PROTOCOLLO OPERATIVO P.O.01

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROTOCOLLO OPERATIVO P.O.01"

Transcript

1 Az. Osp. Univo P.0.01 Rev.OO Pago 1 di 10 P.O.01 INFETTI O MALFUNZIONANTI IN PAZIENTI PORTATORI DI PACEMAKER O DEFIBRILLATORE AUTOMATICO FASI NOME FUNZIONE DATA FIRMA REDATTO APPROVATO EMESSO Dott. S. Viani Dott.ssa MG. Bongiomi Dott. S. Giuliani Dirigente medico U.O. Cardiologia 2 O sp.!lslo~1i( Direttore U.O. Cardiologia 2 0sp. ~'S' IO~ III' Direttore S.D. Qualità e.\ccreditamento 2" Io~ IIS'

2 Pag. 2 di 10 Il presente protocollo è stato elaborato a cura di: Dott. Stefano Viani, dirigente medico Dott. Ezio Soldati, dirigente medico C.I. Claudia Tocchini, coordinatrice infermieristica Revisionato a cura di: Dott. Maria Grazia Bongiorni, direttore La Sez. Dip. Qualità e Accreditamento, in ottemperanza alla P.A. 01: Gestione documenta-zione qualità, ha provveduto ad effettuare: la verifica di conformità (requisiti attesi, codifica, congruità con la documentazione aziendale esistente); la convalida e l emissione (responsabilità, approvazione, definizione lista di distribuzione); la distribuzione e la conservazione.

3 Pag. 3 di 10 I N D I C E 1. PREMESSA SCOPO ED OBIETTIVI CAMPO DI APPLICAZIONE RESPONSABILITÀ ABBREVIAZIONI UTILIZZATE MODALITÀ OPERATIVE Accettazione del paziente Informazione del paziente e firma del consenso Esecuzione esami preliminari e preparazione del paziente alla procedura di estrazione Verifica dello stato di digiuno e della preparazione del paziente Gestione protesi ed oggetti personali Somministrazione della terapia prescritta Trasporto del paziente in sala operatoria Esecuzione procedura di estrazione Trasporto del paziente in Unità di Terapia Intensiva Coronarica Monitoraggio funzioni vitali ed esecuzione esami laboratoristici/strumentali nel post-operatorio Norme alimentari e mobilizzazione INDICATORI MODALITÀ DI AGGIORNAMENTO E SUA PERIODICITÀ RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI...10 ALLEGATI MODULI DI REGISTRAZIONE: T. T.01/P.O.01 Check list protocollo operativo di sala

4 Pag. 4 di PREMESSA Il progressivo incremento delle procedure di impianto di pacemaker e defibrillatori impiantabili e la crescente complessità clinica dei pazienti sottoposti a tali procedure hanno determinato un parallelo aumento delle complicanze ad esse associate in particolare infezioni dei sistemi e malfunzionamento degli elettrocateteri. La risoluzione di tali complicanze richiede, il più delle volte, la rimozione completa dell elettrocatetere da stimolazione o defibrillazione. La possibilità di effettuare tale rimozione per via transvenosa è gravata da un rischio procedurale inferiore rispetto alla tecnica con approccio cardiochirurgico (3) ma rappresenta una metodica di alta specialità che richiede una specifica formazione del personale medico e infermieristico e la definizione di un percorso organizzativo dedicato. L UO Cardiologia 2 AOUP, in virtù dell esperienza accumulata negli anni, costituisce uno dei centri di riferimento nazionale per questa specifica metodica. 2. SCOPO ED OBIETTIVI Il presente protocollo ha lo scopo di: 1. Definire la preparazione pre-operatoria cui devono essere sottoposti, dal momento dell ingresso in reparto, i pazienti da sottoporre a estrazione transvenosa degli elettrocateteri. 2. Definire l iter procedurale durante l intervento di estrazione (vedere anche specifica check-list operatoria nel paragrafo allegati ). 3. Definire l assistenza e il monitoraggio post-operatorio onde prevenire/diagnosticare precocemente eventuali complicanze. 3. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente protocollo deve essere applicato dal personale medico e infermieristico delle UO Cardiologia 2 e 1 AOUP (secondo le specifiche mansioni) coinvolto nell assistenza ai pazienti che vengono sottoposti a procedura di estrazione 4. RESPONSABILITÀ Le responsabilità professionali delle singole attività verranno indicate di volta in volta nelle varie fasi. 5. ABBREVIAZIONI UTILIZZATE PM ICD RX Torace INR PA TC ETT ETE ICE UTIC Pacemaker Defibrillatore impiantabile Radiografia del torace International Normalized Ratio Pressione arteriosa Temperatura corporea Ecocardiografia trans-toracica Ecocardiografia trans-esofagea Ecocardiografia intra-cardiaca Unità di Terapia Intensiva Coronarica

5 Pag. 5 di MODALITÀ OPERATIVE GIORNO PRECEDENTE L INTERVENTO 6.1 Accettazione del Paziente 6.2 Informazione del paziente e firma consenso 6.3 Esecuzione esami preliminari e preparazione del paziente alla procedura di estrazione GIORNO DELL INTERVENTO 6.4 Verifica dello stato di digiuno e della preparazione del paziente 6.5 Gestione protesi ed oggetti personali 6.6 Somministrazione della terapia prescritta 6.7 Trasporto del paziente in sala operatoria 6.8 Esecuzione procedura di estrazione 6.9 Trasporto del paziente in Unità di Terapia Intensiva Coronarica 6.10 Monitoraggio funzioni vitali ed esecuzione esami laboratoristici/strumentali nel post-operatorio 6.11 Norme alimentari e mobilizzazione GIORNO PRECEDENTE L INTERVENTO 6.1 Accettazione del paziente Responsabile: infermiere Gli interventi oggetto di questa P.A. vengono eseguiti in regime di ricovero ordinario che avverrà almeno il giorno precedente a quello previsto per la procedura. L'infermiere esegue l'accettazione del paziente secondo le modalità previste dai protocolli aziendali. In caso di pazienti con accertata/sospetta allergia al lattice seguire la P.A Informazione del paziente e firma del consenso Responsabile: infermiere e medico di reparto/medico operatore L infermiere, nelle prime fasi di ricovero e ogniqualvolta lo ritenga necessario, provvede a: Fornire informazioni generali al paziente su tutte le procedure assistenziali infermieristiche cui sarà sottoposto nelle fasi pre-intra-post-operatorie relative alla rilevazione e controllo del dolore, al recupero fisico, all autonomia di movimento e alla respirazione. Informare adeguatamente il paziente sul digiuno dalle bevande e dagli alimenti (almeno dalle 6 ore precedenti la procedura). Fornire al paziente che deve sottoporsi a procedura le istruzioni educative specifiche. Valutare, in ogni fase del ricovero, gli stati d ansia che il paziente può manifestare cercando di rispondere in modo adeguato al bisogno manifestato. Educare e rassicurare il paziente per ridurre al minimo lo stato di tensione, la paura del dolore e la paura della morte poiché questo attenua lo stress psicologico e il dolore. Assolve alle funzioni globalmente indicate nella P.A. 86 Valutazione infermieristica multidimensionale dei bisogni del paziente.

