SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE

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1 Organico Potenziato Progetto di Educazione ambientale (Via Veneto) Classi: Varie A.S. 2017/2018 Docente: Matteo Marini ANALISI DEL CONTESTO Il progetto di educazione all ambiente fonda le sue radici nelle Linee guida di educazione ambientale del Ministero dell ambiente. In questo documento del 2015 vengono delineati gli obiettivi e le modalità con cui far prendere coscienza alle nuove generazioni delle tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile. L educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile rappresenta un area di apprendimento determinata dall intersezione di più materie/discipline, in quanto ne richiama contemporaneamente la specificità di contenuti, le connessioni interdisciplinari, le varie e possibili interazioni che si possono stabilire in relazione ai problemi e alle questioni che si intendono affrontare. Il punto chiave è rappresentato dal confronto dei punti di vista dei soggetti che si pongono di fronte ai problemi ambientali al fine di individuare soluzioni coerenti con gli impegni assunti dai vari Stati in relazione a contesti diversificati e con identità e specificità politiche, sociali, economiche e culturali. L educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile contribuisce alla formazione della persona, del cittadino, del lavoratore quale soggetto attivo e responsabile verso l ambiente dove vive e quello dell intero pianeta, mutuando quanto prevede il Documento di indirizzo per la sperimentazione di Cittadinanza e Costituzione, in cui si precisa che l educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile si basa su situazioni formative centrate su compiti per lo sviluppo di competenze. L educazione allo sviluppo sostenibile diventa oggi un obiettivo strategico per il presente e per il futuro del nostro Paese. La sfida ambientale, legata alla conservazione delle risorse del nostro Pianeta, rappresenta una sfida non più eludibile per le future generazioni. Ci troviamo in un epoca che impone al mondo intero, ma in particolare all'italia e all'europa, scelte radicalmente diverse da quelle compiute in passato: lontane dal modello produttivo tradizionale, dirette verso un nuovo modello di economia che rispetti l'ambiente, orientate ad una società che non produca rifiuti ma sappia creare ricchezza e benessere con il riutilizzo e la rigenerazione delle risorse. Perché questo accada, è necessario un profondo cambio di mentalità che coinvolga le istituzioni, le imprese e le singole persone. Da qui nasce l urgenza di riflettere, anche sotto l aspetto educativo, sui principi, obiettivi ed azioni che possano educare le nuove generazioni verso una sostenibilità sociale ed ambientale. Per quanto riguarda l ambito scolastico, l educazione ambientale non deve essere quindi intesa come una nuova materia, perché essa è interdisciplinare e trasversale e ha bisogno di lavorare su tempi lunghi. È necessario stimolare negli studenti una particolare sensibilità per i problemi legati all ambiente e alla sostenibilità, cercando di indirizzarli verso nuovi comportamenti diretti alla salvaguardia dell ambiente e all uso razionale delle risorse naturali. Il territorio è infatti un patrimonio comune della nazione e dell umanità, in quanto tale deve essere fruito e gestito con l attiva partecipazione e consapevolezza di tutti i cittadini. Diventa quindi fondamentale, nella programmazione educativa e didattica, favorire l integrazione degli studenti nella comunità sociale e promuovere la conoscenza del proprio territorio attraverso la valorizzazione delle risorse ambientali, storiche e culturali. 1

2 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Al termine dell anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di: Collaborare attivamente al processo di insegnamento apprendimento; Sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto; Essere tolleranti nei confronti degli altri; Sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o indifficoltà; Usare il proprio tempo in modo consapevole e propositivo; Sviluppare la capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile; Rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni; Utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici; Utilizzare un linguaggio consono all ambiente scolastic 2

