Rischi associati alla gestione del portafoglio
|
|
- Lucio Pellegrino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Rischi associati alla gestione del portafoglio L approccio italiano e straniero Lorenzo Oliviero Page 1 Axpo Italia SpA
2 E la potenzialità che un azione o un attività scelta porti a una perdita o ad un evento indesiderabile. Il rischio è un fenomeno positivo. E la motivazione economica dell esistenza di: Mercati azionari Mercati assicurativi Mercati a termine Opzioni L esistenza di questi mercati offre l opportunità ai soggetti che vi partecipano, di gestire le loro incertezze, ovvero il rischio. Page 2
3 Possiamo individuare una metodologia improntata su 3 passi fondamentali che possa esserci d aiuto nelle decisioni: Individuare l insieme dei possibili scenari di mercato Associare una probabilità sensata agli scenari di mercato Calcolare i valori monetari associati agli scenari di mercato Muoversi in pratica E necessario ipotizzare degli scenari, attribuire loro una probabilità, monetizzarli e. AGIRE Page 3
4 Proveremo a rispondere ad una serie di interrogativi interessanti: Esiste un modo in cui sistematicamente un Cliente reagisce al rischio? Per un dato Cliente, la modalità di gestione del rischio, può essere mutevole nel tempo? Quali strumenti possono essere di aiuto nel gestire questi rischi? Page 4
5 Esempi pratici Per evitare un repentino rialzo annunciato dei prezzi power a 100 /Mwh possiamo scegliere 2 possibili strategie fra di loro incompatibili: 1. La Prima Strategia vi consentirà di pagare con certezza 60 /Mwh. 2. La Seconda Strategia ha una probabilità pari a: 1/3 di non dare benefici, ovvero di pagare 100 /Mwh 2/3 di pagare 40 /MWh Cosa scegliereste? Page 5 Insert presentation title in the footer spaces Date Axpo Italia SpA
6 Esempi pratici Un urna possiede 60 contratti per differenza relativi a 5 MW cal 15 ITA, di cui: contratti di colore rosso contratti di colori misti blu e verdi in proporzioni non note Si pagherà 40 /Mwh se si estrae dall urna un contratto di un dato colore. Diversamente si pagheranno 100 /Mwh Che colore scegliereste? Page 6 Insert presentation title in the footer spaces Date Axpo Italia SpA
7 Definizione Proviamo a dare una definizione oggettiva di rischio: Per qualsiasi insieme di decisioni, che prevedono delle variabili aleatorie (prezzi dell energia, prezzi del gas ecc.), possiamo definire una prima caratteristica sintetica che è il valore monetario atteso (VMA) In pratica il VMA di una variabile casuale è una stima sintetica dell esito che ci si aspetta di poter osservare con quella data strategia. Il VMA, si calcola moltiplicando ogni possibile scenario di mercato per la sua probabilità, successivamente sommando questi prodotti si ottiene il risultato finale. Page 7
8 Esempi pratici Riprendiamo l esempio precedente e calcoliamo il VMA: La Seconda Strategia dell esempio aveva una probabilità pari a: 1/3 di non dare benefici, ovvero di pagare 100 /Mwh e 2/3 di pagare 40 /MWh Calcoliamo il VMA: 1/3*100 /MWh + 2/3*40 /MWh = 60 /MWh Preferireste acquistare a 60 /Mwh oppure adottare la seconda strategia? Page 8
9 Esempi pratici e definizioni Vediamo di inquadrare la tipologia di Cliente, in base al Valore Monetario Atteso (VMA): 1. Un Cliente Avverso al Rischio; preferisce il VMA alla strategia 2. Un Cliente Neutrale al Rischio; è indifferente alla strategia 3. Un Cliente Propenso al Rischio; preferisce la strategia al VMA Complichiamo, il concetto: Un altra caratteristica molto importante di una variabile casuale è la variabilità dei suoi possibili esiti rispetto al valore atteso. Questa caratteristica è misurabile tramite la Varianza, ovvero la media degli scostamenti dei possibili esiti dal VMA, elevati al quadrato. Page 9