6 Pag. 6 di 10 Il medico di reparto, il medico operatore o entrambi provvedono a informare il paziente circa le modalità, i rischi, i risultati attesi della procedura cui verrà sottoposto e a raccogliere il consenso informato secondo le modalità del I.A Esecuzione esami preliminari e preparazione del paziente alla procedura di estrazione Responsabile: infermiere in collaborazione con il medico di reparto 1. Al momento dell ingresso in reparto: L'infermiere posiziona un accesso venoso con ago cannula gauge su arto superiore sinistro non in vicinanza del polso (I.A. 14). L'infermiere esegue il prelievo ematico, ed esami basali (emocromo, INR, funzionalità renale) invia richiesta emogruppo, prova crociata e n 2 sacche emazie concentrate compilata dal medico secondo le modalità indicate nella P.A. 25 (sicurezza della terapia trasfusionale). L infermiere richiede esame RX torace in proiezione antero-posteriore e latero-laterale con modulo compilato dal medico di reparto. L infermiere, su indicazione del medico di reparto, richiede ETT da eseguire al momento del ricovero. In casi particolari, su indicazione del medico del reparto, il paziente verrà sottoposto, preliminarmente a ETE e/o ICE. L infermiere invia, tramite webfax, richiesta per valutazione Anestesiologica (U.O. Cardio- Anestesia), quando indicata, compilata dal medico di reparto. In caso di estrazione per infezione del dispositivo, su indicazione del medico di reparto, l infermiere provvede ad inviare tramite webfax, la richiesta di consulenza. Infettivologica debitamente compilata. Tale consulenza costituisce un momento cardine del trattamento e dovrà essere documentata in cartella clinica prima o dopo l avvenuta estrazione a seconda del caso e della decisione del medico di reparto. 2. Preparazione della cute e igiene del paziente secondo le indicazioni LGA 02 (preparazione del paziente all intervento chirurgico). Responsabile: infermiere in collaborazione con l OSS L'OSS, su indicazione dell'infermiere, esegue con rasoio elettrico la tricotomia della zona in grigio indicata nella figura seguente compreso polso destro e sinistro.

7 Pag. 7 di 10 Infermiere/OSS fornisce ai pazienti autosufficienti tutte le istruzioni operative necessarie per effettuare la doccia con sapone antisettico monodose (a base di clorexidina). L OSS o l infermiere si accertano che il paziente abbia eseguito correttamente l igiene la verifica deve riguardare soprattutto la sede dell intervento, la zona ascellare e la zona genitale. L OSS assiste il paziente parzialmente autosufficiente nell eseguire doccia con un sapone antisettico. Infermiere e OSS eseguono un lavaggio/spugnatura completo comprensivo di shampoo con sapone antisettico,, ai pazienti totalmente dipendenti, compatibilmente con la possibilità di movimentazione del paziente. A tutti i pazienti, al termine della doccia/bagno, far indossare biancheria pulita. L infermiere registra nella cartella infermieristica l avvenuta esecuzione dell igiene. L OSS fa rimuovere e/o rimuove lo smalto dalle unghie. GIORNO DELL INTERVENTO 6.4 Verifica dello stato di digiuno e della preparazione del paziente Responsabile: infermiere L infermiere verifica lo stato di digiuno del paziente da alimenti e bevande da almeno 6 ore e la sua avvenuta preparazione secondo quanto indicato nel punto 6.3. Disinfetta e medica adeguatamente eventuali ferite o lesioni cutanee. Fa indossare camice e cuffia monouso forniti dall ospedale oppure indumenti personali perfettamente puliti. L'infermiere deve rimuovere apparecchi telemetrici e relativi elettrodi monouso avendo cura di detergere la zona di applicazione. 6.5 Gestione protesi ed oggetti personali Responsabile: infermiere Prima della procedura l infermiere e/o il personale di supporto della degenza, secondo quanto stabilito nell'i.a. 08 Gestione delle protesi mobili e degli ausili correttivi dei pazienti che afferiscono alle strutture assistenziali procedono a: far rimuovere e/o aiutare il paziente a rimuovere: lenti a contatto e occhiali protesi dentarie o di altro tipo apparecchi acustici far togliere anche: -gioielli, catenine, anelli, orologi, piercing e farli depositare nell armadietto chiuso a chiave del paziente. Qualora le protesi e/o gli ausili correttivi per validi motivi non vengano rimossi, occorre segnalarlo al personale della sala di Aritmologia Interventistica che accoglierà il paziente; comunque attenersi alle modalità previste nella I.A. 08.

8 Pag. 8 di Somministrazione della terapia prescritta Responsabile: infermiere L infermiere secondo prescrizione medica somministra la terapia secondo schema riportato nella STU: In caso di paziente diabetico: rilevare la glicemia a digiuno tramite stick e comunicare al medico di reparto. Profilassi antibiotica secondo quanto stabilito dalla L.G.A. 03 Antibiotico profilassi perioperatoria nell adulto. L infermiere procede a: eseguire l antibiotico-profilassi, laddove indicata, nei tempi e modi prescritti dal medico; in caso di ritardo o rinvio dell intervento segnalare al medico l orario della somministrazione dell antibiotico. N.B.: Le raccomandazioni prodotte dal PNLG ( Piano Nazionale delle Linee Guida) suggeriscono: La profilassi antibiotica deve essere somministrata per via endovenosa. Nella maggior parte dei casi la profilassi antibiotica deve essere iniziata immediatamente prima delle manovre anestesiologiche. La profilassi antibiotica deve essere limitata al periodo perioperatorio e la somministrazione deve avvenire immediatamente prima dell inizio dell intervento. 6.7 Trasporto del paziente in sala operatoria Responsabile: OSS coadiuvato dall infermiere Il personale OSS provvede, su richiesta del personale di sala, al trasporto del paziente e della relativa cartella clinica in sala operatoria fino alla presa in carico degli stessi da parte degli infermieri della sala operatoria. Il personale OSS provvede a cambiare la biancheria della barella ogniqualvolta venga utilizzata per il trasporto del paziente. 6.8 Esecuzione procedura di estrazione Responsabile: medico/i operatore/i di sala, infermiere/i di sala La procedura di estrazione viene condotta secondo quanto indicato nella check list del relativo protocollo operativo di sala (allegato 1) in anestesia locale o generale secondo le indicazioni stabilite dal personale medico responsabile, verrà sempre effettuato il posizionamento per via transvenosa di un elettrocatetere per stimolazione temporanea in ventricolo destro e il monitoraggio cruento della pressione arteriosa attraverso cateterizzazione di un arteria periferica. Sarà compito del medico pre-avvertire l equipe Cardiochirurgica circa l eventuale necessità di intervento in caso di complicanze maggiori. Responsabile: infermiere/i di sala: Predisporre in sala PM temporaneo. Monitoraggio ECG tramite poligrafo dedicato e monitoraggio pressione arteriosa cruenta continuo, monitoraggio saturazione di ossigeno. Kit completo per estrazione (dilatatori, catcher, lasso, stazione transfemorale). Kit pericardio centesi. Seguire indicazioni (T.01/P.O.01).

9 Pag. 9 di Trasporto del paziente in Unità di Terapia Intensiva Coronarica Responsabile: infermiere UTIC Al termine della procedura, verificata la stabilità clinico-emodinamica del paziente, il personale infermieristico della sala contatta l UTIC per il trasporto del paziente nel reparto dove verrà monitorato almeno per le 24 ore successive. Il personale infermieristico dell UTIC prenderà in consegna il paziente e la relativa cartella clinica dal personale infermieristico di sala Monitoraggio funzioni vitali ed esecuzione esami laboratoristici/strumentali nel postoperatorio Responsabile: infermiere, personale medico L'infermiere dell UTIC provvede a: Applicare monitoraggio ECGrafico continuo ed eseguire un tracciato ECG a 12 derivazioni recante il nome e il cognome del paziente, il medico del reparto provvederà a firmarne la presa visione. Monitorare la pressione cruenta nelle prime 24 ore. Dopo la procedura collegare la cannula arteriosa radiale, posizionata in sala, al kit per monitoraggio PA cruenta. Rilevare la PA subito al rientro e successivamente ogni 3 ore annotandolo sulla S.T.U. Applicare pulsossimetria per monitorare la saturazione di ossigeno e la frequenza respiratoria. Monitorare e trattare il dolore secondo quanto indicato nella P.A. 32. Applicare borsa di ghiaccio a livello della tasca del generatore espiantato. Se il paziente rientra dalla sala con un PM provvisorio, che deve essere mantenuto per almeno 24 ore, controllare ogni ora: il funzionamento, la spia batteria, il numero dei battiti cardiaci/min. annotandolo in cartella infermieristica. N.B.: il numero battiti rilevato non deve essere inferiore alla frequenza di stimolazione programmata segnalata nella cartella clinica. Qualora il paziente sia fornito di un pacemaker temporaneo/definitivo (pacemaker impiantabile esterno collegato con elettrocatetere definitivo impiantato) dovranno essere controllati i medesimi parametri eccetto la spia batteria, non presente. L'infermiere esegue il prelievo ematico urgente, solo su richiesta medica, dopo 3 ore dalla procedura. L infermiere provvede a richiedere al personale medico l esecuzione di ETT di controllo per escludere la presenza di versamento pericardico/insufficienza tricuspidale di nuova insorgenza. L'infermiere, in caso di TC superiore a 37 C deve prelevare campione ematico per l'esecuzione di una emocoltura (attenersi all' I.O. 04). L'infermiere deve osservare ogni ora fino, a quattro ore dal rientro dalla sala per tenere sotto controllo eventuali sanguinamenti e registrare l osservazione nell apposito spazio previsto in cartella infermieristica: 1. il sito di inserzione dell introduttore (in vena femorale o succlavia), 2. il sito della ferita chirurgica, 3. il drenaggio collegato al sistema sottovuoto. In caso di segni/sintomi di instabilità clinico/emodinamica (presenza di almeno 1 dei seguenti: PA sistolica < 90 mmhg, frequenza cardiaca < 50 bpm/> 100 bpm, saturazione ossigeno < 95%) l infermiere deve avvertire il medico di guardia per eventuali provvedimenti diagnostico/terapeutici.

