PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCENTE PROF./ PROF.SSA BALISTRERI ANNALISA PROF.SSA LILLO DOMENICA (DOCENTE

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1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCENTE PROF./ PROF.SSA BALISTRERI ANNALISA PROF.SSA LILLO DOMENICA (DOCENTE IN COMPRESENZA) MATERIA DI INSEGNAMENTO: TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI CLASSE 5^B

2 Risultati di apprendimento in termini di competenze: OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI: Essere abitualmente attento in classe Sapere rispettare i tempi e le modalità di esecuzione delle attività Sapere migliorare il proprio metodo di studio Rispettare le persone e le cose Esprimere le proprie idee ed esporre le ragioni delle proprie idee Imparare ad autocontrollarsi TECNOLOGIE TESSILI: Conoscere i principi del Regolamento UE n. 1007/2011 Conoscere la denominazione corretta delle fibre tessili e le norme che regolano l indicazione della composizione fibrosa in prodotti multifibra e multicomponenti Conoscere l utilità e gli impieghi dei codici meccanografici Conoscere i simboli di manutenzione previsti dalla norma UNI EN ISO e come utilizzarli correttamente Conoscere il problema delle sostanze anallergiche Conoscere l importanza dei marchi d impresa, dei marchi di qualità e delle certificazioni relative Conoscere le principali innovazioni in campo tessile Conoscere le fibre di nuova introduzione e le loro caratteristiche principali Conoscere il significato di microfibra, fibra cava, fibra composita e nano fibra Conoscere i progetti di valorizzazione e di riscoperta delle fibre tradizionali, anche per usi lontani dal tessile/abbigliamento Conoscere l importanza del riciclaggio e della materia prima seconda Conoscere le nuove tecnologie di lavorazione dei filati e tessitura Conoscere le nobilitazioni più innovative Conoscere la confezione e la sua limitata innovazione Conoscere le difficoltà di definizione e classificazione dei tessili tecnici Conoscere le materie prime e le tecnologie investite dall introduzione dei tessili tecnici Conoscere le principali caratteristiche e funzioni dei tessili tecnici Conoscere i principali tessili tecnici, i loro impieghi e le tecnologie richieste per la loro produzione Conoscere l importanza dei tessili tecnici nell attività lavorativa e sportiva, nel settore benessere e medicale Conoscere le differenze tra i tradizionali capi da città e le innovazioni introdotte dall affermazione dei tessili tecnici Conoscere gli effetti dei principali trattamenti su capo Conoscere la prassi da seguire per ottenere un tinto in capo di qualità Conoscere i più diffusi trattamenti di invecchiamento dei capi

3 Conoscere le tipologie di stiro più comuni Conoscere le fasi di cartellinaggio e collaudo Conoscere le principali procedure per l imbusto di capi appesi, stesi e piani Conoscere i processi e problemi legati all imballaggio Conoscere i macchinari impiegati per i trattamenti sul capo, lo stiro, l imbusto e l imballaggio Conoscere il concetto di qualità e la sua evoluzione nel tempo Conoscere i principali enti di normazione e la loro attività di standardizzazione Conoscere il ruolo della certificazione, di processo e di prodotto Conoscere le basi della norma ISO 9001 Conoscere la funzione del collaudo, nelle sue diverse forme Conoscere la funzione del capitolato e del contratto tipo Conoscere i più importanti controlli da eseguire in accettazione Conoscere i principali difetti riscontrabili nei tessuti e i relativi bonifici Conoscere l importanza dell introduzione dei sistemi informatizzati nel settore tessile Conoscere le tipologie di software disponibili per il settore tessile e le loro funzioni principali Conoscere la funzione dell analista dei tempi e metodi e le principali tecniche impiegate per misurare ed elaborare i tempi di lavoro Conoscere gli aspetti prettamente produttivi delle aziende tessili, con particolare riferimento alla linea di confezione e alla sua progettazione Conoscere i costi di produzione e la loro incidenza sul prezzo finale del prodotto Conoscere i rischi per la sicurezza che si possono incontrare nei vari reparti di lavoro e le procedure da attuare per limitarli DOCUMENTAZIONE: Conoscere i documenti che i vari uffici dovranno realizzare nella fase di produzione del capo (compresenza) ALTRO: Conoscere la terminologia tecnica anche in inglese Conoscere i concetti basilari dei software specifici di settore

