Area Funzionale Sicurezza Alimentare e SanitàPubblica Veterinaria
|
|
- Luca Zani
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Area Funzionale Sicurezza Alimentare e SanitàPubblica Veterinaria Risultati 2016 ed obiettivi 2017 Se le formiche si mettono d accordo, possono spostare un elefante Pisa 27 marzo 2017
2 Il percorso del 2016 Favorire il confronto tra professionisti per: -Garantire omogeneità nei processi di erogazione delle prestazioni -Trovare soluzioni condivise ai problemi anche se di carattere zonale -Presentarsi anche al livello regionale come un uno e non come molti Con l obiettivo di creare gruppo
3 Area Funzionale: da Gruppo spontaneo a gruppo organizzato Area Funzionale: RUF - Direttori di UO, Direttore della UOC delle PSP e PO delle PSP ed il referente per la qualità. Partecipano, se necessario, altri operatori
4 OMOGENEITA - Gli strumenti operativi
5 OMOGENEITA - Le indicazioni professionali Tematica Pareri sanitari PPFF 1 e 69 Controllo UL non SA PF 2 Allerta Sanitaria PF 3 Campionamento ufficiale PF 4 Interventi per esposti PF 10 Focolaio MI PF 41 Profilassi antirabbica PF 42 Controllo in allevamento Anagrafi animali PF 45 Controllo animali morti Controllo ufficiale PF 49 Controllo UVAC ecc PF 50 Indagine epidemiologica Certificazione ufficiale PF 52 Controllo al macello Macellazione per autoconsumo Coordinatore Ambrogio Pagani Massimo Boschi Gregorio Bertini Andrea Zebri Ambrogio Pagani Marco del Torto Armando Tognoni Armando Tognoni Giuliano Ceccanti Gianfranco Giannardi Ida Aragona Andrea Zebri Giusj Polizzi Armando Tognoni Ida Aragona Luciana Faiman Marco Marcucci
6 La comunicazione del percorso in atto Licciana Nardi 14 settembre Pietrasanta 16 settembre Cecina 20 settembre Massa 21 settembre Pontedera 22 settembre Cecina 27 settembre Capannori 30 settembre
7 La condivisione dei risultati Incontri di condivisione IIOO PPFF 4 e 49 Lucca 10 novembre Massa 16 novembre Donoratico 23 novembre Pietrasanta 30 novembre Pisa 14 dicembre
8 Da cosa nasce cosa GdL Molluschi Referenti stabilimenti CE Teniamoci in contatto Referenti Igiene allevamenti Area Funzionale Referenti piani campionamento Referenti Sanità Animale Igiene urbana Carichi di lavoro Referenti Commissioni RSA
9 GdL Molluschi - Guglielmone a) Piano di sorveglianza unico aziendale sulle zone di produzione di molluschi bivalvi ai fini della conferma della classificazione e dell acquisizione di nuove classificazione a) Proposta costituzione anagrafica imprese pesca confronto con R.Toscana e Capitanerie di Porto Firenze 10 gennaio 2017 a) Modalità omogenee di controllo punti sbarco ed imprese pesca (work in progress)
10 GdL Stabilimenti CE - Bertini a)programmazione 2017 a)revisione ed allineamento anagrafica su sistema S.INTE.S.I. a)partecipazione a redazione ed implementazione piani di miglioramento regionali
11 GdL Teniamoci in contatto - Polizzi a)predisposizione pareri su richieste formulate dall utenza a)implementazione FAQ su sito aziendale
12 GdL Piani Campionamento - Baldocchi a)riesame attività campionamento anno 2016 ed invio report a R.Toscana a)predisposizione programmazione 2017 e successive revisioni a)monitoraggio stato avanzamento attività
13 GdL Referenti Commissioni RSA - Baldocchi a)predisposizione lista di controllo a)confronto su tematiche professionali per individuazione soluzioni condivise
14 GdL Referenti SanitàAnimale -Tognoni GdL Referenti Igiene degli allevamenti - Boschi a)programmazione aziendale 2017, articolata sulle diverse zone a)condivisione indicazioni professionali per omogenea applicazione sul territorio a)monitoraggio attività programmata a)interfaccia con la Regione
15 GdL Igiene urbana (ora U.F.) Del Torto a)programmazione aziendale 2016 e 2017 a)commissione unica per verifica requisiti di accreditamento canili a)risposta omogenea all utenza a)indicazioni operative per gli ambiti territoriali a)interfaccia con la Regione
16 I Direttori - Bertini Nasce dall esigenza di dare indicazioni professionali omogenee su tutto il territorio aziendale; le indicazioni vanno a completare ed a dettagliare quanto già definito con le IO validate ed in corso di validazione. Il Gruppo riceve quesiti degli operatori e, relazionandosi anche con il GdL Teniamoci in contatto, condivide la risposta. Il parere/indicazione operativa entra nella documentazione del SGQ dell Area. Il Gruppo è costituito dai Direttori di UO DIP PREV, Direttore UOC PS e dalle PPOO del DIPPS
17 La Formazione Nasce dall esigenza di sviluppare competenze professionali, in coerenza con il documento di CSR sui criteri di funzionamento dell A.C. Nel 2016 realizzati 5 eventi formativi (su una o più edizioni) per tutti gli ambiti territoriali Per il 2017 la raccolta dei bisogni formativi è stata effettuata con questionario on line, confronto all interno dell Area ed individuazione ambiti formativi prioritari, tenendo conto dei nuovi Lea (Zummo)
