RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA E STORIA

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1 Allegato A Istituto paritario di Istruzione Secondaria Superiore Ivo de Carneri Civezzano Indirizzo Tecnico per il Turismo RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA E STORIA A.S. 2017/18 CLASSE 5 a B Turistico DOCENTE: prof. Giovanni Scalfi

2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE CON PREMESSA METODOLOGICA La classe è composta da quindici studenti, provenienti da diversi territori del Trentino, i quali hanno conseguito il diploma di Animatore turistico sportivo presso l omonimo Cfp dell Istituto De Carneri e, dopo aver seguito i percorsi integrativi durante il quarto anno, hanno avuto accesso alla classe quinta. La classe si è dimostrata abbastanza attiva sia sul piano delle motivazioni che in quello della dedizione; anche in considerazione dei diversi percorsi che li hanno caratterizzati. Le studentesse e gli studenti hanno dimostrato impegno e disponibilità all approfondimento emersi durante tutto il quinquennio; questo ha facilitato il processo di integrazione degli studenti provenienti dal percorso professionale, che si sono rapidamente ambientati nel nuovo indirizzo e, pur con risultati non sempre brillanti, hanno partecipato attivamente conseguendo risultati complessivamente adeguati. Per quanto riguarda la storia della letteratura italiana, abbiamo cercato di consolidare alcune capacità, prima fra tutte quella di collocare una corrente, un autore o un opera nel suo contesto storico, sociale e culturale, tentando inoltre di seguire un filo conduttore che consentisse di collegare la produzione letteraria al clima culturale, introducendo la categoria della mentalità. Abbiamo decisamente ridimensionato una serie di informazioni di natura biografica e tassonomica in direzione di una visione d insieme che, per non risultare generica, è stata associata da una costante metodologica rappresentata dal lavoro sul testo, orientata soprattutto all interpretazione del significato allegorico e simbolico prima che letterale. In questo senso abbiamo potuto valorizzare una certa predisposizione alla comunicazione orale e scritta che dovrebbe essere caratteristica peculiare delle studentesse e degli studenti del Turistico. Per quanto riguarda l Italiano scritto abbiamo finalizzato tutte le nostre energie in direzione della Prima prova dell Esame di Stato, esercitandoci soprattutto nelle tipologie A e B. Ci siamo abituati a dare all analisi del testo una caratterizzazione effettiva, tralasciando ampollose e generiche dissertazioni sull universo mondo riguardante l autore, per orientarci invece verso una puntuale analisi del testo, individuando nelle domande previste dalle tracce i canovacci sui quali sviluppare il nostro compito. Nella tipologia A abbiamo inoltre cercato di valorizzare la capacità di affrontare il testo sul piano dei significati simbolici più che sull analisi della struttura del testo, ed insistito molto sulla collocazione dell autore nel quadro storico e culturale della sua epoca. Nella tipologia B ci siamo dati alcune regole che ci guidassero nello svolgimento del tema: - Scegli il saggio breve solo se hai informazioni da aggiungere a quelle contenute nei documenti. Scrivi un testo di carattere informativo e usa un linguaggio appropriato con frequenti espressioni tecniche. - Nell articolo di giornale individua una storia, una vicenda, un avvenimento sul quale innestare l articolo, facendo convivere cronaca e commento in un unico pezzo, in modo da evitare sia svolgimenti generici e disordinati sia aridi comunicati stampa. - Attribuisci le tue opinioni al giornalista o ai personaggi della storia. - Individua testata e contesto della pubblicazione, se necessario spiegandoli in due o tre righe di premessa - Non è necessario, anche se non è vietato, che l aggancio alla cronaca riguardi un avvenimento eclatante, un cataclisma, una strage o un melodramma. Puoi semplicemente trattarsi di un convegno, un intervista, una tavola rotonda o la presentazione di un libro - Lavora con certosina attenzione sui documenti dati, senza escludere nessuna ipotesi a priori e sfruttando tutto il tempo a disposizione.

