Analisi dei media. Parte prima Cultura, comunicazione e informazione. (Selezione di diapositive) Angela Maria Zocchi

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Emanuele Pucci
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1 Analisi dei media Parte prima Cultura, comunicazione e informazione. (Selezione di diapositive)

2 P. F. Lazarsfeld (Vienna 1901 New York 1976) PERIODO VIENNESE 1929 Volume di statistica per psicologi (Statistisches Praktikum für Psychologen und Lehrer) Studio sulla scelta professionale 1932 Inchiesta sui disoccupati di Marienthal

(Statistisches Praktikum für Psychologen und Lehrer) 1931-

3 P. F. Lazarsfeld (Vienna 1901 New York 1976) 1931 Studio sulla scelta professionale (Jugend und Beruf interviste a giovani operai) (cosa si sceglie) come si sceglie Motivi interni/esterni: influenze di genitori e amici, attitudini, necessità economiche.

operai) (cosa si sceglie) come si sceglie Motivi

4 P. F. Lazarsfeld (Vienna 1901 New York 1976) 1932 Inchiesta sui disoccupati di Marienthal (Die Arbeitslosen von Marienthal con Jahoda e Zeisel) Diverse reazioni alla disoccupazione: non vinti (ancora attivi e pieni di iniziative); rassegnati (privi di iniziative e speranze); apatici (assenza di progettualità); distrutti (rabbiosi, dediti al bere).

disoccupazione: non vinti (ancora attivi e pieni di iniziative); rassegnati (privi di

5 P. F. Lazarsfeld (Vienna 1901 New York 1976) PERIODO AMERICANO 1933 Lazarsfeld abbandona l Europa e si trasferisce negli Usa Direttore del Centro di Ricerche Radiofoniche Nasce il sodalizio con Merton alla Columbia University. (cfr. Zocchi Del Trecco, Comunicazione e informazione: testi, contesti e ipertesti, Ellissi, Napoli, 2003, pp. 44 e 78-79).

1941 Nasce il sodalizio con Merton alla Columbia University. (cfr.

6 Alcuni lavori: P. F. Lazarsfeld (Vienna 1901 New York 1976) Sodalizio con MERTON 1943 Studi sulla propaganda attraverso la radio e il cinema Mezzi di comunicazione di massa, gusti popolari e azione sociale organizzata.

7 Lazarsfeld et Al Lazarsfeld, Berelson, Gaudet The People s Choice: How the Voter Makes Up His Mind in a Presidential Campaign stampa e radio

8 Novecento Radio e televisione (cfr. Zocchi Del Trecco, Comunicazione e informazione: testi, contesti e ipertesti, Ellissi, Napoli, 2003, pp ).

9 Storia della radio Guglielmo Marconi 2 metà dell 800 brevetta in Inghilterra il telegrafo senza fili 1910 telegrafo senza fili usato: dal governo; dall esercito; dalle navi (S.O.S.). Ancora nessuno pensava al telegrafo senza fili come possibile apparecchio d uso domestico.

dal governo; dall esercito; dalle navi (S.O.S.).

10 Storia della radio 1906 (dicembre) dalla comunicazione punto-linea (Morse) alla trasmissione della voce umana (R. Fessenden). I telegrafisti delle navi in prossimità delle coste statunitensi sentono voci e suoni. Il radiotelefono diventa realtà D. Sarnoff lancia l idea della radio come apparecchio di uso domestico (musica, baseball, etc.).

I telegrafisti delle navi in prossimità delle coste statunitensi sentono voci e suoni.

11 Storia della radio Italia Il sistema radiofonico nasce come monopolio pubblico iniziano le prime trasmissioni radiofoniche dell URI (Unione Radiofonica Italiana); Eiar (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche); poi Rai (Radio Audizioni Italia).

1924 iniziano le prime trasmissioni radiofoniche dell URI (Unione

12 Radio Grande Depressione: grande consumo di radio Rudolf Arnheim, Radio, Faber & Faber, Londra (tr. it., La radio cerca la sua forma) Office of Radio Research (P. F. Lazarsfeld) Orson Wells scatena il panico negli Stati Uniti con l adattamento radiofonico di un romanzo di H. G. Wells.

, La radio cerca la sua forma). 1937 Office of Radio Research (P. F.

13 Anni : è inaugurato in GB il primo servizio televisivo regolare del mondo : Inghilterra e Francia dichiarano guerra alla Germania. Comincia la seconda guerra mondiale. La seconda guerra mondiale blocca dappertutto la diffusione del mezzo televisivo.

14 Diffusione della TV Anni 50: rapida diffusione della tv negli USA. Perché? TV = status symbol (DeFleur, Ball-Rokeach 1997, p. 124). Anni 60: diffusione della tv in Italia «In Italia la diffusione della televisione non è avvenuta ( ) negli strati più elevati [ ] verso quelli a più basso reddito. È incominciata invece qua e là, soprattutto nei bar e nei circoli e in qualche famiglia» (Alberoni 1964, p. 45).

