PRIMA DI CAPIRE COS E UN GRUPPO SPIEGHIAMO COSA NON E UN GRUPPO

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1 IL GRUPPO FONTI: VERZINI, ZANARINI, STAGNOLI «SOCIETA DA CAPIRE, SOCIETA DA AGIRE» GIOVANNA COLLI «PUNTO COM» VOL.B BINAZZI TUCCI «SCIENZE SOCIALI» : Bianchi Di giovanni «Mente, comunicazione, lavoro»

2 PRIMA DI CAPIRE COS E UN GRUPPO SPIEGHIAMO COSA NON E UN GRUPPO SI NO SI

3 COS E LA DIADE? E LA RELAZIONE FRA DUE PERSONE LA PRIMA DIADE IN ASSOLUTO E LA RELAZIONE FRA MADRE E FIGLIO E QUESTA RELAZIONE SARA IL MODELLO DI TUTTE LE ALTRE RELAZIONI CHE AVREMO NELLA NOSTRA VITA

4 Non sono gruppi Aggregati Categorie

5 IL SINGOLO E IL GRUPPO NEL RAPPORTO UNO A UNO SIAMO PIU FORTI CHE SIA PARITETICO OPPURE NO ABBIAMO IL CONTROLLO C E SIMMETRIA NEL RAPPORTO CON UN GRUPPO SIAMO PIU DEBOLI LE DINAMICHE CHE SI SCATENANO NEL GRUPPO PRESCINDONO DALLE RELAZIONI FRA I SINGOLI MEMBRI NON ABBIAMO IL CONTROLLO C E ASIMMETRIA

6 Caratteristiche di un gruppo INTERAZIONE STABILITÀ TEMPORALE APPARTENENZA FINI COMUNI REGOLE INTERDIPENDENZA

7 PER CAPIRE COS E UN GRUPPO LEGGIAMO LA DEFINIZIONE DI KURT LEWIN «Il gruppo è un insieme dinamico costituito da individui che si percepiscono vicendevolmente come più o meno interdipendenti per qualche aspetto» «Il contrasto di forze che agiscono all interno del piccolo gruppo fino al raggiungimento di un determinato equilibrio»

8 La dinamica di gruppo Autore: Kurt Lewin ( ) Nasce in Polonia, studia a Berlino dove insegna psicologia e filosofia Nel 1933 è costretto ad emigrare perché ebreo Negli Stati Uniti sviluppa la psicologia sociale

9 PER Kurt lewin IL GRUPPO È UNA TOTALITÀ HA UNA SUA FISIONOMIA NON È LA SOMMA DEI MEMBRI TUTTI GLI ELEMENTI SONO INTERCONNESSI

10 "teoria del campo" C = f (P, A,FG) f=fattori/funzione INTERDIPENDENTI C= COMPORTAMENTO P=PERSONALITA A=AMBIENTE FG= FATTORI GENETICI

11 Ma l influenza del gruppo continua anche in assenza dei membri ESISTONO INFATTI DUE PROSPETTIVE GRUPPO DI APPARTENENZA GRUPPO INTERNO-QUELLO REALE COL QUALE INTERAGISCO GRUPPO DI RIFERIMENTO GRUPPO «VIRTUALE» CUI FACCIO TEORICAMENTE E CULTURALMENTE RIFERIMENTO

12 T-GROUP STA PER TRAINING GROUP "GRUPPO DI ADDESTRAMENTO DELLA SENSIBILITÀ" E UNA TECNICA INVENTATA DA KURT LEWIN NEL 1946 I PARTECIPANTI DEVONO ESSERE FRA 8 E 12 MEMBRI L'ESPERIENZA È CONDOTTA DA UN OPERATORE DETTO TRAINER O FACILITATORE EGLI NON INSEGNA NESSUNA FORMULA MAGICA MA FACILITA DINAMICHE DI GRUPPO

13 IL FACILITATORE STIMOLA, RICHIEDE LA PARTECIPAZIONE, IL COINVOLGIMENTO SERVE PER AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI PUNTI DI FORZA E DELLE PROPRIE AREE DI MIGLIORAMENTO, PER AUMENTARE LE CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE, COOPERAZIONE, ASCOLTO ATTIVO, LAVORO DI TEAM E LEADERSHIP

