Chemioterapia nei pazienti portatori di virus epatitici. Chemio e Immunochemioterapia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Chemioterapia nei pazienti portatori di virus epatitici. Chemio e Immunochemioterapia"

Transcript

1 Chemioterapia nei pazienti portatori di virus epatitici. Chemio e Immunochemioterapia Maria Giuseppina Cabras U.O. di Ematologia e Centro Trapianto di Cellule Staminali Emopoietiche Ospedale Oncologico Armando Businco Cagliari

2 INTRODUZIONE Il virus dell epatite epatite B (HBV) è un piccolo DNA virus che appartiene alla famiglia degli Hepadnaviridae. Si ritiene che oltre un terzo della popolazione mondiale sia stato infettato dal virus HBV e la WHO stima che circa 350 milioni di persone siano portatori cronici di HBV. La prevalenza dell infezione varia in funzione delle diverse aree geografiche. L Italia L si può considerare un area geografica a bassa endemia con aree di prevalenza maggiore al Sud e nelle isole.

3 INTRODUZIONE La storia naturale dell infezione cronica dal virus dell epatite epatite B (HBV) è determinata dall interazione tra la replicazione virale e la risposta immune dell ospite ospite. HBV persiste nell organismo dopo un epatite acuta anche se vi è stata una risposta immune completa e la guarigione sierologica e clinica. Così, la popolazione che è stata esposta all infezione da HBV è a rischio di riattivazione quando la risposta immune viene modificata.

4 La riattivazione dell HBV è una seria causa di morbidità e mortalità nei pazienti portatori del virus sottoposti a terapia citotossica o immunoterapia per patologie neoplastiche

5 RIATTIVAZIONE DI HBV Questo fenomeno è stato descritto per la prima volta nel 1975 da Wands e altri in pazienti con disordini linfo e mieloproliferativi L uso sempre più frequente di potenti chemioterapie citotossiche,, l introduzione l di diversi tipi di anticorpi monoclonali e la maggiore diffusione delle procedure trapiantologiche hanno reso questo problema clinico sempre più comune. Un crescente numero di studi o di case-reports è stato pubblicato negli ultimi anni su questo argomento ma ancora oggi il management di questi pazienti non è completamente definito

6 RIATTIVAZIONE DI HBV Hepatitis was defined as 3 increase in ALT that exceeded the upper normal limit (UNL, <58 iu/l) or an absolute increase of ALT to over 100 iu/l when compared with baseline pre-chemotherapy value Hepatitis, attributable to HBV reactivation, was defined as an increase in HBV DNA levels of 10 times when compared with baseline level or an absolute increase of HBV DNA level that exceeded 1000 l0 6 g.e./ml,./ml, in the absence of other systemic infection. Lok ASF, et al.: Reactivation of hepatitis B virus replication in patients receiving cytotoxic therapy. Report of a prospective study. Gastroenterology 100: , 1991 Yeo W, et al.: Frequency of hepatitis B virus reactivation in cancer patients undergoing cytotoxic chemotherapy: a prospective study of 626 patients with identification of risk factors. J Med Virol 62: , 2000

7 RIATTIVAZIONE DI HBV L infezione cronica da virus B è definita conclamata (overt)) quando l antigene l di superficie (HBsAg( HBsAg) ) è presente in modo dosabile nel siero e occulta nei soggetti HBs-Ag negativi con evidenza di HBV-DNA intraepatico e/o nel siero La difficoltà a determinare la viremia sul materiale biologico e la rara positività nel siero di HBV-DNA ha portato a considerare la presenza dell anticorpo anti-core come ad un possibile marcatore di un infezione occulta.

8 RIATTIVAZIONE DI HBV Nei portatori di HBV (conclamati o occulti) sono considerati significativi i seguenti eventi virologici: la ricomparsa, nel siero di soggetti anti-core positivi, dell antigene HBs (sieroconversione inversa). nei portatori inattivi la comparsa di una significativa viremia associata ad un danno epatico (riattivazione( riattivazione). persistenza nei portatori attivi di una significativa viremia con ulteriore progressione del danno epatico.

9 RIATTIVAZIONE DI HBV Durante il trattamento immuno+/- chemioterapico con interruzione dello stesso e conseguente modifiche dell efficacia efficacia della terapia e dell outcome del paziente Dopo la sospensione della terapia, anche dopo molti mesi soprattutto in pazienti trattati con anticorpi monoclonali,, quando i controlli sono meno frequenti.

10 RIATTIVAZIONE DI HBV Durante la chemioterapia come conseguenza dell immunodepressione vi è l incremento l della replicazione virale che causa una estesa infezione epatica, con possibile insorgenza di epatite fulminante Dopo la fine della chemioterapia, il recupero della risposta immune, può essere seguito da una rapida citolisi immuno-mediata degli epatociti infettati e da un epatite più o meno grave

11 RIATTIVAZIONE DI HBV Fra i pazienti affetti da patologie ematologica il rischio appare più elevato in relazione a maggiore immunosoppressione uso di steroidi uso di antracicline uso di anticorpi monoclonali maggiore incidenza nei pazienti NHL

12 Trattamento della riattivazione Interruzione della chemioterapia Terapia di supporto Interferone Antivirali (ganciclovir( ganciclovir,famciclovir) LAMIVUDINA un analogo nucleosidico che ha mostrato di avere una notevole attività contro HBV sia in vivo sia in vitro con un importante inibizione dell HBV-DNA polimerasi

13 Trattamento della riattivazione la risposta alla lamivudina è stata dimostrata nella maggior parte dei pazienti altri studi hanno mostrato una mancata risposta nel 18-40% dei pazienti, probabilmente per ritardo nell inizio della terapia E possibile che solo la pronta somministrazione della lamivudina sia efficace nella risoluzione dell epatite epatite

14 Profilassi della riattivazione Un trattamento potenzialmente curativo non può essere negato al paziente onco-ematologico portatore di HBV, pertanto deve essere messo in atto un approccio che minimizzi il rischio di riattivazione. Profilassi con lamivudina

15 Studi prospettici e retrospettivi dimostrano che il trattamento profilattico con lamivudina riduce la riattivazione dell HBV in questi pazienti

16 Profilassi con lamivudina Sono stati individuati un trial randomizzato e cinque studi prospettici con controlli storici e altre quattro serie prospettiche senza controlli. pazienti adulti affetti da patologia onco-ematologica HBsAg positivi ( in uno studio alcuni anti-core +) 237 pazienti che hanno ricevuto profilassi con lamivudina 156 erano affetti da patologia ematologica (124 da Linfoma non Hodgkin) i restanti 81 pazienti erano affetti da carcinoma della mammella o altre neoplasie solide.

17 Profilassi con lamivudina Autori Tipo di neoplasia lamivud Pazienti (n) controllo Lamivudina Durata Studi randomizzati Lau et al. 40 Linfoma (15/15) mg/die In 7 gg prima della CT Termine 28 gg dopo CT Studi prospettici con controlli storici Dai et al. 36 Ca mammella (11/9) mg/die Leucemia (3/6) Idilman et al. 37 NHL (4/3) MM mg/die In- 7 gg prima della CT Termine 28 gg dopo CT In- 1 g prima della CT Termine 1anno dopo CT Yeo et al. 42 Tumori solidi mg/die NHL 17 Yeo et al 38 Ca rinofaringe (16/21) mg/die In- 7 gg prima della CT Termine 56 gg dopo CT Inizio 7 gg prima CT termine 45 gg dopo CT -Hong Li et al. 43 NHL (36/111) mg/die HD (4/5) In- 7 gg prima della CT Termine 84 gg dopo CT

