Laboratorio di Probabilità e Statistica
|
|
- Silvestro Stefani
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Laboratorio di Probabilità e Statistica lezione 2 Massimo Guerriero Ettore Benedetti
2 Informazioni utili per il laboratorio Ogni studente ha a disposizione 120MB di spazio disco in rete. Superata la quota disco si verificano svariati problemi: Impossibilità di accedere Bug grafici della scrivania Crash o funzionamento scorretto di programmi (tra cui R) Cosa fare quando il problema si presenta? Digitare la combinazione "CTRL + ALT + F1" ed effettuare il Log-In. Inserire il comando "du h" per verificare lo spazio occupato Se risulta essere >= 100/120Mb digitare i comandi: rm r.cache per rimuovere la cache (file temporanei di scarsa importanza) rm r.mozilla per rimuovere file di configurazione di firefox e file temporanei che si sono creati navigando sul web. Altrimenti rivolgersi all ufficio tecnico. E possibile prevenire questi errori Salvando tutto su supporto media esterno (USB) Impostando un limite per la cache di Firefox (Opzioni Avanzate Rete Limita la cache)
3 Indice Lezione Prerequisiti dalla lezione scorsa Spiegazione dettagliata sul dataset che utilizzeremo per queste lezioni. Rappresentazioni grafiche Funzione di ripartizione Poligono di frequenza Come scegliere il grafico più adatto Indici di Posizione Moda Mediana, quartili e quantili Boxplot Media Aritmetica Come utilizzare questi strumenti Indici di Dispersione Varianza Scarto quadratico medio e coefficiente di variazione
4 Prerequisiti dalla lezione scorsa Linguaggio R ed Ambiente di sviluppo (IDE) funzionanti Dataset dello scorso anno caricato correttamente in una variabile nel proprio workspace. In queste lezioni chiameremo tale variabile "dataset" Confidenza con i comandi base di R e con il suo ambiente di sviluppo Realizzazione di script (comandi salvati in un file di testo, editato con l IDE) Trattamento dati (compreso variabile "dataset"). Salvataggio Output Visualizzazione di semplici grafici di frequenza (istogrammi - bastoncini pie)
5 Dataset utilizzato in dettaglio Descrizione dello studio Variabili nel dettaglio
6 Funzione di ripartizione 1/2 Per i fenomeni quantitativi può risultare utile disegnare la funzione di ripartizione, definita a partire dalle frequenze cumulate. In R si ottiene con il comando ecdf(variabile) Nel caso discreto abbiamo un diagramma a scala con 4 persone si copre l 80% della popolazione plot(ecdf(dataset$nucleo), verticals=true, main="nucleo Famigliare")
7 Funzione di ripartizione 2/2 Nel caso continuo X = rnorm(100) # X è una variabile che contiene 100 numeri casuali normalmente distribuiti plot(ecdf(x), verticals=true, main="ecdf Continua")
8 Poligono di Frequenza Si usa per fenomeni raccolti in classi. Confrontare linee risulta a volte più semplice di confrontare istogrammi. In R non esiste già implementata, creiamola noi! hist.poligono <- function(x){ ist <- hist(x) lines(c(min(ist$breaks), ist$mids, max(ist$breaks)), c(0,ist$counts,0)) } Chiamiamola ora con il comando: hist.poligono(dataset$nucleo)
9 Come scegliere il grafico più adatto Fenomeno Qualitativo Fenomeno Quantitativo Scala Nominale Scala Ordinale Discreto Continuo Torta Rettangoli Bastoncini Torta Rettangoli Bastoncini Bastoncini Torta Ripartizione Boxplot (se dati molto dispersi) Istogrammi (a causa delle classi) Boxplot
10 Consegna 1) Prendere confidenza con il Dataset 2) Plottare la funzione di ripartizione su: anni hlav hlib_lv 3) Plottare altri 2-3 grafici per tipi di dati diversi
11 Indice Lezione Prerequisiti dalla lezione scorsa Spiegazione dettagliata sul dataset che utilizzeremo per queste lezioni. Rappresentazioni grafiche Funzione di ripartizione Poligono di frequenza Come scegliere il grafico più adatto Indici di Posizione Moda Mediana, quartili e quantili Boxplot Media Aritmetica Come utilizzare questi strumenti Indici di Dispersione Varianza Scarto quadratico medio e coefficiente di variazione
12 Moda E definito come quel valore di un fenomeno statistico che presenta frequenza più elevata. Moda = 1 = Per Nulla Moda = punto centrale = Se il fenomeno è raggruppato in classi, è definito come il punto medio dell intervallo con densità di frequenza più elevata. Se ci sono più valori con densità di frequenza "più elevata", la distribuzione è detta plurimodale.
