Il ruolo del cittadino: comparsa o protagonista?
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- Riccardo Carlucci
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1 XVI CONGRESSO F.A.R.E. Bergamo 1-4- ottobre ^ sessione: Ruolo del sistema di acquisto per la Sanità e per la competitività del sistema Paese. Il ruolo del cittadino: comparsa o protagonista? A cura di avv. D. Cavallo Servizio Provveditorato ASL Salerno 1
2 Considerazioni introduttive FINALITA DELLA RELAZIONE: : individuare il ruolo che il cittadino riveste e che potrà rivestire alla luce dei cambiamenti normativi e organizzativi intervenuti nel Sistema degli acquisti in Sanità; MODUS OPERANDI: Il SSN e il cittadino le esigenze e le aspettative del cittadino Quali sono gli strumenti operativi a disposizione del cittadino Il cittadino e il Sistema di Acquisti. Riflessioni. Conclusioni
3 RUOLO DEL CITTADINO. Premessa e definizioni QUESTIONE PRINCIPALE: IL CITTADINO PUO ESSERE CONSIDERATO AL CENTRO DEL SISTEMA SANITARIO? NO COMPARSA UTENTE/CLIENTE DEI SERVIZI SANITARI SI PROTAGONISTA PARTECIPE DEI DIRITTI E DOVERI DI UNA SOCIETA
4 Il grado di soddisfazione dei cittadini italiani per il Ssn Fonte: Sondaggio SWG 2007 pubblicato da Ministero della Salute Dossier sul SSN Grado di soddisfazione sui servizi offerti % Italia Nord Centro Sud Soddisfatto Insoddisfatto Non sa Grado di soddisfazione sui ricoveri ospedalieri % Italia Nord Centro Sud Soddisfatto Insoddisfatto Non sa Grado di soddisfazione sulla qualità delle visite specialistiche % Italia Nord Centro Sud Soddisfatto Insoddisfatto Non sa
5 IL SSN E IL CITTADINO. DATI STATISTICI PREVISIONE CRESCITA DEMOGRAFICA ALLUNGAMENTO VITA MEDIA ED AUMENTO DELLA POPOLAZIONE ANZIANA (20% oltre 65 anni) PRIORITA DELLA PREVENZIONE EVOLUZIONE DELLA TECNOLOGIA PROGRESSO DELLA MEDICINA AUMENTO DELLA SPESA E DELL USO DEI SERVIZI SANITARI
6 Trend ammontare della spesa Servizio Sanitario Nazionale , , Miliardi di Euro ,549 82,220 10, Valori percentuali ,7 3,4 5, Trend spesa del SSN Variazione % rispetto anno precedente
7 OBIETTIVO SE LA PREVISIONE E E NEL SENSO DI UN AUMENTO DELLA SPESA SANITARIA COLLEGATA AL COSTANTE BISOGNO DI FORNIRE AL CITTADINO UN ADEGUATA RISPOSTA IN TEMA DI TUTELA DELLA SALUTE, A PRESCINDERE DAI POSSIBILI MUTAMENTI SOCIALI ED ECONOMICI OCCORRE EVITARE GLI SPRECHI E RAZIONALIZZARE LE RISORSE
8 IL RUOLO DI VIGILANZA DEL CITTADINO Al cittadino compete l alto l compito di vigilare sull organizzazione dei servizi sanitari e denunciare le responsabilità per violazioni dei principi posti alla base del sistema di tutela della salute. I parametri di riferimento sono i L.E.A. DOVERE DI INFORMARSI DOVERE DI DENUNCIARE
9 I LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA E IL PRINCIPIO DI EQUITA Definiti con DPCM del 29/11/2001, i LEA sono l insieme l di tutte le prestazioni, servizi e attività che i cittadini hanno diritto ad ottenere dal Servizio Sanitario Nazionale, prestazioni che devono essere garantite in condizione di uniformità, ovvero a tutti e su tutto il territorio nazionale, indipendentemente quindi dal reddito e dal luogo di residenza, in tempi adeguati alle condizioni cliniche. L obiettivo del legislatore nell individuare i livelli di assistenza è stato quello di connotare il Servizio Sanitario Nazionale come un sistema universale e solidale, in grado di rispettare la dignità della persona umana, di rispondere al bisogno di salute dei cittadini, di garantire equità di accesso all assistenza, assistenza, qualità delle cure, appropriatezza delle prestazioni erogate rispetto alle specifiche esigenze e di economicità delle risorse.
10 LE ASPETTATIVE DEL CITTADINO RIDUZIONE LISTE DI ATTESA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA AMMODERNAMENTO DELLE STRUTTURE ECONOMICITA NELL USO DELLE RISORSE EQUITA NELL ASSISTENZA ELEVATA QUALITA DEI SERVIZI APPROPRIATEZZA DELL ASSISTENZA OSPEDALIERA E DOMICILIARE TEMPI BREVI DI DEGENZA
11 Il dovere di denuncia e gli strumenti di tutela UFFICIO PER LE RELAZIONI CON IL PUBBLICO CARTA DEI SERVIZI TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO N.A.S.