Anni 60: diffusione della tv in Italia «In Italia la diffusione della televisione non è avvenuta ( )

15 Anni 50 Diffusione della TV (USA) GB: Television and the Child (età: anni; anni) TV STIMOLA LA PASSIVITA? TV STIMOLA LA VIOLENZA? (età, modalità dell atto di violenza, situazione di comunicazione ) (cfr. Zocchi Del Trecco, Comunicazione e informazione: testi, contesti e ipertesti, Ellissi, Napoli, 2003, pp ).

(età, modalità dell atto di violenza, situazione di comunicazione ) (cfr.

16 Anni Attenzione per la violenza veicolata dai media G. Gerbner Effetti di coltivazione

17 Effetti di coltivazione In una settimana quante sono le probabilità che lei si trovi coinvolto in qualche tipo di violenza nel suo quartiere? Probabilità 1. Una su cento (risposta di realtà). 2. Una su dieci (risposta televisiva).

violenza nel suo quartiere? Probabilità 1.

18 Violenza (veicolata dai media) K. R. Popper (Vienna 1902 Londra 1994) 1934 Logica della scoperta scientifica (verificabilità/falsificabilità) 1994 Una patente per fare tv La televisione produce violenza e la porta in case dove altrimenti violenza non ci sarebbe responsabilità di chi fa televisione, necessità di un controllo. [ ] un nuovo Hitler avrebbe, con la televisione, un potere infinito.

(verificabilità/falsificabilità) 1994 Una patente per fare tv La televisione produce violenza e la

19 Violenza Forme di violenza Violenza fisica (ferire, uccidere, etc.) Violenza verbale Violenza come manipolazione

20 Violenza come manipolazione 1962 Habermas J., Storia e critica dell opinione pubblica (tr. it. 1971) Opinione pubblica: da istanza critica a istanza ricettiva

21 Opinione pubblica istanza critica pubblico (soggetto attivo); istanza ricettiva massa (passiva) Wright Mills C., La élite del potere Élite: politici, industriali, militari. Usa: società atomizzata? Critiche di D. Bell (cfr. Zocchi Del Trecco, Comunicazione e informazione: testi, contesti e ipertesti, Ellissi, Napoli, 2003,p. 90).

22 Wright Mills C. ( ) L élite del potere ( 56): pubblico/massa Importanza di: esprimere la propria opinione; una risposta immediata ed efficace; opinione azione efficace; autonomia (dall apparato istituzionale). (cfr. Zocchi Del Trecco, Comunicazione e informazione: testi, contesti e ipertesti, Ellissi, Napoli, 2003, p. 89)

23 Wright Mills C. ( ) J. Habermas ( ) 1962 Habermas J., Storia e critica dell opinione pubblica (tr. it. Laterza, Bari, 1971).

24 J. Habermas Storia e critica dell opinione pubblica ( 62) CONSENSO FABBRICATO (p. 232) Opinione pubblica come istanza ricettiva

25 CONSENSO FABBRICATO Chomsky N., Herman E.S. La fabbrica del consenso (tr. it. Tropea, Milano, 1998) Consenso costruito attraverso sottili forme di controllo ideologico

26 La fabbrica del consenso Eventi (eventi scomodi vengono ignorati silenzio colpevole" Es.: tortura dei prigionieri politici in Turchia, ). Interpretazione (fissare le premesse dell interpretazione dei fatti). Spazi e tempi dell informazione (spazi ridotti, tempi di scarso ascolto). Scala di priorità (effetto agenda setting, 1972).

27 Chomsky N., Herman E.S., La fabbrica del consenso FILTRI 1. legami con la sfera politica ed economica (p. 31); 2. pubblicità (p. 36); 3. fonti ufficiali (p. 41) [esperti (p. 42)]; 4. attacchi (diretti/indiretti) dei potenti (p. 46); 5. ideologia dell anticomunismo.

28 Chomsky N., Herman E.S., La fabbrica del consenso Eventi scomodi sono risucchiati nella spirale del silenzio E. Noëlle-Neumann teoria della spirale del silenzio 1980 Germania; 1984 ed. Univ. Chicago Press

29 E. Noëlle-Neumann teoria della spirale del silenzio paura di manifestare il proprio dissenso: sostenendo opinioni diverse da quelle veicolate dai media; richiamando l attenzione su fatti ignorati dai media.

30 Chomsky N., Herman E.S., La fabbrica del consenso Eventi scomodi sono risucchiati nella spirale del silenzio OBIEZIONI

31 Obiezioni Fonti All interno delle fonti ufficiali possono anche determinarsi smagliature e debolezze [ ] (p. 397). Non si considera Internet Ideologia dell anticomunismo Dopo il maccarthismo è ancora sostenibile questa tesi? L ideologia dell anticomunismo non è riuscita a bloccare le critiche alla guerra del Vietnam. La divisione in blocchi non esiste più (p. 397): D. Bell, La fine delle ideologie (1960).

32 La fabbrica del consenso Potere dei media come manipolazione Platone ( a.c.) La Repubblica (VII) Allegoria della caverna Ombre metafora dei processi di manipolazione dell opinione pubblica. (cfr. Zocchi Del Trecco, Comunicazione e informazione: testi, contesti e ipertesti, Ellissi, Napoli, 2003, p. 109).

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