ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO"

Transcript

1 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei quesiti in cui si articola il questionario. PROBLEMA In un piano, riferito ad un sistema di assi cartesiani ortogonali (Oxy), è assegnata la curva k di equazione y = f (x), dove è: f (x) = x + x + a) Determinare per quali valori di x essa è situata nel semipiano y > e per quali nel semipiano y <. b) Trovare l equazione della parabola passante per l origine O degli assi e avente l asse di simmetria parallelo all asse y, sapendo che essa incide ortogonalmente la curva k nel punto di ascissa (N.B.: si dice che una curva incide ortogonalmente un altra in un punto se le rette tangenti alle due curve in quel punto sono perpendicolari). c) Stabilire se la retta tangente alla curva k nel punto di ascissa ha in comune con k altri punti oltre a quello di tangenza. d) Determinare in quanti punti la curva k ha per tangente una retta parallela all asse x. e) Enunciare il teorema di Lagrange e dire se sono soddisfatte le condizioni perché esso si possa applicare alla funzione f (x) assegnata, relativamente all intervallo x. PAROLE CHIAVE Informazioni Essa incide ortogonalmente la curva k nel punto di ascissa Relativamente all intervallo x Obiettivi Determinare per quali valori di x Trovare l equazione della parabola passante Stabilire se la retta ha in comune con k altri punti Determinare in quanti punti la curva k ha per tangente una retta parallela all asse x 5 Enunciare il teorema di Lagrange Dire se sono soddisfatte le condizioni perché esso si possa applicare alla funzione f(x) assegnata

2 La funzione assegnata f (x) = x + è definita per tutto l insieme dei numeri reali ad esclusione di x = ed è positiva per x >, mentre è negativa per x <. x + x + x + > + Figura obiettivo La parabola richiesta, del tipo y = ax + bx + c, deve verificare tre condizioni: a) passare per l origine degli assi cartesiani; b) passare per il punto di ascissa cioè per il punto (, ); c) avere la tangente in quel punto perpendicolare alla retta tangente alla f (x). Quindi c = per la prima condizione = a b per la seconda condizione a + b = per la terza condizione; infatti f (x) = x(x + ) (x + ) x = x x + x (x + ) (x + ) e quindi il coefficiente angolare della tangente a f (x) in x = è f ( )= ; il coefficiente angolare della retta tangente alla parabola nello stesso punto è è opposto e reciproco, cioè. c = Risolvendo il sistema a b = siottiene a =, b = 7 e c =. a + b = La parabola richiesta è y = x 7 x. obiettivo Per determinare se la retta tangente alla curva k nel punto di ascissa ha in comune con k altri punti oltre quello di tangenza si deve risolvere il sistema formato dalla retta tangente e f (x). La retta tangente ha equazione y = (x + ) cioè y = x 8; il sistema da risolvere è: y = x 8 y = x + x + che fornisce l equazione x + 8x + x + x +8 =. 7 SCIENTIFICO

3 Ricordando che si ha una soluzione doppia per x =, per la tangenza, l equazione si può scrivere (x + ) (x x + 8) =. Poichè l equazione x x + 8 = ha il discriminante negativo si può concludere che non vi sono ulteriori intersezioni. obiettivo Per determinare in quanti punti la curva k ha per tangente una retta parallela all asse x si ricercano i punti per cui è verificata la condizione f (x) =, f (x) = x x + x = ; si deve risolvere l equazione x(x + x ) =, cioè x = e (x + ) (x + x ) =. Risolviamo l equazione cubica con il metodo grafico: x + x = ; x = x +, quindi y = x y = x + y O x Quindi la curva k ha tangenti parallele all asse x nei punti Figura x = ex = x < x < obiettivo Teorema di Lagrange Se f (x) è una funzione continua nell intervallo chiuso e limitato [a,b] e derivabile nell intervallo aperto (a,b), esiste almeno un punto x (a,b) tale che f (x ) = f (b) f (a) b a Poichè la funzione in esame non è definita per x =, valore che appartiene all intervallo assegnato [,] viene a mancare la condizione della continuità nell intervallo chiuso per poter applicare il teorema di Lagrange. obiettivi 5, 8

4 PROBLEMA Si considerino le lunghezze seguenti: [] a + x, a x, a x, dove a è una lunghezza nota non nulla ed x è una lunghezza incognita. a) Determinare per quali valori di x le lunghezze [] si possono considerare quelle dei lati di un triangolo non degenere. b) Stabilire se, fra i triangoli non degeneri i cui lati hanno le lunghezze [], ne esiste uno di area massima o minima. c) Verificato che per x = a le [] rappresentano le lunghezze dei lati di un triangolo, descriverne la costruzione geometrica con riga e compasso e stabilire se si tratta di un triangolo rettangolo, acutangolo o ottusangolo. d) Indicato con ABC il triangolo di cui al precedente punto c), in modo che BC sia il lato maggiore, si conduca per A la retta perpendicolare al piano del triangolo e si prenda su di essa un punto D tale che AD sia lungo a: calcolare un valore approssimato a meno di un grado (sessagesimale) dell ampiezza dell angolo formato dai due piani DBC e ABC. PAROLE CHIAVE Informazioni a è una lunghezza nota non nulla ed x è una lunghezza incognita Triangolo non degenere Verificato che per x = a In modo che BC sia il lato maggiore 5 Approssimato a meno di un grado (sessagesimale). Obiettivi Determinare per quali valori di x le lunghezze Stabilire se fra i triangoli ne esiste uno di area massima o minima Verificato che per x = a Descriverne la costruzione geometrica con riga e compasso 5 Stabilire se si tratta di un triangolo rettangolo, acutangolo o ottusangolo Calcolare un valore dell ampiezza dell angolo formato dai due piani DBC e ABC. 9 SCIENTIFICO

5 Dalle informazioni e si hanno i limiti a > e x > e poichè le [] rappresentano lunghezze, lati di un triangolo non degenere, si hanno le condizioni: a + x > a x > che danno a cioè < x < a. < x < a, a x > Il lato maggiore è a + x mentre il minore è a x. Perché le [] siano le lunghezze dei lati di un triangolo non degenere devono sussistere le condizioni: a + x < a x + a x un lato è minore della somma degli altri due; un lato è maggiore a + x > a x a + x della differenza degli altri due. Risolvendo il sistema si ha x < a ; quindi per < x < a le [] rappresentanole lunghez- x > ze dei i lati di un triangolo non degenere. obiettivo Per ottenere l area del triangolo si applica la formula di Erone A = p(p a)(p b)(p c) avendo indicato con p il semiperimetro del triangolo e con a,b,c le misure dei tre lati. Nel nostro caso il perimetro p = a + x + a x + a x = a e il semiperimetro p = a, mentre gli altri fattori sono: a (a + x) = a x a (a x) = a + x a (a x) = x. L area è e la sua derivata A(x) = a(x + ax a ) A(x) = a(a x)(a + x)x a(a x)(a + x)x si annulla per ed è positiva per a a 7 x = a ± a 7 < x < a + a 7 ; considerando i limiti del problema si ha che per x = a + a 7 l area è massima. a a 7 a + a 7 a x + ax a obiettivo + Figura 5

