Milano, 12 ottobre 2017 Prot. n. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE. Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74 Art. 3 D.P.R. 417/74 Programmazione disciplinare H

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1 Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti /1 via Alcuino Milano codice fiscale preside@severi.org liceo@severi.org SITO WEB: codice ministeriale Istituto principale MIIS07200D Istituto associato IPIA C.Correnti MIRI Istituto associato Liceo Scientifico F.Severi MIPS07201X Milano, 12 ottobre 2017 Prot. n. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Art. 4 e 6 D.P.R. 416/74 Art. 3 D.P.R. 417/74 Programmazione disciplinare H Programmazione disciplinare del Prof. FARUFFINI Disciplina LATINO Classe 4B a.s Finalità educative 2. Obiettivi disciplinari 3. Obiettivi minimi 4. Contenuti 5. Metodi e strumenti 6. Verifiche 7. Valutazione: criteri e griglie (prove orali e scritte) Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag. di 61

2 1. PROFILO DELLA CLASSE La 4B è composta di 23 persone, di cui 9 femmine e 12 maschi; sono stati inseriti due alunni da altra scuola due studentesse e uno studente stanno attualmente frequentando la scuola all estero. La classe, che ha un avuto un iter piuttosto problematico dal punto di vista disciplinare fin dalla prima, appare ora nel complesso dell attività scolastica gestibile e tale da mostrare un ordinario impegno scolastico, ma il livello di concentrazione durante l attività di spiegazione, specie in alcune ore della giornata, appare insoddisfacente,.certo non in linea con le attese di una quarta. Non risulta presente un gruppo di alunni capaci, per personalità, oltre che per impegno e risultati scolastici, di fare punto da riferimento nell interlocuzione didattica e costituire un positivo stimolo al resto del gruppo. Sul piano del profitto, si potrà avere un quadro preciso dopo il primo quadrimestre, con l auspicio di un emergere progressivo delle doti di ciascuno, tutti, infatti, possono riuscire ad ottenere risultanti crescenti con un più convinto impegno nelle attività aula e nello studio personale. La classe presenta una preparazione debole in latino, dovuta certamente alle pregresse vicende della classe fin dal suo costituirsi come 1B, cui si affianca, in modo probabilmente inevitabile, uno scarsa fiducia nelle proprie capacità di apprendere questa lingua e un debole interesse per lo studio della sua letteratura. Alla fine dell anno sarà comunque importante valutare i reali progressi di tutti, anche di chi all inizio appare meno pronto, in vista del passaggio all anno conclusivo. 2. FINALITA EDUCATIVE Il lavoro con la classe si inserisce in una storia didattica costruita negli anni precedenti con l operato dei diversi docenti del Consiglio di classe, a partire da un difficile primo biennio. Le competenze da conseguire al termine del quarto anno possono essere declinate nel seguente modo: Conoscenza di sé: Saper riconoscere le proprie attitudini e imparare a sfruttare le proprie potenzialità Saper perseguire obiettivi anche non immediati, ovvero capacità di essere progettuali Saper acquisire una capacità di autocontrollo e di concentrazione nel lavoro Saper potenziare la capacità di studio e impegno continuativo Rapporti con gli altri: Saper gestire rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione Saper effettuare scelte personali e metodologiche, senza volontà di prevaricazione e senza ricerca di esclusiva affermazione di sé Saper riconoscere le differenze e apprezzarle come fonte di arricchimento Saper prestare attenzione ai fermenti che animano il dibattito culturale e civile contemporaneo Rapporto con le istituzioni: Saper conoscere e utilizzare appieno le risorse della scuola, come strumento di crescita intellettuale ed umana Saper essere consapevole dei diritti, doveri, ambiti di competenza delle componenti della scuola, come contributo alla formazione del cittadino 1. FINALITA EDUCATIVE Più in generale le finalità educative possono essere declinate nel seguente modo: Conoscenza di sé: Saper riconoscere le proprie attitudini e imparare a sfruttare le proprie potenzialità Saper perseguire obiettivi anche non immediati, ovvero la capacità di essere progettuali Saper acquisire capacità di autocontrollo e concentrazione nel lavoro continuativa nel tempo Saper accrescere la capacità di studio e di un impegno continuativo Rapporti con gli altri: Saper rapporti interpersonali improntati a rispetto e collaborazione Saper effettuare scelte personali e metodologiche, senza volontà di prevaricazione e senza ricerca di esclusiva affermazione di sé Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag. di 62

3 Sape riconoscere le differenze e apprezzarle come fonte di arricchimento Saper prestare attenzione ai fermenti che animano il dibattito culturale e civile contemporaneo, nella fatti specie saper rapportare temi del modo classico alle problematiche contemporanee Rapporto con le istituzioni: Saper conoscere e utilizzare appieno le risorse della scuola, come strumento di crescita intellettuale ed umana Saper essere consapevole dei diritti, doveri, ambiti di competenza delle componenti della scuola, come contributo alla formazione del cittadino 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI La situazione della classe come è stata descritta nel quadro iniziale richiede di modificare gli obiettivi disciplinari fissati già da tempo dal Dipartimento, mettendo in secondo piano la acquisizione della capacità di tradurre in italiano brani tratti da autori latini. In questa ottica gli obiettivi dello scritto non sono quelli della traduzione nel compito in classe tradizionale, ma della esposizione dei contenuti e dell analisi di brani di letteratura. Per il programma di autori latini obiettivo significa la capacità di tradurre e analizzare un testo narrativo o poetico già spiegato in classe mettendo a fuoco le informazioni reperibili su varie parti del manuale e acquisite nel corso della spiegazione in classe da parte del docente. Questa parte del programma si avvarrà di testi di Virgilio ( Bucoliche e Georgiche) e di Orazio.(Odi ed Epistole), con possibilità di recuperare il lavoro iniziato sui testi di Sallustio dalla insegnante dell anno precedente prof.ssa Cannavale Per storia della letteratura l obiettivo è il raggiungimento della conoscenza degli autori fondamentali della letteratura latina dell ultimo secolo della repubblica. 3. OBIETTIVI MINIMI Gli obiettivi minimi rimandano agli obiettivi disciplinari, adeguati alla situazione della classe. Conoscenze: Ambito linguistico:revisione e integrazione delle struttura morfologiche e sintattiche con particolare attenzione alla sintassi del periodo Letteratura latina: età cesariana: Lucrezio, Cicerone, Catullo, Sallustio età augustea: Virgilio, Orazio, Ovidio, Tito Livio Autori: lettura, traduzione e commento linguistico, stilistico e storico dei brani antologici tratti da Virgilio, Ovidio. Competenze Parte normativo-grammaticale della materia, 1. Consolidare delle competenze del terzo anno Letteratura e autori 1. Saper analizzare i brani d autore proposti dall insegnante, con un'analisi testuale che non si limiti alla traduzione, ma sappia cogliere alcune specificità del genere letterario e dell'autore analizzato. 2. Saper Collocare autori e testi nel contesto storico letterario 3. Saper istituire semplici collegamenti/confronti disciplinari e interdisciplinari 4. Saper rielaborare i contenuti appresi in modo chiaro, ordinato, appropriato anche in forma scritta (domande tipo terza prova) 5. Saper riconoscere i principali costrutti sintattici e morfologici dei brani proposti in lingua. 4.CONTENUTI Il programma di storia della letteratura riguarderà autori di età repubblicana, cioè Cicerone, e Lucrezio, a questi vanno aggiunti Catullo e Sallustio per completare il lavoro iniziato l anno scorso dalla prof.ssa Cannavale, che ha comunque svolto tutto il discorso su Cesare e avviato quello di Sallustio) e dell età augustea, cioè Virgilio, Orazio, Ovidio, Tito Livio.. Il programma di autori prevede la lettura, la traduzione e il commento di passi di Virgilio (Bucoliche e Georgiche) e di Orazio (Odi ed Epistole). Nei limiti del possibile, il discorso di letteratura darà l occasione per condurre anche un discorso sulla civiltà e sulla storia romana. Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag. di 63

