FSSC v5 Principali novità
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- Giuliana Locatelli
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1 FSSC v5 Principali novità DNV GL - Business Assurance 1 SAFER, SMARTER, GREENER
2 Perchè una nuova versione? Contesto FSSC v5 FSSC v4.1 è stata pubblicata a luglio 2017, la v5 il 3 giugno Le ragioni principali delle modifiche apportate alla nuova versione (v5) della FSSC sono le seguenti: Pubblicazione della nuova norma ISO 22000:2018 Inclusione dell'elenco delle decisioni del Board degli Stakeholder Conformità ai requisiti del GFSI Processo di miglioramento continuo 2
3 FSSC v5: panoramica 3
4 Principali modifiche ai requisiti Le modifiche chiave previste nella FSSC versione 5 possono essere suddivise in: 01 Cambiamenti dovuti alla HLS (High Level Structure) della ISO Cambiamenti specifici della ISO Cambiamenti specifici della FSSC
5 Principali modifiche introdotte dalla HLS struttura di alto livello 01 In seguito all'introduzione dell'hls, la struttura e le clausole dello standard sono state ampiamente modificate rispetto alla versione precedente. Nuove clausole per la determinazione e il monitoraggio sistematico del contesto aziendale (questioni esterne ed interne) (Rif. 4.1) e delle esigenze e aspettative delle parti interessate (Rif. 4.2). Questo per identificare e comprendere i fattori che possono (potenzialmente) influenzare la capacità del Sistema di Gestione di raggiungere i risultati previsti. Maggiore enfasi sulla leadership e sull'impegno del management (Rif. 5.1), compreso il coinvolgimento attivo e l'assunzione di responsabilità per l'efficacia del sistema di gestione. Gestione dei rischi (Rif. da a 6.1.3) per determinare, considerare e, ove necessario, agire per affrontare i rischi che possono avere un impatto (positivo o negativo) sulla capacità del sistema di gestione di raggiungere i risultati previsti. 5
6 Principali modifiche introdotte dalla HLS 5.1 L'Alta Direzione dovrà dimostrare leadership e impegno nel: a) Assicurare che siano definiti la politica di sicurezza alimentare e gli obiettivi del sistema di gestione della sicurezza alimentare (SGSA). b) Garantire l implementazione del sistema di gestione della sicurezza alimentare. c) Garantire la disponibilità delle risorse per il sistema di gestione della sicurezza alimentare. d) Comunicare l'importanza di una gestione efficace della sicurezza alimentare. e) Garantire che l' SGSA sia valutato e mantenuto. f) Dirigere e supportare le persone affinché contribuiscano all'efficacia del SGSA. g) Promuovere il miglioramento continuo. h) Sostenere altri ruoli di dirigenziali rilevanti per dimostrare la loro leadership in materia di sicurezza alimentare. 6
7 Principali modifiche introdotte dalla HLS Maggiore attenzione agli obiettivi come motori di miglioramento (6.2.1/ ) e valutazione delle prestazioni ( / ). Requisiti più ampi relativi alle comunicazioni (7.4): Più prescrittivi rispetto ai meccanismi di comunicazione, compresa la determinazione di cosa, quando e come comunicare. Requisiti meno rigorosi relativi al Manuale di sicurezza alimentare (7.5.1). È ancora necessario disporre di informazioni documentate. Le informazioni documentate devono essere controllate per garantire un'adeguata protezione (rif ). L'obbligo esplicito di disporre di una procedura documentata è stato eliminato. 7
8 Inoltre, sempre in relazione alla HLS L'HLS non fa riferimento all'azione preventiva come termine o clausola. Tuttavia, il concetto di azione preventiva è considerato coperto dal concetto di " risk based thinking" in tutta la norma e implicitamente incorporato nelle clausole pertinenti (ad esempio, attraverso i capitoli 4, 6, 8 e 9). Informazioni documentate è ora il termine usato in sostituzione di documenti e registrazioni. Per altre modifiche chiave (vedi slide successive) 8
9 ISO implementazione del PDCA in due cicli 02 * Include il controllo dei processi esternalizzati, prodotti e servizi. Pianificazione e controllo organizzativo Il ciclo PDCA lo standard chiarisce il ciclo Plan- Do-Check-Act, descrivendo due cicli separati che lavorano insieme: uno copre il sistema di gestione e l'altro, copre i principi dell'haccp. PLAN (SGSA) 4. Contesto organizzazione 5. Leadership 6. Pianificazione 7. Supporto* PRP Sistema di tracciabilità Preparazione e risposta alle emergenze DO (SGSA) 8. Attività operative CHECK (SGSA) 9. Valutazione delle Performance Pianificazione e controllo operativi Analisi dei pericoli Validazione delle misure di controllo Piano di Controllo dei pericoli (piano HACCP/oPRP) ACT (SGSA) 10. Miglioramento Pianificazio ne delle verifiche PIANO (sicurezza alimentare) Aggiornamento delle informazioni specificando i PRP e il piano di controllo dei pericoli ACT (sicurezza alimentare) Attività di verifica Analisi dei risultati delle attività di verifica CHECK (food safety) Implementazione del PIANO (food safety) Controllo del monitoraggio e misurazione Controllo dei prodotti&processi delle nonconformità DO (food safety) 9
