PROVINCIA DI VENEZIA - MONITORAGGIO TRAFFICO

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2 APPENDICE A 205

3 L utilizzabilità dei provenienti dalle apparecchiature di rilevazione deve essere verificata attraverso la presenza di eventuali anomalie che possano rendere in tutto o in parte inutilizzabili i. Attraverso delle procedure analitico-analogiche sono state individuate le principali anomalie che si possono riscontrare nelle rilevazioni effettuate con l uso di rilevatori automatici, come riportato in Tabella A.1. A.1. Identificazione analogica delle anomalie Una prima identificazione dei tipi di errore è stata effettuata sulla base di una serie di rappresentazioni di tipo analogico (cinque serie di grafici) effettuate su ognuna delle diverse sezioni di monitoraggio: - Tav. A - Flusso orario su base settimanale; - Tav. B - Flusso giornaliero ore diurne ( ) su base settimanale; - Tav. C - Flusso giornaliero su base settimanale; - Tav. D - Distribuzione classi di velocità; - Tav. E - Distribuzione classi di lunghezza ore diurne ( ). Le tavole suddette sono analoghe a quelle presentate nelle Schede Sezioni, anche se per l analisi delle anomalie viene eseguite rappresentazioni per ogni singola rilevazione. Già a questo livello è stato possibile individuare una serie di comportamenti anomali delle apparecchiature sia riguardo al conteggio che alla classificazione dei veicoli. A.2. Identificazione analitica delle anomalie Parallelamente all individuazione delle anomalie effettuata sulle rappresentazioni di tipo analogico è stata messa a punto una procedura per la filtratura statistica dei. La procedura prevede, per ogni giornata di rilevazione in ogni singola sezione di conteggio, il calcolo di una serie di indicatori che vengono a loro volta confrontati con dei valori di riferimento caratteristici di ogni tipo di giornata ed ogni tipo di sezione. La schematizzazione in termini numerici e matematici delle elaborazioni da effettuare, ai fini di automatizzare l'individuazione delle anomalie, risulta piuttosto complessa per la variabilità degli andamenti riscontrabili sulle diverse sezioni (es. comportamento feriale/festivo, estivo/invernale). L'automatizzazione dell'analisi delle anomalie attraverso la filtratura statistica individua casi di anomalie potenziali che richiedono di essere confermate attraverso un successivo esame visivo/manuale. Si è riscontrato infatti che tra le segnalazioni sospette ricadono in alcuni casi rilevazioni regolari, svolte in condizioni particolari quali ad es. giornate festive ed estive e quindi con andamento dei flussi molto variabile. La verifica è effettuata per singola giornata di rilievo (dalle 0.00 alle 24.00). Un indicazione di anomalia potenziale per la rilevazione viene segnalata quando almeno uno dei giorni in essa compresi non ha superato le verifiche di filtratura statistica. I parametri utilizzati per la filtratura sono stati identificati in modo da rappresentare elementi di calcolo non complessi che esprimano contemporaneamente informazioni di sintesi delle rilevazioni stesse. Ogni parametro è calcolato per ciascuna direzione di marcia. I riferimenti di base per la verifica sono rappresentati dai seguenti parametri principali: - volume giornaliero (TG): somma dei flussi transitanti per direzione nell'intervallo dell'intera giornata ( ); 206

