Bambini e Ragazzi Opposi1vi e Provocatori. Come aiutare i genitori PRIMA LEZIONE corso on- line di Anna La Prova ed Enrica Ciullo

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1 Bambini e Ragazzi Opposi1vi e Provocatori. Come aiutare i genitori PRIMA LEZIONE corso on- line di Anna La Prova ed Enrica Ciullo Bambini e ragazzi opposi0vi e provocatori. Come aiutare i genitori Corso on- line Edizioni Forepsy TuD i dirid riserva0

2 Bambini e ragazzi opposi0vi e provocatori. Come aiutare i genitori Corso on- line Edizioni Forepsy TuD i dirid riserva0

3 Come sarà strueurato il corso Questo corso ha come obiedvo quello di fornir1 degli strumen1 teorico- pra1ci per lavorare con bambini opposi1vi e con le loro famiglie. Nelle prime lezioni affronteremo la fenomenologia del disturbo e capiremo come è possibile strulurare un assessment. Nelle lezioni successive descriveremo come impostare un vero e proprio Parent Training, fornendo0 i contenu0 dei singoli incontri e i materiali. Bambini e ragazzi opposi0vi e provocatori. Come aiutare i genitori Corso on- line Edizioni Forepsy TuD i dirid riserva0

4 Tema1che del corso ü Chi sono i bambini opposi1vi/provocatori? ü Quando e come si arriva alla diagnosi di DOP? ü Quali sono le cause? ü Come si può intervenire? ü Come possono essere aiuta1 i genitori?

5 Indice delle Lezioni Prima Lezione: Seconda Lezione: Terza Lezione: Quarta Lezione: Quinta Lezione: Sesta Lezione: SeXma Lezione:: OEava Lezione: Fenomenologia e Modello Teorico Assessment_Diagnosi DOP Parent Training_ Tecniche di conduzione Parent Training_ Steps 1-2 Parent Training_ Steps 3-4 Parent Training_ Steps 5-6 Parent Training_ Steps 7-8 Parent Training_ Steps 9-10

6 Di cosa parleremo in questa lezione? ü Chi sono i bambini opposi1vi/provocatori? ü Un modello per la comprensione: i quaero faeori ü Analizziamo il comportamento opposi1vo: le interazioni

7 Fenomenologia e Modello Teorico 1. Prima Lezione

8 Chi sono e cosa fanno i bambini opposi1vi? Mol0 comportamen0 opposi0vi e provocatori sono normali per i bambini, in par0colare per quelli di età prescolare e non dovrebbero essere considera0 come patologici o anormali, purché si verifichino sporadicamente. Devono essere oggeeo di aeenzione clinica Ø Quei bambini che esibiscono livelli di rabbia persistente ed evolu0vamente inappropriata. Ø Quei bambini che manifestano irritabilità, comportamen0 provocatori e opposi0vità, che causano la maggior parte delle volte difficoltà nell adaeamento e nella funzionalità sociale

9 Chi sono e cosa fanno i bambini opposi1vi? La ricerca americana In questo corso prenderemo a riferimento, principalmente, un programma di Parent Training, proposto dal prof. Russel A.Barkley della Medical University of South Carolina in Charleston. Il prof. Barkley, ha un esperienza clinica di 35 anni di pra0ca e ricerca iniziate con il metodo del prof. Costance Hance, emerito all Università dell Oregon, il quale ha sviluppato una serie di tecniche che consentono ai genitori di acquisire competenze pra0che per fra fronte ai comportamen0 os0li dei bambini.

