Emorragia subgaleale descrizione di un caso clinico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Emorragia subgaleale descrizione di un caso clinico"

Transcript

1 Università degli Studi di Roma La Sapienza Master universitario di II livello di Terapia intensiva età pediatrica (0-18 anni) Direttore: Prof. Corrado Moretti Emorragia subgaleale descrizione di un caso clinico Dott.ssa Valeria Di Stefano Anno Accademico

2 Caso Clinico A.J. Nata alla 39+2 w da parto spontaneo con applicazione di Kiwi Gravidanza decorsa con ipertensione materna trattata con Aldomet Liquido tinto di meconio Alla nascita cianosi, pianto ipovalido e lieve ipotonia risoltisi dopo ventilazione a pressione positiva per 30 secondi Indice di Apgar 7/9 Condizioni generali buone, PN 3360 gr, CC 35 cm EOG nella norma. Voluminosa tumefazione cranica come da tumore da parto SatO2 99%, FC 142 bpm, FiO2 0,21 EGA nella norma

3 A 8 ore di vita Pianto inconsolabile, rifiuto dell alimentazione Successiva comparsa di gemito, polipnea con fabbisogno di O2 (4 lt/min a flusso libero) SaO2 in aa 89% FC 155 bpm EAB ph 7.28 pco mmhg E.B -7 mmol/l HCO3 22 mmol/l Lat 3 mmol/ Cateterizzata la vena ombelicale Trasferita c/o TIN di riferimento

4 T.I.N. Condizioni generali in peggioramento Colorito pallido-grigiastro; Refill 6 sec Sanguinamento dal punto di prelievo; ecchimosi al dorso Soffio sistolico 1/6L; MV normotrasmesso; FR 80 atti/min Addome trattabile; OI nei limiti Ipotonia generalizzata con atteggiamento a rana degli arti Miosi, scarsa risposta agli stimoli Polsi femorali deboli SatO2 96%, FC 90 bpm, FiO2 0,24, PA 70/42 mmhg, MAP 53 mmhg TC 35 C Capo svasato nelle parti declivi F.A normotesa

5 Esami di laboratorio EAB: ph 7, pco2 29 mmhg, PO2 37 mmhg, bicarbonati 4.1 meq/l, EB -25, meq/l Hb 5 gr/dl Lat 5 mmol/ Acidosi metabolica Emocromo GB /mm3 (N 66,4%, L 20%), Ht 17,7%, GR /mm3, Hb 5,6 gr/dl, PLT /mm3 Anemia PT 2,13 Ratio, PTT 1,23 Ratio, Fibrinogeno 158 mg/dl, ATIII 63%, D-dimero 3526 ng/ml Tempi coagulaz allungati PCR, elettroliti, creatinina,glicemia, ipofribinogenemia albumina nella norma. Diuresi contratta

6 TERAPIA Riposizionamento centrale catetere ombelicale Somministrazione di bicarbonati (25 meq tot in 1 ora, 23 meq nelle due ore successive) Emotrasfusione di GRC Zero Rh negativo (20 ml/kg) Trasfusione di plasma di gruppo AB (20 ml/kg) Terapia antibiotica con Ampicillina+Sulbactam (100 mg/kg x 2) e Netilmicina (3 mg/kg x 2) Ecocardiografia color doppler ed ECG nella norma

7 Decorso SatO2 96%, FC 130 bpm, FiO2 0,24 in respiro spontaneo, PA 72/44 mmhg MAP 56 mmhg,tc 36 C Colorito roseo-pallido, gemizio dai punti di prelievo, reattività migliorata, risposta agli stimoli dolorosi con pianto, Refill 3 sec, diuresi ( 1.5 ml/kg/h) edema dei tessuti molli della testa teso, fluttuante, dolente alla palpazione EGA ph 7,46, pco2 33,7 mmhg, po2 47,2 mmhg, bicarbonati 23,5 meq/l, EB 0,1 meq/l Emocromo GB /mm3 (N 66,2%, L 28,1%), Ht 21%, GR /mm3, Hb 7,1gr/dl, PLT /mm3 PCR neg, albumina e funzionalità renale nella norma Persiste ipofibrinogenemia Trasfusione di GRC e plasma Trasfusione di PLT per successivo riscontro di piastrinopenia (PLT /mm3)

8 Indagini strumentali Radiografia del torace-addome Ecografia addome completo Nella norma Ecografia encefalo: aumento degli spazi subaracnoidei lungo tutta la convessità cerebrale; nella scansione coronale posteriore immagine ipoanecogena sotto occipitale a margini iperecogeni

9 TC del cranio Grossolano ematoma subgaleale (ESG) esteso dalla base cranica fino al vertice più evidente a sinistra con spessore massimo di circa 22 mm

10 Decorso TC di controllo dopo 24 ore raccolta ematica invariata Consulenza neurochirurgica non necessità di drenaggio chirurgico Monitoraggio circonferenza cranica, laboratoristico, ecografico e cardiologico Graduale riassorbimento dell ematoma subgaleale Follow up neurologico in corso

11 Emorragia subgaleale Aponeurosi epicranica: tessuto fibroso che riveste la volta cranica, dalle creste orbitarie alla nuca e lateralmente alle orecchie L emorragia subgaleale (ESG) è un accumulo di sangue nello spazio tra l aponeurosi epicranica e periostio dovuto a rottura delle vene emissarie che connettono i seni durali e le vene dello scalpo. Tale spazio può contenere fino a 250 ml di sangue!!! Alcuni neonati possono perdere fino al 50-70% del volume ematico con conseguente shock ipovolemico, anemia, coagulopatia e morte

12 Epidemiologia Incidenza variabile e possibilmente sottostimata per le difficoltà diagnostiche 0,4/1000 parti vaginali spontanei 5,9/1000 parti operativi con utilizzo di vacuum Fattori di rischio: forcipe, Kiwi, Manovre di Kristeller mortalità neonatale 12-25% In assenza di fattori di rischio rappresenta una causa evitabile di morte neonatale sulla quale è possibile intervenire con comportamenti appropriati e corretti

13 Clinica Estremamente variabile, dipende dalle dimensioni dell emorragia Esordio insidioso Forte sospetto clinico in neonati con punteggio di Apgar a 5 minuti < 7 senza evidenza di asfissia, soprattutto se il periodo espulsivo è stato prolungato o è stato utilizzato vacuum