18 La Supervisione Professionale Nel 2016 condivise modalità di applicazione DGRT 1012/2015 unica griglia aziendale di categorizzazione dei processi. Supervisione programmata sulle zone ma effettuata con interscambio auditors Nel 2017 programmazione unica aziendale, integrata DP DPRTPR con audit di supervisione congiunti (5) Programmazione che tende a coprire tutti i processi del CU nell arco dei 5 anni (2 anno)
19 La Qualità L Area Funzionale deve essere conforme all ACSR 46/2013 sui criteri di funzionamento dell A.C., sviluppata secondo le logiche della ISO 9001:2008 (ora 2015) In attesa che sia definito il percorso regionale sulla qualità della prevenzione collettiva, l Area mantiene l organizzazione derivante dall applicazione del SGQ (tutte strutture certificate) Pertanto sono definiti e validati IO, Documenti e Moduli unici per tutte le Strutture funzionali aziendali. Le IIOO sono sempre elaborate da un GdL e sono validate dal Responsabile di Area e dal Direttore della UOC del DPTSPR
20 La Qualità la diffusione dei documenti I documenti sono pubblicati su robot in distribuzione controllata. I Gruppi sono costituiti sulla base dell attuale organizzazione Area Funzionale Gruppo madre UF Gruppi figli I documenti della qualità sono inviati agli operatori con sollecito in caso di mancata lettura Alla data del 17 marzo 2017: 1001 visualizzazioni
21 Gli obiettivi 2017 La Griglia LEA - Audit su stabilimenti latte 30% - Audit su stabilimenti carne 30% - Valutazione efficacia CU 33% - Benessere in allevamento 100% - Tracciabilità filiera apistica 100% - Controlli sull alimentazione animale 100%
22 Gli obiettivi 2017 Indicatori Mes - Flussi informativi: Referente unico di Area con PdC zonali IO Flussi informativi - Indicatore di efficienza produttiva: ΣPPFF 1,2,3,4,5,10,21,41,42,43,45,48,49,50,52,53,54,68,69/Personale come da country Profile: o Condiviso con Aree Funzionali UUSSLL Centro e Sud Est modalitàdi calcolo denominatore. I criteri saranno diffusi da R.Toscana. o Nelle IIOO sono fornite indicazioni sulle modalitàdi registrazione delle attività su applicativo SISPC.
23 Gli obiettivi 2017 Criteri di programmazione Documento di Area che definisce: a)modalità di selezione della UULL oggetto di CU (nei diversi ambiti di competenza) b)frequenza di controllo c)principali obiettivi di controllo d)assegnazione delle attività agli operatori (con riferimento anche all anticorruzione) Stabilisce le modalitàdi integrazione operativa tra DP e DPTSPR nella fase di programmazione, realizzazione e monitoraggio delle attività
24 Gli obiettivi 2017 I carichi di lavoro Il Bisogno: il confronto ha evidenziato una produttività non omogena nei diversi ambiti territoriali. (giugno 2016) E nata pertanto la necessità di condividere criteri omogenei per il corretto utilizzo delle risorse e per l attribuzione dei carichi di lavoro Costituito GdL RRUUFF/Direttore UOC SA/Direttore UOC IAN/Direttore UOC TdPSASPV/PPOO Coordinatore Vincenzo Zummo
25 Come favorire la comunicazione verso l esterno Il Sito web Rendere disponibili le informazioni all utenza, su sito web
26 Come favorire la comunicazione interna Dalla sperimentazione all attuazione Il Bisogno: favorire la partecipazione alle riunioni, limitando, se possibile, gli spostamenti degli operatori La soluzione: avviato contatto con ESTAR effettuate alcune prove per realizzazione riunioni in videoconferenza A regime (già operativo): formati due operatori che sono in grado di approntare stanze virtuali per riunioni
27 Gli obiettivi strategici a medio periodo Applicazione ACSR su linee guida applicazione Reg. CE 882 a)partecipazione a Cabina di Regia Regionale Aragona e Zummo b)partecipazione a GdL tematici diversi operatori dell Area Nuovi LEA e nuovo 882 a) Avviare un percorso di confronto all interno dell Area per verificare necessità di revisione dei processi e di rafforzamento competenze b) Confrontarsi sul livello regionale
28 Muoversi con il formaggio Ovvero Se non cambi rischi di scomparire" Il formaggio è la metafora di quello che vorremmo avere dalla vita: un buon lavoro, un rapporto d'amore, soldi, salute, serenità d'animo. La storia è ricca di metafore: il labirinto è la nostra zona di comfort da cui non si vorrebbe mai uscire, il formaggio rappresenta il lavoro, il successo, l'amore e tutto ciò che potrà rendere la vita felice ed appagante. I Personaggi: Nasofino "istintivo" che sente arrivare i cambiamenti in anticipo e che è pronto a reagire prima che gli eventi lo costringo a farlo. Tentenna, che non guarda in faccia la realtà e, schiavo delle abitudini e dei preconcetti, rimane impantanato infangati in situazioni compromesse, ostinandosi a sperare che qualcosa, prima o poi, cambierà. Ridolino, timoroso, non ha la sensibilità di Nasofino, nè l'energia di Trottolino e rischia di farsi condizionare dai tipi come Tentenna. Così esita, limitato dalla paura di guardare fuori nel labirinto, ma, se stimolato, riesce a prendere un po' di coraggio e finalmente si muove e si riscopre ancora capace di partire alla ricerca del "nuovo formaggio".
