Sistema Informativo Territoriale Edilizio GESTIONE DELLE PRATICHE EDILIZIE. Guida all uso

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1 Sistema Informativo Territoriale Edilizio GESTIONE DELLE PRATICHE EDILIZIE Guida all uso

2 SOMMARIO Informazioni generali Introduzione Caratteristiche del S.I.T.E. Struttura del programma L interfaccia in S.I.T.E. DIA, DIA con oneri, Permesso di costruire, Certificato di agibilità Ricerche Catasto Gestione pagamenti Strumenti Scadenzario Gestione delle pratiche edilizie Creazione e attivazione di una nuova pratica Revisione di una pratica Dati caratteristici di una pratica Esempio pratico Inserimento dei parametri per la zona di P.R.G. Input dei dati: creazione ed attivazione della pratica Appendice legislativa DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 giugno 2001, n Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. (Testo A) - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 245 del 20 ottobre Supplemento Ordinario n. 239 (Rettifica G.U. n. 47 del 25 febbraio 2002) DECRETO LEGISLATIVO 27 dicembre 2002, n Modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, recante testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 16 del 21 gennaio

3 INFORMAZIONI GENERALI Introduzione S.I.T.E. Sistema Informativo Territoriale Edilizio S.I.T.E. è un sistema informatico in ambiente Windows, rivolto principalmente agli Enti Locali (Uffici Tecnici), per la completa gestione e archiviazione di tutte le pratiche edilizie (Dia, Dia con oneri, Permessi di costruire, Certificato di agibilità). S.I.T.E. è dotato di avanzate funzioni di editing e di stampa degli elaborati necessari al trattamento delle pratiche (Permessi, Verbali, Pubblicazioni, Autorizzazioni, Certificati di agibilità, etc.); permette un facile controllo delle scadenze connesse alle pratiche e gestisce tutto il procedimento edilizio, dalla attivazione della pratica al rilascio dell autorizzazione richiesta permettendo di affrontare tutte le possibili e varie casistiche. S.I.T.E.-Gestione delle pratiche edilizie è uno dei componenti di un sistema integrato per la gestione amministrativa di un Ente Pubblico, sistema che, attraverso una comune struttura di base, lega una serie di applicativi che permettono la gestione dell Anagrafe, dei Tributi, dell Ufficio Tecnico, ecc. Oltre alla gestione e all archiviazione delle pratiche edilizie, mediante il S.I.T.E. l Ufficio Tecnico può: tenere un archivio delle pratiche ed inserire per ciascuna di esse tutti i dati progettuali caratteristici creando, in tal modo, archivi settoriali riguardanti le ditte costruttrici, i progettisti, i richiedenti, ecc.; confrontare in maniera automatica e semplice i dati progettuali con le prescrizioni del P.R.G.; calcolare in maniera semplicissima gli oneri ed effettuare la stampa dei modelli già compilati; rappresentare un supporto alla gestione amministrativa di un Comune attraverso l acquisizione dei dati relativi alla situazione contributiva generale del richiedente un autorizzazione. 3

4 Caratteristiche del S.I.T.E. Ecco le principali caratteristiche del S.I.T.E.: interfaccia grafica moderna e funzionale che rende l'utilizzo del programma semplice ed intuitivo; ambiente completamente personalizzabile mediante l'aggiunta e la modifica delle voci presenti; sistema di archiviazione delle ditte, dei professionisti, dei richiedenti e di tutte le pratiche per un facile reperimento delle informazioni; confronto dell'input dei dati progettuali con quanto prescritto dal P.R.G. (Piano Regolatore Generale); calcolo automatico del costo di costruzione e degli oneri di urbanizzazione; stampa dei modelli già compilati relativi al costo di costruzione e agli oneri di urbanizzazione; stampa di modelli da compilare relativi alla documentazione afferente all iter di una pratica edilizia; sistema di gestione amministrativa delle pratiche allineato con un sistema cartografico georeferenziato basato su piattaforma G.I.S. (Geographic Information System). Struttura del programma Il S.I.T.E. è composto dagli elementi di seguito descritti: 1. Archivi Distinguiamo in particolare: - archivio dei richiedenti; - archivio dei tecnici e delle ditte; 4

5 - archivio dei dati di P.R.G. Gli archivi vengono utilizzati dal programma per memorizzare dati specifici su richiedenti, tecnici e ditte, dati di P.R.G. L accesso a tali archivi e l uso dei dati contenuti in essi avviene direttamente nel processo d impostazione di una pratica al momento del richiamo delle voci di interesse. 2. Le finestre per l attivazione, la ricerca e l'esame delle pratiche edilizie E' possibile accedere alle varie parti del S.I.T.E. utilizzando sia i menu a tendina del menu principale che i pulsanti di scelta rapida presenti nella barra degli strumenti (Figura 1). Figura 1 5

6 L INTERFACCIA IN S.I.T.E. Avviando S.I.T.E. il programma visualizza l interfaccia e lo spazio di lavoro. La finestra principale (Figura 2) mette in evidenza uno Scadenzario (visualizzabile in modalità giornaliera, settimanale e mensile) che monitora l iter temporale delle pratiche edilizie. La pagina è suddivisa in due campi, uno destinato alle modalità di visualizzazione e al comando per la stampa delle notifiche giornaliere, l altro occupato dallo scadenzario stesso. Le pratiche attivate vengono allocate nello spazio del giorno di attivazione ed evidenziate con una barra rossa; un doppio click su di essa permette l apertura di una finestra che riassume i dati relativi alla pratica stessa. Figura 2 E possibile passare ad un altra finestra cliccando su una delle voci elencate sul margine sinistro della pagina principale. Le voci disponibili sono: - DIA; - DIA con oneri; - Permesso di costruire; - Certificato di agibilità; - Ricerche; - Catasto; 6

