PROGRAMMAZIONE ANNUALE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Anno scolastico classe III A Prof.ssa Elisa Zaccherini

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1 PROGRAMMAZIONE ANNUALE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Anno scolastico classe III A Prof.ssa Elisa Zaccherini OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Si veda il POF e la programmazione annuale del Consiglio di Classe. DALLE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SEC. DI 1 GRADO (Traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi alle discipline costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e sono prescrittivi). L alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi Produce argomentazioni in base alla conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione, riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, ) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla Matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Individuano conoscenze ed abilità ritenute indispensabili al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e sono organizzati in quattro nuclei tematici, in accordo alle NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI. Numeri Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, potenze (anche con esponente negativo), confronti e ordinamenti tra i numeri reali relativi. Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta reale. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Eseguire espressioni con i numeri reali relativi, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Spazio e figure Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria). Rappresentare punti, segmenti e figure nel piano cartesiano. Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di comunicarle ad altri. Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Conoscere il numero pi greco ed alcuni modi per approssimarlo. Calcolare l area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa. Calcolare l area del settore circolare, del segmento ad una base, della corona circolare, e la lunghezza dell arco. Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro invarianti. Rappresentare figure e oggetti tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. Calcolare l area ed il volume delle figure solide più comuni (poliedri, poliedri regolari, solidi di rotazione), e darne stime di oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà delle figure piane e di quelle solide. Relazioni e funzioni Interpretare, costruire e trasformare formule, che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Introdurre il calcolo con i monomi e i polinomi. Esprimere la relazione di proporzionalità con un uguaglianza di frazioni e viceversa. Usare il piano cartesiano per rappresentare funzioni e relazioni sia empiriche che matematiche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y = ax, y = a/x, y = ax 2, y = 2 n e i loro grafici, e collegare le prime due al concetto di proporzionalità. Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. Rappresentare ed esplorare figure nel piano cartesiano, calcolandone perimetro ed area tramite le più comuni formule analitiche. Concetto di insieme e sua rappresentazione. Operazioni e relazioni tra insiemi.

3 Dati e previsioni Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere e utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di un insieme di dati, determinandone, ad esempio, il campo di variazione. In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare ad essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari e disgiunti. Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti. OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI PER LA DISCIPLINA Per quanto riguarda le competenze e gli obiettivi della disciplina si fa riferimento al curricolo verticale d'istituto e presente nel POF. METODOLOGIA e STRATEGIE Scopo del lavoro scolastico, prima ancora dell acquisizione di conoscenze e tecniche, è quello di imparare una posizione personale di domanda di fronte alla realtà: questo è il primo passo di un metodo di lavoro che rispetta profondamente il dato che si ha di fronte e tende a cogliere tutti i fattori che entrano in gioco. Dietro una molteplicità di aspetti, il ragazzo potrà cogliere un armonia dell insieme. La ragione diventa così strumento adeguato grazie al quale l indagine scientifica tende a comprendere il fenomeno e a darne un modello interpretativo. Per poter lavorare proficuamente sarà pertanto richiesto continuamente il silenzio e una sempre più prolungata attenzione attiva. Nell affronto di nuovi argomenti sarà fondamentale partire, quando possibile, dall esperienza degli alunni collegandosi continuamente con la loro realtà più prossima. Si stimoleranno i ragazzi a non fermarsi alle apparenze, ma ad osservare la realtà non in modo superficiale, ma con molta attenzione, delimitando i vari aspetti da studiare. Il lavoro in classe sarà attivo, richiedendo la partecipazione degli alunni e prendendo in considerazione tutte le domande, regolamentando comunque i loro interventi, perché imparino, anche nelle loro convinzioni, ad ascoltare gli altri e a seguire chi guida. L assegnazione del compito a casa in modo continuativo è fondamentale perché ognuno dei ragazzi possa verificare personalmente la propria comprensione degli argomenti che si stanno studiando e, facendo questo, possa appropriarsi dei contenuti svolti. A scuola si correggerà il compito assegnato per casa, in modo da verificare continuamente il grado di comprensione degli argomenti, stimolando i più incerti e valorizzando i più capaci. Si leggeranno insieme, soprattutto all inizio dell anno, i testi da studiare, in modo da favorirne la comprensione, coglierne gli aspetti fondamentali e infine aiutarli nell acquisizione di un metodo di studio. Si eseguiranno a volte verifiche strutturate per valutare le conoscenze acquisite; le prove orali invece saranno condotte in modo da permettere ai ragazzi di collegare i fatti e le conoscenze apprese, dimostrando anche, per i più bravi, di saper giudicare e sostenere concetti e idee fatte proprie. In matematica si utilizzeranno esemplificazioni pratiche per favorire al meglio l acquisizione dei concetti di frazione e il riconoscimento degli elementi geometrici e delle figure piane. Si farà continuamente uso della lavagna per esplicitare chiaramente le spiegazioni e per visualizzare immediatamente i concetti affrontati. Per verificare le conoscenze e le capacità di elaborazione dei contenuti si useranno delle verifiche mensili, mentre per verificare l apprendimento delle formule geometriche e delle definizioni matematiche si svolgeranno verifiche orali frequenti.