14 Classificazione gruppi PICCOLI E GRANDI PRIMARI E SECONDARI NATURALI E ARTIFICIALI FORMALI E INFORMALI

15 PICCOLO GRUPPO GRANDE GRUPPO PICCOLO GRUPPO 10/12 PERSONE C E INTERAZIONE CIRCOLARE GRANDE GRUPPO PRESENZA DI SOTTOGRUPPI

16 GRUPPI NATURALI E ARTIFICIALI NATURALI GRUPPI SPONTANEI ARTIFICIALI COSTRUITI DALL ESTERNO

17 FORMALI ED INFORMALI FORMALI CON NORME STABILITE - ESPLICITE INFORMALI CON NORME SOTTINTESE - IMPLICITE

18 PRIMARI E SECONDARI PRIMARI SECONDARI FAMIGLIA-AMICI-LAVORO-STUDIO- SPORT ISTITUTO PARETO-IL MIO QUARTIERE E QUI CHE L INDIVIDUO STRUTTURA LA PROPRIA PERSONALITA LE INTERAZIONI SONO MENO COSTANTI ED ACQUISISCE UNO STILE DI VITA LE RELAZIONI SONO PIU FORMALI E DISTACCATE

19 UNA PARTICLARE TIPOLOGIA: IL GRUPPO DEI PARI MENTRE DA BAMBINI IL GRUPPO DI RIFERIMENTO E MODELLO DI COMPORTAMENTO RIMANE SEMPRE LA FAMIGLIA DA ADOLESCENTI IL GRUPPO DI RIFERIMENTO E PROPRIO QUELLO DEI COETANEI SERVE PER AVERE UN RUOLO PRECISO ESSERE ASCOLTATO ESSERE COMPRESO CONDIVIDERE POI VERSO I 20 ANNI SI DIVENTA AUTONOMI ANCHE DAL GRUPPO

20 ESPERIMENTI SULL AUTORITA RICONOSCERE L AUTORITA GUIDARE IL GRUPPO ORIENTARE LE SCELTE E INDISPENSABILE AL BUON FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO ESSA PUO DERIVARE DALLA NATURA (Es. la forza fisica) DALLA DIVINITA (Es. Il faraone, il re, IL PAPA) DAGLI UOMINI (il consenso del popolo)

21 ESPERIMENTI SULL AUTORITA DI MILGRAM 1960

22 COSA CI HA INSEGNATO? CHE DI FRONTE AD UNA FONTE AUTOREVOLE TENDIAMO FACILMENTE A METTERE DA PARTE LE NOSTRE CREDENZE ANCHE I NOSTRI VALORI

23

24 LEADERSHIP ISTITUZIONALE PROVIENE DALL ESTERNO USA STRUMENTI COERCITIVI/INCENTIVI SPONTANEA PROVIENE DALL INTERNO UTILIZZA LA STIMA QUALE INCENTIVO

25 La leadership CLASSICA Autoritaria Permissiva Democratica

26 ELEMENTO POSITIVO E VELOCITA NELLA REALIZZAZIONE DEI COMPITI CON LA LEADERSHIP AUTORITARIA SI VERIFICA LA REGRESSIONE DEL GRUPPO DIPENDENZA DAL LEADER PER QUALUNCHE COSA PASSIVITA NON COINVOLGI MENTO NON RESPONSABI LITA

27 CON LA LEADERSHIP PERMISSIVA SI VERIFICA LA CONTRODIPENDENZA NEL GRUPPO MANCATA ACCETTAZIONE DEL LEADER AZIONI DI OSTACOLO, BOICOTTAGGIO DISCUSSIONI INTERMINABILI RITARDI, ASSENZE ELEMENTO POSITIVO E LA PIENA AUTONOMIA DI OGNI MEMBRO

28 ELEMENTO NEGATIVO E IL TEMPO PER DECIDERE, DISCUTERE ECC. LEADER DEMOCRATICO/AUTOREVOLE E L UNICO LEADER POSITIVO CHE COINVOLGE TUTTI NELLA RESPONSABILITA

29 RITORNANDO AI GRUPPI COME CLASSIFICARE I RUOLI? RUOLI DI COMPITO (Compito o lavoro da svolgere) RUOLI DI MANTENIMENTO (Mantenere il gruppo unito) RUOLI EGOCENTRICI (Chi mette le proprie esigenze prima del gruppo)