6 Per x = a poichè < a le [] rappresentano i lati di un triangolo non degenere. < a,, Le lunghezze dei lati in questo caso sono: I tre lati si possono esprimere a, a, 7 a. a come multipli della lunghezza quindi nella costruzione geometrica con riga e compasso prima si determina il segmento poi si costruiscono i multipli richiesti:, a a Costruzione del segmento figura Dato il segmento RS si determina il punto medio M : con un compasso si punta in R e ampiezza (raggio) maggiore della metà di RS si traccia una circonferenza; si ripete l operazione per il punto S (centro in S e stessa ampiezza precedente); si traccia il segmento che unisce i due punti di intersezione delle circonferenze ottenendo il punto medio M. Si ripete lo stesso procedimento per ottenere il punto M medio fra R e M ; il segmento RM è la quarta parte di RS. R M M S Figura Costruzione dei lati. Su delle semirette si prendono dei segmenti che risultino essere rispettivamente sette, sei e tre volte il segmento RM, cioè: 7 a, a a. segmento RM). Costruzione del triangolo ABC (figura 5). (Si utilizza il compasso con apertura il A B C Figura 5 5 SCIENTIFICO

7 Una volta riportato il segmento BC, che è 7 a si punta il compasso in B e con apertura, a a ; si traccia una circonferenza; si ripete il procedimento con centro in C e apertura l intersezione delle due circonferenze è il vertice A del triangolo richiesto. Per determinare la tipologia del triangolo in esame si applica il teorema di Carnot: BC = AB + AC AB AC cosbâc. cosbâc= 9 a + a 9 a quindi l angolo BÂC è ottuso e il triangolo è ottusangolo. a a = 9 obiettivi,, 5 D A H C Figura L altezza AH relativa al lato BC si ricava con la formula inversa dell area del triangolo ABC: AH = Area(ABC ). BC Con la formula di Erone si ha Area(ABC ) = a a 5 a a = 5 a. 5 AH = a 5 = 7 a 7 a. AD Quindi tg DĤA = da cui DĤA 57. AH = a = a, B obiettivo 5

8 QUESTIONARIO. Il rapporto fra la base maggiore e la base minore di un trapezio isoscele è. Stabilire, fornendone ampia spiegazione, se si può determinare il valore del rapporto tra i volumi dei solidi ottenuti facendo ruotare il trapezio di un giro completo dapprima intorno alla base maggiore e poi intorno alla base minore o se i dati a disposizione sono insufficienti. Indicate con B la base maggiore, b la base minore e h l altezza del trapezio, si ha B = b. Il volume del solido ottenuto con una rotazione attorno alla base maggiore è dato dalla somma del volume del cilindro con altezza la base minore e del volume dei due coni la cui altezza totale è b, (ottenuta facendo B b = b b = b): V = πh b + πh b = πh b. Il volume del solido ottenuto con una rotazione attorno alla base minore è dato dalla differenza fra il volume del cilindro con altezza la base maggiore e il volume dei due coni con altezza totale b, (ottenuta facendo B b = b b = b): h b B V = πh B πh b = πh b πh b = πh b. Figura 7 B h b Figura 8 Il rapporto richiesto è V V =.. Due tetraedri regolari hanno rispettivamente aree totali A e A e volumi V e V. A Si sa che V =. Calcolare il valore del rapporto A V A Dal rapporto di similitudine fra le aree =, si ricava il rapporto di similitudine k fra A due spigoli corrispondenti: k =. Il rapporto tra i due volumi è dato dal cubo del V rapporto di similitudine, cioè = V ( ) =. 5 SCIENTIFICO

9 . Considerati i numeri reali a, b, c, d comunque scelti se a > b e c > d allora: A) a + d > b + c; B) a d > b c; a C) ad > bc; D) d > b c. Una sola alternativa è corretta: individuarla e motivare esaurientemente la risposta. La risposta corretta è la B); infatti da c > d si ha c < d cioè d > c e sommando termine a termine questa relazione con la prima data (a > b) si ottiene la B).. Si consideri la seguente proposizione: La media aritmetica di due numeri reali positivi, comunque scelti, è maggiore della loro media geometrica. Dire se è vera o falsa e motivare esaurientemente la risposta. Posti x, y i due numeri reali positivi, la media aritmetica è M a = x + y mentre la media geometrica è M Confrontando le due medie si ha: cioè x + y g = x y. M a > M g > xy (x + y) ed elevando al quadrato (i termini sono entrambi positivi) si ottiene > xy; (x + y) > xy sviluppando si ha x + xy + y > xy, cioè x xy + y >, (x y) >. L ultima relazione è vera purchè x y, quindi l affermazione in questione è falsa (x e y sono comunque scelti!). 5. Determinare, se esistono, i numeri a, b in modo che la seguente relazione: sia un identità. x x = a x + b x + Si scompone il denominatore della prima frazione e si addizionano le frazioni del secondo membro della relazione: a(x +) + b(x ) = ; questa relazione è una identità se, oltre i denominatori, anche i numeratori sono uguali, cioè: (x )(x +) (x )(x +) = x (a + b) + a b; per il principio di identità dei polinomi si ha a = a + b = che risolto dà a b = b =. Si consideri la funzione: f (x ) = (x ) 7 ( x) 5. Stabilire se ammette massimo o minimo assoluti nell intervallo x. La f (x) è continua nell intervallo x. ammette massimo e minimo assoluti nell intervallo Per il teorema di Weierstrass la f (x),. 5

