ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE GIOVAN BATTISTA FALCONE ACRI (CS) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DISCIPLINARE

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE GIOVAN BATTISTA FALCONE ACRI (CS) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DISCIPLINARE Istituto Tecnico Settore Economico Indirizzo: Turismo Classe: IIA Docente: PROF.ssa JOANN MAZZOTTA Disciplina: Scienze integrate: Chimica Anno Scolastico: 2018/ ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA È necessario innanzitutto sottolineare che ho preso servizio in questo Istituto la metà del mese di ottobre e ad oggi, tra festività del Santo patrono, allerta meteo e festività di inizio novembre, conosco ancora molto poco la classe che è composta da 10 alunni, 8 femmine e 2 maschi. Attraverso uno brainstorming si è evinto che la classe è eterogenea, con alcuni alunni che partecipano alle attività didattiche in maniera attiva e proficua e altri che mostrano invece meno interesse e con risultati da insufficiente a discreti. Le lacune rilevate si spera si riusciranno a colmare con l impegno nel lavoro domestico e a scuola, considerato anche il clima sereno e costruttivo che, al momento, si respira in classe. 2. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI

2 Per il primo biennio si fa riferimento alle Linee guida del Nuovo Ordinamento DPR 15 Marzo 2010, art. 8 comma 3. Nel primo biennio il docente nella propria azione didattica ed educativa persegue l obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell obbligo di istruzione, di seguito richiamate: Competenze dell asse scientifico-tecnologico: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità; analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. Conoscenze classe seconda: Sistemi eterogenei ed omogenei e tecniche di separazione: filtrazione, distillazione, cristallizzazione, estrazione con solventi, cromatografia. Le evidenze sperimentali di una sostanza pura e nozioni sulla lettura delle etichette e sulla pericolosità di elementi e composti. Le leggi ponderali della chimica e l ipotesi atomico molecolare. Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le spiegazioni delle trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e delle trasformazioni chimiche. La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro. La struttura dell atomo e il modello atomico a livelli di energia. Il sistema periodico e le proprietà periodiche: metalli, non metalli, semimetalli. Cenni sui legami chimici e i legami intermolecolari. Elementi di nomenclatura chimica e bilanciamento delle equazioni di reazione. Le concentrazioni delle soluzioni: percento in peso, molarità. Elementi sull equilibrio chimico e sulla cinetica chimica. Le principali teorie acido-base, il ph, gli indicatori e le reazioni acido-base. Nozioni sulle reazioni di ossido riduzione. Idrocarburi alifatici ed aromatici, gruppi funzionali e biomolecole. Abilità classe seconda: Effettuare investigazioni in scala ridotta e con materiali non nocivi, per salvaguardare la sicurezza personale e ambientale. Utilizzare il modello cinetico molecolare per interpretare le trasformazioni fisiche e chimiche. Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze ed il livello microscopico degli atomi, delle molecole e degli ioni. Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell atomo. Riconoscere un elemento chimico mediante il saggio alla fiamma. Descrivere le principali proprietà periodiche, che confermano la struttura a strati dell atomo. Utilizzare le principali regole di nomenclatura IUPAC. Preparare soluzioni di data concentrazione. Descrivere semplici sistemi chimici all equilibrio. Riconoscere i fattori che influenzano la velocità di reazione. Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori. Descrivere le proprietà di idrocarburi e dei principali composti dei diversi gruppi funzionali. 1

