PRESENTAZIONE del PROGETTO/Scheda di valutazione

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1 PRESENTAZIONE del PROGETTO/Scheda di valutazione Progettazione dei Piani di Miglioramento relativi all implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione DATI ANAGRAFICI DELL ISTITUTO Denominazione LICEO SCIENTIFICO STATALE F. SEVERI Codice meccanografico dell istituto : FRPS Via, CAP, città, provincia VIALE EUROPA FROSINONE(FR) TeIefono Indirizzo di posta elettronica Codice Fiscale : Fax Indirizzo web, per la documentazione del progetto Frps010009@istruzione.it Conto Tesoreria : Codice Tesoreria : 340 Dirigente Scolastico : LIVIO SOTIS Sezione n. 1 REQUISITI E SPECIFICHE DEL PROGETTO Adeguatezza della proposta alle specifiche del progetto formativo TITOLO DEL PROGETTO: Continuità e accoglienza Coerenza dell azione progettuale rispetto agli esiti del processo di autovalutazione in particolare alle priorità e ai traguardi individuati nel RAV. Il Liceo scientifico ha per scopo istituzionale l istruzione media superiore degli allievi in un ciclo di studi quinquennale, attraverso l'approccio scientifico allo studio di tutte le discipline. Il nostro Istituto, coerentemente con gli obiettivi stabiliti in termini di competenze di cittadinanza e declinati nei vari assi culturali (D.M.139/2007), prevede l organizzazione di attività e progetti caratterizzati da interdisciplinarietà, sperimentazione dell'innovazione didattica, realizzazione di percorsi individualizzati con particolare riferimento alle situazioni di difficoltà. La vision della scuola, infatti, è fondata sull obiettivo di migliorare il successo scolastico di ogni alunno e accompagnarlo nel percorso di apprendimento affinché sia in grado di trasferire nella vita reale le competenze acquisite a scuola e di sviluppare ed esprimere la propria personalità in tutte le direzioni. A tale scopo il RAV ha individuato le seguenti priorità dell istituto: 1. diminuzione delle carenze formative evidenziate alla fine dell anno scolastico in matematica e fisica; 2.miglioramento del risultato nelle prove Invalsi in italiano; 3.riduzione della varianza di risultati fra le classi prime. Allegato alla nota USR Lazio prot _2015 1

2 In linea con le indicazioni del RAV, si è formulato un progetto di collegamento didattico tra la scuola secondaria di primo e di secondo grado, che prevede il confronto sugli obiettivi didattici trasversali, sui criteri di valutazione nelle due scuole e che potenzia la condivisione e lo scambio di materiali e buone pratiche didattiche anche attraverso l utilizzo di nuove tecnologie. Fasi di ideazione Responsabile del Piano : DS prof. Sotis Livio Referente del Progetto: prof.ssa Caduto Rosa 1. Descrizione del problema che si vuole affrontare con il progetto: L elevamento dell obbligo scolastico e la consapevolezza che un modello formativo unico e rigido non rispetti caratteristiche e potenzialità degli studenti impongono un ripensamento delle scelte didattiche e organizzative sia della scuola media inferiore che della scuola media superiore. Un percorso formativo organico tra i due ordini di scuola è la condizione per coniugare la centralità dei saperi con la centralità della persona in formazione attraverso azioni che promuovano sia la continuità nei processi di apprendimento che lo sviluppo armonico della personalità dei ragazzi. Ciò significa: - Riorganizzare i saperi attorno ai suoi nuclei fondanti generatori; - Dare alla mediazione didattica dei docenti dei due ordini di studio il compito di perseguire con gradualità e progressività obiettivi trasversali generali; - Conseguire competenze per l apprendimento permanente spendibili tanto nella scelta della scuola secondaria che per realizzare il proprio progetto di vita; - Promuovere il successo scolastico; - Affrontare e risolvere le difficoltà del passaggio dalla scuola secondaria di primo a quella di secondo grado. 2. Destinatari del progetto. Il progetto è rivolto agli alunni delle classi terze della scuola media, a quelli delle classi prime della scuola superiore e ai docenti che operano nelle suddette classi. 3. Portatori di interesse. Per creare un clima collaborativo e di benessere saranno informatele famiglie degli alunni interessati e coinvolto il personale ATA. 4. Tempi Il progetto avrà durata annuale e si articolerà in tre fasi: 1. Incontri tra docenti dei due ordini di scuola e tra docenti dell ordine di scuola di appartenenza; 2. Formazione docenti sull utilizzo delle nuove tecnologie; 3. Attività di orientamento e accoglienza. FASI MODALITA OBIETTIVI TEMPI FASE 1 Incontri tra docenti dei due ordini di scuola e docenti dell ordine di appartenenza Problematizzazione: porre questioni a partire dalle esperienze dei docenti finalizzate alla coprogettazione; Pianificazione: -Conoscere i programmi dei due ordini di scuola; -Confrontare e condividere metodologie didattiche; -Confrontare e condividere strumenti valutativi; A.S. 2015/16 Arco temporale Novembre giugno (almeno 6 incontri tra docenti dei 2 ordini di scuola; Allegato alla nota USR Lazio prot _2015 2