14 Clinica Segni locali Tumefazione dello scalpo indefinita che supera le suture Fluttuante Ballottante Crepitio alla palpazione Può estendersi fino alle orecchie Segni sistemici Progressione Pallore Sollevamento e Scarsa reattività dislocamento Tachicardia delle orecchie Tachipnea Gonfiore delle palpebre Anemia, piastrinopenia e Dolore alla coagulopatia palpazione Ipotensione Pianto Acidosi inconsolabile

15 Diagnosi Clinica Strumentale TC, RMN Accavallamento delle suture craniche Segno di compressione estrinseca che richiede drenaggio neurochirurgico MAI RITARDARE IL TRATTAMENTO PER ESEGUIRE ESAMI STRUMENTALI PER CONFERMARE LA DIAGNOSI

16 Prevenzione Controindicazioni assolute all utilizzo della ventosa: EG < 34 w (relativa < 36 w) Neonati con diagnosi o sospetto di disordini della coagulazione (emofilia, trombocitopenia) Minimizzare il rischio di ESG: Adeguata esperienza e supervisione nei parti operativi Ridurre al minimo le forze tangenziali sullo scalpo Corretto posizionamento ventosa Tutti i neonati nati da parti operativi dovrebbero ricevere la profilassi i.m. con vitamina K il più presto possibile dopo la nascita

17 Gestione di una possibile ESG Emergenza medica possibile shock emorragico Stabilizzazione del neonato (MAI RITARDATA!) Rianimazione appropriata, terapia di supporto Ripristino volume ematico circolante Correzione acidosi ed eventuali coagulopatie Frequente valutazione stabilità emodinamica Misurazioni seriate circonferenza cranica: utili anche se importante perdita ematica potrebbe associarsi ad un minimo incremento (38 ml per ogni cm) Evacuazione chirurgica se segni di compressione ab estrinseco

18 PER FARCI UN IDEA IN SICILIA Nascite annue: Parti operativi (10%): ESG stimati: 27 Mortalità potenziale: 3-7 neonati Algoritmo The Royal Australian and New Zealand College of Obstetricians and Gynaecologists College Statement C-Obs 28 1st Endorsed: July 2009 Current: July 2012 Review: July 2015 C-Obs 28 Prevention Detection and Management of Subgaleal Haemorrhage in the Newborn 1. Introduction

19 Shock Stato patologico critico in cui si verifica insufficiente ossigenazione e nutrizione dei tessuti

20 Conclusioni L ESG rappresenta una emergenza medica con elevata mortalità Tutti i neonati con forte sospetto di ESG che richiedono terapia devono essere trasferiti in una TIN Prevenzione per i parti operativi (selezione dei pazienti, tecniche di applicazione corrette) Diagnosi precoce (rischio neonatale individuale, livelli di sorveglianza neonatale) Una diagnosi tempestiva e terapie adeguate possono determinare completa guarigione

21 Grazie

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA 2011-2012 U.O.C. Nido-Pediatria Ospedale S. Anna e SS. Madonna della Neve Boscotrecase (NA) Giunge in Pronto Soccorso un neonato di 16 giorni

Dettagli

SOFFERENZA PERINATALE

SOFFERENZA PERINATALE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA MASTER DI II LIVELLO IN TERAPIA INTESIVA NEONATALE E PEDIATRICA Direttore: Prof. Corrado Moretti ANNO ACCADEMICO 2010/2011 SOFFERENZA PERINATALE Maria Giuseppina

Dettagli

Un caso di shock. Masteranda: Dott.ssa Paola Cicioni. Roma, 15 dicembre Master II livello in Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica

Un caso di shock. Masteranda: Dott.ssa Paola Cicioni. Roma, 15 dicembre Master II livello in Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica Master II livello in Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica Direttore: prof. C. Moretti Anno Accademico 2010-2011 Un caso di shock Masteranda: Dott.ssa Paola Cicioni Roma, 15 dicembre 2011 Storia perinatale

Dettagli

IL CASO DI GIACOMO. Motivo dell accesso in PS

IL CASO DI GIACOMO. Motivo dell accesso in PS UNIVERSITA DEGLI STUDI «La Sapienza» Roma Facoltà di Medicina e Chirurgia Master II livello Terapia intensiva dell età pediatrica (0-18 anni) Direttore prof Corrado Moretti AA 2014-2015 Una strana dispnea

Dettagli

Un caso non difficile ma ricco di spunti

Un caso non difficile ma ricco di spunti U.O.C. Pediatria, Neonatologia e UTIN Ospedale Fatebenefratelli Benevento Un caso non difficile ma ricco di spunti Giuseppe Furcolo Benevento, 24 maggio 2011 ore 21:30 del 17 febbraio 2010 Richiesta di

Dettagli

CASO CLINICO. Tutto per un calcolo. R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada

CASO CLINICO. Tutto per un calcolo. R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada CASO CLINICO Tutto per un calcolo R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada - G.F. Uomo di 47 aa - In anamnesi: storia di poliposi nasale e nefrolitiasi per cui nel 2001

Dettagli

La FPIES Food Protein-Induced Enterocolitis Syndrome

La FPIES Food Protein-Induced Enterocolitis Syndrome La FPIES Food Protein-Induced Enterocolitis Syndrome Commissione Allergie Alimentari della SIAIP Dott. Alberto Martelli (Responsabile Scientifico) Dott.ssa Loredana Chini Dott.ssa Iride dello Iacono Dott.ssa

Dettagli

Masteranda: dott.ssa Simona Di Credico Roma, 15 dicembre 2011

Masteranda: dott.ssa Simona Di Credico Roma, 15 dicembre 2011 Masteranda: dott.ssa Simona Di Credico Roma, 15 dicembre 2011 TC programmato (per pregresso TC); c/o Centro Nascita di I livello EG: 38+4/7 P.A.N.= 2650 g Anamnesi materna gravidica: negativa 2 precedenti

Dettagli

Università degli Studi La Sapienza -Roma Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il Trauma cranico

Università degli Studi La Sapienza -Roma Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il Trauma cranico Università degli Studi La Sapienza -Roma Facoltà di Medicina e Chirurgia Il Trauma cranico Master di II Livello in Terapia intensiva dell età pediatrica (0-18 anni) DIRETTORE: Prof. Corrado Moretti ANNO

Dettagli

LA DR.SSA ERSILIA CASTALDO DICHIARA DI NON AVER RICEVUTO NEGLI ULTIMI DUE ANNI COMPENSI O FINANZIAMENTI DA AZIENDE FARMACEUTICHE E/O DIAGNOSTICHE

LA DR.SSA ERSILIA CASTALDO DICHIARA DI NON AVER RICEVUTO NEGLI ULTIMI DUE ANNI COMPENSI O FINANZIAMENTI DA AZIENDE FARMACEUTICHE E/O DIAGNOSTICHE LA DR.SSA ERSILIA CASTALDO DICHIARA DI NON AVER RICEVUTO NEGLI ULTIMI DUE ANNI COMPENSI O FINANZIAMENTI DA AZIENDE FARMACEUTICHE E/O DIAGNOSTICHE DICHIARA ALTRESÌ IL PROPRIO IMPEGNO AD ASTENERSI, NELL

Dettagli

Trombosi venosa cerebrale in corso di coagulazione intravascolare disseminata: trattare o non trattare?

