 del 4 giugno

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

LA PRESSIONE ARTERIOSA

LA PRESSIONE ARTERIOSA LA PRESSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che il

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487 MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato

Dettagli

Esperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco.

Esperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco. Heart Failure History Esperienze nella gestione ambulatoriale dello scompenso cardiaco. Mauro Feola Riabilitazione Cardiologica-Unita Scompenso Cardiaco Ospedale di Fossano e Mondovi (CN) Gheorgiade Comparazione

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

IL RUOLO DELL INFERMIERE

IL RUOLO DELL INFERMIERE A06 152 Maria Grazia Belvedere Paolo Ruggeri IL RUOLO DELL INFERMIERE NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ANALISI DI UN CASO CLINICO E REVISIONE DELLA LETTERATURA Copyright

Dettagli

Ritorno venoso. Ingresso nel letto arterioso CUORE. P ad

Ritorno venoso. Ingresso nel letto arterioso CUORE. P ad Ritorno venoso GC Ingresso nel letto arterioso Eiezione Riempimento CUORE P ad Ra RV Ingresso cuore Rv Mediamente, il volume di sangue che torna al cuore (RV), è uguale a quello che viene immesso nel letto

Dettagli

ECOCARDIOGRAFIA CLINICA BASE

ECOCARDIOGRAFIA CLINICA BASE ECOCARDIOGRAFIA CLINICA BASE 1 Giornata Mercoledì 05 Marzo 2014 09,00-11,00 - Serie di Relazioni su Tema Preordinato Presentazione del Seminario Fisica degli Ultrasuoni Dott. P. Trambaiolo /A. Posteraro

Dettagli

Quando i sintomi vengono interpretati

Quando i sintomi vengono interpretati Quando i sintomi vengono interpretati Ricordo quando il mio Professore di Semeiotica Medica parlandoci delle cause che determinano la fibrillazione atriale disse: rammentate che la fibrillazione atriale

Dettagli

MINISTERO DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI Direzione generale per la motorizzazione. Prot. n. 20705/08.03.00 Roma, 24 luglio 2006

MINISTERO DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI Direzione generale per la motorizzazione. Prot. n. 20705/08.03.00 Roma, 24 luglio 2006 MINISTERO DEI TRASPORTI DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI Direzione generale per la motorizzazione Prot. n. 20705/08.03.00 Roma, 24 luglio 2006 OGGETTO: Linee guida per l accertamento e la valutazione

Dettagli

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Arriva al cuore del problema. Cardiopet probnp. Un semplice esame del sangue può aiutarvi a diagnosticare una cardiopatia.

Arriva al cuore del problema. Cardiopet probnp. Un semplice esame del sangue può aiutarvi a diagnosticare una cardiopatia. Arriva al cuore del problema Un semplice esame del sangue può aiutarvi a diagnosticare una cardiopatia IDEXX Vet Med Lab per diagnosticare un problema cardiaco del vostro paziente Diagnosi precoce delle

Dettagli

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE

Dettagli

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI?

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Dott. Lorenzo Bettoni Sito web: www.lorenzobettoni.it E-mail: info@lorenzobettoni.it COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Per reazione avversa a farmaci si intende qualsiasi risposta non desiderata

Dettagli

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano

Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE. CLINICA GERIATRICA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PADOVA Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano G.Gasparini, C. Santoro, ED. Toffannello, E. Faccioli,

Dettagli

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali

Dettagli

SIMPOSIO DI EMODINAMICA SULLE SPONDE DEL TICINO Novara, 15-16 gennaio 2010. Dr.ssa Alessandra Truffa Laboratorio di Emodinamica ASL BI - Biella

SIMPOSIO DI EMODINAMICA SULLE SPONDE DEL TICINO Novara, 15-16 gennaio 2010. Dr.ssa Alessandra Truffa Laboratorio di Emodinamica ASL BI - Biella SIMPOSIO DI EMODINAMICA SULLE SPONDE DEL TICINO Novara, 15-16 gennaio 2010 Dr.ssa Alessandra Truffa Laboratorio di Emodinamica ASL BI - Biella CASO CLINICO M.D., donna di 73 aa, ipertensione arteriosa