10 Altri cambiamenti specifici Step Cosa è cambiato? Step Cosa è cambiato? 1 Scopo Generalità 3 Definitioni Generalità 3.21 Sicurezza alimentare 8.3 Sistema di tracciabilità 3.33 Esternalizzare Verifica 3.39 Rischio Valutazione per rilascio Comunicazione della politica di sicurezza alimentare Obiettivi di sicurezza alimentare Controllo di processi, prodotti o servizi acquistati 7.2 Competenze Disposizione dei prodotti non conformi Descrizione dei processi e dell ambiente dei processi Input dalla Riesame della direzione 10
11 Cambiamenti relativi alla metodologia dell analisi dei rischi, CCP e oprp Step Cosa è cambiato? 3.8 Misure di controllo 3.11 CCP ovvero i punti critici di controllo 3.12 Limite critico 3.30 Programma di prerequisiti operativi (OPRP) 8.1 Pianificazione e controllo operativo Riformulato e chiarito Piano HACCP plan vs piano di controllo dei pericoli Determinazione dei limiti critici e dei criteri di azione Sistemi di monitoraggio dei CCP e dei oprp 11
12 FSSC v5 cambiamenti Requisiti aggiuntivi cosa c è di nuovo? 12
13 Requisiti Aggiuntivi (modifiche in giallo) Gestione dei servizi L'organizzazione deve garantire che, nel caso in cui vengano effettuati servizi di analisi di laboratorio esterni per la verifica e/o la convalida della sicurezza alimentare, questi devono essere condotti da un laboratorio competente che abbia la capacità di produrre risultati precisi e ripetibili utilizzando metodi di prova convalidati e migliori pratiche (ad esempio, comprovata partecipazione a programmi di prove di competenza, programmi approvati dalla normativa o accreditamento a norme internazionali come la norma ISO 17025). La norma ISO 22000:2018 copre ora la qualificazione e il monitoraggio dei fornitori, compresi i servizi pertinenti di cui al per cui i precedenti requisiti aggiuntivi sono stati eliminati Etichettatura (v5) L'organizzazione deve garantire che i prodotti finiti siano etichettati in base a tutti i requisiti legali e normativi applicabili in materia di sicurezza alimentare (compresi gli allergeni) nel paese in cui è prevista la vendita Etichettatura (v 4.1) L'organizzazione deve garantire che il prodotto finito sia etichettato secondo le normative alimentari applicabili nel paese di vendita previsto. 13
14 Gestione degli allergeni estesa alle categorie E,F,G (modifiche in giallo) Gestione degli allergeni (per le categorie C, E, F, G, I e K, v5) L'organizzazione deve avere un piano documentato di gestione degli allergeni che includa: a) Valutazione del rischio che copre tutte le potenziali fonti di contaminazione incrociata degli allergeni e; b) misure di controllo per ridurre o eliminare il rischio di contaminazione incrociata. I requisiti di convalida e verifica sono stati eliminati dalla presente sezione (devono essere coperti dal sistema di gestione della sicurezza alimentare). L'etichettatura è stata spostata alla relativa clausola aggiuntiva in questa sezione. 14
15 Monitoraggio ambientale (per le categorie C, I e K) (modifiche in giallo) Monitoraggio ambientale (per le categorie C, E, F, I e K) L'organizzazione deve avere in atto: a) Programma di monitoraggio ambientale basato sul rischio; b) Procedura documentata per la valutazione dell'efficacia di tutti i controlli per prevenire la contaminazione dell'ambiente di produzione e ciò deve includere, come minimo, la valutazione dei controlli microbiologici e degli allergeni presenti; c) Dati sulle attività di monitoraggio, compresa un'analisi periodica delle tendenze. 15
16 Formulazione dei prodotti (estesa a tutta la categoria D) Formulazione dei prodotti (estesa a tutta la categoria D) L'organizzazione deve disporre di procedure per gestire l'uso di ingredienti che contengono sostanze nutritive che possono avere un impatto negativo sulla salute degli animali. Nuovo! Trasporto e consegna (catena alimentare categoria FI) Trasporto e consegna (catena alimentare categoria FI) L'organizzazione deve assicurare che il prodotto sia trasportato e consegnato in condizioni che riducano al minimo il rischio di contaminazione. 16
17 Thank you! SAFER, SMARTER, GREENER The trademarks DNV GL, DNV, the Horizon Graphic and Det Norske Veritas are the properties of companies in the Det Norske Veritas group. All rights reserved. 17
SAFER, SMARTER, GREENER
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