Comune di Pieve di Cento Provincia di Bologna

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1 PIANO DELLE OPERE PUBBLICHE PER L ANNO 2011 RELAZIONE DI FATTIBILITA DELLE OPERE LA CUI SPESA E PREVISTA SUPERIORE AD EURO ,00 Con la presente relazione si intende verificare che le opere di cui si compone il piano delle opere pubbliche per l anno 2011, secondo quanto disposto dall art. 128 del D.Lgs 163/06, abbiano i necessari requisiti di fattibilità. ELENCO ANNUALE DEI LAVORI PER L ANNUALITA Lavori di ampliamento dell asilo nido comunale e ristrutturazione edilizia dei locali annessi da destinarsi ad attività dell asilo nido 2. Riqualificazione dello spazio urbano e realizzazione dello spazio polifunzionale di aggregazione giovanile (Parco Venturi) Relazione fattibilità (Allegato 1) Relazione fattibilità (Allegato 2) 3. Manutenzione straordinaria strade comunali Relazione fattibilità (Allegato 3) Il responsabile del Settore Gestione Patrimonio e Beni Pubblici Arch.Alessandro Bettio Il responsabile del Servizio Lavori Pubblici Arch. Michela Volonnino

2 Allegato 1 STUDIO DI FATTIBILITA per i lavori di LAVORI DI AMPLIAMENTO DELL ASILO NIDO COMUNALE E RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DEI LOCALI ANNESSI DA DESTINARSI AD ATTIVITÀ DELL ASILO NIDO Obiettivo dell intervento Considerato il numero consistente di domande di iscrizione in lista di attesa e la tendenza degli ultimi anni di un progressivo aumento di richieste di iscrizione, l Amministrazione Comunale intende procedere ad un ampliamento dell offerta educativa da realizzarsi tramite un ulteriore ampliamento dell edificio esistente e una complessiva riorganizzazione degli ambienti con l utilizzo del fabbricato secondario. Sulla base delle valutazioni fatte, l Amministrazione prevede di ampliare l offerta educativa di una sezione idonea ad ospitare 20 bambini. L asilo comunale di Pieve di Cento è collocato all interno di un ampia area verde in una zona centrale dell abitato caratterizzata dalla presenza di altre strutture scolastiche. Il servizio è ospitato all interno di un edificio risalente all inizio del XX secolo che aveva in origine destinazione residenziale. STATO DI FATTO L edificio, di proprietà dell Opera Pia Galuppi, ha un vincolo di destinazione testamentaria ad uso asilo nido ed è gestito dal Comune di Pieve di Cento tramite un contratto cinquantennale sottoscritto nel L Amministrazione comunale intende realizzare tale struttura mediante l Il fabbricato principale si sviluppa su due livelli più il sottotetto mentre gli ampliamenti si sviluppano su un unico piano. Sullo stesso lotto sorge un edificio

3 secondario, a due livelli, anch esso destinato ad uso asilo nido, ma fino ad oggi non utilizzato. Attualmente l edificio ospita due sezioni di asilo nido collocate una al piano terra e una al piano primo, per una capienza totale di 49 posti. I servizi comuni: cucina, lavanderia e sale giochi sono collocati negli ampliamenti. Dalla sala giochi posta al piano terra si accede ad un area verde attrezzata e protetta di cui usufruiscono entrambe le sezioni. STATO DI FATTO STATO DI PROGETTO

4 Il progetto prevede la costruzione di una nuova ala al confine con l ultimo ampliamento, la riorganizzazione di tutti gli ambienti in funzione delle prescrizioni dettate dalla L.R. 1/2000, così come modificata dallla L.R. 8/2004, la realizzazione di un collegamento coperto con il fabbricato secondario, l adeguamento dell edificio alle norme sull abbattimento delle barriere architettoniche e l ampliamento dell area verde di pertinenza dell asilo. La riorganizzazione spaziale prevede di collocare al piano terra dell edifico principale le tre sezioni, al primo piano dello stesso gli spazi comuni per la realizzazione di laboratori, nell edificio secondario i servizi comuni: lavanderia, cucina, dispensa e segreteria e sala riunioni. Si elencano di seguito gli interventi principali previsti in progetto: - realizzazione di una nuova ala al piano terra di circa 170 mq; - realizzazione di un passaggio coperto di collegamento con l edificio secondario; - costruzione di un ascensore a servizio dell edificio principale; - costruzione di un ascensore a servizio dell edificio secondario; - ristrutturazione dell edificio secondario; - ampliamento dell area verde di pertinenza dell asilo; Calcolo sommario di spesa Per la realizzazione degli interventi sopra descritti si prevede la seguente stima di massima: - Opere edili ,00 - Opere impiantistiche ,00 - Importo totale ,00 - Iva 10% ,00 - Spese tecniche ,00 - Importo complessivo dell appalto ,00

5 Comune di Pieve di Cento Allegato 2 STUDIO DI FATTIBILITA per i lavori di LA RIQUALIFICAZIONE DELLO SPAZIO URBANO E REALIZZAZIONE POLIFUNZIONALE DI AGGREGAZIONE GIOVANILE (PARCO VENTURI) DELLO SPAZIO Obiettivo dell intervento L area di Pieve di Cento identificata per rispondere alle esigenze di creazione di un centro giovanile è denominata Parco Venturi. Il Parco è già frequentato da molti gruppi spontanei ed è emerso come luogo ideale di aggregazione in entrambi i social mapping. La localizzazione dell area: L area in oggetto ha una superficie territoriale di circa mq ed è di proprietà del Comune di Pieve di Cento. All interno sono presenti: Un campo da basket Un campo da tennis

6 n. 2 strutture al chiuso adibite ad attività sportive di rispettivamente mq 60 e di 58 mq Una pista da skate Un giardino pubblico Il progetto di riqualificazione prevede il potenziamento del parco con l abitato e con le principali direttrici di interesse del centro urbano attraverso interventi riguardanti la mobilità ciclopedonale che riguardano direttamente l area del parco. Lungo il lato ovest viene inserito un tracciato pedonale/ciclabile in continuità con la via Padre Marella, attraverso la quale vengono messi in relazione tra loro e con le attrezzature del parco le vie Foscolo a nord (che si conclude nel Parco/zona sportiva) e la via Asia a sud (che porta direttamente al centro storico). Il Parco Venturi diviene quindi accessibile in modo diretto da tutta l area residenziale adiacente e si configura come struttura di collegamento tra le residenze a nord e quelle a sud. Insieme alla interrelazione tra i diversi percorsi, nell ambito del Parco può essere favorita una polifunzionalità che riguardi non solo attività diverse di diversi gruppi giovanili ma anche attività di diverse fasce generazionali, per l apporto reciproco che può derivare dalla compresenza e confronto di interessi diversi oltre che dalla condivisione e gestione dello stesso luogo. Nell intento di favorire la socializzazione dei giovani, la relazione positiva con il territorio e le sue diverse realtà e il reciproco rispetto tra i suoi utilizzatori, garantendone in

7 via prioritaria la loro sicurezza, l Amministrazione Comunale potrà prevedere la realizzazione di uno skatepark attrezzato con elementi e strutture, certificati ed omologati. In conseguenza deve essere progettato in un modo che soddisfarà le attese degli utilizzatori. Le consultazioni con i giovani nella fase di progettazione sono molto importanti perché gli skater preferiscono gli elementi che sono diversi da quei preferiti dai ciclisti. I futuri utilizzatori sanno bene quali ostacoli si devono trovare nello skatepark e quale disciplina è prevalente. Lo stesso potrebbe essere dotato di: ramp, quarter pipe with rollin, funbox with grindboxes and rail, grindbench and rail.

8 Le attività che possono trovare spazi idonei sono, oltre alla fruizione dell area alberata già esistente (da integrare con ulteriori piantumazioni lungo la via Asia), le attività sportive, aggiungendo alla riqualificazione di quelle presenti (basket, tennis, skateboarding). Per questo motivo l Amministrazione Comunale potrebbe valutare la possibilità di realizzare spazi polifunzionali e di dimensioni ridotte, in attuazione del progetto denominato Mini-pitch realizzato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio nell ambito di un programma europeo Uefa in collaborazione con l Anci, l associazione dei Comuni italiani. Nella parte centrale del Parco, opportunamente sistemata intorno al percorso est/ovest, possono trovare collocazione ambienti destinati agli spazi di aggregazione in grado di accogliere le funzioni richieste (luoghi di incontro, spazi per prove musicali o per

9 altri interessi specifici, servizi elementari per i fruitori del parco), mantenendo in essere anche alcune delle attività attualmente presenti nelle strutture costruite. L area sulla quale si concentra la proposta progettuale è la fascia centrale, compresa tra i campi da tennis e da basket a nord e quello da skateboarding a sud, già ora interessata da due edifici e da uno spazio aperto pavimentato con una fontanella al centro. Uno dei due edifici esistenti (struttura 1) andrà assoggettato a intervento manutentivo che ne migliori le prestazioni, confermando l attuale uso sociale. L atro edificio esistente (struttura 2) andrà demolito ed assoggettato ad intervento di nuovo impianto individuando due piani spazi differenziati che si rapportano facilmente agli spazi esterni. Le parti bloccate sono costituite dal blocco dei servizi (servizi accessibili dall interno dell edificio e servizi con docce accessibili dall esterno) e dall adiacente vano del bar che costituisce il canale di passaggio dal parco alberato alla corte interna. Campo da tennis Struttura 2 Campo da basket Struttura 1 Pista skate L edificio dovrà essere progettato tenendo presente i due fronti nettamente differenti che svolgeranno ruoli diversi nei riguardi degli spazi aperti adiacenti. La parete rivolta verso il parco alberato potrà essere una parete quasi interamente vetrata, che lascia vedere le luci e i movimenti interni, deve rappresentare per il parco, in particolare nei pomeriggi invernali e di sera, il riferimento visivo e luminoso che segnala la presenza di attività e interessi e caratterizza lo spazio vuoto antistante. La parete rivolta verso gli

10 impianti sportivi potrà avere carattere di parete murata (pur con gli affacci degli spazi interni). Nell impostazione del progetto dovranno essere poste le premesse perché l edificio risulti sostenibile dal punto di vista energetico. Il progetto dovrà portare avanti un impostazione di fondo realizzando attraverso l edificio una esemplificazione concreta dei criteri per la sostenibilità ambientale, e quindi in grado di trasferire questo tipo di informazione e di conoscenza ai ragazzi che utilizzaranno l edificio. L organizzazione dell area e l edificio sono stati previsti in modo da rispondere alle esigenze di una sistemazione organica delle attività e di una precisa caratterizzazione degli spazi esterni e interni. Gli ambienti fruibili, all interno e all esterno dell edificio, sono stati individuati come ambienti tra loro interferenti e ampliabili all esterno, la cui precisa, e modificabile, fisionomia dipenderà dalle prestazioni che di volta in volta saranno loro richieste e dai soggetti che le gestiranno Calcolo sommario di spesa NUOVO EDIFICIO (CENTRO GIOVANILE): Il nuovo edifico prevede una dimensione di circa 100 mq di superficie utile lorda: una sala riunioni, gli spogliatoi con docce, uno spazio bar e un servizio interno. Considerando i costi di costruzione unitari di un edificio di tipo medio in un comune minore (circa /mq senza IVA) il costo presunto è stimabile intorno ai 110 mila euro. Alla costo di realizzazione dell edificio vanno aggiunti i costi per le attrezzature utili per l insonorizzazione della sala prova stimabili in euro. RIQUALIFICAZIONE PARCO: La riqualificazione del parco prevede la riqualificazione di uno dei due edifici esistenti per il quale si prevede un importo di euro, la riqualificazione della pavimentazione del campo da tennis in resina per un importo di euro, l inserimento de tracciato ciclabile/pedonale e sistemazione aree verdi per un importo di euro, riqualificazione dei corpi illuminanti, dell impianto elettrico per un importo di euro e la sistemazione dell attuale campo da basket creando un campo sportivo polivalente euro. Per la realizzazione degli interventi sopra descritti si prevede la seguente stima di massima: - Opere edili ,00 - Opere impiantistiche ,00 - Importo totale ,00 - Iva 20% ,00 - Spese tecniche ,00 - Importo complessivo dell appalto ,00