13 Mediana, quartili e quantili 1/2 La mediana è definita come quel valore che, una volta ordinati i dati del campione, lascia alla sua destra e alla sua sinistra la metà del campione. In R si utilizza il comando median(vettore sequenza) Es. median(c(4,3,4,1,7)) [1] 4 median(c(4,3,1,7)) [1] % % E legata al concetto di "funzione di ripartizione": Cumulando i valori del campione fino alla mediana, si arriva infatti a considerare il primo 50% di tutte le osservazioni. F(4) = 0.5
14 Mediana, quartili e quantili 2/2 Quartili e quantili sono anch essi legati analogamente al concetto di "funzione di ripartizione : Cumulando i valori del campione fino al primo quartile si arriva a considerare il 25% di tutte le osservarzioni. (F(Q1)=0.25) Cumulando fino al secondo quartile si ha la mediana. (F(Q2)=0.5) Cumulando fino al terzo quartile si considerano il 75% delle osservazioni. (F(Q3)=0.75) In generale un quantile di una distribuzione di dati è quel valore xp tale per cui F(xp) = p con p (0, 1).
15 Boxplot I quartili e la mediana sono molto informativi dal punto di vista grafico. Riguardiamo il boxplot della scorsa lezione: Gli estremi della scatola sono Q1 e Q3, la linea più marcata rappresenta la mediana Q2. I «baffi» vengono posti ad una distanza da Q1 e da Q3 pari a 1.5 * (Q3-Q1). Se questa distanza supera gli estremi, il baffo viene accorciato. Es. Baffo inferiore dell immagine a lato Q3 Q2 Q1 100% 75% 50% 25%
16 Media Aritmetica La media aritmetica si calcola in R con il comando mean(vettore) E estremamente sensibile a valori atipici: Es. Media vs Mediana X<-c(10,20,30) mean(x) [1] 20 median(x) [1] 20 X<-c(10,20,300) mean(x) [1] 110 median(x) [1] 20 X<-c(0,20,30) mean(x) [1] median(x) [1] 20
17 Come utilizzare questi strumenti Indice Carattere qualitativo nominale Carattere qualitativo ordinale Carattere quantitativo Moda SI SI SI Mediana NO SI SI Quartili NO SI SI Boxplot NO NO SI Media NO NO SI Range NO NO SI
18 Consegna 1) Studiare il Boxplot di 4 variabili a scelta 2) Verificare il comando summary(variabile) 3) Sviluppare una funziona che calcola la moda di una certa variabile Suggerimento: Vedi la funzione wich.max(variabile)
19 Indice Lezione Prerequisiti dalla lezione scorsa Spiegazione dettagliata sul dataset che utilizzeremo per queste lezioni. Rappresentazioni grafiche Funzione di ripartizione Poligono di frequenza Come scegliere il grafico più adatto Indici di Posizione Moda Mediana, quartili e quantili Boxplot Media Aritmetica Come utilizzare questi strumenti Indici di Dispersione Varianza Scarto quadratico medio e coefficiente di variazione
20 Varianza L idea è di utilizzare un indice che tenga conto di come i valori si distribuiscano intorno alla propria media, per misurare in modo oggettivo quello che ci appare graficamente. Varianza σ 2 = 1 n i=1 n (x i x n ) 2 Varianza campionaria S n 2 = 1 n 1 i=1 n (x i x n ) 2 R prende in considerazione solo la varianza campionaria con il comando var(vettore). Si ottiene facilmente da questa σ 2 moltiplicando per n 1 n.