3 3. LINEE ESSENZIALI DELLE STRATEGIE METODOLOGICHE DA ADOTTARE Il raggiungimento degli obiettivi avverrà adottando metodi di insegnamento/apprendimento basati sul metodo della ricerca scientifica. L insegnante si adeguerà alle reali capacità dell alunno e adotterà delle strategie di insegnamento/apprendimento mirate al coinvolgimento di tutti gli alunni. Si utilizzeranno: la lezione frontale, la lezione partecipata, il lavoro di gruppo, discussioni guidate, brainstorming, esercitazioni, schemi alla lavagna, mappe concettuali, analisi del testo scientifico, compiti di realtà. Saranno trattati problemi e questioni ambientali tali da suscitare negli allievi interesse e curiosità. La disciplina prevede due ore settimanali, per un totale di 66 ore di lezione annue. 4. CONTENUTI DISCIPLINARI Unità di apprendimento 1 - La materia e le sue trasformazioni fisiche Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Possedere i contenuti fondamentali della Chimica, padroneggiandone il linguaggio, le procedure e i metodi di indagine. Saper effettuare connessioni logiche. Saper riconoscere e stabilire relazioni. Saper classificare. Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o semplici schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. Saper ricondurre l osservazione dei particolari a dati generali (dai componenti al sistema, dal semplice al complesso) e viceversa. Riconoscere e interpretare immagini, individuando gli aspetti più rilevanti di quanto raffigurato. Porre l attenzione sulle leggi, sui modelli, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Raccogliere dati attraverso l osservazione dei fenomeni naturali. Individuare, con la guida dell insegnante, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. Saper formulare ipotesi in base ai Illustrare le fasi del metodo sperimentale. Utilizzare il SI nelle sette unità di base di misura. Distinguere la massa dal peso. Definire il concetto di volume e di densità. Distinguere il concetto di temperatura e calore. Costruire e comprendere i grafici relativi ai passaggi di stato. Comprendere la differenza fra aspetto macroscopico e microscopico della materia. Comprendere il significato della separazione fisica delle sostanze. Calcolare la concentrazione delle soluzioni. Distinguere i miscugli omogenei da quelli eterogenei e sostanze pure. Descrivere le principali tecniche di separazione dei miscugli. Saper distinguere sostanze elementari e composti Definire la massa atomica, la massa molecolare, la mole. Applicare la legge di Proust, Lavoisier, Dalton. Saper fare calcoli con la mole. Il metodo sperimentale. Le osservazioni e le misurazioni nella ricerca scientifica. Proprietà intensive ed estensive. Unità di base di misura del SI. Le grandezze volume, massa, forza, peso e densità. Calore e temperatura. Pressione. Significato della misura. Sostanze pure e miscele. Stati di aggregazione e passaggi di stato. Teoria cinetica della materia. Tecniche di separazione delle sostanze. Le soluzioni. Le concentrazioni delle soluzioni. La quantità in Chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro. Le leggi ponderali della Chimica. 2

4 dati forniti. Saper trarre conclusioni. Saper risolvere situazioni problematiche. Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. Porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna. OBIETTIVI MINIMI DELL UNITA DI APPRENDIMENTO Sapere cosa vuol dire misurare. Distinguere una trasformazione fisica da una trasformazione chimica. Conoscere la differenza tra temperatura e calore; tra massa e peso. Conoscere gli stati di aggregazione della materia e i passaggi di stato. Distinguere tra sostanze pura, miscela omogenea ed eterogenea. Enunciare le leggi ponderali. Applicare le conoscenze apprese senza commettere errori sostanziali. CONTENUTI Capitolo 1 Metodo sperimentale e misure delle grandezze. Capitolo 2 Stati di aggregazione della materia e separazione fisica delle sostanze. Capitolo 4 Leggi fondamentali della Chimica. Capitolo 5 Laboratorio: TEMPI N ORE 24 Comportamento dei gas e delle soluzioni. PERIODO: ottobre-novembre - dicembre MODALITA DI LAVORO x Lezione frontale e partecipata x Discussione guidate, schemi alla lavagna x Lettura guidata in classe x Attività di laboratorio x Lezioni con l ausilio della LIM X Attività di ricerca e di gruppo Altro STRUMENTI x Libri di testo x Fotocopie Altri libri di consultazione Software X Altro (da specificare): materiali e strumenti x Audiovisivi per le attività di laboratorio, materiali multimediali. TIPOLOGIA DI VERIFICHE x Interrogazioni, colloqui orali x Prove strutturate e semistrutturate x Discussioni x Elaborati scritti Altro. ATTIVITA DI RECUPERO PER COLMARE EVENTUALI DEBITI FORMATIVI Si organizzeranno interventi di recupero in itinere, mirati sia al superamento delle difficoltà che emergeranno di volta in volta sia per evidenziare i concetti chiave, mediante le seguenti attività: esercitazioni individuali e/o di gruppo, apprendimento cooperativo, attività di tutoraggio tra pari. Se necessario si potrà ricorrere ad una pausa didattica. Unità di apprendimento 2 - La struttura degli atomi e delle molecole Competenze disciplinaari Abilità/Capacità CONOSCENZE Possedere i contenuti fondamentali delle Scienze della Terra, padroneggiandone il linguaggio, le procedure e i Descrivere graficamente il modello atomico di Thomson, Rutherford e Bohr. Conoscere i numeri quantici di Il modello atomico di Thomson. Il modello atomico di Rutherford. Il modello atomico di Bohr. 3