10 Chi sono e cosa fanno i bambini opposi1vi? Il prof. Russel A.Barkley descrive i bambini opposi0vi e provocatori, come bambini che presentano Tre categorie di comportamento: Il fallimento del bambino nel meeere in aeo comportamen1 richies1 da un adulto entro un tempo ragionevole dopo un comando dato dall adulto. Nella maggior parte dei casi un tempo ragionevole è di 15 secondi, sebbene i genitori debbano specificare precisamente l inizio dell accondiscendenza ( Non appena il cartone finisce, riordina i tuoi giochi )

11 Chi sono e cosa fanno i bambini opposi1vi? Tre categorie di comportamento: Il fallimento del bambino nel mantenere l accondiscendenza fino a quando le richieste non sono state eseguite. Questa categoria va considerata come un compito di span aeen1vo o di aeenzione sostenuta.

12 Chi sono e cosa fanno i bambini opposi1vi? Il fallimento del bambino nel seguire regole di condoea impar1te precedentemente

13 Chi sono e cosa fanno i bambini opposi1vi? Nello specifico il termine non compliance esprime il concelo di evitamento passivo dei comandi, delle richieste genitoriali e delle regole familiari. Esempi di non compliance : Piagnucola Si lamenta Piange o tradene il respiro Discute È sarcas0co Ruba Mente Disturba Ignora le richieste Interrompe i compi0 Scappa Ignora le cure personali Si oppone con resistenza verbale e/o fisica

14 Chi sono e cosa fanno i bambini opposi1vi? Azioni come lasciare il banco in classe o scappare in un negozio senza permesso, rubare, men0re, colpire o aggredire gli altri, prendere cibo dalla cucina senza permesso, insultare i propri genitori sono esempi di comportamento che i genitori considerano violazioni di regole date. Nonostante apparen0 dissimilarità, tud ques0 comportamen0 possono essere interpreta0 e analizza0 come una categoria di comportamento più generale che di base ha l opposi1vità e la disobbedienza

15 Le interazioni sociali Ø La qualità e la natura delle interazioni genitore- figlio è fortemente associata e condizionata dalla disobbedienza, dall aggressività e dalla nega0vità dei comportamen0; la loro persistenza durante lo sviluppo cos0tuisce un rischio di sviluppare una condola delinquenziale in tarda adolescenza e/o disturbo della condola. Ø I bambini opposi0vi sperimentano una povertà di relazioni di aeaccamento: durante le interazioni con genitori e altri componen0 della famiglia manifestano al0 livelli di testardaggine, scoppi di collera, aggressioni fisiche e verbali.

16 Le interazioni sociali Ø Nella maggior parte dei casi i genitori provvedono in modo inconsistente e negligente, incrementando il comportamento deviante. Ø La povertà di alaccamento, l uso imprevedibile delle conseguenze e il rinforzare inavver0tamente il comportamento opposi0vo può a volte servire a mantenere e a incrementare il comportamento provocatorio nelle future interazioni.

17 Le interazioni sociali Dinamiche Relazionali Ø Quando i bambini non osservano le regole e le richieste dei loro genitori, specialmente quando si rifiutano di obbedire, essi agiscono alraverso la collera e si impegnano in aggressioni verbali e/o fisiche nei riguardi dei loro genitori, per i quali è sicuramente difficile non intervenire su tale comportamento. Ø Questa aeenzione nega1va comporta l espressione di al0 livelli di os0lità ed emozioni nega0ve; può servire a sostenere e incrementare comportamen0 opposi0vi futuri. Ø In altre occasioni, il lassismo genitoriale può contribuire alla presenza di sintomi opposi0vi durante lo sviluppo, trasmelendo il messaggio che non ci saranno conseguenze nega0ve a quel comportamento.

18 Le interazioni sociali Dinamiche Relazionali Ø Mol0 genitori riportano il falo che quando essi premiano i loro bambini o evidenziano i loro comportamen0 posi0vi a volte questo provoca comunque una reazione nega0va da parte degli stessi. Il genitore come conseguenza, quando il figlio manifesterà comportamen0 accelabili, tenderà ad adolare un comportamento per la serie non toccar il can che dorme. Ø La ricerca non ha ancora ben capito perché si verifica questa reazione nel bambino. È possibile che il premio del genitore per un comportamento buono, nel bambino scateni una mo0vazione a comportarsi ancora male perché nell azione, anche se nega0va, con0nua a interagire.