18 Profilassi con lamivudina Pazienti (n) Autori Tipo di neoplasia lamivud controllo Studi prospettici senza controllo Lamivudina Durata Rossi et al 32 NHL(14)Leucemia (5) mg/die MM(1) In- 1 gg prima della CT Termine 28 gg dopo CT Dai et al 35 Ca mammella (6) mg/die Vassiliadis et al 41 Leucemia(5) NHL (3) mg/die WM(1) AA 1 Hui et al. 39 NHL(35) LAM(8) mg/die MM (3) In- 7 gg prima della CT Termine 28 gg dopo CT In- 19 gg prima della CT Continuata per tutto f-up In- 7 gg prima della CT Termine 90 gg dopo CT

19 Profilassi con lamivudina Pazienti (n) Autori Lamiv contr follow-up m Epatiti n(%) Riattiv(%) Mortalità rel ad HBV n(%) Studi randomizzati Lau et al CT +3 3 (20) vs 10 (66.7) 0 vs 8 (53) 0 vs 0 Studi prospettici con controlli storici Dai et al vs 10 2 (18) vs 5 (55) 0 vs 5 (55) 0 vs 1 (11) Idilman et al vs 5 (50) 0 vs 5 (50) 0 vs 0 Yeo et al CT (17) vs 86 (44) 3 (4.6) vs 47 (24) 0 vs 5 (11) Yeo et al CT (6) vs 7 (33) 0 vs 6 (28) 0 vs 0 -Hong Li et al CT (17) vs 60 (52) 1 (2.5) vs 60 (52) 0 vs 5 (6)

20 Profilassi con lamivudina Pazienti (n) Autori Lamiv follow-up m Epatiti n(%) Riattiv (%) Mortalità rel ad HBV Studi prospettici senza controllo Rossi et al (10) 1(5) 0 Dai et al 35 6 CT + 7 1(16) 1(16) 0 Vassiliadis et al Hui et al (10) 11 (24) 1

21 numbers M/F Median age Stage I-II Stage III-IV HBsAg+ Anti-HCV positive polichemotherapy Rituximab Autologous transplantion CLINICAL FEATURES NHL 55 patients HBs Ag+ EMATOLOGIA CA BUSINCO (median age 54, range: : 22-84) Without prophylaxis During chemotherapy 34 25/ (38%) 21 (62%) 34 2 (5.8%) 30 (88%) 0 (0%) 0 (0%) 2/34(5.8%) dopo inizio lamivudina With prophylaxis During chemotherapy 21 16/ (28.5%) 15 (71%) 21 0 (0%) 20 (95%) 14 (66.6%) 2 (9.5%)

22 Quadro dell epatite epatite HBV-indotta N pazienti Epatite HBV-indotta Assenza di profilassi 34 16/34 (47%) Profilassi con lamivudina 21 0/21 (0%) In intention to treat 4/21 (22%) Dopo precoce sospensione della lamivudina

23 Motivo della sospensione della lamivudina Tempo fra fine di chemioterapia e sospensione della lamivudina Terapia di salvataggio Esito Pz n 1 Mancata conoscenza della durata ottimale della profilassi 2 mesi Non nota exitus Pz n 2 Mancata conoscenza della durata ottimale della profilassi 2 mesi Non nota exitus Pz n 3 Ricovero in altro ospedale 1 mese Lamivudina Risoluzione Pz n 4 Ricovero in altro ospedale 15 giorni Lamivudina Risoluzione

24 Profilassi con lamivudina Risultati il tasso di epatite fra i pazienti non trattati con lamivudina variava tra il 33% al 67% con il coinvolgimento di 173 pazienti (47%( 47%) ) su un totale di 364. tra i pazienti trattati con profilassi il tasso di epatite variava tra 0% e 20%, con l interessamento l di 30 pazienti su 237 (13( 13%)

25 Profilassi con lamivudina Risultati Il tasso di riattivazione fra i pazienti di controllo durante la chemioterapia o nel follow-up varia dal 24% al 55% (131 su 364 soggetti, 36%) nel solo studio randomizzato il tasso di riattivazione è stato del 53% La riattivazione di HBV è stata osservata in 17 fra i pazienti che avevano ricevuto la profilassi (7% 7%), ma la maggior parte delle riattivazioni si è verificata in soggetti che avevano terminato il periodo di profilassi o con scarsa compliance al trattamento

26 Profilassi con lamivudina Risultati il tasso di riattivazione più elevato (24%) è stato osservato nello studio con il periodo di monitoraggio più lungo, circa due anni dal termine della profilassi, nel quale sono emerse riattivazioni tardive di HBV Fra i pazienti inclusi in questi trials sono stati osservati 11 eventi mortali nei gruppi di controllo e 1 caso tra i soggetti del gruppo trattato con lamivudina paziente che aveva riattivato ben 16 mesi dopo la sospensione della chemioterapia e otto mesi dopo la profilassi.

27 Profilassi con lamivudina Risultati L emergenza di mutanti lamivudina-resistenti è stata monitorata solo in quattro studi. Nello studio di Hui sono stati individuati due mutanti YMDD, ma in pz precedentemente esclusi dallo studio e non tra i pz che hanno riattivato dopo il termine della profilassi; in un paziente dello studio di Hong-Li fu osservata riattivazione di HBV dopo profilassi con lamivudina per 9 mesi.

28 Profilassi con lamivudina Conclusioni La riattivazione di HBV è una complicazione comune fra i pazienti HBs-Ag positivi sottoposti ad immunochemioterapia. è necessario uno screening basale nei pazienti affetti da patologia ematologica che comprenda la ricerca dei markers dell epatite epatite B (HBs-Ag( HBs-Ag, anti-hbs,, anti-core, HBeAg e anti- HBe) ) e nei carriers che devono essere trattati è consigliato anche il dosaggio pre- chemioterapia di HBV-DNA.

29 Profilassi con lamivudina Conclusioni La lamivudina,, all attento attento esame di questi studi si è dimostrata su un totale di 237 pazienti,, clinicamente efficace nella profilassi della riattivazione di HBV nei pazienti che ricevono chemioterapia. Poiché non tutti i pazienti portatori di HBs-Ag vanno incontro a riattivazione e la lamivudina può determinare resistenze, è stato proposto di praticare la profilassi solo nei pazienti ad alto rischio di riattivazione, ma i reali fattori di rischio non sono stati chiaramente identificati chiaramente identificati si raccomanda di iniziare la profilassi antivirale prima della chemioterapia in tutti i pazienti portatori del virus B.

30 Profilassi con lamivudina Conclusioni In tutti gli studi prospettici esaminati è stata utilizzata la stessa dose di lamivudina 100 mg/die die,, il farmaco è stato ben tollerato. In nessun caso vi è stato un incremento della tossicità attesa dalla terapia antineoplastica La durata ottimale della somministrazione della lamivudina non è stata ancora definita.. Non sono stati condotti studi in cui i pazienti ricevono la profilassi per un periodo di tempo differente e osservando gli studi prospettici sembra che l incidenza di riattivazione si osservi maggiormente quanto più è lungo il monitoraggio dopo la sospensione della lamivudina La profilassi deve essere praticata per tutta la durata della chemioterapia e poiché sono state riportate riattivazioni anche dopo un anno dalla fine della chemioterapia rimane controversa la durata della profilassi che d altra d parte potrebbe perdere i suoi benefici clinici per l emergenza di mutanti

31 Profilassi con lamivudina Conclusioni L incidenza delle mutazioni YMDD fra i portatori di HBs-Ag sottoposti a profilassi non è ben determinata. In uno studio di Pelizzari condotto su pazienti in profilassi con lamivudina l emergenza di mutanti YMDD è stata individuata nel 3,1% dei casi ed è stata di scarsa rilevanza clinica Solo quattro studi includono la ricerca di questo dato, furono osservati un caso in uno studio e due nell altro, pertanto l emergenza di mutanti fra i pazienti sottoposti a profilassi, non sembra di grande rilievo, ma i dati sono scarsi per trarre conclusioni definitive. L utilizzo dell adefovir adefovir,, altro analogo nucleosidico,, nei pazienti che hanno sviluppato una variante di HBV sotto terapia con lamivudina,, si è dimostrato in alcuni studi sicuro ed efficace.