03.07.1982 ha conseguito il diploma di laurea in Medicina Veterinaria presso l Università degli studi di Sassari
Bruno Deidda Via Fanelli 34, Carbonia (CI) Telefono 0781671704 3397134242 E mail: brudei@tiscali.it Dati anagrafici: Nato a Carbonia (CI) il 15.11.1957 Residente in Carbonia (CI) via Fanelli 34 Curriculum
DettagliPARTECIPANTI ALL INCONTRO Associazioni dei Consumatori che con le loro scelte indirizzano il mercato della produzione, trasformazione, distribuzione n
INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PRESENTAZIONE ASL TO 4 Dipartimento di prevenzione Gruppo sicurezza alimentare Ivrea 8 novembre 2013 PARTECIPANTI ALL INCONTRO Associazioni dei Consumatori che
DettagliModena, 28 maggio 2009 Michele Fusillo
ASSALZOO Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici Presenta CODEX ASSALZOO Modena, 28 maggio 2009 Michele Fusillo Igiene dei mangimi Reg. CE n. 183/2005 Art. 20: Manuali di corretta
DettagliPROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni
Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni
Dettaglicon pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO
con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO Soggetto attuatore Gruppo Salute è Benessere Quartiere 4
DettagliENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: efficientamento energetico partecipato
ENERGY MANAGEMENT La nostra proposta per un percorso di: efficientamento energetico partecipato Ecco come affrontiamo la proposta di gestione dell energia L attività di consulenza proposta prevede un percorso
DettagliDefinizione operativa. Valore Baseline
PROGRAMMA PRP 2014-2018 3. Salute e lavoro 4. Ambiente e MACRO OBIETTIVO PNP 2014-2018 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per la 2.8 - Ridurre le esposizioni potenzialmente dannose per
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6
1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Le Aree/Servizi che operano nell'ambito del Sistema di gestione per la qualità del DSU Toscana sono identificate in un apposito organigramma, riportato nel capitolo
DettagliRECAPITI DEL RESPONSABILE DEL INFORMAZIONI PER PROCEDIMENTI AD ISTANZA DI PARTE PROCEDIMENTO. 0342555871 m.marchetti@asl.s ondrio.
Accesso agli atti formati o detenuti dal Dipartimento di Prevenzione Veterinario - legge 241/1990 e s.m.i. L'ATTO NOTA PROTOCOLLATA DIPARTIMENTO PREVENZIONE m.marchetti@asl.s o INFORMAZIONI asl.so COPIA
DettagliRevisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015
Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di Management (SQS) Supporto a clienti SQS Revisione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Regole per il periodo di transizione dalla data di revisione
DettagliI MEDICI COMPETENTI NEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE
Seminario I MEDICI COMPETENTI NEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE 2014-2018 10 Novembre 2015 09.00 14.00 Hotel Giò Centro Congressi Perugia I MEDICI COMPETENTI NEL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE 2014-2018
DettagliSorveglianza PASSI: la formazione. Percorsi formativi proposti dal CNESPS per i gestori della sorveglianza PASSI
Sorveglianza PASSI: la formazione. Percorsi formativi proposti dal CNESPS per i gestori della sorveglianza PASSI Avvio PASSI Avvio PASSI Informazione formazione necessaria per avviare il sistema di sorveglianza
DettagliAllegato A. 1) Premessa
NET-VisualDEA: Progetto sperimentale di innovazione gestionale per il miglioramento del flusso del Paziente fra Pronto Soccorso e Aree di degenza. 2011 1) Premessa Negli ultimi anni la Regione Toscana
DettagliUn sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST
Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Ing. Ciro Esposito Dirigente Generale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti La misura delle politiche: controllare la gestione
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
DettagliIl Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo
DettagliPremessa e obiettivi. dell individuo nella loro pienezza e totalità. ORGANIZZAZIONE STRATEGICA. Risorse Umane POTENZIALE
Premessa e obiettivi La valutazione del potenziale rappresenta una metodologia ben precisa che genera diversi strumenti, schematizzati e di facile lettura, per la gestione del potenziale delle persone
DettagliSICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva
SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA Area Sicurezza Alimentare e Produttiva I Regolamenti comunitari sulla sicurezza alimentare e dei mangimi Regolamento 178/2002 Reg.854/2004 Alimenti
DettagliL originale cartaceo del presente documento interno firmato è conservato dal mittente.
