Esercizi sulle imposte per il corso di Scienza delle finanze a.a (Clea)
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- Elena Ruggeri
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1 Esercizi sulle imposte per il corso di Scienza delle finanze a.a (Clea) Gli esercizi servono per verificare se avete capito la logica, la struttura di un imposta. Pertanto, quando fate il compito (prova d esame), è consigliabile commentare i diversi passaggi. A volte si sbagliano i conti e, se non date conto di ciò che state facendo, chi corregge può non capire la natura dell errore. 1
2 Imposta sul reddito Esercizio (1): detrazione decrescente Si consideri la seguente imposta sul reddito, progressiva per scaglioni: da 0 a euro: 10% oltre euro: 20% è inoltre presente una detrazione data dalla seguente formula: d = ,05 R, dove R è il reddito imponibile. Se R= euro, calcolare l imposta lorda, l imposta netta, l aliquota media e l aliquota marginale effettiva. R=RC=RI (non ci sono deduzioni) Imposta lorda = *0, *0,2= =4.500 d= ,05*30.000=500 Imposta netta= =4.000 Ta=4.000/30.000=13,3% Per calcolare l aliquota marginale effettiva (Tme) si possono seguire più strade. 1) Quella più lunga è di incrementare di 1 il RC (da a ) e calcolare di nuovo l imposta netta, sapendo che Tme= Tnetta/ RC. Imposta lorda = *0, *0,2= ,2=4.500,2 d= ,05*30.001=499,95 Imposta netta=4.500,2-499,95=4.000,25 Tme=(4.000, )/( )=(0,25)/(1)=0,25 cioè il 25% 2) Un modo alternativo è di considerare il fatto che quando il RC (ora pari a ) aumenta di 1, ho due effetti: 1) un aumento dell imposta lorda che deriva dall applicazione dell aliquota marginale legale corrispondente allo scaglione più elevato, cioè 0,20 in più; 2) una riduzione della detrazione (e dunque un maggior onere) per il fatto che è la detrazione funzione del RC: 0,05*1=0,05 in meno. Nel complesso, dunque, all aumentare di 1 del reddito ( RC) l imposta netta aumenta di 0,20+0,05=0,25 ( Tnetta), ovvero l aliquota marginale effettiva (Tme) è pari a 0,25/1=25%. 2
3 Esercizio (2): cumulo Alfa e Beta sono sposati. Alfa ha un reddito imponibile di euro, Beta di euro. La scala delle aliquote dell imposta sul reddito progressiva per scaglioni è la seguente: da 0 a euro: 10% da a euro: 20% oltre euro: 30% Calcola l imposta dovuta da questa famiglia nel caso di tassazione: 2.1 individuale; 2.2 familiare con splitting; 2.3 familiare con quoziente familiare (coefficiente per il secondo membro 0.6). 2.4 Se Beta guadagna 1 euro in più, qual è l aliquota marginale nel caso di tassazione individuale? E nel caso di tassazione con il quoziente familiare? : 2.1) Alfa paga 0,1* ,2* ,3* = = Beta paga 0,1* ,2*5.000 = = In totale la famiglia paga ) Imposta familiare = 2*T( (R A +R B )/2 ) = 2*T(40.000) = 2*(0,1* ,2*20.000) = 2*( ) = ) Imposta familiare = 1,6*T ((R A +R B ) / 1,6)) = 1,6 * T(50.000) = 1,6*(0,1* ,2* ,3*10.000) = 1,6*( ) = 1,6*9.000= ) Nel caso di tassazione individuale, l euro in più guadagnato da Beta ricade nel secondo scaglione, visto che Beta ha ora reddito , quindi l aliquota marginale è 20%. Nel caso di applicazione del quoziente, la base imponibile familiare è /1,6 = ,625. A questi 0,625 euro addizionali si applica l aliquota del 30%, quindi 0,3*0,625=0,1875. Questa somma va poi moltiplicata per 1,6, per ottenere così 0,3. L aliquota marginale è quindi 30%. Più in breve, aliquota marginale = (1/1,6)*0,3*1,6=0,3 (cioè 30%). 3