7 - Gestione pagamenti; - Strumenti; - Scadenzario. Nella parte superiore della schermata sono presenti, nell ordine seguente, il menu principale (che raccoglie i diversi comandi in forma testuale) e la barra degli strumenti (con i comandi presentati in forma di testo e di icona); nella parte inferiore è presente la barra di stato che raccoglie altre informazioni del programma (Utente, Data). I comandi relativi alla barra degli strumenti si attivano e disattivano a seconda della funzionalità associata ad ognuna delle voci dell elenco sopra richiamato (Figura 1). A questi comandi principali si aggiungono, a seconda delle finestre aperte dopo l avvio del programma, ulteriori comandi legati alle funzionalità del tema richiamato. DIA, DIA con oneri, Permesso di costruire, Certificato di agibilità Per quanto riguarda le pratiche edilizie, l impostazione della pagina è fissa; varieranno i dati immessi poiché diversi sono gli iter procedurali di ogni pratica. Nello specifico, per la DIA, la DIA con oneri, il Permesso di costruire e il Certificato di agibilità, come per lo Scadenzario, lo spazio di lavoro è suddiviso in due campi, uno destinato all elenco delle pratiche edilizie attivate, l altro destinato all inserimento dei dati propri di ogni pratica (Figura 3). 7

8 Figura 3 Cliccando sul comando Attività della barra degli strumenti, nello spazio di lavoro si apre una ulteriore finestra contenente un doppio-campo denominato Attività-Attivazione Permesso di costruire e Documentazione- Attivazione Permesso di costruire (Figura 4). Nel primo campo, tramite un asse coordinato (la variabile è il tempo), è possibile monitorare l iter della pratica dalla sua attivazione alla fine dei lavori. Una barra degli strumenti (ad icone) particolareggiata permette di visualizzare sull asse coordinato lo stato della pratica in base anche a caratterizzazioni particolari dell iter procedurale (richiesta documentazione integrativa, sospensione, diniego, ecc.). Il comando Annulla permette di annullare lo stato presente della pratica. Il campo denominato Documentazione raccoglie tutti i documenti che ruotano intorno allo svolgimento dell iter di una pratica edilizia siano essi documenti presentati dal richiedente che documenti prodotti dall Ufficio Tecnico e destinati al richiedente (documenti in entrata/documenti in uscita). Anche in questo caso è presente una barra degli strumenti (ad icone) con i seguenti comandi (Figura 4): Aggiungi attività-documento Acquisisci documento Carica documento allegato da file Visualizza documento allegato 8

9 Stampa documento. Figura 4 Il campo principale dello spazio di lavoro è quello riservato all inserimento dei dati propri di ogni pratica. Esso è caratterizzato da una tab con le seguenti pagine: Dati generali Sopralluogo Comunicazioni Faldone Dati generali Alla voce Dati generali è associata una tab con le seguenti pagine: Richiesta Attivando questo comando si apre una finestra dove è possibile inserire i dati relativi all istanza da attivare (protocolli, dati istanza, ubicazione dell immobile). Dati catastali Per Dati catastali si intendono sia quelli riferiti al Catasto Terreni che quelli riferiti al Catasto Fabbricati. Le relative particelle vengono aggiunte selezionando Aggiungi fabbricati o Aggiungi terreni dalla barra degli strumenti: si apre una finestra nella quale 9

10 si può ricercare la particella dal relativo archivio selezionabile cliccando sull icona con il simbolo della lente d ingrandimento. E possibile in qualsiasi momento eliminare la particella selezionata cliccando su Elimina sulla barra degli strumenti. Richiedenti Al comando Richiedenti fanno capo coloro che hanno titolo a richiedere un autorizzazione e che risultano dai dati censuari. Può capitare che per una stessa particella i potenziali richiedenti siano più di uno: in questo caso è opportuno indicare il Referente (spuntando la relativa voce) al quale fare riferimento in tutto l iter procedurale. Se il richiedente non risulta tra i proprietari della particella è possibile aggiungerne uno selezionando Aggiungi dalla barra degli strumenti: si apre una finestra nella quale si può ricercare il richiedente da un archivio selezionabile cliccando sull icona con il simbolo della lente d ingrandimento. E possibile ricercare il richiedente o nell elenco degli Individui Fisici (persone) o nell elenco degli Individui Giuridici (società) impostando un criterio di ricerca. Ultima operazione è l indicazione del Ruolo del richiedente. Dalla stessa barra degli strumenti si possono modificare o eliminare i dati relativi ai richiedenti selezionando le relative voci (Modifica, Elimina). Tecnici e ditte Come per la voce Richiedenti, è possibile aggiungere il tecnico incaricato o la ditta esecutrice selezionando Aggiungi dalla barra degli strumenti: si apre una finestra nella quale si può ricercare il tecnico o la ditta da un archivio selezionabile cliccando sull icona con il simbolo della lente d ingrandimento. E possibile ricercare Tecnici e Ditte o nell elenco degli individui fisici (persone) o nell elenco degli individui giuridici (società) impostando un criterio di ricerca. Nel campo inferiore si indica il Ruolo del richiedente. Dalla stessa barra degli strumenti si possono modificare o eliminare i dati relativi a tecnici e ditte selezionando le relative voci (Modifica, Elimina). Dati P.R.G. La voce Dati P.R.G. permette di inserire i dati fiscali del fabbricato per il quale si richiede l autorizzazione e di calcolare in maniera automatica (sfruttando le tabelle preimpostate) gli oneri di costruzione e di urbanizzazione (vedi paragrafo Esempio pratico). Un supporto importante in questa fase è fornito dalla possibilità di verificare la correttezza dei dati inseriti con quelli propri della zona o delle zone di P.R.G. in cui la particella interessata ricade. Dalla stessa barra degli strumenti si possono modificare o eliminare i dati di P.R.G. selezionando le relative voci (Modifica, Elimina). Asservimenti 10

11 Nella eventualità di asservimenti è possibile ricercare (selezionando Aggiungi dalla barra degli strumenti) la particella asservita nel Catasto terreni e prelevarne i dati che verranno visualizzati nella Scheda immobile. Dalla barra degli strumenti si possono modificare o eliminare i dati degli asservimenti selezionando le relative voci (Modifica, Elimina). Pagamenti E possibile monitorare il pagamento degli oneri alla voce Pagamenti. Selezionando Aggiungi dalla barra degli strumenti si apre una finestra denominata Rateizzazione dove inserire i dati di una eventuale rateizzazione relativa agli oneri di urbanizzazione o al costo di costruzione. Dalla barra degli strumenti si possono modificare o eliminare i dati dei pagamenti selezionando le relative voci (Modifica, Elimina). Sopralluogo Selezionando la voce Sopralluogo è possibile inserire i dati (Descrizione, Data, Tecnico, Vigile, Note) di un eventuale sopralluogo effettuato sul luogo di ubicazione dell immobile per il quale si richiede l autorizzazione. Come per i casi precedenti, selezionando Aggiungi dalla barra degli strumenti si apre una finestra denominata Sopralluogo dove inserire i dati di cui sopra, dati modificabili dalla stessa barra degli strumenti selezionando le relative voci (Modifica, Elimina). Comunicazioni Facendo un passo indietro si può notare che, selezionando Dati generali e, dalla relativa tab, Richiedenti o Tecnici e ditte, è possibile inviare comunicazioni selezionando dalla barra degli strumenti Invia comunicazioni. Un memorandum delle comunicazioni inviate con i relativi dati (Data, Descrizione, Cognome, Nome) è consultabile alla voce Comunicazioni. Tutte le comunicazioni possono essere modificate o eliminate cliccando sui relativi comandi della barra degli strumenti (Modifica, Elimina). Faldone Cliccando su Faldone si accede alla finestra che riepiloga la documentazione prodotta in tutto l iter procedurale di una pratica. Vengono indicati i dati riassuntivi di ogni documento ed il percorso che ne individua la localizzazione. I comandi principali della barra degli strumenti sono azionabili anche dalla finestra che si apre cliccando sul campo interessato con il tasto destro del mouse. 11