5 metodi di indagine. Saper effettuare connessioni logiche. Saper riconoscere e stabilire relazioni. Saper classificare. Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o semplici schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. Saper ricondurre l osservazione dei particolari a dati generali (dai componenti al sistema, dal semplice al complesso) e viceversa. Riconoscere e interpretare immagini, individuando gli aspetti più rilevanti di quanto raffigurato. Porre l attenzione sulle leggi, sui modelli, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Raccogliere dati attraverso l osservazione dei fenomeni naturali. Individuare, con la guida dell insegnante, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Saper trarre conclusioni. Saper risolvere situazioni problematiche. Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. Porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna. un atomo e saper determinare la configurazione elettronica di un atomo. Saper utilizzare numero e atomico e numero di massa per stabilire numero di elettroni, neutroni e protoni di un atomo. Saper definire il concetto di isotopo. Riuscire a trarre il maggior numero di informazioni possibili consultando la tavola periodica. Distinguere e descrivere i legami che tengono uniti gli atomi nelle molecole e i legami che tengono unite le molecole. Numero atomico, numero di massa e isotopi. Configurazione elettronica dell atomo. Tavola periodica degli elementi. Struttura elettronica di valenza. Significato dei legami chimici. La regola dell ottetto. Legami intramolecolari e intermolecolari. OBIETTIVI MINIMI Conoscere contenuti irrinunciabili di base sulle particelle subatomiche, sui modelli atomici, la configurazione elettronica, la tavola periodica. Conoscere i diversi tipi di legami intramolecolari e intermolecolari. Applicare le conoscenze apprese senza commettere errori sostanziali CONTENUTI Capitolo 6 Capitolo 7 Laboratorio: TEMPI N ORE 24 Struttura dell atomo e tavola periodica degli elementi. Legami chimici PERIODO: gennaio - febbraio - marzo 4

