#doublevision #neverendingflow

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Albina Franceschi
8 anni fa
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1 #doublevision #neverendingflow 1 10 marzo 2014 Palazzo Malipiero, Ramo Malipiero, San Marco 3079/a, Venezia A cura di Elisabetta Maria Vanzelli Un progetto di No Title Gallery In collaborazione con A plus A Centro Espositivo Sloveno Media partner: L identità aumentata Ufficio Stampa: Hoodooh In partnership con Scuola Internazionale di Grafica, Fab Lab Venezia Con il patrocinio della Municipalità di Venezia Murano Burano, Regione del Veneto Artisti: Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto Roberta Feoli Cristina Gori Dario Lazzaretto Maurizio L Altrella Christian Palazzo

2 Concept Per chi non avesse avuto modo di vedere la prima collettiva realizzata dalla No Title Gallery nel giugno 2012, si trattava, all epoca, di delineare un percorso espositivo che vedeva nella trattazione (più o meno consapevole) dell io psichico e corporeo una linea guida entro cui collocare gran parte della ricerca degli artisti allora chiamati ad esporre. Rispetto a quel primo momento di riepilogo, interessante nell evidenziazione di un individualità come fonte generatrice di condizioni esistenziali sconfinanti nel paradosso, dell onirico e nell enigmatico, questo secondo appuntamento si colloca, potremmo dire, su un versante diametralmente opposto, volendo evidenziare una pluralità di rappresentazioni che sfondano i confini dell introspezione pur presenti sommariamente in alcune tra le opere prese in esame per estendersi a soggetti e interrogativi strettamente collegati ai più ampi fenomeni sociali, politici e culturali che circoscrivono l epoca cui apparteniamo. Va da sé che l adesione stessa di nuovi artisti all interno del collettivo No Title Gallery impone una più aggiornata riqualificazione rispetto a quanto analizzato in precedenza e l idea di partire da una lettura puramente analitica delle opere in questione sembra essere, quantomeno agli occhi di chi scrive, la modalità più corretta di indagine e riflessione dell ultimo anno di attività del collettivo veneziano. Il compito, in realtà, risulta meno semplice di quando non possa apparire: la mostra individua un eterogeneità contenutistica che percorre trasversalmente molte tra le tematiche più dibattute nel contesto del contemporaneo ed ognuna tra le opere esposte propone una specificità di suggerimenti e interrogativi la cui comprensione, anche solo parziale, necessita una certa dose di approfondimento, in primis circa il ruolo che l arte può giocare intorno alle singole questioni dibattute. Non bastasse, gli esempi e le tematiche toccate si muovono lungo un tracciato espositivo che alterna, nel suo naturale svolgimento, punti di assonanza e divari enormi, momenti di convalida e di negazione, dove l unico denominatore comune parrebbe corrispondere, indistintamente, al motivo dell Esperienza dell agire umano, coincidente, secondo la più antica tradizione filosofica occidentale, nell antitesi evidenza/apparenza. Questo duplice sentiero, fluttuante tra ciò che si rende manifesto (evidenza) e ciò che invece risulta relativo o vago (mera apparenza) è, di fatto, ciò nei cui confronti le opere in mostra ci invitano a misurarci.

3 Si tratta, per venire al dunque, di ricerche che spaziano dall individuazione di ipotetici universi ibridi, come le opere di Cristina Gori, dove ciò che è organico si misura, spesso alterandosi, con elementi di matrice industriale e tecnologica, a lavori di natura relazionale come le opere di Dario Lazzaretto, nella cui ricerca l elemento sonoro prevale come metafora narrativa di episodi e alterazioni del presente; da frammenti che affiorano dal mondo del subconscio e dell irrazionale, come la pittura fortemente suggestiva di Maurizio L Altrella, densa di rimandi alla storia personale dell artista, a brani di ricercatissima sublimazione del dato reale, dislocato in una dimensione magica e atemporale, come le fotografie di Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto; da indagini di natura filosofica legate alla percezione e alla registrazione del tempo, come le installazioni di Christian Palazzo, misurate nella forma e sorrette da una forte componente mentale, alle trasfigurazioni grafiche di Roberta Feoli, per cui l appropriazione e la riformulazione di fotografie del passato si accompagna ad una personale interpretazione dei concetti di morte e rinascita, in parte mutuati dalle proprie origini e in parte dalla cultura antica dell America centro-meridionale. Scorrendo la mostra, come già accennato costruita tematicamente, il visitatore si addentrerà dunque all interno di un intenso dibattito fenomenologico, il cui unico presupposto interpretativo, ammesso che sia possibile delinearne uno ed uno soltanto, mi porta a parafrasare quanto disse il famoso critico e storico d arte Leo Steinberg in uno dei suoi primi incontri con la pittura di Jasper Johns, (non a caso a cavallo tra il reale e l apparente): Sono solo con questa cosa e sta a me valutarla Qui posso scoprire se sono preparato a sostenere la collisione con un esperienza nuova. Sono senza fine, queste domande, e le risposte non sono tenute in serbo in alcun luogo. Elisabetta M. Vanzelli curatrice

4 Artisti Le opere elencate per ciascun artista sono da ritenersi puramente esemplificative e non saranno presenti in mostra: il loro scopo è fornire al lettore una visione il più ampia ed esaustiva possibile del curriculum dell artista. In occasione della mostra #doublevision #neverendingflow verranno, infatti, proposte opere site-specific, concepite da ciascun artista appositamente per l occasione e per la sede espositiva, attualmente esistenti in forma progettuale.

5 Tania Brassesco e Lazlo Passi Norberto Venezia, 1986 Verona, Fairy Book Fotografia digitale 2011 Pot Pourri Fotografia digitale 2011

6 Roberta Feoli Benevento, La habitaciòn de Berta, tecnica mista, disegno, incisione, amuleti, capelli 2014 La familia de Paloma tecnica mista 2011

7 Cristina Gori Padova, Dark (IN)Side, installazione Silent Nature Installazione 2010

8 Dario Lazzaretto Padova, Share a secret Installazione sonora, tecnica mista Blackboard (1,2,3) installazione sonora: lavagna, legno, altoparlanti

9 Maurizio L Altrella Sesto San Giovanni Source of fire: dusk of the Avatar Olio su tela Apparition: The Creature II Olio su tela

10 Christian Palazzo Venezia, Testimonio Bozzolo di farfalla, campana di vetro La percezione contagia il pensiero Sinottica Installazione ambientale: laser, vetro, specchio, legno 2014

11 Contatti Referente per il progetto: Francesco Liggieri Ufficio Stampa: Hoodooh snc

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