10 7. Calcolare la derivata, rispetto ad x, della funzione f (x) tale che: x + f (x) = ln tdt, con x >. x Una primitiva dell integrale indefinito (integrazione per parti) è: x ln tdt= t ln t t + c quindi f (x) = [t ln t] + x = (x +)ln(x +) x ln x. La sua derivata è f (x) = ln(x +) + x + x + ln x x x + = ln(x +) ln x = ln x x 8. La funzione reale di variabile reale f (x) è continua nell intervallo chiuso e limitato [,] e derivabile nell intervallo aperto (,). Si sa che f () = e inoltre f (x) per ogni x dell intervallo (,). Spiegare in maniera esauriente perché risulta f () 5. Viste le ipotesi del testo, si può applicare il teorema di Lagrange: f (b) f (a) f () f () = f (x ) con a < x < b, che nel nostro caso diventa = f (x ) e b a f () < x <. Poichè f () = si ha: = f (x ); ma dal testo si sa che f (x) f () e sostituendo si ottiene = f (x ) ; ricavando il valore di f () si ha f () cioè f () In un piano, riferito ad un sistema di assi cartesiani (Oxy), è assegnato il luogo geometrico dei punti che soddisfano alla seguente equazione: y = x + x. Tale luogo è costituito da: A) un punto; B) due punti; C) infiniti punti; D) nessun punto. Una sola alternativa è corretta: individuarla e fornire un esauriente spiegazione della risposta. Ricerchiamo l insieme di definizione della funzione: x x x ; cioè l insieme di definizione è = {, + }. x x Quindi la risposta corretta è la B). 55 SCIENTIFICO

11 . La funzione reale di variabile reale f (x), continua per ogni x, è tale che: dove a, b sono numeri reali. Determinare, se esistono, i valori a, b per cui risulta: f (x)dx = a, f (x)dx = b, f (x)dx = ln e f (x)dx = ln. Posto x = t si ha x = e come limiti: per x si ha t ; per x t, dx = dt si ha t ; per x si ha t. Quindi sostituendo in si ottiene f (x)dx = ln f (t)dt = ln cioè f (t)dt = ln; quindi b = ln. Sostituendo in f (x)dx = ln si ha f (t)dt = ln cioè Per la proprietà dell integrale definito si ha: f (t)dt = f (t)dt + sostituendo i corrispondenti valori si ha:b = a + ln = a + ln a = ln ln= ln ln = ln f (t)dt = ln. f (t)dt e quindi, 5

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE SESSIONE ORDINARIA 007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE PROBLEMA Si consideri la funzione f definita da f ( x) x, il cui grafico è la parabola.. Si trovi il luogo geometrico dei

Dettagli

ESAME DI STATO 2002 SECONDA PROVA SCRITTA PER IL LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO

ESAME DI STATO 2002 SECONDA PROVA SCRITTA PER IL LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO ARCHIMEDE 4/ 97 ESAME DI STATO SECONDA PROVA SCRITTA PER IL LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei quesiti in cui si articola il questionario. PROBLEMA In un

Dettagli

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO Sessione Ordinaria in America 4 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (Americhe) ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 4 SECONDA PROVA SCRITTA

Dettagli

3. Sia g(x) = 4. Si calcoli l area del triangolo mistilineo ROS, ove l arco RS appartiene al grafico di f(x) o, indifferentemente, di g(x).

3. Sia g(x) = 4. Si calcoli l area del triangolo mistilineo ROS, ove l arco RS appartiene al grafico di f(x) o, indifferentemente, di g(x). Esame liceo Scientifico : ordinamento Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. PROBLEMI Problema. Sia ABCD un quadrato di lato, P un punto di AB e γ la circonferenza

Dettagli

Introduzione a GeoGebra

Introduzione a GeoGebra Introduzione a GeoGebra Nicola Sansonetto Istituto Sanmicheli di Verona 31 Marzo 2016 Nicola Sansonetto (Sanmicheli) Introduzione a GeoGebra 31 Marzo 2016 1 / 14 Piano dell incontro 1 Introduzione 2 Costruzioni

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2001 Sessione suppletiva

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2001 Sessione suppletiva ESME DI STT DI LICE SCIENTIFIC CRS DI RDINMENT 1 Sessione suppletiva Il candidato risolva uno dei due problemi e dei 1 quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEM 1 Si consideri la funzione reale

Dettagli

b) Il luogo degli estremanti in forma cartesiana è:

b) Il luogo degli estremanti in forma cartesiana è: Soluzione della simulazione di prova del 9/5/ PROBLEMA È data la funzione di equazione: k f( ). a) Determinare i valori di k per cui la funzione ammette punti di massimo e minimo relativi. b) Scrivere

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.GALILEI CATANIA A.S. 2006/2007 SIMULAZIONE DI II PROVA - A

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.GALILEI CATANIA A.S. 2006/2007 SIMULAZIONE DI II PROVA - A LICEO SCIENTIFICO STATALE G.GALILEI CATANIA A.S. 6/7 SIMULAZIONE DI II PROVA - A Tempo a disposizione: cinque ore E consentito l uso della calcolatrice non programmabile. Non è consentito uscire dall aula

Dettagli

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale DISCIPLINA: MATEMATICA RESPONSABILE: CAGNESCHI F. IMPERATORE D. CLASSE: prima servizi commerciali Utilizzare le tecniche e le procedure

Dettagli

ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA: LA RETTA.

ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA: LA RETTA. ELEMENTI DI GEOMETRIA ANALITICA: LA RETTA. Prerequisiti I radicali Risoluzione di sistemi di equazioni di primo e secondo grado. Classificazione e dominio delle funzioni algebriche Obiettivi minimi Saper

Dettagli

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A Nome e cognome Matricola I Parte OBBLIGATORIA (quesiti preliminari: 1 punto ciascuno). Riportare le soluzioni su questo foglio, mostrando i

Dettagli

Syllabus: argomenti di Matematica delle prove di valutazione

Syllabus: argomenti di Matematica delle prove di valutazione Syllabus: argomenti di Matematica delle prove di valutazione abcdef... ABC (senza calcolatrici, senza palmari, senza telefonini... ) Gli Argomenti A. Numeri frazioni e numeri decimali massimo comun divisore,

Dettagli

Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO SESSIONE STRAORDINARIA

Corso di ordinamento Sessione straordinaria - a.s. 2009-2010 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO SESSIONE STRAORDINARIA Sessione straordinaria - a.s. 9- ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO SESSIONE STRAORDINARIA Tema di: MATEMATICA a.s. 9- Svolgimento a cura di Nicola De Rosa Il candidato risolva uno

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2004

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2004 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario. PROBLEMA 1 Sia f la funzione definita da: f