4 - associato a tale parametro è calcolato il numero di ore (hg) per cui sono registrati valori orari non nulli; - volume diurno (TD): somma dei flussi per direzione transitati nell'intervallo compreso tra le ore 7.00 e le ore 19.00; - anche ad esso è associato il conteggio del numero di ore (hd) che all'interno dell'intervallo presentano valori non nulli; - variazione quadratica dei volumi orari diurni (SQD): somma per direzione e nell'intervallo del quadrato della variazione tra il valore di flusso registrato in un'ora e quello registrato nell'ora successiva. Esprime l'andamento della variazione dei volumi nell'arco diurno; - flusso orario massimo, minimo e medio; - altri parametri secondari quali F6 ed F7 (flusso ore e flusso ore ) associati ai precedenti, servono ad identificare probabili traslazioni di orario. Su tali parametri si basa la quasi totalità delle verifiche, realizzate attraverso controlli incrociati del rapporto tra i singoli parametri nelle due direzioni, del rapporto tra TG e TD e tra TD e SQD. Il risultato positivo della verifica è assegnato qualora i rapporti indicati ricadano all'interno del campo di variazione considerato accettabile, determinato sulla base dell'analisi aggregata del comportamento dei volumi nelle varie sezioni. La mancata verifica di alcuni rapporti o valori permette di identificare anche la tipologia dell'anomalia. La causa di tali malfunzionamenti è imputabile a diversi fattori: malfunzionamenti o guasti dei recorder, danneggiamento delle installazioni fisse (spire), errori umani (errate programmazioni). L importanza di definire più tipi di anomalie (riconducibili successivamente ad un numero limitato di gruppi), permette di avere la possibilità di non scartare completamente le rilevazioni che hanno presentato problemi: infatti si può passare da alcuni tipi di anomalie completamente recuperabili (es. traslazioni temporali T ), ad altre in cui sono completamente utilizzabili i su singole direzioni di marcia (es. A1 ) o su fasce orarie (es. P1g ), ad altri in cui esiste un problema solamente sulle classificazioni veicolari (es. C ), fino ad arrivare ai casi di completa inutilizzabilità dei (es. B ). Tale operazione è estremamente importante in quanto permette di avere a disposizione il maggior numero di possibile in funzione dell interrogazione che interessa (es. per avere il traffico totale diurno su una sezione non si escludono i giorni di rilevazione con anomalie tipo A3, C, ecc ). La marcatura delle anomalie viene effettuata su ogni singola giornata di rilevazione. 207

5 Anomalie Gruppo Codici Tipo A A1 A1d A1g A2 A2d A2g A3 Descrizione Probabili cause Utilizzabilità dei Assenza o inutilizzabilità di in direzione A direzione A che non consentono analisi sulle ore diurne direzione A che consentono analisi Assenza o inutilizzabilità di in direzione B direzione B che non consentono analisi sulle ore diurne direzione B che consentono analisi Somma dei passaggi attribuita a una sola direzione Tipo B B Anomalia generica Tipo C Nessuna anomalia Tipo P C N P1d P1g P2d P2g P3d P3g Anomalia nella classificazione dei veicoli Dati parziali - inizio rilevazione in orario che pregiudica analisi Dati parziali - inizio rilevazione in orario che non pregiudica analisi Dati parziali - fine rilevazione in orario che pregiudica analisi Dati parziali - fine rilevazione in orario che non pregiudica analisi Dati parziali - lacune di nella fascia Dati parziali - lacune di in ore al di fuori della fascia Tipo T T Traslazione temporale dei Tipo?? Anomalia di tipo generico non meglio identificata Mal di una spira o di una apparecchiatura in direzione A dell'apparecchiatura in dir.a dell'apparecchiatura in dir.a Mal di una spira o di una apparecchiatura in direzione B dell'apparecchiatura in dir.b dell'apparecchiatura in dir.b Non corretta connessione tra i sensori induttivi e l'apparecchiatura Varie cause: errori di installazione, shock fisici Settaggio errato delle apparecchiature, errori sistematici Orario inizio rilevazione dopo le ore 7.00 Orario inizio rilevazione tra le 0.00 e le 7.00 Orario fine rilevazione prima delle ore Orario fine rilevazione tra le e le Discontinuità di (es. per allagamento pozzetti) o problemi in fase di scarico dei Discontinuità di (es. per allagamento pozzetti) o problemi in fase di scarico dei Errata impostazione tra ora solare e legale Tab. A.1 - Classificazione delle anomalie utilizzabili in direzione B utilizzabili in direzione B Dati utilizzabili sul periodo diurno utilizzabili in direzione A utilizzabili in direzione A Dati utilizzabili sul periodo diurno Dati utilizzabili considerando la somma delle direzioni di marcia Completa inutilizzabilità dei Parziale recupero dei CRD utilizzando le matrici di correzione (tarate sulle strutture del traffico feriale) Completa utilizzabilità Dati utilizzabili traslando l orario di riferimento 208

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