4 UNITA DI COMPETENZA ABILITA CONOSCENZE/CONTENUTI SCANSIONE TEMPORALE Modulo 1: ETICHETTATURA E CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI TESSILI Unità didattica n.1: Etichettatura di composizione -Predisporre etichette di composizione secondo le normative vigenti -Valutare la correttezza delle etichette di composizione apposte sui capi in commercio -Individuare i prodotti che non richiedono indicazione della composizione fibrosa e quelli per i quali è sufficiente un etichettatura globale -Utilizzare il codice meccanografico europeo -Regolamento UE n. 1007/2011 -Fibre, prodotti e componenti tessili -Applicazione del regolamento -Denominazione delle fibre tessili -Prodotti tessili puri, multifibra e multicomponenti -Etichettatura globale -Codice meccanografico europeo Unità didattica n.2: Etichettatura volontaria: manutenzione, taglia, origine e allergeni -Comprendere le istruzioni di manutenzione presenti in etichetta -Predisporre correttamente le etichette di manutenzione, tenendo conto della presenza di diversi componenti -Nuovi obblighi normativi: le proposte al vaglio -Istruzioni di manutenzione -UNI EN ISO Indicazione della taglia corretta -Etichettatura d origine e tracciabilità -Presenza di sostanze allergeniche Unità didattica n.3: Marchi e certificazioni di qualità -Comprendere il significato dei principali marchi di qualità -Seguire le procedure per la registrazione di un marchio d impresa -Identificare l ente predisposto al rilascio di una certificazione di qualità e comprendere l iter per la concessione del relativo marchio -Marchio d impresa -I marchi di qualità -Qualità delle fibre -Qualità e salute -Altri marchi OBIETTIVI MINIMI Unità didattica n.1: Etichettatura di composizione -Predisporre etichette di composizione secondo le -Regolamento UE n. 1007/2011

5 normative vigenti -Valutare la correttezza essenziale delle etichette di composizione apposte sui capi in commercio -Utilizzare in modo essenziale il codice meccanografico europeo -Fibre, prodotti e componenti tessili -Applicazione del regolamento -Denominazione delle fibre tessili -Prodotti tessili puri, multifibra e multicomponenti -Codice meccanografico europeo Unità didattica n.2: Etichettatura volontaria: manutenzione, taglia, origine e allergeni -Comprendere le istruzioni essenziali di manutenzione presenti in etichetta -Predisporre correttamente in modo essenziale le etichette di manutenzione, tenendo conto della presenza di diversi componenti -Nuovi obblighi normativi: le proposte al vaglio -Istruzioni di manutenzione -UNI EN ISO Indicazione della taglia corretta -Etichettatura d origine e tracciabilità -Presenza di sostanze allergeniche Unità didattica n.3: Marchi e certificazioni di qualità -Comprendere essenzialmente il significato dei principali marchi di qualità -Identificare l ente predisposto al rilascio di una certificazione di qualità e comprendere in modo essenziale l iter per la concessione del relativo marchio -Marchio d impresa -I marchi di qualità -Qualità e salute -Altri marchi Scansione temporale: ottobre/novembre Modulo 2: INNOVAZIONI IN CAMPO TESSILE Alcune parti verranno svolte IN COMPRESENZA CON LTE E POTENZIAMENTO IN INGLESE Unità didattica n.1: Le nuove materie prime -Affinare la sensibilità personale verso scelte salutari ed ecosostenibili -Distinguere tra le fibre di nuova introduzione, selezionando quella più adatta, caso per caso -Innovazione tecnologica nella filiera tessile -Fibre naturali animali, vegetali, man made -La produzione di fibre man made -Le nano fibre