Trombosi venosa cerebrale in corso di coagulazione intravascolare disseminata: trattare o non trattare? Trombosi venosa cerebrale in corso di coagulazione intravascolare disseminata: trattare o non trattare? A. de Falco, M. De Simone 2, F. d Onofrio, F. Canavacciuolo 3, S. Mangiacapra 3, M. Amitrano 3, B.

Dettagli

6. FARMACI. a) Dimensione del problema

6. FARMACI. a) Dimensione del problema 6. FARMACI A cura di D. Trevisanuto, I. Mondello, S. Pratesi, D. Sordino Contenuti a) Dimensione del problema b) Quando somministrare i farmaci c) Dove somministrare i farmaci (vie di somministrazione)

Dettagli

Quadri emogasanalitici complessi in terapia intensiva. Dott.ssa Valentina Alvisi U.O. Anestesia e Rianimazione Universitaria

Quadri emogasanalitici complessi in terapia intensiva. Dott.ssa Valentina Alvisi U.O. Anestesia e Rianimazione Universitaria Quadri emogasanalitici complessi in terapia intensiva. Dott.ssa Valentina Alvisi U.O. Anestesia e Rianimazione Universitaria Normali valori dell EGA ph 7.35 7.45 PCO 2 PO 2 HCO 3 35 45 mmhg 80 100 mmhg

Dettagli

INTERPRETAZIONE DELL EMOGASANALISI ACQUA ELETTROLITI ED EQUILIBRIO ACIDI-BASE

INTERPRETAZIONE DELL EMOGASANALISI ACQUA ELETTROLITI ED EQUILIBRIO ACIDI-BASE INTERPRETAZIONE DELL EMOGASANALISI ACQUA ELETTROLITI ED EQUILIBRIO ACIDI-BASE Il prelievo arterioso può essere eseguito a livello di arteria femorale e arteria radiale (più doloroso) Il prelievo venoso

Dettagli

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO CPS infermiera AIROLDI BARBARA CPS infermiera MONICA ZANI CARDIOCHIRURGIA TERAPIA INTENSIVA AOU NOVARA NURSING DEL PZ CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA

Dettagli

Mi spezzi il cuore. Nicola Bonadia. Scuola Estiva SIMI Urgenze 2017

Mi spezzi il cuore. Nicola Bonadia. Scuola Estiva SIMI Urgenze 2017 Scuola Estiva SIMI Urgenze 2017 Mi spezzi il cuore Nicola Bonadia Medicina Interna Università Cattolica del Sacro Cuore Fondazione Policlinico A Gemelli -Roma La paziente.. Donna, 72 anni Accesso in PS

Dettagli

Caso clinico LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA OSPEDALE SANTA MARIA NUOVA, FIRENZE

Caso clinico LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA OSPEDALE SANTA MARIA NUOVA, FIRENZE Caso clinico LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA OSPEDALE SANTA MARIA NUOVA, FIRENZE Motivo dell accesso al DEA (Novembre 2015) Un uomo di 82 anni giungeva alla nostra osservazione per improvvisa comparsa di

Dettagli

Il pediatra dell ospedale di rete ed il neonato asfittico: valutazione e prassi

Il pediatra dell ospedale di rete ed il neonato asfittico: valutazione e prassi Il pediatra dell ospedale di rete ed il neonato asfittico: valutazione e prassi Francesca Saretta AAS Bassa Friulana-Isontina SOC Pediatria, Ospedale Palmanova EPIDEMIOLOGIA! frequenza 1-4:1000 dei nati

Dettagli

Clinica e obiettività

Clinica e obiettività END POINTS IN EMORRHAGIC SHOCK: ACT AND RUN Clinica e obiettività Dr Candini Franco UO Anestesia e Rianimazione H Sassuolo Lo shock ipovolemico determina vasocostrizione periferica ipoperfusione dei tessuti

Dettagli

Domande chiave. Domande chiave

Domande chiave. Domande chiave Identificare le caratteristiche anatomiche tipiche dell addome Descrivere i segni tipici dei traumi chiusi e penetranti Descrivere le metodiche di valutazione del paziente con sospetta lesione addominale

Dettagli

CASE REPORT ALESSANDRO LEANZA A.O.E. CANNIZZARO - CATANIA U.O.C. M.C.A.U. SCUOLA OSPEDALIERA SPECIALISTICA SIUMB URGENZE-EMERGENZE

CASE REPORT ALESSANDRO LEANZA A.O.E. CANNIZZARO - CATANIA U.O.C. M.C.A.U. SCUOLA OSPEDALIERA SPECIALISTICA SIUMB URGENZE-EMERGENZE ALESSANDRO LEANZA A.O.E. CANNIZZARO - CATANIA U.O.C. M.C.A.U. SCUOLA OSPEDALIERA SPECIALISTICA SIUMB URGENZE-EMERGENZE Giovedì 24 Aprile 2017 h. 10,23 a.m. strada statale periferia nord di Catania, il

Dettagli

Assistenza al neonato con Encefalopatia Ipossico-Ischemica candidato al Trattamento Ipotermico

Assistenza al neonato con Encefalopatia Ipossico-Ischemica candidato al Trattamento Ipotermico Sezione Apulo-Lucana Assistenza al neonato con Encefalopatia Ipossico-Ischemica candidato al Trattamento Ipotermico Decalogo per il personale sanitario dei punti nascita di I e II livello della Puglia

Dettagli

Non sempre tutto è chiaro. Drssa CJ Ngalikpima Responsabile Patologia Neonatale Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli, Pordenone

