Verso un Etica... Molecolare? Pietro Pietrini, Silvia Pellegrini

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Verso un Etica... Molecolare? Pietro Pietrini, Silvia Pellegrini"

Transcript

1 Verso un Etica... Molecolare? Pietro Pietrini, Silvia Pellegrini Professore Ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Pisa. Ricercatrice Confermata di Biologia Molecolare, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Pisa. E da lungo tempo, probabilmente da sempre, che l uomo si interroga sul senso della sua stessa esistenza. Per secoli i filosofi si sono confrontati con le medesime domande sul significato stesso della vita, del nostro agire, del bene comune, in senso più ampio, sul perchè delle cose. Quanto siamo liberi e quanto siamo determinati nel nostro agire? Come scegliamo tra ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, tra ciò che è bene e ciò che è male? E, ancor prima, cosa è bene e cosa è male? Già in Platone, e nei suoi predecessori, troviamo una disquisizione elegantissima su queste questioni, così fine che qualcuno potrebbe persino chiedersi se negli oltre due millenni successivi sia stato aggiunto qualcosa di veramente nuovo rispetto alle argomentazioni de La Repubblica e degli altri scritti platonici (Platone, 1997). Quel che è certo è che secoli e secoli di riflessioni filosofiche non hanno portato ad avanzamenti rilevanti nella comprensione di chi siamo e di come diventiamo coscienti del mondo che ci circonda e di noi stessi. Il notevole sviluppo delle neuroscienze nelle ultime decadi ha messo a disposizione dei ricercatori sofisticate metodologie per lo studio dei correlati neurali che sottendono le più disparate manifestazioni della mente umana e le sue disfunzioni (es. Nichelli e coll., 1995; Pietrini e coll., 1996, 2000 a, b; Koechlin e coll., 1999; Pietrini 2003a, b). Le implicazioni di queste ricerche si estendono ben al di là delle neuroscienze e della medicina ed arrivano a coinvolgere la filosofia, l etica, la giurisprudenza, solo per citare quelle discipline che più strettamente riguardano l interessante articolo bersaglio di Lavazza e Sartori, al quale questo breve commento fa riferimento. 1

2 Le neuroscienze dunque sono e sempre più diventeranno uno strumento potentissimo per comprendere le relazioni più intime che legano mente e cervello e, in ultima analisi, le basi neurobiologiche della coscienza stessa (Laurey e Tononi, 2009). Se pur è vero che queste conoscenze ci permetteranno di meglio definire il senso della natura umana e il modo in cui possiamo e dovremmo interagire socialmente (Gazzaniga, 2005), ci si domanda se abbiano davvero una ragion d essere termini come Neuro-Phylosophy, Neuro-Ethics, o addirittura Neuro- Law - per non parlare di Neuro-Economy, Neuro-Politics, e Neuro-Marketing. L impiego indiscriminato del prefisso Neuro appare riduttivo nei confronti di discipline che si avvalgono di una moltitudine di strumenti di indagine per studiare l essere umano quale membro appartenente ad una comunità sociale altamente complessa e intricata e non può non far sorridere chi, come chi scrive, trova improprio persino lo stesso termine Neuro-Imaging, dizione con la quale generalmente si fa riferimento agli studi che impiegano le metodologie di esplorazione metabolico funzionale del cervello (Pietrini e coll., 1996; Pietrini 2003a, b). Ma, peggio ancora, rischia di trascinare nella fossa comune della Neuro-Mania (Legrenzi e Umiltà, 2009) tanto la ricerca seria quanto lo studio ad effetto mediatico. Dunque, piuttosto che di Neuroetica, riteniamo sia preferibile parlare di Neuroscienze ed Etica o, per dirla con A. Roskies (2002), di neuroscienze dell etica, intendendo con ciò il contributo che le acquisizioni delle ricerche neuroscientifiche possono dare per rispondere alle questioni che l etica si pone da sempre. Su questo tema, nel loro articolo bersaglio, Lavazza e Sartori passano in rassegna alcuni importanti aspetti legati al libero arbitrio, alla personalità e all imputabilità e sollevano questioni che, lungi dal poter essere trattate in maniera esaustiva in un solo articolo, sono state oggetto di convegni e trattati multidisciplinari degli ultimi anni, alcuni dei quali coordinati dagli stessi autori (es., De Caro, Lavazza e Sartori, 2010). Se era già documentato fin dall ottocento che lesioni traumatiche di certe zone dell encefalo potevano portare ad evidenti cambiamenti del comportamento e della personalità si pensi al famoso caso di Phineas Gage descritto dal medico John Harlow (Harlow, 1848) negli ultimi trenta 2