6 Unità didattica n.2: Uso innovativo di materiali tradizionali -Dare il giusto valore ai prodotti tradizionali, reimpiegandoli anche con altre funzioni -Comprendere la potenzialità insita all interno dei materiali di scarto e il valore aggiunto dato dal loro riutilizzo -Riscoperte e nuovi impulsi -Valorizzazione delle lane autoctone -Reintroduzione della bachicoltura e nuovi usi della seta -Il cotone colorato -Nuovo impulso per le fibre vegetali: la canapa e le altre -Fibre alginiche. Da ausiliario a fibra tessile -Il riciclaggio. La materia prima seconda Unità didattica n.3: Dalla filatura alla confezione: le innovazioni -Riconoscere la lavorazione subita dai filati in commercio, selezionando la tipologia più adatta all uso -Identificare i tessuti adatti alla stampa digitale -Riconoscere le diverse tipologie di stampa, osservandone il risultato ottenuto -Riconoscere particolari tipologie di cuciture -Filatura e lavorazione dei filati -Tessuti a fili sovrapposti a più assi -Colori e tintura -La stampa e il digitale -Altre nobilitazioni -La confezione OBIETTIVI MINIMI Unità didattica n.1: Le nuove materie prime -Distinguere, in modo essenziale, tra le fibre di nuova introduzione, selezionando quella più adatta -Innovazione tecnologica nella filiera tessile (concetti principali) -Fibre naturali animali, vegetali, man made (concetti principali) -La produzione di fibre man made (concetti principali) -Le nano fibre Unità didattica n.2: Uso innovativo di materiali tradizionali -Comprendere, in modo essnziale, la potenzialità insita all interno dei materiali di scarto e il valore aggiunto dato dal loro riutilizzo -Riscoperte e nuovi impulsi -Valorizzazione delle lane autoctone -Reintroduzione della bachicoltura e nuovi usi della seta -Il cotone colorato -Nuovo impulso per le fibre vegetali: la

7 canapa e le altre -Fibre alginiche. Da ausiliario a fibra tessile Unità didattica n.3: Dalla filatura alla confezione: le innovazioni -Riconoscere la lavorazione subita dai filati in commercio, selezionando la tipologia più adatta all uso -Riconoscere, in modo essenziale, le diverse tipologie di stampa, osservandone il risultato ottenuto -Riconoscere le principali tipologie di cuciture particolari nella loro realizzazione -Il riciclaggio. La materia prima seconda -Filatura e lavorazione dei filati -Tessuti a fili sovrapposti a più assi -Colori e tintura -La stampa e il digitale (concetti principali) -Altre nobilitazioni (concetti principali) -La confezione Modulo 3: TESSILI TECNICI Alcune parti verranno svolte IN COMPRESENZA CON LTE E POTENZIAMENTO IN INGLESE Unità didattica n.1: Introduzione ai tessili tecnici -Comprendere la complessità insita in un settore in continua evoluzione -Distinguere tra tessili attivi, passivi e intelligenti -Orientarsi tra i diversi tessili tecnici proposti e le loro funzioni specifiche Scansione temporale:novembre/dicembre/gen NAIO -Terminologia e definizioni -Classificazione dei tessili tecnici -Tessili tecnici per l abbigliamento -Materie prime coinvolte -Tecnologie investite -Funzioni dei tessili tecnici per l abbigliamento Unità didattica n.2: Abbigliamento da lavoro e per lo sport -Comprendere quale tessile tecnico può essere adatto alle diverse situazioni -Individuare nei capi in commercio la presenza di tessili tecnici, identificandone le funzionalità aggiuntive Unità didattica n.3: Benessere, salute e non solo -Lavoro e sport: tessili e regole -Impermeabilizzante, Idrorepellente, antifiamma, protezione termica, termoregolante, alta visibilità, resistente a strappo, taglio e impatto, cloresistente, autopulente

