Il sistema di Planning & Control

Transcript

1 Il sistema di Planning & Control parte del più ampio Sistema di Direzione (Management System) Lucidi di Alberto Bubbio

2 Il Sistema di Planning & Control deve stimolare a formulare una strategia aziendale esplicita e deve aiutare ad attuarla indirizzando la gestione operativa 2

3 Per svolgere questo duplice ruolo deve: Caratterizzarsi per Alcuni strumenti che è opportuno Modalità di svolgimento del processo di P&C vengano utilizzati 3

4 Non si può pensare che sia sufficiente avere: Un piano strategico Un budget Una contabilità dei costi Un sistema di reporting 4

5 Bisogna pensare di individuare: Gli oggetti rispetto ai quali rilevare le informazioni L analiticità da dare alle informazioni di costo Il metodo di calcolo dei costi Gli strumenti di P&C 5

6 Per effettuare in modo efficace queste scelte può essere utile ricorrere a questo modello: Ambiente generale Business/ combinaz e prod /cliente Strategia competitiva Profilo strategico Fattori critici di successo Profilo organizzativo Profilo eco - fin Aree e processi gestionali critici Fabbisogni di pianificazione e controllo Caratteristiche del sistema di pianificazione e controllo in termini di: -Obiettivi gestionali e Key Performance Indicator (KPI) -Oggetti rispetto ai quali rilevare le informazioni -Elementi di costo da evidenziare -Metodo di calcolo dei costi -Strumenti di P&C Figura 1 Il modello per la progettazione di un sistema di pianificazione e controllo che soddisfi i fabbisogni informativi 6 e sia a supporto della strategia aziendale

7 Alcuni esempi Variabile Caratteristica Fabbisogni P&C Strumento Ambiente esterno Inflazione Restituire significatività al modulo monetario Contabilità per inflazione Andamento al rialzo dei tassi di interesse Contenere i costi della gestione finanziaria Budget di cassa Grado di utilizzo della capacità di credito 7

8 Alcuni esempi Variabile Caratteristica Fabbisogni P&C Strumento Fattori Critici di Successo Strategie Low cost Conseguire i costi più bassi in assoluto Strumenti di Cost management del tipo target cost Qualità totale del prodotto/servizio Erogare qualsiasi prodotto/servizio in azienda avendo in mente il proprio cliente Strumenti Customer Driven Tempi di evasione dell ordine Gestione produzione e magazzini Strumenti per la gestione dei magazzini: Rottura di Stock Rotazione 8

9 Alcuni esempi Variabile Caratteristica Fabbisogni P&C Strumento Profilo strategico Pluralità di Business non coincidenti con le Legal entity Necessità di interpretare le dinamiche economicofinanziarie dei singoli business Analisi economicofinanziaria per business 9

10 Alcuni esempi Variabile Caratteristica Fabbisogni P&C Strumento Profilo organizzativo Efficace gestione delle competenze chiave aziendali Mappatura delle competenze Strumenti per rilevare presenza competenze chiave 10

11 Alcuni esempi Variabile Caratteristica Fabbisogni P&C Strumento Profilo economicofinanziario Problema di miglioramento Ros (Return On Sales) Informazioni su marginalità e costi fissi di struttura Analisi e calcolo secondo le metodiche del calcolo a costi specifici (Traceable Costing) Riduzione dell indebitamento Necessità di avere MP% > CI% Analisi della redditività o del saggio di crescita 11

12 Mai dimenticare che il Sistema di P&C va poi coordinato con gli altri meccanismi del Management System. 12

13 Sistema informativo Sistemi di ricompensa Sistema informatico Sistema di controllo della gestione Direzionale (MIS) Meccanismi per la gestione del personale

14 Soprattutto quando si pensa di utilizzare la Balanced Scorecard 14

15 QUESTO STRUMENTO HA DUE PRINCIPALI FINALITA COMUNICARE E TRADURRE LA STRATEGIA IN AZIONI OPERATIVE (STRATEGY INTO ACTION) INDIRIZZARE E MISURARE LA PERFORMANCE NON SOLO IN TERMINI DI RISULTATI ECONOMICO - FINANZIARI

16 LA BALANCED SCORECARD SI COMPONE DI QUESTE 4 PROSPETTIVE FINANCIAL PERSPECTIVE CUSTOMER PERSPECTIVE MISSIONE E OBIETTIVI STRATEGICI PROCESS PERSPECTIVE LEARNING & GROWTH PERSPECTIVE

17 OGNI SCORECARD E COSI STRUTTURATA: VARIABILI INDICATORE DATI STORICI TARGET AZIONI

18 LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE QUALIFICANTI 1) LA SUA IMPOSTAZIONE E LA SUA IMPLEMETAZIONE SONO IL FRUTTO DI UN PROCESSO SVOLTO DAL MANAGEMENT DOVE IL CONTROLLER E' UNICAMENTE IL CATALIZZATORE 2) SUGGERISCE, ATTRAVERSO LA DEFINIZIONE DI UNA MAPPA STRATEGICA, DI RICERCARE LE RELAZIONI DI CAUSALITA' FRA LE VARIABILI DELLE QUATTRO PROSPETTIVE 3) ATTIVA PROCESSI FONDAMENTALI PER UNA GESTIONE STRATEGICA DELL IMPRESA

19 Il processo di impostazione della BSC Fase 1 Definire Missione Qual è la mission aziendale? In cosa si vuole eccellere? Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6 Individuare Obiettivi Identificare i FCS Costruire la mappa strategica Identificare misure e indicatori Elaborare piani di azione La Missione in quali obiettivi strategici si concretizza? Perché il cliente sceglie un fornitore piuttosto che un altro? Da cosa dipende la nostra capacità di soddisfare le esigenze/richieste dei clienti? Quali sono le relazioni di causa/effetto tra obiettivi, variabili e processi critici? Cosa si deve misurare in ciascuna prospettiva e con quale parametro? Quali azioni si devono avviare per raggiungerei target desiderati?

20 In particolare: Fase 4 Elaborazione della mappa strategica Prospettiva eco-fin Quali sono gli obiettivi della gestione eco-fin? Prospettiva del cliente Da quali risultati commerciali dipende il conseguimento degli obiettivi eco-fin? Prospettiva dei processi gestionali interni Quali sono i processi da cui dipendono i risultati commerciali? Prospettiva apprendimento e innovazione Quali processi di apprendimento che è opportuno attivare e quali innovazioni perseguire?

21 E L INDIVIDUAZIONE DELLE RELAZIONI TRA VARIABILI STRATEGICHE E VABIABILI OPERATIVE CHIAVE E ASSICURATA DALL ELABORAZIONE DELLA MAPPA STRATEGICA ROI FINANZIARIO COSTI OPERATIVI RICAVI CLIENTE TEMPESTIVITA' DEL SERVIZIO NOTORIETA' MARCHIO PROCESSI GESTIONE DEI RESI LOGISTICA APPRENDIMENTO E CRESCITA NUOVI PRODOTTI PUBBLICITA' SISTEMA INFORMATICO