3 anni lo sviluppo delle metodologie di esplorazione funzionale del cervello, quali la tomografia ad emissione di positroni (PET) e la risonanza magnetica funzionale (fmri), ha reso possibile indagare i correlati nervosi cerebrali implicati non solo in processi cognitivi come attenzione e memoria, ma anche in funzioni mentali più complesse ed elusive come l esperienza emotiva, il controllo degli impulsi, il giudizio morale, il rispetto delle norme. Parallelamente, i grandi progressi della biologia molecolare e della genetica, con la decodifica del genoma umano e l identificazione di varianti alleliche, hanno permesso di cominciare a comprendere il ruolo svolto dal patrimonio genetico nel determinare non soltanto i tratti fisici dell individuo ma anche la predisposizione a sviluppare caratteristiche della personalità (Pellegrini, 2009; Pellegrini e Pietrini 2010). Prendere in esame i risultati e le implicazioni dei diversi studi di esplorazione funzionale del cervello o di genetica molecolare condotti nella popolazione generale e in soggetti criminali ricadrebbe ben al di fuori degli scopi di questo breve commentario, e pertanto si rimanda a trattazioni separate e ai lavori in esse citati (es., Grafman e coll., 1996; Pellegrini, 2009; Pellegrini e Pietrini, 2010; Pietrini, 2007; Pietrini e coll., 2000a, 2003 a, b; Pietrini e Bambini, 2009). Riteniamo invece di proporre alcune riflessioni a carattere generale. Le nuove acquisizioni delle neuroscienze ricordate sopra, infatti, hanno riaperto il dibattito su quanto l individuo sia veramente libero e responsabile delle proprie azioni (libero arbitrio) o quanto invece sia determinato nel suo agire. Ciò ha una prominente rilevanza anche in campo giuridico. Come è noto, presupposto del sistema penale è che l individuo sia dotato di libero arbitrio, ossia sia in grado di distinguere il bene dal male e di decidere di agire in un senso o nell altro. Su questo presupposto si fonda il principio dell imputabilità, che caratterizza gli ordinamenti giuridici retributivistici, tipici di tutte le società progredite. La riconosciuta incapacità di intendere e di volere rappresenta ragione di esclusione o riduzione della pena pressocchè ovunque. Ebbene, se il controllo del comportamento e dell aggressività è riconducibile a precisi circuiti nervosi, non è ipotizzabile che una qualsiasi alterazione di questi circuiti congenita o acquisita, morfologica o funzionale possa portare ad un comportamento abnorme che sfugge al controllo intenzionale dell individuo, anche in assenza di 3

4 una conclamata patologia di rilevanza clinica? Possiamo in tali casi continuare a parlare di piena capacità di intendere e di volere? E ancora, in che termini possiamo definire il libero arbitrio quando dalla genetica molecolare apprendiamo che avere un certo allele invece di un altro aumenta in maniera significativa la spinta a cercare situazioni estreme, anche al di fuori della legalità, e quindi la probabilità di arrivare a commettere un crimine (Pellegrini e Pietrini, 2010; Rigoni e coll., 2010)? A ben pensarci, la questione generale riguarda la nostra capacità di osservazione, cioè la capacità che abbiamo di identificare una condizione di alterazione, di allontanamento dalla condizione di funzionamento fisiologico, che possiamo definire patologica. Se vogliamo essere ancora più precisi, il primo punto fondamentale, conditio sine qua non per l identificazione della condizione patologica, è la definizione dei limiti della condizione fisiologica, cioé la definizione di quell ambito all interno del quale operiamo in condizioni di funzionamento fisiologico. Questi concetti si applicano non solo alle neuroscienze ma alla medicina in generale e, come vedremo, hanno importanti ripercussioni anche al di fuori di questi domini. Fino a tempi non lontani, la diagnosi in medicina si avvaleva sostanzialmente dell esame clinico, ove possibile integrato con esami ematochimici ed indagini strumentali relativamente semplici (si pensi all elettrocardiogramma o alle radiografie). In questi casi l identificazione di uno stato di alterata funzionalità, cioè la diagnosi di una condizione patologica, avveniva quando gli effetti di quella patologia si erano già in gran parte manifestati, cioè quando il paziente presentava sintomi e segni indicativi del fatto che la condizione fisiologica era venuta meno. L avvento di metodologie di indagine assai più sofisticate - si pensi alla tomografia assiale computerizzata, alla risonanza magnetica nucleare, a tutte le indagini molecolari genetiche - ha grandemente aumentato la nostra capacità di identificare condizioni patologiche nelle fasi pre-cliniche o sub-cliniche, cioè in soggetti che manifestano poco o nulla della fenomenica clinica, ma che hanno già in atto un processo patologico che comporta un alterazione dell omeostasi funzionale di quel determinato sistema. Nella malattia di Alzheimer, per citare un esempio, l impiego combinato di queste metodologie ha 4