12 Ricerche La pagina che si apre cliccando sul comando Ricerche (Figura 5), presenta una serie di comandi che rimandano a singoli archivi contenenti tutti i dati inseriti nella fase di impostazione di una pratica edilizia. Questo database è consultabile impostando un criterio di ricerca personalizzato che permette di risalire ad una determinata pratica. Nello specifico i comandi di cui sopra fanno riferimento ai seguenti argomenti: - Richiesta (riferita ad un tipo preciso di pratica); - Richiedenti (i titolari di un autorizzazione); - Tecnici (i tecnici coinvolti nello svolgimento dell iter di una pratica); - Fabbricati (le costruzioni esistenti interessate da una pratica); - Terreni (i terreni interessati da una pratica); - Zone P.R.G. (le zone del territorio comunale in cui ricade l area oggetto della pratica edilizia). Figura 5 Catasto Alla voce Catasto (Figura 6) fanno capo i seguenti comandi: - Importa dati Questo comando consente di immettere nell archivio generale del programma i dati catastali relativi ad un determinato Comune. Come si vedrà in seguito, questa operazione 12

13 rappresenta un momento imprescindibile per il funzionamento del programma stesso: è quindi fondamentale immettere nell archivio generale oltre ai dati catastali, qualsiasi altra informazione occorrente per poter impostare correttamente l iter di una pratica. - Terreni Alla voce Terreni è possibile trovare l elenco delle particelle del Catasto Terreni (precedentemente archiviate) con i dettagli di seguito elencati: N Foglio Numero Progressivo Qualità Classe Ettari Are Centiare Dominicale Agrario Dominicale Agrario Annotazioni - Fabbricati Anche per questa sezione, selezionando la voce Fabbricati, appare l elenco dei fabbricati del Catasto urbano (precedentemente archiviati) con i dettagli di seguito elencati: N Progressivo Foglio Numero Sub Zona Categoria Classe Consistenza Superficie MQ Rendita euro Rendita lire 13

14 Indirizzo Protocollo Notifica Annotazioni - Dati importati Cliccando su Dati importati è possibile visualizzare un quadro sinottico dei files importati. Selezionando una riga vengono visualizzati i dettagli relativi a ciascun file. Figura 6 Gestione pagamenti La Gestione pagamenti (Figura 7) è la sezione del programma che permette di monitorare i pagamenti degli oneri dovuti attraverso l indicazione della scadenza e del numero di bollettino di conto corrente su cui il versamento viene effettuato. 14

15 Figura 7 Strumenti Il corretto funzionamento di S.I.T.E. è legato alla definizione dell archivio generale, la cui completezza permette di sfruttare in maniera agevole ed efficiente tutte le potenzialità del programma. All apertura della finestra che fa capo al comando Strumenti (Figura 8), sul lato sinistro appare un elenco di voci che rimandano ad altrettante funzioni. Esse sono: - Opzioni - Importa terreni - Importa anagrafe - Importa stradario - Allinea stradari. 15

16 Figura 8 - Opzioni Il comando Opzioni permette di definire l archivio generale, strumento utilizzato per memorizzare dati specifici riguardanti la Configurazione del programma, la Gestione delle pratiche edilizie, l Ufficio Tecnico, gli Oneri, il P.R.G. (Figura 9). Figura 9 16

17 L archivio generale, come anticipato, è diviso in diverse sezioni ognuna delle quali è consultabile, modificabile ed editabile. E quindi possibile creare un database con tutte le informazioni utili allo svolgimento dell iter di una pratica edilizia. L inserimento di nuovi dati avviene selezionando le voci del menu a cascata (Figura 10) corrispondente ad ognuna delle voci sopra indicate in grassetto (Configurazione, Gestione, Ufficio Tecnico, Oneri, P.R.G.) e cliccando sul tasto Aggiungi della barra degli strumenti: la finestra che appare conterrà campi da riempire diversificati a seconda della voce considerata. Figura 10 Ad esempio, seguendo il percorso Ufficio Tecnico Parametri Stradario Numerazione civica e cliccando su Aggiungi dalla barra degli strumenti, appare la finestra di seguito illustrata (Figura 11) che permette di creare una numerazione civica basata sull indicazione di una strada di riferimento, di una classe di numeri (pari o dispari) e di un intervallo prestabilito. 17

18 Figura 11 Per modificare ed eliminare i dati inseriti, visualizzabili nel campo destro della finestra che appare a video, è necessario selezionarli e cliccarvi sopra due volte oppure selezionarli e cliccare sul tasto Modifica sulla barra degli strumenti. - Importa terreni Cliccando sul comando Importa Terreni (Figura 12) si ha la possibilità di importare in S.I.T.E. l archivio dei terreni archiviati nel database del Catasto. Al comando è associata una finestra che presenta una tab con i seguenti riferimenti: Terreni non importati, che presenta l elenco dei terreni del database del Catasto non ancora importati in S.I.T.E. Importa, che richiama l archivio del Catasto dal quale importare i terreni in S.I.T.E. Terreni importati, che presenta l elenco dei terreni del database del Catasto importati in S.I.T.E. Ripristina, che permette di disallineare i terreni importati rispetto ai dati dell archivio del Catasto. 18

19 Figura 12 - Importa anagrafe Come quello precedente, il comando Importa anagrafe (Figura 13) permette di importare i dati dell Archivio anagrafe individuando il percorso di localizzazione del file contenente i dati stessi. All attivazione del comando si apre una finestra di Windows per la ricerca di dati all interno del sistema. Figura 13 19