4 Esercizio (3): fiscal drag Il signor Bianchi percepisce, nell anno t, un reddito imponibile pari a euro. Nell anno t+1 il tasso d inflazione è uguale al 2,5%; il reddito del signor Bianchi è perfettamente indicizzato all inflazione, ma non subisce alcuna crescita reale, ed è quindi uguale a euro. Ipotizzate che la struttura delle aliquote e degli scaglioni dell imposta sul reddito sia la seguente (non vi sono né detrazioni, né deduzioni): Scaglioni aliquota % % > % a) mostrate che, nell anno t+1 si verifica il fenomeno del fiscal drag, e calcolate l importo della maggiore imposta pagata dal contribuente a causa del fiscal drag. b) Mostrate, anche numericamente, in che modo sarebbe possibile annullare l effetto del fiscal drag. a) Imposta pagata nell anno t: 0,1* ,2* ,4*20.000= = Aliquota media =11.000/40.000=27,500% Imposta pagata nell anno t+1: 0,1* ,2* ,4*21.000= = Aliquota media = /41.000=27,805% Il contribuente, pur essendo il suo reddito reale rimasto invariato, paga lo 0,305% di imposta in più; l ammontare del fiscal drag è quindi 0,00305*41.000=125 euro, corrispondente al maggior onere dovuto all inflazione. L importo del fiscal drag poteva alternativamente essere calcolato come segue: i) per lasciare invariato il debito di imposta reale, un inflazione del 2,5% avrebbe dovuto comportare un incremento del debito di imposta del 2,5%: *(1+0,025) = euro. Pagando invece euro, il contribuente paga = 125 euro in più (=fiscal drag). ii) per lasciare invariato il debito di imposta reale, l aliquota media non dovrebbe variare (27,5%), e dunque il contribuente dovrebbe pagare 0,275*41.000= euro. Pagando invece euro, il contribuente paga 125 euro in più. b) Si potrebbe annullare l effetto del fiscal drag indicizzando all inflazione i valori degli scaglioni (ne moltiplico cioè il valore per (1+0,025)). Nell anno t+1 la nuova struttura degli scaglioni sarebbe allora la seguente: Scaglioni aliquote % % > % l imposta dovuta su sarebbe: 0,1* ,2* ,4* = = euro Anche l imposta sarebbe quindi aumentata del 2,5%, in linea con l inflazione, e l aliquota media non sarebbe cambiata rispetto al periodo precedente, come non è cambiato il reddito reale. In alternativa, si applica la struttura originaria delle aliquote al reddito deflazionato per il tasso di inflazione (quindi nell esempio costante in termini reali), si calcola l imposta, poi la si moltiplica per il tasso di inflazione: /1,025 = T(40.000)= *1,025= euro e non c è fiscal drag. 4
5 Esercizio (4): IRPEF 2014 Nel corso del 2014, il signor Rossi ha percepito un reddito da lavoro dipendente, al lordo delle ritenute effettuate dal datore, pari a euro. Ha percepito interessi su depositi bancari per euro, e ha maturato plusvalenze su azioni per euro. Vive in una abitazione di sua proprietà, con rendita catastale di 500 euro. Possiede inoltre un appartamento che ha affittato, con un contratto non convenzionato, a euro (l appartamento ha rendita catastale di 750 euro e non opta per la cedolare secca) Durante il 2014 ha sostenuto spese mediche per 600 euro e ha pagato euro di interessi passivi sul mutuo relativo alla casa in cui abita. Ha coniuge e 2 figli a carico, di cui uno di età inferiore ai tre anni. Calcolate l Irpef netta del signor Rossi ricordando che sulle spese mediche c è una franchigia di 129 euro. Calcolate inoltre l aliquota media effettiva; l aliquota marginale; l aliquota marginale effettiva. Struttura delle aliquote Redd. Compl. al netto delle deduz.tradizionali Aliquote legali % Da a % Da a % Da a % Oltre % Le detrazioni per fonte del reddito e per carichi di famiglia Le detrazioni per fonte del reddito Redditi di lavoro dipendente e assimilati Fino a ( RC) / ( RC) / Detrazioni per carichi di famiglia Coniuge fino a RC / ( RC) / A) La detrazione per ciascun figlio a carico è ( numerofigli 1) RC ( d a) ( numerofigli 1) d= 950 se il figlio ha più di tre anni oppure d=1220 se il figlio ha meno di tre anni a= 200 per ciascun figlio se in famiglia ci sono almeno 4 figli, altrimenti a= *(numerofigli-1): in presenza di più figli, l importo di aumenta di per ogni figlio successivo al primo B) Al contribuente è riconosciuta un ulteriore detrazione (da ripartire al 50% con il coniuge, se lavora) di 1200 (indipendente da RC) per nuclei con almeno 4 figli a carico, se il contribuente ha diritto alla detrazione A) 5
6 Il reddito complessivo del signor Rossi è uguale a (0,95*5.000) + 500= Le plusvalenze azionarie e gli interessi bancari non entrano nell imponibile Irpef, ma sono assoggettati a regimi sostitutivi. Si noti che, nel calcolare il reddito che Rossi ottiene dall appartamento affittato si fa riferimento al reddito effettivo (l affitto) a meno che non risulti inferiore al reddito normale (la rendita catastale). Il reddito imponibile è uguale al reddito complessivo meno la rendita catastale sull abitazione principale, interamente deducibile. E quindi = (che coincide con il RC al netto della rendita abitazione principale, che si usa per il calcolo delle detrazioni). Imposta lorda (15.000*0,23) + ( )*0,27 + ( )*0, = Detrazione per reddito da lavoro dipendente: Visto che il reddito complessivo al netto della rendita prima casa è compreso tra e 55000, si applica la formula Dldip=978 [( )/27.000] = 661,06 Detrazione per i figli: Df2=( ) ( )/ ) = 1.445,02 Detrazione per coniuge a carico: Dc= 690 Detrazioni per oneri = 0.19*( ) = 659,49 Irpef netta = , , ,49 = 6.829,4317 L aliquota media effettiva è quindi 6.829,4317 / = 18,33% L aliquota marginale legale è uguale al 38% L aliquota marginale effettiva, che ci dice quanto varia l imposta al variare del reddito complessivo del contribuente, tiene conto anche della variazione delle detrazioni per lavoro dipendente e per figli a carico al variare del RC. Può essere calcolata in due modi diversi 1) Ricalcolando l Irpef netta quando il RC aumenta di 1 e misurando la variazione dell imposta netta al variare della base unitaria di RC. L Irpef netta con RC= è 6829,8677; la differenza con l imposta precedente è (6829, ,4317=) 0,4359 ovvero l aliquota marginale effettiva è del 43,59%. 2) In alternativa, l aliquota marginale effettiva si può trovare così: RC La detrazione da lavoro dipendente è Quindi, se RC varia di un ammontare uguale a ΔRC, la variazione della detrazione è uguale a 978 RC 0, RC
7 2170RC La detrazione per figli è Quindi, se RC varia di un ammontare uguale a ΔRC, la variazione della detrazione è uguale a 2170 RC 0, RC Se il reddito complessivo aumenta per un ammontare uguale a ΔRC, su questa somma si paga il 38% di aliquota legale, inoltre si perde il 3,6222% per la riduzione della detrazione di reddito da lavoro, e l 1,9727% per riduzione detrazione per figli. Sommiamo queste tre percentuali: 38%+3,6222%+1,9727%=43,59%. 7