3 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI I macro orientamenti educativo-didattici dell Educazione Ambientale si riconoscono nei quattro pilastri che la Commissione Internazionale ha proposto nel 1996 all UNESCO come fondamento dell educazione: Imparare a vivere insieme: formare ad una cittadinanza attiva e responsabile, migliorare le capacità dell essere e lavorare in gruppo, favorendo uno sviluppo autentico e dinamico con il territorio. Lo studente impara così a stare e a fare con gli altri, con la forza che nasce dall aver sviluppato ed esercitato una concreta sensibilità sociale ed ambientale. Imparare a conoscere e ad apprendere: affiancare al programma ministeriale dell istituzione scolastica, un supporto didattico, scientifico, emozionale ad indirizzo ambientale per conoscere l ambiente, i suoi processi dinamici, la sua complessità sistemica significa sentirsi parte di esso e cercare il giusto equilibrio tra qualità di vita e rispetto dell ambiente. Imparare ad essere: sviluppare la conoscenza di sé, valorizzare le competenze specifiche, sperimentare le proprie emozioni, riconoscerle e condividerle con gli altri vuol dire sviluppare delle competenze empatiche correlate al pensiero autonomo e collaborativo. Imparare a fare: l alternarsi di attività pratiche, creative, conoscitive stimola l ingegno e permette di coltivare e manifestare le potenzialità di ciascun studente, rispettando i tempi della sua evoluzione fisica ed interiore, sviluppando così quella sana autostima che permette di aprirsi al mondo. Le attività ed iniziative di educazione ambientale, pur nella varietà di forme e stili organizzativi, sono volte ad accrescere: la consapevolezza che l'uomo è parte integrante dell'ambiente, da cui dipende e su cui influisce; il rispetto per l ambiente e le sue risorse; l educazione al rispetto di sé e del prossimo; il desiderio di conoscere il proprio ambiente entrando in contatto con esso, scoprendolo non solo con i sensi, ma anche con il cuore e la mente; il rispetto e l interazione tra la pluralità delle forme di vita presenti nell ambiente; la capacità di saper accrescere le piccole grandi cose che caratterizzano la quotidianità; l educazione al risparmio del materiale e al suo recupero 3

4 Nel processo educativo didattico-ambientale, il sistema ambiente diventa il contesto culturale e formativo interdisciplinare di riferimento, attraverso attività di conoscenza, valutazione ed intervento. SCELTA DEI METODI Metodi utilizzati in ambito comportamentale : Viene richiesto il rispetto delle regole d Istituto attraverso le seguenti metodologie: Richiesta di rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni della scuola; Richiesta di rispetto dell insegnante, dei compagni e di tutto il personale della scuola; Atteggiamento di rispetto nei confronti degli allievi; Controllo frequente della preparazione degli studenti; Richiesta dell uso della lingua italiana da parte degli studenti, anche nei colloqui non prettamente disciplinari; Richiesta, nelle interazioni verbali formali ed informali, di un linguaggio adeguato all ambiente scolastico; Richiesta di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati; Coinvolgimento degli allievi, quanto più possibile, durante le ore di lezioni, in modo da stimolare una partecipazione attiva; Comunicazione dell esito di interrogazioni, giustificando la valutazione, al fine di rendere consapevoli gli studenti; Promozione dell aiuto reciproco tra gli allievi; Offerta di occasioni di recupero di una valutazione negativa. Metodi utilizzati in ambito cognitivo: Le attività di educazione ambientale si esprimono solitamente attraverso l agire educativo e l educare agendo; è di fondamentale importanza che gli strumenti e le metodologie adottate siano coinvolgenti e aperte ad una dimensione di ricerca vera. Si preferirà quindi affrontare un tema attraverso la dimensione metacognitiva, proponendo cioè attività in cui lo studente diviene protagonista attivo del proprio percorso di conoscenza partecipando ad esperienze dirette che lo stimolano ad utilizzare in modo integrato più discipline. I percorsi didattico-formativi saranno il più possibile incentrati sul conoscere, descrivere, generalizzare e quindi trasferire i saperi acquisiti, ovvero sapere elaborare autonomamente e in modo consapevole le conoscenze. Compatibilmente con le esigenze di programma verranno attuate le seguenti metodologie: Lezione frontale e lezione attiva; Richiesta di interventi dal posto; Verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma. 4