11 Comune di Pieve di Cento Allegato 3 STUDIO DI FATTIBILITA per i lavori di LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE STRADE DEL TERRITORIO COMUNALE Obiettivo dell intervento Via Circonvallazione Ponente (incrocio via Cento via Ponte Nuovo) Stato dei luoghi Il manto stradale è usurato in ampie zone e presenta vistosi interventi di rappezzatura eseguiti in passato. In particolare in corrispondenza delle botole su strada si notano interventi di ripristinato del manto che presenta grosse fessurazioni. Sui lati strada molte caditoie non ricevono più le acque meteoriche per il venir meno delle pendenze necessarie per cui vi sono ampi ristagni d acqua a bordo carreggiata. Interventi - fresatura tutta la carreggiata per uno spessore medio di cm 5 preservando le botole esistenti; - realizzazione di strato di binder spessore cm 7 - realizzazione di tappetino di usura spessore cm 3 con realizzazione delle idonee pendenze verso le caditoie esistenti; - realizzazione di segnaletica stradale orizzontale (mezzeria, limite carreggiata; stop, ecc.) Foto 1 - incrocio via Provinciale Cento Foto 2 - ristagni d acqua a bordo carreggiata

12 Comune di Pieve di Cento Via Vittorini Stato dei luoghi Il manto stradale è in discrete condizioni; l attuale posizione di caditoie e botole è a livello del manto stradale, segno che non sono stati eseguiti riporti di materiale in passato; Interventi - realizzazione di tappetino di usura spessore cm 3 con realizzazione delle idonee pendenze verso le caditoie esistenti; - realizzazione di segnaletica stradale orizzontale (mezzeria, limite carreggiata; stop, ecc.) Foto 5 manto stradale in discrete condizioni

13 Comune di Pieve di Cento Via IV Novembre Stato dei luoghi Il manto stradale è usurato in ampie zone e presenta per tutta la lunghezza un ampio intervento di ripristino dovuto alla realizzazione di un sottoservizio (acqua, gas o altro); tale fascia risulta leggermente rialzata rispetto alle zone laterali. Interventi - fresatura tutta la carreggiata per uno spessore medio di cm 3 preservando le botole esistenti; ( per contenere i costi si potrebbe ipotizzare di fresare solo la fascia in corrispondenza del sottoservizio) - realizzazione di tappetino di usura spessore cm 3 con realizzazione delle idonee pendenze verso le caditoie esistenti; - realizzazione di segnaletica stradale orizzontale (mezzeria, limite carreggiata; stop, ecc.) Foto 6 asfalto sconnesso in presenza di taglio Foto 7 asfalto molto longitudinale per sottoservizi corrispondenza passi carrai danneggiato in Incrocio via San Nicolò con via Rusticana Stato dei luoghi Il manto sembra in buono stato di conservazione a parte qualche buca a margine strada. Interventi E necessario pertanto fare ripristinare le banchine stradali anche con del conglomerato bituminoso( bider)