4 In scienze si useranno video, testi diversi con immagini significative e con materiale macroscopico e microscopico saranno svolti anche semplici esperimenti in classe sugli argomenti di chimica o di anatomia, e si utilizzeranno modellini per lo studio delle strutture anatomiche per favorire la memorizzazione e la comprensione degli argomenti. Un attività pratica anche molto semplice è sia un occasione per sviluppare abilità manuali o per socializzare, sia ha una funzione sintetica rispetto alle conoscenze e alla posizione con cui la ragione del ragazzo si mette in movimento di fronte ad un problema: è quindi uno strumento per acquisire consapevolezza delle procedure logico concettuali, e favorisce una comprensione del nesso tra il quadro concettuale generale in cui si opera mediante le leggi particolari e la situazione reale. VALUTAZIONE Il giudizio è un aiuto per migliorare il metodo di lavoro e quindi le conoscenze: è molto importante che i ragazzi capiscano che questo concetto è fondamentale per loro, per correggere il loro metodo di studio e per riprendere le cose meno chiare o non apprese. E importante che per loro il giudizio non sia qualcosa di definitivo e che giudica, ma una possibilità di cambiare e di crescere. Per questo i ragazzi saranno aiutati continuamente e stimolati a lavorare dando il massimo delle loro potenzialità, guidandoli ad acquisire una sempre maggiore autonomia di lavoro, e precisione nello svolgimento del lavoro sia a scuola sia a casa. Per le voci da utilizzare nella valutazione delle varie prove si veda il verbale del Consiglio di classe.

5 CONTENUTI Matematica Scienze Mesi Ripasso aritmetica: il calcolo in Qa, le proporzioni, risoluzione di proporzioni e problemi sulla proporzionalità. Problemi sulla percentuale. Ripasso geometria: il Teorema di Pitagora e risoluzione di problemi di geometria piana sui poligoni studiati. Isometrie dirette e inverse. Ripasso Gli apparati studiati in seconda, attraverso le relazioni degli alunni. Settembre NUMERI I numeri interi relativi; i numeri razionali relativi; somme algebriche di numeri relativi, moltiplicazione e divisione, regola dei segni, elevamento a potenza in Z, Q, R. Le espressioni con i numeri R. Rappresentazione sulla retta dei numeri relativi. Le trasformazioni non isometriche: la similitudine. Il I e II teorema di Euclide e sue applicazioni. Il cerchio e la circonferenza, enti nomenclatura e definizione; posizione di retta e circonferenza, mutua posizione di due circonferenze e distanza fra i centri; proprietà delle tangenti ad una circonferenza. Angoli al centro e alla circonferenza. Il sistema nervoso: struttura, fisiologia e patologie. Approfondimento del percorso: conoscenza e prevenzione dell uso delle droghe. La riproduzione e lo sviluppo umano. L'apparato riproduttore. Ottobre Novembre NUMERI E LETTERE Le espressioni letterali. Monomi ed operazioni con essi. Operazioni con i polinomi: addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione di un polinomio per un monomio. Semplici prodotti notevoli. Problemi con l uso delle lettere. Area del cerchio, lunghezza della circonferenza, area del settore, lunghezza dell arco. Area del segmento circolare. I poligoni inscrittibili e circoscrittibili (in particolare triangoli, quadrilateri e poligoni regolari). La genetica: lo studio dei caratteri ereditari, gli esperimenti di Mendel. Da Mendel alla genetica del nostro secolo: i cromosomi. La determinazione del sesso. Alcune malattie ereditarie: l emofilia, il daltonismo, l anemia mediterranea. I gruppi sanguigni. Le biotecnologie ed esempi di OGM. Dicembre Gennaio

6 I poliedri: cubo, prismi e parallelepipedo rettangolo. Sviluppo della loro superficie e calcolo dell area laterale, di base e totale. Calcolo delle aree e calcolo dei volumi. PROBLEMI ED EQUAZIONI Le equazioni di I grado. Equazioni equivalenti: il I e il II principio di equivalenza. Equazioni determinate, indeterminate, impossibili. Problemi che si risolvono con equazioni di I grado. Equazioni di II grado pure, equazioni di II grado riconducibili a d equazioni di I grado. Lettura, scrittura e interpretazione di formule dirette e inverse. La piramide e il tronco di piramide come semplice descrizione. Sviluppo della loro superficie e calcolo dell area laterale, di base e totale. Calcolo delle aree e dei volumi. Relazione tra volume e massa, la densità dei solidi e risoluzione di problemi. IL METODO DELLE COORDINATE Distanza fra due punti, coordinate del punto medio di un segmento, la retta e la sua equazione, rette particolari, passanti per l origine degli assi, rette parallele, rette perpendicolari e le loro equazioni, risoluzione grafica delle equazioni. I solidi di rotazione: il cilindro, il cono, la sfera, il tronco di cono. Calcolo dell area di base, laterale e totale, calcolo del volume. Altri solidi di rotazione. I solidi composti e sovrapposti. LA MATEMATICA DEL CERTO E DEL PROBABILE La statistica: areogrammi, istogrammi, ortogrammi, media aritmetica, moda, mediana, frequenza assoluta, relativa e percentuale, uso del calcolo percentuale, lettura di grafici, e loro interpretazione. La probabilità di eventi semplici. La geologia della Terra: le rocce, i vulcani e terremoti, la teoria della deriva dei continenti e la teoria della tettonica a zolle. L Universo e le sue caratteristiche: galassie, stelle e costellazioni. Il sistema solare e il Sole. Attività CLIL: The Sun and the solar System. La Terra: moti di rotazione e di rivoluzione; prove e conseguenze, il dì e la notte, le quattro stagioni, i fusi orari. L evoluzione delle teorie scientifiche riguardo al sistema solare: dal modello geocentrico a quello eliocentrico. La dinamica: il moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato. Utilizzo dei grafici per la rappresentazione di moti. Febbraio Marzo Aprile Maggio Solarolo, 31 ottobre 2017 L insegnante Elisa Zaccherini

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