21 Scarto quadratico medio e coefficiente di variazione Se dovessimo calcolare la varianza del peso di una popolazione avremmo tale indice espresso come Kg 2. Per rendere più leggibile la variabilità di un fenomeno si ricorre allo scarto quadratico medio. Definito come: σ = σ 2 Regola del 3-Sigma (empirica) l 89% dei dati di un campione si trova nell intervallo [ x n 3σ ; x n + 3σ]. I dati al di fuori di questo intervallo possiamo chiamarli outlier. Il coefficiente di variazione CV, essendo adimensionale, viene utilizzato per confrontare la variabilità di fenomeni diversi. E definito come: CV= σ x n 100 Se CV > 49% siamo portati a pensare che la variabilità è alta
22 Consegna 1) Creare una funzione che calcola la varianza 2) Creare una funzione che calcola il coefficiente di variazione 3) Verificare la regola del 3-Sigma sulla variabile "dataset$valogg" 4) Valutare il CV su: valogg hlav genere spesa_mese
Q1 = /4 0 4 = Me = /2 4 = 3
Soluzioni Esercizi Capitolo - versione on-line Esercizio.: Calcoliamo le densità di frequenza x i x i+1 n i N i a i l i F i 0 1 4 4 1 4/1=4 4/10 = 0.4 1 5 6 4 /4=0.5 6/10 = 0.6 5 10 4 10 5 4/5=0.8 10/10
DettagliCorso di Laurea in Economia Aziendale. Docente: Marta Nai Ruscone. Statistica. a.a. 2015/2016
Corso di Laurea in Economia Aziendale Docente: Marta Nai Ruscone Statistica a.a. 2015/2016 1 Indici di posizione GLI INDICI DI POSIZIONE sono indici sintetici che evidenziano le caratteristiche essenziali
DettagliTeoria e tecniche dei test. Concetti di base
Teoria e tecniche dei test Lezione 2 2013/14 ALCUNE NOZIONI STATITICHE DI BASE Concetti di base Campione e popolazione (1) La popolazione è l insieme di individui o oggetti che si vogliono studiare. Questi
DettagliMedia: è la più comune misura di tendenza centrale. Può essere calcolata per variabili numeriche.
Misure di tendenza centrale e di variabilità: Media: è la più comune misura di tendenza centrale. Può essere calcolata per variabili numeriche. Il valore medio di una variabile in un gruppo di osservazioni
DettagliIndice. centrale, dispersione e forma Introduzione alla Statistica Statistica descrittiva per variabili quantitative: tendenza
XIII Presentazione del volume XV L Editore ringrazia 3 1. Introduzione alla Statistica 5 1.1 Definizione di Statistica 6 1.2 I Rami della Statistica Statistica Descrittiva, 6 Statistica Inferenziale, 6
DettagliEsplorazione dei dati
Esplorazione dei dati Introduzione L analisi esplorativa dei dati evidenzia, tramite grafici ed indicatori sintetici, le caratteristiche di ciascun attributo presente in un dataset. Il processo di esplorazione
DettagliCapitolo 3 Sintesi e descrizione dei dati quantitativi
Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 3 Sintesi e descrizione dei dati quantitativi Insegnamento: Statistica Applicata Corso di Laurea in "Scienze e tecnologie Alimentari" Unità
DettagliStatistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici)
Statistica La statistica può essere vista come la scienza che organizza ed analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva:
DettagliStatistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici)
Statistica La statistica può essere vista come la scienza che organizza ed analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva:
DettagliCorso di Laurea triennale Tecniche della Prevenzione PERCORSO STRAORDINARIO 2007/08. Insegnamento di STATISTICA MEDICA. Modulo II
Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea triennale Tecniche della Prevenzione PERCORSO STRAORDINARIO 2007/08 Insegnamento di STATISTICA MEDICA Docente:Dott.ssa Egle
DettagliStatistica Sociale - modulo A
Statistica Sociale - modulo A e-mail: stella.iezzi@uniroma2.it i quartili IL TERZO QUARTILE per un carattere diviso in classi ESEMPIO: il boxplot I QUARTILI I quartili sono tre indici che dividono la distribuzione
DettagliCorso di STATISTICA EGA - Classe 1 aa Docenti: Luca Frigau, Claudio Conversano
Corso di STATISTICA EGA - Classe 1 aa 2017-2018 Docenti: Luca Frigau, Claudio Conversano Il corso è organizzato in 36 incontri, per un totale di 72 ore di lezione. Sono previste 18 ore di esercitazione
Dettagli1/55. Statistica descrittiva
1/55 Statistica descrittiva Organizzare e rappresentare i dati I dati vanno raccolti, analizzati ed elaborati con le tecniche appropriate (organizzazione dei dati). I dati vanno poi interpretati e valutati
DettagliQuestionario 1. Sono assegnati i seguenti dati
Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati 30 30 10 30 50 30 60 60 30 20 20 20 30 20 30 30 20 10 10 40 20 30 10 10 10 30 40 30 20 20 40 40 40 dire se i dati illustrati sono unità statistiche valori
DettagliScale di Misurazione Lezione 2