8 Ires e Irap IRES (1) Nel 2014 la società di capitali Pierina S.p.a. ha (dati in migliaia di euro): -ricavi per costo del lavoro per 850 -interessi passivi per 230 -ammortamenti rilevanti a fini fiscali per 420 -acquisti di materie prime per 610 -ha effettuato nuovi investimenti per 270 -ha distribuito utili ai propri azionisti per 560 -il Rol della società è pari a Calcolare l Ires dovuta dalla società Pierina (senza considerare la deducibilità dell Irap dalla base imponibile dell Ires) Il limite di deducibilità degli interessi passivi (non essendoci interessi attivi) è 0,30*2.740=822; posso dedurli interamente. Nuovi investimenti e utili distribuiti non sono rilevanti. Base Ires: =2090 Ires: 2090*0,275=574,75 8
9 IRES (2) Nell anno 2014, la società Rape rosse S.p.a. ha ricavi per 480 mila euro, spese per salari e stipendi per 270 mila euro, spese per contributi sociali per 90 mila euro, interessi passivi pari a 50 mila euro, ammortamenti per 60 mila euro e acquisiti di materie prime e prodotti intermedi per 170 mila euro. Il Rol (risultato operativo lordo) è pari a 120 mila euro. Ha inoltre incrementi di capitale, successivi al 31 dicembre 2010, per 400 mila euro. Si calcoli l Ires dovuta dalla società in questione (senza considerare la deducibilità dell Irap dalla base imponibile dell Ires) (dati in migliaia di euro) Il limite di deducibilità degli interessi passivi (non essendoci interessi attivi) è 0,30*120=36; non posso dedurli interamente, ma solamente per 36. Va calcolata l Ace: 4% (questa l aliquota del 2014; nel 2015 è del 4,5%) dell incremento del capitale proprio: 400*0,04=16. Base Ires: = -162 L impresa ha una perdita e non paga l Ires. La perdita può essere riportata negli esercizi successivi a compensazione dell utile futuro, nel limite dell 80%. Ad esempio: per compensare interamente la perdita nell anno seguente, l impresa dovrebbe avere nel 2015 un utile pari ad almeno 146/0,8=202,5. Si noti che, pur essendo in perdita nel 2014, l impresa dovrebbe comunque pagare l Irap (dato che il VAN è positivo), in quanto è diverso il presupposto delle due imposte. 9
10 IRAP-IRES (3) La S.p.a. Serramenti ha 40 dipendenti assunti a tempo indeterminato (tutti maschi di età superiore a 35 anni) e 15 dipendenti a tempo determinato. Nel 2015 ha avuto (dati in migliaia di euro): - ricavi interessi attivi spese per salari e stipendi e oneri sociali per lavoratori a tempo indeterminato spese per salari e stipendi e oneri sociali per lavoratori a tempo determinato spese per acquisto materie prime e beni intermedi ammortamenti per spese per interessi passivi 900 Ha inoltre incrementi di capitale, successivi al 31 dicembre 2010, per Calcolare l Ires e l Irap dovute dalla società. Prima si deve calcolare l Irap e poi l Ires, dato che una parte dell Irap e deducibile dalla base Ires. Attenzione: - gli interessi attivi entrano tra i redditi tassabili nell Ires, ma non nell Irap; - va considerata l Ace, cioè il ROC calcolato al 4,5% (l esercizio si riferisce al 2015) degli incrementi di capitale seguenti il 31 dicembre 2010 (0,045*3.000=135) - la deducibilità degli interessi passivi è pienamente coperta dagli interessi attivi: non c è bisogno di sapere il ROL. L Irap ha come base imponibile il valore aggiunto netto (VAN), dato dalla differenza tra il valore della produzione (qui, i ricavi) e i costi per materie prime e beni intermedi e gli ammortamenti (oltre a rilevanti componenti del costo del lavoro). Le componenti finanziarie attive (interessi) non sono oggetto di tassazione Irap (altrimenti sarebbero tassate due volte: in capo a chi presta e in capo a chi impiega i fondi prestati). (Calcoli in migliaia di euro) Avendo 40 dipendenti a tempo indeterminato, la società beneficia di un abbattimento dall Irap per un ammontare pari al relativo costo del lavoro (2.500). Base imponibile Irap = =3.000 Irap = 0,039*3.000=117 Deduzioni parte dell Irap dalla base imponibile Ires: i) deduzione dell Irap pagata sulle spese per personale dipendente (al netto delle relative deduzioni=costo del lavoro personale a tempo indeterminato), 0,039*800=31,2; ii) deduzione del 10% dell Irap residua (a fronte degli interessi passivi): 0,1*(117-31,2) = 8,58 Base imponibile Ires = ,045* ,2-8,58 = 2.125,22 Ires = 0,275*2.125,22 = 584,44. 10