4 Utilizzando i testi di autori si cercherà di abituare gli studenti ad orientarsi nella analisi del periodo, nella individuazione delle relazioni fra i vari elementi della frase, nelle strategie di ragionamento sul testo.. Si cercherà pertanto di favorire in ogni situazione una riflessione sul lessico, sia per far cogliere la portata semantica delle parole latine (anche in relazione ai significati assunti in italiano), sia per favorire una conoscenza e una capacità di orientamento sul testo utile anche per una più razionale consultazione del vocabolario. 6. METODI E STRUMENTI I testi di autore saranno solo in parte tradotti in classe, evidenziandone le particolarità di grammatica e di contenuto, mentre altri saranno assegnati come lavoro domestico, dal momento che gli alunni possono agevolmente avvalersi delle note al testo presenti sul libro di autori. In classe saranno date le impostazioni generali di letteratura latina e di grammatica. Il recupero sarà effettuato, salvo esigenze particolari, attraverso lo studio individuale. 7. VERIFICHE Le indicazioni del Dipartimento prevedono lo svolgimento di due prove scritte e due prove orali nel trimestre e tre scritti e due orali nel pentamestre. Tuttavia in questa 4B, sia per ragioni di tempo, sia per le difficoltà generali degli studenti già esposte nel profilo della classe nell affrontare il programma di latino, è possibile che nel trimestre - in analogia a quanto avviene in quinta ci si limiterà a tre prove complessive, di cui una necessariamente orale.. 8. VALUTAZIONE: CRITERI E GRIGLIE ( PROVE ORALI E SCRITTE) Sono state realizzate dal Dipartimento di lettere triennio griglie per l orale e per lo scritto. che costituiscono un importante punto di riferimento nella valutazione, pur nella consapevolezza che ogni prova, specie quella orale, è legata a circostanze peculiari che possono non incasellarsi perfettamente nella griglia generale. Per quanto riguarda l orale, Ogni interrogazione sarà commentata al momento di esprimere la valutazione, mediante la trascrizione su un foglio delle domande poste e l utilizzo di sintetiche notazioni sulla qualità della risposta, così da poter comunicare allo studente i punti di forza e di debolezza della sua prova. Per le prove scritte di letteratura si userà la griglia per la terza prova. Appendice: RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Si avrà cura di favorire i rapporti con le famiglie mediante incontri periodici anche sollecitati dal docente, soprattutto nel caso di studenti con maggiori difficoltà. L orario di ricevimento sarà comunicato non appena stabilito l orario definitivo. E preferibile che l incontro avvenga per appuntamento, pur con la disponibilità, in caso di particolari esigenze e situazioni, ad incontrare i genitori nell orario di ricevimento anche senza comunicazione preventiva o, previo accordo e compatibilmente con gli impegni didattici e organizzativi, in altri momenti; sotto questo profilo momenti privilegiati saranno i consigli di classe aperti e il ricevimento parenti pomeridiano. Eventuali comunicazioni di servizio potranno essere inviate dal docente via avvalendosi dell indirizzario di classe. Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag. di 64

5 Allegato: Per l orale nella pratica didattica appare abbastanza utile la tabella proposta nella riunione di lettere del settembre 2005: GIUDIZIO VOTO Conoscenze pressoché nulle 1-2 Conoscenze molto lacunose su parti fondamentali delle richieste, interpretazioni 3 del tutto Erronee dei concetti base, incoerenza Conoscenze lacunose su parti fondamentali degli argomenti richiesti e/o errori 4 gravi o Numerosi nell interpretazione e/o incoerenza Conoscenze superficiali e/o con lacune non gravi, interpretazioni semplicistiche o non Sempre consapevoli ma non contraddittorie nei contenuti, linguaggio semplice non 5 sempre Corretto Conoscenze delle linee fondamentali dei temi, interpretazione corretta dei contenuti Principali o con errori marginali, trattazione lineare anche se semplicistica, 6 linguaggio Semplice ma complessivamente adeguato Conoscenza adeguata dei temi, interpretazione corretta dei contenuti, linguaggio Appropriato o con errori poco rilevanti, trattazione chiara ed efficace o con 7 incertezze Limitate Conoscenza completa dei temi, interpretazione sicura dei contenuti, linguaggio 8 specifico Preciso, trattazione articolata, riferimenti e collegamenti chiari su richiesta Conoscenza completa dei temi, interpretazione sicura e/o personale dei contenuti, Collegamenti effettuati in modo autonomo e sicuro, linguaggio specifico preciso e 9-10 ricco, Capacità di muoversi in ambiti complessi Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag. di 65

6 Per i questionari tipo terza prova si ricorrerà alla griglia di terza prova tradizionalmente impiegata nel corso B e già utilizzata in diverse sessioni d esame. La valutazione si riferisce alla singola domanda. Il punteggio finale della prova è la media dei punteggi dei quesiti. La griglia è indicativa, la dizione usata per gli indicatori e i punteggi potranno infatti variare qualora si ritenga opportuno una loro migliore specificazione Conoscenze specifiche Il candidato: Possiede conoscenze scorrette e/o limitate Possiede conoscenze corrette nonostante qualche errore Possiede conoscenze corrette e/o approfondite Competenze argomentative Il candidato: Elenca semplicemente le nozioni assimilate e/o compie salti logici Presenta i problemi e organizza i contenuti dello studio in maniera sufficientemente organica Presenta con sicurezza i problemi proposti e organizza i contenuti dello studio in una sintesi organica ed efficace Capacità espressive Il candidato: Si esprime in una forma scorretta e/o con una terminologia non appropriata alla disciplina Si esprime in una forma complessivamente scorrevole e corretta con una terminologia sostanzialmente appropriata Si esprime in una forma scorrevole e corretta con una terminologia appropriata , ,5 2-2, ,5-3 3, ,5 2 0,5 1 1,5 Mod D1 Rev 1 del 7/10/2009 pag. di 6