Dettagli

TEST NON INVASIVI NELLA STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO ARITMICO Novara, 14 gennaio 2011 C.P.S. Laura Valzi PATOLOGIE - IMA in fase sub-acuta (dopo stabilizzazione i della cicatrice, a 2-4 settimane dall evento

Dettagli

APPROFONDIMENTI IN CARDIOLOGIA CORSO FAD 16 NOVEMBRE 31 DICEMBRE 2015

APPROFONDIMENTI IN CARDIOLOGIA CORSO FAD 16 NOVEMBRE 31 DICEMBRE 2015 APPROFONDIMENTI IN CARDIOLOGIA CORSO FAD 16 NOVEMBRE 31 DICEMBRE 2015 Ble Consulting srl id. 363 numero ecm 143001, edizione 1 Responsabile scientifico: Pasquale Guarini Destinatari dell attività formativa:

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo

Dettagli

MEDICINA DELLO SPORT. Tabella per dati di rilevazione delle attività dei servizi di Medicina dello Sport della Regione Piemonte

MEDICINA DELLO SPORT. Tabella per dati di rilevazione delle attività dei servizi di Medicina dello Sport della Regione Piemonte MEDICINA DELLO SPORT Tabella per dati di rilevazione delle attività dei servizi di Medicina dello Sport della Regione Piemonte Anno Nota 1: la rilevazione ha cadenza semestrale. Si faccia riferimento al

Dettagli

angina esofagea. DOLORE TORACICO DI ORIGINE ESOFAGEA

angina esofagea. DOLORE TORACICO DI ORIGINE ESOFAGEA Angina esofagea Angina esofagea Angina pectoris DOLORE TORACICO DI ORIGINE ESOFAGEA Nella diagnosi differenziale del dolore di origine coronarica il ruolo principale spetta al dolore toracico di origine

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

Stefano Miglior. Quando iniziare la terapia medica SMI

Stefano Miglior. Quando iniziare la terapia medica SMI Stefano Miglior Quando iniziare la terapia medica Tradizionalmente per tanti anni si e cominciato a trattare il glaucoma quando la pressione dell occhio (IOP) era =/> 21 mm Hg conseguenza 1: si sottovalutava

Dettagli

Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza

Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Incontri di presentazione della Campagna di Prevenzione 2014-2015 Il Comitato Scientifico: Antonio Colombo, Eugenio Villa, Francesco Violante Cologno Monzese, 28 gennaio

Dettagli

Definizione. Il cuore non riesce a pompare una quantità di sangue adeguata alle esigenze

Definizione. Il cuore non riesce a pompare una quantità di sangue adeguata alle esigenze Definizione Lo scompenso cardiaco è la situazione in cui Il cuore non riesce a pompare una quantità di sangue adeguata alle esigenze Alte esigenze = cause extracardiache Ipertiroidismo, beri-beri, fistole

Dettagli

Lettura e interpretazione dell elettrocardiogramma: nozioni fondamentali. Elementi morfologici essenziali dell elettrocardiogramma

Lettura e interpretazione dell elettrocardiogramma: nozioni fondamentali. Elementi morfologici essenziali dell elettrocardiogramma infermieri impaginato 2 7-09-2009 15:11 Pagina 21 Sezione 2 Lettura e interpretazione dell elettrocardiogramma: nozioni fondamentali Ida Ginosa Elementi morfologici essenziali dell elettrocardiogramma

Dettagli

LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO

LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO INDICE LA PREMESSA PAG. 2 DIMENSIONAMENTO DELLE APPARECCHIATURE DI BACK-UP E/O IN DOPPIO PAG. 2 CONCLUSIONI

Dettagli

Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza

Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Domenico Motola Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Unità di farmacologia Università

Dettagli

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci.