Dettagli

PROBLEMI TRADIZIONALI SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA

PROBLEMI TRADIZIONALI SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA Simulazione 01/15 ANNO SCOLASTICO 01/15 PROBLEMI TRADIZIONALI SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA DELL ESAME DI STATO PER IL LICEO SCIENTIFICO Il candidato risolva uno dei due problemi Problema 1 Nella

Dettagli

Liceo G.B. Vico Corsico

Liceo G.B. Vico Corsico Liceo G.B. Vico Corsico Classe: 3A Materia: MATEMATICA Insegnante: Nicola Moriello Testo utilizzato: Bergamini Trifone Barozzi: Manuale blu.0 di Matematica Moduli S, L, O, Q, Beta ed. Zanichelli 1) Programma

Dettagli

Raccolta Temi d'esame - Corso di Ordinamento

Raccolta Temi d'esame - Corso di Ordinamento ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO Sessione ordinaria Il candidato risolva uno dei due problemi e dei quesiti in cui si articola il questionario. PROBLEMA Si consideri la seguente

Dettagli

Massimi e minimi vincolati in R 2 - Esercizi svolti

Massimi e minimi vincolati in R 2 - Esercizi svolti Massimi e minimi vincolati in R 2 - Esercizi svolti Esercizio 1. Determinare i massimi e minimi assoluti della funzione f(x, y) = 2x + 3y vincolati alla curva di equazione x 4 + y 4 = 1. Esercizio 2. Determinare

Dettagli

a) Si descriva, internamente al triangolo, con centro in B e raggio x, l arco di circonferenza di π π

a) Si descriva, internamente al triangolo, con centro in B e raggio x, l arco di circonferenza di π π PROBLEMA Il triangolo rettangolo ABC ha l ipotenusa AB = a e l angolo CAB =. a) Si descriva, internamente al triangolo, con centro in B e raggio, l arco di circonferenza di estremi P e Q rispettivamente

Dettagli

Simulazione di prova d Esame di Stato

Simulazione di prova d Esame di Stato 1 Simulazione di prova d Esame di Stato Risolvi uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario Nome Cognome Classe Data / / Problema 1 Sia y = f(x) una funzione reale di variabile

Dettagli

Proposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico di Ordinamento - 2014

Proposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico di Ordinamento - 2014 Proposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico di Ordinamento - 14 Problema 1 Punto a) Osserviamo che g (x) = f(x) e pertanto g () = f() = in quanto Γ è tangente all asse delle ascisse,

Dettagli

SIMULAZIONE DI PROVA D ESAME CORSO DI ORDINAMENTO

SIMULAZIONE DI PROVA D ESAME CORSO DI ORDINAMENTO SIMULAZINE DI PRVA D ESAME CRS DI RDINAMENT Risolvi uno dei due problemi e 5 dei quesiti del questionario. PRBLEMA Considera la famiglia di funzioni k ln f k () se k se e la funzione g() ln se. se. Determina

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE. Corsi di Laurea in Ingegneria. Luciano BATTAIA, Pier Carlo CRAIGHERO MATEMATICA DI BASE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE. Corsi di Laurea in Ingegneria. Luciano BATTAIA, Pier Carlo CRAIGHERO MATEMATICA DI BASE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Corsi di Laurea in Ingegneria Luciano BATTAIA, Pier Carlo CRAIGHERO MATEMATICA DI BASE Testi dei temi d esame ed esercizi proposti con soluzione breve Versione del 1 settembre

Dettagli

, ove a è un parametro reale. 1. Dopo aver precisato il campo di esistenza di f si stabilisca per quali valori di a la funzione f è crescente.

, ove a è un parametro reale. 1. Dopo aver precisato il campo di esistenza di f si stabilisca per quali valori di a la funzione f è crescente. Sessione ordinaria 007 in America Latina MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 007 Calendario australe SECONDA PROVA SCRITTA

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2002 Sessione suppletiva

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2002 Sessione suppletiva ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 00 Sessione suppletiva Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PROBLEMA Se il polinomio

Dettagli

Elenco Ordinato per Materia Chimica

Elenco Ordinato per Materia Chimica ( [B,25404] Perché le ossa degli uccelli sono pneumatiche, cioè ripiene di aria? C (A) per consentire i movimenti angolari (B) per immagazzinare come riserva di ossigeno X(C) per essere più leggere onde

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004 ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Sia la curva d equazione: ke ove k e

Dettagli

RETTE, PIANI, SFERE, CIRCONFERENZE

RETTE, PIANI, SFERE, CIRCONFERENZE RETTE, PIANI, SFERE, CIRCONFERENZE 1. Esercizi Esercizio 1. Dati i punti A(1, 0, 1) e B(, 1, 1) trovare (1) la loro distanza; () il punto medio del segmento AB; (3) la retta AB sia in forma parametrica,

Dettagli

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t) CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti 1. Determinare lim M(sin) (M(t) denota la mantissa di t) kπ/ al variare di k in Z. Ove tale limite non esista, discutere l esistenza dei limiti laterali. Identificare

Dettagli

Esame di Stato - Matematica (1998-2008)

Esame di Stato - Matematica (1998-2008) Esame di Stato - Matematica (1998-2008) 17 settembre 2008 2 1. (Sessione Ordinaria, 1998) - Corso di Ordinamento (a) In un piano, riferito a un sistema di assi cartesiani ortogonali Oxy, sono assegnate

Dettagli

Geogebra. Numero lati: Numero angoli: Numero diagonali:

Geogebra. Numero lati: Numero angoli: Numero diagonali: TRIANGOLI Geogebra IL TRIANGOLO 1. Fai clic sull icona Ic2 e nel menu a discesa scegli Nuovo punto : fai clic all interno della zona geometria e individua il punto A. Fai di nuovo clic per individuare

Dettagli

x log(x) + 3. f(x) =

x log(x) + 3. f(x) = Università di Bari, Corso di Laurea in Economia e Commercio Esame di Matematica per l Economia L/Z Dr. G. Taglialatela 03 giugno 05 Traccia dispari Esercizio. Calcolare Esercizio. Calcolare e cos log d

Dettagli

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A. MOTTI ISTITUTO PROFESSIONALE DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA ALBERGHIERA CON I PERCORSI: ACCOGLIENZA TURISTICA, CUCINA, SALA-BAR ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO Sede Amministrativa:

Dettagli

Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione suppletiva 2011, matematicamente.it

Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione suppletiva 2011, matematicamente.it Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione suppletiva, matematicamente.it PROBLEMA Data una semicirconferenza di diametro AB =, si prenda su di essa un punto P e sia M la proiezione di P

Dettagli

Definizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A

Definizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A Scopo centrale, sia della teoria statistica che della economica, è proprio quello di esprimere ed analizzare le relazioni, esistenti tra le variabili statistiche ed economiche, che, in linguaggio matematico,

Dettagli

Maturità Scientifica PNI, sessione ordinaria 2000-2001

Maturità Scientifica PNI, sessione ordinaria 2000-2001 Matematica per la nuova maturità scientifica A. Bernardo M. Pedone Maturità Scientifica PNI, sessione ordinaria 000-00 Problema Sia AB un segmento di lunghezza a e il suo punto medio. Fissato un conveniente

Dettagli

Integrali doppi - Esercizi svolti

Integrali doppi - Esercizi svolti Integrali doppi - Esercizi svolti Integrali doppi senza cambiamento di variabili Si disegni il dominio e quindi si calcolino gli integrali multipli seguenti:... xy dx dy, con (x, y R x, y x x }; x + y

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA.