19 Le interazioni sociali Dinamiche Relazionali Ø Un altra ragione per cui i genitori non rinforzano posi0vamente è che essi fanno esperienza di interazioni poco piacevoli: sceglieranno di evitare di interagire quando possibile, trascorrendo meno tempo libero e in maniera meno ricrea0va con il bambino semplicemente perché non è piacevole. Ø Spesso genitori di bambini cronicamente opposi0vi sviluppano dei rancori, animosità nei riguardi dei loro figli tale che essi non scelgono di premiarlo quando si comporta bene.

20 Le interazioni sociali Dinamiche Relazionali Ø Spesso i genitori di bambini opposi0vi specialmente quelli a rischio di sfociare in una delinquenza osservano sempre meno le advità dei loro figli e sempre meno intervengono sui comportamen0 inaccelabili per evitare confron0 ulteriori, ignorando anche in loro presenza un comportamento nega0vo che per altri genitori comporterebbe una reazione volta alla correzione. Ø Ques0 genitori forse non investono più nel ruolo genitoriale, a volte perché sono diventa0 genitori troppo giovani, oppure perché sono genitori single o con un immaturità sociale o intelledva o perché possono anch essi avere disturbi psicologici. Ø Qualunque siano le origini e le cause, un declino del controllo genitoriale sulle advità del figlio è associato generalmente allo sviluppo di alcune delle fasi più serie di un disturbo della condola che includono comportamen0 an0sociali come aggressioni fisiche.

21 Le interazioni sociali Punizioni Indiscriminate Ø Molto spesso i genitori puniscono entrambi i comportamen0 sia quelli pro- sociali che quelli an0sociali. In queste interazioni i bambini opposi0vi sono condanna0, sia che ascoltano sia che si rifiutano. Ø I genitori spesso puniscono anche i comportamen0 pro- sociali posi0vi perché hanno un risen0mento sviluppato nel corso degli anni di nega0ve interazioni con i loro figli. Fanno spesso complimen0 ambigui al figlio per aver falo finalmente qualcosa in modo correlo, come quando sololineano sarcas0camente Era ora che riordinavi la tua camera, non potevi farlo anche ieri!-.

22 Cause mul1variate Gli elemen0 che contribuiscono all insorgenza e al mantenimento del comportamento opposi0vo/provocatorio nel bambino, possono essere sinte0zza0 nel Modello Teorico dei QuaEro FaEori

23 Il Modello teorico dei QuaEro FaEori S1le educa1vo disfunzionale CaraEeris1che del bambino Comportamento Opposi1vo Componen1 emo1ve Componen1 sociali CaraEeris1che del genitore Contesto sociale

24 Il Modello teorico dei QuaEro FaEori S1le educa1vo disfunzionale CaraEeris1che del bambino Comportamento Opposi1vo Componen1 emo1ve Componen1 sociali CaraEeris1che del genitore Contesto sociale

25 FaEore 1: CaraEeris1che del Bambino Ci sono bambini più predispos1 di altri a meeere in aeo un comportamento dirompente, opposi1vo e sfidante? Inequivocabilmente sì! I bambini manifestano diversi trad psicologici, temperamento e caraleris0che personali; alcune di queste sono più influen0 di altre nel determinare condole coerci0ve o aggressive. Contrariamente alla sua rappresentazione nel DSM e in altre scale comportamentali, l opposi0vità non è una dimensione unitaria di sintomi ma possiamo dividerla e analizzarla in due dimensioni Dimensione emozionale Dimensione comportamentale

26 FaEore 1: CaraEeris1che del Bambino Dimensione Emozionale Ø Irritabilità Ø Impazienza Ø Intolleranza alla frustrazione Ø Velocità ad annoiarsi Ø Os1lità Ø Riduzione della paura Ø Bassa reaxvità alle punizioni Sebbene la psicopatologia genitoriale e la disfunzionalità familiare possono esasperare il rischio di una condola aggressiva/provocatoria, le caraleris0che temperamentali nega0ve possono essere sufficien0 loro stesse a creare ques0 rischi.