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Giorgio Bellan Obiettivi della ricerca: Indagare lo stato dell arte

Dettagli

GIORNATA CONTRO LA FIBRILLAZIONE ATRIALE. 3 ottobre 2015 Verona / Palermo

GIORNATA CONTRO LA FIBRILLAZIONE ATRIALE. 3 ottobre 2015 Verona / Palermo CONTRO LA 3 ottobre 2015 Verona / Palermo 2015 POSTER - LOCANDINA 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni 10:00-18.00 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni

Dettagli

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti

Dettagli

Roma, 30 ottobre 2008

Roma, 30 ottobre 2008 RISOLUZIONE N. 405/E Roma, 30 ottobre 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000. Immobili di tipo residenziale - Cessione

Dettagli

Fisiologia cardiovascolare

Fisiologia cardiovascolare Corso Integrato di Fisiologia Umana Fisiologia cardiovascolare La funzione cardiaca: accoppiamento funzionale tra cuore e sistema vascolare Anno accademico 2007-2008 1 Il lavoro del cuore Il lavoro del

Dettagli

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO Dott. Giuliano Giucastro Sert. Langhirano Parma 19/11/2010 AMBULATORIO PER GLI ACCERTAMENTI DI SECONDO LIVELLO E un articolazione dell Area Dipendenze Patologiche

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano

ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI. Prof. A.Di Musciano ALLENARE LA POTENZA AEROBICA IN SPAZI STRETTI Prof. A.Di Musciano PREMESSA IL CALCIO E UN ATTIVITA INTERMITTENTE CASUALE, NEL CORSO DEL QUALE SI ALTERNANO FASI AD ALTA INTENSITA ED ALTRE DI IMPEGNO MINORE

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

Dott. Giovanni Ferrari

Dott. Giovanni Ferrari Manifestazioni cardiache delle malattie neurologiche acute Comobrain Ottobre 2009 Dott. Giovanni Ferrari Dimensioni del problema George Khechinashvili, 2002 Analisi multivariata della mortalità

Dettagli

Gestione territoriale dello scompenso cardiaco acuto

Gestione territoriale dello scompenso cardiaco acuto Gestione territoriale dello scompenso cardiaco acuto Dott. C G Piccolo Responsabile UOS Roma est UOC SUES Roma Città Metropolitana Direttore Dott. L De Angelis Definizione di scompenso cardiaco acuto (acute

Dettagli

LA RICERCA INFERMIERISTICA

LA RICERCA INFERMIERISTICA Prof. ssa Eufemia Renzi LA RICERCA INFERMIERISTICA DIAPOSITIVA N. 2 IL SIGNIFICATO DI RICERCA INFERMIERISTICA La ricerca infermieristica opera su due grandi aree interdipendenti: quella teorica nursing

Dettagli

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Dettagli

L APPARATO CIRCOLATORIO

L APPARATO CIRCOLATORIO L APPARATO CIRCOLATORIO Tutte le cellule del nostro corpo hanno bisogno di sostanze nutritive e di ossigeno per svolgere le loro funzioni vitali. Così, esiste il sangue, un tessuto fluido che porta in

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

Linee guida in ecocardiografia

Linee guida in ecocardiografia Linee guida in ecocardiografia Maria Cuonzo Cardiologia Utic Ospedale M. Sarcone Terlizzi Poche metodologie hanno subito una applicazione così vasta ed una diffusione cosi capillare nella pratica clinica

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO PIANO DI MIGLIORAMENTO (Articoli 18, 28, 29 D. Lgs. 9 aprile 2008) Data: 02/07/2009 Azienda: Azienda SPA Indirizzo: Via Roma, 1 Città: Milano EDIZIONE DATA DESCRIZIONE FIRMA (datore lavoro) Principale

Dettagli

Epidemiologia generale

Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione» Epidemiologia generale Disciplina che ha come

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli