Cap. 2. Il Sistema di Trasporto. S d T. Angelo E.SERRAU Gestione della Circolazione Aerea. a.a. 07 / 08

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1 Il Sistema di Trasporto S d T 1

2 Sistema di Trasporto Insieme di entità fisiche i e di relazione finalizzato al trasferimento di persone e cose nei luoghi, nei modi, e nei momenti voluti nel rispetto delle condizioni di sicurezza e regolarit à 2

3 Funzione di Utilità ΔV > C Ove: Δ V C differenza positiva di valore dell oggetto trasportato costo generalizzato o globale del trasporto 3

4 RAMI SEDE RETE STRUTTURA DI TRASPORTO VEICOLO IMPIANTI DI BORDO NODI IMPIANTI AUSILIARI SISTEMA DI TRASPORTO ORGANIZZAZIONE PERCORRENZA LINEE INTERSCAMBIO NEI NODI SISTEMA DI AUSILIO AGLI OGGETTI TRASPORTATI (PERSONE,COSE) STRUTTURE Magazzini,hotels,frigo, parcheggi, etc ORGANIZZAZIONE Intermodalità, coordinamento informatico, dogane, etc 4

5 Struttura di trasporto RAMI SEDE RETE STRUTTURA DI TRASPORTO VEICOLO SEDE NODI SEDE 5

6 Sede del Moto: elemento fisico in cui o su cui si svolge il moto del veicolo, il cui movimento avviene in virtù di idoneo accoppiamento fra il propulsore (ruota, elica, cingolo) e tale elemento Strada Ferrovia Fluido Aria SEDE RETE RAMI NODI 6

7 Rete di trasporto: t insieme i di elementi strutturali tt lineari, i connessi fisicamente fra loro e costituenti la distribuzione nello spazio della sede del moto delle unità di traffico SEDE RETE RAMI NODI 7

8 Struttura e vari tipi di rete rete lineare rete radiale Nodo Ramo Struttura di una rete rete a maglie Tipologia delle reti 8

9 Planimetria del territorio urbano di Bologna con la rete della viabilità Grafo della rete 9

10 Rete delle aerovie dello spazio aereo della FIR di Milano 10

11 Funzioni di ramo e di nodo FUNZIONE Trasferimento delle unità di traffico RAMI FUNZIONE SEDE RETE NODI entrata uscita nodi di accesso-egresso cambio di direzione nodi di intersezione cambio di modo nodi di interscambio 11

12 Le caratteristiche dei sistemi di trasporto 12

13 Modalità di rappresentazione del fenomeno circolatorio Di natura spaziale Numero di unità di traffico che in un dato istante si trovano distribuite sulla rete con determinate condizioni di moto Di natura temporale Numero di unità di traffico che in un dato periodo temporale transitano in diversi punti della rete con determinate condizioni di moto 13

14 Variabili esplicative Variabili atte a descrivere il fenomeno dimensionalmente - densità, o concentrazione: numero di veicoli che in un istante generico si trovano compresi in un tratto unitario di ramo generico; si misura in veicoli/km - portata : numero di veicoli che transitano in un punto generico del ramo in un intervello temporale unitario; si misura in veicoli/ora, opp,. veicoli/ giorno etc. Variabili atte a descrivere il fenomeno qualitativamente per i rami - tempo di percorrenza: dei rami - velocità misurate statisticamente con modalità che tengano conto degli aspetti specifici del sistema - livello di servizio per i nodi - tempo di attesa e di smistamento - livello di servizio Un ulteriore variabile che possiamo definire quali-quantitativa è la composizione del flusso 14

15 Livello di servizio Il livello di servizio esprime la qualità delle prestazioni del sistema prendendo d in considerazione i le varie componenti che contribuiscono a realizzarle, misurandole secondo parametri predefiniti ed integrandole per ottenere un valore che esprime appunto il LIVELLO DI SERVIZIO 15

16 Capacità Massimo numero di unità di traffico che possono circolare nelle condizioni limite che precedono il blocco della circolazione N.B. di regola la capacità è correlata con il valore più basso del livello di servizio; infatti le variabili dimensionali e quelle qualitative sono correlate inversamente fra loro. 16

17 Classificazione dei sistemi di trasporto Sistemi di trasporto collettivi Sistemi di trasporto che mirano a soddisfare la domanda di trasporto di una pluralità di utenti cercando di mediare le diverse necessità del singolo utente con quelle degli altri Sistemi di trasporto individuali Sistemi di trasporto che permettono di soddisfare pienamente (almeno in teoria)la domanda di trasporto del singolo utente 17

18 FATTORI INTERNI FATTORI ESTERNI via VEICOLO UOMO AMBIENTE SISTEMA DI GESTIONE COMPORTAMENTO VINCOLI RILEVAMENTO/CONTROLLO REGOLAZIONE GRADI DI LIBERTA DISCIPLINA DELLA MARCIA MARCIA A VISTA FLUSSO CASUALE I veicoli si susseguono a caso e con velocità diverse MARCIA STRUMENTALE FLUSSO DETERMINISTICO I veicoli si susseguono a distanze definite dalla velocità programmata 18

19 Relazione fra disciplina della marcia e gradi di libertà DISCIPLINA DELLA MARCIA 1 Gradi di libertà 2 3 A vista Tram Filobus Auto, Bus Nave Aereo VFR [1] Strumentale Treno Metropolitana Nave Aereo IFR [1] Automatica Sistema VAL [1] - VFR: regole del volo a vista; IFR: regole del volo strumentale. L'adozione delle VFR non esclude l'uso di strumenti di navigazione 19

20 Tipologie di traffico Sistemi a traffico casuale Sistema Stradale Sistema Natante nei tratti di navigazione in rotta Sistema Aereo nel volo a vista e negli spazi ove ciò è permesso Sistemi a traffico programmato Sistema Ferroviario Sistema Natante nelle vicinanze dei terminali portuali e nella navigazione fluviale Sistema Aereo nel volo strumentale 20

21 Grandezze caratteristiche del flusso q portata v velocità k densità d distanziamento quantità di unità di traffico che transitano in un punto della rete in un dato arco di tempo Sistemi a traffico casuale Sistemi a traffico programmato q = k v q = k/d 21