27 FaEore 1: CaraEeris1che del Bambino Dimensione Emozionale Ø Irritabilità Ø Impazienza Ø Intolleranza alla frustrazione Ø Velocità ad annoiarsi Ø Os1lità Ø Riduzione della paura Ø Bassa reaxvità alle punizioni Gli effed del temperamento sono specifici di genere: vi è un rischio maggiore per i maschi che presentano un temperamento nega0vo di sfociare in seguito in un disturbo opposi0vo. Per le femmine che mostrano precocemente un temperamento nega0vo il rischio è quello di una trasformazione in disturbi internalizzan0. In casi par0colari, la dimensione emozionale del DOP può anche insorgere in presenza di un disturbo psichiatrico che interferisce con la normale regolazione emo0va. Temperamento irritabile emo0va. disregolazione

28 FaEore 1: CaraEeris1che del Bambino Comorbidità e altri disturbi Ø Disturbi come l ADHD o dell umore che creano maggiori disregolazioni emo0ve sono tud falori predisponen0 lo sviluppo di una comorbidità con il DOP avendo in comune problema0che legate alle regolazione emo0va: irritabilità, impazienza, intolleranza alla noia. InfaD l ADHD mostra queste componen0 di emo0vità esagerata generalmente con bambini che presentano una psicopatologia esternalizzante, un rischio condiviso da entrambi e derivante da una predisposizione gene0ca e ambientale. Ø Durante lo sviluppo la dimensione emo0va è significa0vamente associata al rischio di sviluppare una depressione o disturbi d ansia in adolescenza. Incrementa anche il rischio per i sintomi dello spelro au0s0co e sintomi di schizofrenia. Sembrano rischi riguardan0 entrambi i sessi, anche se nelle femmine riscontriamo principalmente disturbi dell umore e del pensiero.

29 FaEore 1: CaraEeris1che del Bambino Dimensione Comportamentale Ø Comportamento provocatorio Ø Testardaggine Ø ConfliEualità sociale Ø Rifiuto direeo delle richieste Ø Rifiuto delle regole Ø Tendenza all os1nazione Ø IperaXvità Questa dimensione è connessa ad una storia precoce di comportamen1 impulsivi e iperaxvi. Questo spiega perché un iperadvità è spesso un precursore di DOP o di alcune sue componen0. È quindi evidente che una preesistente ADHD o dei suoi precursori temperamentali può contribuire allo strulurarsi anche di un DOP. Non sorprende che un DOP si manifesta 11 volte in più nel contesto ADHD rispelo alla popolazione generale!

30 FaEore 1: CaraEeris1che del Bambino Dimensione Comportamentale Ø Comportamento provocatorio Ø Testardaggine Ø ConfliEualità sociale Ø Rifiuto direeo delle richieste Ø Rifiuto delle regole Ø Tendenza all os1nazione Ø IperaXvità I sintomi dell ADHD come l iperadvità, la disalenzione e l impulsività sono considera0 asped temperamentali della prima infanzia che tendono a stabilizzarsi come trad di personalità. Sono presen0 in età prescolare e in età scolare e possono impedire al bambino di portare a termine le advità assegnate. Questo comporta una reazione nega0va da parte dei genitori che rafforzerà ulteriormente l abbandono del compito e l evitamento dei comandi.

31 FaEore 1: CaraEeris1che del Bambino Dimensione Comportamentale Ø Comportamento provocatorio Ø Testardaggine Ø ConfliEualità sociale Ø Rifiuto direeo delle richieste Ø Rifiuto delle regole Ø Tendenza all os1nazione Ø IperaXvità Il basso controllo degli impulsi con un opposi1vità precoce può essere predidva di conflid familiari importan0. Nel corso dello sviluppo possono assumere caraleris0che an0sociali. Inizialmente il DOP si manifesta in famiglia, nella relazione con i genitori; poi le stesse dinamiche interadve si estendono alla relazione con i fratelli, incrementando in frequenza e intensità, fino ad arrivare ad u0lizzarle anche con gli altri bambini e con gli insegnan0 nel contesto scolas0co.

