COMUNITÀ CHIAMA: PROGETTI APPROVATI- giugno 2015
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- Marino Lombardi
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1 COMUNITÀ CHIAMA: PROGETTI APPROVATI- giugno 2015 TITOLO E ASSOCIAZIONE CAPOFILA IL PROGETTO IMPORTO FRATERNITÈ Associazione Il gioco degli specchi Sette realtà, attive nella sensibilizzazione sul territorio, si riconoscono intorno alla attualità e trasversalità del tema migrazioni e ambiente e concordano sull urgenza di comunicare (e insegnare a comunicare) con professionalità e chiarezza argomenti sensibili. Collaborano mettendo a disposizione le proprie specifiche competenze, riuscendo così a garantire pluralità e un'offerta formativa, destinata primariamente ai giovani, di qualità e diversificata, eppure integrata. Infatti le attività proposte fanno ricorso a metodologie didattiche innovative basate sul concetto di apprendimento attivo e cooperativo, che richiede l'effettiva partecipazione dei destinatari (sia studenti che insegnanti) ai fini del raggiungimento degli obiettivi e risultati previsti. A questo scopo, non soltanto vengono coinvolti esperti esterni, ma si impegnano i volontari in un costante processo formativo prima e durante gli interventi in aula (learning by doing). Estrema importanza viene data al rapporto con i destinatari diretti (scuole) che non sono contattati, come avviene tradizionalmente, per offrire un "pacchetto di attività "preconfezionate". Piuttosto, viene dato ampio spazio ad incontri consultivi con i soggetti della rete. La comunità, locale e allargata, entra a scuola con attualità e storia, temi, culture, problemi e persone; i giovani si attrezzano per comprenderla e si preparano a farne parte da cittadini attivi e responsabili, a beneficio della comunità ,00
2 LA MAPPA COGNITIVA DELLA COMUNITÀ DEL TESINO Avis Comunale La Valle del Tesino soffre di problemi comuni a tutte le periferie d'italia: il fenomeno dello spopolamento, la mancanza di opportunità di lavoro, l'allontanamento dell'uomo dal territorio, la perdita progressiva della cultura locale. Questo progetto vuole approfondire con la comunità stessa, attraverso un percorso partecipato, la definizione di questi problemi e delle possibili vie per risolverli. Così le periferie potranno diventare dei bellissimi "centri".la rete proponente è costituita da diverse associazioni enti e istituzioni locali. L'obiettivo principale del progetto sarà quello di produrre strumenti efficaci per realizzare percorsi di analisi e progettazione partecipata nella comunità che possano essere utili per rivitalizzare il tessuto sociale, economico e culturale della comunità, in una fase storica di crisi e di involuzione. La prima parte del progetto riguarderà la riattivazione del processo di racconto-ascolto, in particolare tra anziani e bambini della comunità, tramite lo strumento delle interviste. I materiali così raccolti verranno rielaborati per produrre due importanti strumenti: le carte cognitive e la Mappa cognitiva della comunità. L'utilizzo di tali strumenti sarà facilitato dalla presenza dei ricercatori dell'istc-cnr di Trento che forniranno un supporto metodologico, anche attraverso l'utilizzo di strumenti software di tipo cooperativo. L idea innovativa del progetto è infatti l'approccio partecipativo alla costruzione e all'uso delle mappe cognitive. La mappa cognitiva sarà lo strumento utilizzato da volontari e cittadini per la progettazione partecipata di azioni per il territorio e nella comunità, in cui si fonderanno cultura locale, turismo sostenibile, economia collaborativa in ambiti come l'agricoltura, i rifiuti, l'energia. Il progetto sarà raccontato con una mostra ,00
3 GIOVANI ATTIVI PER UN NUOVO WELFARE L idea progettuale è quella di realizzare un processo partecipativo rivolto principalmente ai giovani, finalizzato ad incrementare il capitale sociale del territorio e a promuovere fra i destinatari la responsabilizzazione verso problematiche sociali, nonché la 9.977,44 Progetto colomba Onlus disponibilità all impegno personale. Spunto iniziale del processo partecipativo è la crisi del welfare tradizionale e la conseguente necessità di adottare un sistema diverso, che parta dal basso e faccia leva sul tessuto di relazioni umane e solidarietà. Fare volontariato andrà ripensato alla luce della nuova esigenza delle istituzioni di contare su una comunità collaborativa, nel rilevare i bisogni e nell elaborare proposte.