10 Pag. 10 di 10 I pazienti pacemaker dipendenti e quelli portatori di ICD in prevenzione secondaria rimarranno ricoverati in UTIC/subUTIC fino alla data del reimpianto che verrà stabilita sulla base delle condizioni cliniche Norme alimentari e mobilizzazione Responsabile: infermiere Dieta libera la sera precedente l'intervento (varia anche dalle condizioni cliniche del paziente). Sospendere la somministrazione di ogni alimento solido almeno dalle 6 ore precedenti l'intervento; durante il periodo di digiuno possono essere somministrati i farmaci prescritti dal medico per via orale. La dieta libera riprenderà il giorno successivo, se l intervento è avvenuto in anestesia generale. L infermiere può mobilizzare il paziente: dopo 2 giorni dall espianto se il paziente presenta ritmo spontaneo, dopo 2 giorni dal nuovo impianto se il paziente non presenta ritmo spontaneo. 7. INDICATORI Indicatori dell adesione al protocollo saranno: 1. Presenza nella cartella clinica della consulenza infettivologica con le indicazioni specifiche di trattamento. 2. Presenza nella cartella clinica dell attestazione di avvenuto posizionamento per via transvenosa di un elettrocatetere per stimolazione temporanea in ventricolo destro e del monitoraggio cruento della pressione arteriosa attraverso cateterizzazione di un arteria periferica prima della procedura. 3. Presenza nella cartella clinica di ECG a 12 derivazioni registrato in UTIC/SUBUTIC al rientro del paziente dalla sala. 8. MODALITÀ DI AGGIORNAMENTO E SUA PERIODICITÀ L aggiornamento del presente protocollo è consequenziale al mutamento delle norme nazionali, regionali o etico-professionali o in occasione di mutamenti di indirizzo proposti da norme, regolamenti ed indicazioni tecniche degli organismi scientifici nazionali ed internazionali o in occasione di mutamenti delle strategie, delle politiche complessive e delle esigenze organizzative aziendali. Si precisa che, ad ogni modo, la revisione va effettuata almeno ogni 3 anni. 9. RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI 1. Transvenous Lead Extraction: Heart Rhythm Society Expert Consensus on Facilities, Training, Indications, and Patient Management. Bruce L. Wilkoff, Charles J. Love, Charles L. Byrd, Maria Grazia Bongiorni, Roger G. Carrillo, George H. Crossley, III, Laurence M. Epstein, Richard A. Friedman, Charles E. H. Kennergren, Przemyslaw Mitkowski, Raymond H. M. Schaerf, Oussama M. Wazni. Heart Rhythm, Vol 6, No 7, July Manuale di qualità aziendale: 3. Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione website: aiac.it

11 MODULO DI REGISTRAZIONE CHECK LIST DI SALA T.01/P.0.01 del 23/03/2015 Pag. 1 di 2 PROCEDURA ESTRAZIONE TRANSVENOSA ELETTROCATETERI+/- DATA CHECK NA REIMPIANTO STEP 1 PAZIENTE DATA DI NASCITA: Identificazione Verifica Consenso informato firmato Verifica sangue emoteca Verifica digiuno e presenza esami ematici Verifica allergie lattice, mezzo di contrasto, farmaci Verifica tricotomia Verifica rimozione protesi se presente e/o anelli, fede Profilassi antibiotica effettuata Verifica accesso venoso Monitoraggio ECG Pulsi-ossimetria Ossigeno terapia applicata Piastre da defibrillazione se ICD Verifica connessione defibrillatore esterno Disattivazione terapia se ICD Verifica set pericardio centesi SE ANESTESIA GENERALE Verifica firma consenso anestesisti Verifica materiale intubazione oro-tracheale e presenza respiratore

12 MODULO DI REGISTRAZIONE CHECK LIST DI SALA T.01/P.0.01 del 23/03/2015 Pag. 2 di 2 PROCEDURA ESTRAZIONE TRANSVENOSA ELETTROCATETERI+/- REIMPIANTO STEP 2 PRE-PROCEDURA Venografia se espianto/reimpianto DATA CHECK NA Pressione cruenta EC per stimolazione temporanea Verifica indicatori sterilità e conteggio ferri chirurgici ad alta voce Connessione/Verifica PM temporaneo STEP 3 POST-PROCEDURA Medicazione ferita Controllo conteggio ferri chirurgici Applicazione /verifica drenaggio se indicato Riattivazione terapie se ICD Chiamata UTIC per ricovero paziente INFERMIERE NOME FIRMA NA: non applicabile

IMPIANTABILI (LOOp RECODER) P.O.02. IMPIANTO/SOSTITUZIONE PACEMAKER, DEFIBRILLATORI CARDIACI, REGISTRATORI IMPIANTABILI (LOOp RECODER)

IMPIANTABILI (LOOp RECODER) P.O.02. IMPIANTO/SOSTITUZIONE PACEMAKER, DEFIBRILLATORI CARDIACI, REGISTRATORI IMPIANTABILI (LOOp RECODER) Az. Osp. Univo P.0.02 Rev.OO IMPIANTABILI (LOOp RECODER) Pago 1 di lo P.O.02 IMPIANTABILI (LOOp RECODER) FASI NOME FUNZIONE DATA FIRMA REDATTO APPROVATO EMESSO Dott. S. Viani Dott.ssa M. G. Bongiomi Dott.

Dettagli

Il periodo Pre-operatorio

Il periodo Pre-operatorio GESTIONE DEL PAZIENTE NEL PRE-OPERATORIO (immediato) Il periodo Pre-operatorio Si intende la fase precedente l intervento chirurgico, si può suddividere in vari fasi: Pre-operatorio di preparazione: dal

Dettagli

VER 2.0 S.O. Istruzioni per il corretto uso della check list del paziente chirurgico

VER 2.0 S.O. Istruzioni per il corretto uso della check list del paziente chirurgico VER 2.0 S.O. Istruzioni per il corretto uso della check list del paziente chirurgico Istruzioni per il corretto uso della check list del paziente chirurgico 3 Introduzione Il formato della check list

Dettagli

PROTOCOLLO INFERMIERISTICO PER PROCEDURE DI STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ED ABLAZIONE TRANSCATETERE (SENZA MAPPAGGIO ELETTROANATOMICO)

PROTOCOLLO INFERMIERISTICO PER PROCEDURE DI STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ED ABLAZIONE TRANSCATETERE (SENZA MAPPAGGIO ELETTROANATOMICO) PROTOCOLLO INFERMIERISTICO PER PROCEDURE DI STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ED ABLAZIONE TRANSCATETERE (SENZA MAPPAGGIO ELETTROANATOMICO) PREPARAZIONE DEL PAZIENTE PRIMA DEL RICOVERO Dare istruzioni al paziente

Dettagli

P.G.02 PROCEDURA GESTIONALE PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTABILI IN AMBITO NEUROCHIRUGICO

P.G.02 PROCEDURA GESTIONALE PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTABILI IN AMBITO NEUROCHIRUGICO Az. Osp. - Univo Sal.a operatoria PROCEDURA GESTIONALE PER GLI IMPlANTABlLllN AMBITO NEUROCHrRUGICO P.G.02 Pago l di 5 P.G.02 PROCEDURA GESTIONALE PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTABILI IN FASI NOME FUNZIONE