20 - Importa stradario Questo comando permette di importare i dati dello stradario ufficiale (stradario dell anagrafe) individuando il percorso di localizzazione del file contenente i dati stessi. All attivazione del comando si apre una finestra di Windows per la ricerca di dati all interno del sistema (Figura 14). Figura 14 - Allinea stradari Una volta importati i dati dell Anagrafe, l operazione di allineamento chiude la fase di configurazione del programma necessaria per un suo completo ed efficiente funzionamento. L allineamento dello stradario permette di rettificare l archivio delle strade e delle unità immobiliari con tutti i dati ad essi associati, nei casi (frequenti) in cui la registrazione al Catasto di una unità immobiliare presenta delle incongruenze legate ad errori di trascrizione (le unità immobiliari non sempre corrispondono alle unità abitative). Premettiamo che strutturalmente questa sezione del programma tiene conto dell archivio dei dati anagrafici al quale fanno capo le Unità Abitative (U.A.) intese come localizzazioni di aggregazioni di individui (famiglie o convivenze) non necessariamente titolari di immobili; tiene conto altresì dell archivio dei dati catastali al quale fanno capo le Unità Immobiliari (U.I.) intese come ambienti materiali sui quali viene esercitato un titolo. 20

21 L importanza di far collimare i dati anagrafici con quelli catastali, quindi la necessità di condurre l operazione di allineamento verificando spesso sul campo l esistenza di un nucleo familiare residente in un immobile rispetto ad un altro, deve essere ricercata nell intento di creare un meccanismo tale da permettere il controllo completo da parte di un ente pubblico della vita amministrativa di un individuo. Volendo essere più chiari possiamo dire che una volta allineati i dati anagrafici con quelli catastali le stazioni principali della gestione amministrativa di un Comune (Anagrafe, Catasto, Ufficio Tecnico, Ufficio Tributi) avranno la possibilità di comunicare in maniera più diretta con il risultato di una maggiore efficienza degli Uffici e di vantaggi per i cittadini soprattutto in termini di risparmio di tempo. L unico onere è quello di realizzare materialmente questa operazione per la quale possono verificarsi incongruenze da valutare caso per caso. Ma una conoscenza del territorio e l ausilio del supporto cartografico dovrebbe far superare anche queste difficoltà. All attivazione del comando si apre una finestra divisa in due campi (Figura 15), quello di sinistra (Unità Abitative) ulteriormente diviso in due campi destinati uno alla ricerca di Unità Abitative in Anagrafe, effettuabile per Strada, Civico, Suffisso, Piano e Interno, l altro alla ricerca di Unità Abitative per individui nell archivio dell Anagrafe (Nome, Cognome e Codice fiscale); il campo di destra (Unità Immobiliari) è anch esso ulteriormente diviso in due campi destinati uno alla ricerca di Unità Immobiliari in Catasto, effettuabile per Condizione, Strada, Civico 1, Civico 2, Piano, Foglio, Numero e Subalterno, l altro alla ricerca di Unità Immobiliari per individui nell archivio del Catasto (Nome, Cognome e Codice fiscale). Il funzionamento dell applicazione è ambivalente nel senso che si può procedere all allineamento o partendo dai dati anagrafici o da quelli catastali. 21

22 Partendo dalla ricerca delle Unità Abitative, supponiamo di ricercarne una selezionando una strada e un numero civico (possono anche essere inseriti tutti i filtri di ricerca: Strada, Civico, Suffisso, Piano e Interno). Cliccando sul comando Trova verranno visualizzati nel campo inferiore i nominativi degli individui che occupano quell unità abitativa. Cliccando con il tasto destro del mouse su uno di essi si apre una finestra contenente le voci Cerca Titolarità Residenza e Cerca Unità Abitativa:la prima visualizza nel campo delle Unità Immobiliari l eventuale titolarità sull immobile dell individuo di riferimento (viene indicata l ubicazione dell immobile); la seconda visualizza nel campo delle Unità Abitative l ubicazione dell immobile nel quale risiede l individuo di riferimento (coincide in effetti con la strada ed il numero civico indicati all inizio). A questo punto cliccando con il tasto destro del mouse sul toponimo della strada ricercata all inizio con il comando Trova, si apre la finestra contenente le voci: 1. Associa 2. Elimina associazione 3. Cerca associazione 4. Aggiungi Unità Abitativa. Le voci elencate precedentemente (insieme al comando Annulla Ricerca) sono le stesse che si attivano sulla barra degli strumenti quando viene lanciata la funzionalità Allinea stradari. La prima voce associa il toponimo dell unità abitativa a quello dell unità immobiliare ottenuto cliccando su Cerca Titolarità Residenza. I risultati di questa associazione verranno visualizzati in calce alla schermata nel campo denominato Informazioni relative all associazione creata con l archivio del Catasto. La seconda voce permette di eliminare tale associazione selezionando l ubicazione dell unità abitativa o di quella immobiliare. La terza voce serve ad individuare l associazione un unità abitativa selezionata con una unità immobiliare. La quarta ed ultima voce permette di archiviare una nuova unità abitativa non presente in archivio (nel caso, ad esempio, di nuove costruzioni) e senza la necessità di associarle un aggregazione. L operazione di allineamento è semplificata dalla possibilità di ricorrere al supporto cartografico (consultazione della mappa) per individuare la posizione di una unità immobiliare. È evidente che tutto l iter seguito partendo dalle Unità Abitative si può invertire procedendo dalle Unità Immobiliari. 22

23 Figura 15 Scadenzario Come spiegato nel paragrafo dedicato alla descrizione dell interfaccia del programma, lo Scadenzario (visualizzabile in modalità giornaliera, settimanale e mensile) monitora l iter temporale delle pratiche edilizie. Cliccando sul comando si apre una pagina suddivisa in due campi, uno destinato alle modalità di visualizzazione e al comando per la stampa delle notifiche giornaliere, l altro occupato dallo scadenzario stesso. Le pratiche attivate vengono allocate nello spazio del giorno di attivazione ed evidenziate con una barra rossa; un doppio click su di essa permette l apertura di una finestra che riassume i dati relativi alla pratica stessa. 23