32 FaEore 1: CaraEeris1che del Bambino Approfondimen1 Ø RispeLo alla dimensione emozionale, la dimensione comportamentale è maggiormente predidva di un disturbo di condola CD in entrambi i generi. È associata al rifiuto delle regole, all aleggiamento sfidante nei confron0 di figure autoritarie e al conflilo sociale. Ø È stata dai ricercatori iden0ficata una terza dimensione del DOP anche se presente con una frequenza minore, l aggressività fisica. In realtà l aggressività fisica è associata direlamente al CD, quella verbale al DOP, anche se un aggressività verbale è predidva di una possibile aggressività anche fisica. Ø Benchè non possa essere considerata una dimensione del DOP un altro elemento dello sviluppo psicologico del bambino rela0vo a questa classe di psicopatologie esternalizzan0 (ADHD; DOP; CD) è una sorta di impasse emozionale: carenza di empa0a, assenza di sen0men0 di colpa, assenza di rimorsi, ridola sensibilità.

33 Il Modello teorico dei QuaEro FaEori S1le educa1vo disfunzionale CaraEeris1che del bambino Comportamento Opposi1vo Componen1 emo1ve Componen1 sociali CaraEeris1che del genitore Contesto sociale

34 Il Modello teorico dei QuaEro FaEori S1le educa1vo disfunzionale CaraEeris1che del bambino Comportamento Opposi1vo Componen1 emo1ve Componen1 sociali CaraEeris1che del genitore Contesto sociale

35 FaEore 2: S1le educa1vo Disfunzionale Ø Inconsistente Ø Indiscriminato Ø Debole Disciplina Ø Basso monitoraggio Ø Basso calore emo0vo Ø Alta readvità nega0va Ø Bassa readvità posi0va

36 FaEore 2: S1le educa1vo Disfunzionale Dinamiche Coerci1ve nella relazione genitore- bambino Ø Uno dei falori più importan0 che contribuisce alla formazione di uno s0le comportamentale basato sulla difensiva e sull aggressività è stato più volte nelle ricerche iden0ficato e definito con il termine disrupted paren?ng, che nello specifico si riferisce a quei metodi educa0vi e di ges0one inefficaci, inconsisten0 e indiscrimina0 messi in alo dai genitori. Ø Questo spesso è abbinato ad al0 livelli di os0lità espressa che includono anche metodi disciplinari abusivi.

37 FaEore 2: Genitorialità Disfunzionale Dinamiche Coerci1ve nella relazione genitore- bambino Ø Nel caso di bambini con un disturbo opposi0vo provocatorio (DOP) che sviluppano anche un disturbo di condola (CD) riscontriamo la presenza di una povertà di calore familiare e un basso monitoraggio genitoriale sulle advità del figlio, specialmente quelle fuori casa. Ø L uso di una sorta di coercizione emo1va porta il bambino ad u0lizzare la provocazione, l opposi0vità per sfuggire ed evitare compi0 spiacevoli noiosi o che richiedono uno sforzo. Ø Questa mutua reciprocità coerci1va è ciò che serve per mantenere comportamen0 aggressivi, os0li ed eversivi da parte di ciascuno nei riguardi dell altro.