Non sempre tutto è chiaro. Drssa CJ Ngalikpima Responsabile Patologia Neonatale Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli, Pordenone Non sempre tutto è chiaro Drssa CJ Ngalikpima Responsabile Patologia Neonatale Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli, Pordenone Best practice nell assistenza al neonato con asfissia Udine, 19/02/2015

Dettagli

Corso di Laurea in Ostetricia Patologia ostetrica e Primo soccorso. Prof. P. GRECO

Corso di Laurea in Ostetricia Patologia ostetrica e Primo soccorso. Prof. P. GRECO Corso di Laurea in Ostetricia Patologia ostetrica e Primo soccorso Prof. P. GRECO LA SOFFERENZA FETALE ACUTA DEFICIT DI OSSIGENAZIONE Acidosi fetale Mancato adattamento alla vita extrauterina Basso Apgar

Dettagli

M.D., 13 anni. Da qualche ora comparsa di vomito 5 episodi, 2-3 riferiti caffeani Non febbre né diarrea Stipsi ostinata da 5 giorni

M.D., 13 anni. Da qualche ora comparsa di vomito 5 episodi, 2-3 riferiti caffeani Non febbre né diarrea Stipsi ostinata da 5 giorni M.D., 13 anni Ore 20 arriva in P.S. Da qualche ora comparsa di vomito 5 episodi, 2-3 riferiti caffeani Non febbre né diarrea Stipsi ostinata da 5 giorni D. è affetto da una grave forma di epilessia farmacoresistente

Dettagli

ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation Tecnica di supporto cardiopolmonare per pz con insufficienza i cardiaca potenzialmente t reversibile ma non

ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation Tecnica di supporto cardiopolmonare per pz con insufficienza i cardiaca potenzialmente t reversibile ma non Paziente con ECMO veno-arterioso Caso assistenziale in cardiochirurgia terapia intensiva Airoldi Barbara Infermiera Cchti Ospedale Maggiore della Carità Novara ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation

Dettagli

F. Boccanera, C. Fassi, I. Stolfi, L. Giannini, P. Papoff. T.I.N. Clinica Pediatrica del Policlinico Umberto I SAPIENZA Università di Roma

F. Boccanera, C. Fassi, I. Stolfi, L. Giannini, P. Papoff. T.I.N. Clinica Pediatrica del Policlinico Umberto I SAPIENZA Università di Roma F. Boccanera, C. Fassi, I. Stolfi, L. Giannini, P. Papoff T.I.N. Clinica Pediatrica del Policlinico Umberto I SAPIENZA Università di Roma Anamnesi ostetrica I gravidanza TC alla 39 a settimana per liquido

Dettagli

Un caso clinico di Anemia Emolitica

Un caso clinico di Anemia Emolitica Un caso clinico di Anemia Emolitica Scuola di Specializzazione in Pediatria Università degli studi di Catania U.O di Oncoematologia Pediatrica Direttore Prof.ssa Giovanna Russo Dott.ssa Marta Arrabito

Dettagli

La terapia anticoagulante nella TVP ed Embolia polmonare Dott. Silvia Amati

La terapia anticoagulante nella TVP ed Embolia polmonare Dott. Silvia Amati La terapia anticoagulante nella TVP ed Embolia polmonare Dott. Silvia Amati Caso Clinico Caso clinico B.E. uomo di 78 anni Non FR cardiovascolare. 11: prostatectomia radicale per adeno ca. acinare. 13:

Dettagli

NAO: nuovi anticoagulanti orali

NAO: nuovi anticoagulanti orali NAO: nuovi anticoagulanti orali Presentazione clinico-assistenziale di un caso e tecnologia Antonella Manieri Patrizia Zumbo CPS Inf UTIC Novara Premessa Perché NAO e tecnologia? Heatlh Technology Assesment.

Dettagli

DEFINIZIONE GESTIONE PRIME 2 ORE. Chetoacidosi Diabetica bambino Protocolli Rapidi

DEFINIZIONE GESTIONE PRIME 2 ORE. Chetoacidosi Diabetica bambino Protocolli Rapidi Per il Pediatra Chetoacidosi Diabetica nel bambino (DKA): l essenziale da avere sotto mano per la gestione della chetoacidosi diabetica attingendo alle linee guida SIEDP pubblicate su Acta Biomedica Vol

Dettagli

LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali

LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali Roma, 13 ottobre 2018 La dr.sa Maria Luisa Manca Bitti dichiara

Dettagli

LO SHOCK. discrepanza fra perfusione tessutale ed effettive richieste da parte dei tessuti metabolicamente attivi.

LO SHOCK. discrepanza fra perfusione tessutale ed effettive richieste da parte dei tessuti metabolicamente attivi. ASSISTENZA AL PAZIENTE CON SHOCK EMORRAGICO LO SHOCK Stato di insufficienza circolatoria periferica che determina una ridotta perfusione tissutale a livello sistemico e quindi un inadeguato apporto di

Dettagli

Tempestività della diagnosi: strumenti operativi

Tempestività della diagnosi: strumenti operativi Giornata LASER 2009 21 maggio 2009 Tempestività della diagnosi: strumenti operativi D.ssa Magda Mazzetti Dott. Luca Guerra Team SEPSI, AUSL di Bologna Coordinatore: Patrizia Farruggia Componenti: Fabio

Dettagli

Gli scambi gassosi LA MISURA DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA. OLTRE LA SPIROMETRIA Torino, 5 ottobre 2013

Gli scambi gassosi LA MISURA DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA. OLTRE LA SPIROMETRIA Torino, 5 ottobre 2013 LA MISURA DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA OLTRE LA SPIROMETRIA Torino, 5 ottobre 2013 Gli scambi gassosi Claudio Norbiato AO Ordine Mauriziano SC Medicina Interna Emogasanalisi L emogasanalisi e l analisi

Dettagli

ELENCO DEI FATTORI DI RISCHIO PER IPOTONIA UTERINA (Allegato 1a) polidramnios macrosomia. Prom prolungata. anomalie uterine morfologiche

ELENCO DEI FATTORI DI RISCHIO PER IPOTONIA UTERINA (Allegato 1a) polidramnios macrosomia. Prom prolungata. anomalie uterine morfologiche CAUSE DI EMORRAGIA POST-PARTUM (Allegato 0) Ipotonia uterina (80% dei casi) Placenta accreta (seconda causa) Ritenzione di frammenti placentari Lacerazioni perineo-vaginali Rottura dell utero Inversione