5 permesso, in caso di soggetti a rischio (quali gli individui con storia familiare di malattia di Alzheimer a trasmissione autosomica dominante o con fattori genetici di vulnerabilità), di identificare alterazioni morfologiche e/o funzionali in determinate strutture cerebrali e quindi di fare diagnosi addirittura anni prima della comparsa del quadro clinico (Pietrini e coll., 2000b; Nordberg, 2009). Tutto questo ha potenzialmente importanti implicazioni per l etica e la giurisprudenza. Come nella medicina, l aumentata risoluzione della capacità di osservazione potrà spostare il livello di analisi da un mero piano fenotipico, cioè dall esame di ciò che può essere apprezzato esteriormente, ad un piano più propriamente di meccanismi cerebrali, cioè di esame del funzionamento delle strutture cerebrali che sottendono determinate capacità. E così, se oggi la capacità di intendere e di volere in un individuo che abbia manifestazioni indicative di un quadro clinico di demenza frontale o di psicosi dissociativa sarà verosimilmente considerata ridotta, un domani come potrebbe essere considerata la capacità di intendere e di volere di un individuo che abbia una misurabile disfunzione di circuiti fronto-limbici deputati al controllo dell impulsività e dell aggressività, seppur in assenza di un conclamato quadro clinico di demenza o psicosi? Non sarebbe, suddetto individuo, paragonabile ad un paziente con una lesione dell area di Broca e che certo nessuno riterrebbe colpevole per non essere in grado di comunicare? La questione è di grande delicatezza e complessità e il condizionale è d obbligo per una domanda che altrimenti potrebbe suonare irragionevole e provocatoria o far pensare che il neuroscienziato voglia prendere il posto del giudice. Al contrario, lo scopo delle neuroscienze è quello di far luce sulle basi biologiche delle funzioni mentali e del comportamento, e, se possibile, fornire al giudice ulteriori elementi di valutazione. Se è vero che nessun pixel o nessun allele genetico può determinare la colpevolezza, resta il fatto che il controllo dell individuo sull azione sembra essere meno forte quando sussistono alterazioni morfologiche e/o funzionali. Tant è che, in alcuni casi, i pixel e i geni sono già stati usati nelle aule di tribunale (Garland, 2004; Greene & Cohen, 2004; Pietrini 2007; Rigoni et al., 2010). 5

6 L avanzamento delle conoscenze scientifiche comporta inevitabilmente la riconsiderazione di altri concetti etici e giuridici oltre a quelli discussi in questo commentario. Si pensi all impatto che le biotecnologie e le metodologie di terapia intensiva stanno avendo sulla definizione stessa della vita (e della morte) e le conseguenti implicazioni per quel che riguarda aborto, eutanasia, fecondazione assistita, vita vegetativa (Singer, 1994). Non è passato molto tempo da quando le malattie mentali venivano suddivise in organiche e funzionali, a seconda che fossero accompagnate o meno da un alterazione visibile, come le pieghe atrofiche del cervello del demente. Questo non rifletteva altro che la nostra incapacità di spingerci oltre a ciò che potevamo vedere letteralmente ad occhio nudo. I progressi delle neuroscienze ci hanno portato ad avere un microscopio potentissimo per scrutare le più intime interazioni biochimiche che sottendono le funzioni cerebrali. Come clinici, tuttavia, non dobbiamo mai dimenticare che la mente umana potrà anche esprimersi attraverso una catena di eventi molecolari, ma non sarà mai una mera questione di molecole (Pietrini, 2003). 6

