PROGETTO YOGA IN CLASSE. Scuola Primaria Di Massino Visconti. classe seconda. Anno scolastico
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- Clemente Cavaliere
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1 PROGETTO YOGA IN CLASSE Scuola Primaria Di Massino Visconti classe seconda Anno scolastico Responsabili: Maria Pillitteri insegnante di Scuola Primaria Paola Faini insegnante Yoga PRESENTAZIONE Lo Yoga, attraverso le sue varie tecniche e pratiche aiuta a ristabilire equilibrio fisico e mentale e sviluppare maggiore consapevolezza. Lo yoga è flessibilità fisica, ma prima ancora mentale ed è particolarmente adatto ai bambini in ambito scolastico, proposto ovviamente nelle modalità e linguaggio adatto alla loro età. Inoltre offre ai bambini semplici strumenti per rilassarsi e gestire i propri stress ed emozioni, i movimenti e le posizioni yoga promuovono uno sviluppo fisico armonico, correggendo errori posturali e favorendo le funzioni fisiologiche dei nostri apparati (uno stomaco che digerisce bene non porterà via energia/sangue/nutrimento al cervello ecc.) attraverso le tecniche di rilassamento permette di assorbire le informazioni in modo più profondo (per ogni ora di studio bastano 5 minuti di rilassamento per poter meglio digerire quanto appreso); è come se si permettesse a tutto il nostro sistema di imparare una data cosa, senza delegare solo quella parte del cervello a ricordarla attraverso un mero esercizio mnemonico aumenta la concentrazione e quindi la presenza e la consapevolezza di sé e delle proprie azioni I benefici sono infiniti e ogni bambino ha una sua risposta e soprattutto i suoi tempi, come un seme che piantiamo, germoglia quando è il suo tempo. Agli adulti il compito di fornire un terreno fertile, luce e acqua. Il programma scolastico prevede circa 1600 ore di lezione durante tutto l anno per classe, il progetto Yoga a scuola, per differenti motivi, può occupare dalle 8 alle 15
2 ore nell anno! E incredibile come queste poche ore svolte potranno influenzare positivamente l apprendimento che si svolge nelle restanti 1590 ore circa! Ma ancor più incredibile è come queste 8-15 ore potranno avere un impatto anche più duraturo negli anni e continuare a offrire quegli strumenti utili alla gestione dei propri stati emotivi e alla relazione sana con se stessi e gli altri. Lo Yoga aiuta a far emergere le potenzialità del bambino e la loro espressione, in questo senso lo Yoga educa (e-duca, conduce fuori) e non impartisce istruzioni o regole. Il silenzio e la concentrazione ottenuti tramite rituali, canti, posizioni, atteggiamenti e soprattutto l attenzione al respiro, innescano un ascolto interiore originale, a cui il bambino si appassiona e da cui apprende a tutti i livelli. IL PROGETTO L idea di questo progetto nasce in parte dall esperienza già acquisita di questa classe che nei 2 anni precedenti ha praticato yoga (1 anno presso la scuola materna e durante il primo anno della scuola primaria, entrambe di Massino Visconti) e in parte dal confronto fra l insegnante Yoga Paola Faini e l insegnante di classe Maria Pillitteri. L esperienza passata aveva già testimoniato i benefici dello yoga sui bambini, ma restava ancora un esperienza separata dai programmi scolastici. La convinzione che lo yoga potesse inserirsi a supporto dei programmi e delle finalità scolastiche offrendo, sia agli alunni che agli insegnanti, validi strumenti di apprendimento e insegnamento, ha fatto sì che l incontro di Paola e Mary sfociasse in un progetto pilota che ha messo le basi per realizzare quanto esposto qui di seguito. Elemento fondamentale per la riuscita sono stati gli incontri e il continuo confronto fra la maestra di classe e l insegnante di Yoga che di volta in volta adattava le lezioni Yoga mirando i contenuti alle esigenze esposte dall insegnante. In questo modo si è da subito notato il primo e più importante obiettivo: creare una sinergia che potesse mettere la pratica Yoga al servizio dell insegnante e dei suoi programmi e di conseguenza degli alunni. Il progetto si è articolato nelle seguenti fasi: programmazione condivisa di obiettivi e finalità
3 programmazione e feed-back settimanali, per comprendere meglio gli effetti nella classe e tarare la programmazione degli obiettivi in modo sempre più costruttivo valutazione attraverso osservazioni in itinere e la tabulazione dei dati ricavati da questionari rivolti alle famiglie, agli insegnanti e agli alunni. FINALITA Le finalità del progetto propongono: 1. Stimolare lo sviluppo e rafforzare la corretta e armoniosa strutturazione dello schema corporeo dei bambini per mezzo di proposte finalizzate ad ampliare l auto-percezione e la consapevolezza corporea. 2. Offrire ai bambini un esperienza corporea capace di accompagnarli nel processo di bilanciamento della loro naturale iperattività e di aiutarli a sviluppare e a dirigere la propria concentrazione. 