8 -Comprendere quale tessile tecnico può essere adatto alle diverse situazioni -Individuare nei capi in commercio la presenza di tessili tecnici, identificandone le funzionalità aggiuntive -Fare propria una certa sensibilità verso l innovazione, fondamentale per il futuro di ogni operatore tessile -Attenzione al benessere e alla salute -Antibatterica, anti UV, antipolline, termo cromica e fotocromica, antiradiazioni, a memoria di forma, estetizzante, terapeutica -Elaborazione e scambio dati: l e-texitile OBIETTIVI MINIMI Unità didattica n.1: Introduzione ai tessili tecnici -Comprendere, in modo essenziale, la complessità insita in un settore in continua evoluzione -Distinguere tra tessili attivi, passivi e intelligenti -Terminologia e definizioni -Classificazione dei tessili tecnici (concetti principali) -Tessili tecnici per l abbigliamento -Materie prime coinvolte -Tecnologie investite Unità didattica n.2: Abbigliamento da lavoro e per lo sport -Comprendere quale tessile tecnico può essere adatto alle diverse situazioni Unità didattica n.3: Benessere, salute e non solo -Comprendere quale tessile tecnico può essere adatto alle diverse situazioni -Funzioni dei tessili tecnici per l abbigliamento -Lavoro e sport: tessili e regole -Impermeabilizzante, Idrorepellente, antifiamma, autopulente -Attenzione al benessere e alla salute -Antibatterica, anti UV, estetizzante, terapeutica -Elaborazione e scambio dati: l e-texitile Modulo 4: PREPARAZIONE DEL CAPO PER LA VENDITA Alcune parti verranno svolte IN COMPRESENZA CON LTE Unità didattica n.1: I trattamenti su capo -Distinguere alla vista e al tatto un capo trattato da uno non trattato -Selezionare i componenti adeguati al fine di rendere la tintura in capo omogenea e Scansione temporale: GENNAIO/FEBBRAIO -Dalla fibra alla vendita -I capi e il loro aspetto estetico -Tintura in capo -L invecchiamento, lavaggio ad acqua,

9 non problematica -riconoscere i vari trattamenti di invecchiamento, indicando quelli più adatti allo specifico obiettivo da raggiungere -Utilizzare i più semplici macchinari per i trattamenti su capo decolorazione, stone washing, stone bleaching, abrasione mirata, sandblasting, baffatura, lacerazione, dirtying, stropicciatura Unità didattica n.2: Lo stiro -Riconoscere le tipologie di stiro più importanti, indirizzando i vari prodotti alla tipologia di stiro più adeguata -Utilizzare i più semplici macchinari per lo stiro Unità didattica n.3: Imbusto e imballaggio -Attribuire ad ogni capo l imbusto adeguato -Selezionare materiali e componenti per l imballaggio di un prodottto tessile -Utilizzare i più semplici macchinari per imbusto e imballaggio -Capi appesi, stesi e piani -Stiro dei capi appesi -Stiro a pressa dei capi stesi -Stiro a nastro dei capi piani -Smacchiatura industriale -Dallo stiro alla vendita -Imbusto dei capi appesi -Imbusto dei capi stesi -Piegatura e imbusto dei capi piani -Piegatura e inscatolamento delle camicie OBIETTIVI MINIMI Unità didattica n.1: I trattamenti su capo -riconoscere in modo essenziale i vari trattamenti di invecchiamento, indicando quelli più adatti allo specifico obiettivo da raggiungere -Sapere in modo essenziale come si utilizzano i più semplici macchinari per i trattamenti su capo Unità didattica n.2: Lo stiro -Sapere riconoscere in modo essenziale le tipologie di stiro più importanti, indirizzando i vari prodotti alla tipologia di stiro più adeguata -Sapere utilizzare in modo essenziale i più semplici macchinari per lo stiro -Magazzino capi pronti -Imballaggio e trasporto -Esternalizzazione della logistica Conoscenze essenziali relative a: -Dalla fibra alla vendita -I capi e il loro aspetto estetico -Tintura in capo -L invecchiamento, lavaggio ad acqua, decolorazione, stone washing, stone bleaching, abrasione mirata, lacerazione, stropicciatura -Capi appesi, stesi e piani -Stiro dei capi appesi -Stiro a pressa dei capi stesi