L originale cartaceo del presente documento interno firmato è conservato dal mittente., 25 marzo 2015 Da Mauro Freschi A Responsabili U.O.C./U.O.S. Direttori di U.O. Coordinatori Tecnici della RAQ Oggetto:
DettagliStazione Unica Appaltante Sezione Osservatorio
Corso base di formazione Il Sistema di Governo del ciclo del contratto pubblico nella PA secondo la normativa internazionale UNI EN ISO 9000:2005 CATANZARO LIDO, 11 e 12 marzo 2010 Il Corso è organizzato
DettagliL'esperienza del Progetto Laboratorio FIASO Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie.
Economia relazionale e sviluppo del potenziale umano. Quale futuro per gli operatori delle moderne Aziende Sanitarie in epoca di crisi? L'esperienza del Progetto Laboratorio FIASO Sviluppo e tutela del
DettagliGestione Audit di Certificazione
Gestione Audit di Certificazione (e Azioni di Miglioramento conseguenti alle NC ed Osservazioni rilevate) Caso di Studio Q104 Rev. 3 Dicembre 2013 Sommario Programmazione dell audit Visualizzazione impegni
DettagliAREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO 14. TECNICO AGRICOLO. Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):
AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 14. TECNICO AGRICOLO Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 6. Artigiani, operai specializzati e agricoltori.
DettagliRELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT INTERNI SGQ ANNO 2014
RELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT INTERNI SGQ ANNO 2014 Audit Autorità competente regionale verso Autorità competente territoriale Audit interno SGQ Autorità competente regionale Audit interno
DettagliVALUTAZIONE DELL DELL IMPATTO IMPATTO DELLA IMPATTO
LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLA FORMAZIONE OSPEDALE EVANGELICO INTERNAZIONALE 1 - Titolo del corso SPERIMENTAZIONE DEGLI AUDIT CLINICI IN UNA REALTA INTERAZIENDALE Bisogno di riferimento Uniformare
DettagliLa realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio
Lucca 11 ottobre 2008 La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale
DettagliRegione: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Territorio interessato: Specchio acqueo marino antistante la regione FVG
Best practices Cod. fep 110/ACO/09/FV Interventi più significativi (o che hanno permesso di ottenere i risultati migliori) tra quelli realizzati nell ambito del Po Fep 2007-2013 dall inizio della programmazione
DettagliAzienda Sanitaria Locale di Brescia LA PIANIFICAZIONE DEI CONTROLLI DI APPROPRIATEZZA 12 maggio 2009
Azienda Sanitaria Locale di Brescia LA PIANIFICAZIONE DEI CONTROLLI DI APPROPRIATEZZA 12 maggio 2009 PRESTAZIONI SANITARIE OGGETTO DI CONTROLLO PRESTAZIONI DI RICOVERO E CURA PRESTAZIONI DI SPECIALISTICA
DettagliMODELLO N. 14 - RELAZIONE ANNUALE RIESAME ATTIVITÀ DI AUDIT
Audit Autorità competente regionale verso Autorità competente territoriale Audit interno SGQ Autorità competente regionale Audit interno di supervisione Autorità competente territoriale Audit interno SGQ
DettagliVerso una Strategia RITMI di Educazione Finanziaria
Verso una Strategia RITMI di Educazione La proposta di una Strategia RITMI di Educazione in Italia nasce dalla volontà e l interesse del Consiglio Direttivo della Rete e dal lavoro partecipato e condiviso
DettagliSistema informativo per l invio on line delle domande di ammortizzatori sociali in deroga 26/07/10
Sistema informativo per l invio on line delle domande di ammortizzatori sociali in deroga 26/07/10 Sistema Informativo lavoro BASIL Il sistema Basil consente ai Centri per l Impiego: Gestione della scheda
DettagliASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO
Repubblica Italiana Regione Siciliana Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali Dipartimento ASSESSORATO REGIONALE DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL LAVORO DIPARTIMENTO
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI GIANNA ALDINUCCI QUALIFICA INFERMIERE POSIZIONE ATTUALE RESPONSABILE INCARICO POSIZIONE ORGANIZZATIVA ECOMANAGEMENT
1 C U R R I C U L U M V I T A E V E R S I O N E B R E V E INFORMAZIONI PERSONALI Nome e cognome GIANNA ALDINUCCI DATA DI NASCITA 19-08-1958 QUALIFICA INFERMIERE POSIZIONE ATTUALE RESPONSABILE INCARICO
DettagliGruppo di esperti Rete. Roberto D Auria, Pasquale Costantino, Pierpaolo Iannone, Mario Guido, Antonio Mazzei, Elisabetta Savarese
Servizio on line per la costruzione, l elaborazione e la valutazione dei business plan delle imprese per le misure di investimento previste nei Piani di sviluppo rurale 2007-20132013 Gruppo di esperti