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA. FOGLIO DI ESERCIZI 4 GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE 2010/11 Esercizio 4.1 (2.2). Determinare l equazione parametrica e Cartesiana della retta dello spazio (a) Passante per i

Dettagli

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO

Dettagli

I.P.S.S. Severini a.s. 2015-16 Curriculum Verticale MATEMATICA

I.P.S.S. Severini a.s. 2015-16 Curriculum Verticale MATEMATICA Curriculum Verticale MATEMATICA I Docenti di Matematica dell IPSS concordano, per l a.s. 2015/16, i seguenti punti: numero minimo di verifiche annue (riferite ad una frequenza regolare): 6, di varia tipologia

Dettagli

ESAME DI STATO 2002 SECONDA PROVA SCRITTA PER IL LICEO SCIENTIFICO A INDIRIZZO SPERIMENTALE (PNI)

ESAME DI STATO 2002 SECONDA PROVA SCRITTA PER IL LICEO SCIENTIFICO A INDIRIZZO SPERIMENTALE (PNI) ESAME DI STATO 2002 SECONDA PROVA SCRITTA PER IL LICEO SCIENTIFICO A INDIRIZZO SPERIMENTALE (PNI) Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti in cui si articola il questionario. Problema

Dettagli

Parte Seconda. Geometria

Parte Seconda. Geometria Parte Seconda Geometria Geometria piana 99 CAPITOLO I GEOMETRIA PIANA Geometria: scienza che studia le proprietà delle figure geometriche piane e solide, cioè la forma, l estensione e la posizione dei

Dettagli

ESAME DI STATO 2010 SECONDA PROVA SCRITTA PER IL LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO

ESAME DI STATO 2010 SECONDA PROVA SCRITTA PER IL LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO Archimede ESAME DI STATO SECONDA PROVA SCRITTA PER IL LICEO SCIENTIFICO DI ORDINAMENTO ARTICOLO Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. Sia ABCD un quadrato di

Dettagli

NUMERI COMPLESSI. Test di autovalutazione

NUMERI COMPLESSI. Test di autovalutazione NUMERI COMPLESSI Test di autovalutazione 1. Se due numeri complessi z 1 e z 2 sono rappresentati nel piano di Gauss da due punti simmetrici rispetto all origine: (a) sono le radici quadrate di uno stesso

Dettagli

CONI, CILINDRI, SUPERFICI DI ROTAZIONE

CONI, CILINDRI, SUPERFICI DI ROTAZIONE CONI, CILINDRI, SUPERFICI DI ROTAZIONE. Esercizi x + z = Esercizio. Data la curva x, calcolare l equazione del cilindro avente γ y = 0 come direttrice e con generatrici parallele al vettore v = (, 0, ).

Dettagli

MODULO DI MATEMATICA. di accesso al triennio. Potenze. Proporzioni. Figure piane. Calcolo di aree

MODULO DI MATEMATICA. di accesso al triennio. Potenze. Proporzioni. Figure piane. Calcolo di aree MODULO DI MATEMATICA di accesso al triennio Abilità interessate Utilizzare terminologia specifica. Essere consapevoli della necessità di un linguaggio condiviso. Utilizzare il disegno geometrico, per assimilare

Dettagli

Definisci il Campo di Esistenza ( Dominio) di una funzione reale di variabile reale e, quindi, determinalo per la funzione:

Definisci il Campo di Esistenza ( Dominio) di una funzione reale di variabile reale e, quindi, determinalo per la funzione: Verso l'esame di Stato Definisci il Campo di Esistenza ( Dominio) di una funzione reale di variabile reale e, quindi, determinalo per la funzione: y ln 5 6 7 8 9 0 Rappresenta il campo di esistenza determinato

Dettagli

Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri. Classi I C I G

Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri. Classi I C I G Esercizi Estivi di Matematica a.s. 0/04 Istituto Professionale di Stato per l Industria e l Artigianato Giancarlo Vallauri Classi I C I G ALUNNO CLASSE Ulteriore ripasso e recupero anche nei siti www.vallauricarpi.it

Dettagli

DERIVATE DELLE FUNZIONI. esercizi proposti dal Prof. Gianluigi Trivia

DERIVATE DELLE FUNZIONI. esercizi proposti dal Prof. Gianluigi Trivia DERIVATE DELLE FUNZIONI esercizi proposti dal Prof. Gianluigi Trivia Incremento della variabile indipendente e della funzione. Se, sono due valori della variabile indipendente, y f ) e y f ) le corrispondenti

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ODINAMENTO 2011. Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti scelti nel questionario 1.

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ODINAMENTO 2011. Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 10 quesiti scelti nel questionario 1. ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ODINAMENTO 11 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 1 quesiti scelti nel questionario 1. PROBLEMA 1 Si considerino le funzioni f e g definite, per

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2008

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2008 PRVA SPERIMENTALE P.N.I. 8 ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. 8 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Nel piano riferito

Dettagli

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 2 CORSO DI ORDINAMENTO 2013. 8 4 + x 2, con dominio R (infatti x2 + 4 0 per ogni. 8 4 + ( x) = 8. 4 + x 2

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 2 CORSO DI ORDINAMENTO 2013. 8 4 + x 2, con dominio R (infatti x2 + 4 0 per ogni. 8 4 + ( x) = 8. 4 + x 2 SOLUZIONE DEL PROBLEMA CORSO DI ORDINAMENTO. Studiamo la funzione f(x) = x R). Notiamo che f( x) = 4 + x, con dominio R (infatti x + 4 per ogni 4 + ( x) = 4 + x = f(x), cioè la funzione è pari e il grafico

Dettagli

Piano di lavoro di Matematica

Piano di lavoro di Matematica ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Liceo Scientifico ALDO MORO Istituto to Tecnico Via Gallo Pecca n. 4/6-10086 Rivarolo Canavese Tel 0124 454511 - Fax 0124 454545 - Cod. Fiscale 85502120018 E-mail: segreteria@istitutomoro.it

Dettagli

SIMULAZIONE QUARTA PROVA: MATEMATICA

SIMULAZIONE QUARTA PROVA: MATEMATICA SIMULAZIONE QUARTA PROVA: MATEMATICA COGNOME: NOME: TEMPO IMPIEGATO: VOTO: TEMPO DELLA PROVA = 44 (a fianco di ogni quesito si trova il tempo consigliato per lo svolgimento dell esercizio). PUNTEGGIO TOTALE

Dettagli

I TRIANGOLI Un triangolo è un poligono con tre lati e tre angoli.