Dettagli

I b. Debora Barbieri Coordinatrice Infermieristica

I b. Debora Barbieri Coordinatrice Infermieristica I b CHECK LIST PERCORSO SICURO IN CHIRURGIA PREPARAZIONE PREOPERATORIA Debora Barbieri Coordinatrice Infermieristica 1 Una persona che deve essere sottoposto a trattamento chirurgico: Chi è il paziente

Dettagli

INTERVENTO DI PARTO CESAREO ELETTIVO PO.AFMI.10. Roberta Leonetti Melissa Selmi. Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate

INTERVENTO DI PARTO CESAREO ELETTIVO PO.AFMI.10. Roberta Leonetti Melissa Selmi. Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate Pag.: 1 di 5 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA PREPARAZIONE ALL REFERENTI DEL DOCUMENTO Roberta Leonetti Melissa Selmi Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate

Dettagli

CHECK LIST PER AUDIT CLINICO - PR.AFMI.03 GESTIONE DEL PARTO CESAREO D ELEZIONE

CHECK LIST PER AUDIT CLINICO - PR.AFMI.03 GESTIONE DEL PARTO CESAREO D ELEZIONE Cartella n. CHECK LIST PER AUDIT CLINICO - PR.AFMI.03 GESTIONE DEL PARTO CESAREO D ELEZIONE Fase pre-operatoria Presenza di copia/dimostrazione di presa visione delle scheda ambulatoriale relativa alle

Dettagli

DIPARTIMENTO PER LE MALATTIE DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE. PROTOCOLLO DIPARTIMENTALE Gestione del paziente nella fase preoperatoria

DIPARTIMENTO PER LE MALATTIE DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE. PROTOCOLLO DIPARTIMENTALE Gestione del paziente nella fase preoperatoria DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE UNITA OPERATIVA COMPLESSA DI CHIRURGIA VASCOLARE PROTOCOLLO DIPARTIMENTALE Gestione del paziente nella fase Gruppo di Lavoro CPS Infermiera: Roberta Colasanti CPS Infermiera:

Dettagli

Az. Osp. - Univ. Pisana

Az. Osp. - Univ. Pisana Az. Osp. - Univ. Pag. 1 di 5 OTTIMIZZAZIONE DEL PERCORSO IN PRONTO SOCCORSO REVISIONI DELLA PROCEDURA,.J. REV. N 00 DATA 27/09/2011 SINTESI DELLE MODIFICHE RISPETTO ALLA VERSIONE PRECEDENTE DELLA - REV.

Dettagli

CASO CLINICO del Signor E.G di anni 89

CASO CLINICO del Signor E.G di anni 89 CASO CLINICO del Signor E.G di anni 89 Cardiopatia Ischemica Cardiopatia Aritmica RELATORI: CPSI Luca Bonanno CPSI Simona Gavazzoli FATTORI DI RISCHIO: Ipertensione arteriosa Dislipidemia Ex fumatore STORIA

Dettagli

Ruolo ed autonomia dell'infermiere durante le procedure di interventistica aritmologica

Ruolo ed autonomia dell'infermiere durante le procedure di interventistica aritmologica Ruolo ed autonomia dell'infermiere durante le procedure di interventistica aritmologica IP Volonghi Michele, sale di Emodinamica ed Aritmologia interventistica Ospedale di Lavagna La parte che svolge un

Dettagli

PROCEDURA AZI ENUALE APPLICAZIONE SCHEDA MEWS (Modified-Early-Warning-Score) P.A.I00 APPLICAZIONE SCHEDA MEWS (Modified-Early-Warning-Score)

PROCEDURA AZI ENUALE APPLICAZIONE SCHEDA MEWS (Modified-Early-Warning-Score) P.A.I00 APPLICAZIONE SCHEDA MEWS (Modified-Early-Warning-Score) Az. Osp. Univo PROCEDURA AZI ENUALE P.A.IOO Rev.OO Pago l di 6 P.A.I00 REOA1TA F.\$ I NOME F l\zio:'l'e DATA Prof. G. Pril'item Direttore U.O. Igiene ed Epidemiologia U. 2t lcelzoll Direttore U.O. Direzione

Dettagli

I b. Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica

I b. Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica Assistenza post operatoria I b Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica Assistenza Post Operatoria La fase post operatoria riguarda quelle attività che si verificano dal momento in cui il paziente è

Dettagli

Presentazione di Caccuri Sara. Infermiera presso U.O di cardiologia e unità coronarica

Presentazione di Caccuri Sara. Infermiera presso U.O di cardiologia e unità coronarica Presentazione di Caccuri Sara Infermiera presso U.O di cardiologia e unità coronarica L impianto di pacemaker, decorso, mobilizzazione, educazione sanitaria, gestione infermieristica. Cos è il pacemaker?

Dettagli

Cpsi S. Marzocchi Cpsi S. Scazzieri Cpse A. Calza.! Ospedale di Budrio

Cpsi S. Marzocchi Cpsi S. Scazzieri Cpse A. Calza.! Ospedale di Budrio Cpsi S. Marzocchi Cpsi S. Scazzieri Cpse A. Calza! Ospedale di Budrio La gestione del dolore nell organizzazione della Day Surgery ITER PRE OPERATORIO del paziente operando in Day Surgery Visita chirurgica

Dettagli

La fase post-operatoria

La fase post-operatoria GESTIONE DEL PAZIENTE NEL POST-OPERATORIO OPERATORIO immediato La fase post-operatoria Si intende la fase successiva ad un intervento chirurgico, e si può suddividere in vari fasi: Post operatorio immediato:

Dettagli

Competenze e responsabilità dell infermiere nella preparazione e nell assistenza al paziente sottoposto ad indagini emodinamiche

Competenze e responsabilità dell infermiere nella preparazione e nell assistenza al paziente sottoposto ad indagini emodinamiche Competenze e responsabilità dell infermiere nella preparazione e nell assistenza al paziente sottoposto ad indagini emodinamiche Patrizia Ansaloni Esami emodinamici programmati Esami programmati Diagnostici

Dettagli

PREPARAZIONE DEL PAZIENTE PRIMA DEL RICOVERO

PREPARAZIONE DEL PAZIENTE PRIMA DEL RICOVERO PROTOCOLLO INFERMIERISTICO PER PROCEDURE DI ELETTROSTIMOLAZIONE: IMPIANTO O SOSTITUZIONE DI PACEMAKER, DEFIBRILLATORI, DISPOSITIVI PER LA TERAPIA DI RESINCRONIZZAZIONE CARDIACA (CRT) PREPARAZIONE DEL PAZIENTE

Dettagli

A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE

A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE FINALITA DEL SERVIZIO E TIPOLOGIA DELL UTENZA L Unita operativa di Neurorianimazione si occupa

Dettagli

L intervento Chirurgico. informazioni utili

L intervento Chirurgico. informazioni utili L intervento Chirurgico informazioni utili In occasione del suo intervento chirurgico programmato, intendiamo fornirle alcune informazioni sull organizzazione della Sala Operatoria e sulle procedure svolte

Dettagli

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO CPS infermiera AIROLDI BARBARA CPS infermiera MONICA ZANI CARDIOCHIRURGIA TERAPIA INTENSIVA AOU NOVARA NURSING DEL PZ CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA

Dettagli

Trattamento Valvolare

Trattamento Valvolare T A V I Trattamento Valvolare TAVI Sostituzione valvolare RISCHIO CHIRURGICO ECCESSIVO INOPERABILITA' Valvole per TAVI Sapien Edwards Corevalv Medtronic Portico St Jude Acurate Symetis FdR APR Anamnesi

Dettagli

PROCEDURA GESTIONALE TURNI DI LAVORO P.G.05 TURNI DI LAVORO. Presidente Commissione. tecnico-scient. del CFCSF. Coord. inl