38 FaEore 2: Genitorialità Disfunzionale Dinamiche Coerci1ve nella relazione genitore- bambino Ø L uso della coercizione può servire anche ad aumentare la prevedibilità delle conseguenze negli scambi di interazione con il genitore (anche se nega0vi) e in alcune situazioni serve anche ad olenere ricompense per ciò che si fa (caramelle per il capriccio nel negozio) Sarebbe un errore pensare che tulo il comportamento sfidante e os0le possa essere appreso semplicemente dalle relazioni con i genitori. La natura esala delle risposte opposi0ve/provocatorie, la loro severità, ha a che fare con la storia degli apprendimen0 all interno delle dinamiche familiari e con le influenze di altri falori come la predisposizione comportamentale disgregante del bambino

39 Il Modello teorico dei QuaEro FaEori S1le educa1vo disfunzionale CaraEeris1che del bambino Comportamento Opposi1vo Componen1 emo1ve Componen1 sociali CaraEeris1che del genitore Contesto sociale

40 Il Modello teorico dei QuaEro FaEori S1le educa1vo disfunzionale CaraEeris1che del bambino Comportamento Opposi1vo Componen1 emo1ve Componen1 sociali CaraEeris1che del genitore Contesto sociale

41 FaEore 3: CaraEeris1che del Genitore Ci sono genitori più predispos1 di altri a meeere in aeo un comportamento coerci1vo e aggressivo con i loro figli? Anche qui, inequivocabilmente sì! I bambini con DOP specialmente quelli che hanno in comorbidità l ADHD hanno spesso genitori che presentano disturbi psichiatrici, ADHD, depressione, disturbo di personalità an1sociale. Genitori con trad temperamentali impulsivi, immaturi, depressi, os0li hanno maggiori probabilità di avere figli opposi0vi e provocatori.

42 FaEore 3: CaraEeris1che del Genitore Ø I genitori di bambini con DOP melono in alo strategie educa1ve inconsisten1 e disfunzionali, fanno uso di metodi nega0vi supporta0 da al0 livelli di irritabilità, espressioni di emozionalità nega0ve, bassi rinforzi posi0vi. Ø ALraverso ques0 comportamen0 creano un processo familiare coerci1vo reciproco in cui il bambino fa esperienza periodica di successo ogni qualvolta sfugge alle richieste e alle regole familiari. In questo modo il comportamento opposi0vo ne risulta rinforzato. Ø I genitori sperimentano vissu0 di inadeguatezza, incompetenza e bassa autos0ma. Hanno difficoltà ad empa0zzare con il loro figlio, mostrano un locus of control esterno e inadeguato.

43 FaEore 3: CaraEeris1che del Genitore Ø Un disturbo psichiatrico specifico nei genitori può ulteriormente e nega0vamente avere un impalo sulla genitorialità. Genitori con ADHD, depressione e disturbo an1sociale di personalità manifestano una genitorialità disgregante e stressogena. Ø La presenza di ques0 disturbi è anche un predilore di insuccesso ai programmi di parent training. Per queste ragioni e per altre rela0ve al contesto che vedremo in seguito: Lo stato psicologico del genitore deve essere sempre valutato insieme a quello del figlio opposi0vo. Sia l ADHD che la depressione devono essere trala0 prima di un eventuale programma di parent training

44 Il Modello teorico dei QuaEro FaEori S1le Educa1vo disfunzionale CaraEeris1che del bambino Comportamento Opposi1vo Componen1 emo1ve Componen1 sociali CaraEeris1che del genitore Contesto sociale

45 Il Modello teorico dei QuaEro FaEori S1le educa1vo disfunzionale CaraEeris1che del bambino Comportamento Opposi1vo Componen1 emo1ve Componen1 sociali CaraEeris1che del genitore Contesto sociale

46 FaEore 4: CaraEeris1che del Contesto Ø Isolamento sociale materno: se una madre non ha molte relazioni sociali suppor0ve, deve sempre cavarsela da sola, è molto più probabile che mela in alo s0li educa0vi inefficaci. Ø Stato civile dei genitori: le madri single hanno verosimilmente più figli opposi0vi, seguite da madri nubili che vivono con altri partner; le madri sposate hanno probabilità più basse di aver figli aggressivi. Queste associazioni risultano lievemente moderate da uno stato socioeconomico alto. Ø La disarmonia coniugale è stata ripetutamente connessa al comportamento sfidante e opposi0vo del bambino, specialmente in presenza di conflid di coppia molto intensi. Ø Il disaccordo genitoriale influenza il comportamento del bambino che a sua volta esaspera ulteriormente la coppia già in crisi. Ø Condizioni di svantaggio sociale: distress personale, di salute, finanziario.