5 Vengono adottati i seguenti strumenti di valutazione: si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d Istituto riportata nel POF: Numero di verifiche e/o valutazioni Il numero delle verifiche e/o valutazioni è da concordare in itinere e volto ad avere un feedback da parte degli alunni circa gli argomenti trattati. I dati vengono utilizzati per: Individuare il grado di preparazione degli alunni; Individuare chi necessita di recupero; La riconsegna agli alunni delle prove corrette avviene entro circa 10 giorni dalla somministrazione. La valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni al massimo entro il successivo giorno di lezione. Nel valutare si tiene conto: Dell impegno dimostrato; Della correttezza espositiva; Dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza; Della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti; Della capacità di operare collegamenti all interno della stessa disciplina e di discipline diverse; Modalità di recupero in corso d anno. Nel corso del presente anno scolastico sono considerati bisognosi di recupero gli alunni che risultano insufficienti nelle prove di valutazione e/o verifica e si propongono strategie di recupero durante l orario curriculare. Saranno utilizzati i seguenti strumenti: STRUMENTI UTILIZZATI Presentazioni; Lavagna; Appunti; LIM; Documenti, grafici, testi di attualità forniti dal Docente. Eventuali uscite didattiche (da valutare in itinere). 5

6 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI - SCELTA DEI CONTENUTI Le ore di potenziamento verranno concordate in itinere con i docenti in compresenza e saranno volte ad approfondire le seguenti tematiche interdisciplinari: 1. L erosione ed il modellamento della superficie terrestre Genesi ed evoluzione del suolo (fattori pedogenetici, processi di pedogenesi); Proprietà del suolo (costituenti organici, inorganici, proprietà fisiche, chimiche, il suolo come habitat per i vegetali); Idrologia del suolo; Erosione e controllo (i fattori che causano l erosione, gli agenti dell erosione, quantificazione del fenomeno erosivo, dissesti idrogeologici, difesa del suolo) 2. L inquinamento: tipologie e caratteristiche Inquinamento delle acque; Inquinamento civile; Inquinamento industriale; Inquinamento da idrocarburi; Inquinamento agricolo; Inquinamento radioattivo; Inquinamento dell aria; Piogge acide; Effetto serra; Buco dell ozono; Inquinamento del suolo. 3. L inquinamento da PFAS Cosa sono i PFAS; Caratteristiche dei PFAS; Tipologie di PFAS; PFAS e uomo: effetti sulla salute umana; La letteratura scientifica e i PFAS; Contaminazione da PFAS; Inquinamento da PFAS; Possibili soluzioni. 4. I rifiuti Tipologie di rifiuti; Produzione di rifiuti; Smaltimento dei rifiuti; La definizione e classificazione dei rifiuti e le tipologie dei riciclabili; Le proprietà delle più comuni materie plastiche e i loro simboli 6

7 Residui urbani Residui industriali; Residui agricoli; 5. Il riciclaggio dei rifiuti Riciclo e riutilizzo; La raccolta differenziata e principali tappe del riciclaggio di alcuni rifiuti; Riconoscere e conoscere alcuni materiali di cui sono fatti molti oggetti di uso quotidiano; Non tutto quello che si getta, è un vero rifiuto Tali tematiche saranno inserite in un contesto più ampio volto alla sensibilizzazione degli studenti al rispetto dell ambiente, alla legalità (progetto legalità e ambiente) e allo sviluppo sostenibile. Parte delle ore previste per il potenziamento (Organico potenziato) verranno utilizzate per il recupero dei ragazzi in difficoltà nelle materie scientifiche delle classi del biennio IPSIA in compresenza con i docenti interessati e alle emergenze scolastiche (sostituzione di docenti assenti). Montecchio Maggiore, 30/11/2017 Il Docente Matteo Marini 7

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