24 GESTIONE DELLE PRATICHE EDILIZIE S.I.T.E. permette la gestione delle pratiche edilizie consentendo per ciascuna pratica: l input dei dati generali l inserimento dei dati progettuali il calcolo degli oneri di costruzione e di urbanizzazione Creazione e attivazione di una nuova pratica La fase di creazione e quella di attivazione sono due momenti distinti e separati nella gestione di una pratica edilizia. Il primo riguarda la preimpostazione della pratica attraverso l inserimento di tutti i dati ad essa relativi. L attivazione è il passo successivo e coincide con l avvio effettivo dell iter temporale della pratica. Per creare una nuova pratica bisogna innanzitutto selezionare dall elenco posizionato sul margine sinistro della schermata il tipo di autorizzazione che si vuole richiedere (Dia, Dia con oneri, Permesso di costruire, Certificato di agibilità). Fatto ciò basta cliccare sulla barra degli strumenti il tasto Nuova istanza oppure selezionare dal menu principale le voci: File Nuova istanza: compare la seguente finestra (Figura 16): Figura 16 A questo punto è possibile inserire i dati necessari per creare la pratica. Essi sono: 24

25 Categoria d intervento, da scegliere tra quelle presenti nel menu a tendina e archiviate in fase di configurazione del programma; Data creazione; Note. Il passo successivo è quello dell attivazione della pratica che segna il decorso dei tempi perentori stabiliti dalla normativa. Prima di attivare la pratica è possibile salvarla come pratica creata, cioè solo impostata, deficitaria della documentazione necessaria. La pratica potrà essere attivata solo quando risulterà completa di tutti i dovuti elementi. L attivazione prevede l indicazione del numero di Protocollo generale, del numero di un eventuale Protocollo interno, del nome del Responsabile del procedimento rintracciabile in un elenco di individui fisici o giuridici precedentemente archiviato o associabile ex novo all elenco, di un eventuale pratica alla quale la attivanda pratica deve essere allegata. Premendo su Ok la pratica risulta attivata; L iter procedurale viene monitorato dalla visualizzazione di un diagramma temporale che fornisce in tempo reale informazioni sullo stato della pratica. Revisione di una pratica Per effettuare la revisione di una pratica ossia per poterne modificare i dati contenuti all'interno, è possibile utilizzare i tasti di scelta rapida situati sul margine sinistro della schermata di S.I.T.E. e i comandi del Menu principale. Con essi è possibile: Ricercare (comando Ricerca) una determinata pratica presente nell'archivio. Questa operazione è possibile conoscendo il tipo di pratica, la categoria d intervento, lo stato della pratica, la data di creazione, i Richiedenti, i Tecnici, i Fabbricati, i Terreni, la zona di P.R.G; dalla barra degli strumenti è anche possibile caricare dei modelli di ricerca archiviati nel sistema. Aprire la pratica selezionata nell'elenco delle pratiche. E possibile modificare una pratica anche selezionando la tipologia di appartenenza dal comando posto sul margine sinistro della schermata di S.I.T.E. e, dall elenco che ne scaturisce, cliccando su quella desiderata. Anche dal menu principale e dalla barra degli strumenti si può richiamare l istanza da modificare cliccando sul comando Modifica 25

26 istanza. L anteprima dell elenco delle istanze è visualizzabile anche nel menu principale sotto la voce File Anteprima. Salvare le modifiche apportate alla pratica aperta. Dati caratteristici di una pratica Dopo aver aperto una pratica (Dia, Dia con oneri, Permesso di costruire, Certificato di agibilità) esistente o dopo aver inserito una nuova pratica, compare la schermata illustrata in Figura 17 caratterizzata dalla presenza di più pagine raggruppate sotto forma di tab. Ai campi da riempire si può fare riferimento per individuare i dati caratteristici di una pratica per la cui descrizione si rimanda al paragrafo DIA, DIA con oneri, Permesso di costruire. Figura 17 Esaminiamo le informazioni contenute in ciascuna delle pagine di questa schermata. Dati generali All'interno della pagina Dati generali, nella finestra della pratica, vengono richieste le informazioni iniziali della pratica da presentare (Figura 17). Esse comprendono tre distinte sezioni: 1. Protocolli 26

27 In questa sezione vanno inseriti i dati relativi al protocollo generale, la data di presentazione della pratica e un eventuale numero di protocollo interno con la relativa data. 2. Dati istanza In questa sezione è possibile scegliere, tra una serie di voci predefinite, la categoria di intervento per la quale si richiede l autorizzazione. Le voci Categorie d intervento sono personalizzabili come descritto nel paragrafo Strumenti dedicato alla configurazione del programma. 3. Ubicazione In questa sezione è possibile inserire l indirizzo di ubicazione dell immobile per il quale si attiva una pratica edilizia. Dati catastali Alla pagina Dati catastali (Figura 18) si fa riferimento per impostare i dati catastali relativi a terreni o fabbricati coinvolti nell iter della pratica edilizia da attivare. È possibile aggiungere terreni o fabbricati allo schema di elenco visualizzato nella finestra azionando il comando Aggiungi fabbricato o Aggiungi Terreni presente sulla barra degli strumenti. La finestra che appare a video presenta, oltre al campo relativo alla scheda dell immobile selezionato, due campi destinati ai terreni e ai fabbricati attivabili distintamente cliccando sull area libera del campo stesso. Figura 18 27

28 Richiedenti La pagina Richiedenti (Figura 19)contiene i dati relativi ai soggetti che richiedono l autorizzazione. Tali dati vengono aggiunti all elenco cliccando sul tasto Aggiungi sulla barra degli strumenti che richiama l archivio dei soggetti fisici e giuridici potenziali richiedenti. Ad ogni soggetto individuato è associabile un ruolo tra quelli contenuti nel menu a tendina del comando Ruolo. In ogni momento è sempre possibile aggiungere un nuovo individuo all archivio selezionando il tasto Aggiungi dalla finestra stessa dell elenco degli individui fisici e giuridici. Per confermare le scelte effettuate basta premere il pulsante Ok, per modificarle o eliminarle i tasti relativi (Modifica, Elimina) sulla barra degli strumenti. Figura 19 Tecnici e Ditte Alla pagine Tecnici e Ditte (Figura 20) si fa riferimento per l individuazione dei tecnici coinvolti nell iter della pratica e delle ditte esecutrici dei lavori. Come per la pagina precedente, tali voci vengono aggiunti all elenco cliccando sul tasto Aggiungi sulla barra degli strumenti che richiama l archivio di soggetti fisici e giuridici. Ad ogni soggetto individuato è associabile un ruolo tra quelli contenuti nel menu a tendina del comando Ruolo. In ogni momento è sempre possibile aggiungere un nuovo individuo all archivio selezionando il tasto Aggiungi dalla finestra stessa dell elenco degli individui fisici e giuridici. Per confermare le scelte effettuate basta premere il pulsante Ok, per modificarle o eliminarle i tasti relativi (Modifica, Elimina) sulla barra degli strumenti. 28