32 Profilassi con lamivudina Conclusioni Pochi studi hanno riportato un follow-up adeguato nei pazienti in cui la lamivudina è stata usata in profilassi e in questi sono stati descritti diversi casi di epatite alla sospensione.(24% nel lavoro con il più lungo follow-up) Pertanto è necessaria una stretta sorveglianza proprio dopo il termine della profilassi Questo dato suggerisce una profilassi antivirale più lunga nei pazienti con alta carica virale alla valutazione basale. Il trattamento antivirale profilattico potrebbe essere prolungato nei pazienti candidati a trapianto allogenico o a terapia con anticorpi monoclonali anti-cd 20 e anti CD 52, la durata potrebbe essere guidata dal monitoraggio della ricostituzione del sistema immunitario

33 Profilassi con lamivudina nei pz anti-core positivi Rimane non risolto il problema della profilassi con lamivudina nei pazienti potenziali portatori occulti di HBV (anti-core( positivi) sottoposti ad immunochemioterapia o nel setting del trapianto autologo e allogenico. Negli ultimi anni sono stati pubblicati diversi case-reports che riportano la riattivazione di HBV in pazienti anti-core positivi sottoposti a terapia con anticorpi monoclonali,, ma non esistono studi prospettici che includono questi pazienti. le linee guida AISF 2005 indicano una generica profilassi nei pazienti severamente immunocompromessi.

34 Riattivazione dell HBV in pazienti HBsAg negativi sottoposti a chemio-immunoterapia in assenza di profilassi antivirale autore rivista N casi marcatori terapia intervallo trattam esito T.Sera R.Orlando Sarrecchia Iannitto Picardi Westhoff Dervite Law Internal medicine 2006 Infection 2006 JInf Chemot 2005 EurJEmatol 2005 Haematologi 2003 Blood 2003 NEJM 2001 Leuk&Limph NHL 1HCL 1LLC 1LLC 1NHL F 1NHL 1NHL F 1NHL HBsAg- antihbs+ antihbc+antihbe+ HBsAg- antihbc+ HBsAg- antihbs+ antihbc+ HBsAg- antihbs+ antihbc+ HBsag- antihbs+ antihbc+ HBsAg- antihbc+ antihbs- HBsAg- antihbs+ HBsAg- antihbs+ R+CHT 2cda IFN R Alemtuz. fludarabina R-CHOP R-CHOP R-CHOP 2 mesi durante R 4 settim 1 mese <1 mese 1mese Lamiv +Csd Lamiv Lamiv Lamiv Lamiv +IFN Lamiv Lamiv decesso remiss decesso remiss remiss decesso remiss decesso

35 SCREENING PZ UO EMATOLOGIA CAGLIARI 1100 NHL con marcatori HBV noti 407 potenziali portatori occulti 638 marcatori HBV negativi o antihbs+ 55 portatori conclamati

36 398 pz NHL antihbc + senza profilassi antivirale Terapia Pz antihbc + senza profilassi % Seroconversione N % CHT R-CHT Watch and wait Altro (RT, IFN, AB, chirurgia)

37 Profilassi con lamivudina Conclusioni Si propende attualmente alla profilassi dei pazienti anti-core positivi a più alto rischio di riattivazione(sieroconversione inversa), in particolare, quando è prevista intensa immunosoppressione (chemioterapia includente anticorpi monoclonali, fludarabina,, trapianto allogenico e autologo), ma non vi è un consenso unanime Si raccomanda nei pazienti anti-core positivi, che non ricevono profilassi, un attento e ben definito monitoraggio durante la chemioterapia delle transaminasi e del HBsAg ( o HBV-DNA) e iniziare un trattamento mirato in caso di sieroconversione.

38 RIATTIVAZIONE DI HCV Uno studio recente condotto su 601 pazienti con patologia ematologica ha mostrato un tasso d incidenza del 6.2% (HBV) e del 10.1% (HCV) fra i pazienti con linfoma In questo studio la riattivazione, dopo chemioterapia, di HCV è stata riscontrata nel 10.8%, con incremento di HCV-RNA nel siero versus il 36% dei pazienti HBV la riattivazione dell infezione cronica di HCV nei pazienti sottoposti a chemioterapia o a terapia steroidea è meno conosciuta rispetto alla riattivazione di HBV

39 RIATTIVAZIONE DI HCV Il meccanismo responsabile del danno acuto epatico non è ben chiarito, anche se è verosimile che la risposta immune giochi un ruolo patogenetico centrale. Vi sono pochi studi pubblicati e tutti riportano una bassa incidenza di riattivazione. Raramente comunque HCV causa epatiti fulminanti.

40 RIATTIVAZIONE DI HCV Si raccomanda, comunque nei pazienti portatori di HCV sottoposti a chemioterapia un accurato screening della situazione epatica (compreso il genotipo) prima di iniziare la chemioterapia e un regolare controllo durante il trattamento delle transaminasi e di HCV-RNA.

Oncologia. Moderatore: Gloria Taliani. Tutor: B. Daniele, M. Fasano

Oncologia. Moderatore: Gloria Taliani. Tutor: B. Daniele, M. Fasano Oncologia Moderatore: Gloria Taliani Tutor: B. Daniele, M. Fasano Marzo 2008 Comparsa di una voluminosa adenopatia in regione ascellare dx in donna ucraina di 52 anni. Anamnesi positiva per exeresi di

Dettagli

Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia

Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia Situazioni cliniche controverse in epatologia Savona 29 ottobre 2005 Dr. ssa Federica Toscanini U.O. Malattie Infettive Osp. San Paolo Savona Virus dell

Dettagli

Oncologia. Moderatore: Gloria Taliani. Tutor: B. Daniele, M. Fasano

Oncologia. Moderatore: Gloria Taliani. Tutor: B. Daniele, M. Fasano Oncologia Moderatore: Gloria Taliani Tutor: B. Daniele, M. Fasano lrischi e Benefici secondo l ASCO lbenefici potenziali ma non dimostrati dello screening Prevenzione della riattivazione dell HBV Prevenzione

Dettagli

Scuola di Specializzazione in Medicina Interna

Scuola di Specializzazione in Medicina Interna Scuola di Specializzazione in Medicina Interna Direttore: Prof. Paolo Martelletti Esame finale IV anno Dott.ssa Michela Ileen Biondo Caso Clinico Donna, 67 anni APR: Diabete mellito II tipo Ipertensione

Dettagli

GRUPPO 2 EMATOLOGIA. M.Marignani, C. Marinone

GRUPPO 2 EMATOLOGIA. M.Marignani, C. Marinone GRUPPO 2 EMATOLOGIA M.Marignani, C. Marinone Caso Clinico 4 07/2006: Uomo 73 aa leucemia mielo monoblastica (polmonite, AML-M4). Pre CHT: eco epatica, ALT, bilirubina tot, INR normali. Anti-HBc, anti-hbs,

Dettagli

I POLIMORFISMI DI IL28B NON CORRELANO CON L INCIDENZA DI HCC IN PAZIENTI CON EPATITE B IN SOPPRESSIONE VIROLOGICA

I POLIMORFISMI DI IL28B NON CORRELANO CON L INCIDENZA DI HCC IN PAZIENTI CON EPATITE B IN SOPPRESSIONE VIROLOGICA I POLIMORFISMI DI IL28B NON CORRELANO CON L INCIDENZA DI HCC IN PAZIENTI CON EPATITE B IN SOPPRESSIONE VIROLOGICA Brancaccio G., Grossi A., Marchese V., Rizzo V., Nardiello S., Gaeta G.B. Seconda Università

Dettagli

Quando gli esami di laboratorio sono dannosi

Quando gli esami di laboratorio sono dannosi Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Forlì-Cesena Quando gli esami di laboratorio sono dannosi Martedì 9 ottobre 2012 Gli esami per la diagnostica dell'epatite alla luce della

Dettagli

Terapia sequenziale con Lamivudina e Peg-IFN a2a in un paziente con epatite cronica da HBV, HBeAg negativa

Terapia sequenziale con Lamivudina e Peg-IFN a2a in un paziente con epatite cronica da HBV, HBeAg negativa Terapia sequenziale con Lamivudina e Peg-IFN a2a in un paziente con epatite cronica da HBV, HBeAg negativa Maria Stanzione, G.Stornaiuolo, G.B.Gaeta Malattie Infettive - UOC Epatiti Virali, Dipartimento

Dettagli

Infezione da HBV: Storia Naturale

Infezione da HBV: Storia Naturale Infezione da HBV: Storia Naturale Maria Chiaramonte Ospedale S acro Cuore D on Calabria N eg rar (VR ) U.O. di Gastroenterologia Centro per lo Studio e la Cura delle Malattie del Fegato HBV DNA virus con

Dettagli

Linee Guida per la profilassi e la terapia del paziente immunocompromesso

Linee Guida per la profilassi e la terapia del paziente immunocompromesso Linee Guida per la profilassi e la terapia del paziente immunocompromesso Alfredo Marzano UODU Gastro-Epatologia, Ospedale S. Giovanni Battista di Torino 2010 Fattori associati col rischio di riattivazione

Dettagli

Le riacutizzazioni da virus B

Le riacutizzazioni da virus B Le riacutizzazioni da virus B Vicenza, 18 Maggio 2010 Paolo Fabris Divisione di Malattie Infettive e Tropicali Vicenza Infezione da HBV Portatore inattivo di Virus B (HBsAg +) Portatore attivo di Virus

Dettagli

CIRROSI HBV/HCV Perché trattare? Chi trattare?

CIRROSI HBV/HCV Perché trattare? Chi trattare? Associazione Medici Rhodensi e U.O. Gastroenterologia - Ospedale G. Salvini - Rho ANNUAL MEETING 2008 Gestione del paziente con Epatite HBV e HCV correlata e Steatoepatite non Alcolica CIRROSI HBV/HCV

Dettagli

Drop out e Patologie Infettive Aspetti clinici e assistenziali

Drop out e Patologie Infettive Aspetti clinici e assistenziali Evento Formativo Regionale SITD Lazio «Il drop out nel trattamento delle dipendenze patologiche» 6 giugno 2019 Drop out e Patologie Infettive Aspetti clinici e assistenziali Dott.ssa Anna Maria Lupi Dirigente

Dettagli

Divisione di Gastroenterologia - Casa Sollievo della Sofferenza- IRCCS San Giovanni Rotondo

Divisione di Gastroenterologia - Casa Sollievo della Sofferenza- IRCCS San Giovanni Rotondo EPATITE B: DIAGNOSI. Il Laboratorio GA Niro, A Andriulli Divisione di Gastroenterologia - Casa Sollievo della Sofferenza- IRCCS San Giovanni Rotondo La descrizione del meccanismo replicativo del virus

Dettagli

Proposta di un percorso HCV nei pazienti nefropatici. Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017

Proposta di un percorso HCV nei pazienti nefropatici. Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017 Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017 L infezione da virus dell epatite C (HCV) è una delle principali cause di malattia cronica del fegato nel mondo L impatto clinico

Dettagli

Le infezioni trasmissibili con la trasfusione: rischio residuo in Italia Claudio Velati Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia

Le infezioni trasmissibili con la trasfusione: rischio residuo in Italia Claudio Velati Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia Le infezioni trasmissibili con la trasfusione: rischio residuo in Italia Claudio Velati Società Italiana di Medicina Trasfusionale e Immunoematologia 20 DICEMBRE 2018 - Roma LA SORVEGLIANZA LA DELLE DELLE

Dettagli

Parte I - LINEE GUIDA. (Centro Nazionale Trapianti - 1 marzo 2005) PRINCIPI GENERALI. Razionale

Parte I - LINEE GUIDA. (Centro Nazionale Trapianti - 1 marzo 2005) PRINCIPI GENERALI. Razionale Parte I - LINEE GUIDA PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBCA-IGG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI FEGATO (Centro Nazionale

Dettagli

BATTERICHE, VIRALI AND FUNGINE IN PAZIENTI CON NEOPLASIE EMATOLOGICHE MALIGNE

BATTERICHE, VIRALI AND FUNGINE IN PAZIENTI CON NEOPLASIE EMATOLOGICHE MALIGNE F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome GIUSEPPE GENTILE E-mail gentile@bce.uniroma1.it giuseppe.gentile@uniroma1.it Nazionalità Italiana AREE DI RICERCA: 1)EPIDEMIOLOGIA,

Dettagli

INFEZIONI DA HBV E HCV PROBLEMATICHE ATTUALI

INFEZIONI DA HBV E HCV PROBLEMATICHE ATTUALI INFEZIONI DA HBV E HCV PROBLEMATICHE ATTUALI Responsabili scientifici La risposta virologica sostenuta, dopo trattamento antivirale a base di interferone dell'epatite C cronica, era associata ad un ridotto

Dettagli

PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO TRATTATO CON BORTEZOMIB E DESAMETASONE: SIEROREVERSIONE HBV E PROFILASSI CON ENTECAVIR

PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO TRATTATO CON BORTEZOMIB E DESAMETASONE: SIEROREVERSIONE HBV E PROFILASSI CON ENTECAVIR PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO TRATTATO CON BORTEZOMIB E DESAMETASONE: SIEROREVERSIONE HBV E PROFILASSI CON ENTECAVIR PAZIENTE DI SESSO MASCHILE DI 64 ANNI PADRE DECEDUTO PER MIELOMA MULTIPLO ANAMNESTICAMENTE:

Dettagli

Infezioni da HBV e Immunosoppressione

Infezioni da HBV e Immunosoppressione Infezioni da HBV e Immunosoppressione Paziente trapiantato di rene con siero-reversione HBV Dr. Volker Erich Goepel Unità Operativa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale Ospedale Civile San Bortolo,

Dettagli

Diagnostica Epatiti, percorso appropriato

Diagnostica Epatiti, percorso appropriato Elementi basilari di Medicina Trasfusionale e di Laboratorio Elementi basilari di Medicina Trasfusionale e di Laboratorio - Rimini 9 ottobre 2012 Diagnostica Epatiti, percorso appropriato le Epatiti Virali

Dettagli

resistente. Interrogativi aperti.

resistente. Interrogativi aperti. Linfoma di Hodgkin (HL) recidivato e resistente. Interrogativi aperti. Definizioni: Differenza tra masse residue e malattia in fase attiva Differenze tra recidiva e forme resistenti Qual è la strategia

Dettagli

ALLEGATO IV CONCLUSIONI SCIENTIFICHE

ALLEGATO IV CONCLUSIONI SCIENTIFICHE ALLEGATO IV CONCLUSIONI SCIENTIFICHE Conclusioni scientifiche La coinfezione da virus dell epatite В (HBV) e virus dell epatite C (HCV) non è rara, data la sovrapposizione delle modalità di trasmissione.