10 Esempi pratici e definizioni Poco importa dei calcoli, però questa varianza misura il RISCHIO connesso alla variabile casuale, ovvero la sua volatilità. Alta varianza, alta volatilità, alto rischio. Possiamo stressare il concetto di rischio, perchè di fatto il valore monetario atteso VMA, non ci soddisfa pienamente. Per l esempio precedente infatti, scegliere la prima strategia oppure la seconda, portava allo stesso risultato; la prima strategia di chiudere a 60 /Mwh coincideva con il VMA. Siamo tutti d accordo che in realtà le cose le percepiamo in modo differente! Page 10
11 Esempi pratici e definizioni Stressiamo il concetto. 1. Cliente Avverso al rischio; fra due strategie con lo stesso VMA, sceglie quella con minore varianza. 2. Cliente Neutrale al rischio; è indifferente a strategie con lo stesso VMA anche se hanno varianza differente. 3. Cliente Propenso al rischio; predilige la strategia che a parità di VMA ha maggior varianza. Facciamo un altro esempio pratico: Page 11
12 Esempi pratici Dobbiamo acquistare 5 MW cal ITA base; il mercato è molto volatile. In questa settimana ci aspettiamo: Nel 50% dei casi, di comprare a 40 /MWh Nel restante 50% dei casi di comprare a 100 /MWh il VMA è 70, la varianza è 900 Dopo un mese le condizioni del mercato sono cambiate: Nel 50% dei casi, potremmo comprare a 60 /MWh e Nel restante 50% dei casi a 80 /MWh il VMA è 70, ma la varianza è 100 In che momento vorreste trovarvi? Page 12
13 La funzione di utilità In realtà quello che conta veramente è la soddisfazione che un Cliente ottiene da una scelta di una data strategia; e la regola principe del consumo. Quindi è necessario introdurre una funzione che descriva con un indicatore numerico, la soddisfazione relativa alle diverse possibili conseguenze delle scelte. Funzione di utilità E una U(X) che ad ogni somma monetaria associa un ammontare di soddisfazione del Cliente. Quello che si osserva è che un individuo, fra le possibili strategie, sceglierà sempre quella la cui utilità attesa è maggiore, ovvero quella che gli porta una maggiore soddisfazione Page 13
14 Un approccio meno intuitivo, più oggettivo La funzione di Utilità e un indicatore soggettivo. Per esempio, certi individui possono essere talmente poveri da giudicare di non avere nulla da perdere, e quindi rischiare molto. Altri possono decidere di scommettere per un motivo del tutto opposto, e cioè perché hanno tanto denaro da poter permettersi di perderlo Da questa descrizione soggettiva del benessere, possiamo allora rivedere i concetti di rischio: Si sostituirà al VMA la sua Utilità attesa (UA) calcolata come la media delle utilità dei diversi scenari di mercato, usando come pesi le probabilità dei diversi esiti. Rivediamo il solito esempio: Page 14
15 L utilità attesa Dobbiamo acquistare 5 MW cal ITA base, il mercato è molto volatile, in questa settimana ci aspettiamo: Nel 50% dei casi, di comprare a 40 /MWh Nel restante 50% dei casi di comprare a 100 /MWh Il VMA è 70 /MWh, calcoliamo quindi l utilità attesa della strategia UA (X) 1/3 * U(100 /MWh) + 2/3 * U(40 /MWh) = UA (X) Manca la funzione d utilità di questo soggetto, che ci permette di calcolare l utilità attesa dei singoli esiti (100 e 40) Page 15
16 L utilità attesa U(X)=U(100)*0,5+U(40)*0,5=41 Questo soggetto per il principio dell utilità attesa sceglierà U(VMA) poiché: U(VMA) > U(X) quindi potendo comprerebbe a 70 senza rischiare la strategia. EC = Premio per il rischio Page 16
17 L utilità attesa Possiamo concludere che un Cliente: Avverso al rischio ha una funzione di utilità CONCAVA Presenta un EC > VMA cioè preferirebbe pagare un po di più rispetto alla strategia (pur di togliersela pagherebbe un premio; è un CAP) Propenso al rischio ha una funzione di utilità CONVESSA Presenta un EC < VMA cioè pretenderebbe di ricevere un premio per non attuare la strategia (per lui la strategia è un opportunità) Neutrale al rischio ha una funzione di utilità LINEARE Presenta un EC = VMA cioè per lui la strategia è indifferente Page 17