7 BIBLIOGRAFIA DE CARO M., LAVAZZA A., SARTORI G. (eds.). (2010). Siamo davvero liberi? Le neuroscienze e il mistero del libero arbitrio. Torino: Codice Edizioni. GARLAND B. (2004). Neuroscience and the Law; Brain, Mind, and the Scales of Justice. Dana Press. GAZZANIGA M.S. (2005). The ethical brain. New York: The Dana Press. GRAFMAN J, SCHWAB K, WARDEN D, PRIDGEN A, BROWN HR, et al. (1996). Frontal lobe injuries, violence, and aggression: A report of the Vietnam Head Injury Study. Neurology, 46: GREENE J., COHEN J.D. (2004). For the law, neuroscience changes nothing and everything. Phil Trans. R. Soc. Lond. B. Biol. 359, HARLOW J. (1848). Passage of an iron bar through the head. Boston Med Surg J 13: KOECHLIN E., BASSO G., PIETRINI P., PANZER S., GRAFMAN J. (1999). The role of the anterior prefrontal cortex in human cognition. Nature, 399: LEGRENZI P., UMILTA C. (2009). Neuro-mania. Il cervello non spiega chi siamo. Bologna: il Mulino. NICHELLI P., GRAFMAN J., PIETRINI P., CLARK K., LEE K.Y., MILETICH R. (1995). Where the brain appreciates the moral of a story. Neuroreport, 6: NORDBERG A. (2009). The future: new methods of imaging exploration in Alzheimer disease. Front Neurol Neurosci, 24: PELLEGRINI S. (2009). Il ruolo dei fattori genetici nella modulazione del comportamento: le nuove acquisizioni della biologia molecolare genetica. In Bianchi A.,Gulotta G., Sartori G. (eds.). Manuale di neuroscienze forensi. Milano: Giuffrè editore, pp PELLEGRINI S., PIETRINI P. (2010). Siamo davvero liberi? Il comportamento tra geni e cervello. Sistemi Intelligenti, Bologna: Il Mulino, XXII, 2: PIETRINI P. (1996). In tema di esplorazione funzionale del cervello: la tomografia ad emissione di positroni. Problemi in Psichiatria, 11: PIETRINI P., GUAZZELLI M., BASSO G., JAFFE K., GRAFMAN J. (2000a). Neural correlates of imaginal aggressive behavior assessed by positron emission tomography in healthy humans. Am J Psychiatry, 157:

8 PIETRINI P., ALEXANDER G.E., FUREY M.L., HAMPEL H., GUAZZELLI M. (2000b). The neurometabolic landscape of cognitive decline: in vivo studies with positron emission tomography in Alzheimer s disease. Int J Psychophysiol, 37:87-98 PIETRINI P. (2003a). Toward a biochemistry of mind? (Editorial) Am J Psychiatry, 160: , PIETRINI P. (2003b). Emozioni e sentimenti: come il cervello anima la nostra esistenza. In Lanzavecchia G. e Colombo E (eds.), La Società Infobiologica, Collana La Nuova Scienza, Libri Scheiwiller - Milano, pp PIETRINI P. (2007). Responsabilmente: dai processi cerebrali al processo penale. Prospettive e limiti dell approccio neuroscientifico. in DE CATALDO NEURBURGER L. (ed.), La prova scientifica nel processo penale, CEDAM, PIETRINI P., BAMBINI V. (2009). Homo Ferox: The contribution of functional brain studies to understanding the neural bases of aggressive and criminal behavior. Int J Law Psychiatry, 32: PLATONE. (1997). La Repubblica, traduzione di Franco Sartori. Bari: Editori Laterza RIGONI D., PELLEGRINI S., MARIOTTI V., COZZA A., MECHELLI A., FERRARA S.D., PIETRINI P., SARTORI G. (2010). How neuroscience and behavioral genetics improve psychiatric assessment: report on a violent murder case. Front Behav Neurosci, Oct. 11, vol. 4 ROSKIES A. (2002). Neuroethics for the new millennium. Neuron, 35: SINGER, P. (1994). Rethinking Life and Death: The Collapse of Our Traditional Ethics. Text Publishing. Melbourne. [Oxford University Press, Oxford, 1995]. Traduzione italiana: Ripensare la vita. Milano: Il Saggiatore,1996. TONONI G., LAUREY S. (eds.). (2009). The Neurology of Consciousness. New York: Elsevier. 8

Autismo e teoria della mente

Autismo e teoria della mente Spiegare l autismo Università degli Studi di Milano Autismo e teoria della mente Sandro Zucchi All inizio degli anni 80, Baron-Cohen, Leslie e Frith hanno condotto un esperimento per determinare il meccanismo

Dettagli

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento

Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Arezzo, 18 marzo 2006 Ordine dei Medici, Viale Giotto 134 Dott.

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:

Dettagli

Recensione MIND TIME. IL FATTORE TEMPORALE NELLA COSCIENZA.