I TRIANGOLI Un triangolo è un poligono con tre lati e tre angoli. I TRIANGOLI Un triangolo è un poligono con tre lati e tre angoli. In ogni triangolo un lato è sempre minore della somma degli altri due e sempre maggiore della loro differenza. Relazione fra i lati di

Dettagli

Piano Lauree Scientifiche 2011-2012

Piano Lauree Scientifiche 2011-2012 Piano Lauree Scientifiche 2011-2012 «non si può intendere se prima non s impara a intender lingua, e conoscer i caratteri, nei quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli,

Dettagli

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione Copyright c 2009 Pasquale Terrecuso Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione

Dettagli

MATEMATICA 2001. p = 4/6 = 2/3; q = 1-2/3 = 1/3. La risposta corretta è quindi la E).

MATEMATICA 2001. p = 4/6 = 2/3; q = 1-2/3 = 1/3. La risposta corretta è quindi la E). MATEMATICA 2001 66. Quale fra le seguenti affermazioni è sbagliata? A) Tutte le funzioni ammettono la funzione inversa B) Una funzione dispari è simmetrica rispetto all origine C) Una funzione pari è simmetrica

Dettagli

Anno 5 4 Funzioni reali. elementari

Anno 5 4 Funzioni reali. elementari Anno 5 4 Funzioni reali elementari 1 Introduzione In questa lezione studieremo alcune funzioni molto comuni, dette per questo funzioni elementari. Al termine di questa lezione sarai in grado di definire

Dettagli

Prova di ammissione alla SSIS - Indirizzo Matematico - Scientifico PROVA 012 - Comune

Prova di ammissione alla SSIS - Indirizzo Matematico - Scientifico PROVA 012 - Comune Prova di ammissione alla SSIS - Indirizzo Matematico - Scientifico PROVA 012 - Comune 1. Un urna contiene r palline rosse ed n nere. Si estrae una pallina e, senza rimetterla nell'urna, si estrae una seconda

Dettagli

Soluzione Punto 1 Si calcoli in funzione di x la differenza d(x) fra il volume del cono avente altezza AP e base il

Soluzione Punto 1 Si calcoli in funzione di x la differenza d(x) fra il volume del cono avente altezza AP e base il Matematica per la nuova maturità scientifica A. Bernardo M. Pedone 74 PROBLEMA Considerata una sfera di diametro AB, lungo, per un punto P di tale diametro si conduca il piano α perpendicolare ad esso

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004 Sessione straordinaria

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004 Sessione straordinaria ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 004 Sessione straordinaria Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PROBLEMA In un piano

Dettagli

a. 10 4 b. 10-15 c. 10 25 d. 10-4 a. 4,375 10-7 b. 3,625 10-6 c. 4,375 10 2 d. nessuno dei precedenti valori a. 10-5 b. 10 +5 c. 10 +15 d.

a. 10 4 b. 10-15 c. 10 25 d. 10-4 a. 4,375 10-7 b. 3,625 10-6 c. 4,375 10 2 d. nessuno dei precedenti valori a. 10-5 b. 10 +5 c. 10 +15 d. 1) Il valore di 5 10 20 è: a. 10 4 b. 10-15 c. 10 25 d. 10-4 2) Il valore del rapporto (2,8 10-4 ) / (6,4 10 2 ) è: a. 4,375 10-7 b. 3,625 10-6 c. 4,375 10 2 d. nessuno dei precedenti valori 3) La quantità

Dettagli

Liceo Scientifico F. Lussana Bergamo Programma di MATEMATICA A.S. 2014/2015 Classe 3 A C Prof. Matteo Bonetti. Equazioni e Disequazioni

Liceo Scientifico F. Lussana Bergamo Programma di MATEMATICA A.S. 2014/2015 Classe 3 A C Prof. Matteo Bonetti. Equazioni e Disequazioni Liceo Scientifico F. Lussana Bergamo Programma di MATEMATICA A.S. 2014/2015 Classe 3 A C Prof. Matteo Bonetti Equazioni e Disequazioni Ripasso generale relativo alla risoluzione di equazioni, disequazioni,

Dettagli

LE FUNZIONI MATEMATICHE

LE FUNZIONI MATEMATICHE ALGEBRA LE FUNZIONI MATEMATICHE E IL PIANO CARTESIANO PREREQUISITI l l l l l conoscere il concetto di insieme conoscere il concetto di relazione disporre i dati in una tabella rappresentare i dati mediante

Dettagli

esame di stato 2012 seconda prova scritta per il liceo scientifico di ordinamento

esame di stato 2012 seconda prova scritta per il liceo scientifico di ordinamento RTICL rchimede 4 esame di stato seconda prova scritta per il liceo scientifico di ordinamento Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario PRBLEM Siano f e g le funzioni

Dettagli

PROGRAMMA CONSUNTIVO

PROGRAMMA CONSUNTIVO PAGINA: 1 PROGRAMMA CONSUNTIVO A.S.2014-15 SCUOLA: Liceo Linguistico Teatro alla Scala DOCENTE: BASSO RICCI MARIA MATERIA: MATEMATICA- INFORMATICA Classe 2 Sezione A CONTENUTI Sistemi lineari numerici

Dettagli

Le funzioni elementari. Corsi di Laurea in Tecniche di Radiologia... A.A. 2010-2011 - Analisi Matematica - Le funzioni elementari - p.