18 L utilità attesa Propenso al rischio; funzione di utilità CONVESSA Page 18
19 L utilità attesa Neutrale al rischio; funzione di utilità LINEARE Page 19
20 L utilità attesa Rivalutiamo una dei primi interrogativi: La propensione al rischio di un soggetto può variare? Si, se la curvatura della funzione di utilità non è costante. Vuole dire che maggiore è la ricchezza dell individuo, minore sarà la sua avversione al rischio. Compro bene una volta.penso che vada sempre meglio Nel nostro esempio, diminuendo la curvatura della funzione di utilità, al crescere della ricchezza del Cliente, minore sarà l avversione al rischio Page 20
21 La sua gestione Rivalutiamo una dei primi interrogativi: Che cosa fare per migliorare l avversione al rischio di un Cliente? L idea base è che se si suddivide il rischio in più parti, distribuendolo in un numero sensato di eventi; si abbatte considerevolmente l avversione al rischio. Facciamo un esempio: Il mio portafoglio è costituito da 10 MW Base cal ITA, ho la possibilità di comprare a 55 /Mwh, oppure se adottiamo la strategia abbiamo: Il 50% delle possibilità di comprare a 70 /Mwh Il 50% delle possibilità di comprare a 40 /Mwh Page 21
22 La sua gestione.monetizziamo Il mio PnL a 55 /MWh è pari a 10*8760*55= -4,81 MIO Se adottiamo la strategia, rischio di perdere 10*8760*(55-70)=-1,31 MIO O di guadagnare 10*8760*(55-40)= 1,31 MIO Cioè il 27% in più o in meno rispetto al mio PnL al tempo zero Page 22
23 La sua gestione Suddividendo gli acquisti a 1 MW Il mio Pnl a 55 /Mwh è pari a 1*8760*55= 481 K Se aspetto rischio di perdere 1*8760*(55-70)= -131 K. O di guadagnare 1*8760*(55-40)= 131 K. Cioè il 2,7% in più o in meno rispetto al mio Pnl al tempo zero. Probabilmente saremo più propensi a scommettere in quest ultimo caso, la cartolarizzazione del rischio migliora l avversione al rischio del Cliente! O meglio.. dovrebbe Page 23
24 L approccio italiano e europeo Quello che rileviamo è che i Clienti europei hanno generalmente un approccio al rischio strategico. Le principali motivazioni risiedono nel fatto che sono abituati a lavorare con il mercato tedesco che è un mercato che ha le seguenti caratteristiche: 1. bid ask ridotti, mercato molto liquido 2. Ha drivers con caratteristiche globali (carbone, CO2) 3. Il quadro regolatorio è decisamente più stabile e meno aleatorio Page 24
25 L approccio italiano e europeo Page 25
26 L approccio italiano e europeo Un Cliente europeo generalmente adotta una strategia secondo la sua propensione al rischio e successivamente applica la strategia pedissequamente senza badare ex post al Pnl del suo portafoglio. La sua funzione di utilità è concava, con curvatura negativa costante. Anche se aumenta la sua ricchezza, la sua strategia non cambia. Un Cliente italiano generalmente non studia una strategia a tavolino, la sua percezione del rischio è mutevole nel tempo, agisce emozionalmente e guarda ex post il suo Pnl. La sua funzione di utilità è concava/convessa/lineare, a seconda del suo livello di ricchezza e cambia a seconda del momento in cui si trova. Page 26
27 Disclaimer Questa presentazione e i suoi contenuti sono stati elaborati da Axpo Italia S.p.A. e sono di sua esclusiva proprietà. Ne è vietata la divulgazione a terzi e la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo compresa la fotocopia, anche a uso interno e didattico, senza il consenso scritto di Axpo Italia S.p.A. Axpo Italia S.p.A. ritiene in buona fede che le informazioni contenute nella presentazione siano corrette. Axpo Italia S.p.A. non ha tuttavia effettuato una specifica verifica (e non fornisce pertanto alcuna garanzia, espressa o implicita) circa l'accuratezza o la completezza di tali informazioni, pertanto i dati che ne derivano non possono essere considerati tali. Axpo Italia S.p.A. non potrà pertanto essere ritenuta in alcun modo responsabile per perdite o