29 Figura 20 Dati P.R.G. All'interno della pagina Dati P.R.G., nella finestra della pratica, vanno inserite le informazioni relative alle sezioni Dati P.R.G., Costruzione fabbricato, Costo di Costruzione e Oneri di Urbanizzazione (Figura 21): Figura 21 29

30 Dati P.R.G. Va selezionata la zona del Piano Regolatore Generale in cui cade la costruzione. Le zone disponibili sono tutte quelle inserite nell'archivio delle zone di P.R.G. È possibile aggiungere un eventuale zona non presente in archivio cliccando sul pulsante Aggiungi della barra degli strumenti ed inserendo, nella finestra che si apre, i dati relativi alla zona mancante. La zona di P.R.G. rimanda ai Parametri del progetto che comprendono: la percentuale di superficie dell intervento edilizio ricadente nella zona interessata; la superficie complessiva del lotto; l'altezza della costruzione; il volume fuori terra; la superficie coperta; la distanza minima dal confine; il volume complessivo della costruzione (considerando anche la parte entroterra). Si noti che variando la Zona di PRG o la Superficie lotto vengono calcolati automaticamente i parametri ammissibili di zona (riquadro a destra nella finestra), che è possibile considerare per il confronto con i parametri del progetto. Costruzione fabbricato Piani È possibile costruire il fabbricato livello per livello inserendo il numero di Piani cantinati, seminterrati e fuori terra che compongono il fabbricato. I piani immessi vengono inseriti selezionando il fabbricato e cliccando sulla voce Aggiungi che compare cliccando sul tasto destro del mouse. Si apre una finestra che permette di inserire un nuovo piano richiamandolo dall archivio preimpostato e di inserire le caratteristiche di questo piano (Figura 22). 30

31 Figura 22 Facendo un doppio-click con il mouse sul piano corrispondente è possibile modificarne i parametri. Si noti che in tale contesto è necessario inserire il Volume Fiscale del piano, distinguendo quello per destinazioni residenziali da quello per destinazioni commerciali, turistiche, direzionali. Tali valori saranno utilizzati nel calcolo del Volume fiscale complessivo e, di conseguenza, nel calcolo degli oneri di urbanizzazione. La cubatura fiscale complessiva di cui si parla è quella fuori terra del fabbricato, determinata in base alle misure esterne,con altezza compresa fra il piano di calpestio del terrazzo di copertura o della linea di gronda, e la quota media del marciapiede o del terreno circostante il fabbricato. Ove sia necessario fare delle cubature parziali del fabbricato (una delle ragioni potrebbe essere, ad esempio, che il piano terra abbia destinazione turistica, commerciale o direzionale, e i piani sovrastanti siano abitazioni), l altezza del piano o dei piani da cubare va misurata considerando le quote di calpestio dei diversi piani. Il volume entroterra (facendo riferimento alla quota media del terreno o piano di campagna o stradale circostante il fabbricato, secondo la sistemazione prevista dal progetto) va considerato soltanto per la parte eventualmente destinata ad abitazione, uffici, locali commerciali, laboratori, attività turistiche. 31

32 Le abitazioni costituiscono sempre una separata cubatura imponibile rispetto ai predetti altri locali, quindi vanno cubate separatamente. Unità immobiliari Dopo il passaggio dal fabbricato al piano, si effettua un salto di scala con il passaggio dal piano all Unità Immobiliare, utile per caratterizzare in maniera più minuziosa la composizione dell organismo edilizio. Selezionando il piano e cliccando sulla voce Aggiungi che compare cliccando sul tasto destro del mouse, si apre una finestra che permette di inserire una nuova unità immobiliare richiamandola dall archivio preimpostato e di inserire le caratteristiche di questa unità immobiliare (Figura 23). Figura 23 Facendo un doppio-click con il mouse sull unità immobiliare corrispondente è possibile modificarne i parametri. In base alla destinazione d'uso scelta verranno abilitati i campi di edit per le superfici corrispondenti. Ad esempio per Unità abitative a destinazione residenziale si attiveranno SU (superficie utile) e SNR (superficie non residenziale), mentre per destinazioni d'uso di tipo turistico, commerciale, direzionale si attiveranno SN (superficie netta) e SA (superficie accessoria). Nel caso di Unità Immobiliari Multipiano è possibile selezionare dalla finestra relativa i piani interessati dall'unità immobiliare. 32

33 È possibile spostare in alto o in basso il piano selezionato e, inoltre, è possibile eliminare il piano o le unità immobiliari selezionate. Si noti che per superficie utile abitabile si intende la superficie di pavimento degli alloggi misurata al netto di murature, pilastri, tramezzi, sguinci, vani di porte e finestre, di eventuali scale interne di logge e di balconi. Le superfici per servizi ed accessori (SNR) riguardano: a) cantinole, soffitte, locali motore ascensore, cabine idriche, lavatoi comuni, centrali termiche ed altri locali a stretto servizio delle residenze; b) autorimesse singole e collettive, c) androni d ingresso e porticati liberi; d) logge e balconi. Costo di Costruzione e Oneri di Urbanizzazione Una volta definita nel dettaglio l organizzazione volumetrica e distributiva del fabbricato, è possibile calcolare gli oneri di costruzione e di urbanizzazione (primaria e secondaria) che il richiedente deve pagare al fine del rilascio dell autorizzazione (Permesso di costruire o SuperDIA). Per calcolare in maniera automatica gli importi sia del costo di costruzione che dell'onere di urbanizzazione, basta inserire i dati mancanti nei relativi campi - dati richiamabili da elenchi reimpostati - e cliccare sul tasto posto accanto ai campi di edit degli importi. Gli oneri di costruzione, al pari degli oneri di urbanizzazione, vanno corrisposti sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni degli edifici esistenti. Gli interventi di restauro e di risanamento conservativo sono esenti dagli oneri di costruzione e di urbanizzazione, al pari delle opere di manutenzione straordinaria (T.U. 380/2001). Per quanto riguarda le nuove costruzioni tali contributi vanno pagati in proporzione al costo di costruzione valutato a metro quadrato di superficie utile. Nel caso di interventi su edifici esistenti, gli oneri di costruzione e di urbanizzazione vanno pagati in relazione al costo dei lavori risultanti nella perizia allegata al progetto per ottenere l autorizzazione, eseguita in base al prezziario del Genio Civile vigente nella Regione in cui si opera. 33