Recensione MIND TIME. IL FATTORE TEMPORALE NELLA COSCIENZA. Recensione MIND TIME. IL FATTORE TEMPORALE NELLA COSCIENZA. Raffello Cortina, Milano 2007 Benjamin Libet Il libro di Benjamin Libet ruota intorno alla problematica della relazione fra cervello ed esperienza

Dettagli

Lavorare in gruppo. Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo

Lavorare in gruppo. Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo Lavorare in gruppo Corso di formazione per i dipendenti dell Università di Palermo Premessa La conoscenza del gruppo e delle sue dinamiche, così come la competenza nella gestione dei gruppi, deve prevedere

Dettagli

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco Disturbo autistico come patologia complessa che chiama in causa tutte

Dettagli

Bambini e nonni insieme per una vita più bella. incontro con la Malattia di Alzheimer

Bambini e nonni insieme per una vita più bella. incontro con la Malattia di Alzheimer Bambini e nonni insieme per una vita più bella incontro con la Malattia di Alzheimer Società Cooperativa Sociale Occhio Magico BAMBINI E NONNI INSIEME PER UNA VITA PIÙ BELLA incontro con la Malattia di

Dettagli

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se

Dettagli

NUOVE PROSPETTIVE PER IL RIPRISTINO DELLO SVILUPPO CEREBRALE NELLA SINDROME DI DOWN

NUOVE PROSPETTIVE PER IL RIPRISTINO DELLO SVILUPPO CEREBRALE NELLA SINDROME DI DOWN NUOVE PROSPETTIVE PER IL RIPRISTINO DELLO SVILUPPO CEREBRALE NELLA SINDROME DI DOWN GRUPPO DI RICERCA Coordinamento Università Partner Progetto realizzato con il contributo di Assicurazioni Generali ABSTRACT

Dettagli

LA CRIMINOLOGIA. sapere di non sapere, conoscere sé stessi, falsificare ogni ipotesi e...non innamorarsi di esse FRANCESCO BRUNO

LA CRIMINOLOGIA. sapere di non sapere, conoscere sé stessi, falsificare ogni ipotesi e...non innamorarsi di esse FRANCESCO BRUNO LA CRIMINOLOGIA sapere di non sapere, conoscere sé stessi, falsificare ogni ipotesi e...non innamorarsi di esse FRANCESCO BRUNO LA CRIMINOLOGIA E la scienza che studia i reati, gli autori, le vittime,

Dettagli

METTI IN MOTO IL TALENTO

METTI IN MOTO IL TALENTO METTI IN MOTO IL TALENTO Laboratorio di sviluppo, al femminile e non solo. Progetto di valorizzazione del personale rivolto ai dipendenti dell Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino Provincia di

Dettagli

Consenso Informato e Privacy

Consenso Informato e Privacy Consenso Informato e Privacy Consenso e Privacy sono le basi fondanti del moderno concetto di Medicina e una cura di qualità non può prescindere da essi, così come la stessa etica e deontologia degli interventi

Dettagli

Dott.ssa Francesca De Rosi

Dott.ssa Francesca De Rosi Dott.ssa Francesca De Rosi Neuroscienze Studiano il funzionamento del sistema nervoso. Collaborano con: Anatomia Fisiologia Biologia Molecolare Genetica Biochimica Psicologia Pedagogia Tecniche d indagine

Dettagli

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Stefania Pozio Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Quali sono le principali indagini internazionali sulla matematica a cui l Italia partecipa? L Italia partecipa

Dettagli

Le Medical Humanities

Le Medical Humanities Le Medical Humanities Claudio Pensieri UNIVERSITA' CAMPUS BIO-MEDICO DI ROMA Via Álvaro del Portillo, 21-00128 Roma - Italia www.unicampus.it Inserisci qui il titolo della presentazione Le Medical Humanities

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Non esiste, al giorno d oggi, un parere unanime della comunità scientifica sulla definizione di intelligenza. In generale, potremmo dire che è

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

Emozione: Risposta affettiva a situazioni oggettive o a stati soggettivi che turbano profondamente la coscienza.

Emozione: Risposta affettiva a situazioni oggettive o a stati soggettivi che turbano profondamente la coscienza. Emozione: Risposta affettiva a situazioni oggettive o a stati soggettivi che turbano profondamente la coscienza. Le emozioni esercitano una forza incredibilmente potente sul comportamento umano. Le emozioni

Dettagli

A.A. 2004-05. INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta. Prof. Claudia Casadio

A.A. 2004-05. INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta. Prof. Claudia Casadio CORSO DI LOGICA E PSICOLOGIA DEL PENSIERO A.A. 2004-05 INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta Prof. Claudia Casadio LINGUAGGIO E PENSIERO Le relazioni tra linguaggio e pensiero

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni

CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni CONVEGNO CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni Pordenone, 14 settembre 2013 Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze

Dettagli

Gli animali dei cartoni animati di Walt Disney?