14 Comune di Pieve di Cento Foto 10 - incrocio via Rusticana Foto 11 - ristagni d acqua a bordo carreggiata Rotatoria Via Provinciale Cento e Via Circonvallazione Ponente La filosofia del progetto, che interessa il nodo di intersezione tra via Provinciale Cento e via Circonvallazione Ponente nel Comune di Pieve di Cento, si fonda sull esigenza e necessità di facilitare le immissioni veicolari in via Sanzio nelle ore di punta di entrata e uscita delle scuole rendendo inoltre tali manovre più sicure. L intersezione a raso è al momento regolata mediante segnali di stop ed è caratterizzata da corsie distinte per la svolta a sinistra. Gli elevati volumi di traffico, composti nelle ore di punta anche da numerosi mezzi di trasporto pubblico, e le conseguenti eccessive attese per le manovre di svolta a sinistra, inducono spesso gli automobilisti a manovre rischiose, che oltre a ridurre il livello di sicurezza stradale creano forti rallentamenti del traffico. Per modificare la criticità attuale è necessario predisporre una soluzione più consona ai moderni criteri di viabilità attraverso l eliminazione dell attuale innesto ortogonale a raso e la realizzazione di una intersezione a raso del tipo a rotatoria. L utilizzo della rotatoria, attraverso la canalizzazione del traffico nel flusso circolare, che ruota in senso antiorario intorno ad un isola centrale non transitabile, consente infatti di trasformare gli attraversamenti di correnti in manovre di scambio e di ridurre il rischio di incidenti in quanto le manovre di immissione e di uscita si risolvono unicamente con svolte a destra. Nelle pagine seguenti saranno illustrati gli aspetti funzionali, qualitativi e tecnici relativi al progetto elaborato per la razionalizzazione dell intersezione stradale. Descrizione dell intervento L intervento in progetto riguarda la costruzione di una intersezione a raso del tipo a rotatoria a quattro rami all intersezione di via Provinciale Cento e via Circonvallazione Ponente, senza interventi di adeguamento delle sezioni stradali. Per la realizzazione dell opera non sono previste acquisizioni di aree o immobili in quanto l intervento incide per la maggior parte sulla superficie già attualmente adibita a sede stradale e per la restante parte su terreni di proprietà del Comune. La tipologia di rotatoria scelta per questo intervento è la mini rotatoria caratterizzata da un diametro esterno di 20 mt., da un isola centrale di diametro 6/8 mt. dotata di una fascia sormontabile di larghezza 2.00 mt.