Last updated April 26, 2016 Scale di Misurazione Lezione 2 G. Bacaro Statistica CdL in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la Natura II anno, II semestre Tipi di Variabili 1 Scale di Misurazione 1. Variabile
DettagliSeconda Lezione. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA
Seconda Lezione "Educare significa aiutare l'animo dell'uomo ad entrare nella totalità della realtà. Non si può però educare se non rivolgendosi alla libertà, la quale definisce il singolo, l'io. Quando
DettagliElementi di Probabilità e Statistica
Elementi di Probabilità e Statistica Statistica Descrittiva Rappresentazione dei dati mediante tabelle e grafici Estrapolazione di indici sintetici in grado di fornire informazioni riguardo alla distribuzione
DettagliIstituzioni di Statistica e Statistica Economica
Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia, Assisi, a.a. 2013/14 Esercitazione n. 1 A. I dati riportati nella seguente tabella si riferiscono
DettagliESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE
ESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE FREQUENZA ASSOLUTA Data una distribuzione semplice di dati, ovvero una serie di microdati, si chiama frequenza assoluta di ogni modalità del carattere studiato il numero
DettagliLa variabilità. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali
Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Introduzione [1/2] Gli indici di variabilità consentono di riassumere le principali caratteristiche di una distribuzione (assieme alle medie) Le
DettagliSTATISTICA. Federico M. Stefanini. stefanin/corsi.html. a.a (3 CFU)
STATISTICA a.a. 2001-2002 (3 CFU) Federico M. Stefanini Dipartimento di Statistica G.Parenti viale Morgagni 59, 50134 Firenze, tel. 055-4237211 e.mail: stefanin@ds.unifi.it PARTE 1 http://www.ds.unifi.it/it/
DettagliESAME. 9 Gennaio 2017 COMPITO B
ESAME 9 Gennaio 2017 COMPITO B Cognome Nome Numero di matricola 1) Approssimare tutti i calcoli alla quarta cifra decimale. 2) Ai fini della valutazione si terrà conto solo ed esclusivamente di quanto
DettagliDistribuzione di Frequenza: Esempio
Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati
DettagliStatistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16
Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati
DettagliGli indici di variabilità
Le misure della variabilità 4/5 ottobre 2011 Statistica sociale 1 Gli indici di variabilità In tutti gli esempi visti nell ultima lezione, abbiamo visto che le grandezze considerate - pur nelle diverse
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2003/2004 Fisica Medica 2 Indici statistici 22/4/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 23/24 Fisica Medica 2 Indici statistici 22/4/25 Ricerca statistica La ricerca può essere deduttiva (data una legge teorica nota cerco verifica tramite più misure) ovvero induttiva
DettagliTRACCIA DI STUDIO. Indici di dispersione assoluta per misure quantitative
TRACCIA DI STUDIO Un indice di tendenza centrale non è sufficiente a descrivere completamente un fenomeno. Gli indici di dispersione assolvono il compito di rappresentare la capacità di un fenomeno a manifestarsi
DettagliSTIME STATISTICHE. Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali. p. 2/2
p. 1/1 INFORMAZIONI Prossime lezioni Giorno Ora Dove 10/02 14:30 P50 11/02 14:30 Laboratorio (via Loredan) 17/02 14:30 P50 23/02 14:30 P50 25/02 14:30 Aula informatica (6-7 gruppi) 02/03 14:30 P50 04/03
DettagliStatistica Un Esempio
Statistica Un Esempio Un indagine sul peso, su un campione di n = 100 studenti, ha prodotto il seguente risultato. I pesi p sono espressi in Kg e sono stati raggruppati in cinque classi di peso. classe
DettagliProgrammazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva
Fondamenti di Informatica Ester Zumpano Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva Lezione 5 Statistica descrittiva La statistica descrittiva mette a disposizione il calcolo di
DettagliDipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica. Antonio Azzollini
Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica Antonio Azzollini antonio.azzollini@unibas.it Anno accademico 2017/2018 Quartili e distribuzioni di frequenze Stanze Appartamenti
DettagliDaniela Tondini
Daniela Tondini dtondini@unite.it Facoltà di Medicina veterinaria CdS in Tutela e benessere animale Università degli Studi di Teramo 1 INDICI STATISTICI La moda M O di una distribuzione di frequenza X,
DettagliDispensa di Statistica
Dispensa di Statistica 1 parziale 2012/2013 Diagrammi... 2 Indici di posizione... 4 Media... 4 Moda... 5 Mediana... 5 Indici di dispersione... 7 Varianza... 7 Scarto Quadratico Medio (SQM)... 7 La disuguaglianza