Dettagli

CHIRURGIA VS RADIOIODIO NELLA TERAPIA DEFINITIVA DEL MORBO DI GRAVES. Take home messages. Marco Chianelli, MD, PhD

CHIRURGIA VS RADIOIODIO NELLA TERAPIA DEFINITIVA DEL MORBO DI GRAVES. Take home messages. Marco Chianelli, MD, PhD CHIRURGIA VS RADIOIODIO NELLA TERAPIA DEFINITIVA DEL MORBO DI GRAVES Take home messages Marco Chianelli, MD, PhD UOC Endocrinologia Ospedale Regina Apostolorum Albano, Roma terapia definitiva del morbo

Dettagli

EPATITE B OCCULTA. Mario Pezzella - Rossella Castrica

EPATITE B OCCULTA. Mario Pezzella - Rossella Castrica EPATITE B OCCULTA Mario Pezzella - Rossella Castrica 26 La prima tappa della identificazione del virus dell epatite B è stata nel 1963 quando B.S. Blumberg a New York scoprì che il siero di un malato australiano

Dettagli

Due profili epidemiologici distinti

Due profili epidemiologici distinti HEV Il virus dell epatite E (HEV) causa l epatite nona non B trasmessa entericamente, di tipo epidemico, detta indiana. Le particelle virali sono state visualizzate con la microscopia elettronica in preparati

Dettagli

SCLC - terapia di ii linea 53 II LINEA - RISULTATI E LIMITII

SCLC - terapia di ii linea 53 II LINEA - RISULTATI E LIMITII SCLC - terapia di ii linea TRATTAMENTO STANDARD IN 53 II LINEA - RISULTATI E LIMITII SCLC - terapia di ii linea trattamento standard in ii linea - risultati e limiti Quasi la totalità dei pazienti affetti

Dettagli

VIRUS DELL EPATITE B

VIRUS DELL EPATITE B Caratteristiche VIRUS DELL EPATITE B Capside icosaedrico, con envelope. DNA circolare a doppia elica, incompleto (solo l emielica (-) è completa). Incapace di crescere in coltura. Una DNA pol (sia DNA

Dettagli

Prevenzione della recidiva HBV dopo trapianto di fegato. Maria Cristina Morelli

Prevenzione della recidiva HBV dopo trapianto di fegato. Maria Cristina Morelli Prevenzione della recidiva HBV dopo trapianto di fegato Maria Cristina Morelli Gestione clinica delle epatiti croniche virali 2 marzo 2013 Nuovo ospedale di Cona TRAPIANTO DI FEGATO PER CIRROSI VIRALE

Dettagli

Altri farmaci per Policitemia Vera e Trombocitemia essenziale

Altri farmaci per Policitemia Vera e Trombocitemia essenziale Prima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Venerdì 15 aprile 2011 Altri farmaci per Policitemia Vera e Trombocitemia essenziale Alessandro M. Vannucchi Università

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO FORLANINI ROMA

AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO FORLANINI ROMA AZIENDA OSPEDALIERA SAN CAMILLO FORLANINI ROMA 22 NOVEMBRE 2011 1 IL PERCHÈ DI UN PROGETTO 3 In Italia vive almeno mezzo milione di portatori cronici di HBV (0.8%), mentre un numero imprecisato di portatori

Dettagli

Dott. Vincenzo Pezzullo

Dott. Vincenzo Pezzullo Dott. Vincenzo Pezzullo Epatiti croniche ad eziologia virale Pozzuoli 1 ottobre 2011 HBV marcatori Antigeni Anticorpi HBsAg HBsAb o anti-hbs HBcAg HBcAb o anti-hbc IgM e IgG HBeAg HBeAb o anti-hbe HBV

Dettagli

ENTECAVIR ( )

ENTECAVIR ( ) ENTECAVIR (17042007) Specialità: Baraclude (Bristol Mayers Squibb) Forma Farmaceutica: 30cp Dosaggio: 0.5 mg Prezzo: 670,28 30cp Dosaggio: 1 mg Prezzo: 670.28 Prezzo da banca dati Farmadati Settembre 2007

Dettagli

Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare

Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare 10 Maggio 2008 Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Az.G.Salvini Ospedale di Rho Prevalenza di HBsAg + Problema sanitario mondiale 350 milioni di

Dettagli

Francesco Baudo S.C. Ematologia, A.O. Ospedale Niguarda Ca Granda, Milano

Francesco Baudo S.C. Ematologia, A.O. Ospedale Niguarda Ca Granda, Milano LA REL e L ITP Francesco Baudo S.C. Ematologia, A.O. Ospedale Niguarda Ca Granda, Milano REL - RETE EMATOLOGICA LOMBARDA La REL, istituita nel 2008, è un modello di collaborazione finalizzato alla realizzazione

Dettagli

STUDIO PROSPETTICO OSSERVAZIONALE MULTICENTRICO SUL TRATTAMENTO DI PAZIENTI AFFETTI DA LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA CON ETA SUPERIORE OD UGUALE A 65 ANNI

STUDIO PROSPETTICO OSSERVAZIONALE MULTICENTRICO SUL TRATTAMENTO DI PAZIENTI AFFETTI DA LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA CON ETA SUPERIORE OD UGUALE A 65 ANNI STUDIO PROSPETTICO OSSERVAZIONALE MULTICENTRICO SUL TRATTAMENTO DI PAZIENTI AFFETTI DA LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA CON ETA SUPERIORE OD UGUALE A 65 ANNI Dott. Marino Clavio Ospedale Policlinico S Martino-IST

Dettagli

Approccio clinico al paziente oncologico con diabete: sfide e indicazioni

Approccio clinico al paziente oncologico con diabete: sfide e indicazioni Approccio clinico al paziente oncologico con diabete: sfide e indicazioni Gabriele Riccardi Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia Università Federico II, Napoli ? Il diabete ha un impatto sulla

Dettagli

EPATITE B. Dott.ssa Loconsole Daniela

EPATITE B. Dott.ssa Loconsole Daniela EPATITE B Dott.ssa Loconsole Daniela Il virus dell'epatite B (HBV) Classe degli Hepadnaviridae Piccolo virus a DNA (42nm) Contiene numerose componenti antigeniche Costituito da: involucro esterno (HBsAg)

Dettagli

EPATITE VIRALE DA HBV: IMPLICAZIONI PRATICHE IN MEDICINA GENERALE Dr. Ignazio Grattagliano

EPATITE VIRALE DA HBV: IMPLICAZIONI PRATICHE IN MEDICINA GENERALE Dr. Ignazio Grattagliano EPATITE VIRALE DA HBV: IMPLICAZIONI PRATICHE IN MEDICINA GENERALE Dr. Ignazio Grattagliano SIMG Bari Medicina Generale e Cure Primarie Università degli Studi di Bari Workshop - Il medico di medicina generale

Dettagli

Giornata Mondiale delle Epatiti Celebrazione nazionale 29 novembre 2012. Ministero della Salute

Giornata Mondiale delle Epatiti Celebrazione nazionale 29 novembre 2012. Ministero della Salute Giornata Mondiale delle Epatiti Celebrazione nazionale 29 novembre 2012 Ministero della Salute Epatite B - circa 2 miliardi di persone infettate, - più di 240 milioni di persone con un infezione cronica,

Dettagli

I dati provenienti dagli studi italiani

I dati provenienti dagli studi italiani I nuovi farmaci per HCV: frequenza della patologia, evidenze di efficacia e sicurezza, strategie di gestione. Istituto Superiore di Sanità 10/7/2014 I dati provenienti dagli studi italiani Dr Andrea Mariano

Dettagli

L'epidemia globale delle epatiti croniche B e C (OMS) HBV HCV. 700,000 morti all'anno per. 780,000 morti all'anno per. del fegato) del fegato)

L'epidemia globale delle epatiti croniche B e C (OMS) HBV HCV. 700,000 morti all'anno per. 780,000 morti all'anno per. del fegato) del fegato) L'epidemia globale delle epatiti croniche B e C (OMS) EPATITI VIRALI HCV HBV 70 milioni di persone infettate 2 miliardi di persone infettate 30-50 con infezione cronica 240 milioni con infezione cronica

Dettagli

epidemiologia del melanoma

epidemiologia del melanoma epidemiologia del melanoma Il Melanoma metastatico: tra efficacia delle terapie e governance Palace Hotel Como 17 dicembre 2013 UO Registro Tumori e Screening dr.ssa Gemma Gola Prevenzione Primaria Prima

Dettagli

RIASSUNTO DEL PROTOCOLLO DI SPERIMENTAZIONE CLINICA per la richiesta di parere al Comitato Etico dell Istituto Scientifico H.

