2 semestre 2010 RISCHIO INFETTIVO E RESISTENZA AGLI ANTI-MICROBICI METODI... 2 RISULTATI... 2

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1 Pagina 1 di 36 RISCHIO SORVEGLIANZA DI LABORATORIO 2 semestre 2010 METODI... 2 RISULTATI... 2 EVENTI INFETTIVI POSSIBILMENTE COLLEGATI ALL ASSISTENZA (HCAI) PER AREA... 2 GLOBALE EVENTI INFETTIVI COLLEGATI ALL ASSISTENZA NELL INTERO OSPEDALE... 5 GLOBALE EVENTI INFETTIVI COLLEGATI ALL ASSISTENZA NELL INTERO OSPEDALE: N ASSOLUTO E TIPOLOGIA (%)... 6 MICRORGANISMI A MAGGIORE DIFFUSIONE (ED INFEZIONI CARATTERISTICHE): 2 SEM RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI (% CEPPI R/I PER SEMESTRE): ALERT ORGANISM-MDR NELLE PRINCIPALI INFEZIONI: AREA INTENSIVA E SUB.I ALERT ORGANISM-MDR NELLE PRINCIPALI INFEZIONI: AREA MEDICA/RIABILITATIVA ALERT ORGANISM-MDR NELLE PRINCIPALI INFEZIONI: GLOBALE OSPEDALE ALERT ORGANISM-MDR : CURVE EPIDEMICHE; GLOBALE OSPEDALE (60 MESI) ALERT ORGANISM-MDR : CIRCOLAZIONE OSPEDALIERA DI A.BAUMANNII (STORICO/ANNI) KEY ALERT : BATTERIEMIE DA MRSA (STORICO/ANNI) SORVEGLIANZA ATTIVA DELLA COLONIZZAZIONE DA STAPH.AUREUS KEY ALERT : INFEZIONI DA CLOSTRIDIUM DIFFICILE TOSSIGENICO (STORICO/ANNI) INFEZIONI MICETICHE DA C.PARAPSILOSIS (STORICO/ANNI) INFEZIONI MICETICHE SISTEMICHE (STORICO/ANNI) DISCUSSIONE ALLEGATI CARTACEI PER REPARTO Pagina 1 di 36

2 Pagina 2 di 36 METODI 1 RISULTATI Eventi infettivi 2 possibilmente collegati all assistenza (HCAI 3 ) per area Area intensiva e sub-intensiva: n assoluto eventi registrati: risultati e grafico. Non significativo incremento degli eventi infettivi globali dell area. Numero di presunti eventi delle basse vie respiratorie non diminuito nell ultimo biennio. 1 Per conoscere la metodologia usata si prega di far riferimento ai report semestrali Presunti: vedi metodologia 3 HCAI = Health Care Associated Infections (ICPA nella terminologia Italiana, ovvero infezioni collegate alle pratiche assistenziali) Pagina 2 di 36

3 Pagina 3 di 36 Area chirurgica: n assoluto eventi registrati: risultati e grafico. Non significativo incremento degli eventi infettivi su ferita e, conseguentemente, degli eventi HCAI globali dell area. 4 Rilevata nel lungo periodo - significativa correlazione 5 tra le batteriemie e le presumibili infezioni urinarie collegate al catetere (CA-UTI). 4 Le secrezioni ferita rappresentano di gran lunga il materiale biologico più campionato in area chirurgica. 5 Pearson correlation = 0.591; p<0.01 (two-tailed). Correlazione rilevabile anche usando modello non parametrico: Spearman s rho = 0.615; p<0.01 (two-tailed). Pagina 3 di 36

4 Pagina 4 di 36 Area medica e riabilitativa: n assoluto eventi registrati: risultati e grafico. Rilevato significativo incremento del numero di eventi infettivi collegati al catetere vescicale 6 (confermato il trend di incremento nel lungo periodo). Rilevato analogo, significativo, incremento degli eventi infettivi globali dell area. 6 Incremento probabilmente riconducibile anche a una più attenta classificazione del sito di prelievo dei campioni da parte delle UUOO mediche del Presidio Valle Fiorita. Pagina 4 di 36