Le funzioni elementari. Corsi di Laurea in Tecniche di Radiologia... A.A. 2010-2011 - Analisi Matematica - Le funzioni elementari - p. Le funzioni elementari Corsi di Laurea in Tecniche di Radiologia... A.A. 200-20 - Analisi Matematica - Le funzioni elementari - p. /43 Funzioni lineari e affini Potenze ad esponente naturale Confronto

Dettagli

Soluzione del tema d esame di matematica, A.S. 2005/2006

Soluzione del tema d esame di matematica, A.S. 2005/2006 Soluzione del tema d esame di matematica, A.S. 2005/2006 Niccolò Desenzani Sun-ra J.N. Mosconi 22 giugno 2006 Problema. Indicando con A e B i lati del rettangolo, il perimetro è 2A + 2B = λ mentre l area

Dettagli

IGiochidiArchimede--Soluzionibiennio

IGiochidiArchimede--Soluzionibiennio PROGETTO OLIMPIDI DI MTEMTI U.M.I. UNIONE MTEMTI ITLIN MINISTERO DELL PULI ISTRUZIONE SUOL NORMLE SUPERIORE IGiochidirchimede--Soluzionibiennio 18 novembre 2009 Griglia delle risposte corrette Problema

Dettagli

Quesito 1 Piano cartesiano. Quesito 2 Equazioni. Quesito 3 Geometria solida. Quesito 4 Leggi di Ohm. x x x

Quesito 1 Piano cartesiano. Quesito 2 Equazioni. Quesito 3 Geometria solida. Quesito 4 Leggi di Ohm. x x x Esame di stato scuola media Esempio di tema d esame 002 UbiMath - 1 Quesito 1 Piano cartesiano Fissando come unità di misura il metro (1 cm = 1 m = unità di misura) rappresenta in un piano cartesiano ortogonale

Dettagli

Disegno in quadretti le parti da calcolare; se capisco quanto vale un quadretto è fatta.

Disegno in quadretti le parti da calcolare; se capisco quanto vale un quadretto è fatta. CLASSE III C RECUPERO GEOMETRIA AREA PERIMETRO POLIGONI Disegno in quadretti le parti da calcolare; se capisco quanto vale un quadretto è fatta. ES: se ho fatto questo disegno e so che 1 quadretto vale

Dettagli

I appello - 26 Gennaio 2007

I appello - 26 Gennaio 2007 Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ing. Informatica e delle Telecom. A.A.006/007 I appello - 6 Gennaio 007 Risolvere gli esercizi motivando tutte le risposte. (N.B. il quesito teorico è obbligatorio)

Dettagli

Rette e piani con le matrici e i determinanti

Rette e piani con le matrici e i determinanti CAPITOLO Rette e piani con le matrici e i determinanti Esercizio.. Stabilire se i punti A(, ), B(, ) e C(, ) sono allineati. Esercizio.. Stabilire se i punti A(,,), B(,,), C(,, ) e D(4,,0) sono complanari.

Dettagli

Esercizio 2 Si consideri la funzione f definita dalle seguenti condizioni: e x. per x 1 f(x) = α x + e 1 per 1 < x

Esercizio 2 Si consideri la funzione f definita dalle seguenti condizioni: e x. per x 1 f(x) = α x + e 1 per 1 < x FUNZIONI Esercizio 1 Studiare la funzione f(x) = ln ( ) x e disegnarne il grafico. x 1 Esercizio 2 Si consideri la funzione f definita dalle seguenti condizioni: { e x per x 1 f(x) = α x + e 1 per 1

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2002 Sessione suppletiva

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2002 Sessione suppletiva ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. Sessione suppletiva Il candidato risolva uno dei due problemi e dei quesiti in cui si articola il questionario. PROBLEMA Nel piano riferito

Dettagli

Corso di Matematica per CTF Appello 15/12/2010

Corso di Matematica per CTF Appello 15/12/2010 Appello 15/12/2010 Svolgere i seguenti esercizi: 1) Calcolare entrambi i limiti: a) lim(1 x) 1 e x 1 ; x 0 x log 2 x b) lim x 1 1 cos(x 1). 2) Data la funzione: f(x) = x log x determinarne dominio, eventuali

Dettagli

5 DERIVATA. 5.1 Continuità

5 DERIVATA. 5.1 Continuità 5 DERIVATA 5. Continuità Definizione 5. Sia < a < b < +, f : (a, b) R e c (a, b). Diciamo che f è continua in c se sono verificate le ue conizioni: (i) c esiste (ii) = f(c) c Si osservi che nella efinizione

Dettagli

modulo A1.1 modulo A1.2 livello A1 modulo A2.1 modulo A2.2 matematica livello A2 livello A3

modulo A1.1 modulo A1.2 livello A1 modulo A2.1 modulo A2.2 matematica livello A2 livello A3 livello A1 modulo A1.1 modulo A1.2 matematica livello A2 modulo A2.1 modulo A2.2 livello A insiemi e appartenenza interpretazione grafica nel piano traslazioni proprietà commutatività associatività elemento

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2011

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2011 ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS DI RDINAMENT Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Si considerino le funzioni f e g definite, per tutti

Dettagli

GEOMETRIA I Corso di Geometria I (seconda parte)

GEOMETRIA I Corso di Geometria I (seconda parte) Corso di Geometria I (seconda parte) anno acc. 2009/2010 Cambiamento del sistema di riferimento in E 3 Consideriamo in E 3 due sistemi di riferimento ortonormali R e R, ed un punto P (x, y, z) in R. Lo

Dettagli

MEDICINA ODONTOIATRIA Test di matematica anni: 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011. Anno Accademico 1997/1998

MEDICINA ODONTOIATRIA Test di matematica anni: 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011. Anno Accademico 1997/1998 Anno Accademico 1997/1998 MATEMATICA anno 1997 1998 n. 69 L'espressione (4 + 2x 12y) / 2 si può ridurre a: A) 2 + 2 (x + 6y) B) 4 + y + 6x C) 2 + x + 6y D) 4 + x + 6y E) 2 + 2x + 6y MATEMATICA anno 1997

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PDOV Facoltà di Ingegneria Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Costruzioni geometriche in

Dettagli

Dispense per TFA. Domenico Candeloro

Dispense per TFA. Domenico Candeloro Dispense per TFA Domenico Candeloro Introduzione. Queste brevi dispense hanno lo scopo di illustrare alcuni strumenti elementari della Matematica, oggetto di studio nelle Scuole Medie, Superiori e non,

Dettagli

PROBLEMI DI MASSIMO E MINIMO ESEMPI INTRODUTTIVI ELEMENTARI. PROBLEMA 1: Tra i rettangoli di perimetro 20 cm, determina quello di area massima.