10 -Stiro a nastro dei capi piani Unità didattica n.3: Imbusto e imballaggio -Saper attribuire, in modo essenziale, ad ogni capo l imbusto adeguato -Saper come si utilizzano i più semplici macchinari per imbusto e imballaggio -Smacchiatura industriale -Dallo stiro alla vendita -Imbusto dei capi appesi -Imbusto dei capi stesi -Piegatura e imbusto dei capi piani -Piegatura e inscatolamento delle camicie -Magazzino capi pronti -Imballaggio e trasporto Scansione temporale: MARZO Modulo 5: QUALITA DI PROCESSO E DI PRODOTTO Alcune parti verranno svolte IN COMPRESENZA CON LTE Unità didattica n.1: Enti e sistemi di gestione della qualità -Comprendere i riferimenti normativi e il valore aggiunto garantito dalle certificazioni volontarie -Sapere inserirsi all interno di un organizzazione aziendale con procedure chiare e standardizzate Unità didattica n.2: Il capitolato e i controlli in entrata -Saper eseguire il collaudo di un capo finito, in particolar modo per quanto riguarda il controllo visivo di massima e delle misure -Saper esaminare un capo nel suo complesso, analizzandone lo stile, i materiali usati, la progettazione modellistica, la confezione e la presentazione -Saper selezionare le prove da eseguire sulla pezza tipo, in funzione del suo futuro utilizzo -Saper leggere un capitolato, traendone le informazioni principali -Concetto di qualità -La normazione -Enti di normazione -La certificazione (di processo e di prodotto) -Qualità di prodotto: il collaudo su capo finito -Controllo statistico -Il capitolato e il contratto tipo -Controllo in accettazione -Altezza del tessuto e altezza utile -Lunghezza della pezza -Peso del tessuto -Difetti palesi e occulti della pezza

11 -Saper valutare se il materiale consegnato è conforme all ordine, tenendo presente le tolleranze concordate -Saper calcolare gli eventuali bonifici, in relazione alle diverse tipologie di difetto OBIETTIVI MINIMI Modulo 6: OPERARE NEL SETTORE TESSILE Alcune parti verranno svolte IN COMPRESENZA CON LTE Unità didattica n.1: Enti e sistemi di gestione della qualità -Comprendere, in modo essenziale, i riferimenti normativi e il valore aggiunto garantito dalle certificazioni volontarie Unità didattica n.2: Il capitolato e i controlli in entrata -Saper eseguire, in modo essenziale, il collaudo di un capo finito -Saper esaminare un capo nel suo complesso, analizzandone lo stile, i materiali usati, la progettazione modellistica, la confezione e la presentazione -Saper selezionare, in modo essenziale, le prove da eseguire sulla pezza tipo, in funzione del suo futuro utilizzo -Saper leggere un capitolato, traendone le informazioni principali Unità didattica n.1: Il software di settore -Saper distinguere uno schizzo, un modello o un piazzamento eseguito con sistemi tradizionali rispetto a quelli realizzati digitalmente -Saper leggere e comprendere schermate tratte dai principali software di settore in commercio Unità didattica n.2: Produzione, costi e prezzi -Saper convertire i tempi nelle diverse unità di misura -Concetto di qualità -La certificazione (di processo e di prodotto) -Qualità di prodotto: il collaudo su capo finito -Il capitolato e il contratto tipo -Controllo in accettazione -Altezza del tessuto e altezza utile -Lunghezza della pezza -Peso del tessuto -Difetti palesi e occulti della pezza Scansione temporale: APRILE -Informatizzazione delle aziende tessili -I software principali -Disegno del figurino e progettazione del capo -Realizzazione del modello e sviluppo taglie -Piazzamento -Altri software -Delocalizzazione e organizzazione del