PROCEDURA GESTIONALE TURNI DI LAVORO P.G.05 TURNI DI LAVORO. Presidente Commissione. tecnico-scient. del CFCSF. Coord. inl Az. Osp. Univo P.G.05 Rev.03 Pago 1 di 5 P.G.05 FASI NOME FUNZIONE DATA FIRMA REDAZIONE Dott. G. Gori Medico borsista CFCSF 02/05/11 Presidente Commissione Pro! A. Salvetti 02/05/11 tecnico-scient. del

Dettagli

IMA INFERIORE CON BAV DI I grado PRIMA DELL ARRIVO DEL PTE preparazione postazione Accendere monitor e porlo in modalità attesa Verificare funzionamento e check list materiale LP12 Verificare

Dettagli

OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11

OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11 Pag.: 1 di 7 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA SORVEGLIANZA POST-OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO REFERENTI DEL DOCUMENTO Roberta Leonetti Melissa Selmi- Lucia Carignani Rossella Peruzzi- Leandro Barontini

Dettagli

Strategia Temporale Diagnostico-terapeutico

Strategia Temporale Diagnostico-terapeutico Azienda Sanitaria Ospedaliero-Universitaria San Giovanni Battista di Torino - S.C. Cardiologia 2, Direttore: Dott. Sebastiano Marra Il Ricovero -Stenosi valvolare aortica severa sintomatica- Strategia

Dettagli

STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE. M. Minicangeli

STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE. M. Minicangeli STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE M. Minicangeli Il trasferimento del paziente dal P.S. al reparto di M.d U., deve essere presa solo dopo avere presentato e discusso il caso con i responsabili

Dettagli

PROTOCOLLO OPERATIVO 04 VACCINAZIONE IN AMBIENTE PROTETTO DI BAMBINI A RISCHIO DI REAZIONI AVVERSE PROTOCOLLO OPERATIVO 04

PROTOCOLLO OPERATIVO 04 VACCINAZIONE IN AMBIENTE PROTETTO DI BAMBINI A RISCHIO DI REAZIONI AVVERSE PROTOCOLLO OPERATIVO 04 Pag. 1 di 5 PEDIATRI LIBERA SCELTA UOC ANESTESIA E RIANIMAZIONE UOC PEDIATRIA Revisione Data Redatto e Elaborato Approvato Firma Dott. Luca Luporini U.O.C. Pediatria Dott. Luigi Gagliardi Direttore U.O.C.

Dettagli

IMPLICAZIONI MEDICO-LEGALI NELL EMERGENZA-URGENZA E COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CARDIOLOGIA

IMPLICAZIONI MEDICO-LEGALI NELL EMERGENZA-URGENZA E COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CARDIOLOGIA IMPLICAZIONI MEDICO-LEGALI NELL EMERGENZA-URGENZA E COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CARDIOLOGIA COMPETENZE, RESPONSABILITA, CLINICA E GESTIONE ASSISTENZIALE NEI PAZIENTI CON CARDIOPATIA ISCHEMICA IN CARDIOLOGIA

Dettagli

IL PERCORSO DEL PAZIENTE SOTTOPOSTO A PROCEDURA DI EMODINAMICA: LA PREPARAZIONE, L ESECUZIONE ED IL DECORSO POST INTERVENTO.

IL PERCORSO DEL PAZIENTE SOTTOPOSTO A PROCEDURA DI EMODINAMICA: LA PREPARAZIONE, L ESECUZIONE ED IL DECORSO POST INTERVENTO. IL PERCORSO DEL PAZIENTE SOTTOPOSTO A PROCEDURA DI EMODINAMICA: LA PREPARAZIONE, L ESECUZIONE ED IL DECORSO POST 7 novembre 2012 Sala riunioni DEA Presidio Ospedaliero O.C. S.Maria delle Croci Ravenna

Dettagli

ISTRUZIONE AzIENDALE AGGIORNAMENTO ANAGRAFICA CENTRI DI COSTO E UNITÀ DI PRELIEVO I.A. 46

ISTRUZIONE AzIENDALE AGGIORNAMENTO ANAGRAFICA CENTRI DI COSTO E UNITÀ DI PRELIEVO I.A. 46 Az. Osp. - Univ. ISTRUZIONE AzIENDALE Pag. 1 di 6 -------- - - -- -- FASI NOME FUNZIONE DATA FIRMA REDATTA Dott. C. Francini Dott. M. Principi Responsabile PO Gestione Beni Mobili e Immobili Coli. amm.

Dettagli

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DOLORE TORACICO NON TRAUMATICO

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DOLORE TORACICO NON TRAUMATICO Pag. 2 di 9 Il presente protocollo operativo è stata elaborato a cura di un gruppo di infermieri ed OSS operanti nella U.O. Medicina : Del Frate Lucia infermiera Lonia Giovanna infermiera Roffi Sara infermiera

Dettagli

Elenco Check List e documenti AUSL VDA

Elenco Check List e documenti AUSL VDA Elenco Check List e documenti AUSL VDA (aggiornato agosto 2016) Ambiente Sicuro Titolo documento Tipologia documento Percorso per doc. az. Linee Guida per l igiene mani nell assistenza sanitaria Decontaminazione,

Dettagli

LIBRETTO DELLE ABILITA TECNICHE E SINTESI DEL CURRICULUM FORMATIVO PRATICO

LIBRETTO DELLE ABILITA TECNICHE E SINTESI DEL CURRICULUM FORMATIVO PRATICO A.S.O. S. Giovanni Battista di Torino Organizzazione e Sviluppo Risorse Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina

Dettagli

LIBRETTO DELLE ABILITA TECNICHE E SINTESI DEL CURRICULUM FORMATIVO PRATICO

LIBRETTO DELLE ABILITA TECNICHE E SINTESI DEL CURRICULUM FORMATIVO PRATICO Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Asti Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina LIBRETTO DELLE ABILITA TECNICHE E SINTESI DEL CURRICULUM FORMATIVO PRATICO DI (a cura dello studente)

Dettagli

SIPed: definizione, indicazioni, survey

SIPed: definizione, indicazioni, survey Il bambino a rischio : chi? come? dove? quando? SIPed: definizione, indicazioni, survey Maria Giovanna Paglietti! U.O.C. Broncopneumologia! Direttore Renato Cutrera! Dipartimento Pediatrico Universitario

Dettagli

''Il Case Manager'': equilibrio tra risorse e vincoli. Dott.ssa Elisa Meneghello Coordinatore Week Surgery AOP PADOVA

''Il Case Manager'': equilibrio tra risorse e vincoli. Dott.ssa Elisa Meneghello Coordinatore Week Surgery AOP PADOVA ''Il Case Manager'': equilibrio tra risorse e vincoli. Dott.ssa Elisa Meneghello Coordinatore Week Surgery AOP PADOVA IL CASE MANAGEMENT INFERMIERISTICO NEL PERCORSO DEL PAZIENTE CHIRURGICO BARIATRICO:

Dettagli

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER (PM)

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER (PM) INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER (PM) FINALITÀ DELL INTERVENTO L'applicazione di uno stimolatore cardiaco, o pacemaker (PM), permette di correggere o prevenire

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA VALDAGNO

CARTA DEI SERVIZI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA VALDAGNO CARTA DEI SERVIZI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA VALDAGNO Responsabile della Struttura. Dipartimento. Direzione Medica Equipe medica: - Dott. Leonardo Massignani - Dott. Paolo Chinellato - Dott. ssa Alessandra

Dettagli

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.