danni derivanti dall'uso delle informazioni qui fornite. Questa presentazione non può essere intesa come una consulenza all'investimento in materia di strumenti finanziari o commodities, o in materia fiscale, legale o di altro tipo. This presentation and the information contained herein have been prepared by and remain the sole property of Axpo Italia S.p.A. Disclosure and/or copy of the same, in whole or part, without the written consent of Axpo Italia S.p.A. are strictly prohibited. Axpo Italia believes in good faith that the information provided by this presentation is accurate. However, Axpo Italia S.p.A. did not conduct any investigation on such information and therefore does not provide any representation or warranty, expressed or implied, as to the accuracy and completeness of this presentation and the information herein. Axpo Italia S.p.A. shall not in any way be liable to any party for losses or damages deriving from the use of this presentation and the information herein. This presentation cannot be construed as an investment advice or a recommendation to purchase, hold or sell any financial instrument or commodity, or as an advice of a different nature. Ottobre 2014 Axpo Italia SpA
28 Thanks for your attention! Axpo Italia SpA - Società a Socio Unico Sede legale e Direzione: Via Enrico Albareto, 21 IT Genova T F Uffici di Roma: Via IV Novembre, 149 IT Roma T F Società del Gruppo Axpo Ottobre 2014 Axpo Italia SpA
Italian Gas Market Overwiew
Italian Gas Market Overwiew Energy Risk Management Roadshow Angela Martella Axpo Italia SpA Mercato del gas naturale: l anno passato cosa è cambiato? Il trend discendente che durava oramai da mesi è stato
DettagliAxpo Italia SpA. Risk mangement trough structured products. Origination Department. Axpo Italia SpA
Axpo Italia SpA Risk mangement trough structured products Origination Department Axpo Italia SpA From market risk to customer s risks RISK: The chance that an investment s actual return will be different
DettagliLe scelte del consumatore in condizione di incertezza (cap.5)
Le scelte del consumatore in condizione di incertezza (cap.5) Che cos è il rischio? Come possiamo indicare le preferenze del consumatore riguardo al rischio? C è chi acquista assicurazione (non ama il
DettagliNoi siamo Axpo. affidabile sostenibile innovativa. Pagina 1
affidabile sostenibile innovativa Pagina 1 Sommario 1. Axpo in uno sguardo 2. Axpo coglie la sfida 3. Visione Missione 4. La struttura Corporate di Axpo Pagina 2 Axpo in uno sguardo Pagina 3 L Azienda
DettagliScelte in condizione di incertezza
Scelte in condizione di incertezza Tutti i problemi di decisione che abbiamo considerato finora erano caratterizzati dal fatto che ogni possibile scelta dei decisori portava a un esito certo. In questo
DettagliLa condivisione del rischio e la sua ripartizione su ampia scala
La condivisione del rischio e la sua ripartizione su ampia scala 1 ARGOMENTI DI QUESTA LEZIONE Questa lezione propone esplora due problemi fondamentali: Se esiste un rischio in una transazione chi lo deve
DettagliScelta intertemporale: Consumo vs. risparmio
Scelta intertemporale: Consumo vs. risparmio Fino a questo punto abbiamo considerato solo modelli statici, cioè modelli che non hanno una dimensione temporale. In realtà i consumatori devono scegliere
DettagliLa scelta in condizioni di incertezza
La scelta in condizioni di incertezza 1 Stati di natura e utilità attesa. L approccio delle preferenza per gli stati Il problema posto dall incertezza riformulato (state-preference approach). L individuo
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliEdited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only.
In un mercato del lavoro competitivo esistono due tipi di lavoratori, quelli con alta produttività L A, che producono per 30 $ l'ora, e quelli con bassa produttività, L B, che producono per 5 $ l'ora.