RIASSUNTO DEL PROTOCOLLO DI SPERIMENTAZIONE CLINICA per la richiesta di parere al Comitato Etico dell Istituto Scientifico H. pag 1 di 6 Valutazione della tossicità e dell efficacia del treosulfano in combinazione con citarabina e fludarabina come condizionamento pre-autotrapianto di cellule staminali ematopoietiche, nei pazienti

Dettagli

I dati della regione toscana. I dati dell ARS. Francesco Cipriani, Caterina Silvestri, Cristina Stasi

I dati della regione toscana. I dati dell ARS. Francesco Cipriani, Caterina Silvestri, Cristina Stasi I dati della regione toscana I dati dell ARS Francesco Cipriani, Caterina Silvestri, Cristina Stasi Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it Prevalenza di anti HCV nella popolazione

Dettagli

Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia. La cirrosi da HCV

Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia. La cirrosi da HCV Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia Situazioni cliniche controverse in epatologia Savona 29 ottobre 2005 Alessandro Grasso UOC Medicina Interna 2 UOS Gastroenterologia Epatologia La cirrosi

Dettagli

La gestione dell epatite cronica B nel soggetto anziano

La gestione dell epatite cronica B nel soggetto anziano La gestione dell epatite cronica B nel soggetto anziano Erica Villa University of Modena e Reggio Emilia; Azienda Ospedaliero- Universitaria, Modena Napoli December 2, 2016 Courtesy of Anne Schreivogl

Dettagli

Allegato IV. Conclusioni scientifiche

Allegato IV. Conclusioni scientifiche Allegato IV Conclusioni scientifiche 57 Conclusioni scientifiche Il 7 giugno 2017, la Commissione europea (CE) è stata informata di un caso con esito mortale di insufficienza epatica fulminante in un paziente

Dettagli

1 step: 30 pazienti se EFS 40% e TRM 5%

1 step: 30 pazienti se EFS 40% e TRM 5% PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI (65 E 75 ANNI) AFFETTI DA LINFOMA NON HODGKIN AGGRESSIVO RECIDIVATO O RESISTENTE

Dettagli

PREVENZIONE DEI TUMORI GINECOLOGICI. Dr.ssa Silvia Böhm

PREVENZIONE DEI TUMORI GINECOLOGICI. Dr.ssa Silvia Böhm PREVENZIONE DEI TUMORI GINECOLOGICI 1 TUMORE DELLA CERVICE UTERINA (collo dell utero) Il tumore della cervice era la 3 neoplasia più frequente dopo seno e colon-retto. Oggi è scesa al 9 posto dopo mammella,

Dettagli

Unità Medica Itinerante per la diagnosi dell infezione da HBV nella popolazione immigrata in Puglia

Unità Medica Itinerante per la diagnosi dell infezione da HBV nella popolazione immigrata in Puglia Relazione scientifica finale del progetto: Unità Medica Itinerante per la diagnosi dell infezione da HBV nella popolazione immigrata in Puglia Prof. G. Angarano 1, Prof.ssa T. Santantonio 2 1 Università

Dettagli

Le infezioni in onco-ematologia. Dott.ssa Mariella Grasso S.C. Ematologia Cuneo

Le infezioni in onco-ematologia. Dott.ssa Mariella Grasso S.C. Ematologia Cuneo Le infezioni in onco-ematologia Dott.ssa Mariella Grasso S.C. Ematologia Cuneo Fattori di rischio infettivo Patologia di base Chemioterapia Immunoterapia Auto e allo trapianto CVC Mucosite Neutropenia

Dettagli

Sinossi dello Studio GIMEMA LLC1315

Sinossi dello Studio GIMEMA LLC1315 Studio osservazionale per valutare efficacia e sicurezza dell associazione di bendamustina e rituximab in pazienti affetti da leucemia linfatica cronica. Sinossi dello Studio GIMEMA LLC1315 Clinical Trial

Dettagli

Allegato IV. Conclusioni scientifiche

Allegato IV. Conclusioni scientifiche Allegato IV Conclusioni scientifiche 1 Conclusioni scientifiche Il 7 giugno 2017, la Commissione europea (CE) è stata informata di un caso mortale di insufficienza epatica fulminante in un paziente trattato

Dettagli

B D. L epatite virale è causata da diverse categorie di agenti eziologici NANB. hepatitis. transmitted. transmitted. ? Other * Serum.

B D. L epatite virale è causata da diverse categorie di agenti eziologici NANB. hepatitis. transmitted. transmitted. ? Other * Serum. L epatite virale è causata da diverse categorie di agenti eziologici Enterically transmitted A E Enterically transmitted Viral hepatitis NANB F, G,? Other * Serum B D C Parenterally transmitted Tutti questi

Dettagli

LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO. Bianca Bruzzone

LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO. Bianca Bruzzone LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO Strategie per l individuazione dei suscettibili: screening pre-vaccinale e follow-up sierologico post immunizzazione Bianca

Dettagli

Appropriatezza, Razionalità, Letteratura Internazionale, quale miglior risposta al problema globale dell Addiction

Appropriatezza, Razionalità, Letteratura Internazionale, quale miglior risposta al problema globale dell Addiction Appropriatezza, Razionalità, Letteratura Internazionale, quale miglior risposta al problema globale dell Addiction ROMA, 29 Novembre - 1 Dicembre 2018 SER.D. Distretto Sanitario 32 LA VALUTAZIONE DELLA

Dettagli

O.R.I.A. Osservatorio Ricerca e Innovazione Aziendale

O.R.I.A. Osservatorio Ricerca e Innovazione Aziendale DIPARTIMENTO di Medicina Interna e Specialità Mediche UNITA OPERATIVA di Malattie Infettive Dot. Giacomo Magnani: Direttore Dott. Marco Massari: Responsabile Ricerca 1 AREA INFEZIONE da HIV: progetti in

Dettagli

HBV: Obiettivi della terapia a lungo termine

HBV: Obiettivi della terapia a lungo termine HBV: Obiettivi della terapia a lungo termine Loredana Simone UO Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Sabato 2 marzo 2013 Epidemiologi a Nel mondo circa 1/3 della popolazione ha contratto l infezione

Dettagli

Settore Sierologia Laboratorio Unico AVR

Settore Sierologia Laboratorio Unico AVR Patrizia Billi 1 0547-394808 Settore Sierologia Laboratorio Unico AVR Dott.ssa Patrizia Billi 0547-394807 Dott.ssa Mara Della Strada Dott.ssa Simona Semprini Sara Bertozzi Bonetti Barbara Ceccarelli Manuela

Dettagli

Commissione Regionale Farmaco LAPATINIB

Commissione Regionale Farmaco LAPATINIB Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1540/2006 e D.G.R. 490 dell 11 aprile 2011) Documento relativo a: LAPATINIB Settembre 2011 Indicazioni registrate Lapatinib Il lapatinib ha ricevuto la seguente estensione

Dettagli

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β EPATITE B SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALL EPATITE B? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β RICORDA CHE: L epatite B causa un infiammazione acuta del fegato,

Dettagli

3 INCONTRO DI FORMAZIONE PER MEDICI DI MEDICINA GENERALE UPDATE IN EPATOLOGIA INFEZIONI DA VIRUS HBV & HCV : LE NUOVE TERAPIE DATA: 18 GIUGNO 2016

3 INCONTRO DI FORMAZIONE PER MEDICI DI MEDICINA GENERALE UPDATE IN EPATOLOGIA INFEZIONI DA VIRUS HBV & HCV : LE NUOVE TERAPIE DATA: 18 GIUGNO 2016 3 INCONTRO DI FORMAZIONE PER MEDICI DI MEDICINA GENERALE UPDATE IN EPATOLOGIA INFEZIONI DA VIRUS HBV & HCV : LE NUOVE TERAPIE DATA: 18 GIUGNO 2016 SEDE COOPERATIVA PROGETTO LEONARDO C/O EUROSOFT VIA CAMPANA,