DettagliLE AZIONI PER PROMUOVERE L EFFICIENZA ENERGETICA
LE AZIONI PER PROMUOVERE L EFFICIENZA ENERGETICA IL PUNTO DI VISTA DI ASSOLOMBARDA Vittorio Biondi Direttore Settore Territorio Ambiente Energia Assolombarda 1. Chi è Assolombarda? ASSOLOMBARDA è l Associazione
DettagliUNA RETE PER LA COMUNICAZIONE NEL TERRITORIO COMlab 21 ottobre 2010. La comunicazione a rete in ARPAT
UNA RETE PER LA COMUNICAZIONE NEL TERRITORIO COMlab 21 ottobre 2010 La comunicazione a rete in ARPAT Marco Talluri Dirigente Comunicazione e Informazione Agenzia regionale per la protezione ambientale
DettagliIl Controllo Ufficiale della riproduzione animale. Donatella De Monte ASL 11. Programmazione dell attività di controllo ufficiale da parte delle AC
Donatella De Monte ASL 11 Programmazione dell attività di controllo ufficiale da parte delle AC Empoli, Mercoledì 11 Novembre 2015 LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA) Livello Prevenzione Collettiva
DettagliLe iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali
Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia
DettagliMetodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA
Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa
DettagliGLI STRUMENTI DECISIONALI PER LE AZIENDE AGRICOLE: IL BILANCIO SEMPLIFICATO
GLI STRUMENTI DECISIONALI PER LE AZIENDE AGRICOLE: IL BILANCIO SEMPLIFICATO www.bilanciosemplificato.inea.it Alfonso Scardera Istituto Nazionale di Economia Agraria Lamezia Terme, 15 aprile 2014 RICA Rete
DettagliTra PREMESSO CHE. - con Determinazione n. 151 del 25/11/2008 è stato individuato l Ordine degli Avvocati
CONVENZIONE TRA REGIONE PIEMONTE E CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN MATERIA DI PATROCINIO LEGALE DELLE VITTIME DI VIOLENZA E
DettagliAGENDA DIGITALE E CITTADINANZA DIGITALE ACCORDO QUADRO TRA COMUNE DI BARI E UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
AGENDA DIGITALE E CITTADINANZA DIGITALE ACCORDO QUADRO TRA COMUNE DI BARI E UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO AGENDA DIGITALE 2016-2018 DEL COMUNE DI BARI LA CITTÀ DI BARI STA AGGIORNANDO LA SUA
DettagliPROCEDURA DI SISTEMA 10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE
Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. ALLEGATI
DettagliLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
DIPE-0002183-A-15/05/2014 RINNOVO DEL PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA PER LA PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l Autonomia Scolastica Rete nazionale Qualità e sviluppo
DettagliStrumenti di base per l analisi descrittiva della mortalità a livello locale
Strumenti di base per l analisi descrittiva della mortalità a livello locale Il ritorno informativo a disposizione delle Aziende ULSS Montecchio Precalcino, 22 marzo 2013 Elena Schievano, Francesco Avossa
DettagliPROGRAMMA ATTUAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ NELLE STRUTTURE SANITARIE CORSO RIVOLTO AL PERSONALE INTERNO AL POLICLINICO TOR VERGATA
PROGRAMMA ATTUAZIONE DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ NELLE STRUTTURE SANITARIE CORSO RIVOLTO AL PERSONALE INTERNO AL POLICLINICO TOR VERGATA MODULO 1 (4 ORE) MODULO 2 (8 ORE) MODULO 3 (4 ORE)
Dettagli2.4 Sistemi di Gestione all interno delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane G R I 4. 8 4. 1 2 S O 9 S O 1 0
2.4 Sistemi di Gestione all interno delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane G R I 4. 8 4. 1 2 S O 9 S O 1 0 Nel secondo semestre del 2013 e nei primi mesi del 2014, proseguendo il percorso
DettagliL allattamento al seno alla nascita I dati Cedap della provincia di Trento Trend 2000-2010
L allattamento al seno alla nascita I dati Cedap della provincia di Trento Trend 2000-2010 2010 Silvano Piffer Riccardo Pertile Martina De Nisi Mariangela Pedron Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa
DettagliPOLI TECNICO PROFESSIONALI
POLI TECNICO PROFESSIONALI sul territorio ligure. Genova, 17 luglio 2014 1 I POLI TECNICO PROFESSIONALI Interconnessione funzionale, formalizzata attraverso un accordo di rete, tra i soggetti della filiera
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 03 (ED.03) TERMINI E DEFINIZIONI
INDICE 3.1 Termini e Definizioni 3.2 Acronimi 3.3 Modifiche Redatto da Controllato ed approvato da Ida Ceserani Achille Caputi Data 24 aprile 2008 Pagina 1 di 6 3.1 Termini e definizioni Nel Manuale della
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Cognome MICUCCI Nome ROBERTA Indirizzo VIA MANZONI 31 62012 CIVITANOVA MARCHE Numero telefonico dell ufficio 0733