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA. Prof.ssa Donatella Siepi tel:
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA Prof.ssa Donatella Siepi donatella.siepi@unipg.it tel: 075 5853525 5 LEZIONE Statistica descrittiva STATISTICA DESCRITTIVA Rilevazione dei dati Rappresentazione
DettagliStatistica Medica. Sez. 1 - Analisi esplorativa dei dati. Statistica Medica p.1/39
Statistica Medica Sez. 1 - Analisi esplorativa dei dati Statistica Medica p.1/39 La sommatoria Il simbolo è noto come sommatoria. n i=1 x i = x 1 + x 2 +... + x n 1 + x n Proprietà fondamentali sono (
DettagliEsercizi. Esercizio 1. Date le funzioni f(x) = x 2 3x + 2 e g(x) = 2x 1,
Esercizi Esercizio 1. Date le funzioni f(x) = x 2 3x + 2 e g(x) = 2x 1, (a) dire quanto vale f g e qual è il suo insieme di definizione; (b) dire quanto vale g f e qual è il suo insieme di definizione;
DettagliIntroduzione alla statistica con Excel
Introduzione alla statistica con Excel Davide Sardina davidestefano.sardina@unikore.it Università degli studi di Enna Kore Corso di Laurea in Servizio Sociale A.A. 2017/2018 Variabili quantitative e qualitative
DettagliProbabilità e Statistica Prova
Prova del 24/06/2016 Traccia E TEORIA ESERCIZIO 1 X f(x) 5 25 7 63 8 45 15 67 Sulla distribuzione di frequenze presentata in tabella, calcolare: (a) la media aritmetica, la mediana, il primo quartile,
DettagliSperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2
Sperimentazioni di Fisica I mod. A Statistica - Lezione 2 A. Garfagnini M. Mazzocco C. Sada Dipartimento di Fisica G. Galilei, Università di Padova AA 2014/2015 Elementi di Statistica Lezione 2: 1. Istogrammi
DettagliEsercizi di statistica descrittiva. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena / 30
Esercizi di statistica descrittiva Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 1 / 30 Esercizio 1 Nel rilevare l altezza di un gruppo di reclute,
DettagliStatistica di base per l analisi socio-economica
Laurea Magistrale in Management e comunicazione d impresa Statistica di base per l analisi socio-economica Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Definizioni di base Una popolazione è l insieme
Dettagli1.1 Obiettivi della statistica Struttura del testo 2
Prefazione XV 1 Introduzione 1.1 Obiettivi della statistica 1 1.2 Struttura del testo 2 2 Distribuzioni di frequenza 2.1 Informazione statistica e rilevazione dei dati 5 2.2 Distribuzioni di frequenza
Dettagli3. rappresentare mediante i grafici ritenuti più idonei le distribuzioni di frequenze assolute dei diversi caratteri;
Esercizio 1 Il corso di Statistica è frequentato da 10 studenti che presentano le seguenti caratteristiche Studente Sesso Colore Occhi Voto Soddisfazione Età Stefano M Nero 18 Per niente 21 Francesca F
DettagliTitolo della lezione Corso di Statistica Prof. Andrea CICCARELLI
Titolo della lezione Corso di Statistica Prof. Andrea CICCARELLI Informazioni sul corso - 1 Obiettivi Nell ambito delle lezioni impartite verranno introdotti i concetti e gli strumenti essenziali della
Dettagli1/4 Capitolo 4 Statistica - Metodologie per le scienze economiche e sociali 2/ed Copyright 2008 The McGraw-Hill Companies srl
1/4 Capitolo 4 La variabilità di una distribuzione Intervalli di variabilità Box-plot Indici basati sullo scostamento dalla media Confronti di variabilità Standardizzazione Statistica - Metodologie per
DettagliIntroduzione all Analisi Esplorativa dei Dati mediante R 1
Introduzione all Analisi Esplorativa dei Dati mediante R 1 Giovanna Menardi Giovanna.Menardi@econ.units.it A.A. 2008/2009 1 Materiale liberamente tratto da appunti a cura di M. Trevisani. Menardi Lezione
DettagliCorso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a Statistica. Statistica Descrittiva 3. Esercizi: 5, 6. Docente: Alessandra Durio
Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a. 2016-17 Statistica Statistica Descrittiva 3 Esercizi: 5, 6 Docente: Alessandra Durio 1 Contenuti I quantili nel caso dei dati raccolti in classi
DettagliNozioni di statistica
Nozioni di statistica Distribuzione di Frequenza Una distribuzione di frequenza è un insieme di dati raccolti in un campione (Es. occorrenze di errori in seconda elementare). Una distribuzione può essere
DettagliModelli descrittivi, statistica e simulazione
Modelli descrittivi, statistica e simulazione Master per Smart Logistics specialist Roberto Cordone (roberto.cordone@unimi.it) Statistica descrittiva Cernusco S.N., martedì 28 febbraio 2017 1 / 1 Indici
DettagliLA RAPPRESENTAZIONE E LA SINTESI DEI DATI
Metodi statistici e probabilistici per l ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile A.A. 2009-10 Facoltà di Ingegneria, Università di Padova Docente: Dott. L. Corain 1 LA RAPPRESENTAZIONE E LA SINTESI