6 MODALITA DI LAVORO x Lezione frontale e partecipata x Discussione guidate, schemi alla lavagna x Lettura guidata in classe x Attività di laboratorio x Lezioni con l ausilio della LIM X Attività di ricerca e di gruppo Altro STRUMENTI x Libri di testo x Fotocopie Altri libri di consultazione Software X Altro (da specificare): materiali e strumenti x Audiovisivi per le attività di laboratorio, materiali multimediali. TIPOLOGIA DI VERIFICHE x Interrogazioni, colloqui orali x Prove strutturate e semistrutturate x Discussioni x Elaborati scritti Altro. ATTIVITA DI RECUPERO PER COLMARE EVENTUALI DEBITI FORMATIVI Si organizzeranno interventi di recupero in itinere, mirati sia al superamento delle difficoltà che emergeranno di volta in volta sia per evidenziare i concetti chiave, mediante le seguenti attività: esercitazioni individuali e/o di gruppo, apprendimento cooperativo, attività di tutoraggio tra pari. Se necessario si potrà ricorrere ad una pausa didattica. Unità di apprendimento 3 - Le formule e i nomi dei composti e le reazioni chimiche Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Possedere i contenuti fondamentali delle Scienze della Terra, padroneggiandone il linguaggio, le procedure e i metodi di indagine. Saper effettuare connessioni Classificare le reazioni chimiche. Scrivere e bilanciare correttamente una reazione chimica. Risalire al numero di Significato delle reazioni chimiche. Bilanciamento di una reazione chimica. Classificazione delle reazioni chimiche: di sintesi, di logiche. ossidazione di un elemento in un decomposizione, di scambio, di Saper riconoscere e stabilire relazioni. Saper classificare. Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o semplici schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. Saper ricondurre l osservazione dei particolari a dati generali (dai componenti al sistema, dal semplice al complesso) e viceversa. Riconoscere e interpretare immagini, individuando gli aspetti più rilevanti di quanto raffigurato. Porre l attenzione sulle leggi, sui modelli, sulle relazioni tra i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Raccogliere dati attraverso l osservazione dei fenomeni composto. Eseguire semplici calcoli stechiometrici con le reazioni. Scrivere la formula di un composto conoscendo il suo nome e assegnare il nome ad un composto conoscendo la sua formula. Riconoscere i composti organici in base al gruppo funzionale. Descrivere le proprietà degli idrocarburi e dei principali composti dei diversi gruppi funzionali. Significato della cinetica chimica. Mettere in relazione la velocità di reazione con la natura e concentrazione dei reagenti. Spiegare l effetto della temperatura sulla velocità di reazione. doppio scambio. Reazioni di ossidoriduzione. Nomenclatura e classificazione dei composti inorganici secondo il sistema IUPAC e tradizionale. Composti organici. Proprietà del carbonio e legami nelle catene carboniose. I gruppi funzionali principali. Elementi sull equilibrio chimico sugli aspetti cinetici delle reazioni chimiche. Le principali teorie acido-base, il ph, gli indicatori e le reazioni acido-base. 5

7 naturali. Individuare, con la guida dell insegnante, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli. Saper formulare ipotesi in base ai dati forniti. Saper trarre conclusioni. Saper risolvere situazioni problematiche. Saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. Porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna. Spiegare il ruolo dei catalizzatori. Illustrare le teorie sulla velocità di reazione. Prevedere la risposta di un sistema all equilibrio al variare dei dati sperimentali secondo il principio di Le Chatelier. Individuare i fattori che spostano a destra o a sinistra una reazione chimica. Eseguire semplici calcoli utilizzando la relazione del ph. OBIETTIVI MINIMI Conoscere i contenuti di base sulla classificazione dei composti inorganici e organici, sui tipi di reazioni chimiche, sui fattori che influenzano la velocità di una reazione, applicare le conoscenze apprese senza commettere errori sostanziali. CONTENUTI Capitolo 8 Reazioni chimiche e nomenclatura dei composti inorganici Capitolo 9 Aspetti cinetici delle reazioni chimiche. Capitolo 10 Equilibrio chimico (cenni) Capitolo 11 Acidi e basi in soluzione acquosa (cenni) Capitolo 12 I composti organici (cenni) Laboratorio: TEMPI N ORE 18 PERIODO: aprile -maggio MODALITA DI LAVORO x Lezione frontale e partecipata x Discussione guidate, schemi alla lavagna x Lettura guidata in classe x Attività di laboratorio x Lezioni con l ausilio della LIM X Attività di ricerca e di gruppo Altro STRUMENTI x Libri di testo x Fotocopie Altri libri di consultazione Software X Altro (da specificare): materiali e strumenti x Audiovisivi per le attività di laboratorio, materiali multimediali. TIPOLOGIA DI VERIFICHE x Interrogazioni, colloqui orali x Prove strutturate e semistrutturate x Discussioni x Elaborati scritti Altro.. ATTIVITA DI RECUPERO PER COLMARE EVENTUALI DEBITI FORMATIVI Si organizzeranno interventi di recupero in itinere, mirati sia al superamento delle difficoltà che emergeranno di volta in volta sia per evidenziare i concetti chiave, mediante le seguenti attività: esercitazioni individuali e/o di gruppo, apprendimento cooperativo, attività di tutoraggio tra pari. Se necessario si potrà ricorrere ad una pausa didattica. 6