3. Insegnare ai bambini una tecnica valida per la gestione dello stress emotivo tramite la pratica delle asana (posizione yoga), del pranayama (tecniche di respirazione) e di yoga nidra (tecnica di rilassamento profondo). 4. Promuovere e rafforzare il senso di appartenenza al gruppo nel rispetto di ogni singolo membro e del lavoro collettivo che si sta svolgendo. Ognuno di questi punti è stato proposto durante le 11 lezioni che si sono svolte dal 5 marzo al 28 maggio 2012 della durata di 1 ora. In allegato maggiori dettagli della pratica svolta e del materiale prodotto dai bambini, incluse le note dell insegnante. Le aree di intervento scelte, corrispondono ad obiettivi trasversali di grande valenza, fondamentali per creare condizioni di apprendimento positive: ATTENZIONE / CONCENTRAZIONE Gli incontri di yoga sono stati occasioni per fermarsi, respirare e ritrovare quella calma e serenità necessarie per apprendere e per cogliere l importanza della scuola come ambiente educativo, dove imparare ad utilizzare strumenti che mi permetteranno di leggere e rielaborare in modo critico e libero le informazioni ( se sono concentrato, capisco di più, riesco meglio anche nel gioco )
4 RELAZIONI INTERPERSONALI Attraverso esercizi e tecniche, gli alunni hanno sperimentato l accettazione dell altro nella sua individualità; l altro come diverso da me, ma indispensabile, significativo, per realizzare un progetto comune. GESTIONE STRESS EMOTIVO Gli alunni sono stati guidati all ascolto interiore e al riconoscimento di alcune emozioni e delle loro principali manifestazioni. Sono state poi praticate alcune tecniche di rilassamento e di gestione della paura, della rabbia, della tristezza, da utilizzare in ambito scolastico ed extra-scolastico. CONSIDERAZIONI FINALI I cambiamenti positivi riscontrati nel gruppo classe sono notevoli, soprattutto a livello relazionale. Durante gli incontri di yoga, gli alunni sono stati stimolati all ascolto interiore, al riconoscimento delle emozioni ed alla riflessione sulle manifestazioni e gestione delle stesse ( rabbia, paura e tristezza, in particolare). Tutto ciò ha favorito una conoscenza di sé e dell altro più approfondita e, come conseguenza, maggior rispetto ed accettazione dell altro nella sua specificità ed individualità. Il gruppo, inoltre, si mostra più unito e coeso e manifesta ciò attraverso atteggiamenti di solidarietà, tolleranza e sostegno reciproco. In generale, gli alunni hanno seguito con entusiasmo, impegno e serietà le attività proposte, dimostrando di aver colto l importanza di aver condiviso un esperienza di crescita. RESCONTO QUESTIONARI Questionario genitori Su 12 questionari compilati, 5 genitori hanno dato risposte positive rispetto ai cambiamenti notati nelle 3 aree; altri 4 genitori hanno dato risposte miste, rilevando nessun cambiamento rispetto alle interazioni familiari ; 3 genitori hanno risposto di non aver notato nessun cambiamento, ma di questi, 2 hanno sottolineato la positività dell esperienza riscontrata nell atteggiamento di gradimento delle lezioni yoga da parte del figlio/a.
5 Seppure il numero degli alunni non sia elevato crediamo che i risultati dell osservazione dei genitori siano significativi rispetto alle capacità dei bambini di portar fuori quanto hanno sperimentato, cioè farlo proprio e riportarlo nel quotidiano come utile strumento di crescita e relazione. Interessante in alcuni casi notare che il questionario dei bambini non corrisponde a quello del genitore. In effetti la percezione interna del bambino è cambiata, anche se evidentemente non si è ancora manifestata all esterno concediamogli la libertà di far germogliare il proprio seme quando sarà il tempo giusto! Questionario dei bambini (vedi allegati) Abbiamo ritenuto significativo allegare i singoli commenti, scritti dai bambini e molto interessanti da leggere Questionario degli insegnanti Tutti gli insegnanti coinvolti nella classe sottolineano un importante miglioramento nelle 3 aree evidenziate, con il massimo riscontro (5) nella relazione (soprattutto solidarietà e gestione dei conflitti) e un minor risultato (3) rispetto alla durata dell attenzione. ALLEGATO 1 IL PRIMO INCONTRO L APERTURA La prima lezione è stata dedicata all apertura del corso/percorso con una spiegazione sulla luce intesa come fonte di conoscenza e illuminazione insita in ognuno di noi e in ogni essere. Dopo una breve pratica fisica volta a sciogliere tensioni e quindi a porre gli alunni in una situazione di maggiore ascolto e attenzione, si è svolto un semplice rito in cui simbolicamente, davanti alla luce di una candela, (rappresentativa della nostra luce interiore) tutti hanno espresso un proprio pensiero o sentimento. Si è continuato con dei semplici movimenti svolti a coppie e in gruppo accompagnati da un canto della tradizione Sufi che i bambini hanno subito imparato a memoria ( A te io do, da te io ricevo, così ci scambiamo, così viviamo ). Tutti insieme abbiamo poi spento la candela. Questi gesti sono molto importanti e soprattutto offrono al bambino la possibilità di un ordine e confine entro il quale può muoversi con agio senza costrizioni perché è il rituale stesso che pone la regola, allo stesso modo delle regole di un gioco. GLI INCONTRI SULLA CONCENTRAZIONE