3 METODOLOGIE, STRUMENTI E TIPOLOGIE DI VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Metodologie utilizzate per favorire l apprendimento degli alunni: spesso alcune volte Mai Spazi utilizzati Lezione frontale Biblioteca Lezione dialogata Palestra Dibattito in classe Laboratori informatici Attività laboratoriali Laboratorio di. Esercitazioni individuali in classe Laboratorio di. Applicazioni al computer Simulazioni Strumenti adoperati per Spesso alcune mai Metodologie di laboratorio per volte favorire l apprendimento le materie che lo prevedono Lavagna multimediale Lezioni frontali Lavagna luminosa Dimostrazioni ex-cathedra Proiettore per diapositive Esercitazioni individuali Registratore-audio Esercitazioni in gruppi Video-registratore Attività di ricerca guidata Computer Sistema multimediale Strumenti utilizzati per la verifica dell apprendimento Colloqui orali Elaborazioni scritte Prove strutturate e/o semistrutturate (di tipo misto: con esercizi, schemi-frasi da completare, problemi) Prove strutturate con quesiti a risposta singola Prove strutturate con quesiti a risposta multipla Saggi brevi (problemi a soluzione rapida) Trattazione sintetica di argomenti Relazioni individuali di laboratorio Griglie di osservazione e di correzione Schede di lettura spesso alcune volte Mai

4 Conoscenze TRAGUARDI FORMATIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI Le studentesse e gli studenti: - conoscono le linee essenziali della letteratura e della cultura italiana ed europea nel secolo. - conoscono le linee essenziali della storia contemporanea - possiedono gli strumenti linguistici per affrontare una presentazione orale e scritta di carattere professionale. Competenze Le studentesse e gli studenti sono in grado di: - affrontare l analisi di un testo sul piano letterale e simbolico introducendo elementi di riflessione personale e collocandolo nel suo contesto storico e culturale. - costruire un testo adeguando il registro linguistico al contesto. - costruire un approfondimento monografico, anche con l utilizzo delle tecnologie multimediali. CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Di fronte alla quantità illimitata di questioni e di imprevisti che la modernità fluida ci propone, formalizzare in anticipo criteri predefiniti di verifica dei processi di apprendimento risulterebbe del tutto pretestuoso. Allo stesso tempo, appare necessario individuare alcune linee guida della valutazione, che vanno ovviamente esplicitate ai ragazzi, sia in fase di programmazione sia nello svolgersi quotidiano della valutazione stessa. Per questo posso distinguere due criteri di valutazione: - Valutazione quantitativa: le prove, le verifiche tradizionali, tot domande, tot punteggio per risposta, media finale e voto. Senza dubbio aride, ma necessarie, soprattutto finché non aiutiamo gli studenti a condividere il nostro approccio alla valutazione, necessarie dicevo a dare alle ragazze ed ai ragazzi la possibilità di riconoscere tangibilmente i risultati dei propri sforzi; utili a smascherare lassismi e dribbling di quanti cercano di cavarsela con interventi tanto brillanti quanto estemporanei; efficaci, se annunciate con adeguato anticipo, condivise nei tempi e nei modi con la classe, preparate nei giorni precedenti con ripassi collettivi mirati, corrette e spiegate nei risultati in modo approfondito, ripetute, se necessario, a casa per rimediare agli errori e acquisire consapevolezza delle carenze manifestatesi. In questa categoria si comprendono, piaccia o non piaccia, ed a me non piace, le interrogazioni: per quanto io mi sforzi di trasformarle in ripassi collettivi, lo sforzo non sempre sortisce gli effetti sperati. - Valutazione qualitativa: sono tutte quelle attività che gli studenti non sono stati abituati a percepire come occasione formale di valutazione, ma attraverso le quali possiamo sperare, nell arco di qualche mezzo secolo, di costruire una attitudine alla verifica dei saperi meno ansiogena dell attuale. Sono dunque relazioni e approfondimenti, presentazioni alla classe di lavori specifici, interventi in classe all interno di spiegazioni o ripassi, domande, risposte, opinioni, tutto quanto contribuisce a determinare il cosiddetto atteggiamento dello studente e che molto spesso ci convince, o smentisce, della bontà del nostro lavoro.

5 Griglia di valutazione per la prima prova (italiano) Tipologia A: analisi di un testo letterario e non, in prosa o poesia Obiettivo Valutazione Voto Comprensione del testo, pertinenza e completezza d informazione minimo 1 massimo 3 Completezza nell analisi delle strutture formali e tematiche minimo 1 massimo 3 Capacità di contestualizzazione e rielaborazione personale minimo 1 massimo 3 Espressione organica e consequenziale minimo 1 massimo 3 Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3 Tipologia B: saggio breve o articolo di giornale Obiettivo Valutazione Voto Pertinenza, capacità di avvalersi del materiale proposto e coerenza minimo 1 massimo 4 rispetto alla tipologia scelta Correttezza dell informazione e livello di minimo 1 massimo 4 approfondimento/originalità Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa minimo 1 massimo 4 Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3 Tipologia C: tema di argomento storico Obiettivo Valutazione Voto Conoscenza esatta in senso diacronico e sincronico minimo 1 massimo 4 Esposizione ordinata e organica degli eventi storici considerati minimo 1 massimo 4 Analisi della complessità dell evento storico nei suoi vari aspetti per minimo 1 massimo 4 arrivare ad una valutazione critica Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3 Tipologia D: tema di carattere generale Obiettivo Valutazione Voto Pertinenza e conoscenza dell argomento minimo 1 massimo 4 Correttezza dell informazione e livello di minimo 1 massimo 4 approfondimento/originalità Espressione organica e coerenza espositiva - argomentativa minimo 1 massimo 4 Correttezza ortografica, lessicale e sintattica minimo 1 massimo 3