Dettagli

UOSD di Terapia Intensiva Cardiologica Ospedale Sandro Pertini, Roma

UOSD di Terapia Intensiva Cardiologica Ospedale Sandro Pertini, Roma Audit clinico co sul sig. sg. Sergio Paolo Trambaiolo, Marco Poli Stani Accardo, Maria Bernardini, Katia Nucci, Gianluca Pozzuoli UOSD di Terapia Intensiva Cardiologica Ospedale Sandro Pertini, Roma Nel

Dettagli

PROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SEPSI SEPSI GRAVE

PROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SEPSI SEPSI GRAVE STRUTTURA COMPLESSA MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA PROTOCOLLO ASSISITENZIALE PER SINDROME INFLUENZALE SEPSI SEPSI GRAVE SURVIVING SEPSIS CAMPAIGN 2008 Direttore Dott. Vito Procacci PERCORSO

Dettagli

UN CASO DI UN PAZIENTE RICOVERATO IN UN REPARTO DI MEDICINA INTERNA PAOLA DELLA GUARDIA

UN CASO DI UN PAZIENTE RICOVERATO IN UN REPARTO DI MEDICINA INTERNA PAOLA DELLA GUARDIA UN CASO DI UN PAZIENTE RICOVERATO IN UN REPARTO DI MEDICINA INTERNA PAOLA DELLA GUARDIA Il rischio di TEV nel paziente medico è pari a quello chirurgico, ma la profilassi è largamente insufficiente.; La

Dettagli

L Analgosedazione in Terapia Intensiva

L Analgosedazione in Terapia Intensiva L Analgosedazione in Terapia Intensiva Casi Clinici 1 caso clinico: politrauma Maschio, 15 aa, 65 kg Trauma della strada: auto contro scooter Trauma cranico, GCS 7 in peggioramento rapido, cianotico Trauma

Dettagli

Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori

Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi I posti letto dell OBI devono essere integrati logisticamente al Pronto Soccorso e/o alla Medicina d Urgenza. Deve essere

Dettagli

EMORRAGIA POST PARTUM. Prof.P. GRECO DOTT.SSA STEFANIA CARLUCCI

EMORRAGIA POST PARTUM. Prof.P. GRECO DOTT.SSA STEFANIA CARLUCCI EMORRAGIA POST PARTUM Prof.P. GRECO DOTT.SSA STEFANIA CARLUCCI DEFINIZIONE EPP EPP MINORE = perdita ematica tra 500-1000 cc EPP MAGGIORE = perdita ematica > 1000 cc - CONTROLLATA: EPP maggiore controllata

Dettagli

IL PARTO E IL NEONATO FISIOLOGICI

IL PARTO E IL NEONATO FISIOLOGICI LE PRIME 2 ORE DOPO IL PARTO Trieste, 13 dicembre 2016 IL PARTO E IL NEONATO FISIOLOGICI Pierpaolo Brovedani Definizioni del neonato Neonato : 0-28 giorni Neonato a termine: 37-41 settimane N. pretermine:

Dettagli

I parti pretermine in Sicilia: la fonte informativa dei CeDAP

I parti pretermine in Sicilia: la fonte informativa dei CeDAP I parti pretermine in Sicilia: la fonte informativa dei CeDAP Dott.ssa Gabriella Dardanoni Dipartimento Osservatorio Epidemiologico Assessorato Regionale Sanità I parti pretermine (

Dettagli

Scompenso cardiaco da MAV cerebrale in un late preterm

Scompenso cardiaco da MAV cerebrale in un late preterm Università degli Studi La Sapienza, Roma Medicina e Chirurgia Scompenso cardiaco da MAV cerebrale in un late preterm Candidato: Davide Libreri MASTER II LIVELLO IN Terapia Intensiva dell età pediatrica

Dettagli

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO

ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO 25 MODIFICHE DA INCLUDERE NEI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO DELLE

Dettagli

Caso clinico: Ematoma del muscolo ileo-psoas Dr. ssa Marta Milan

Caso clinico: Ematoma del muscolo ileo-psoas Dr. ssa Marta Milan Caso clinico: Ematoma del muscolo ileo-psoas Dr. ssa Marta Milan Centro Regionale multidisciplinare per la prevenzione, profilassi e trattamento avanzato dell'artropatia emofilica-centro Emofilia Azienda

Dettagli

Dipartimento di Pediatria

Dipartimento di Pediatria Allegato 2 Piano formativo del Master di II livello in Neonatologia Dipartimento Pediatria Facoltà Medicina e Odontoiatria Direttore del Master: Prof. Mario De Curtis Consiglio Didattico Scientifico -

Dettagli

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE DIABETICO: DAL TRIAGE ALLA DIMISSIONE 13 OTTOBRE 2018

LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE DIABETICO: DAL TRIAGE ALLA DIMISSIONE 13 OTTOBRE 2018 LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE DIABETICO: DAL TRIAGE ALLA DIMISSIONE 13 OTTOBRE 2018 2 DICHIARO di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o

Dettagli

Linee guida per ipertensione in pronto soccorso. Giovanni Montini Milano, Italy

Linee guida per ipertensione in pronto soccorso. Giovanni Montini Milano, Italy Linee guida per ipertensione in pronto soccorso Giovanni Montini Milano, Italy giovanni.montini@unimi.it Linee Guida The fourth report on the diagnosis, evaluation, and treatment of high blood pressure

Dettagli

I CASO CLINICO 14 NOVEMBRE 2015. Dott.ssa Maia De Luca

I CASO CLINICO 14 NOVEMBRE 2015. Dott.ssa Maia De Luca I CASO CLINICO 14 NOVEMBRE 2015 Dott.ssa Maia De Luca Scenario Bambino di 7 anni condotta in DEA per dolore toracico, respiro corto, palpitazioni VALUTAZIONE: impressione iniziale Stato di coscienza: AVPU:

Dettagli

Ostetrica Bruna Pasini

Ostetrica Bruna Pasini Ostetrica Bruna Pasini L OSTETRICA D.M. 14/9/1994, n. 740: il profilo definisce il campo proprio di attività e responsabilità dell ostetrica/o L ostetrica è l operatore sanitario che assiste e consiglia

Dettagli

Urgenze ematologiche in Pediatria. Dott. Antonio Marzollo

Urgenze ematologiche in Pediatria. Dott. Antonio Marzollo Urgenze ematologiche in Pediatria Dott. Antonio Marzollo Caso clinico 13 anni, maschio Motivo dell accesso: comparsa di EMIPARESI DESTRA con caduta a terra Anamnesi Anamnesi personale e familiare muta,