Gli animali dei cartoni animati di Walt Disney? ANIMALI in SOCIETA (introduce Maria Luisa Russo) 1 La parola chiave del mio intervento: Maria Luisa introduce da soroptimista presenta: Vita Romana con Barbara Fabiani e la sua storia sociale,con Carmine

Dettagli

la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer

la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer Gruppo di studio SIGG LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer evelina bianchi Firenze 53 Congresso nazionale SIGG 2008 Firenze 53 congresso SIGG evelina

Dettagli

LIFE SPAN PSYCHOLOGY Prof Anna Pelama7 AA 2013-14

LIFE SPAN PSYCHOLOGY Prof Anna Pelama7 AA 2013-14 LIFE SPAN PSYCHOLOGY Prof Anna Pelama7 AA 2013-14 1 Psicologia dell età evolutiva Per molto tempo l oggetto principale è stato lo sviluppo dalla nascita alla fine dell adolescenza Necessità pratiche: Ø

Dettagli

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Pag. 1 di 9 OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) PREMESSA Per prima cosa, appare ovvio

Dettagli

Lezione del 7 novembre Prof.ssa De Stasio

Lezione del 7 novembre Prof.ssa De Stasio Lezione del 7 novembre Prof.ssa De Stasio Indice della lezione: Traccia per lavoro in classe, intervista sulla relazione con l insegnante... 1 Approccio del sopravvivere e fiorire... 1 Integrazione...

Dettagli

COMPETENZE DIGITALI. Le digital Competence Framework mi permettono di : Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile.

COMPETENZE DIGITALI. Le digital Competence Framework mi permettono di : Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile. COMPETENZE DIGITALI Competenze digitali o digital skills. Un approccio in 3D, un mutamento in corso. L immersività generata dagli ambienti multimediali ci sollecitano un esigenza nuova e educabile: sviluppare

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

*DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO

*DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO *DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO *DSM: Manuale Diagnostico e Statistico delle malattie mentali APA *DSM IV : DISARMONIE COGNITIVE DELLO SVILUPPO *DSM-5: DISTURBO DEL NEUROSVILUPPO *DISTURBO NEUROBIOLOGICO

Dettagli

L UOMO L ORGANIZZAZIONE

L UOMO L ORGANIZZAZIONE UNITÀ DIDATTICA 1 L UOMO E L ORGANIZZAZIONE A.A 2007 / 2008 1 PREMESSA Per poter applicare con profitto le norme ISO 9000 è necessario disporre di un bagaglio di conoscenze legate all organizzazione aziendale

Dettagli

MANIFESTO DELLA VITA

MANIFESTO DELLA VITA Leonardo da Vinci L annunciazione MANIFESTO DELLA VITA Dedicato a Sua Santità Giovanni Paolo II Dove si deduce come non sia intelligenza della realtà e sia negazione di un Dio creatore e del bene dell

Dettagli

Le votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123

Le votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123 7. Le votazioni I fattori che incidono sulla probabilità di ottenere buoni risultati sono gli stessi che agivano nel precedente ordinamento universitario: genere (femminile), elevato grado di istruzione

Dettagli

Caratteristiche del contesto. Rubrica valutativa della competenza

Caratteristiche del contesto. Rubrica valutativa della competenza Caratteristiche del contesto Rubrica valutativa della competenza Traguardi di apprendimento (riferiti ai saperi disciplinari, in termini di conoscenza, abilità e atteggiamenti) Senso del percorso formativo

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna. Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009

L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna. Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009 L accompagnamento alla morte: la morte nella società moderna Agenzia Formativa del Comune di Gorgonzola CORSO A.S.A. 2009 Prof.ssa Chiara Bertonati Gorgonzola, 2009 1 La morte nella società moderna Poche

Dettagli

Conoscenza Università e Società

Conoscenza Università e Società Giuseppe losappio riflessioni Collana Editoriale Conoscenza Università e Società Giuseppe Losappio Conoscenza, Università e Società riflessioni Collana Editoriale 1 Nulla, mamma, pensavo (R. Musil) La

Dettagli

L intelligenza numerica

L intelligenza numerica L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

Conoscere i volti della demenza. Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze

Conoscere i volti della demenza. Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze Conoscere i volti della demenza Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze Vero o falso? Barrare una casella e controllare la risposta alle pagine seguenti Vero Falso 1 Chi ha

Dettagli

SCHEDA DI PROGETTO. Regione..