Dettagli

N/R Antibioticoprofilassi Preparazione del paziente Igiene delle mani Inserzione del CVC (inclusa sostituzione con guida metallica)

N/R Antibioticoprofilassi Preparazione del paziente Igiene delle mani Inserzione del CVC (inclusa sostituzione con guida metallica) Check list per un audit inteso a valutare le buone pratiche per la prevenzione delle batteriemie correlate a device vascolare (Traduzione integrale della check list del progetto I-care, Australia). Traduzione

Dettagli

IL RUOLO DELL INFERMIERE NEL PERIOPERATORIO

IL RUOLO DELL INFERMIERE NEL PERIOPERATORIO IL RUOLO DELL INFERMIERE NEL PERIOPERATORIO Pasini Romina Infemiera Senior CLINICAL PATHWAYS IN CHIRURGIA I passi chiave dell assistenza GLI OBIETTIVI DEL CLINICAL PATHWAY E DELLA FAST TRACK SURGERY Centralità

Dettagli

IMPIANTO TRANSCATETERE ( FEMORALE E TRANSAPICALE) DELLA VALVOLA AORTICA : GESTIONE ASSISTENZIALE PRE, INTRA E POST. Lantero Patrizia Giovannini Elda

IMPIANTO TRANSCATETERE ( FEMORALE E TRANSAPICALE) DELLA VALVOLA AORTICA : GESTIONE ASSISTENZIALE PRE, INTRA E POST. Lantero Patrizia Giovannini Elda IMPIANTO TRANSCATETERE ( FEMORALE E TRANSAPICALE) DELLA VALVOLA AORTICA : GESTIONE ASSISTENZIALE PRE, INTRA E POST PROCEDURA Lantero Patrizia Giovannini Elda IMPIANTO TRANSCATETERE (FEMORALE E TRANSAPICALE)

Dettagli

SCHEDA DI INSERIMENTO/VALUTAZIONE SALE OPERATORIE

SCHEDA DI INSERIMENTO/VALUTAZIONE SALE OPERATORIE Pagina 1 di 8 UNITA OPERATIVA/SERVIZIO Direttore: Coordinatore Infermieristico. COGNOME. NOME. QUALIFICA: INFERMIERE MATRICOLA TIPOLOGIA RAPPORTO DI LAVORO T. DETERMINATO T. INDETERMINATO TRASFERIMENTO....

Dettagli

LABORATORI UNIFICATI OBIETTIVI CORSI DI LAUREA A, C, D, X

LABORATORI UNIFICATI OBIETTIVI CORSI DI LAUREA A, C, D, X LABORATORI UNIFICATI OBIETTIVI CORSI DI LAUREA A, C, D, X Infermieristica sede Policlinico Umberto I Anno di corso Modulo Obiettivi Attività e procedure Tutor Testi di riferimento PRIMO A Igiene, Francesca

Dettagli

DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE

DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE Genova 26-27 maggio 2014 Relatrice: Angela Atzeni DEFINIZIONE

Dettagli

P.O. 03 ESTRAZIONE CHIRURGICA DEL DENTE IN INCLUSIONE MUCOSA/ OSSEA PARZIALE O TOTALE

P.O. 03 ESTRAZIONE CHIRURGICA DEL DENTE IN INCLUSIONE MUCOSA/ OSSEA PARZIALE O TOTALE Az. Osp. - Univ. 3502/P.0.03 DEL DENTE IN INCLUSIONE MUCOSA/ OSSEA Pag. 1 di 6 P.O. 03 DEL DENTE IN INCLUSIONE MUCOSA/ OSSEA FASI NOME FUNZIONE REDATTA APPROVATA EMESSA Dott. G. Vinci Prof. M. Gabriele

Dettagli

TAVI: Assistenza Infermieristica Periprocedurale. Patricolo Tiziana Laborario di Emodinamica e Cardiologia Interventistica

TAVI: Assistenza Infermieristica Periprocedurale. Patricolo Tiziana Laborario di Emodinamica e Cardiologia Interventistica TAVI: Assistenza Infermieristica Periprocedurale Patricolo Tiziana Laborario di Emodinamica e Cardiologia Interventistica Assistenza Infermieristica Periprocedurale La TAVI è una procedura eseguita da

Dettagli

Francesca Blasi mobilità. paziente complesso - eseguire bendaggi e fasciature - eseguire correttamente le tecniche di aiuto al paziente

Francesca Blasi mobilità. paziente complesso - eseguire bendaggi e fasciature - eseguire correttamente le tecniche di aiuto al paziente LABORATORI UNIFICATI OBIETTIVI CORSI DI LAUREA A, C, D, X Infermieristica sede Policlinico Umberto I Anno di corso Modulo Obiettivi Attività e procedure Tutor Testi di riferimento PRIMO A Igiene, Francesca

Dettagli

Sicurezza in sala operatoria e gestione del contenzioso

Sicurezza in sala operatoria e gestione del contenzioso Sicurezza in sala operatoria e gestione del contenzioso Dott. Marcello Chironi * Asl Taranto Dott. Luigi Viola ** Asl Taranto * Responsabile U.O. Rischio Clinico ** Medico Legale U.O. Rischio Clinico Gestione

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE CORRETTA DELLA SCHEDA DI ANESTESIA PERIOPERATORIA E IDONEITA ALL INTERVENTO

PROCEDURA PER LA GESTIONE CORRETTA DELLA SCHEDA DI ANESTESIA PERIOPERATORIA E IDONEITA ALL INTERVENTO SOC RISCHIO CLINICO PROCEDURA PER LA GESTIONE CORRETTA DELLA SCHEDA DI ANESTESIA PERIOPERATORIA E IDONEITA ALL INTERVENTO Codice: AL.RCRI.022.2010.00 Revisione Data Oggetto della revisione 00 02.12.2010

Dettagli

REVISIONE O SOSTITUZIONE DI DISPOSITIVO IMPIANTABILE (PACEMAKER O DEFIBRILLATORE)

REVISIONE O SOSTITUZIONE DI DISPOSITIVO IMPIANTABILE (PACEMAKER O DEFIBRILLATORE) MODELLO INFORMATIVO Informazioni relative all intervento di REVISIONE O SOSTITUZIONE DI DISPOSITIVO IMPIANTABILE (PACEMAKER O DEFIBRILLATORE) Io sottoscritto/a nato/a. il. dichiaro di essere stato/a informato/a

Dettagli

RACCOMANDAZIONI E PROCEDURE PER LA PREVENZIONE DELLE REAZIONI DA INCOMPATIBILITÀ AB0

RACCOMANDAZIONI E PROCEDURE PER LA PREVENZIONE DELLE REAZIONI DA INCOMPATIBILITÀ AB0 RACCOMANDAZIONI E PROCEDURE PER LA PREVENZIONE DELLE REAZIONI DA INCOMPATIBILITÀ AB0 PREMESSA Dai sistemi di emovigilanza attiva emerge che le reazioni avverse dovute ad errori trasfusionali rappresentano

Dettagli

Dipartimento: area radiologica S.S.D. Area polispecialistica invasiva ed interventistica Dirigente medico responsabile - Dott.

Dipartimento: area radiologica S.S.D. Area polispecialistica invasiva ed interventistica Dirigente medico responsabile - Dott. Dipartimento: area radiologica S.S.D. Area polispecialistica invasiva ed interventistica Dirigente medico responsabile - Dott.ssa Laura Morando La S.S.D. area polispecialistica invasiva ed interventistica

Dettagli

Impianto di Pace Makers

Impianto di Pace Makers Pag. 1 di 5 CASA DI CURA Area degenza Impianto di Pace Makers INDICE 1. Scopo e campo di applicazione... 2 2. Definizioni e riferimenti... 2 3. Bibliografia essenziale... 2 4. Protocollo medico-infermieristico...

Dettagli

ACQUISTI BENI IN ECONOMIA

ACQUISTI BENI IN ECONOMIA 4 Az. Osp. - Univ. Pag. 1 di 6 FASI NOME. REDATTA Sig. M. Ricciardulli i VERIFICATA Ing. R. Giambastìani FUNZIONE ciò Servizi Logistici Osp. Direttore Dipartimento Area Tecnica DATA FIRMA Coadiutore amm.vo

Dettagli

Casi clinici Fibrillazione atriale: un aritmia tante soluzioni

Casi clinici Fibrillazione atriale: un aritmia tante soluzioni Casi clinici Fibrillazione atriale: un aritmia tante soluzioni Elisa Macario Ban Torino 28 ottobre 2017 1 CPSI S.C. Cardiologia Cirie - Ivrea Sala di Cardiologia Interventistica sede di Ciriè ASL TO4 La

Dettagli

Scheda informativa per IMPIANTO DI DEFIBRILLATORE

Scheda informativa per IMPIANTO DI DEFIBRILLATORE LABORATORIO DI ELETTROFISIOLOGIA ED ELETTROSTIMOLAZIONE Scheda informativa per IMPIANTO DI DEFIBRILLATORE Premessa: In relazione alla patologia della funzione cardiaca e del ritmo cardiaco che è stata