6 Le lezioni successive (dalla 2 alla 4) sono state dedicate al tema della concentrazione, spiegando il concetto in termini semplici e con esempi legati al mondo dei bambini. Dopo il rituale di apertura della lezione, segue un momento di riscaldamento con il Saluto al Sole, serie di 12 movimenti che. oltre ad essere una pratica di risveglio energizzante e riequilibrante (il susseguirsi di movimenti dinamici in flessione ed estensione della colonna vertebrale aiuta ad equilibrare le energie all interno del corpo), prepara il corpo alle posizioni successive Durante questa tecnica, tutti i bambini hanno dimostrato una grande attenzione e coordinazione corporea, oltre a una buona concentrazione, quando a turno ognuno guidava la sequenza o quando, detti i numeri dei diversi movimenti, eseguivano con rapidità le posizioni corrispondenti al numero. Nella tradizione Yoga ci sono alcune tecniche specifiche per allenare la mente alla concentrazione ed aumentare via via il grado e la qualità di focalizzazione su un oggetto. Con i bambini in classe ne sono state sperimentate alcune, le più adatte per la loro età, semplici e divertenti: Tratak (concentrazione su un oggetto esterno: fiammella di una candela; mandala/figura geometrica che hanno colorato; puntino; tabelline Posizioni di equilibrio svolte attraverso il racconto di fiabe che riprendevano i concetti di concentrazione e di Rilassamento Profondo ( rilassamento della nuvoletta ) Respiro ( respiro del palloncino ) GLI INCONTRI SULL ASCOLTO, L ENERGIA E LA RELAZIONE CON L ALTRO I bambini hanno accolto con entusiasmo gli argomenti proposti, dimostrando una comprensione molto elevata, soprattutto a livello percettivo, oltre che un ascolto profondo del proprio essere, che li hanno condotti a sperimentare i movimenti energetici del sistema mente-corpo, proprio e dell altro, interpretando così, in una chiave originale ma tangibile, il rispetto per l altro, i confini fisici e mentali da rispettare per se stessi e gli altri, la solidarietà, la differenza fra le percezioni. A questo affascinante argomento si sono dedicati 4 incontri. Nel primo, attraverso una fiaba, si è introdotto il concetto di rilassamento profondo (yoga nidra o sonno consapevole) in cui il corpo è abbandonato ma la mente è vigile. I bambini hanno sperimentato nel silenzio il pieno ascolto di se stessi e dell esterno, sperimentando l ascolto a livelli più profondi. I successivi incontri sono stati dedicati alla percezione più sottile dell energia propria e dell altro, attraverso semplici tecniche (l esercizio della palla di energia, l attenzione al respiro proprio e dell altro); a queste si sono via via aggiunte delle
7 pratiche di posizioni in coppia e in gruppo che hanno favorito i concetti di ascolto dell altro, di diversità e di rispetto dell altro. L ultimo incontro è stato dedicato al sostegno ed all equilibrio reciproci, gettando le basi anche per la successiva lezione sul riconoscimento e gestione delle emozioni. GLI INCONTRI SUL RICONOSCIMENTO E LA GESTIONE DELLE PROPRIE EMOZIONI Abbiamo preparato questi due incontri con una serie di domande scritte che hanno aiutato a mirare i successivi 2 incontri nei quali sono state sperimentate alcune posizioni in piedi che favoriscono maggior radicamento risvegliando i concetti di fiducia in se stessi e forza interiore e quindi la gestione più equilibrata di stati emotivi che alterano il comportamento, tecniche di respirazione particolarmente utili per la trasformazione e la gestione delle diverse emozioni (respiro del palloncino, respiro alternato e respiro dello stantuffo) si sono introdotti alcuni Mudra (gesto) che raffigurano simbolicamente concetti che energeticamente predispongono il sistema mente/corpo a un dato atteggiamento. Si è lavorato in generale sulle emozioni ma in particolare sulla rabbia, la paura e la tristezza. (in questo senso è interessante leggere quanto i bambini hanno riportato sui loro questionari). Si sono gettate le basi per un eventuale continuazione e approfondimento del tema. L ULTIMO INCONTRO LA CHIUSURA Come si è aperto creando uno spazio sacro cioè sicuro e confortevole in cui tutti hanno potuto muoversi con rispetto e libertà così si è chiuso, riprendendo il discorso della luce interiore, simboleggiata dalla fiamma di un candela, questa volta arricchita dall esperienza vissuta. Abbiamo introdotto una piccola cerimonia in cui ogni bambino ha scritto un suo desiderio/obiettivo e simbolicamente tutti questi foglietti sono stati bruciati come dono/richiesta all Energia Universale Qui di seguito gli allegati di quanto i bambini hanno prodotto.
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