12 generalmente impiegate -Saper calcolare la cadenza della linea di produzione e bilanciarla nel modo più efficiente -Saper calcolare il volume di produzione di una linea -Saper calcolare il prezzo minimo cui il prodotto può essere venduto e applicarvi le maggiorazioni in relazione allutile atteso Unità didattica n.3: Lavorare in sicurezza -Saper mantenere un comportamento prudente e indossare i DPI richiesti -Saper riconoscer i segnali di pericolo più importanti -Saper individuare le situazioni pericolose e i rischi tipici dei diversi reparti lavoro -Riformulare l organizzazione del lavoro -Misurare il lavoro -Linea di produzione -Linea di confezione: esempio pratico -Costi di produzione -Fatturato e utile di impresa -Determinazione del prezzo -Incidenti nei luoghi di lavoro -D.Lgs. n.81/2008 -Informazione, formazione e addestramento -Dispositivi di protezione -Segnaletica antinfortunistica OBIETTIVI MINIMI Unità didattica n.1: Il software di settore -Saper distinguere uno schizzo, un modello o un piazzamento eseguito con sistemi tradizionali rispetto a quelli realizzati digitalmente -Saper leggere e comprendere, in modo essenziale, schermate tratte dai principali software di settore in commercio Unità didattica n.2: Produzione, costi e prezzi -Saper convertire i tempi nelle diverse unità di misura generalmente impiegate -Saper calcolare la cadenza della linea di produzione e bilanciarla nel modo più efficiente -Saper calcolare il volume di produzione di una linea -Lavoro e rischi per la salute Concetti principali relativi ai seguenti argomenti: -Informatizzazione delle aziende tessili -I software principali -Disegno del figurino e progettazione del capo -Realizzazione del modello e sviluppo taglie -Piazzamento -Altri software In questo modulo gli argomenti saranno da valutare con la docente di sostegno a seconda dell obiettivo del singolo allievo/a -Riformulare l organizzazione del lavoro -Misurare il lavoro -Linea di produzione -Linea di confezione: esempio pratico -Costi di produzione

13 -Fatturato e utile di impresa -Determinazione del prezzo Unità didattica n.3: Lavorare in sicurezza -Saper mantenere un comportamento prudente e indossare i DPI richiesti -Saper riconoscere i principali segnali di pericolo -Saper individuare le situazioni pericolose più importanti e i rischi tipici dei diversi reparti -Incidenti nei luoghi di lavoro -Informazione, formazione e addestramento -Dispositivi di protezione -Segnaletica antinfortunistica -Lavoro e rischi per la salute Modulo 7: IL CAPO SPALLA COMPRESENZA -Conoscere la documentazione RELATIVA AL CAPO SPALLA Scansione temporale: MAGGIO -Ciclo di lavorazione -Scheda tecnica (parte descrittiva) -Distinta base -Schema di fabbricazione Modulo N.8: TERMINOLOGIA DI SETTORE IN LINGUA INGLESE -Saper applicare le principali terminologie di settore nella lingua inglese -I principali termini in inglese Metodologia: Strategie educative, strumenti e tecniche di lavoro, attività di laboratorio, attività di progetto. IeFP METODI /STRATEGIE/TECNICHE DI LAVORO Lezioni frontali esplicative Momenti collettivi d aula in forma discorsiva Ricerche guidate e lavori di gruppo Lettura, analisi e discussione di testi, articoli Rappresentazioni grafiche Analisi e ricerche bibliografiche Utilizzo della LIM e applicazioni di presentazione Strumenti e metodologie per la valutazione e accertamento delle competenze VERIFICA E VALUTAZIONE Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, avranno lo scopo di valutare e accertare le conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di progresso dialettici e cognitivi. In questo modo gli alunni potranno essere seguiti nelle diverse fasi di studio ed elaborazione delle unità didattiche rilevando celermente eventuali difficoltà e ritardi nella preparazione. Le verifiche saranno effettuate mediante:

14 test a risposta chiusa e/o aperta (minimo una per trimestre e pentamestre) interrogazioni orali (minimo una per trimestre e pentamestre) test a risposta chiusa e/o aperta in COMPRESENZA (minimo una per trimestre e pentamestre) Le valutazioni saranno attribuite utilizzando la griglia di valutazione di sotto riportata: Elementi di valutazione: Conoscenze minime ma consapevoli Aderenza delle risposte ai quesiti formulati Riproduzione dei contenuti oggetto di studio in forma semplice, lineare Uso corretto del lessico specifico Valutazione: SUFFICIENTE Elementi di valutazione: Conoscenze ampie Coerenza logica nell argomentare Riproduzione dei contenuti in modo organico Conoscenza ed uso specifico del linguaggio disciplinare Capacità di confronto autonomo Valutazione: DISCRETO / BUONO Elementi di valutazione: Conoscenze complete e approfondite Lessico specifico adeguato, ricco, fluido Assimilazione dei percorsi logici, loro interpretazione e rielaborazione Rielaborazione critica personale degli argomenti oggetto di verifica Valutazione: OTTIMO / ECCELLENTE Stabiliti i criteri di valutazione per il livello di sufficienza e di profitto superiore si evince l insieme degli elementi che inducono ad assegnare un giudizio insufficiente o gravemente insufficiente La griglia sotto riportata verrà utilizzata per la simulazione di terza prova ISTITUTO MARIE CURIE SAVIGNANO SUL RUBICONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI QUESITI ELEMENTI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO PER OGNI ELEMENTO DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO ASSEGNATO AD OGNI ELEMENTO DI VALUTAZIONE N. 1 PUNTEGGIO PER CIASCUN 1,5 QUESITO PUNTEGGIO TOTALE QUESITO 6 N. 2 CONOSCENZE DEI CONTENUTI Gravemente lacunoso Semplice ed essenziale 0,6 1,2*

15 Adeguato 2 ADERENZA DELLE RISPOSTE AI Gravemente 0,3 QUESITI FORMULATI lacunoso Semplice ed 0,6* essenziale Adeguato 1 RIELABORAZIONE DEI Gravemente 0,3 CONTENUTI OGGETTO DI STUDIO lacunoso Semplice ed 0,6* essenziale Adeguato 1 USO CORRETTO DEL LESSICO Gravemente 0,1 SPECIFICO lacunoso Semplice ed 0,3* essenziale Adeguato 0,5 PUNTEGGIO TOTALE QUESITO 4,5 N. 3 CONOSCENZE DEI CONTENUTI Gravemente 0,6 lacunoso Semplice ed 1,2* essenziale Adeguato 2 ADERENZA DELLE RISPOSTE AI Gravemente 0,3 QUESITI FORMULATI lacunoso Semplice ed 0,6* essenziale Adeguato 1 RIELABORAZIONE DEI Gravemente 0,3 CONTENUTI OGGETTO DI STUDIO lacunoso Semplice ed 0,6* essenziale Adeguato 1 USO CORRETTO DEL LESSICO Gravemente 0,1 SPECIFICO lacunoso Semplice ed 0,3* essenziale Adeguato 0,5 PUNTEGGIO TOTALE QUESITO 4,5 TOTALE PUNTEGGIO VERIFICA 15 Attività di supporto e integrazione. Iniziative di recupero Il recupero, per chi non consegue gli obiettivi prefissati, sarà affrontato eventualmente con corsi pomeridiani per chi incontrerà difficoltà oggettive di comprensione o di organizzazione del lavoro, mentre le carenze di studio e di attenzione si risolveranno in itinere nell'ambito delle lezioni

16 frontali. Gli alunni, nel periodo di settembre-ottobre 2016, effettueranno l Alternanza scuola-lavoro (stage) di circa 3 settimane da svolgersi presso le aziende di settore. Nel corso dell anno verrà svolto un progetto quale La moda nel sistema equosolidale nel quale gli alunni dovranno progettare un capo d abbigliamento o un accessorio che riprenda la filosofia dell equosolidale. Savignano sul Rubicone, 23 Ottobre 2016 Firma docente: Prof.ssa Balistreri Annalisa

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