11 Imposta sul valore aggiunto IVA (1) L impresa Gatta ci cova s.p.a, nel acquista un bene d investimento per ha spese per personale per produce e vende un bene dal valore di ha ammortamenti per acquista un bene intermedio per ha spese per interessi passivi per 130 Tutti gli importi sin qui forniti non sono comprensivi di Iva. Calcolare l Iva a debito, l Iva a credito e l Iva versata dall impresa Gatta ci cova s.p.a., nell ipotesi che l Iva sia applicata con un aliquota uniforme del 10% e che le modalità di applicazione dell Iva siano quelle previste dalla normativa italiana. Una parte dei dati forniti dall esercizio non hanno rilevanza ai fini del calcolo dell Iva. L Iva a debito è pari a 0,10*3.800 = 380 (Iva dovuta sulle vendite) L Iva a credito è uguale a 0,10* ,10*1.450 = 192 (Iva pagata su acquisti di beni intermedi e di investimento). L Iva da versare è quindi pari a 188 (Iva a debito meno Iva a credito). 11
12 IVA (2) Nel 2014, l impresa Investimenti produce, in un processo verticalmente integrato e del tutto indipendente dalle altre imprese, un bene di investimento, del valore di 2.400; tale bene è venduto all impresa Consumi. L impresa Intermedi produce, in un processo verticalmente integrato e del tutto indipendente dalle altre imprese, un bene intermedio di e lo vende all impresa Consumi. L impresa Consumi produce un bene di consumo finale, che vende direttamente al consumatore finale a Nell ipotesi che l Iva sia applicata in Italia con un aliquota del 10%: calcolate, applicando la normativa vigente in Italia, l Iva versata da ciascuna impresa e l ammontare complessivo di Iva incassata dallo Stato. Impresa Investimenti: Iva a debito: 240 Iva a credito: 0 Iva da versare: 240 Impresa Consumi: Iva a debito: 190 Iva a credito: =370 Iva da versare: -180 Impresa Intermedi: Iva a debito: 130 Iva a credito: 0 Iva da versare: 130 L Iva complessivamente incassata dallo Stato ammonta a =190, che corrisponde al 10% del valore del bene di consumo (1.900) prodotto dalla impresa Consumi. L Iva applicata in Italia è infatti un imposta sul valore aggiunto tipo consumo. 12
13 IVA (3) L impresa Alfa, che non ha spese per acquisti, vende all impresa Beta un bene intermedio per 300. L impresa Beta a sua volta vende all impresa Gamma un bene di investimento, ammortizzabile in 3 anni, al prezzo di 450. Infine, l impresa Gamma vende al dettaglio un bene del valore di 700. Tutti i valori monetari sono al netto dell Iva. Se l aliquota dell Iva è pari al 10% per tutti i beni e servizi, calcolate l Iva a credito e a debito in ciascuna fase, nei tre casi di Iva tipo reddito lordo, Iva tipo reddito netto e Iva tipo consumo. Alfa Beta Gamma Totale Iva tipo reddito lordo (VAL): Iva a debito Iva a credito Iva da versare =115 (10% del VAL: 1.150= ) Iva tipo reddito netto (VAN): Iva a debito Iva a credito Iva da versare =100 (10% del VAN: 1.000= ) Iva tipo consumo: Iva a debito Iva a credito Iva da versare =70 (10% del consumo: 700) 13
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