12 l informazione e la partecipazione UFFICIO PER LE RELAZIONI CON IL PUBBLICO Riceve reclami, segnalazioni di disservizi o proposte migliorative CARTA DEI SERVIZI Espressione di principi e volontà di intenti Eguaglianza imparzialità continuità diritto di scelta partecipazione efficienza ed efficacia obblighi di informazione, rispetto dei tempi, risposta ai reclami definizione standard qualitativi
13 STRUMENTI DI TUTELA DEL CITTADINO: l informazione e la partecipazione TRIBUNALE PER I DIRITTI DEI MALATI (costituito da cittadini comuni, operatori del settore e professionisti tutti volontari) FINALITA tutelare e promuovere i diritti dei cittadini nell ambito dei servizi sanitari e assistenziali. contribuire ad una più efficace e razionale organizzazione del servizio sanitario. STRUTTURA COORDINATORE NAZIONALE; SEZIONI LOCALI (Centri per i diritti del malato, centri di ascolto, gruppi di monitoraggio) costituite da almeno dieci persone STRUMENTI OPERATIVI azioni legali coinvolgimento e informazione consulenza di esperti denuncia pubblica creazione di strutture di informazione, assistenza e intervento monitoraggio dei servizi mobilitazione dei cittadini promozione di tavoli, protocolli e accordi
14 STRUMENTI DI TUTELA DEL CITTADINO COMPITO DELLA SEZIONE LOCALE E E PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE CIVICA conduce un attività di ascolto, ricevendo i cittadini, trascrivendo le segnalazioni, consultando i servizi della Asl e i consulenti per fornire risposte adeguate; intrattiene rapporti con la dirigenza della Asl, istaurando forme di collaborazione e di confronto, da regolare di norma mediante un protocollo d intesa; effettua periodicamente monitoraggi presso le strutture, anche sulla base di segnalazioni particolarmente rilevanti o frequenti; attiva forme di collaborazione con altre organizzazioni civiche; promuove iniziative di coinvolgimento e di sensibilizzazione degli operatori sanitari sui temi dell umanizzazione e del miglioramento dei servizi, anche utilizzando localmente gli strumenti o le indicazioni offerte dai programmi nazionali; organizza iniziative di formazione e aggiornamento su tutte le sue attività indirizzate agli stessi aderenti, agli operatori e ai cittadini; collabora attivamente a uno o più programmi nazionali; instaura un rapporto di collaborazione con gli organi comunicazione, riferendo periodicamente delle proprie attività.
15 STRUMENTI DI TUTELA DEL CITTADINO: l intervento esterno Comando Carabinieri per la Tutela della Salute I Carabinieri dei N.A.S., nella duplice funzione di ufficiali di polizia giudiziaria e di ispettori sanitari, svolgono i compiti loro affidati d'iniziativa, su richiesta del Ministro della Salute o dei Reparti dell'arma territoriale, oppure su delega dell'autorità Giudiziaria, su denunce o segnalazioni da parte dei cittadini, o su notizie comunque acquisite hanno competenze in materia di igiene, sanità pubblica e polizia veterinaria, presidi medico - chirurgici, dispositivi medici e diagnostici
16 Il cittadino e il nuovo Sistema degli Acquisti Aspetti negativi che potrebbero incidere sul livello qualitativo delle prestazioni erogate ai cittadini DETERMINAZIONE DI PREZZI NAZIONALI A BASE D ASTA DUPLICAZIONI E SOVRAPPOSIZIONI DI COMPETENZE (LOCALI-REGIONALI-NAZIONALI) con l unico l obiettivo di ribassare i prezzi PROGRAMMAZIONE, ANALISI DEI COSTI E RIDUZIONE LISTE DI ATTESA
17 Determinazione di prezzi a base d astad Motivazione: opportunità di tener conto delle realtà locali in grado di ottenere, per l efficienza l delle strutture di acquisto, prezzi inferiori a quelli medi nazionali. Unico obiettivo: ribassare i prezzi. DECRETO MINISTERO SALUTE 11 OTTOBRE 2007 (siringhe suture garze cerotti protesi steli cotili guanti) DECRETO MINISTERO SALUTE 25 GENNAIO 2008 (medicazioni per ferite sonde urinarie lentine intraoculari) DECRETO MINISTERO SALUTE 15 APRILE 2008 (Valvole cardiache trocar pinze per chirurgia mininvasiva) RILIEVI CRITICI IL COSTO DI ACQUISTO POSTO A BASE DI GARA E E STRETTAMENTE CORRELATO ALLA DETERMINAZIONE PREVENTIVA DEL LIVELLO QUALITATIVO DEL BENE/SERVIZIO RICHIESTO (ALTO MEDIO BASSO) IL PREZZO SEGUE LA QUALITA E NON VICEVERSA