SCHEDA DI PROGETTO. Regione.. Ministero Pubblica Istruzione Titolo sintetico del progetto: I CARE Imparare Comunicare Agire in una Rete Educativa Piano Nazionale di formazione e ricerca SCHEDA DI PROGETTO Regione.. Scuola Capofila

Dettagli

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà

La Dignità. L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà La Dignità L unione si fonda sui valori indivisibili e universali di dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà Essa pone la persona al centro delle sue azioni istituendo la cittadinanza dell Unione e

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA. INDICATORI COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI SCIENZE CLASSE PRIMA INDICATORI 1. Esplorare e descrivere oggetti e materiali 2. Osservare e sperimentare sul campo Sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo circostante

Dettagli

CAPIRE PER PREVENIRE. Convegno di studio e approfondimento. Gli incidenti mancati e la consapevolezza del lavoratore

CAPIRE PER PREVENIRE. Convegno di studio e approfondimento. Gli incidenti mancati e la consapevolezza del lavoratore Convegno di studio e approfondimento CAPIRE PER PREVENIRE Gli incidenti mancati e la consapevolezza del lavoratore Relatore: Luca Lodi BRESCIA, martedì 3 febbraio 2015 dalle ore 14:30 alle ore 17:30 Le

Dettagli

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni

Dettagli

sensibilizziamo il maggior numero di persone possibile e raccogliamo fondi per la ricerca sulle cellule staminali corneali adulte.

sensibilizziamo il maggior numero di persone possibile e raccogliamo fondi per la ricerca sulle cellule staminali corneali adulte. Siamo un associazione di volontariato formata da giovani volontari che si propone, attraverso numerose iniziative, di diffondere al pubblico la conoscenza in merito alle malattie rare; sensibilizziamo

Dettagli

ADHD e NEUROIMAGING: aspetti epistemologici e implicazioni psico-pedagogiche. Marta Sporchia Corso di Laurea in Scienze Pedagogiche A.A.

ADHD e NEUROIMAGING: aspetti epistemologici e implicazioni psico-pedagogiche. Marta Sporchia Corso di Laurea in Scienze Pedagogiche A.A. ADHD e NEUROIMAGING: aspetti epistemologici e implicazioni psico-pedagogiche Marta Sporchia Corso di Laurea in Scienze Pedagogiche A.A. 2012-2013 OBIETTIVO Discussione di alcuni PROBLEMI EPISTEMOLOGICI

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA

RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA RACCOLTA FIRMA PER L INTRODUZIONE DEL REGISTRO DEI TESTAMENTI BIOLOGICI DEL COMUNE DI VERONA Premesso che: - l articolo 32 della Costituzione Italiana afferma che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL 20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Pordenone, Marzo 2014 Dott.ssa Catia Cassin Delega In ambito gestionale per delega

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p

biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p La specie umana è comparsa sulla Terra nel momento in cui la diversità biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p effetti distruttivi nei confronti delle

Dettagli

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,

Dettagli

Studio sui cambiamenti nella depressione, nella fragilità emotiva e nei meccanismi di difesa

Studio sui cambiamenti nella depressione, nella fragilità emotiva e nei meccanismi di difesa Studio sui cambiamenti nella depressione, nella fragilità emotiva e nei meccanismi di difesa Dal 1998 al 2005 Attivecomeprima ha realizzato, in tempi diversi, due studi per valutare con metodi quantitativi

Dettagli

Spinoza e il Male. Saitta Francesco

Spinoza e il Male. Saitta Francesco Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di

Dettagli

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un

Dettagli

Il profiling dei disoccupati basato sull occupabilità: un alternativa di targeting in assenza di evidenza sull efficacia degli interventi

Il profiling dei disoccupati basato sull occupabilità: un alternativa di targeting in assenza di evidenza sull efficacia degli interventi Il profiling dei disoccupati basato sull occupabilità: un alternativa di targeting in assenza di evidenza sull efficacia degli interventi Luca Mo Costabella Mirare gli interventi sulla base della loro

Dettagli

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA

PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA INDIVIDUAZIONE DEI TEMI/CONCETTI SELEZIONE DEI TEMI/CONCETTI ESPRESSIONE DEI CONCETTI NEL LINGUAGGIO DI INDICIZZAZIONE TIPI DI INDICIZZAZIONE SOMMARIZZAZIONE INDICIZZAZIONE

Dettagli

Trattate una persona come se fosse già quella che dovrebbe essere. e l aiuterete a diventare ciò che è capace di essere. (W.