Dettagli

La stratificazione del rischio nelle emorragie digestive del tratto superiore. Dott.ssa Anna Felletti Spadazzi Congresso regionale SIMEU 2013

La stratificazione del rischio nelle emorragie digestive del tratto superiore. Dott.ssa Anna Felletti Spadazzi Congresso regionale SIMEU 2013 La stratificazione del rischio nelle emorragie digestive del tratto superiore Dott.ssa Anna Felletti Spadazzi Congresso regionale SIMEU 2013 Emorragia acuta del tratto digestivo superiore : una patologia

Dettagli

MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO

MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO UNIVERSITÀ SAPIENZA DI ROMA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA MASTER DI II LIVELLO TERAPIA INTENSIVA NEONATALE E PEDIATICA Direttore: Prof. C. Moretti MALATTIA EMOLITICA DEL NEONATO Candidato Dott.ssa Madarena

Dettagli

L ecografia nell urgenza ostetrica e ginecologica

L ecografia nell urgenza ostetrica e ginecologica CORSO PRE-CONGRESSUALE ECOGRAFIA OFFICE Rimini, 23 Marzo 2011 L ecografia nell urgenza ostetrica e ginecologica Dott. Franco De Maria Dott.ssa Maria Segata Servizio di Ecografia e Diagnosi Prenatale Azienda

Dettagli

CASO CLINICO DI PTT DONNA DI 43 ANNI DATI ANAMNESTICI: DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IPERTENSIONE ARTERIOSA OBESITA ALLERGIA AI POLLINI

CASO CLINICO DI PTT DONNA DI 43 ANNI DATI ANAMNESTICI: DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IPERTENSIONE ARTERIOSA OBESITA ALLERGIA AI POLLINI SIDEM XVII CORSO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO PER PERSONALE TECNICO ED INFERMIERISTICO MONDELLO, 18-20 OTTOBRE 2012 ELSA MONTERZINO S.C. BANCA DEL SANGUE AZIENDA OSPEDALIERA CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA

Dettagli

Corso di formazione 2007 La gestione del rischio clinico per la sicurezza dei pazienti

Corso di formazione 2007 La gestione del rischio clinico per la sicurezza dei pazienti Corso di formazione 2007 La gestione del rischio clinico per la sicurezza dei pazienti IL LAVORO DI GRUPPO: 1 - analisi di casi e formulazione delle ipotesi di ; 2 - presentazione in plenaria dei risultati;

Dettagli

TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE

TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE R. Giovannetti, I.Lucchesi, R.Pierotello, M.Straniti,

Dettagli

L ostetrica e il protocollo dell emorragia ostetrica

L ostetrica e il protocollo dell emorragia ostetrica Responsabile: Dottor Paolo Beretta L ostetrica e il protocollo dell emorragia ostetrica Ostetrica Coordinatore Sala Parto Busto Arsizio Martina Bianchi S Perché il protocollo? Il protocollo è uno strumento

Dettagli

Corso di Laurea in Ostetricia

Corso di Laurea in Ostetricia DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE Corso di Laurea in Ostetricia C.I. Fisiopatologia del parto e neonatologia Scienze Ostetrico ginecologiche La CTG: management ostetrico Alcune puntualizzazioni In presenza

Dettagli

ANALISI BANCA DEL SANGUE

ANALISI BANCA DEL SANGUE TARIFFARIO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Dipartimento di Medicina Veterinaria OSPEDALE DIDATTICO VETERINARIO UNIVERSITARIO Direttore Sanitario: prof. Maria Lucia Manunta Iscrizione Albo Medici Veterinari

Dettagli

Modulo SP2 a cura dell Istituto Superiore di Sanità

Modulo SP2 a cura dell Istituto Superiore di Sanità ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Progetto pilota di sorveglianza della mortalità perinatale Modulo SP2 a cura dell Istituto Superiore di Sanità Giugno 2017 INDAGINE CONFIDENZIALE ID feto/neonato Data del decesso

Dettagli

SITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE. Giorgio Costantino

SITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE. Giorgio Costantino SITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE Giorgio Costantino Introduzione Patologie internistiche gravi contribuiscono a meno del 5% delle

Dettagli

La terapia nel paziente con ipoparatiroidismo con complicanze

La terapia nel paziente con ipoparatiroidismo con complicanze La terapia nel paziente con ipoparatiroidismo con complicanze Tutor: Prof.ssa Elisa Giannetta Specializzanda: Valeria Hasenmajer Dipartimento di Medicina Sperimentale Policlinico Umberto I Università Sapienza

Dettagli

CONCORSO PUBBLICO PER TITOLI ED ESAMI A N. 1 POSTO di DIRIGENTE MEDICO DI NEFROLOGIA.

CONCORSO PUBBLICO PER TITOLI ED ESAMI A N. 1 POSTO di DIRIGENTE MEDICO DI NEFROLOGIA. CONCORSO PUBBLICO PER TITOLI ED ESAMI A N. 1 POSTO di DIRIGENTE MEDICO DI NEFROLOGIA. In data 11/06/2019 la commissione esaminatrice ha proposto ai candidati le seguenti prove: PROVA SCRITTA N. 1 STRATEGIE

Dettagli

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE

INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA PROLUNGATA CON NECROSI CELLULARE DOVUTA A PATOLOGIE CORONARICHE, DISTURBI DEL RITMO, TROMBO-EMBOLIE 1" ANGINA PECTORIS: DOLORE AL PETTO CHE DURA SOLO POCHI MINUTI E SCOMPARE CON IL RIPOSO A CAUSA DI UNA DISCREPANZA FABBISOGNO E CAPACITÀ DI RIFORNIMENTO DI O 2 INFARTO MIOCARDICO ACUTO: ISCHEMIA MIOCARDICA

Dettagli

Il feto in travaglio di parto

Il feto in travaglio di parto Il feto in travaglio di parto WWW.FISIOKIENSITERAPIA.BIZ FCF: caratteristiche Frequenza di base Variabilità della frequenza di base Accelerazioni Decelerazioni Linea di base Frequenza cardiaca media in

Dettagli

Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve

Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve XXI Congresso Nazionale Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale Alberto Villani Annalisa Grandin UOC Pediatria Generale Dipartimento