Dettagli

.. per quali Nemici principalmente VECCHIE TERAPIE COSA SI INTENDE PER TECNOLOGIE? IL PAZIENTE ONCOLOGICO E LE NUOVE TECNOLOGIE

.. per quali Nemici principalmente VECCHIE TERAPIE COSA SI INTENDE PER TECNOLOGIE? IL PAZIENTE ONCOLOGICO E LE NUOVE TECNOLOGIE COSA SI INTENDE PER TECNOLOGIE? IL PAZIENTE ONCOLOGICO E LE NUOVE TECNOLOGIE Dr. Alberto Ravaioli U.O. Oncologia ed Onco-Ematologia Rimini A) Tecniche diagnostiche (?) B) Farmaci (?) C) Tecnologia per

Dettagli

I PAZIENTI SOPRAVVISSUTI AL CANCRO: QUALI NECESSITÀ

I PAZIENTI SOPRAVVISSUTI AL CANCRO: QUALI NECESSITÀ I PAZIENTI SOPRAVVISSUTI AL CANCRO: QUALI NECESSITÀ L elevato tasso di sopravvivenza dei malati oncologici è accompagnato da un rischio significativo di eventi avversi tardivi che si manifestano a distanza

Dettagli

!"#"$%&'&'(# )*+'*,"-'.*"#.//)$%-'.*%0"#.12%'#3.&&.# /.*&1.00.#'*#4&%0'%5

!#$%&'&'(# )*+'*,-'.*#.//)$%-'.*%0#.12%'#3.&&.# /.*&1.00.#'*#4&%0'%5 !"#"$%&'&'(# )*+'*,"-'.*"#.//)$%-'.*%0"#.12%'#3.&&.# /.*&1.00.#'*#4&%0'%5 Giantommaso Pagliaro - AO Ordine Mauriziano di Torino APAMIL Antonella Spigo- AOU Città della Salute-Torino-APAMIL APAMIL - Associazione

Dettagli

SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI CASO PER ESPOSIZIONE IN OPERATORE SANITARIO

SCHEDA DI SEGNALAZIONE DI CASO PER ESPOSIZIONE IN OPERATORE SANITARIO Le schede per la segnalazione di caso di profilassi post.-esposizione (PPE) ad HIV sono due; una per le esposizioni occupazionali in operatore sanitario, l altra per le esposizioni occupazionali in non

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO. Il protocollo vaccinale per la malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae

AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO. Il protocollo vaccinale per la malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Il protocollo vaccinale per la malattia invasiva da Streptococcus pneumoniae A cura del C.I.O. (C. Bonada, P.Pellegrino, G. Raineri) giugno 2015 Condizioni

Dettagli

Allegato IV. Conclusioni scientifiche

Allegato IV. Conclusioni scientifiche Allegato IV Conclusioni scientifiche 59 Conclusioni scientifiche Informazioni di base Ponatinib è un inibitore delle tirosin-chinasi (Tyrosine Kinase Inhibitor, TKI), concepito per inibire l attività tirosin-chinasica

Dettagli

Innovatività per i pazienti

Innovatività per i pazienti Innovatività per i pazienti Attenzione crescente alla qualità di vita Allungare la speranza di vita post-diagnosi Considerare la qualità del tempo guadagnato Contenere i costi sociali diretti e indiretti

Dettagli

DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E MOLECOLARE AVVISO INTERNO DI CONFERIMENTO DI INCARICO

DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E MOLECOLARE AVVISO INTERNO DI CONFERIMENTO DI INCARICO AVVISO N 22/16 Prot. 1079/16 DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E MOLECOLARE AVVISO INTERNO DI CONFERIMENTO DI INCARICO - Visto il Regolamento per l affidamento di incarichi di collaborazione coordinata

Dettagli

AULA ROSSA Policitemia Vera Le Novità Terapeutiche. Alessandro M. Vannucchi

AULA ROSSA Policitemia Vera Le Novità Terapeutiche. Alessandro M. Vannucchi AULA ROSSA Policitemia Vera Le Novità Terapeutiche Alessandro M. Vannucchi CRIMM Centro di Ricerca e Innovazione per le Malattie Mieloproliferative AOU Careggi Farmaci in Sperimentazione Clinica Interferone

Dettagli

Risultati VEQ 2013. Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue)

Risultati VEQ 2013. Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue) Risultati VEQ 2013 Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue) F. Parri 21 ottobre 2014 Campione 1 HBV markers totale POSITIVO NEGATIVO HBsAg 384 379 5 anti HBs 315 28 287 anti HBc 282 278 4 anti HBc

Dettagli

Terapia e prevenzione dell epatite B: chi trattare, chi controllare, chi vaccinare e chi profilassare

Terapia e prevenzione dell epatite B: chi trattare, chi controllare, chi vaccinare e chi profilassare Terapia e prevenzione dell epatite B: chi trattare, chi controllare, chi vaccinare e chi profilassare Giuseppe Mazzella Epatogastroenterologia e Gravidanza DIMEC Università degli Studi di Bologna La Biologia

Dettagli

13.30 Introduzione al corso Dr.ssa Agnese Fabbri Dr.ssa Ida Paris

13.30 Introduzione al corso Dr.ssa Agnese Fabbri Dr.ssa Ida Paris Carcinoma mammario her 2 positivo in fase metastatica: la sequenza terapeutica dall algoritmo alla pratica clinica Hotel Ripa Roma, Roma 15 giugno 2018 Ble & Associates srl id. 5357 numero ecm 227755,

Dettagli

Tumori toraco-polmonari: gestione multidisciplinare della tossicità da nuovi farmaci

Tumori toraco-polmonari: gestione multidisciplinare della tossicità da nuovi farmaci Tumori toraco-polmonari: gestione multidisciplinare della tossicità da nuovi farmaci Tossicità gastrointestinale - Il punto di vista dell'oncologo Dr CELANO Alfredo SC Oncologia Medica 2 AOU Città della

Dettagli

Eventi tromboembolici nel paziente neoplastico

Eventi tromboembolici nel paziente neoplastico Eventi tromboembolici nel paziente neoplastico Negrar 21 Settembre 2015 Ospedale Sacro Cuore- Don Calabria Profilassi degli eventi tromboembolici in oncologia:quando e quali pazienti Dott. Vincenzo Picece

Dettagli

EPATITE CRONICA ACUTA. Persiste con possibile sovvertimento della struttura epatica. Ristabilizzazione della funzionalità epatica

EPATITE CRONICA ACUTA. Persiste con possibile sovvertimento della struttura epatica. Ristabilizzazione della funzionalità epatica EPATITE INFIAMMAZIONE DIFFUSA DEL PARENCHIMA EPATICO CARATTERIZZATA DA: NECROSI degli EPATOCITI INFILTRATO FLOGISTICO ACUTA Ristabilizzazione della funzionalità epatica CRONICA Persiste con possibile sovvertimento

Dettagli

L infettivologia del 3 millennio: AIDS ed altro

L infettivologia del 3 millennio: AIDS ed altro L infettivologia del 3 millennio: AIDS ed altro VI Convegno Nazionale 15-16 -17 maggio 2014 Centro Congressi Hotel Ariston Paestum (SA) HIV e neoplasie: vecchie e nuove Dott. Rodolfo Punzi U.O.C. Malattie

Dettagli

LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS

LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS Roma 16-17 giugno 2011 LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS Epidemiologia dell epatite B in Italia dopo l introduzione della vaccinazione universale per HBV Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza

Dettagli

Studio di fase II con Ribomustin in combinazione con Bortezomib e Rituximab (WM-BBR)

Studio di fase II con Ribomustin in combinazione con Bortezomib e Rituximab (WM-BBR) Studio di fase II con Ribomustin in combinazione con Bortezomib e Rituximab (WM-BBR) in pazienti affetti da linfoma non Hodgkin linfoplasmocitico/morbo di Waldenstrom in seconda linea. Lorella Orsucci