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliScelte in condizioni di rischio e incertezza
CAPITOLO 5 Scelte in condizioni di rischio e incertezza Esercizio 5.1. Tizio ha risparmiato nel corso dell anno 500 euro; può investirli in obbligazioni che rendono, in modo certo, il 10% oppure in azioni
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
DettagliIncertezza, assicurazioni, deterrenza
Incertezza, assicurazioni, deterrenza (anche questo è adattato da altri pezzi per mancanza di tempo) Scelta sotto incertezza come scelta tra lotterie L esperienza ci insegna che in generale le conseguenze
DettagliL avversione al rischio e l utilità attesa
L avversione al rischio e l utilità attesa Kreps: "Microeconomia per manager" 1 ARGOMENTI DI QUESTA LEZIONE In questa lezione introdurremo il modello dell utilità attesa, che descrive le scelte individuali
DettagliEsercizi di Ricerca Operativa II
Esercizi di Ricerca Operativa II Raffaele Pesenti January 12, 06 Domande su utilità 1. Determinare quale è l utilità che un giocatore di roulette assegna a 100,00 Euro, nel momento che gioca tale cifra
DettagliESERCITAZIONE 1. 15 novembre 2012
ESERCITAZIONE 1 Economia dell Informazione e dei Mercati Finanziari C.d.L. in Economia degli Intermediari e dei Mercati Finanziari (8 C.F.U.) C.d.L. in Statistica per le decisioni finanziarie ed attuariali
DettagliTasso di interesse e capitalizzazione
Tasso di interesse e capitalizzazione Tasso di interesse = i = somma che devo restituire dopo un anno per aver preso a prestito un euro, in aggiunta alla restituzione dell euro iniziale Quindi: prendo
DettagliMacro Volatility. Marco Cora. settembre 2012
Macro Volatility Marco Cora settembre 2012 PERDITE E GUADAGNI Le crisi sono eventi con bassa probabilità e alto impatto - La loro relativa infrequenza non deve però portare a concludere che possano essere
DettagliStrategie di copertura dai rischi del cambio e del prezzo del petrolio
1 Strategie di copertura dai rischi del cambio e del prezzo del petrolio Ravenna 3 ottobre 2012 Dott. Jorden D. Hollingworth 2 Punti di discussione 1. Perché seguiamo il cambio e il prezzo del petrolio?
DettagliItalian Power. Energy Risk Management Roadshow 2014. Italian Power l Axpo. Ottobre 2014
Italian Power Energy Risk Management Roadshow 2014 Axpo Italia - Energy Management & Trading Recognized as one of the best players in the European markets Commodity Rankings 2013 Ranking Overall Power
DettagliTrading System StepByStep
Trading System StepByStep Gestire i rischi per battere il mercato 2 Titolo StepByStep Autore www.proiezionidiborsa.com Editore www.proiezionidiborsa.com Siti internet www.proiezionidiborsa.com 3 ATTENZIONE:
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1
DettagliLimitazioni cognitive e comportamento del consumatore (Frank, Capitolo 8)
Limitazioni cognitive e comportamento del consumatore (Frank, Capitolo 8) RAZIONALITÀ LIMITATA Secondo Herbert Simon, gli individui non sono in grado di comportarsi come i soggetti perfettamente razionali
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
DettagliTest d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi
In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se
DettagliLezione 5. Argomenti. Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore
Lezione 5 Argomenti Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore 5.1 PREESSA Nonostante le preferenze portino a desiderare quantità crescenti di beni, nella realtà gli individui non sono
DettagliEsercizi test ipotesi. Prof. Raffaella Folgieri Email: folgieri@mtcube.com aa 2009/2010
Esercizi test ipotesi Prof. Raffaella Folgieri Email: folgieri@mtcube.com aa 2009/2010 Verifica delle ipotesi - Esempio quelli di Striscia la Notizia" effettuano controlli casuali per vedere se le pompe
DettagliIL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.
IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento
DettagliRISCHIO E CAPITAL BUDGETING
RISCHIO E CAPITAL BUDGETING Costo opportunità del capitale Molte aziende, una volta stimato il loro costo opportunità del capitale, lo utilizzano per scontare i flussi di cassa attesi dei nuovi progetti
DettagliAsimmetria delle informazioni
Asimmetria delle informazioni Definizione L informazione spesso non è diffusa identicamente tra i due lati del mercato Vantaggio informativo della domanda: mercato assicurativo Vantaggio informativo dell
DettagliTest statistici di verifica di ipotesi
Test e verifica di ipotesi Test e verifica di ipotesi Il test delle ipotesi consente di verificare se, e quanto, una determinata ipotesi (di carattere biologico, medico, economico,...) è supportata dall
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
Dettagliwww.proiezionidiborsa.com VIX INDICATOR Come calcolare con il VIX il punto da dove inizierà un ribasso o un rialzo
VIX INDICATOR Come calcolare con il VIX il punto da dove inizierà un ribasso o un rialzo 2 Titolo VIX Indicator Autore www.proiezionidiborsa.com Editore www.proiezionidiborsa.com Siti internet www.proiezionidiborsa.com
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliPROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)
PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo
DettagliE naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n
Supponiamo che un fabbricante stia introducendo un nuovo tipo di batteria per un automobile elettrica. La durata osservata x i delle i-esima batteria è la realizzazione (valore assunto) di una variabile
DettagliEsercitazione n.2 Inferenza su medie
Esercitazione n.2 Esercizio L ufficio del personale di una grande società intende stimare le spese mediche familiari dei suoi impiegati per valutare la possibilità di attuare un programma di assicurazione
DettagliAnalisi di dati di frequenza
Analisi di dati di frequenza Fase di raccolta dei dati Fase di memorizzazione dei dati in un foglio elettronico 0 1 1 1 Frequenze attese uguali Si assuma che dalle risposte al questionario sullo stato
Dettagli3. Asimmetrie informative
Lezione seconda parte seconda Beni pubblici e altre cause di fallimento del mercato 1 3. Asimmetrie informative 3.1 rischio 3.2 assicurazione 3.3 asimmetrie informative 2 1 3.1 rischio Una situazione rischiosa
DettagliPROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15
Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende
DettagliObiettivi dell esercitazione. Requisiti (cont.) Requisiti. Università di Roma La Sapienza A.A. 2008-2009. Facoltà di Ingegneria Sede di Latina
Università di Roma La Sapienza A.A. 2008-2009 Facoltà di Ingegneria Sede di Latina Laurea in Ingegneria Informatica ed Ingegneria dell Informazione Corso di PROGETTAZIONE DEL SOFTWARE Esercitazione sulla
DettagliMoody s Investors Service
IL RATING DELLE OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE ED IL FABBISOGNO DI DATI PER L ANALISI DELLA QUALITÀ CREDITIZIA DEGLI ASSETS Alain Debuysscher Team Leader - Structured Finance Italy +39.02.86.337.645 alain.debuysscher@moodys.com
Dettaglida 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti
da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA
DettagliMetodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9. Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo
Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9 Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo 1 TEST D IPOTESI Partiamo da un esempio presente sul libro di testo.
DettagliGUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE
GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico
DettagliREGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile
DettagliUn modello matematico di investimento ottimale
Un modello matematico di investimento ottimale Tiziano Vargiolu 1 1 Università degli Studi di Padova Liceo Scientifico Benedetti Venezia, giovedì 30 marzo 2011 Outline 1 Investimento per un singolo agente
DettagliPer poter affrontare il problema abbiamo bisogno di parlare di probabilità (almeno in maniera intuitiva). Analizziamo alcune situazioni concrete.
Parliamo di probabilità. Supponiamo di avere un sacchetto con dentro una pallina rossa; posso aggiungere tante palline bianche quante voglio, per ogni pallina bianca che aggiungo devo pagare però un prezzo
DettagliMICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza
MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dotazioni iniziali Il consumatore dispone ora non di un dato reddito monetario ma di un ammontare
DettagliEsercitazione 23 maggio 2016
Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione
Dettagli1.Compro Azioni. 2.Vendo Azioni
1.Compro Azioni Question #1: Cos' è una Azione (un titolo azionario)? A) E' un Titolo rappresentativo della quota di una società B) E' una ricevuta per investire C) E' una assicurazione Question #2: Perchè
DettagliCos è la UNI EN ISO 9001?
Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? è una norma che definisce i requisiti per un sistema di gestione per la qualità. Aiuta le organizzazioni ad essere più efficaci ed efficienti, assicurando
DettagliEsercizi sulle variabili aleatorie Corso di Probabilità e Inferenza Statistica, anno 2007-2008, Prof. Mortera
Esercizi sulle variabili aleatorie Corso di Probabilità e Inferenza Statistica, anno 2007-2008, Prof. Mortera 1. Avete risparmiato 10 dollari che volete investire per un anno in azioni e/o buoni del tesoro
DettagliOSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4
OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze
DettagliTeoria dei Giochi. Anna Torre
Teoria dei Giochi Anna Torre Almo Collegio Borromeo 9 marzo 2010 email: anna.torre@unipv.it sito web del corso:www-dimat.unipv.it/atorre/borromeo2010.html TEOREMI DI ESISTENZA TEOREMI DI ESISTENZA Teorema
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
Dettagli30018-CLEF Prima Esercitazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI
30018-CLEF Prima Esercitazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepito, nel corso del 2008, i seguenti redditi: - Redditi da lavoro dipendente
DettagliIl Bilancio di esercizio
Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
DettagliRappresentare i nessi logici con gli insiemi
Rappresentare i nessi logici con gli insiemi È un operazione molto utile in quesiti come quello nell Esempio 1, in cui gruppi di persone o cose vengono distinti in base a delle loro proprietà. Un elemento
DettagliLE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE
LE PREVISIONI DELLE FAMIGLIE Trieste aprile 2013 Riproduzioni e stampe dovranno riportare in modo visibile la fonte e la proprietà dell informazione. Inoltre, su richiesta al Servizio Statistica del Comune
DettagliLa valutazione implicita dei titoli azionari
La valutazione implicita dei titoli azionari Ma quanto vale un azione??? La domanda per chi si occupa di mercati finanziari è un interrogativo consueto, a cui cercano di rispondere i vari reports degli
DettagliCapitolo 23: Scelta in condizioni di incertezza
Capitolo 23: Scelta in condizioni di incertezza 23.1: Introduzione In questo capitolo studiamo la scelta ottima del consumatore in condizioni di incertezza, vale a dire in situazioni tali che il consumatore
DettagliEconomia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1
Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il
DettagliI ricavi ed i costi di produzione
I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa
DettagliEquivalenza economica
Equivalenza economica Calcolo dell equivalenza economica [Thuesen, Economia per ingegneri, capitolo 4] Negli studi tecnico-economici molti calcoli richiedono che le entrate e le uscite previste per due
DettagliTeoria delle code. Sistemi stazionari: M/M/1 M/M/1/K M/M/S
Teoria delle code Sistemi stazionari: M/M/1 M/M/1/K M/M/S Fabio Giammarinaro 04/03/2008 Sommario INTRODUZIONE... 3 Formule generali di e... 3 Leggi di Little... 3 Cosa cerchiamo... 3 Legame tra N e le
DettagliGfK Group Indagine Efpa GfK Eurisko 15 Ottobre 2011. Presentazione della ricerca Efpa Italia - GfK Eurisko Nicola Ronchetti GfK Eurisko
Presentazione della ricerca Efpa Italia - GfK Eurisko Nicola Ronchetti GfK Eurisko La ricerca Efpa Italia GfK Eurisko La ricerca Efpa Italia GfK Eurisko è stata condotta su un campione composto da: clienti
DettagliESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA OPZIONI. Matematica finanziaria Dott. Andrea Erdas Anno Accademico 2011/2012
ESERCITAZIONE MATEMATICA FINANZIARIA 1 OPZIONI 2 LE OPZIONI Le opzioni sono contratti che forniscono al detentore il diritto di acquistare o vendere una certa quantità del bene sottostante a una certa
DettagliLEZIONE 3. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010. Ing. Andrea Ghedi AA 2009/2010
LEZIONE 3 "Educare significa aiutare l'animo dell'uomo ad entrare nella totalità della realtà. Non si può però educare se non rivolgendosi alla libertà, la quale definisce il singolo, l'io. Quando uno
DettagliGli strumenti di base della Finanza
27 Gli strumenti di base della Finanza ECONOMIA FINANZIARIA L Economia Finanziaria studia le decisioni degli individui sulla allocazione delle risorse e la gestione del rischio VALORE ATTUALE Con il termine
DettagliCalcolo delle probabilità
Calcolo delle probabilità Laboratorio di Bioinformatica Corso A aa 2005-2006 Statistica Dai risultati di un esperimento si determinano alcune caratteristiche della popolazione Calcolo delle probabilità
DettagliStatistica. Lezione 6
Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante
DettagliLe basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis.
Le basi della Partita Doppia in 1.000 parole Facile e comprensibile. Ovviamente gratis. Qual è la differenza tra Dare e Avere? E tra Stato Patrimoniale e Conto Economico? In 1.000 parole riuscirete a comprendere
DettagliCosa dobbiamo già conoscere?