5 Pagina 5 di 36 Globale eventi infettivi collegati all assistenza nell intero ospedale 7 Non significativo incremento degli eventi infettivi in ospedale, in numero assoluto. Sostanzialmente invariate le possibili infezioni su ferita, le batteriemie e le possibili infezioni delle basse vie respiratorie. Rilevato significativo incremento del numero di eventi infettivi collegati al catetere vescicale CA-UTI 8 (confermato il trend di incremento nel lungo periodo). 7 Somma delle precedenti tre tabelle. 8 Incremento probabilmente riconducibile come detto - anche a una migliore classificazione del sito di prelievo dei campioni da parte delle UUOO del Presidio Valle Fiorita. Pagina 5 di 36

6 Pagina 6 di 36 Globale eventi infettivi collegati all assistenza nell intero ospedale: n assoluto e tipologia (%) Gli eventi infettivi globali HCAI, rilevati dal laboratorio, risultano negli anni stabilmente nell ordine di circa 400/anno. Nel passato semestre il numero è stato maggiore (465), principalmente per l incremento dei casi captati, collegati al catetere vescicale. Sulla base dei dati di ricovero 9 è possibile costruire un andamento storico delle HCAI, in termini di incidenza per 1000 gg-paziente (NB: il dato dell ultimo semestre è puramente stimato); il grafico così elaborato (immagine seguente) suggerisce un lieve trend di incremento del tasso nel lungo periodo (da circa 3.4 a circa 4 casi di HCAI/1000 gg di degenza). 9 Dati del locale Sistema Informativo Ospedaliero (SIO) Pagina 6 di 36

7 Pagina 7 di 36 Cumulativamente, le infezioni rilevate nel , possono essere così ripartite (immagine seguente): il grafico visualizza come su lungo periodo le infezione della ferita rappresentino il carico maggiore di HCAI, seguite dalle infezioni delle basse vie respiratorie, quindi dalle infezioni urinarie, etc. I dati del 2 semestre 2010 mostrano che questa distribuzione di HCAI è significativamente cambiata (immagine seguente): il peso relativo delle infezioni urinarie (da catetere; CA-UTI) è ora paragonabile a quello degli eventi su ferita. Pagina 7 di 36

8 Pagina 8 di 36 Microrganismi a maggiore diffusione (ed infezioni caratteristiche): 2 sem In tutti gli eventi infettivi (HCAI e non) Pagina 8 di 36

9 Pagina 9 di 36 Evidente ruolo dominante, nell ecologia ospedaliera, dei batteri Gram negativi, principalmente Enterobacteriaceeae (Escherichiacoli, Proteus, Klebsiella rappresentano il 32% degli isolati microbici complessivi del 2010). A questo occorre aggiungere il peso relativo dei non fermentanti : Pseudomonas aeruginosa rappresenta l 8% degli isolati totali dell anno; Acinetobacter baumannii il 4% Pagina 9 di 36

10 Pagina 10 di 36 Resistenza agli antibiotici 11 (% ceppi R/I per semestre): Frequenza MRSA (%) 12 Trend storico MRSA (%) Stabilizzazione della frequenza di MRSA attorno al 30% per le aree medica e intensiva Significativo incremento della frequenza dei resistenti in area chirurgica 11 In tutti gli eventi infettivi (HCAI e non) 12 Rispetto al totale dei ceppi clinici di Staphylococcus.aureus isolati. Pagina 10 di 36

11 Pagina 11 di 36 Frequenza VRE.faecalis (%) 13 Trend storico VRE.faecalis (%) Aumento della frequenza di VRE.faecalis selettivamente in area intensiva, tuttavia collegato alla circolazione di un ridotto numero di ceppi. 13 Rispetto al totale dei ceppi clinici di Enterococcus faecalis isolati. Pagina 11 di 36

12 Pagina 12 di 36 Frequenza VRE.faecium (%) 14 Trend storico VRE.faecium (%) Lieve aumento della frequenza di VRE.faecium selettivamente in area intensiva, tuttavia collegato alla circolazione di un ridottissimo numero di ceppi. 14 Rispetto al totale dei ceppi clinici di Enterococcus faecium isolati. Pagina 12 di 36