15 Il campo di applicazione tipico delle mini rotatorie sono le zone urbane con limiti di velocità di 30 Km/h ed in cui il traffico di veicoli pesanti è molto limitato. Il presente lavoro prevede le seguenti fasi di lavorazione: 1) Demolizione del marciapiede a margine strada e scarifica della sede stradale oggetto di intervento per uno spessore massimo di 15cm; 2) Scavo e realizzazione del cassonetto stradale, per uno spessore minimo di 70 cm, nella porzione di rotatoria oggi adibita a marciapiede e giardino pubblico; 3) Realizzazione del sistema di smaltimento delle acque meteoriche e della canalizzazione per la pubblica illuminazione; 4) Realizzazione del nuovo marciapiede a contorno della rotatoria; 5) Realizzazione dell aiuola centrale con elementi autobloccanti; 6) Posa di quattro corpi illuminanti sul perimetro esterno della rotatoria; 7) Stesa dello strato di binder e di usura; 8) Realizzazione degli attraversamenti pedonali rialzati e della segnaletica stradale. Fattibilità dell intervento Dalle indagini svolte nella zona in oggetto non risulta siano presenti vincoli geologici ed archeologici noti, che possano determinare l impossibilità di intervento. Dal punto di vista urbanistico la rotatoria, anche se non espressamente prevista nel vigente Strumento Urbanistico, non rappresenta un intervento che incide sull assetto urbanistico della zona in quanto è limitato all attuale sede stradale. Geometria stradale Per il dimensionamento degli svincoli a rotatoria si fa riferimento al testo Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali entrato in vigore il ed alla normativa francese (Cetur, 1999). La rotatoria in progetto presenta un diametro esterno di 20 metri. L anello di rotazione, sede della carreggiata stradale, ha una larghezza di 6.00 metri e una pendenza trasversale verso l esterno del 2%. L isola centrale, di diametro 8 mt., è dotata di una fascia sormontabile larga 2.00 metri per facilitare le manovre di inserimento e uscita dei mezzi pubblici. La larghezza delle corsie di entrata e di uscita misurano 4.50 metri. Le isole triangolari spartitraffico saranno realizzate con la sola segnaletica orizzontale ed avranno una larghezza non inferiore a mt La geometria della rotatoria garantisce inoltre per ogni ramo un angolo di deviazione della traiettoria in attraversamento del nodo non inferiore a 45. Sicurezza della circolazione Le intersezioni a rotatoria eliminano i conflitti secanti tipici delle svolte a sinistra e degli attraversamenti, in quanto le manovre di immissione ed uscita si risolvono unicamente con svolte a destra, riducendo drasticamente il rischio di incidenti. Un ulteriore beneficio in termini di sicurezza stradale si ottiene grazie al controllo sulla velocità che impongono le rotatorie, sia all interno dell anello che nei tratti di immissione, in quanto, da un lato, la precedenza spetta ai veicoli in transito all interno e, dall altro, viene deviata la traiettoria di attraversamento costringendo in entrambi i casi un rallentamento dei veicoli entranti.

16 Materiali L intervento prevede solo in una porzione di ridotte dimensioni la realizzazione dell intero cassonetto stradale comprendente lo strato di fondazione in misto granulometrico, lo strato in misto cementato e gli strati superficiali di binder e di usura. Nella restante area di intervento sarà invece previsto solo il ripristino degli strati superficiali (binder ed usura) per garantire una regolare pendenza trasversale nell anello della rotatoria e un adeguato raccordo tra la rotatoria ed i tre rami stradali. Gli strati superficiali di binder e usura sono stati previsti in conglomerato bituminoso di pezzatura rispettivamente 0/20 e 0/10. I cordonati sono previsti in granito a sezione rettangolare di dimensione cm. 12x22x100 ed in cemento a sezione trapezoidale di dimensione cm. 12/15x25x50. La zanella sarà in porfido e avrà una larghezza di 20 cm. La pavimentazione della fascia sormontabile dell aiuola centrale sarà realizzata con elementi autobloccanti. FATTIBILITA AMBIENTALE Dal punto di vista ambientale, la rotatoria non comporta alterazioni dello stato di fatto in quanto l intervento riguarda, in termini di occupazione di terreno, l attuale sede stradale senza in alcun modo interferire con le aree limitrofe. Per quanto riguarda le emissioni veicolari nell atmosfera, la diminuzione dei tempi di attesa ridurrà sensibilmente l emissione in quanto essa risulta maggiore a veicolo fermo ed in moto rispetto a quella prodotta dal veicolo in movimento.

17 Calcolo sommario di spesa Comune di Pieve di Cento A) Lavori a base d appalto: ,00 B) Oneri sicurezza ,00 Totale importo lavori: ,00 C) Somme a disposizione: - per lavori in economia (previsti in progetto ed esclusi dall'appalto) e aspetti di dettaglio ,00 - Imprevisti e fondo per accordo bonario 4.478,33 - Spese tecniche comprensive di D.Leg.vo 81/08 (oneri di legge inclusi) 9.250,00 - Spese per funzioni di RUP 680,00 - Spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal CSA, collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici ,00 - I.V.A. 20% sui lavori (A+B): ,00 - I.V.A. e altre imposte sulle somme a disposizione ,67 Totale somme a disposizione: ,00 IMPORTO TOTALE INTERVENTO ,00

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