Cosa dobbiamo già conoscere? Insiemistica (operazioni, diagrammi...). Insiemi finiti/numerabili/non numerabili. Perché la probabilità? In molti esperimenti l esito non è noto a priori tuttavia si sa dire
DettagliMetodi statistici per le ricerche di mercato
Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per
DettagliCome si seleziona un fondo di investimento
Come si seleziona un fondo di investimento Francesco Caruso è autore di MIB 50000 Un percorso conoscitivo sulla natura interiore dei mercati e svolge la sua attività di analisi su indici, titoli, ETF,
DettagliAi fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:
1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale
DettagliPolicy sintetica di Banca delle Marche S.p.A. per la gestione dei conflitti d interesse
Policy sintetica di Banca delle Marche S.p.A. per la gestione dei conflitti d interesse 1. Introduzione Banca Marche nel normale esercizio della propria attività e nell erogazione dei propri molteplici
DettagliLA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ
LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ In questa Appendice mostreremo come trovare la tariffa in due parti che massimizza i profitti di Clearvoice,
DettagliCapitolo 4 Probabilità
Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 4 Probabilità Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Facoltà di Economia, Università di Ferrara Docenti: Dott.
DettagliECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro
ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Il luogo delle combinazioni di C e L che generano lo stesso livello di U (e.g.
DettagliIL FONDO OGGI E DOMANI
IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi
DettagliPersonal Financial Services Fondi di investimento
Personal Financial Services Fondi di investimento Una forma di investimento a rischio controllato che schiude interessanti prospettive di guadagno. Questo dépliant spiega come funziona. 2 Ottenete di più
DettagliQuesiti livello Application
1 2 3 4 Se la correlazione tra due attività A e B è pari a 0 e le deviazioni standard pari rispettivamente al 4% e all 8%, per quali dei seguenti valori dei loro pesi il portafoglio costruito con tali
DettagliLa teoria dell utilità attesa
La teoria dell utilità attesa 1 La teoria dell utilità attesa In un contesto di certezza esiste un legame biunivoco tra azioni e conseguenze: ad ogni azione corrisponde una e una sola conseguenza, e viceversa.
Dettagli1. Distribuzioni campionarie
Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie
DettagliIndagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011
Stress Lavoro-Correlato e Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Obiettivi Rilevare il livello di benessere percepito dai lavoratori attraverso
DettagliScelta di portafoglio
Scelta di portafoglio Appunti per il corso di conomia dei mercati monetari e finanziari A.A. 2002/2003 duardo Rossi Università di Pavia 1 Scelta di portafoglio Individuo avverso al rischio con funzione
DettagliIl concetto di Dare/Avere
NISABA SOLUTION Il concetto di Dare/Avere Comprendere i fondamenti delle registrazioni in Partita Doppia Sara Mazza Edizione 2012 Sommario Introduzione... 3 Il Bilancio d Esercizio... 4 Stato Patrimoniale...
DettagliSTRATEGIA DI TRADING. Turning Points
STRATEGIA DI TRADING Turning Points ANALISI E OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE Studiare l andamento dei prezzi dei mercati finanziari con una certa previsione su tendenze future Analisi Tecnica: studio dell andamento
DettagliSERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?
LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali
DettagliMERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA?
MERCATO IMMOBILIARE: CRISI FINANZIARIA? MILANO, 24 Giugno 2008 La crisi Immobiliare in Europa - Lorenzo Greppi CRISI IMMOBILIARE E PARAMETRI DI RISCHIO La crisi internazionale ha avuto pesanti riflessi
DettagliLE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO
LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO PROF. ANGELO SCALA Indice 1 LE SINGOLE AZIONI CIVILI: L AZIONE DI ACCERTAMENTO ---------------------------------------------- 3 Per il proficuo studio
DettagliLA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?
LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? Versione preliminare: 25 Settembre 2008 Nicola Zanella E-Mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT In questa ricerca ho
DettagliEsercitazione Microeconomia (CLEC L-Z) 24.04.2013 Dr. Rezart Hoxhaj
Esercitazione Microeconomia (CLEC L-Z) 24.04.2013 Dr. Rezart Hoxhaj Esercizi: Utilità attesa (Cap.6) Problema 11 (pagina 203, libro) Supponete di avere 10 000 euro da investire in Junk Bonds oppure titoli
DettagliAppunti sul galleggiamento
Appunti sul galleggiamento Prof.sa Enrica Giordano Corso di Didattica della fisica 1B a.a. 2006/7 Ad uso esclusivo degli studenti frequentanti, non diffondere senza l autorizzazione della professoressa
Dettagli