13 Pagina 13 di 36 Frequenza CEF.3 R 15 E.coli (%) 16 Trend storico CEF.3 R E.coli (%) Stabilizzazione su valori elevati (20-30%) - dei ceppi di E.coli ESBL nelle aree medica e chirurgica. Lieve incremento della frequenza dei resistenti in area intensiva. Elevato anche il numero assoluto dei ceppi circolanti nell intero ospedale. 15 Ceppi resistenti alle cefalosporine di 3 generazione. 16 Rispetto al totale dei ceppi clinici di Escherichia coli isolati; si tratta di ceppi presuntivamente ESBL. Pagina 13 di 36

14 Pagina 14 di 36 Frequenza Ciprofloxacina-R E.coli (%) 17 Trend storico Ciprofloxacina-R E.coli (%) Stabilizzazione su valori elevati (circa 40% dei ceppi R/I) nelle aree medica e chirurgica; circa del 50% in area intensiva. Il trend storico di questi fenotipi di resistenza è di incremento quasi lineare (con l eccezione dell anno 2008) nelle tre aree cliniche. Il grafico seguente mostra gli stessi dati rivalutati su base annuale, computando anche la frequenza dei ceppi di E.coli resistenti alla levofloxacina (oltre alla cipro ). È evidente la sovrapponibilità della risposta ai due fluorochinolonici. 17 Rispetto al totale dei ceppi clinici di Escherichia coli isolati. Pagina 14 di 36

15 Pagina 15 di 36 Frequenza CEF.3 R 18 K.pneumoniae (%) 19 Trend storico CEF.3 R K.pneumoniae (%) Elevatissima frequenza di ceppi R/I in area intensiva e, in minore misura, in area medica. Probabile fase di out break in ICU (vedi, per maggiore chiarezza, grafico sottostante rielaborato con modello a media mobile 20 ). 18 Ceppi resistenti alle cefalosporine di 3 generazione. 19 Rispetto al totale dei ceppi clinici di Klebsiella pneumoniae isolati ; si tratta di ceppi presuntivamente ESBL e in alcuni casi KPC/CRE (con ridotta suscettibilità anche a carbapenemici, oltre che alle cefalosporine 3 ). 20 Su due periodi. Pagina 15 di 36

16 Pagina 16 di 36 Frequenza CEF.3 R 21 P.mirabilis (%) 22 Trend storico ESBL P.mirabilis (%) Elevatissima frequenza di ceppi R/I in area medica e, in minore misura, in area intensiva. Trend di crescita della resistenza a partire dal 2005 per le tre aree (vedi, per maggiore chiarezza, grafico sottostante rielaborato con modello a media mobile 23 ). 21 Ceppi resistenti alle cefalosporine di 3 generazione. 22 Rispetto al totale dei ceppi clinici di Proteus mirabilis isolati; si tratta di ceppi presuntivamente ESBL. 23 Su due periodi. Pagina 16 di 36

17 Pagina 17 di 36 Frequenza Imipenem-R P.aeruginosa (%) 24 Trend storico Imipenem-R P.aeruginosa (%) Elevatissima frequenza di ceppi R/I in area intensiva, come peraltro rilevato nell ultimo triennio (vedi, per maggiore chiarezza, grafico sottostante rielaborato con modello a media mobile 25 ). Stabilizzazione della frequenza dei ceppi R/I nelle altre due aree attorno al 20-30%. 24 Rispetto al totale dei ceppi clinici di Pseudomonas aeruginosa isolati. 25 Su due periodi. Pagina 17 di 36

18 Pagina 18 di 36 Frequenza Imipenem-R A.baumannii (%) 26 Trend storico Imipenem-R A.baumannii (%) Elevatissima frequenza di ceppi R/I nelle tre aree: stabile sostituzione del fenotipo MDR (resistente ai carbapenemici), rispetto al fenotipo selvaggio(vedi, per maggiore chiarezza, grafico sottostante rielaborato con modello a media mobile 27 ). 26 Rispetto al totale dei ceppi clinici di Acinetobacter baumannii isolati. 27 Su due periodi. Pagina 18 di 36

19 Pagina 19 di 36 Alert organism-mdr nelle principali infezioni: area intensiva e sub.i (n.assoluto nel 2 semestre 2010; confronto con il semestre precedente) Aumento per il 2 semestre consecutivo - del numero assoluto degli alert organism (ESBL primariamente ma anche, per la prima volta, Enterobacteriaceae con ridotta suscettibilità ai carbapenemici) Associazione tra Pseudomonas (IMI-R) e presunte infezioni delle basse vie resp. 28 In tutti gli eventi infettivi (HCAI e non) Pagina 19 di 36