Dettagli

SOCIETA' ITALIANA DI NEONATOLOGIA Sezione Lombardia INDAGINE CONOSCITIVA

SOCIETA' ITALIANA DI NEONATOLOGIA Sezione Lombardia INDAGINE CONOSCITIVA SOCIETA' ITALIANA DI NEONATOLOGIA Sezione Lombardia PRESIDENTE Fabio Mosca (Milano) SEGRETARIO Filippo Porcelli (Gallarate VA) COMITATO DI COORDINAMENTO Massimo Agosti (Varese) Antonietta Auriemma (Seriate-BG)

Dettagli

Auscultazione intermittente Vs CTG continuo

Auscultazione intermittente Vs CTG continuo Auscultazione intermittente Vs CTG continuo Si definisce monitoraggio continuo la sorveglianza continua, senza pause, della FCF durate il travaglio di parto, utilizzando un cardiotocografo. Si definisce

Dettagli

SHOCK SETTICO, INSUFFICIENZA RESPIRATORIA, MENINGOENCEFALITE IN NEONATO A TERMINE

SHOCK SETTICO, INSUFFICIENZA RESPIRATORIA, MENINGOENCEFALITE IN NEONATO A TERMINE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA PRIMA FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA MASTER DI II LIVELLO IN TERAPIA INTENSIVA PEDIATRICA (0-1 8 anni) DIRETTORE: Prof. CORRADO MORETTI TESI SHOCK SETTICO, INSUFFICIENZA

Dettagli

Formazione alle tecniche con ultrasuoni: obbligatorietà, esigenze professionali e programmazione Il Medico di Medicina Generale

Formazione alle tecniche con ultrasuoni: obbligatorietà, esigenze professionali e programmazione Il Medico di Medicina Generale Formazione alle tecniche con ultrasuoni: obbligatorietà, esigenze professionali e programmazione Il Medico di Medicina Generale Gian Franco Gensini Firenze, 13 gennaio 2012 Nel mondo reale oggi la diagnostica

Dettagli

E tutto il giorno che vomita ed ha avuto diverse scariche di diarrea.lo vediamo molto stanco ed abbattuto

E tutto il giorno che vomita ed ha avuto diverse scariche di diarrea.lo vediamo molto stanco ed abbattuto E tutto il giorno che vomita ed ha avuto diverse scariche di diarrea.lo vediamo molto stanco ed abbattuto Dott.ssa Elena Caresta Terapia Intensiva Pediatrica Sapienza Università di Roma-Policlinico Umberto

Dettagli

MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE

MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE Dott. Maurizio Palmer Centro di Rianimazione P.O. G.Moscati Aversa ASL CE2 FUNZIONI CHE CESSANO DETERMINANTI PER IL MANTENIMENTO Cardiovascolare: - centro vasomotorio:

Dettagli

TRAUMA CRANICO MINORE

TRAUMA CRANICO MINORE Università degli Studi di Messina Dipartimento di Scienze Pediatriche Mediche e Chirurgiche UOC di Genetica ed Immunologia Pediatrica Direttore: Prof. Carmelo Salpietro UOS Patologia Neonatale Responsabile:

Dettagli

Università di Roma La Sapienza Master II livello Terapia Intensiva dell Età Pediatrica. Lo shock settico. Dr.ssa Irene Tardivo

Università di Roma La Sapienza Master II livello Terapia Intensiva dell Età Pediatrica. Lo shock settico. Dr.ssa Irene Tardivo Università di Roma La Sapienza Master II livello Terapia Intensiva dell Età Pediatrica Lo shock settico Dr.ssa Irene Tardivo Introduzione Studi recenti hanno stimato un incidenza della sepsi in età pediatrica

Dettagli

UN NEONATO DIFFICILE. Paolo Giliberti. Tabarka luglio 2009

UN NEONATO DIFFICILE. Paolo Giliberti. Tabarka luglio 2009 Paolo Giliberti Tabarka 25-30 luglio 2009 Alberto.T., E.G. 35 sett., Peso alla nascita di 2540 g (AGA ), ricoverato in I giornata di vita per un distress respiratorio comparso a 6 ore di vita ed una grave

Dettagli

EMOGASANALISI. Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 1

EMOGASANALISI. Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 1 EMOGASANALISI Indagine di laboratorio effettuato su un campione di sangue arterioso o venoso al fine di identificare lo stato della ventilazione e metabolico del paziente. Infermieristica clinica di base

Dettagli

URGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA

URGENZE VASCOLARI TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME. VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA URGENZE VASCOLARI TRAUMATOLOGIA. PATOLOGIA ISCHEMICA. ANEURISMI. TRAUMI VASCOALRI DEL TORACE E DELL ADDOME VELOCITA D IMPATTO RISCHIO DI LESIONE ( % ) (km/h) MORBILITA MORTALITA 1,6 16 2,5 0,1 17,6 32

Dettagli

Diverticolite acuta: il ruolo del Pronto Soccorso

Diverticolite acuta: il ruolo del Pronto Soccorso Diverticolite acuta: il ruolo del Pronto Soccorso Dr. Giuseppe Calabrò Direttore SC Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Ospedale San Giovanni Battista Foligno Foligno 22 settembre 2018 Cenni di Epidemiologia

Dettagli

Dott. Francesco Zorzi. Prof.ssa Lucia De Franceschi

Dott. Francesco Zorzi. Prof.ssa Lucia De Franceschi Dott. Francesco Zorzi Prof.ssa Lucia De Franceschi Fotografia di un momento B. R. K. di anni 27 Anemia falciforme omozigote Gravida alla 34 settimana Cefalea ed astenia marcata PAO 120/95 mmhg, FC 95R,

Dettagli

TARIFFARIO PRONTO SOCCORSO VISITA RICOVERI

TARIFFARIO PRONTO SOCCORSO VISITA RICOVERI TARIFFARIO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI Dipartimento di Medicina Veterinaria OSPEDALE DIDATTICO VETERINARIO UNIVERSITARIO Direttore Sanitario: prof. Maria Lucia Manunta Iscrizione Albo Medici Veterinari

Dettagli

La simulazione: come e perchè

La simulazione: come e perchè 24 settembre 2016 XXI CONGRESSO NAZIONALE ASSOCIAZIONE SCIENTIFICA ANDRIA INSIEME PER LE MADRI Emorragia postpartum in Italia: dai dati alle linee guida La simulazione: come e perchè Dr.ssa Isabella Marzia

