TREND E COMPONENTI DI SPESA PUBBLICA IN MATERIA DI NON AUTOSUFFICIENZA
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- Chiara Liliana Sarti
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1 MODELLI DI PRESA IN CARICO DELLA DIPENDENZA IN ITALIA E IN EUROPA: IL DOPPIO RUOLO DI SERVIZIO SOCIO-SANITARIO E DI MOTORE PER LO SVILUPPO ECONOMICO TREND E COMPONENTI DI SPESA PUBBLICA IN MATERIA DI NON AUTOSUFFICIENZA Antonio Sebastiano Direttore Osservatorio RSA Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità e nel Sociale Bergamo, 5 marzo 2015
2 VARIABILI DI COMPLESSITÀ INTERNE ED ESTERNE DEI SSN Finanziamento del sistema in condizioni di iso-risorse/iporisorse, ma a costi e prestazioni crescenti. Invecchiamento esponenziale della popolazione e correlato aumento delle cronicità, anche a carattere degenerativo, e delle condizioni di non autosufficienza. Spostamento dell asse di cura dagli ospedali, sempre più orientati alla gestione delle acuzie e delle emergenze, al territorio. Input sistemici alla domiciliarità da favorire, laddove possibile, rispetto alle situazioni di istituzionalizzazione. Elevato carico assistenziale sostenuto dalle famiglie, che spesso devono sostituirsi ai Care Giver professionali, e dagli aiuti esterni non istituzionali (es: badanti). Iniquità nell accesso e nella qualità dei servizi.
3 GLI ANZIANI ITALIANI IN CIFRE ANNI Età Over 65 (in milioni) Over 65 (% su popolazione totale) Over 85 (in milioni) Over 85 (% su popolazione totale) ,29% 22,50% 26,12% 31,07% 33,06% ,76% 3,71% 4,54% 5,69% 7,61% Fonte: ISTAT, con elaborazioni
4 SPESA SANITARIA E CAPACITÀ DI CONTRIBUZIONE IN FUNZIONE DELL ETÀ Fonte: The World Bank (2006, p. 59)
5 Spesa pubblica per età in Lire suddivisa per macro componenti per una ASL lombarda (Anno 2000) Fonte: ASL Milano n. 1, 2000
6 PESO E COSTO DELLE CONDIZIONI DI CRONICITÀ: UN ESEMPIO DALLA LOMBARDIA Numero assistiti 2012: Numero Cronici CReG (*): Cronici su Assistiti 31,8% Spesa complessiva Cronici (**) 79,6% (*) n pazienti classificati come cronici partendo da traccianti di consumo e da esenzione ticket (**) % di spesa degli Assistiti Cronici sul totale della spesa relativa a ricoveri ospedalieri, prestazioni Ambulatoriali, Farmaceutica, File F Prestazioni Prestazioni Ricoveri File F TOTALE Ambulatoriali Farmaceutiche ASSISTITI RL CRONICI Incidenza % 67,4% 81,4% 86,7% 94,6% 79,6% Fonte: M. Agnello, Regione Lombardia
7 COMPOSIZIONE DELLA SPESA SANITARIA TOTALE IN ITALIA E IN ALTRI PAESI (%) Spesa Totale (% PIL) Spesa Pubblica (in % sulla spesa totale) Spesa privata (in % sulla spesa totale) Spesa assicurata (in % sulla spesa privata) Paese France 10,1 11,6 79,4 76,8 20,6 23,2 61,6 59,7 Germany 10,4 11,3 79,5 76,5 20,5 23,5 40,2 39,9 Italy 7,9 9,2 74,2 77,8 25,8 22,2 3,5 4,9 Spain 7,2 9,3 71,6 73,0 28,4 27,0 13,7 20,6 UK 7,0 9,4 79,1 82,8 20,9 17,2 17,6 6,0 Switzerland 9,9 11,0 55,4 64,9 44,6 35,1 23,8 24,4 USA 13,6 17,7 43,0 47,8 57,0 52,2 59,1 62,5 China 4,6 5,1 38,3 55,9 61,7 44,1 1,0 6,4 Fonte: WHO, National Health Accounts, 2014, con adattamenti
8 VALORE DELLA SPESA SANITARIA IN ITALIA E IN ALTRI PAESI (PPP int. $) Spesa totale pro capite (PPP int. $) Spesa pubblica pro capite (PPP int. $) Paese France Germany Italy Spain UK Switzerland USA China Fonte: WHO, National Health Accounts, 2014, con adattamenti
9 NON AUTOSUFFICIENZA E LONG-TERM CARE: INQUADRAMENTO E SCENARIO EVOLUTIVO
10 COMPONENTI DELLA SPESA PUBBLICA PER LTC STIMA ANNI Componenti LTC (in miliardi di ) (%) At home 8,19 7,81 8,09-1,22% In institutions 8,69 8,47 8,74 0,65% Cash benefits 13,44 13,68 13,92 3,60% Totale 30,32 29,96 30,76 1,45% Componenti LTC At home 27,03% 26,09% 26,32% In institutions 28,65% 28,26% 28,42% Cash benefits 44,32% 45,65% 45,26% Totale 100% 100% 100% Fonte: gli importi delle singole componenti sono calcolati a partire dal relativo peso % sul PIL forniti dalla Ragioneria Generale dello Stato (anni vari), moltiplicati per i valori del PIL italiano pubblicati da EUROSTAT (accesso a gennaio 2015)
11 SPESA PUBBLICA PER LTC IN RAPPORTO AL PIL PER MACROFUNZIONE STIMA ANNI Macrofunzione LTC Totale Over 65 (% sul totale) Totale Over 65 (% sul totale) Totale Over 65 (% sul totale) Componente sanitaria per LTC 0,85 60,00% 0,86 58,14% 0,87 58,14% Indennità di accompagnamento* 0,79 77,22% 0,81 77,78% 0,84 77,78% Altre prestazioni LTC** 0,21 80,95% 0,17 76,47% 0,19 76,47% TOTALE 1,85 69,19% 1,84 69,02% 1,90 69,02% Fonte: Ragioneria Generale dello Stato (anni vari), con elaborazioni * Include le indennità di accompagnamento erogate a invalidi civili e ciechi e le indennità di comunicazione per i sordomuti ** Prestazioni prevalentemente in natura, erogate in via principale, se non esclusiva, dai comuni singoli o associati a favore degli anziani non autosufficienti, dei disabili, dei malati psichici e delle persone dipendenti da alcool e droghe
12 PREVISIONI DELLA SPESA PUBBLICA IN % SUL PIL (SCENARIO BASELINE EPC-WGA) VOCI DI SPESA Pensioni 15,3 15,7 15,3 16,3 15,9 14,6-4,58% Sanità 7,3 6,9 7,3 7,7 8,0 8,1 10,96% di cui componente LTC 0,9 0,9 0,9 1,0 1,2 1,2 33,33% LTC componente socioassistenziale 1,0 1,1 1,1 1,2 1,5 1,6 60,00% Scuola 4,0 3,5 3,3 3,3 3,4 3,4-15,00% Ammortizzatori sociali 0,7 0,8 0,6 0,6 0,6 0,6-14,29% Totale 28,3 27,9 27,5 29,2 29,4 28,3 0,00% Fonte: Ragioneria Generale dello Stato (2014), con adattamenti
13 SPESA PER INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO NELLA POPOLAZIONE GENERALE Vs. ANZIANI ( ) Anni Spesa totale per indennità di accompagnamento (milioni ) Variazione % su anno precedente Spesa indennità di accompagnamento per 65+ (stima - milioni ) Variazione % su anno precedente ,45% ,59% ,51% ,60% Fonte: Bilancio Sociale INPS (anni vari), con elaborazioni NB: la spesa per i soli anziani è stata calcolata a partire dal peso % sul PIL fornito dalla Ragioneria Generale dello Stato (anni vari), utilizzando i valori del PIL italiano pubblicati da EUROSTAT (accesso a gennaio 2015)
14 NUMERO INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO OGNI 100 ABITANTI ANNO 2012 (PIEMONTE=100) Fonte: Cottarelli (2014), Proposte per una revisione della spesa pubblica
15 CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA DELLA FAMIGLIA ITALIANA (V.A. espressi in migliaia) Var. V.A. Var. % Nuclei familiari ,01% Coppie con figli ,10% di cui % con un figlio 43,40% 47,20% n.a. n.a. Monogenitori ,48% di cui % con un figlio 67,00% 69,50% n.a. n.a. Coppie senza figli ,75% Persone sole ultrasessantenni ,42% Fonte: Ministero del Lavoro e Politiche Sociali (2012), con adattamenti
16 NUOVI FENOMENI SOCIALI La famiglia multigenerazionale: o aumento dei legami verticali; o riduzione dei legami orizzontali. La generazione sandwich : o uomini e donne impegnati simultaneamente con i figli e con i genitori. La deprivazione verticale: o uomini e donne di media età senza figli e genitori.
17 I CAREGIVER INFORMALI SONO DESTINATI A DIMINUIRE Riduzione della dimensione media della famiglia. Contrazione delle nascite. Prolungamento dell intervallo tra matrimonio e procreazione. Cambiamenti nello stile di vita. Incremento del tasso dei divorzi. Maggiore partecipazione femminile al mondo del lavoro.
18 LE CONSEGUENZE. Diminuire l utenza Vs. Ridurre l assistenza media per utente (policy maker) Es ADI: crescita utenza con riduzione numero di ore annue per caso, da 27 (2001) a 22 (2010) Pesanti difficoltà economiche delle famiglie nel sostenere la compartecipazione ai servizi, specie per quelli residenziali (riduzione liste di attesa, maggiori difficoltà a occupare i posti letto, riduzione della durata dei ricoveri e maggior turnover) Cosa fa chi non è né abbastanza povero né abbastanza ricco? Da obiettivo di defamilizzazione a ri-familizzazione dell assistenza Tendenza a concentrarsi sui casi gravi/gravissimi
19 ALCUNE RIFLESSIONI CONCLUSIVE Superare la frammentazione delle risposte e dei finanziamenti (integrazione delle risorse?) Lavorare sulle prestazioni (efficienza, ma soprattutto appropriatezza delle prestazioni) Apertura al mercato assicurativo LTC, anche con ruolo di promotore degli attori pubblici (Regioni in primis) I policy maker con le proprie scelte possono ampliare la frammentazione o favorire l integrazione, possono favorire l innovazione o ostacolarla I gestori possono avere un focus orientato all interno o all esterno (networking), possono sperimentare e diversificare o rimanere su posizioni conservative
20 RIFERIMENTI Antonio Sebastiano Direttore Osservatorio Settoriale sulle RSA LIUC Università Cattaneo Sito internet Osservatorio: 0&codice=1
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