6 CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO Monte ore utilizzato per la disciplina: 87 ore (fino al 15/05/2018). CONTENUTI DISCIPLINARI 1. Il Realismo 1) L Età del Positivismo 2) Il Realismo ed il Verismo 3) Giovanni Verga: Vita ed opere: Rosso Malpelo, La roba, Libertà, Fantasticheria, I Malavoglia (cenni generali) 2. Il Decadentismo 4) Situazione storico-politica e crisi del positivismo. 5) Caratteri fondamentali del Decadentismo. 6) Il Decadentismo ed il Simbolismo in Francia: L Albatro di Baudelaire. 3. Giovanni Pascoli 1) Vita e opere. 2) Le idee e la poetica. 3) Il fanciullino 4) Da Myricae: Lavandare, agosto. 5) Da Canti di Castelvecchio: La mia sera 4.Gabriele D Annunzio 1) Vita e opere. 2) Superomismo, estetismo e panismo. 3) Il linguaggio dannunziano. Il verso è tutto 4) Da Alcyone: La pioggia nel pineto. 5) Da Il Piacere: La filosofia del dandy 5.Italo Svevo 1) Vita, opere e formazione culturale. 2) Da La coscienza di Zeno: Devo smettere di fumare, Al letto del padre morente, La moglie Augusta. 6. Luigi Pirandello 1) Vita e opere. 2) La concezione della vita, la poetica: l umorismo. 3) Da Il fu Mattia Pascal: Una nuova identità per Mattia, e Adriano Meis non esiste 4) Il teatro nel teatro: Sei personaggi in cerca d autore e Enrico IV QUADRIMESTRE Primo quadrimestre Secondo quadrimestre 7. La poesia del 900 1) Giuseppe Ungaretti: vita e opere. L Allegria, temi e innovazioni formali: Veglia, Fratelli, San Martino del Carso ; 2) Eugenio Montale: vita opere. Da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato.

7 CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA Monte ore utilizzato per la disciplina: 55 ore (fino al 15/05/2018). Temi trattati durante l anno scolastico Il mondo in guerra Gli anni Venti e Trenta I fascismi La Seconda guerra mondiale La Guerra fredda L Italia repubblicana CONTENUTI DISCIPLINARI Temi trattati (nel particolare) 1) L Europa sull orlo della guerra 2) Lo scoppio del conflitto 3) L Italia dalla neutralità all intervento 4) La vita in trincea 5) La Russia fra guerra e rivoluzione (Cenni) 6) La fine del conflitto 1) Le difficoltà della ricostruzione 2) Il caso italiano: la crisi dello Stato liberale 3) L affermazione del fascismo 4) Gli Stati Uniti: crisi del 29 e New deal 5) La Repubblica di Weimar 1) La funzione storica del Fascismo 2) Dalla marcia su Roma al delitto Matteotti 3) Il regime fascista in Italia 4) La politica estera del fascismo 5) L antifascismo 6) I limiti del totalitarismo fascista 7) Il nazionalsocialismo al potere in Germania 8) L ideologia e il regime nazionalsocialista 9) La Guerra civile spagnola 10) Verso la guerra 1) Lo scoppio della guerra 2) La guerra parallela dell Italia 3) Il predominio tedesco 4) L intervento degli Stati Uniti 5) L occupazione dell Europa e il genocidio degli Ebrei 6) La svolta del ) La campagna d Italia e il crollo del regime fascista 8) La Resistenza italiana 9) L ultima fase del conflitto 10) Gli esiti della guerra 1) La Guerra fredda e il sistema dei blocchi 2) Il mondo diviso 3) Le origini e i caratteri della decolonizzazione 1) La nascita della Repubblica italiana 2) La crisi del Cnl e la Costituzione 3) L Italia di Degasperi 4) Il boom economico QUADRIM ESTRE I quadrimestre II quadrimestre

8 Civezzano, 10 maggio 2018 Firma del docente I rappresentanti di classe