DettagliBUREAU VERITAS ITALIA SPA Divisione Certificazione
BUREAU VERITAS ITALIA SPA Divisione Certificazione Gianluca CARUSO Segreteria tecnico/commerciale Valutatore qualità e ambiente gianluca.caruso@it.bureauveritas.com Progetto pilota Poggio Renatico: Il
DettagliESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 05-10-2009 (punto N. 11 ) Delibera N.860 del 05-10-2009 DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE E POLITICHE DI
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 05-10-2009 (punto N. 11 ) Delibera N.860 del 05-10-2009 Proponente ENRICO ROSSI GIANNI SALVADORI DIREZIONE GENERALE DIRITTO ALLA SALUTE
DettagliLa pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 SIGNIFICATO DEL PAI E CARATTERISTICHE GENERALI Il PAI utilizza la programmazione dell attività didattica
DettagliL ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti
LA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI E IMPRESE PER LA SICUREZZA URBANA DELLE AREE PRODUTTIVE DEL SUD MILANO Paolo Maria Montalbetti Presidente di zona Sud Assolombarda 23 marzo 2007 L ORGANIZZAZIONE ZONALE
DettagliCAPITOLO 2 IL PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO PER LO STUDIO COMMERCIALE di Andrea Stefani 15
ANALISI Parte prima Organizzazione e programmazione nello studio professionale CAPITOLO 1 RIORGANIZZARE LO STUDIO COMMERCIALE SECONDO IL MODELLO VISION 2000 di Michele D Agnolo 11 CAPITOLO 2 IL PROCESSO
DettagliIl Progetto GreenBike
AEREL CIRPS UNITÀ DI RICERCA APPLICAZIONI ENERGETICHE RINNOVABILI PER GLI EE.LL. SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA Il CIRPS - Direzione e Amministrazione Piazza San Pietro in Vincoli, 10-00184 Roma - Italy Unità
Dettagli(art.3 comma 1 lett. c) e f) e art.10 L. 376/2000) INVITO ALLA PRESENTAZIONE DI PROGETTI 1. FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI
Programma di ricerca e di formazione/informazione 2014 sui farmaci, sulle sostanze e pratiche mediche utilizzabili a fini di doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (art.3 comma 1 lett.
DettagliDISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 884/DRUO del 17 giu 2009 Divisione Passeggeri NI/Esercizio NI
Direzione Risorse Umane e Organizzazione DISPOSIZIONE ORGANIZZATIVA n. 884/DRUO del 17 giu 2009 Divisione Passeggeri NI/Esercizio NI In riferimento alla DO n. 850/AD del 28 apr 09 in ambito ESERCIZIO FRECCIAROSSA:
DettagliCOMUNE DI CASTEL RITALDI. SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE (Sintesi)
COMUNE DI CASTEL RITALDI SERVIZIO PERSONALE AREA FINANZIARIA SISTEMA PERMANENTE DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE DIPENDENTE (Sintesi) Il sistema vigente è previsto all art. 24 del Contratto
DettagliIl settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment
Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment dei membri dei Comitati aziendali europei (CAE) di Campofrìo e Conserve Italia Obiettivo generale
DettagliPRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE ZONALE
Comune di Castelfranco di Sotto Comune di Montopoli in Val d Arno Comune di Santa Croce sull Arno Comune di San Miniato CONFERENZA ZONALE EDUCATIVA VALDARNO INFERIORE PRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE
DettagliINDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009
Casa di Cura S. Maria Maddalena INDAGINE SUI BISOGNI FORMATIVI ANNO 2009 Per rispondere sempre di più alle richieste formative degli operatori della Casa di Cura nel 2009 si è costituito un comitato formazione
DettagliAnalisi dei processi di dematerializzazione. Università di Napoli Federico II. Valentina Casola Forum PA, maggio 2008
Analisi dei processi di dematerializzazione Università di Napoli Federico II Valentina Casola Forum PA, maggio 2008 ESPERIENZA DEL DIS Il DIS ha in cura una serie di attività volte alla definizione di
DettagliIstruzioni per l autoinserimento di partecipazioni volontarie ad eventi formativi esterni
ERMIONE Istruzioni per l autoinserimento di partecipazioni volontarie ad eventi formativi esterni INDICE 1 ACCESSO A ERMIONE...2 2 VISUALIZZAZIONE DELLA PROPRIA HOME PAGE...4 3 VISUALIZZAZIONE DELLA PROPRIA
DettagliQUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
Pagina 1 di 6 QUESTIONARIO PER LA DEI Satagroup srl Provider ECM - MOD.101 1 Pagina 2 di 6 Questo questionario è uno degli strumenti per l analisi delle esigenze formative dei singoli professionisti che,
DettagliIl problema delle risorse ed il ruolo della regione.