PROBLEMI DI MASSIMO E MINIMO ESEMPI INTRODUTTIVI ELEMENTARI. PROBLEMA 1: Tra i rettangoli di perimetro 20 cm, determina quello di area massima. PROBLEMI DI MASSIMO E MINIMO ESEMPI INTRODUTTIVI ELEMENTARI Introduzione Vengono qui presentati alcuni semplici problemi di massimo e minimo. Leggi con attenzione e completa i passaggi mancanti. Prova

Dettagli

Esercizi di Analisi Matematica

Esercizi di Analisi Matematica Esercizi di Analisi Matematica CAPITOLO 1 LE FUNZIONI Exercise 1.0.1. Risolvere le seguenti disuguaglianze: (1) x 1 < 3 () x + 1 > (3) x + 1 < 1 (4) x 1 < x + 1 x 1 < 3 x + 1 < 3 x < 4 Caso: (a): x 1

Dettagli

Le sezioni coniche: parabole e circonferenze.

Le sezioni coniche: parabole e circonferenze. Le sezioni coniche: parabole e circonferenze. Copyright c 2008 Pasquale Terrecuso Tutti i diritti sono riservati. un pò di storia... 2 Menecmo...............................................................

Dettagli

PROGRAMMA di MATEMATICA

PROGRAMMA di MATEMATICA Liceo Scientifico F. Lussana - Bergamo PROGRAMMA di MATEMATICA Classe 3^ I a.s. 2014/15 - Docente: Marcella Cotroneo Libro di testo : Leonardo Sasso "Nuova Matematica a colori 3" - Petrini Ore settimanali

Dettagli

DOMINIO = R INTERSEZIONI CON ASSI

DOMINIO = R INTERSEZIONI CON ASSI STUDIO DELLA FUNZIONE CUBICA a cura di Maria Teresa Bianchi La funzione è razionale intera ed è espressa in forma normale da: #1: y = a x + b x + c x + d I coefficienti del polinomio di grado a secondo

Dettagli

esame di stato 2014 seconda prova scritta per i licei scientifici di ordinamento

esame di stato 2014 seconda prova scritta per i licei scientifici di ordinamento ARTICOLO Archimede 4 4 esame di stato 4 seconda prova scritta per i licei scientifici di ordinamento Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario. PROBLEMA Nella figura

Dettagli

Capitolo 1. Integrali multipli. 1.1 Integrali doppi su domini normali. Definizione 1.1.1 Si definisce dominio normale rispetto all asse

Capitolo 1. Integrali multipli. 1.1 Integrali doppi su domini normali. Definizione 1.1.1 Si definisce dominio normale rispetto all asse Contenuti 1 Integrali multipli 2 1.1 Integralidoppisudomininormali... 2 1.2 Cambiamento di variabili in un integrale doppio. 6 1.3 Formula di Gauss-Green nel piano e conseguenze. 7 1.4 Integralitripli...

Dettagli

11. L integrazione. 11.2 Integrazione definita. Prerequisiti

11. L integrazione. 11.2 Integrazione definita. Prerequisiti . L integrazione. Integrazione definita Prerequisiti Concetto di limite Continuità di una funzione Calcolo differenziale Calcolo integrale Concetto di volume Metodo degli indivisibili di Cavalieri Obiettivi

Dettagli

I TRIANGOLI I TRIANGOLI 1. IL TRIANGOLO. Il triangolo è un poligono avente tre lati. a) Proprietà di un triangolo

I TRIANGOLI I TRIANGOLI 1. IL TRIANGOLO. Il triangolo è un poligono avente tre lati. a) Proprietà di un triangolo I TRIANGOLI 1. IL TRIANGOLO Il triangolo è un poligono avente tre lati. a) Proprietà di un triangolo In un triangolo: I lati e i vertici sono consecutivi fra loro. La somma degli angoli interni è sempre

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2004 Sessione suppletiva

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2004 Sessione suppletiva ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO Sessione suppletiva Il candidato risolva uno dei due problemi e dei 1 quesiti in cui si articola il questionario. PROBLEMA 1 In un piano, riferito

Dettagli

Percorsi di matematica per il ripasso e il recupero

Percorsi di matematica per il ripasso e il recupero Giacomo Pagina Giovanna Patri Percorsi di matematica per il ripasso e il recupero 2 per la Scuola secondaria di secondo grado UNITÀ CAMPIONE Edizioni del Quadrifoglio à t i n U 1 Sistemi di primo grado

Dettagli

6) f(x, y) = xy 1 log(5 2x 2y) x + y. 2x x 2 y 2 z 2 x 2 + y 2 + z 2 x Esercizio 2. Studiare gli insiemi di livello delle seguenti funzioni:

6) f(x, y) = xy 1 log(5 2x 2y) x + y. 2x x 2 y 2 z 2 x 2 + y 2 + z 2 x Esercizio 2. Studiare gli insiemi di livello delle seguenti funzioni: FUNZIONI IN PIÙ VARIABILI 1. Esercizi Esercizio 1. Determinare il dominio delle seguenti funzioni, specificando se si tratta di un insieme aperto o chiuso: 1) f(x, ) = log(x x ) ) f(x, ) = x + 3) f(x,

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA ANALITICA LA RETTA E LA PARABOLA

INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA ANALITICA LA RETTA E LA PARABOLA INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA ANALITICA LA RETTA E LA PARABOLA Una Geometria non può essere più vera di un altra; può essere solamente più comoda. Ora la Geometria Euclidea è e resterà più comoda H. Poincaré

Dettagli

Le trasformazioni geometriche

Le trasformazioni geometriche Le trasformazioni geometriche Le trasformazioni geometriche Le trasformazioni affini del piano o affinità Le similitudini Le isometrie Le traslazioni Le rotazioni Le simmetrie assiale e centrale Le omotetie

Dettagli

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2006 2007 PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria di II grado. Classe Terza Tipo A. Codici. Scuola:...

Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico 2006 2007 PROVA DI MATEMATICA. Scuola Secondaria di II grado. Classe Terza Tipo A. Codici. Scuola:... Ministero della Pubblica Istruzione Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2006 2007 PROVA DI MATEMATICA Scuola Secondaria di II grado Classe Terza Tipo A Codici Scuola:..... Classe:.. Studente:.

Dettagli

Punti notevoli di un triangolo

Punti notevoli di un triangolo Punti notevoli dei triangoli (UbiLearning). - 1 Punti notevoli di un triangolo Particolarmente importanti in un triangolo sono i punti dove s intersecano specifici segmenti, rette o semirette (Encyclopedia

Dettagli