Dettagli

CERTIFICAZIONE PRESTAZIONI PRIMO ANNO

CERTIFICAZIONE PRESTAZIONI PRIMO ANNO Prestazione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Presa in carico della persona assistita Valutazione dello stato di salute della persona assistita Rilevazione della pressione arteriosa Rilevazione polso

Dettagli

CASO CLINICO DISLOCAZIONE DI DEVICE: APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE IN SALA

CASO CLINICO DISLOCAZIONE DI DEVICE: APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE IN SALA CASO CLINICO DISLOCAZIONE DI DEVICE: APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE IN SALA CPSI Rosanna MOLLICA CPSE Anella RIZZO A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino S.C. Cardiologia Prof. F. Gaita Sale

Dettagli

IL REGISTRO OPERATORIO

IL REGISTRO OPERATORIO Pag. 1 di 5 rev. n. Data Causale modifica Redatto da: Approvato da: Validato da: 0 31/12/2010 Prima redazione Direzione Sanitaria di Presidio Responsabili UO chirurgiche, Coordinatori Anestesisti CO e

Dettagli

MONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO

MONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO MONITORAGGI NELLO SHOCK EMORRAGICO SHOCK EMORRAGICO IN CORSO! Preparazione della sala operatoria e predisposizione di tutto il materiale occorrente prima dell arrivo del paziente: - Controllo dispositivi

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO E CONSENSO INFORMATO PER GASTROSCOPIA DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA.

FOGLIO INFORMATIVO E CONSENSO INFORMATO PER GASTROSCOPIA DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA. FOGLIO INFORMATIVO E CONSENSO INFORMATO PER GASTROSCOPIA DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA. Gentile Paziente, La gastroscopia è un esame endoscopico che permette la visualizzazione della mucosa dell esofago, dello

Dettagli

Time out Moment in time

Time out Moment in time Time out Moment in time Lavinia Vlad Sala operatoria Fabrizio Muci Servizio di Anestesia 23 novembre 2013 Non appena una parola guadagna popolarità, perde in chiarezza Prevenzione Sicurezza Prevenzione

Dettagli

Studente. Anno di corso Canale. Servizio.. Periodo dal al.

Studente. Anno di corso Canale. Servizio.. Periodo dal al. Studente Anno di corso Canale. Servizio.. Periodo dal al. OBIETTIVI DI Insuf. Suffic. Discreto Buono Ottimo Eccell. N.V. APPRENDIMENTO 1. Identificare le caratteristiche strutturali e funzionali del servizio

Dettagli

Inserimento Catetere venoso centrale

Inserimento Catetere venoso centrale Pag. 1 di 4 Inserimento Catetere venoso centrale Materiale occorrente: 1. Kit Catetere venoso centrale 2. Camici, guanti sterili 3. Dispositivi di protezione individuale (occhiali, cuffie e mascherine)

Dettagli

Percorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE

Percorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE Percorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE A CURA DELLE UOC DI: ORTOPEDIA, MEDICINA D URGENZA, ANESTESIA E RIANIMAZIONE, CARDIOLOGIA REVISIONE 2015 E1: il paziente con sospetta

Dettagli

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: STUDIO ELETTROFISIOLOGICO

INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: STUDIO ELETTROFISIOLOGICO INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: STUDIO ELETTROFISIOLOGICO FINALITÀ DELL INTERVENTO Lo studio elettrofisiologico permette di valutare il tipo e il meccanismo delle sue aritmie, sia quelle

Dettagli

Servizi Infermieristici a domicilio DONATO VACCARO.

Servizi Infermieristici a domicilio DONATO VACCARO. Servizi Infermieristici a domicilio DONATO VACCARO www.servizinfermieristiciadomicilio.it AL SERVIZIO DELLA SALUTE VICINO AI CITTADINI Donato Vaccaro Libero Professionista che ha deciso di indirizzare

Dettagli

Identificazione dei pazienti

Identificazione dei pazienti Identificazione dei pazienti Redazione / Aggiornamento Verifica / Approvazione Autorizzazione alla diffusione 27/02/2012 01/03/2012 COMITATO RISCHIO CLINICO Il Direttore Sanitario Aziendale Dr.Pasquale

Dettagli

Prevenzione delle infezioni correlate all assistenza I dispositivi invasivi - Esperienze aziendali

Prevenzione delle infezioni correlate all assistenza I dispositivi invasivi - Esperienze aziendali Prevenzione delle infezioni correlate all assistenza I dispositivi invasivi - Esperienze aziendali Studio di Prevalenza europeo PPS 2011-2012 Un esempio di un intervento efficace per la riduzione delle

Dettagli

Infermieristica in Chirurgia Generale

Infermieristica in Chirurgia Generale Infermieristica in Chirurgia Generale Presentazione del Docente e del Corso Finalità e Contenuti del Corso Francesco Cervasio Docente: Francesco Cervasio Contatti: U.O. Medicina Interna SMPI tel. 0812549438

Dettagli

PREVENZIONE INFEZIONI SITO CHIRURGICO

PREVENZIONE INFEZIONI SITO CHIRURGICO PREVENZIONE INFEZIONI SITO CHIRURGICO FASE PRE-OPERATORIA, FASE INTRA-OPERATORIA, FASE POST-OPERATORIA. CONTROLLO DELLE INFEZIONI DELLA FERITA CHIRURGICA NELLA FASE PRE-OPERATORIA Pulizia dell ambiente,

Dettagli

IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO

IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO IL PAZIENTE IN ATTESA D INTERVENTO E QUELLA PERSONA CHE HA COME OBIETTIVO IL MIGLIORAMENTO DELLA PROPRIA QUALITA DI VITA E CHE HA COMPIUTO UNA SCELTA IMPORTANTE DEVE ESSERE QUINDI INFORMATO, EDUCATO, ACCOMPAGNATO

Dettagli

IMPIANTO DI DISPOSITIVO PER IL MONITORAGGIO CONTINUO ECG (MONITOR CARDIACO IMPIANTABILE)

IMPIANTO DI DISPOSITIVO PER IL MONITORAGGIO CONTINUO ECG (MONITOR CARDIACO IMPIANTABILE) MODELLO INFORMATIVO Informazioni relative all intervento di IMPIANTO DI DISPOSITIVO PER IL MONITORAGGIO CONTINUO ECG (MONITOR CARDIACO IMPIANTABILE) Io sottoscritto/a nato/a. il. dichiaro di essere stato/a

Dettagli

Corso di Laurea in Infermieristica SEDE DI TORINO A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino. Studente UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

Corso di Laurea in Infermieristica SEDE DI TORINO A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino. Studente UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO SCUOLA DI MEDICINA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SANITÀ PUBBLICA E PEDIATRICHE Corso di Laurea in Infermieristica SEDE DI TORINO A.O.U. Città della Salute e della Scienza

Dettagli

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 2 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA PER LA REDAZIONE E CONSERVAZIONE DEL REGISTRO OPERATORIO

ISTRUZIONE OPERATIVA PER LA REDAZIONE E CONSERVAZIONE DEL REGISTRO OPERATORIO SOC RISCHIO CLINICO ISTRUZIONE OPERATIVA PER LA REDAZIONE E CONSERVAZIONE DEL REGISTRO OPERATORIO Codice: AL.RCRI.025.2010.00 Revisione Data Oggetto della revisione 00 02.12.2010 Emissione 01 30.06.2011

Dettagli

Premessa. Responsabilità La responsabilità associata alla gestione della presente procedura è precisata nella Tabella 1 ( allegato 1)

Premessa. Responsabilità La responsabilità associata alla gestione della presente procedura è precisata nella Tabella 1 ( allegato 1) Premessa La somministrazione inappropriata endovenosa di sali di Potassio può comportare grave rischio per il paziente ed è una delle principali cause di incidenti ad effetto letale nelle unità operative

Dettagli

LA TRASFUSIONE DI SANGUE ED EMODERIVATI. C.P.S.E Cristofori M.Grazia

LA TRASFUSIONE DI SANGUE ED EMODERIVATI. C.P.S.E Cristofori M.Grazia LA TRASFUSIONE DI SANGUE ED EMODERIVATI C.P.S.E Cristofori M.Grazia DM 25/1/2001 LA TRASFUSIONE CORRESPONSABILITA MEDICO INFERMIERE COMPETENZE SPECIFICHE INTEGRATE COMPETENZE MEDICHE E INFERMIERISTICHE