8 5. SUSSIDI DIDATTICI DA UTILIZZARE (Limitarsi ad una elencazione sintetica) Verranno utilizzati: Testo in adozione (Chimica Oggi, di Silvano Rodato, CLITT Editore Codice ISBN ); Pc connesso al web; materiali multimediali; schemi, mappe concettuali, grafici; fotocopie; materiale di cancelleria; fotocopiatrice; stampante. 6. STRUMENTI DOCIMOLOGICI Verifiche orali per verificare la padronanza del linguaggio specifico della disciplina; verifiche scritte per imparare a dare risposte precise a domande altrettanto precise. Le verifiche scritte saranno sotto forma di test, esercizi, prove strutturate con esercizi a scelta multipla, V/F, esercizi di completamento e/o di abbinamento. Le prove scritte conterranno da 15 a 20 tra le diverse tipologia appena indicate; ogni esercizio sarà associato ad un punteggio massimo che sarà poi convertito in decimi. Anche l attività di laboratorio verrà valutata tenendo conto dell uso degli strumenti e dei materiali, le condizioni di attuazione, l uso del tempo, l uso delle conoscenze, la stesura della relazione relativa all attività svolta. Inoltre, durante ogni quadrimestre sarà svolto un compito di realtà per un totale di due compiti di realtà in cui sarà valutato il prodotto ma soprattutto il processo di trasformazione che ha portato alla sua costruzione. I compiti di realtà sono riportati in fondo alla presente pianificazione annuale. Il compito di realtà del primo quadrimestre ha per titolo Colpo d occhio sui legami chimici e mentre quello del secondo quadrimestre ha per titolo Gli elementi chimici di uno smatphone. 7. PROGRESSIONE TEMPORALE DELLA VALUTAZIONE (Indicare le modalità, le tipologie, i criteri e le scansioni temporali della valutazione)) Quotidianamente si verificherà il livello raggiunto per mezzo di domande flash e la partecipazione alle discussioni guidate. Al termine di ogni argomento sarà somministrata una prova oggettiva strutturata come indicato nel paragrafo precedente. Nel caso in cui le prove oggettive non dovessero raggiungere la sufficienza in toto o in una sua parte, si procederà con l interrogazione orale. Al termine di ogni quadrimestre si farà la media tra l esito delle prove oggettive, delle interrogazioni orali e dei compiti di realtà e si arrotonderà, se necessario, per eccesso. Gli elementi di cui si terrà conto maggiormente nella valutazione saranno: grado di conoscenza dei contenuti ; approfondimento delle tematiche trattate; 7

9 uso appropriato del linguaggio scientifico specifico; capacità logiche, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei concetti, di coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell ottica della multietà; Inoltre, verranno presi in considerazione anche i seguenti fattori: impegno; partecipazione; progressione (o eventuale regressione) rispetto alla situazione di partenza; livello di maturazione e di inserimento sociale raggiunti. La valutazione sarà un modo per verificare se i vari obiettivi sono stati raggiunti e/o per stimare l idoneità per proseguire o per predisporre in tempo eventuali correttivi e recuperi. Di seguito sono riportate le griglie per la valutazione delle verifiche orali e delle verifiche scritte.. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI 2 Rifiuto reiterato delle verifiche Conoscenze molto lacunose. Regole, formule e procedimenti di risoluzione dei problemi applicati in modo errato. Linguaggio specifico della disciplina inadeguato. Conoscenze lacunose. Regole, formule e procedimenti di risoluzione dei problemi in massima parte non applicati o impropri. Linguaggio specifico della disciplina inappropriato. Conoscenze frammentarie. Regole, formule e procedimenti risolutivi dei problemi applicati in modo incerto. Linguaggio specifico della disciplina acquisito con approssimazione. Conoscenze limitate a nozioni essenziali. Regole, formule e procedimenti risolutivi applicati in modo sostanzialmente corretto, ma guidato. Individuazione e applicazione di alcuni semplici modelli teorici a casi reali. Linguaggio specifico disciplinare essenziale. Conoscenze quasi complete, senza errori nell esposizione. Regole, formule e procedimenti applicati in maniera corretta. Identificazione e applicazione autonoma dei principali modelli teorici di risoluzione a casi reali. Linguaggio specifico disciplinare adeguato. 8