34 COSTO DI COSTRUZIONE Escludendo gli edifici industriali perché sono soggetti ai soli oneri di urbanizzazione, possiamo dire che gli Oneri di costruzione vanno considerati per le seguenti categorie di fabbricati: - a destinazione abitativa; - a destinazione commerciale, turistica e direzionale. Il campo relativo al Costo di costruzione presenta una tab con tre pagine che rispecchiano fedelmente lo schema proposto dal T.U. 380/2001 (ex legge 10 del 28 Gennaio 1977): 1) Parametri edificio In questa pagina vanno inseriti i parametri relativi all edificio per il quale si richiede l autorizzazione. Nello spazio Tipo di costruzione va inserito il tipo di tecnica costruttiva prevista per l edificio, tecnica richiamabile dal menu a tendina impostato in fase di configurazione del programma. Nel campo Determinazione del contributo per il costo di costruzione, il valore R1 viene inserito automaticamente quando viene individuata la zona di P.R.G. I valori R2 ed R3 si riferiscono rispettivamente alle Caratteristiche tipologiche e alla Destinazione dell edificio. Come prima, i valori corrispondenti sono richiamabili da un menu a tendina precedentemente impostato. Il calcolo del Costo di costruzione, una volta inseriti i dati, avviene in maniera automatica premendo il tasto Calcola Costo (Figura 24). Figura 24 34

35 2) Parametri di base La pagina Parametri di base contiene i parametri per il calcolo del costo di costruzione così come previsti dalla legge 10 del Le uniche voci editabili sono % incremento ISTAT e % applicata sul costo massimo di cui alla Tabella A della legge 10 del 1977 (Figura 25). Figura 25 3) Esonero Nel caso in cui la costruzione rientra in una determinata casistica di interventi edilizi (costruzione industriale, costruzione in zona agricola, attuazione di un provvedimento emanato in seguito a pubbliche calamità, ecc.) per i quali non è previsto il pagamento degli oneri, va selezionata la pagina Esonero e va specificato la motivazione dell'esonero (Figura 26). 35

36 Figura 26 In breve, il procedimento può essere riassunto nelle seguenti tre fasi: 1) determinazione delle superfici fiscali (utili) delle singole unità immobiliari e relativi accessori (Su e Snr); 2) determinazione del costo convenzionale della nuova costruzione per il quale si richiede il permesso di costruire ed elaborazione del Prospetto A (di seguito illustrato); Per l elaborazione del Prospetto A è necessario considerare gli elementi riportati in seguito: - calcolo della superficie utile abitabile (Su) dell alloggio (al netto di murature, pilastri, tramezzi, balconi, ecc.) (Tabella 1 del Prospetto A); - calcolo delle superfici nette (Snr) per locali non residenziali (cantine, soffitte, autorimesse, logge, balconi, ecc.); - calcolo dell incremento i 1 da applicare alle superfici utili abitabili; - calcolo dell incremento i 2 da applicare alle superfici non residenziali (Tabella 3 del Prospetto A); - calcolo dell incremento i 3 da applicare per le caratteristiche specifiche dell edificio; - determinazione della classe dell edificio in funzione della somma dei tre incrementi; - individuazione del costo base di costruzione (punto A in calce al Prospetto A) presso il Comune interessato; - calcolo della maggiorazione da applicare al costo base di costruzione in relazione alla classe dell edificio; 36

37 - determinazione della superficie complessiva (Sc) e della superficie totale non residenziale (St); - determinazione del costo convenzionale della nuova costruzione dell edificio in funzione di Sc+St e del costo base di costruzione maggiorato (punto C del Prospetto A). Per una migliore specificazione dei punti sopra riportati si rimanda al D.P.R. 380/2001 (Testo Unico in materia edilizia) presente nell appendice legislativa. TABELLA PER LA DETERMINAZIONE DEL COSTO DI COSTRUZIONE DI NUOVI EDIFICI (D.M. 10 MAGGIO 1977) DA COMPILRE DAL RICHIEDENTE RISERVATO ALL UFFICIO P.E. n. TABELLA 1 Incremento per superficie utile abitabile (art. 5) Classi Di superficie (mq) Alloggi (n ) Superficie utile Abitabile (mq) Rapporto Rispetto al totale Su % Incremento (art. 5) % Incremento Per classi di superficie (1) (2) (3) (4) = (3) : Su (5) (6) = (4) x (5) 95 0 > > > > Su SOMMA I1 + TABELLA 3 Incremento per servizi TABELLA 2 Superfici per servizi e accessori relativi ed accessori relativi alla alla parte residenziale (art. 2) parte residenziale (art. 6) Intervalli di variabilità Superfici netta di Ipotesi del rapporto percen- % DESTINAZIONI servizi ed accessori che tuale Snr x 100 Incremento (mq.) ricorre Su (7) (8) (9) (10) (11) Cantinole, soffitte, locali motore 50 0 ascensore, cabine idriche, lavatoi a comuni, centrali termiche, ed altri > locali a stretto servizio delle residenze > Autorimesse > b singole collettive I2 c Androni d ingresso e porticati liberi d Logge e balconi Snr Snr x 100 = % Su SUPERFICI RESIDENZIALI E RELATIVI SERVIZI TABELLA 4 Incremento per partico- ED ACCESSORI lari caratteristiche (art, 7) Ipotesi Superficie Numero di % Sigla Denominazione che (mq.) caratteristiche Incremento ricorre (17) (18) (19) (12) (13) (14) Su ( Superficie utile art. 3) abitabile Superficie netta 2 Snr (art. 2) 1 10 non residenziale 3 60% Snr Superficie ragguagliata = Sc (art.2) Superficie complessiva SUPERFICI PER ATTIVITA TURISTICHE, COMMER- CIALI E DIREZIONALI E RELATIVI ACCESSORI I 3 Sigla Denominazione Superficie (mq.) (20) (21) (22) 1 Su ( art. 3) Snr (art. 2) 3 60% Snr 4 = Sc (art.2) 1+3 Superficie netta non residenziale Superficie accessori Superficie ragguagliata Superficie totale non residenziale TOTALE INCREMENTI I % Classe Maggioedificio razione = (15) (16) M I = I 1 + I 2 + I 3 A Costo a mq. di costruzione (1)... =./mq. B Costo a mq. di costruzione maggiorato A x (1 + M/100).. =./mq. C Costo di costruzione dell edificio (Sc + St) x B.. =./mq. (1) L art. 7 della legge 24 dicembre 1993, n. 537 (S.O. n. 121 alla G.U. n. 303 del 28 dicembre 1993) ha stabilito che il costo di costruzione per i nuovi edifici è determinato dalle ragioni con riferimento ai costi massimi ammissibili per l edilizia agevolata, definiti a norma della lettera g), del comma 1, dell art. 4 della legge n. 457/1978. (Vedasi tale articolo) Prospetto A Determinazione del costo di costruzione (T.U. 380/ D.M. LL. PP. 10 Maggio 1977) 37