Dettagli

Follow-up e programmi di screening: Raccomandazioni europee e questioni aperte. Carlo Senore

Follow-up e programmi di screening: Raccomandazioni europee e questioni aperte. Carlo Senore Follow-up e programmi di screening: Raccomandazioni europee e questioni aperte Carlo Senore Abbiamo un approccio standardizzato e condiviso? NO Adenoma a basso rischio Adenoma a rischio intermedio Adenoma

Dettagli

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta

Dettagli

MONOGRAFIA Sintesi. GAZYVARO (obinutuzumab) Linfoma follicolare II linea o successive

MONOGRAFIA Sintesi. GAZYVARO (obinutuzumab) Linfoma follicolare II linea o successive MONOGRAFIA Sintesi GAZYVARO (obinutuzumab) Linfoma follicolare II linea o successive 1 A cura della Commissione Terapeutica Oncologica 2 1 SINTESI DELLA VALUTAZIONE «Gazyvaro» in associazione a bendamustina,

Dettagli

Prevenzione secondaria: gli screening e la diagnosi precoce

Prevenzione secondaria: gli screening e la diagnosi precoce Struttura Complessa di Oncologia Medica ARNAS Garibaldi Catania Centro di Riferimento Regionale per la diagnosi e la terapia dei tumori del colon-retto. D.A. 26/10/2012 G.U.R.S. del 14/12/2012 parte I,

Dettagli

Dichiarazione obbligatoria sui conflitti di interesse

Dichiarazione obbligatoria sui conflitti di interesse Dichiarazione obbligatoria sui conflitti di interesse Mario Mandalà U.O. Oncologia Ospedali Riuniti Bergamo Dichiarazione obbligatoria, ex art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Regolamento Applicativo

Dettagli

SCENARIO EPIDEMIOLOGICO IN TOSCANA HIV/AIDS/HBV/HCV/SIFILIDE

SCENARIO EPIDEMIOLOGICO IN TOSCANA HIV/AIDS/HBV/HCV/SIFILIDE SCENARIO EPIDEMIOLOGICO IN TOSCANA HIV/AIDS/HBV/HCV/SIFILIDE Caterina Silvestri Settore Sociale Osservatorio di epidemiologia Convegno Donazione differita: dalle esperienze alle prospettive di sistema

Dettagli

Gestione della paziente con predisposizione genetica

Gestione della paziente con predisposizione genetica Gestione della paziente con predisposizione genetica Monica Zuradelli Oncologia Medica Rozzano, 27-28 Giugno 2016 ICH, Centro Congressi 67% 15% 1% 1% 1% 15% Funzione oncosoppressiva e di riparo del DNA

Dettagli

Virus dell epatite B. G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara

Virus dell epatite B. G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara Virus dell epatite B G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara I virus dell epatite Infettiva A E Trasmissione enterica Epatiti virali NANB Siero B D C Trasmissione parenterale F, G, TTV, altri? HBV

Dettagli

L infezione da virus dell epatite B

L infezione da virus dell epatite B A I SF ASSOCIAZIONE.. 1970 STUDIO DEL FEGATO ITALIANA PER LO L infezione da virus dell epatite B I GRANDI TEMI DI AISF 2009 S.r.l. - Cod. 100/08 00141 Roma Via Val Maggia, 28 tel. 06.88.45.351-2 fax 06.88.45.354

Dettagli

! Per i clinici è frequente andare incontro a delle difficoltà nel tradurre i risultati della ricerca sperimentale sulle terapie nella loro pratica

! Per i clinici è frequente andare incontro a delle difficoltà nel tradurre i risultati della ricerca sperimentale sulle terapie nella loro pratica ! Per i clinici è frequente andare incontro a delle difficoltà nel tradurre i risultati della ricerca sperimentale sulle terapie nella loro pratica clinica.! I risultati dei clinical trial sono descritti

Dettagli

COMMENTO DEI RISULTATI DEL PROGRAMMA VEQ IN BIOLOGIA MOLECOLARE VIROLOGICA 2016

COMMENTO DEI RISULTATI DEL PROGRAMMA VEQ IN BIOLOGIA MOLECOLARE VIROLOGICA 2016 COMMENTO DEI RISULTATI DEL PROGRAMMA VEQ IN BIOLOGIA MOLECOLARE VIROLOGICA 2016 VEQ in Biologia Molecolare 2016 3 invii di 3 campioni multiparametrici HBV DNA HIV RNA HCV RNA 94 laboratori partecipanti

Dettagli

O.R.I.A. OSSERVATORIO RICERCA E INNOVAZIONE AZIENDALE. Reggio Emilia 4 giugno 2008

O.R.I.A. OSSERVATORIO RICERCA E INNOVAZIONE AZIENDALE. Reggio Emilia 4 giugno 2008 O.R.I.A. OSSERVATORIO RICERCA E INNOVAZIONE AZIENDALE Reggio Emilia 4 giugno 2008 Protocollo I.R.M.A. Innovazione in Radioterapia Mammaria CARCINOMA DELLA MAMMELLA A BASSO RISCHIO DI RECIDIVA LOCALE: IRRADIAZIONE

Dettagli

Trattamento della sieroreversione da HBV in un paziente oncoematologico

Trattamento della sieroreversione da HBV in un paziente oncoematologico Terapia di associazione con antivirali in epatite cronica B 25 3 CLASSIFICATO Trattamento della sieroreversione da HBV in un paziente oncoematologico Giulia Masini Clinica delle Malattie Infettive - Università

Dettagli

Le tecniche molecolari nella diagnosi delle epatiti

Le tecniche molecolari nella diagnosi delle epatiti Le tecniche molecolari nella diagnosi delle epatiti dott. Danila Bassetti Microbiologia e Virologia Struttura Semplice Sierologia Autoimmunità Ospedale S.Chiara di Trento Biologia Molecolare ed Epatiti

Dettagli

E possibile diventare madre dopo un tumore alla mammella La gravidanza è sicura per la mamma e per il bimbo? Si potrà avere una ripresa di malattia?

E possibile diventare madre dopo un tumore alla mammella La gravidanza è sicura per la mamma e per il bimbo? Si potrà avere una ripresa di malattia? E possibile diventare madre dopo un tumore alla mammella La gravidanza è sicura per la mamma e per il bimbo? Si potrà avere una ripresa di malattia? Quanto tempo è bene far passare dopo il termine delle

Dettagli

Dott. Francesco Fiorica

Dott. Francesco Fiorica Dottorato di ricerca XXII ciclo Università degli Studi di Catania: Approccio Oncologico Multimodale in età geriatrica FATTIBILITA ED EFFICACIA DI UN TRATTAMENTO DI RADIOTERAPIA IN PAZIENTI ANZIANI CON

Dettagli

Immunità tumorale Farmaci antitumorali. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67

Immunità tumorale Farmaci antitumorali. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Immunità tumorale Farmaci antitumorali Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 IL SISTEMA IMMUNITARIO I sistemi di difesa attuati dai vertebrati per contrastare l aggressione

Dettagli

TCD8 + CANDIDATA Dott.ssa Milena Pernice. RELATORE: Chiar.mo Prof. PIERLUIGI BENEDETTI PANICI. CORRELATORE: Chiar.mo Dott.

TCD8 + CANDIDATA Dott.ssa Milena Pernice. RELATORE: Chiar.mo Prof. PIERLUIGI BENEDETTI PANICI. CORRELATORE: Chiar.mo Dott. VACCINAZIONE ANTITUMORALE CON PEPTIDI DERIVATI DA ANTIGENI TUMORE ASSOCIATI MUC-1, ERB-2 E IN PAZIENTI AFFETTE DA NEOPLASIA DELL OVAIO E DELLA MAMMELLA. FATTIBILITA E SICUREZZA TCD8 + CANDIDATA Dott.ssa

Dettagli