4 PROMUOVIAMO LA SALUTE LILT Trento La medicina più efficace non costa niente, titolava un articolo di Andy Coghlan pubblicato nel 2012 su New Scientist. Il farmaco di cui parla l articolo non è nessuno di quelli comunemente prescritti dai medici, non si acquista in farmacia, non ha effetti collaterali. Si tratta dell attività fisica. È ormai un evidenza scientifica che l attività fisica regolarmente praticata induca molti benefici sulla salute, aumentando il benessere psicologico e avendo un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie cronico degenerative. La sedentarietà è infatti un fattore di rischio paragonabile a quelli più noti e, come tutti i fattori di rischio, non colpisce la popolazione in modo omogeneo: discriminanti sociali della salute sono il livello di reddito, il titolo di studio, il luogo di residenza, le opportunità di mobilità. Nella popolazione anziana, una fascia sempre più estesa della nostra comunità, queste disuguaglianze si avvertono in modo ancora più netto. Per questo motivo i partner di questa rete ritengono necessario rilanciare un piano per la diffusione dell attività motoria, il più possibile capillare sul territorio, per migliorare lo stato di salute non solo dei loro associati, ma dell intera comunità, migliorando lo stile e l aspettativa di vita, la condizione fisica in senso stretto, la sfera psicologica e sociale della popolazione anziana, con un occhio di riguardo ai soggetti hard to reach (anziani soli, meno attivi, a rischio isolamento, residenti in contesti poveri di attività e servizi ). Per contribuire a questo obiettivo, nel contesto della Consulta per la salute è nata questa collaborazione tra associazioni diverse ma accomunate da un orizzonte di impegno comune: attivare in Trentino una rete per la promozione dell attività motoria nella popolazione anziana, che si ponga l obiettivo di raggiungere il maggior numero di cittadini senza discriminazione di luogo di residenza, condizione economico/sociale, livello di istruzione ,00
5 SCOPRIAMO I VENERDÌ Gruppo Missionario Nave San Rocco La medicina più efficace non costa niente, titolava un articolo di Andy Coghlan pubblicato nel 2012 su New Scientist. Il farmaco di cui parla l articolo non è nessuno di quelli comunemente prescritti dai medici, non si acquista in farmacia, non ha effetti collaterali. Si tratta dell attività fisica. È ormai un evidenza scientifica che l attività fisica regolarmente praticata induca molti benefici sulla salute, aumentando il benessere psicologico e avendo un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie cronico degenerative. La sedentarietà è infatti un fattore di rischio paragonabile a quelli più noti e, come tutti i fattori di rischio, non colpisce la popolazione in modo omogeneo: discriminanti sociali della salute sono il livello di reddito, il titolo di studio, il luogo di residenza, le opportunità di mobilità. Nella popolazione anziana, una fascia sempre più estesa della nostra comunità, queste disuguaglianze si avvertono in modo ancora più netto. Per questo motivo i partner di questa rete ritengono necessario rilanciare un piano per la diffusione dell attività motoria, il più possibile capillare sul territorio, per migliorare lo stato di salute non solo dei loro associati, ma dell intera comunità, migliorando lo stile e l aspettativa di vita, la condizione fisica in senso stretto, la sfera psicologica e sociale della popolazione anziana, con un occhio di riguardo ai soggetti hard to reach (anziani soli, meno attivi, a rischio isolamento, residenti in contesti poveri di attività e servizi ). Per contribuire a questo obiettivo, nel contesto della Consulta per la salute è nata questa collaborazione tra associazioni diverse ma accomunate da un orizzonte di impegno comune: attivare in Trentino una rete per la promozione dell attività motoria nella popolazione anziana, che si ponga l obiettivo di raggiungere il maggior numero di cittadini senza discriminazione di luogo di residenza, condizione economico/sociale, livello di istruzione
6 SKUNLESS: QUANDO LA SCUOLA SI Skulness è l idea di una scuola che si fa parte attiva per il benessere della FA AZIONE PER LA COMUNITÀ comunità locale e il sostegno della sua parte più debole. E un percorso progettuale che intende stimolare, attraverso giovani risorse, processi Docenti senza frontiere Onlus permanenti di social empowerment, apportando nuova linfa al volontariato trentino. Skulness è anche uno strumento informatico progettato con e per le comunità scolastiche e associative, al fine di facilitare i processi di cittadinanza attiva. Il progetto promuove il volontariato come scuola di solidarietà volta alla crescita di giovani cittadini solidali e responsabili che si rendono artefici non solo della trasformazione positiva della comunità a cui appartengono, ma anche del pieno sviluppo dei propri talenti e potenzialità. Ed è proprio partendo dalle risorse, dalle attitudini e dalla creatività dei giovani nativi digitali che il progetto intende catalizzare il loro interesse concreto nel coinvolgersi nella vita reale - e non virtuale - della loro comunità. Pur mirando a creare un modello condiviso e trasferibile in altre realtà territoriali, il progetto si rivolge a studenti delle scuole superiori di Trento e Pergine Valsugana. Esso prende vita da una rete territoriale che mette insieme istituzioni scolastiche, associazioni di volontariato e centri di innovazione tecnologica. Un trinomio, quello tra educazione, volontariato e tecnologia, sul quale si basano l'aspetto innovativo e l'originalità di Skulness: - la sensibilizzazione su tematiche attuali e globali come le migrazioni forzate e l'ambiente, l educazione alla cultura della solidarietà attraverso metodologie partecipative per il coinvolgimento attivo degli studenti e lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva; - la co-ideazione di attività di volontariato ed il coinvolgimento in esse; - la co-progettazione di servizi ICT (es., applicazioni web) realizzati nell'ottica di costituire strumenti permanenti al servizio delle comunità scolastiche e associative, per consentire l'incontro tra la domanda e l'offerta delle opportunità di volontariato sul territorio e facilitare i processi di partecipazione, monitoraggio e certificazione delle esperienze.
7 Sono stati sostenuti i progetti presentati per un totale di ,44
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