47 Analizziamo il comportamento opposi1vo Il comportamento disgregante e coerci0vo dei bambini non si verifica con0nuamente, né casualmente né per tulo il giorno; si presenta in scoppi o episodi opposi0vi molto intensi. Ricerche preceden0 hanno suggerito che uno dei fa@ori scatenan? è Il comando: richiesta del genitore Gli scambi nega0vi tra l adulto e il bambino che fanno seguito al comando sembrano portare alla formazione di uno schema di interazioni ben preciso.

48 Sequenza di interazioni Comando del genitore Ripetu1 da 5 a 7 volte Comando del genitore no Compliance sì Altre interazioni no Compliance sì Avver1men1- Minacce Ripetu1 da 1 a 3 volte no Compliance no sì acquiescenza Genitore? aggressione

49 Sequenza di interazioni PRIMA FASE Ø La sequenza è iniziata dal comando dato dal genitore che solitamente chiede al figlio di eseguire un compito non piacevole ( rimef a posto i giochi, riordina la camera, fa i compi?, ecc.) Il bambino in rare occasioni obbedisce al primo comando. Questo di solito accade quando il comando comporta uno sforzo minimo e breve ( mi prendi un kleneex ) oppure quando è seguito da un rinforzo ( entra presto in macchina così andiamo a prendere un gelato ). In ques0 esempi il bambino asseconda le richieste del genitore per trarne un profilo. Questo non deve sembrare par0colarmente importante, ciò che è significa0vo qui è il falo che raramente viene rinforzata l obbedienza con una reazione posi0va da parte del genitore. Quando tale compliance passa inosservata, declina nel tempo e può ricomparire solo quando l advità richiesta è essa stessa gra0ficante per il bambino. TuLavia ques0 comportamen0 appartengono alla minoranza dei comportamen0 messi in alo dai bambini opposi0vi. La maggior parte di essi in realtà riguarda la noncompliance.

50 Sequenza di interazioni SECONDA FASE Ø Quando il bambino si rifiuta di melere in alo comportamen0 richies0 dal genitore, quest ul0mo comincia a ripetere il comando più volte (da 5 a 7o più) e in varie forme, incontrando ulteriormente il rifiuto del bambino. Ø A questo punto la frustrazione del genitore cresce e si intensifica a livello emozionale

51 Sequenza di interazioni TERZA FASE Ø Il genitore in questa fase segue la strada degli avver1men1/minacce: se il figlio non obbedirà seguiranno delle punizioni o comunque qualcosa di spiacevole. Il bambino può anche in questa fase con0nuare a rifiutarsi, forse perché i genitori hanno ripetuto frequentemente le stesse minacce. Così facendo la punizione perde di credibilità e diventa inapplicabile. Ø Il genitore e il bambino inaspriscono ulteriormente i toni e i comportamen0 in un escala?on emozionale che si trasforma presto in rabbia, sfida e distrudvità.

52 Sequenza di interazioni Come termina questa sequenza? Meno frequentemente Punizione - Obbedienza forzata: Il genitore riesce a disciplinare il bambino: lo manda in camera, oppure gli soerae un premio, o lo colpisce. Tale strategia fallisce perché è applicata in modo inconsistente e risulta in ritardo ben oltre il tempo in cui era cominciato il comando. Molto spesso Acquiescenza: Il bambino non completa il compito richiesto scappando dalla camera o in cor1le senza aver completato l axvità. Il genitore frustrato lascia il figlio ritornare alle sue axvità desiderate e alcune volte è lui stesso a ul1mare il compito. Il bambino oxene in cambio più tempo per giocare o per altre axvità desiderate.