DettagliStatistica Esercitazione. alessandro polli facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione
Statistica Esercitazione alessandro polli facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione Obiettivo Esercizio 1. Analizzeremo la distribuzione delle famiglie italiane, classificate per numero di
DettagliObiettivi Strumenti Cosa ci faremo? Probabilità, distribuzioni campionarie. Stimatori. Indici: media, varianza,
Obiettivi Strumenti Cosa ci faremo? inferenza Probabilità, distribuzioni campionarie uso stima Stimatori significato teorico descrizione Indici: media, varianza, calcolo Misure di posizione e di tendenza
Dettaglitabelle grafici misure di
Statistica Descrittiva descrivere e riassumere un insieme di dati in maniera ordinata tabelle grafici misure di posizione dispersione associazione Misure di posizione Forniscono indicazioni sull ordine
DettagliSTATISTICHE DESCRITTIVE
STATISTICHE DESCRITTIVE ARGOMENTI DELLA LEZIONE concetti introduttivi indici di tendenza centrale indici di dispersione indici di posizione 2 concetti introduttivi Unità statistiche elementi che costituiscono
Dettaglip. 1/2 STIME STATISTICHE Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali.
p. 1/2 STIME STATISTICHE Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali. p. 1/2 STIME STATISTICHE Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica
DettagliIndice. Prefazione. 4 Sintesi della distribuzione di un carattere La variabilità Introduzione La variabilità di una distribuzione 75
00PrPag:I-XIV_prefazione_IAS 8-05-2008 17:56 Pagina V Prefazione XI 1 La rilevazione dei fenomeni statistici 1 1.1 Introduzione 1 1.2 Caratteri, unità statistiche e collettivo 1 1.3 Classificazione dei
DettagliMisure di dispersione (o di variabilità)
08/04/014 Misure di dispersione (o di variabilità) Range Distanza interquartile Deviazione standard Coefficiente di variazione Misure di dispersione 7 8 9 30 31 9 18 3 45 50 x 9 range31-74 x 9 range50-941
DettagliElementi di Statistica
Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Informatica ed Elementi di Statistica 3 c.f.u. Anno Accademico 2010/2011 Docente: ing. Salvatore Sorce Elementi di Statistica Statistica
DettagliEsercizio 1 Questa tabella esprime i tempi di durata di 200 apparecchiature elettriche:
Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su indici di posizione e di variabilità Esercizio 1 Questa tabella esprime i tempi di durata di 200 apparecchiature elettriche: Durata (ore) Frequenza 0 100? 100 200
DettagliSommario. Capitolo 1 I dati e la statistica 1. Capitolo 2 Statistica descrittiva: tabelle e rappresentazioni grafiche 25
Sommario Presentazione dell edizione italiana Prefazione xv xiii Capitolo 1 I dati e la statistica 1 Statistica in pratica: BusinessWeek 1 1.1 Le applicazioni in ambito aziendale ed economico 3 Contabilità
DettagliProva scritta di STATISTICA. CDL Biotecnologie. (Programma di Massimo Cristallo - A)
Prova scritta di STATISTICA CDL Biotecnologie (Programma di Massimo Cristallo - A) 1. Un associazione di consumatori, allo scopo di esaminare la qualità di tre diverse marche di batterie per automobili,
DettagliSTATISTICA PSICOMETRICA a.a. 2004/2005 Corsi di laurea Scienze e tecniche neuropsicologiche. Modulo 1. Modulo 1 Statistica descrittiva Monovariata
STATISTICA PSICOMETRICA a.a. 004/005 Corsi di laurea Scienze e tecniche neuropsicologiche Modulo Modulo Distribuzioni semplici di frequenza e loro rappresentazioni Operatori di tendenza centrale Operatori
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Biotecnologie. Corso di Statistica Medica. Statistica Descrittiva: Variabili numeriche
Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Biotecnologie Corso di Statistica Medica Statistica Descrittiva: Variabili numeriche Corso triennale biotecnologie - Statistica Medica Statistica descrittiva
DettagliDISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 1) 1 / 19
DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 1) 1 / 19 Variabili casuali (o aleatorie) 2 / 19 Disponendo di metodi corretti per raccogliere i dati e costruire i campioni data una popolazione, i valori numerici
DettagliLa statistica. Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici. Prof. Giuseppe Carucci
La statistica Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici Introduzione La statistica raccoglie ed analizza gruppi di dati (su cose o persone) per trarne conclusioni e fare previsioni
DettagliLEZIONI DI STATISTICA
GIOVANNI GIRONE Ordinario nell'università di Bari TOMMASO SAL VEMINI Ordinario nel!' Università di Roma LEZIONI DI STATISTICA Volume Primo CACUCCI EDITORE - BARI - 1991 CEMrn o r INDICE Prefazione pag.