20 Pagina 20 di 36 Alert organism-mdr nelle principali infezioni: area chirurgica (n.assoluto nel 2 semestre 2010; confronto con il semestre precedente) Aumento rispetto al sem. precedente - del numero assoluto degli alert organism. Associazione di ESBL (soprattutto E.coli) e MRSA con infezioni della ferita. Recrudescenza di MRSA. Pagina 20 di 36

21 Pagina 21 di 36 Alert organism-mdr nelle principali infezioni: area medica/riabilitativa (n.assoluto nel 2 semestre 2010; confronto con il semestre precedente) Aumento per il 2 semestre consecutivo - del numero assoluto degli alert organism (ESBL primariamente; soprattutto E.coli e Proteus ma anche, per la prima volta, Enterobacteriaceae con ridotta suscettibilità ai carbapenemici). Associazione dei ceppi ESBL con infezioni urinarie. Pagina 21 di 36

22 Pagina 22 di 36 Alert organism-mdr nelle principali infezioni: GLOBALE OSPEDALE (n.assoluto nel 2 semestre 2010; confronto con il semestre precedente) Aumento globale del numero assoluto degli alert organism (ESBL ma anche, per la prima volta, Enterobacteriaceae con ridotta suscettibilità ai carbapenemici). Associazione dei ceppi ESBL con infezioni urinarie e ferite. Recrudescenza di MRSA nelle ferite. 29 Somma delle precedenti tre tabelle Pagina 22 di 36

23 Pagina 23 di 36 Alert organism-mdr : curve epidemiche; globale ospedale (60 mesi) 30 Principali alert multiresistenti GRAM POSITIVI (MRSA e VRE) MRSA: significativo incremento della circolazione durante la trascorsa estate (sfiorando la media di 10 casi / mese; di fatto circa il doppio del biennio precedente). VRE: circolazione insignificante. 30 In tutti gli eventi infettivi (HCAI e non); numero assoluto: rappresentazione mediante modello in media mobile su due periodi. Pagina 23 di 36

24 Pagina 24 di 36 MDR GRAM NEGATIVI: Enterobacteriaceae R alle cefalosporine 3 (ESBL, prevalentemente 31 ) CEF 3 R Escherichia coli: circolazione di circa 15 ceppi/mese nel trascorso semestre (valore in incremento rispetto al biennio precedente). CEF 3 R Klebsiella pneumoniae e Proteus mirabilis: circolazione di oltre 10 ceppi/mese durante il periodo estivo (valori in significativo incremento rispetto al biennio precedente). La circolazione complessiva delle Enterobacteriaceae R alle cefalosporine 3 (prevalentemente ESBL) è di fatto raddoppiata nell estate 2010 (da ~30 a ~60 isolamenti / mese): vedi grafico cumulativo sottostante per le tre specie sorvegliate 32. Il picco abnorme dell estate 2010 ha coinciso con la circolazione di nuovi fenotipi di resistenza (ceppi con ridotta suscettibilità ai carbapenemici CRE) 31 Ma anche, dal 2010, ceppi con simultanea ridotta sensibilità ai carbapenemici 32 Media mobile su due periodi Pagina 24 di 36

25 Pagina 25 di 36 MDR GRAM NEGATIVI: non fermentanti IMI-R 33 IMI R Acinetobacter baumannii e IMI R P.aeruginosa: stabilmente endemici: per entrambi questi fenotipi significativo incremento della circolazione durante l estate 2010; durante il suddetto periodo, Acinetobacter ha superato i 10 casi/mese, confermando di essere il gram-negativo non fermentante di maggiore impatto in ospedale. 33 Imipenem- resistenti Pagina 25 di 36

26 Pagina 26 di 36 Alert organism-mdr : circolazione ospedaliera di A.baumannii (storico/anni) SORVEGLIANZA ANNUALE (n.assoluto; isolati unici) Si rafforza l iperendemia di Acinetobacter MDR con presenza ubiquitaria del microrganismo (non più circolante solo in area intensiva, come in passato). Pagina 26 di 36