3 FASE 2 Formazione sulla progettazione per competenze, anche attraverso l uso di nuove tecnologie progettare in team la continuità del curricolo; Selezione: individuare metodologie didattiche efficaci ed efficienti per lo sviluppo delle competenze. Attività di autoformazione,e-learning, interventi di esperti esterni. -Individuare competenze trasversali essenziali e funzionali per il conseguimento di obiettivi meta-cognitivi. -Produrre materiali comuni per competenze trasversali e differenziati per aree disciplinari e ordine di scuola. Conoscere e utilizzare le nuove tecnologie orientate ad una didattica innovativa e attiva; Consolidare la capacità di progettare ed attuare una didattica per competenze. almeno 3 tra docenti dello stesso ordine di scuola) A.S. 2015/16 Arco temporale gennaio-giugno (almeno 4 ore) FASE 3 Attività di orientamento e accoglienza Attività di informazione e conoscenza sui percorsi formativi degli indirizzi del liceo; Attività di accoglienza tra pari e con i docenti; Organizzazione di uscite didattiche; Elaborazione di strategie e attività di sostegno sia sul piano affettivo-relazionale didattico. che Creare un clima sereno per agevolare l ingresso nel nuovo ordine di scuola; Favorire l integrazione tra pari e nella comunità scolastica; Imparare a riconoscere e gestire la sfera emotiva e relazionale; Individuare strategie efficaci per lo studio. A.S. 2016/17 Arco temporale dicembre/gennaio 2016/2017: orientamento; settembre/ottobre 2016: accoglienza dentro e fuori le strutture scolastiche; ottobre/gennaio 2016/17: didattica emozionale e di sostegno metodologico. 5.Ricaduta sulla performance dei due ordini scolastici Per gli alunni: - Acquisire strumenti conoscitivi per una scelta consapevole della scuola superiore; - (Ri)-conoscere strumenti e metodologie dei due ordini di scuola; - Imparare a riconoscere e gestire la sfera emotiva e relazionale; - Sviluppare competenze trasversali comuni per aree di apprendimento. Per i docenti: - Realizzare la continuità tra i due ordini di scuola attraverso la conoscenza reciproca di metodologie, obiettivi e criteri di valutazione; - Progettare percorsi didattici comuni per aree di apprendimento. Azioni innovative ispirate alla metodologia di ricerca. Rispetto alla didattica tradizionale si mirerà ad organizzare le attività secondo il modello laboratoriale che prevede di: - Creare un team di docenti disponibili a mettersi in gioco per progettare e sviluppare pratiche didattiche innovative; - Condividere materiali anche attraverso soluzioni di mobilità, facili da utilizzare (ad esempio creazione di un dropbox con materiali comuni da condividere o google classroom); - Mettere in discussione il modello del docente erogatore a favore di una modalità centrata sulla progettazione e organizzazione di attività, sulla conduzione di situazioni didattiche creative e di supporto al lavoro dei ragazzi. Allegato alla nota USR Lazio prot _2015 3