38 3) determinazione del contributo o onere di costruzione, utilizzando il Prospetto B (di seguito illustrato). Tramite il Prospetto B è possibile calcolare la quota relativa al contributo sul costo di costruzione. Per fare questo bisogna tener conto: - della grandezza (in termini di popolazione) del Comune in cui ricade l opera da realizzare; - delle caratteristiche della costruzione, ossia della classe di appartenenza (coefficiente A); - della tipologia della costruzione (coefficiente B); - dell ubicazione della costruzione, ossia della zona omogenea in cui è sita (coefficiente C). Sommando i coefficienti ottenuti, in funzione delle caratteristiche dell opera da realizzare, si ottiene la quota percentuale del costo di costruzione che il richiedente deve pagare. Prospetto B Determinazione della quota di contributo relativa al costo di costruzione degli edifici ad uso residenziale Si tenga presente che il Prospetto B qui presentato è relativo alla Regione Campania; tuttavia la sua impostazione generale risponde alle norme del Min. LL. PP., pertanto può essere valida (a meno dei coefficienti e delle voci) anche per chi opera in altre regioni. Utilizzando S.I.T.E. la determinazione del costo convenzionale di costruzione è un operazione molto semplice: premendo il pulsante Calcola Costo comparirà la seguente finestra che rispecchia fedelmente il Prospetto A visto in precedenza (Figura 27). 38

39 Figura 27 Tutti i valori presenti nelle tabelle dello schema vengono calcolati in maniera automatica in base alle superfici immesse nell Input delle Unità Immobiliari. Fa eccezione la Tabella 4 (Incremento per particolari caratteristiche - Art. 7) nella quale è richiesta la selezione da parte dell utente della casella corrispondente in funzione delle particolari caratteristiche dell edificio da realizzare. Le tabelle relative al calcolo del contributo sull onere di costruzione variano da una regione all altra. Pertanto è possibile personalizzare le stesse attraverso il menu: Strumenti Opzioni Oneri Costo di costruzione ONERE DI URBANIZZAZIONE Il campo relativo all Onere di urbanizzazione presenta una tab con quattro pagine analoga a quella esaminata per il Costo di costruzione. Rispetto a quest ultima, l elemento aggiuntivo è rappresentato dalla pagina Industria: per questa categoria di costruzione il calcolo per l onere di urbanizzazione si differenzia dagli altri casi ed è affidato ad una formula. Il numero di Addetti che è possibile immettere richiamandoli da un elenco preimpostato (menu a tendina) condiziona il valore dei parametri Up1, Up2, Up3, Up4; allo stesso modo, ad ogni Classe (di Comune) è associato un coefficiente. Le pagine della tab di cui sopra sono le seguenti: 39

40 1) Parametri di base Figura 28 2) Destinazioni di Zona Figura 29 40

41 3) Industria Figura 30 4) Esonero Figura 31 41

42 Il calcolo dell onere di urbanizzazione e del contributo dovuto, una volta immessi i valori, avviene in maniera automatica in funzione del volume fiscale e dei parametri di zona P.R.G. in cui ricade il fabbricato. Dal punto di vista legislativo per il calcolo degli oneri di urbanizzazione si fa riferimento al D.P.R. 380/2001 (ex legge 10/1977 Norme per l edificabilità dei suoli ) al quale devono uniformarsi le direttive regionali ed i comuni. Nella formazione delle tabelle parametriche allestite dalle Regioni, per gli oneri di urbanizzazione si tiene conto delle caratteristiche geografiche e dell andamento demografico dei Comuni (raggruppati in Classi), delle destinazioni di zona previste dagli strumenti urbanistici e degli indici di fabbricabilità (la cubatura massima realizzabile per ogni mq di terreno). Gli oneri di urbanizzazione vanno corrisposti all atto del rilascio del permesso di costruire (o della Dia con oneri), mentre gli oneri di costruzione vanno determinati all atto del rilascio del permesso di costruire e corrisposti in corso d opera, non oltre 60 giorni dall ultimazione di queste. Gli oneri di urbanizzazione vanno determinati moltiplicando la cubatura della costruzione oggetto del permesso di costruire, per il prestabilito costo delle opere di urbanizzazione incidente per ogni mc. Si tratta, quindi, di determinare prima di tutto il volume fiscale del fabbricato e poi applicare a tale cubatura il costo unitario (euro/mc) stabilito dalla Regione per il genere di costruzione (destinazione abitativa, destinazione commerciale, turistica, e direzionale). Fanno eccezione ala regola predetta le costruzioni con destinazione industriale, anche del tipo artigianale i cui oneri di urbanizzazione vanno determinati in base alla loro superficie coperta (tali impianti sono gli unici a non essere soggetti anche agli oneri di costruzione). Bisogna anche tenere in considerazione i prestabiliti coefficienti riduttivi o maggiorativi a seconda della zona di P.R.G. in cui ricade la costruzione e del tipo di intervento realizzato. Si dovranno prima di tutto richiedere al proprio Comune le norme regionali e le Tabelle deliberate a tal proposito e, nel contempo, reperire le altre informazioni necessarie attraverso la consultazione degli strumenti urbanistici (indice di fabbricabilità del lotto da edificare e Zona del P.R.G. in cui ricade la costruzione), i cui dati normalmente già risultano sul Certificato di prescrizione urbanistica da richiedere obbligatoriamente in quei Comuni con popolazione superiore a abitanti (art. 8, comma 9, Legge n. 94/1982). 42

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