27 Pagina 27 di 36 Key Alert 34 : batteriemie da MRSA 35 (storico/anni) SORVEGLIANZA ANNUALE (n.assoluto; isolati unici) Numero di batteriemie da MRSA rimasto entro il limite di 10 episodi per anno (favorevolmente invariato negli ultimi 4 anni). I casi 2010 sono riferibili quasi esclusivamente all area medica 34 Meta-indicatori della qualità assistenziale. 35 Nella sorveglianza delle batteriemie da MRSA, si è tenuto conto delle positività microbiologiche, aggiustate per il numero di pazienti coinvolti, di MRSA da emocolture e dispositivi vascolari. I dati sono espressi come n assoluto. Pagina 27 di 36

28 Pagina 28 di 36 Sorveglianza attiva della colonizzazione da Staph.aureus SORVEGLIANZA ANNUALE (n.assoluto; tamponi nasali prelevati, per area) (n.assoluto; colonizzazioni nasali da S.aureus MSSA+MRSA - rilevate) (n.assoluto; colonizzazioni nasali da MRSA - rilevate) Il campionamento (tamponi nasali effettuati) risulta maggiore nel triennio , in coincidenza con l avvio della strategia search & destroy per l area cardiologicocardiochirurgica) e, successivamente, coinvolgimento (07-08) di ICU e altre chirurgie. Pagina 28 di 36

29 Pagina 29 di 36 Attualmente il campionamento è concentrato principalmente sull area cardiologica cardiochirurgia t.i. cardiochirurgia). La ricerca attiva di S.aureus (e conseguente bonifica), effettuata in questi anni, mostra i seguenti risultati: il numero di S.aureus intercettati è stato direttamente proporzionale all entità del campionamento (vedi grafico sottostante). Il numero di MRSA intercettati è stato basso, ma tuttavia anch esso correlato all entità del campionamento (vedi grafico sottostante). L entità del campionamento nasale risulta inversamente proporzionale alle batteriemie da MRSA rilevate (vedi grafico sottostante). Pagina 29 di 36

30 Pagina 30 di 36 Key Alert : infezioni da Clostridium difficile tossigenico 36 (storico/anni) SORVEGLIANZA ANNUALE (n.assoluto; casi unici) Probabile epidemia durante la prima metà dell anno - con localizzazione in area medica (Valle Fiorita) e, in minor misura, chirurgica esterna (Valle Fiorita). Normalizzazione dell evento nel 2 semestre 36 Nella sorveglianza delle infezioni da Clostridium difficile tossigenico si è tenuto conto delle positività microbiologiche, aggiustate per il numero di pazienti coinvolti, di C.difficile produttore di tossina A e/o B nelle feci. Pagina 30 di 36

31 Pagina 31 di 36 Infezioni micetiche da C.parapsilosis (storico/anni) 37 SORVEGLIANZA ANNUALE (n.assoluto; isolati unici) Numero di infezioni da C.parapsilosis in significativo decremento (7 episodi / anno). 37 Possibili ICPA, in quanto frequentemente collegate all uso dei devices vascolari. Nella sorveglianza delle infezioni da Candida parapsilosis si è tenuto conto delle positività microbiologiche, aggiustate per il numero di pazienti coinvolti, di C.parapsilosis da emocolture, dispositivi vascolari e materiali del sito chirurgico. Pagina 31 di 36

32 Pagina 32 di 36 Infezioni micetiche sistemiche (storico/anni) 38 SORVEGLIANZA ANNUALE (n.assoluto; isolati unici) Numero di infezioni in significativo decremento rispetto al biennio precedente. Ruolo preminente dell area chirurgica come reservoir delle infezioni da Candida. 38 Come nella precedente elaborazione, si è tenuto conto delle positività microbiologiche, aggiustate per il numero di pazienti coinvolti, in emocolture, dispositivi vascolari e materiali del sito chirurgico. Le infezioni documentate sono prevalentemente da lieviti, correlate all assistenza e non. Pagina 32 di 36