Trattate una persona come se fosse già quella che dovrebbe essere. e l aiuterete a diventare ciò che è capace di essere. (W. Trattate una persona come se fosse già quella che dovrebbe essere e l aiuterete a diventare ciò che è capace di essere. (W.Goethe) Quello che gli altri credono di noi può influenzare l opinione che abbiamo

Dettagli

Tavola rotonda Le competenze e la didattica laboratoriale dalla Scuola di base all Università: esempi di orientamento formativo.

Tavola rotonda Le competenze e la didattica laboratoriale dalla Scuola di base all Università: esempi di orientamento formativo. SCUOLA ESTIVA DI RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA CHIMICA ULDERICO SEGRE Ferrara 15 luglio 2010 Riflettere sulle conoscenze per favorire un apprendimento significativo Tavola rotonda Le competenze e la didattica

Dettagli

LABORATORIO Professione psicologo

LABORATORIO Professione psicologo Università degli Studi di Milano-Bicocca Facoltà di Psicologia Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche LABORATORIO Professione psicologo AA. 2010-2011 2011-1 - UNO SPUNTO PROVOCATORIO Siamo

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

Quadro di Riferimento PISA per la Literacy Scientifica

Quadro di Riferimento PISA per la Literacy Scientifica Quadro di Riferimento PISA per la Literacy Scientifica Il testo che segue è una sintesi della prima parte dello Science Framework di PISA 2006. Il testo definitivo sarà pubblicato dall OCSE entro il mese

Dettagli

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009 RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare

Dettagli

Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole

Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole Intervento di Mario Nava 1 alla Conferenza Le banche nell economia reale: ripensare ruoli, responsabilità, regole Milano 7 ottobre 2013 Nel mio breve intervento per lanciare il dibattito vorrei dare essenzialmente

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

Qui cade sua altezza

Qui cade sua altezza Qui cade sua altezza Silvia Sbaragli N.R.D. Bologna DFA, SUPSI Locarno (Svizzera) Pubblicato in: Sbaragli S. (2010). Qui cade sua altezza. La Vita Scolastica. 18, 25-27. Nell insegnamento della matematica

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

TRA VIVERE BENE E BENESSERE: QUESTIONE DI FUNCTIONING

TRA VIVERE BENE E BENESSERE: QUESTIONE DI FUNCTIONING ICF, OUTCOME E RIABILITAZIONE Perugia, 23 giugno 2011 TRA VIVERE BENE E BENESSERE: QUESTIONE DI FUNCTIONING Sara Rubinelli Department of Health Sciences and Health Policy University of Lucerne/Swiss Paraplegic

Dettagli

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi.

Statistica e biometria. D. Bertacchi. Variabili aleatorie. V.a. discrete e continue. La densità di una v.a. discreta. Esempi. Iniziamo con definizione (capiremo fra poco la sua utilità): DEFINIZIONE DI VARIABILE ALEATORIA Una variabile aleatoria (in breve v.a.) X è funzione che ha come dominio Ω e come codominio R. In formule:

Dettagli

IL PERCORSO DI COACHING

IL PERCORSO DI COACHING IL PERCORSO DI COACHING UNA RISORSA PER IL CAMBIAMENTO PROFESSIONALE E IL POTENZIAMENTO PERSONALE Non c èc nulla che spaventi di più l uomo che prendere coscienza dell immensit immensità di cosa è capace

Dettagli

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

Come orari con Eventi importanti per oggi ricordo:

Come orari con Eventi importanti per oggi ricordo: Vediamo di essere più precisi a livello di Trading Intraday rispetto a quanto scritto nei Report di ieri sera, alla luce dei movimenti delle prime ore di questa mattinata. Come orari con Eventi importanti

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? Versione preliminare: 25 Settembre 2008 Nicola Zanella E-Mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT In questa ricerca ho

Dettagli

Verdi Cafaro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado

Verdi Cafaro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Giuseppe Pasquale Verdi Cafaro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Sede centrale Via G. Verdi, n. 65-76123 Andria (BT) Telefono 0883 246.239 - Fax 0883-56.45.45

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

ASD Disturbo dello spettro autistico

ASD Disturbo dello spettro autistico ASD Disturbo dello spettro autistico Nel 2010 negli Stati Uniti ad 1 bambino ogni 68 è stata fatta una diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico (DSA), segnando un aumento del 30% rispetto a due anni

Dettagli

www.andreatorinesi.it

www.andreatorinesi.it La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli