NOI CI SIAMO ETICHETTI AMO IL MONDO. Comitato Provinciale Avellino IRPINIA. Avellino, 4 Maggio 2016

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1 NOI CI SIAMO ETICHETTI AMO IL MONDO Comitato Provinciale Avellino Avellino, 4 Maggio 2016 IRPINIA

2 L Itis Guido Dorso di Avellino, presenta il progetto «Noi ci siamo NutriAMO il Mondo». In questa presentazione vi spiegheremo le competenze acquisite nel corso del progetto e, dopo una nostra breve introduzione, potrete osservare la produzione di alcuni dolci a cura dell Istituto Alberghiero «Manlio Rossi Doria». Inoltre osserverete anche le etichette di confezionamento da noi prodotte.

3 L'etichetta è la carta d'identità di un prodotto agricolo ed alimentare, racconta il suo ciclo di vita dalla produzione alla distribuzione. Al momento di acquistare un qualsiasi prodotto alimentare dobbiamo prestare molta attenzione all'etichetta in esso riportata, dalla quale si evincono una serie di informazioni utili atte a garantire e tutelare gli interessi del consumatore.

4 Di seguito troveremo tutti i tipi di informazioni presenti in un etichetta:...

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6 - Denominazione di vendita, che non é altro che il nome del prodotto; indica la categoria merceologica, il nome specifico con il quale il prodotto è conosciuto comunemente (es. il caffè). - Termine minimo di conservazione e la data di scadenza I prodotti che deperiscono rapidamente devono indicare la data di scadenza. La data di scadenza e' la data entro la quale il prodotto alimentare va consumato; essa va indicata con la dicitura "da consumarsi entro" seguita dalla data.

7 - Istruzioni per l'uso: vengono indicate su surgelati, preparati per torte e budini o altri prodotti che necessitano di particolari indicazioni per un corretto uso.

8 - Nome del produttore o distributore e il luogo di produzione; il luogo di origine è una informazione aggiuntiva che precisa e valorizza la zona di produzione (es : parmigiano, vino ecc.) - Quantitativo Netto: deve comparire il peso netto in grammi o chilogrammi (solidi) o in litri e sottomultipli (liquidi). Per i prodotti solidi conservati in un liquido (che puo' essere acqua, aceto o salamoia ad es. sottaceti, ecc..), va indicato il peso netto sgocciolato ed il peso netto complessivo.

9 - Codice alfanumerico ed il numero del lotto, che consente di identificare il prodotto. E un riferimento importantissimo perché in caso di problemi può essere ritirata tutta la partita difettosa o pericolosa per la salute del consumatore. - Titolo alcolometrico volumico effettivo per le bevande aventi un contenuto alcolico superiore a 1,2% in volume;

10 - Elenco degli Ingredienti (che vengono indicati in ordine decrescente, da quello maggiormente presente fino ad arrivare a quello utilizzato in quantità minore); ciò è fondamentale sia per valutare la qualità del prodotto sia per evitare eventualmente prodotti con ingredienti che possono non essere tollerati da alcuni consumatori, ad esempio a causa di un'allergia.

11 L'elenco in ordine decrescente, inoltre, consente spesso di capire se il rapporto tra qualita' e prezzo e' giusto oppure di scegliere il prodotto qualitativamente migliore, in base al tipo di ingredienti usati e al posto che occupano nell'elenco.

12 Un esempio di etichette:

13 Queste sono le etichette relative ai prodotti preparati e confezionati dagli istituti: Alberghiero «Manlio Rossi Doria» e l ITIS «Guido Dorso»

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15 - I Conservanti eventualmente presenti nel prodotto, segnalati col loro nome o con la sigla europea (la "E" seguita da un numero) servono a rallentare il processo di deterioramento degli alimenti e, dunque, a renderli più duraturi. Tra i più usati: Acido acetico Anidride solforosa Acido Sorbico

16 - I Coloranti che servono a restituire il colore originario del prodotto (se è stato perduto nelle fasi di lavorazione) o a renderlo più allettante, sono usati soprattutto nelle bevande, nei gelati o nei dolci. - Gli Antiossidanti impediscono che l alimento diventi bruno a contatto con l ossigeno o cambi sapore.

17 - Gli Addensanti sono usati per rendere più densi creme e sughi (es. semi di carrubbe). - Gli Edulcoranti sostituiscono lo zucchero in bevande, dolci e gelati. In Italia sono ammessi il sorbitolo ed il mannitolo. Si tratta, in sostanza di podotti dietetici.

18 La certificazione di origine. Sulle etichette dei prodotti alimentari compaiono sempre più spesso strane sigle DOP IGP STG Ma conosciamo il loro significato? IGP: Indicazione geografica protetta, la materia prima può anche essere importata da un altra zona. STG: DOP: Denominazione di origine protetta è per gli alimenti che continuano ad essere prodotti in una zona tradizionale e con ingredienti locali come il grana padano, l olio d oliva Specialità tradizionale garantita, in questo caso si considera solo il metodo di lavorazione.

19 DOC: Denominazione di origine controllata che certifica la zona di origine e delimitata della raccolta delle uve utilizzate per la produzione del vino sul quale è apposto il marchio; esso viene utilizzato per designare un prodotto di qualità e rinomato, le cui caratteristiche sono connesse all'ambiente naturale ed ai fattori umani e rispettano uno specifico disciplinare di produzione approvato con decreto ministeriale DOCG: Denominazione di origine controllata e garantita. IGT: Identificazione geografica tipica

20 Il Servizio Sanitario Nazionale rappresenta il principale presidio a tutela dell igiene degli alimenti, dalla produzione alla distribuzione. I controlli sulla produzione, commercio e somministrazione di alimenti e bevande sono effettuate dalle ASL dei comuni interessati. Esiste anche un nucleo specializzato dei carabinieri che controlla le sofisticazioni: NAS:Nucleo Antisofisticazioni sanità dei Carabinieri.

21 Il nostro percorso si conclude qui. Il nostro auspicio è di poter continuare questo progetto al fine di diventare e formare consumatori consapevoli. Ringraziamo la scuola, il comitato soci Coop di Avellino e l Unicef per averci dato questa opportunità. GRAZIE

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