7 PQ e Salute - ARTI 08.03.07 Il problema delle risorse ed il ruolo della regione. Ambrogio Aquilino, ARES Puglia Il contesto di riferimento Federalismo e politiche regionali Diritto alla salute Ospedale
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
DettagliServizio di Igiene degli allevamenti a e delle produzioni zootecniche, Attività di controllo ufficiale effettuate nell anno 2013
Servizio di Igiene degli allevamenti a e delle produzioni zootecniche, Attività di controllo ufficiale effettuate nell anno 2013 PIANO AZIENDALE SUL CONTROLLO SULLA FARMACOSORVEGLIANZA Tipologia attività
DettagliAllegato 2. Modalità di presentazione dei progetti strutturanti in materia di 'internazionalizzazione responsabile'
Allegato 2 Modalità di presentazione dei progetti strutturanti in materia di 'internazionalizzazione responsabile' 1.Contenuto I progetti 'strutturanti' sono progetti indirizzati a favorire l'attività
DettagliLE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo
Osservatorio Commercio N IT 231513 LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo Progetti anno 2012 (D.G.R. n.
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari CENTRO PER LA QUALITÀ DELL ATENEO PRESIDIO PER LA QUALITÀ Direttore Prof. Roberto Crnjar
Pag. 1 di 7 SOMMARIO 1 Scopo. Pag. 1 2 Applicabilità. Pag. 2 3 Riferimenti Pag. 2 4 Schema generale del processo e canali comunicativi. Pag. 2 4.1 Flusso informativo primario Pag. 2 4.2 Flusso informativo
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI
Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.
DettagliDiagnosi energetica o certificazione ISO 50001: saper scegliere consapevolmente
Diagnosi energetica o certificazione ISO 50001: saper scegliere consapevolmente ENERGIA Da problema Ad opportunità STRUMENTI per ottimizzare i costi dell energia AUDIT ENERGETICO NORMA ISO 50001 Sistemi
DettagliIl MANIFESTO per una mobilità sicura, sostenibile ed autonoma nei percorsi casa-scuola
Il MANIFESTO per una mobilità sicura, sostenibile ed autonoma nei percorsi casa-scuola Arch. Alessandro Meggiato Dirigente Servizio Politiche per la Mobilità Comune di Reggio Emilia BICIBUS e PEDIBUS Che
DettagliInnovazione nei modelli di Business e operativi delle compagnie di assicurazione alla luce dell evoluzione dello scenario competitivo
Osservatorio CeTIF Traccia di indagine per le compagnie di assicurazione per la rilevazione e l approfondimento delle innovazioni di business model e di prodotto/servizio. 1 Nella programmazione delle
DettagliPiano Operativo Nazionale per la Prevenzione degli Effetti del Caldo sulla Salute
Ministero della Salute Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie Dipartimento della Protezione Civile - DPC Centro di Competenza Nazionale di Prevenzione degli Effetti del Caldo
DettagliLA FIGURA DEL MEDICO COMPETENTE NEL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO:
LA FIGURA DEL MEDICO COMPETENTE NEL TESTO UNICO IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: UN COLLABORATORE INDISPENSABILE PER IL DATORE DI LAVORO Agosto 2008 Presentiamo questo mese un articolo dell'ing.