33 Pagina 33 di 36 DISCUSSIONE 39 EVENTI INFETTIVI CORRELATI ALL ASSISTENZA (e microrganismi associati). Nella seconda metà del 2010, il sistema di laboratorio ha rilevato una discreta variazione nel numero dei presunti eventi infettivi correlati all assistenza: oltre 450 episodi (in numero assoluto) per semestre, versus una media storica di circa 400 episodi. Si tratta di un incremento riconducibile come si ravvisa dai dati che seguono - dall aumento relativo delle possibili infezioni delle vie urinarie, collegate a catetere vescicale (CA-UTI). Sebbene questo incremento possa destare preoccupazione di per sé, va rilevato che si tratta, in gran parte, di un carico di eventi già noto, ma mai classificato nel modo corretto. Oltretutto, l emersione di questa quota finora non documentata di CA-UTI, spiega in parte il viraggio della flora microbica ospedaliera verso i Gram-negativi, osservato in tutto l arco del Il cambiamento dell ecologia microbica ospedaliera rappresenta infatti, più del numero di infezioni ospedaliere (o presunte tali), il dato saliente del trascorso semestre. I microrganismi Gram negativi, frequentemente Enterobacteriaceae, molto spesso multi resistenti (ESBL, di norma), dominano la flora locale; in alcuni casi, e per la prima volta, esibiscono anche profili di resistenza nuovi, come le Klebsiellae KPC, resistenti ai carbapememici oltre che alle cefalosporine di 3 generazione. Inoltre, altri microrganismi già conosciuti e un tempo relegati solo in ambito intensivo (come Acinetobacter baumannii MDR 40 sembrano adattarsi a tutte le nicchie disponibili. Sinteticamente: 1. le infezioni della ferita rappresentano il 1 primo tipo di eventi correlati all assistenza nella A.O.: circa 36% del totale, con una frequenza di poco superiore a quella delle infezioni urinarie; in numero assoluto, il carico di questi eventi sembra aggirarsi attorno al valore storico di 150 episodi/semestre (non soddisfacente ma, comunque, significativamente inferiore ai valori di allarme del periodo ); gli agenti microbici su ferita sono, principalmente, Staphylococcus aureus (molti MSSA, ma si registra una recrudescenza di MRSA nelle chirurgie), stafilococchi coagulasi negativi (CoNS, spesso in area cardiologica e toracica), ma anche molte Enterobacteriaceae (E.coli, frequentemente ESBL) e Acinetobacter baumannii MDR; 39 Per il sistema di laboratorio, gli eventi infettivi corrispondono a positivi franchi, in campioni clinici (non in campioni di sorveglianza ), raccolti in modo idoneo (i non idonei vengono scartati dal conteggio) e sottoposti a filtraggio statistico dei cosiddetti duplicati (campioni multipli dello stesso paziente). Va inoltre detto che, per questa elaborazione, il programma epidemiologico valuta i materiali biologici spia di infezione ospedaliera, come le urine da catetere vescicale, le emocolture nei pazienti che hanno il catetere venoso centrale, il pus da ferita in reparti chirurgici, il tracheo-bronco-aspirato da reparti intensivi. 40 Multi resistente, con resistenza anche ai carbapenemici. Pagina 33 di 36

34 Pagina 34 di le infezioni urinarie (da catetere vescicale CA-UTI) si collocano al 2 posto, per frequenza, tra le infezioni correlate all assistenza della A.O.: circa 34% del totale, nel semestre trascorso; le CA-UTI sono costantemente aumentate dal 2004 nelle tre aree ospedaliere, anche se il loro impatto maggiore è in area medica; sono stimabili in circa 150 episodi nell ultimo semestre (di fatto un valore paragonabile a quello degli eventi su ferita); si tratta di un significativo incremento, in buona parte ascrivibile alla corretta identificazione dei campioni biologici che provengono dal presidio Valle Fiorita; questi episodi sono collegati alla flora Gram negativa (Enterobacteriaceae, soprattutto E.coli ma anche molti Proteus e Klebsiellae); la multi resistenza nelle CA-UTI è frequentissima; 3. le infezioni respiratorie si collocano al 3 posto, per frequenza, tra le infezioni correlate all assistenza nell A.O. (circa 20% del totale, nel semestre trascorso); si presentano stabilmente in numero di circa episodi / semestre, da quattro anni; sono riconducibili in genere all area intensiva e sub-intensiva; questi episodi sono collegati alla flora Gram negativa (Pseudomonas, non necessariamente multi resistente, Acinetobacter baumannii MDR, MSSA ed Enterobacteriaceae); 4. le batteriemie si collocano al 4 posto, per frequenza, tra le infezioni correlate all assistenza nella A.O. (stabilmente circa 10% del totale, nel semestre trascorso); si presentano in numero di circa 50 episodi / semestre, la metà dei quali in area intensiva; questi episodi sono collegati alla flora Gram positiva in area intensiva (batteriemie da CVC) e alla flora Gram negativa nel resto dell ospedale (possibili uro-sepsi); alcuni dati provenienti dall area chirurgica suggeriscono l associazione tra le CA-UTI e le batteriemie rilevate in reparto. SPECIE MICROBICHE, RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI (e sorveglianza degli alert MDR) I risultati indicano (per il semestre trascorso): GRAM POSITIVI: o impatto basso dei Gram positivi nell ecologia ospedaliera: meno frequenti gli stafilococchi in generale; o situazione relativamente controllata per MRSA (meno del 30% di resistenza in ICU e nell area medica); recrudescenza di MRSA (casi importati?) in area chirurgica; o rari i ceppi VRE. GRAM NEGATIVI: o ulteriore significativo incremento dei Gram negativi (Enterobacteriaceae, Pseudomonas e Acinetobacter), nell ecologia ospedaliera; Pagina 34 di 36