53 Analizziamo il comportamento opposi1vo Perché i bambini conbnuano a comportarsi male anche se sanno che alla fine saranno costrec ad obbedire? Punto di vista dei genitori I genitori tendono a guardare la situazione nella sua interezza e sono abili a considerare l aspelo finale dell interazione che porterà il bambino ad eseguire il compito anche se forzatamente. Punto di vista dei bambini I bambini non hanno consapevolezza d e l l i n t e r a s e q u e n z a m a semplicemente considerano momento per momento l interazione e hanno come obiedvo immediato l evitamento della richiesta. Il procrasbnare momento per momento è rinforzato da due asped: da un lato gli permele il proseguimento dell advità desiderata (rinforzo posi0vo), e dall altro evita con successo il comando del genitore (rinforzo nega0vo)

54 Analizziamo il comportamento opposi1vo Ø In altri casi il bambino non solo riesce a sfuggire con successo al dovere ma odene conseguenze posi1ve per questo. Una mamma ordina al bambino di sistemare i giochi e quest ul?mo si rifiuta cominciando a ba@ere la testa per terra: la madre per la paura che possa farsi del male lo solleva, lo rassicura fornendogli un a@enzione calmante. In questo caso il capriccio del bambino non è riuscito solo ad evitare la richiesta ma è riuscito anche ad olenere più alenzione da parte della madre. Ø Queste conseguenze al comportamento opposi0vo accelerano l acquisizione e il mantenimento di tali palern comportamentali in future circostanze simili. Le interazioni descrile sono alla base della relazione genitori- figli opposi0vi e cos0tuiscono il focus centrale del tralamento.

55 Analizziamo il comportamento opposi1vo Pervasività Ø I bambini che mostrano noncompliance e comportamen0 coerci0vi in una situazione sono verosimilmente più in grado di altri di impiegare gli stessi anche in altre situazioni, con altre richieste o con altri, adul0 o bambini. Scenari familiari Ø I genitori finiscono col diminuire le richieste perché sanno in an0cipo che incontreranno resistenza e opposi0vità. Ø I fratelli possono sviluppare os0lità e risen0mento nei riguardi del bambino opposi0vo perché ai loro occhi questo riesce sempre a farla franca. Progressivamente tud i membri della famiglia trascorreranno meno tempo e sicuramente in modo meno piacevole e ricrea0vo con il bambino.

56 Analizziamo il comportamento opposi1vo Conseguenze nega1ve Ø Il bambino incontrerà durante lo sviluppo una serie di difficoltà adadve (indipendenza, cura di sé, mancanza di senso di responsabilità); ripercussioni sulle capacità di socializzare in una comunità. Ø I palern comportamentali che si strulurano in famiglia hanno effed nega0vi sull autos0ma di ciascuno dei membri, sull armonia familiare e su quella coniugale. Si crea un sistema reciproco di effex nella relazione genitori- figli opposi0vi dove il comportamento si influenza in modo bidirezionale e si estende anche al contesto sociale in cui è inserita la famiglia.

57 Conseguenze Debole socializzazione Bassa autos1ma del bambino Debole funzionalità scolas1ca ConfliX bambino- insegnante Bassa autos1ma del genitore ConfliX familiari Genitorialità coerci1va e disfunzionale Bambino opposi1vo provocatorio AEribuzioni agli altri di inten1 nega1vi Isolamento sociale della famiglia Aggressione nei riguardi dei pari RidoEe axvità piacevoli e ricrea1ve

58 Cosa ho appreso in questa 1 Lezione? DOMANDE PER LA VERIFICA 1) Cosa si intende con l espressione Punizioni Indiscriminate? 2) Cosa hanno in comune l ADHD e il DOP? 3) Come terminano la maggior parte delle interazioni tra genitore e bambino opposi1vo?

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