30 RUOLI DI COMPITO ORIENTATORE CERCA- NOTIZIE DISPENSA- NOTIZIE CERCA- OPINIONI DISPENSA- OPINIONI CHIARIFICATO RE PUNTUALIZZA TORE SINTETIZZATO RE VERIFICA- CONSENSI

31 RUOLI DI MANTENIMENTO INCORAGGIATORE RILANCIATORE CONCILIATORE INTERMEDIARIO FACILITA- COMUNICAZIONE ASCOLTATORE

32 RUOLI EGOCENTRICI OSTACOLATORE DOMINATORE CINICO GREGARIO

33 L ESPERIMENTO DI SCHACHTER 1960 LO PSICOLOGO HA CERCATO DI CAPIRE COSA SUCCEDE A CHI SI RIFIUTA DI CONPORTARSI COME GLI ALTRI, LA MAGGIORANZA INVITO UN GRUPPO DI STUDENTI A DISCUTERE SUI METODI EDUCATIVI DA UTILIZZARE CON UN GIOVANE DELINQUENTE LA MAGGIORANZA PENSAVA CHE FOSSE NECESSARIO USARE SIA FERMEZZA/DISCIPLINA CHE AFFETTO UNO STUDENTE, D ACCORDO CON LO SPERIMENTATORE, DICHIARO CHE FOSSE INVECE NECESSARIO UTILIZZARE SOLO LA DISCIPLINA SENZA NESSUN CEDIMENTO

34 LA SECONDA PARTE DELL ESPERIMENTO DI SCHACHTER ALL INIZIO TUTTI ERANO STUPITI DELL ATTEGGIAMENTO DI QUELLO STUDENTE DISSENZIENTE, CERCAVANO DI CAPIRE COME MAI LA PENSASSE IN MODO COSI DIVERSO, FACEVANO UN SACCO DI DOMANDE E CERCAVANO DI CONVINCERLO QUANDO SI ACCORSERO CHE NON AVREBBE CAMBIATO IDEA, COMINCIARONO A IGNORARLO, LO LASCIAVANO DA PARTE, NON GLI DAVANO RETTA

35 Solomon Asch SOLOMON ASCH (Varsavia 1907-Stati Uniti 1996)

36 Gli esperimenti di Asch 1956

37 Allineamento al gruppo I RISULTATI DELL ESPERIMENTO DIMOSTRARONO COSA SPINGE IL SOGGETTO AD ALLINEARSI? CHE MOLTI SI ALLINEAVANO PER IL QUIETO VIVERE LA PAURA DELLA PUNIZIONE ALTRI METTEVANO IN DUBBIO LE PROPRIE IDEE L ESCLUSIONE DAL GRUPPO LA PERDITA DI STIMA

38 ESERCIZI sulla dinamica di gruppo 1. Cosa intendiamo per diade? 2. Cosa sono gli aggregati? 3. Cosa sono le categorie? 4. Quando ci sentiamo più forti o più deboli? Perché? 5. Quali sono le caratteristiche imprescindibili di un gruppo e perché? 6. Commenta le definizioni di Lewin 7. Spiega la famosa teoria del campo applicata da Lewin al comportamento sociale 8. In che senso il gruppo influenza anche in sua assenza? 9. Spiega nel dettaglio il T-group 10. Quali le maggiori classificazioni dei gruppi? 11. Fornisci un esempio per ogni tipologia 12. Analizza il gruppo dei pari 13. Esperimento dell autorità di Milgram: individua obiettivo, ipotesi, fasi salienti dell esperimento, verifica/confutazione 14. Cosa intendiamo per Leadership? 15. Le leadership classica 16. Analizza la leadership autoritaria 17. Analizza la leadership permissiva 18. Analizza la leadership democratica 19. quali sono le tipologie di ruoli all interno di ogni gruppo? Fornisci degli esempi 20. Esperimento di SCHACHTER: individua obiettivo, ipotesi, fasi salienti dell esperimento, verifica/confutazione 21. Esperimento di Asch: individua obiettivo, ipotesi, fasi salienti dell esperimento, verifica/confutazione

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