35 Pagina 35 di 36 o iperendemia di ESBL o, comunque, di ceppi resistenti alle cefalosporine 3 : in particolare di E.coli in area medica (in infezioni urinarie, presidio Valle Fiorita), ma anche in area chirurgica (ferite); in forte crescita la resistenza di Klebsiella (spesso i ceppi sono ESBL, ma si riscontrano anche i primi ceppi KPC o similari) e Proteus; o frequentissima, stabile resistenza di E.coli ai chinolonici, nelle 3 aree; o iperendemia di A. baumannii con R-carbapenemici nelle tre aree. SORVEGLIANZE SPECIALI (Key Alert) I risultati indicano (per l intero 2010): MRSA BATTERIEMIE: numero totale di 10 episodi/anno 41 ; si tratta di un valore basso, se riferito allo storico della A.O.; questo risultato sembra essere correlato con la sorveglianza attiva della colonizzazione nasale da S.aureus; INFEZIONI DA C.DIFFICILE TOSSIGENICO: quadruplicato il numero degli episodi su base annuale; registrato un cospicuo picco epidemico, con epicentro Valle Fiorita (area medica; in parte area chirurgica locale) durante il primo semestre 2010; nel 2 semestre la situazione risulta peraltro normalizzata. ALTRE SORVEGLIANZE I risultati indicano (per l intero anno 2010): INFEZIONI FUNGINE RICONDUCIBILI ALL USO DI DEVICES: fungemie da C.parapsilosis; numero totale di 7 episodi/anno; situazione in significativo decremento; il dato suggerisce una accorta gestione dei CVC in area intensiva o, comunque, un buon controllo terapeutico; INFEZIONI FUNGINE SISTEMICHE (correlate all assistenza e non): in decremento, rispetto al biennio precedente: il dato indica forse una aumentata attenzione diagnostica terapeutica, soprattutto in area intensiva. Allegati CARTACEI per reparto. 1. ALLEGATO DEI POSITIVI E NEGATIVI. Gli esami microbiologici effettuati nel 2 semestre 2010 sono presentati per singolo reparto (UUOO), per tipo di infezione. In questo, come negli altri allegati, sono presenti anche i tre semestri precedenti. 2. ALLEGATO DEI MICRORGANISMI PER presumibile INFEZIONE. I microrganismi, con la rispettiva frequenza di isolamento (%, in ordine decrescente), sono presentati per reparto e per tipo di infezione. 3. ALLEGATO ALERT ORGANISM. È stato valutata, per reparto, la resistenza/suscettibilità dei microrganismi MDR di maggiore impatto 42 ad una lista definita di antibiotici-indicatori 43 : 41 Cut off = 20 (sopra il quale si considera raggiunta l endemia, secondo gli standard di sorveglianza NHS UK) Pagina 35 di 36

36 Pagina 36 di 36 Elaborazioni e report a cura di Marcello Meledandri m.meledandri@sanfilipponeri.roma.it 42 A.baumannii, Candida spp., E.faecalis, E.faecium, E.coli, K.pneumoniae, P.mirabilis, P.aeruginosa, S.aureus. 43 Ceftazidime, Ciprofloxacina, Fluconazolo, Gentamicina, Imipenem, Oxacillina, Piperacillina, Vancomicina. Pagina 36 di 36

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