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. Statistica Descrittiva Variabili numeriche
Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Statistica Medica Statistica Descrittiva Variabili numeriche Misure di tendenza centrale Media (aritmetica) Mediana Media
DettagliIndici di Dispersione
Indici di Dispersione Si cercano indici di dispersione che: utilizzino tutti i dati {x 1, x 2,..., x n } siano basati sulla nozione di scarto (distanza) dei dati rispetto a un centro d i = x i C ad esempio,
Dettagli0,0,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,1,2,2,2,2,2,2,2,2,2,2,2,2,3,3,3, 3,3,3,4,4,4,4,4,4,5,5,6,6,7,8,8, 11
I QUARTILI Per il calcolo della mediana e del primo e terzo quartile il procedimento da seguire è il seguente: 1. si ordinano le intensità in senso non decrescente 2. si individuano le intensità da utilizzare
DettagliOutline. 1 La forma di una distribuzione. 2 Indici di asimmetria. 3 Indice di asimmetria per variabili qualitative ordinate.
Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 22 Outline 1 2 3 4 5 6 () Statistica 2 / 22 Due distribuzioni aventi stessa posizione e variabilità
DettagliElaborazione statistica di dati
Elaborazione statistica di dati CONCETTI DI BASE DI STATISTICA ELEMENTARE Taratura strumenti di misura IPOTESI: grandezza da misurare identica da misura a misura Collaudo sistemi di produzione IPOTESI:
DettagliRappresentazioni grafiche
Rappresentazioni grafiche Su una popolazione di n = 20 unità sono stati rilevati i seguenti fenomeni: stato civile (X) livello di scolarità (Y ) numero di figli a carico (Z) reddito in migliaia di (W )
Dettagli3) In una distribuzione di frequenza si può ottenere più di una moda Vero Falso
CLM C Verifica in itinere statistica medica 13-01-2014 1) Indicate a quale categoria (Qualitativa, qualitativa ordinabile, quantitativa discreta, quantitativa continua) appartengono le seguenti variabili:
DettagliINTRODUZIONE AL DOE come strumento di sviluppo prodotto Francesca Campana Parte 2 Concetti di base
INTRODUZIONE AL DOE come strumento di sviluppo prodotto Francesca Campana Parte Concetti di base Pagina CONCETTI STATISTICI DI PARTENZA - DESCRITTORI DI UNA VARIABILE RANDOM - GRAFICI UTILI - DISTRIBUZIONI
DettagliPrefazione Ringraziamenti dell'editore Il sito web dedicato al libro Test online: la piattaforma McGraw-Hill Education Guida alla lettura
INDICE GENERALE Prefazione Ringraziamenti dell'editore Il sito web dedicato al libro Test online: la piattaforma McGraw-Hill Education Guida alla lettura XI XIV XV XVII XVIII 1 LA RILEVAZIONE DEI FENOMENI
DettagliLaboratorio di Probabilità e Statistica
Laboratorio di Probabilità e Statistica lezione 6 Massimo Guerriero Ettore Benedetti Indice Lezione Prerequisiti dalla lezione scorsa Intervallo di confidenza per la media Verifica d ipotesi sulla media
Dettaglihttp://www.biostatistica.unich.it 1 STATISTICA DESCRITTIVA Le misure di tendenza centrale 2 OBIETTIVO Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici. 3 Esempio Nella
DettagliLezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità
Lezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità Abbiamo visto che la media è una misura della localizzazione centrale della distribuzione (il centro di gravità). Popolazioni con la stessa media possono
DettagliANALISI ESPLORATIVA DI SERIE DI OSSERVAZIONI
IDROLOGIA Analisi esplorativa di serie di dati ANALISI ESPLORATIVA DI SERIE DI OSSERVAZIONI P Claps IDROLOGIA Analisi esplorativa di serie di dati Rappresentazione tabellare della serie storica Sequenza
DettagliMISURE DI SINTESI 54
MISURE DI SINTESI 54 MISURE DESCRITTIVE DI SINTESI 1. MISURE DI TENDENZA CENTRALE 2. MISURE DI VARIABILITÀ 30 0 µ Le due distribuzioni hanno uguale tendenza centrale, ma diversa variabilità. 30 0 Le due
DettagliESERCIZI. 2 - Descrittiva
ESERCIZI 2 - Descrittiva (*) da lez. 19/04 Tabella 2.12(a) Tabella 2.12(b) 5 10 15 20 25 30 0 5 10 15 20 1 2 3 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 =4 mediane pari a 4 =4 (*) da lez. 19/04 Tabella 2.12(a) mediane pari
DettagliProbabilità e Statistica Prova del 17/02/2017 Traccia A TEORIA Università degli Studi di Verona Laurea in Informatica e Bioinformatica A.A.