18 LE STRUTTURE ACQUIRENTI. Duplicazioni e sovrapposizioni di competenze: tre enti aggiudicatori per la medesima fornitura ed ancora un unico obiettivo: ribassare i prezzi. FORNITURA AUSILI AD ASSORBENZA PER INCONTINENTI GARA SINGOLA A.S.L. aggiudicata il GARA CONSIP ATTIVATA IN DATA GARA SO.RE.SA. (CENTRALE REGIONALE) IN CORSO PRODOTTI PANNOLONE SAGOMATO GRANDE PANNOLONE SAGOMATO MEDIO PANNOLONE SAGOMATO PICCOLO -SORESA- Base d asta 0, , , CONSIP- Prezzi di aggiudica 0,2180 0,1920 0,1700 -ASL- Prezzi di aggiudica 0,1637 0,1441 0,1616
19 Spunti di riflessione VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DI EQUITA DI TRATTAMENTO: se a livello nazionale. regionale e locale la ditta aggiudicataria è sempre la stessa, ma con prezzi diversi, il livello di qualità del servizio e dei prodotti offerti sarà identico o diverso a seconda del territorio di riferimento? POSSIBILE PEGGIORAMENTO NELLA QUALITA DEI SERVIZI CONNESSI: : riducendo sempre più i prezzi e fermo restando che la ditta tende ad un profitto economico, il livello qualitativo medio della fornitura o dei servizi connessi (trasporto, assistenza ecc) potrebbe diminuire a svantaggio del cittadino. RIDUZIONE DELLA CONCORRENZA: : quando la ditta avrà il monopolio, nel lungo periodo, potrà anche dettare i prezzi. AMBITO TERRITORIALE E PREZZI: pur allargando il bacino di utenza, i prezzi non sono diminuiti.
20 La programmazione degli acquisti quale scelta politica Fonti: Ministero della Salute Sistema Informativo Sanitario Istat Popolazione residente REGIONE PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LAZIO MOLISE CAMPANIA CALABRIA POPOLAZIONE RESIDENTE AL ogni ogni ogni ogni ogni ogni ogni NUMERO APPARECCHIATURE TAC TRM ALI 81 1 ogni ogni ogni ogni ogni ogni ogni ogni ogni ogni ogni ogni ogni
21 La programmazione degli acquisti quale scelta politica Fonti: Ministero della Salute Sistema Informativo Sanitario Istat Popolazione residente REGIONE TAC STRUTTURE DI RICOVERO PUBBLICHE TRM TAC STRUTTURE SANITARIE PRIVATE TRM PIEMONTE VALLE D AOSTA LOMBARDIA LAZIO MOLISE CAMPANIA CALABRIA
22 Considerazioni finali e proposte migliorative IN ITALIA VIVIAMO UNA SITUAZIONE CONTRADDITTORIA: OLTRE IL 50% DEI CITTADINI DEL SUD ITALIA NON HA FIDUCIA NEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO, MENTRE AL NORD E CENTRO ITALIA TALE PERCENTUALE SCENDE A CIRCA IL 30% PER L O.M.S. L IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO E, E, NEL MONDO, AL SECONDO POSTO. ACCORPARE GLI OSPEDALI ALL INTERNO DELLE ASL E A.O. OCCORRE COINVOLGERE MAGGIORMENTE I CITTADINI NELLE SCELTE STRATEGICHE SULLA BASE DI UNA ATTENTA ANALISI COSTI/BENEFICI NELLE DECISIONI DELLE PRIORITA E DELLA QUALITA DEGLI ACQUISTI SEPARARE I CONTROLLORI DAI CONTROLLATI
23 La sfida per noi operatori sanitari pubblici si sostanzia nella necessità di recuperare la fiducia dei cittadini rendendoli partecipi e, quindi, protagonisti delle scelte aziendali finalizzate a migliorare la loro salute sia in senso preventivo che curativo. Nell attuale Sistema Acquisti sembra prevalere la forma e non la sostanza ovvero programmare gli acquisti e definire la qualità degli stessi in base ad un analisi costi-benefici. Il cittadino non ha un ruolo attivo nella gestione degli acquisti (nel senso che non è posto quale obiettivo primario degli stessi dato che si tende ormai solo al risparmio economico) ) e diventa, quindi, protagonista solo in caso di avvenimenti cd. di mala sanità. Un sistema-acquisti teleologicamente orientato alle esigenze del cittadino, invece, dovrebbe coinvolgere gli stessi nella programmazione, nella scelta dell uso delle risorse e nel successivo controllo, con poche regole, semplici e chiare, nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità, integrità e certezza delle disponibilità finanziarie così che sarà sempre più facile ottenere il meglio con minore spesa.
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