Dettagli

Valutazione del rischio emorragico in corso di manovre chirurgiche e manovre invasive. Dr.ssa Laura Contino Anna Rita Pesce

Valutazione del rischio emorragico in corso di manovre chirurgiche e manovre invasive. Dr.ssa Laura Contino Anna Rita Pesce Valutazione del rischio emorragico in corso di manovre chirurgiche e manovre invasive Dr.ssa Laura Contino Anna Rita Pesce Le espressioni cliniche dei disordini dell emostasi si manifestano spesso con

Dettagli

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association

MiPSA. Minimally Invasive Pelvic Surgery Association MiPSA Minimally Invasive Pelvic Surgery Association Lacerazioni perineali - strutture interessate - classificazione Dr. Alberto Rigolli Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona Misure ostetriche di prevenzione

Dettagli

La gestione intensiva infermieristica dell aneurisma rotto

La gestione intensiva infermieristica dell aneurisma rotto La gestione intensiva infermieristica dell aneurisma rotto T. Colombari C. Benazzi P. Danieli G.Pittoni U.O. Anestesia e Rianimazione Ospedaliera Direttore R. Zoppellari Ferrara 15 Dicembre 2018 Percorso

Dettagli

Emogasanalisi Arteriosa

Emogasanalisi Arteriosa Emogasanalisi Arteriosa Dr. Francesco Ponzetta UO Anestesia Rianimazione NOCSAE Modena L'EGA è un analisi dei gas ematici su sangue arterioso, può essre effettuata in laboratorio ma anche, in maniera decentralizzata,

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PER IL MONITORAGGIO FETALE DURANTE IL TRAVAGLIO PO.AFMI.08 TRAVAGLIO. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti

PROCEDURA OPERATIVA PER IL MONITORAGGIO FETALE DURANTE IL TRAVAGLIO PO.AFMI.08 TRAVAGLIO. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti Pag.: 1 di 8 FETALE DURANTE IL TRAVAGLIO REFERENTI DEL DOCUMENTO Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate 2 18/06/2012

Dettagli

Prof. Giordano

Prof. Giordano Prof. Giordano 10-05-2017 SHOCK Definizione: inadeguato apporto di O2 ai tessuti, necessario per il metabolismo energetico cellulare (Ciclo di Krebs). Intervenendo entro un ora può essere reversibile (the

Dettagli

COMPLICANZE MATERNE SEVERE DURANTE IL PARTO ED IL PUERPERIO (PARTO NATURALE) PROTOCOLLO OPERATIVO

COMPLICANZE MATERNE SEVERE DURANTE IL PARTO ED IL PUERPERIO (PARTO NATURALE) PROTOCOLLO OPERATIVO COMPLICANZE MATERNE SEVERE DURANTE IL PARTO ED IL PUERPERIO (PARTO NATURALE) PROTOCOLLO OPERATIVO - Definizione Per struttura di ricovero: Proporzione di complicanze materne gravi entro i 42 giorni successivi

Dettagli

Data documento. Gestione del paziente settico in PS Elisa Pontoni-Pordenone

Data documento. Gestione del paziente settico in PS Elisa Pontoni-Pordenone Data documento Gestione del paziente settico in PS Elisa Pontoni-Pordenone An italian Perspective Stadio Olimpico, Roma The third international consensus definition for sepsis and septic shock (sepsis

Dettagli

Trauma cranico: frattura e lesione cerebrale

Trauma cranico: frattura e lesione cerebrale 75 Trauma cranico: frattura e lesione cerebrale 76 frattura non frattura ematoma epidurale ematoma subdurale acuto ematoma subdurale cronico emorragia subaracnoidea edema cerebrale emorragia cerebrale

Dettagli

Un caso di lombalgia sinistra

Un caso di lombalgia sinistra Un caso di lombalgia sinistra Michele C. Santoro DEA Ospedale di Alessandria SS. Antonio e Biagio Direttore Ivo Casagranda Anamnesi APR, paziente di 49 anni, con storia di: - ipertensione arteriosa da

Dettagli

Università degli Studi di Roma Sapienza Master in Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica Direttore Prof. Corrado Moretti

Università degli Studi di Roma Sapienza Master in Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica Direttore Prof. Corrado Moretti Università degli Studi di Roma Sapienza Master in Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica Direttore Prof. Corrado Moretti Surfattante INSURE nella RDS di tipo I e II e Ventilazione Neonatale non Invasiva

Dettagli

METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA

METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Università degli Studi di Ferrara Prof. Pantaleo Greco METRORRAGIE NEL III TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Placenta previa Distacco intempestivo di placenta Placenta previa La placenta si definisce previa quando

Dettagli

Università degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia

Università degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia MASTER DI II LIVELLO IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE E PEDIATRICA Direttori: Prof.ssa Patrizia Colarizi, Prof. Corrado Moretti

Dettagli

TUMORE RABDOIDE MULTIFOCALE: UNA SFIDA AL TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE

TUMORE RABDOIDE MULTIFOCALE: UNA SFIDA AL TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE TUMORE RABDOIDE MULTIFOCALE: UNA SFIDA AL TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE Pio Luca Scuola di Specializzazione in Chirurgia Pediatrica UOC Chirurgia Pediatrica IGG Università di Genova S.C., maschio, nato

Dettagli

L ECOGRAFIA NEL MONITORAGGIO DELLA GRAVIDANZA A TERMINE: DIAGNOSI DI PRESENTAZIONE, PLACENTA, LIQUIDO AMNIOTICO

L ECOGRAFIA NEL MONITORAGGIO DELLA GRAVIDANZA A TERMINE: DIAGNOSI DI PRESENTAZIONE, PLACENTA, LIQUIDO AMNIOTICO U.O.C. Ostetricia e Ginecologia Ospedale di Conegliano (TV) L ECOGRAFIA NEL MONITORAGGIO DELLA GRAVIDANZA A TERMINE: DIAGNOSI DI PRESENTAZIONE, PLACENTA, LIQUIDO AMNIOTICO Conegliano 10-12 giugno 2010

Dettagli

Translucenza Nucale e Difetti Cromosomici: valutazione della letteratura internazionale alla luce della nostra esperienza clinica

Translucenza Nucale e Difetti Cromosomici: valutazione della letteratura internazionale alla luce della nostra esperienza clinica Università degli Studi di Ancona Facoltà di Medicina e Chirurgia Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA Direttore: Prof. Giuseppe Gioele Garzetti

Dettagli