10 Conoscenze soddisfacenti, senza errori nell esposizione. Regole, formule e procedimenti applicati in forma corretta. Identificazione e applicazione di quasi tutti le procedure di risoluzione dei problemi a casi reali. Linguaggio specifico disciplinare pertinente. Conoscenze complete. Regole, formule e procedimenti applicati in modo corretto. Individuazione e applicazione, completamente autonoma, di tutte le procedure risolutive dei problemi a casi reali. Linguaggio specifico della disciplina perfettamente adeguato. Conoscenze complete ed approfondite, Regole, formule e procedimenti applicati in modo corretto. Individuazione e applicazione,in forma completamente autonoma, di tutte le procedure risolutive dei problemi anche a casi reali complessi. Linguaggio specifico della disciplina perfettamente acquisito. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE SCRITTE LIVELLO DI PRESTAZIONE RAGGIUNTO DALL'ALLIEVO CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA (REGOLE, CONCETTI, PRINCIPI, TEOREMI) Totale assenza di conoscenza degli argomenti Conoscenza degli della disciplina scarsa e confusa. APPLICAZIONE DI REGOLE, FORMULE E PROCEDIMENTI INDIVIDUAZIONE DI MODELLI E/O DELLE PROCEDURE DI RISOLUZIONE DEI PROBLEMI UTILIZZO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA (GRAFICO, SIMBOLICO, FORMALE) APPLICAZIONE DEGLI STRUMENTI DISCIPLINARI IN CONTESTI REALI Inesistente Inesistente Non acquisito Completamente mancante 0,5 0, Le regole, i Inesistente Non acquisito Completamente procedimenti, le mancante formule risultano applicati in modo completamente errato ed incomprensibile. 1 1 Conoscenza molto lacunosa degli della disciplina Conoscenza lacunosa degli della disciplina Le regole, le formule e i procedimenti applicati risultano completamente errati Completamente inesistente Non acquisito Completamente mancante 1,5 1, Le regole, le Inesistente Inappropriato Mancante formule e i procedimenti risultano scorretti o in massima parte non applicati 2 1,5 0,5 0 0 Le regole, le Individuazione Alquanto mancante formule e i solo di poche approssimato procedimenti procedure di risultano applicati risoluzione dei Conoscenza frammentaria degli della disciplina 9

11 6 7 in modo incerto problemi 2,5 1, Conoscenza degli Le regole, le Individua alcune Essenzialmente mancante argomenti limitata formule e i semplici procedure corretto a nozioni essenziali procedimenti di risoluzione dei risultano problemi solo se sostanzialmente guidato. corretti 3 1,5 1 0,5 0 Discreta conoscenza degli Le regole, le formule e i procedimenti applicati risultano corretti Individua semplici procedure di risoluzione dei problemi Adeguato Applica gli strumenti acquisiti in semplici situazioni problematiche reali 8 3 1, ,5 Le regole, le Individua quasi Adeguato formule e i tutte le procedure procedimenti di risoluzione dei applicati risultano problemi corretti Discreta conoscenza degli Applica gli strumenti acquisiti in semplici situazioni problematiche reali ,5 1 0,5 completa conoscenza degli Completa ed approfondita conoscenza degli Le regole, le formule e i procedimenti applicati risultano corretti Individua tutte le procedure di risoluzione dei problemi Adeguato Applica gli strumenti acquisiti in situazioni problematiche reali Le regole, le Individua tutte le Completamente formule e i procedure di adeguato procedimenti risoluzione dei applicati risultano problemi corretti Applica gli strumenti acquisiti in tutte le situazioni problematiche reali ,5 1,5 La DOCENTE Joann Mazzotta 10

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