Dettagli

Regione Marche - Azienda Sanitaria Unica Regionale ONA ERRITORIALE ACERATA. Z T n 9 - M MACROSTRUTTURA TERRITORIO Procedura Generale

Regione Marche - Azienda Sanitaria Unica Regionale ONA ERRITORIALE ACERATA. Z T n 9 - M MACROSTRUTTURA TERRITORIO Procedura Generale Cod. TRES06 Data 30/12/06 Rev. 0 Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI...2 4. DIAGRAMMA DI FLUSSO...2 5. RESPONSABILITA...3 6. DESCRIZIONE DELLE

Dettagli

INSORGENZA CLINICA PREVENZIONE DIAGNOSI. PIPPO NOTO- AUL 6 PALERMO:

INSORGENZA CLINICA PREVENZIONE DIAGNOSI. PIPPO NOTO- AUL 6 PALERMO: !" REVENZONE NSORGENZA CLNCA AGNOS AUL 6 : pippo.noto@libero.it A s p e t t a t i v e d e l l u t e n t e S e l e z i o n e n g r e s s o R i s u l t a t i p a r z i a l i r i m o c o n t a t t o r i

Dettagli

PROTOCOLLO PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE

PROTOCOLLO PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE STRUTTURA IGIENE OSPEDALIERA E GESTIONE Versione n.01 del 12/03/2009 Pagina 1 di 6 PROTOCOLLO PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE Redazione / Aggiornamento Verifica / Approvazione Autorizzazione

Dettagli

PORT TOTALMENTE IMPIANTABILE

PORT TOTALMENTE IMPIANTABILE Benvenuto presso la nostra divisione! Desideriamo darle alcune informazioni riguardanti il dispositivo che le verrà posizionato presso il nostro day hospital o presso la nostra unità di degenza. Il nome

Dettagli

Ospedale Evangelico Internazionale - Genova

Ospedale Evangelico Internazionale - Genova Ospedale Evangelico Internazionale - Genova VISITA PREOPERATORIA ANESTESIOLOGICA Roberta Colombi D.M. S.S. Terapia Intensiva QUANDO DEVE ESSERE EFFETTUATA LA VISITA PREOPERATORIA? Circa 30 giorni prima

Dettagli

Convulsione febbrile Edizione 2010

Convulsione febbrile Edizione 2010 Convulsione febbrile Edizione 2010 Tra i pazienti ricoverati presso il reparto di Pediatria, in un anno, il 22 % circa risulta afferire per problematiche neurologiche. Tra questi: 1. Traumi cranici: 6.4

Dettagli

STILE DI VITA ED OBESITÀ 3: IL PESO DELLA VITA 8 Maggio 2010

STILE DI VITA ED OBESITÀ 3: IL PESO DELLA VITA 8 Maggio 2010 Arcispedale S. Maria Nuova Reggio Emilia Dipartimento Chirurgia Generale e Specialistiche Direttore: dr. Luca Cappuccini S.S. Aziendale di Day-Hospital Day-Surgery Responsabile: dr. Giuseppe Cassetti STILE

Dettagli

P.A. 170 RIORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ DIAGNOSTICA DI SANTA CHIARA

P.A. 170 RIORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ DIAGNOSTICA DI SANTA CHIARA Az. Osp. - Univ. Pag. 1 di 6 s FASI REDATTA VERIFICATA APPROVATA NOME Dott. ssa F.Naldi Dott. G. Pellegrini Dott. M. Giraldi Dott.ssa S. Briani FUNZIONE DATA FIRMA Dirigente Biologo U.O. Analisi Chimico

Dettagli

LA TERMO-ABLAZIONE IL PUNTO DI VISTA INFERMIERISTICO

LA TERMO-ABLAZIONE IL PUNTO DI VISTA INFERMIERISTICO LA TERMO-ABLAZIONE IL PUNTO DI VISTA INFERMIERISTICO 9 CONGRESSO CONGIUNTO AME- ANIED 8 NOVEMBRE 2014 ROMA Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CPSI Katia Mora CENTRO DELLA TIROIDE 1. ECOCOLORDOPPLER

Dettagli

PRODUZIONE. A.O. Ordine Mauriziano. S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2013 Osservato 2014 Obiettivo 2014 Peso Differenza % Peso assegnato ±

PRODUZIONE. A.O. Ordine Mauriziano. S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2013 Osservato 2014 Obiettivo 2014 Peso Differenza % Peso assegnato ± DIPARTIMENTO CHIRURGICO Scheda 2014 A PRODUZIONE S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2013 Osservato 2014 Obiettivo 2014 Peso Differenza % Peso ± 2 30 24 n. dirigenti medici compreso il 23 23 direttore al 31

Dettagli

TERAPIA INTENSIVA DEL DIPARTIMENTO CARDIOVASCOLARE (TIDCV)

TERAPIA INTENSIVA DEL DIPARTIMENTO CARDIOVASCOLARE (TIDCV) TERAPIA INTENSIVA DEL DIPARTIMENTO CARDIOVASCOLARE (TIDCV) Il malato al centro delle nostre cure: questo è il principio su cui è basato il nostro modo di lavorare. Ci impegniamo ogni giorno in TIDCV affinché

Dettagli

Lusi Pappalardo CPSI SCDU Microcitemie-Pediatria Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga

Lusi Pappalardo CPSI SCDU Microcitemie-Pediatria Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga Lusi Pappalardo CPSI SCDU Microcitemie-Pediatria Azienda Ospedaliero-Universitaria San Luigi Gonzaga 1 Nel nostro centro vengono seguiti in modo continuativo circa 220 pazienti trasfusione-dipendenti con

Dettagli

Istruzioni per la compilazione della nuova Checklist di sala operatoria

Istruzioni per la compilazione della nuova Checklist di sala operatoria Istruzioni per la compilazione della nuova Checklist di sala operatoria Istruzioni per la compilazione della nuova Checklist di sala operatoria Si riportano di seguito le indicazioni per la corretta compilazione

Dettagli

PROGETTO CRITERI GUIDA PER LA BUONA COMPILAZIONE DELLA CARTELLA CLINICA

PROGETTO CRITERI GUIDA PER LA BUONA COMPILAZIONE DELLA CARTELLA CLINICA PROGETTO CRITERI GUIDA PER LA BUONA COMPILAZIONE DELLA CARTELLA CLINICA Componenti gruppo di lavoro: Dott.ssa Costanzo Paola Dott. La Ganga Vezio Dott.Ricagni Francesco Dott. Roncarolo Pierluigi Dott.

Dettagli

Week surgery. Informazioni

Week surgery. Informazioni Week surgery Informazioni La week surgery La week surgery consente di effettuare interventi chirurgici e/o procedure invasive con degenza limitata a pochi giorni (massimo quattro notti di degenza) e dimissioni

Dettagli

SIMULAZIONE DI UNA M&M / FMEA

SIMULAZIONE DI UNA M&M / FMEA MODULO 2 Il sistema di gestione del rischio clinico in Toscana SIMULAZIONE DI UNA M&M / FMEA Lucca, 25 MAGGIO 2009 dott. ssa Cristina Barbieri (UO Pronto Soccorso) dott. Giorgio Puntoni (UO Medicina Legale)

Dettagli

2. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE - GRUPPO OPERATORIO

2. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE - GRUPPO OPERATORIO 2. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE - GRUPPO OPERATORIO SEDE: LEGNAGO BOVOLONE ZEVIO NOGARA UNITÀ OPERATIVA/SERVIZIO: DIRETTORE: COORDINATORE INFERMIERISTICO: COGNOME QUALIFICA: INFERMIERE NOME DATA INIZIO

Dettagli

GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA

GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA GESTIONE ASSISTENZIALE POST ABLAZIONE Caso clinico MUTTINI ROSSELLA TURSI LOREDANA Descrizione Caso Clinico Quadro Clinico Descrizione Caso Clinico Quadro Clinico Dopo ablazionepost.jpg Lamenta Dolore

Dettagli