4 - Promuovere e sostenere l acquisizione e/o la produzione di contenuti didattici per il tempo a casa degli studenti (Ad esempio Flipped classroom: il docente opera come mentor all interno della classe fornendo agli alunni risorse per lo studio autonomo pomeridiano, che viene poi rielaborato a scuola tramite attività collaborative e condivise). Modello organizzativo. Il modello organizzativo utilizzato è il modello a Rete i cui Soggetti (Nodi) sono: Dirigente scolastico, Docenti dei vari ordini di scuola, Istituzioni scolastiche. Le relazioni tra i vari Nodi (Connessioni), finalizzate al raggiungimento degli obiettivi condivisi, sono le sue Strutture organizzative. Esse saranno costituite dai team di lavoro: tra docenti degli ordini di scuola di appartenenza al fine di confrontarsi ed esprimere i bisogni formativi degli alunni; tra docenti dei vari ordini di scuola che, oltre alla condivisione degli obiettivi, scambiano dati, informazioni e coprogettano e infine tra docenti e alunni per realizzare quanto progettato. Descrizione dei sistemi di apprendimento. - Per i docenti: Learning organization: modello di sviluppo che agisce nei gruppi di lavoro in cui si interconnettono nodi intelligenti capaci di funzionare autonomamente; - Learning society: la società conoscitiva consente, oltre alla trasmissione dei saperi e delle conoscenze, l acquisizione della capacità specifica di prevedere ed affrontare la complessità ed il cambiamento; - Lifelong learning: acquisizione di una metodologia di apprendimento spendibile in ogni situazione e occasione di insegnamento/apprendimento. Per gli alunni: sistemi di apprendimento di partecipazione attiva dei processi attraverso: - Learning by doing: Valorizzazione e uso di situazioni reali per costruire esperienze efficaci che coinvolgano gli studenti e li preparino per il futuro; - Soluzioni tecnologiche per la gestione efficace delle esperienze di apprendimento; - Social networking: pratiche che favoriscono la collaborazione e l apprendimento cooperativo. Metodologie di intervento per la realizzazione degli obiettivi previsti: In linea con quanto delineato, le metodologie saranno improntate al coinvolgimento attivo e all interazione tra gli attori del processo attraverso: attivazione di dibattiti, confronti e riflessioni con produzione di schede/griglie di raccordo soprattutto per gli obiettivi metacognitivi ; uso di nuove tecnologie che consentano di velocizzare gli scambi di informazioni, di esperienze e di interagire in modo sincronico e diacronico. Nella didattica saranno privilegiati il metodo per scoperta, metodi interattivi per lavorare a coppie o in piccoli gruppi, (role play, peer education) l approccio induttivo e deduttivo: problem solving, flipped classroom, didattica online. Utilizzo di tecnologie multimediali. : sito web, dropbox, whatsapp, google classroom, youtube, google drive, laboratori, pc e tablet. Indicatori concernenti il monitoraggio e la valutazione delle azioni. I fase Confronto tra numero di incontri programmati e quelli effettuati; Numero di partecipanti effettivi agli incontri rispetto a quelli coinvolti; Allegato alla nota USR Lazio prot _2015 4

5 coerenza dei materiali prodotti rispetto a quanto programmato; questionario finale relativo alla ricaduta sulla pratica didattica dei docenti dei due ordini di scuola e al gradimento. II fase adesione e frequenza dei docenti alle attività di formazione. III fase osservazione sistematica dell atteggiamento e delle dinamiche relazionali degli alunni nelle varie attività di accoglienza e documentazione attraverso un questionario per gli studenti. Valutazione del processo: produzione di una autobiografia cognitivo/narrati va da parte degli alunni chiamati a narrare e valutare l esperienza svolta. Valutazione del prodotto: verifica del valore aggiunto nell acquisizione di un efficace metodo di studio tramite rilevazione dei risultati conseguiti nella valutazione sommativa del primo periodo scolastico. Sezione n. 2 RETI DI SCUOLE E PARTNER Previsione di forme di co-finanziamento con enti, Università, istituzioni ed associazioni culturali e professionali presenti sul territorio nazionale. Costituzione di reti per la realizzazione dei progetti. Per la realizzazione del progetto si è costituita una rete con sei scuole medie inferiori: istituto comprensivo Frosinone II istituto comprensivo Frosinone IV istituto comprensivo Boville Ernica istituto comprensivo Ceccano I istituto comprensivo Ripi istituto comprensivo Veroli II Ampiezza delle reti e presenza, nella costituzione della rete, anche di istituti paritari. Sezione n. 3 QUALITA E FRUIBILITA DEI MATERIALI FORMATIVI Allegato alla nota USR Lazio prot _2015 5

6 Qualità e fruibilità dei materiali di ricerca e delle metodologie realizzate Documentazione del Progetto Modalità documentazione: X sito web Piattaforma e-learning supporto ottico X cartaceo Produzione di: X Format protocolli/proc edure Test di analisi articoli a stampa videoconferenz e/tutorial Impegno formale a documentare gli esiti che saranno di proprietà della amministrazione che le Istituzioni o loro reti si impegneranno a realizzare nell'ambito del progetto. Il gruppo di progetto si impegna, al termine del percorso formativo, a documentare gli esiti e a rendere fruibile i materiali prodotti attraverso il sito dedicato. Sezione n. 4 ESITI DEGLI INTERVENTI PREVISTI DAL PROGETTO Modalità e strumenti di verifica / valutazione Report cartaceo ed informatico Audit Altro Importo richiesto : euro Data, IL DIRIGENTE SCOLASTICO Il progetto iniziato nel continua nel con approfondimenti ed un consolidamento dei risultati in particolare in rapporto al PDM. In quest' anno scolastico sono state sperimentate da docenti di lettere e/o matematica U.d.A. prodotte in continuità con i docenti delle varie scuole medie presenti nel progetto' continuità e accoglienza. Inoltre sono stati presi in considerazione e attuati i suggerimenti emersi dal confronto in merito all'accoglienza delle classi prime. Allegato alla nota USR Lazio prot _2015 6

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