Prova del 17/02/2017 Traccia A TEORIA ESERCIZIO 1 f() 2 100 3 40 6 54 10 106 Sulla distribuzione di frequenze presentata in tabella, calcolare: (a) la media aritmetica; (b) la mediana e la moda; (c) la
DettagliElaborazione statistica di dati
Elaborazione statistica di dati 1 CONCETTI DI BASE DI STATISTICA ELEMENTARE 2 Taratura strumenti di misura IPOTESI: grandezza da misurare identica da misura a misura Per la presenza di errori casuali,
DettagliStatistica. Alfonso Iodice D Enza
Statistica Il e Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 21 Outline Il e 1 2 3 Il 4 e 5 () Statistica 2 / 21 Il e Due distribuzioni aventi stessa posizione
DettagliStatistica inferenziale, Varese, 18 novembre 2009 Prima parte - Modalità B
Statistica inferenziale, Varese, 18 novembre 2009 Prima parte - Modalità B Cognome Nome: Part time: Numero di matricola: Diurno: ISTRUZIONI: Il punteggio relativo alla prima parte dell esame viene calcolato
DettagliStatistica Esercitazione. alessandro polli facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione
Statistica Esercitazione alessandro polli facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione Obiettivo Esercizio 1. Questo e alcuni degli esercizi che proporremo nei prossimi giorni si basano sul
DettagliDispersione. si cercano indici di dispersione che:
Dispersione si cercano indici di dispersione che: utilizzino tutti i dati { x 1, x 2... x n } siano basati sulla nozione di scarto (distanza) dei dati rispetto ad un centro d i = x i C ad es. rispetto
DettagliSTATISTICHE DESCRITTIVE Parte II
STATISTICHE DESCRITTIVE Parte II INDICI DI DISPERSIONE Introduzione agli Indici di Dispersione Gamma Differenza Interquartilica Varianza Deviazione Standard Coefficiente di Variazione introduzione Una
DettagliStatistica descrittiva
Statistica descrittiva Caso di 1 variabile: i dati si presentano in una tabella: Nome soggetto Alabama Dato 11.6.. Per riassumere i dati si costruisce una distribuzione delle frequenze. 1 Si determina
DettagliTipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione
Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione L. Boni Variabile casuale In teoria della probabilità, una variabile casuale (o variabile aleatoria o variabile stocastica o random variable)
DettagliSTATISTICA Disciplina scien tifica che fornisce strumenti per l interpretazione delle informazioni contenute in insiemi di dati relativi a
STATISTICA Disciplina scien tifica che fornisce strumenti per l interpretazione delle informazioni contenute in insiemi di dati relativi a VARIABILI CASUALI VARIABILE Qualunque fenomeno espri mibile numericamente
DettagliEsercizi di ricapitolazione
Esercizio 1. Sono dati 150 g di una soluzione S 1 concentrata al 12%. (a) Determinare quanti grammi di soluto occorre aggiungere a S 1 per ottenere una nuova soluzione S 2 concentrata al 20%. (b) Determinare
DettagliESERCIZI DI RIEPILOGO 1
ESERCIZI DI RIEPILOGO 1 ESERCIZIO 1 La tabella seguente contiene la distribuzione di frequenza della variabile X = età (misurata in anni) per un campione casuale di bambini: x i 4.6 8 3.2 3 5.4 6 2.6 2
DettagliLezione 1.3 Corso di Statistica. Francesco Lagona
Lezione 1.3 Corso di Statistica Francesco Lagona Università Roma Tre F. Lagona (francesco.lagona@uniroma3.it) 1 / 17 Outline 1 Funzione di ripartizione 2 Quantili 3 Il caso delle variabili continue Funzione
Dettagli3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17
C L Autore Ringraziamenti dell Editore Elenco dei simboli e delle abbreviazioni in ordine di apparizione XI XI XIII 1 Introduzione 1 FAQ e qualcos altro, da leggere prima 1.1 Questo è un libro di Statistica
Dettagli