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS
PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI
DettagliMario Zoccatelli Presidente Green Building Council Italia. Roma 21-09-2012
Il sistema LEED Ä per la certificazione di sostenibilitä degli edifici Elementi di coerenza con il quadro normativo europeo e strumenti per l applicazione delle direttive in materia di efficienza energetica
Dettaglihttp://corsi.unica.it/economiaegestioneaziendale/
di laurea in Economia e Gestione Aziendale Classe L-18 - Scienze dell economia e della gestione aziendale Test di accesso: : settembre 2015 - N studenti: accesso libero Durata e attività Il di laurea in
DettagliI FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA
I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA Organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati
DettagliDOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP
DOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP Progetto INTERREG - P.O. Formazione partecipata: Saper imparare a vivere sostenibile id. 13773993 Pagina 1 di 5 P.I.T SAPALP - Progetto P.O. Formazione
DettagliXVII. Indice. Parte 1 Prescrivibilità, concedibilità ed erogazione dei medicinali 1_. Presentazione Prefazione Introduzione
VII Indice Presentazione Prefazione Introduzione XVII XIX XXI Parte 1 Prescrivibilità, concedibilità ed erogazione dei medicinali 1_ La classificazione normativa dei medicinali ad uso umano 3 1. Definizione
DettagliMacellazione domiciliare di suini e ovi-caprini per uso familiare.
Prot n 56470 2013 Pisa 22 ottobre 2013 A SINDACI dei comuni Zona Pisana Zona Valdera Zona Alta Val di Cecina Oggetto: Macellazione domiciliare di suini e ovi-caprini per uso familiare. IL RESPONSABILE
DettagliLe buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto - REGIONE SICILIA - Tommaso Mannone Risk manager
Le buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto - REGIONE SICILIA - Tommaso Mannone Risk manager Regione Siciliana - Assessorato della Salute D.A. 3181 del 23 dicembre
DettagliAttività PAES del Comune di Parma Arch. Enzo Bertolotti Comune di Parma
Arch. Enzo Bertolotti Comune di Parma Il Comune di Parma ha aderito nel maggio 2013 al Patto dei Sindaci. PAES: strumento privilegiato per portare la città di Parma a traguardare gli obiettivi definiti
DettagliGLI EVENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: OPPORTUNITA DI CONDIVISIONE O STERILI VETRINE? Donatella Consolandi, Presidente Unicom.
GLI EVENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: OPPORTUNITA DI CONDIVISIONE O STERILI VETRINE? Donatella Consolandi, Presidente Unicom 11 novembre 2014 CHI E UNICOM Unicom Unione Nazionale Imprese di Comunicazione,
DettagliLA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE
Misura 215 - Annualità 2015/2016 Pagamenti per il benessere degli animali LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE Agenzia Laore Sardegna Monni Narciso Area di supporto in materia di Condizionalità
DettagliCOLLEGIO ITALIANO DEI PRIMARI OSPEDALIERI DI ODONTOIATRIA, ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE ANPO
COLLEGIO ITALIANO DEI PRIMARI OSPEDALIERI DI ODONTOIATRIA, ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE ANPO CIPOOOCMF - ANPO Antonio Maria Miotti Direttore della Struttura Operativa Complessa di Chirurgia
DettagliSCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO
SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE STRESS LAVORO-CORRELATO AZIENDA C.F./P.IVA INDIRIZZO COMUNE Tel. e-mail SETTORE ATTIVITA ASSETTO ORGANIZZATIVO NOMINATIVO E-MAIL TELEFONO DATORE DI LAVORO come da D.Lgs 81/08
DettagliPROGETTO Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio
PROGETTO Censimento e monitoraggio degli impianti sportivi sul territorio Obiettivi 1. Estendere il modello di censimento e le procedure di analisi e classificazione nazionali degli impianti sportivi per
DettagliSVILUPPO DEL PROGETTO DI AUDIT CIVICO
DIPARTIMENTO STAFF DG SVILUPPO DEL PROGETTO DI AUDIT CIVICO L', inteso come analisi critica e sistematica dell'azione delle aziende sanitarie, attuata dalle organizzazioni civiche in collaborazione con
DettagliLINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,
DettagliCARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI
C O M U N E D I P E R U G I A CARTA COMUNALE DEI DIRITTI DEI CONSUMATORI ED UTENTI Approvata con atto del Consiglio Comunale n. 55 del 07/04/2004 INDICE Art. 1 (Finalità ed oggetto del Regolamento).. Pag.
DettagliSeminario. Il profilo del Biologo nutrizionista per l integrazione della sicurezza alimentare con la nutrizione
Seminario Il profilo del Biologo nutrizionista per l integrazione della sicurezza alimentare con la nutrizione 18 marzo 2014 Foggia La Legge istitutiva dell ONB (L. 396/1967), il D.M. n. 362 del 22.07.1993
DettagliConsorzio del Politecnico di Milano
Politecnico Innovazione Consorzio del Politecnico di Milano un ponte fra Università e Imprese TRASFERIBILITÀ DELLE TECNOLOGIE PER LA NET ECONOMY NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DI LECCO Chiara Francalanci
DettagliCEFLA Amministrazione. L Azienda Il progetto
CEFLA Amministrazione L Azienda Il progetto 1 L Azienda 1932 Cefla nasce ad Imola come Società Cooperativa, specializzata in impianti elettrici e termoidraulici. 1950-70 Viene intrapreso un processo di
Dettagli