Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno"

Transcript

1 Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Indirizzo: Chimica, Materiali e Biotecnologie Articolazione: Chimica e Materiali Programmazione Disciplinare: Chimica Analitica e Strumentale Classe III Anno scolastico

2 Finalità della Disciplina: Fornire allo studente gli strumenti metodologici e teorici (conoscenze di base di Chimica Generale) che gli consentano di svolgere in modo autonomo le attività di laboratorio pertinenti all analisi chimica classica. Consentire l identificazione, l acquisizione e l approfondimento delle competenze relative alle metodiche per la preparazione e per la caratterizzazione dei sistemi chimici. In tale contesto l allievo imparerà a tenere sempre presenti le norme di sicurezza e di rispetto dell ambiente oltre che gli aspetti economici e legislativi dei processi analitici. Modulo n. 1: REAZIONI CHIMICHE - Obiettivi generali del Modulo in termini di : Conoscenze Competenze Capacità Classificazione delle reazioni chimiche. Calcoli stechiometrici, resa percentuale e reagenti limitanti. Rappresentare con un equazione una reazione chimica e bilanciarla. Interpretare una reazione chimica in termini di moli, ovvero utilizzare i calcoli stechiometrici, riconoscere il reagente limitante di una reazione e saper calcolare la resa percentuale di reazione Saper ricavare le quantità ponderali di reagenti e/o prodotti di una reazione. Capacità relazionali. Capacità di comunicazione delle conoscenze anche in contesti non specialistici. - Obiettivi minimi del Modulo ( indicare in modo dettagliato quali obiettivi sono necessari per il conseguimento del livello SUFFICIENTE di apprendimento) Bilanciare una reazione chimica. Risolvere esercizi che comportino semplici calcoli stechiometrici. - Prerequisiti: Per affrontare lo studio del Modulo l alunno deve: (conoscere..., saper svolgere..., saper fare..., essere capace di...) Saper che cos è una molecola e conoscere i legami chimici. Saper rappresentare un composto attraverso le sue formule molecolare e di struttura. Saper definire cosa si intende per mole, massa atomica e massa molecolare Saper esprimere un numero in forma esponenziale. Servirsi del sistema S.I. con i prefissi di uso comune e conoscere i principali multipli e sottomultipli di unità di misura. Sapere cosa si intende per cifre significative e saperne precisare il numero nell espressione di una misura. - Contenuti (i Contenuti possono essere suddivisi in Unità Didattiche): U.D Reazioni chimiche. Reazioni chimiche. Reazioni di precipitazione, acido-base e redox. Numero di ossidazione. Agente riducente e ossidante. Bilanciamento delle reazioni di ossido riduzione col metodo diretto e delle semi-reazioni. U.D Calcoli stechiometrici. Calcoli stechiometrici. Resa percentuale e reagenti limitanti. - Tipologia Verifiche Prove non strutturate stimolo aperto e risposta aperta risposte non univoche e non programmabili - Interrogazioni Relazioni Riflessione parlata (verbalizzazione delle operazioni mentali che si stanno utilizzando per la soluzione di un problema/esercizio) Prove semistrutturate stimolo chiuso e riposta aperta risposte non univoche ma in gran parte predeterminabili grazie a vincoli posti dagli stimoli - Risoluzione di problemi Esercizi di calcolo Prove strutturate stimolo chiuso e risposta chiusa risposte univoche e predeterminabili - Test vero/falso Test a scelta multipla Close test Corrispondenze

3 - Modalità didattiche: Apprendimento Didattica laboratoriale Documentazione Interdisciplinarietà cooperativo Metodo didattico Metodo euristico Lavoro di gruppo Personalizzazione (contratto formativo) Strumenti formativi (fogli elettronici tipo Excel, software applicativi della strumentazione di laboratorio) Problem posing Problem solving (pianificazione delle azioni) Problem networking (Schiumaggio) - Strumenti didattici: Libro di testo Appunti Calcolatrice Computer LIM Lavagna - Periodo di svolgimento del Modulo: settembre-ottobre-novembre - Numero ore previste per lo svolgimento del Modulo: 60 Modulo n. 2: INTRODUZIONE ALLA CHIMICA DELLE SOLUZIONI - Obiettivi generali del Modulo in termini di : Conoscenze Competenze Capacità Distinzione di una soluzione da un miscuglio eterogeneo. Rappresentazione del processo di solubilizzazione in acqua di un sale. Distinzione tra elettroliti e non elettroliti Definizione di solubilità e di soluzione satura. Modi di esprimere la concentrazione di una soluzione. Saper rappresentare il processo di solubilizzazione e le grandezze che lo caratterizzano. Saper svolgere esercizi relativi alla trasformazione della concetrazione di una soluzione da una unità ad un altra ed esercizi relativi alle diluizioni delle soluzioni. Saper preparare in laboratorio una soluzione ad una data concentrazione e saper effettuare delle diluizioni. Verificare e ottimizzare la procedura di calcolo utilizzata. Analizzare criticamente il risultato analitico ed esprimerlo nel modo richiesto. Capacità relazionali. Capacità di comunicazione delle conoscenze anche in contesti non specialistici. - Obiettivi minimi del Modulo ( indicare in modo dettagliato quali obiettivi sono necessari per il conseguimento del livello SUFFICIENTE di apprendimento) Definire le soluzioni in genere e in particolare quelle acquose. Illustrare il processo di solubilizzazione. Definire la solubilità. Saper esprimere la concentrazione di una soluzione nelle unità più utilizzate nella pratica di laboratorio. Saper preparare in laboratorio una soluzione ad una data concentrazione. Saper relazionare sul lavoro svolto in laboratorio. - Prerequisiti: Per affrontare lo studio del Modulo l alunno deve: (conoscere..., saper svolgere..., saper fare..., essere capace di...) Conoscere la struttura e le proprietà della molecola H 2 O. Conoscere il concetto di percentuale. - Contenuti (i Contenuti possono essere suddivisi in Unità Didattiche): U.D Soluzioni e solubilità. Concetto di soluzione. Processo di solubilizzazione di un sale in acqua. Elettoliti e non elettroliti. Solubilità:soluzioni sature e soprassature. U.D Concentrazione delle soluzioni. Concentrazione percentuale, in massa, volume e massa/volume, molarità, molalità. Definizione di equivalente e normalità. Relazione tra molarità e normalità e calcoli relativi. Procedure per la preparazione di una soluzione.

4 - Tipologia Verifiche: Prove non strutturate stimolo aperto e risposta aperta risposte non univoche e non programmabili - Interrogazioni Relazioni Riflessione parlata (verbalizzazione delle operazioni mentali che si stanno utilizzando per la soluzione di un problema/esercizio) Prove semistrutturate stimolo chiuso e riposta aperta risposte non univoche ma in gran parte predeterminabili grazie a vincoli posti dagli stimoli - Esperienze di laboratorio Risoluzione di problemi Esercizi di calcolo Prove strutturate stimolo chiuso e risposta chiusa risposte univoche e predeterminabili - Test vero/falso Test a scelta multipla Close test Corrispondenze - Modalità didattiche: Apprendimento Didattica laboratoriale Documentazione Interdisciplinarietà cooperativo Metodo didattico Metodo euristico Metodo sperimentale Lavoro di gruppo Personalizzazione (contratto formativo) Strumenti formativi (fogli elettronici tipo Excel, software applicativi della strumentazione di laboratorio) Problem posing Problem solving (pianificazione delle azioni) Problem networking (Schiumaggio) - Strumenti didattici: Libro di testo Appunti Calcolatrice Computer LIM Lavagna Strumentazione di lab. - Periodo di svolgimento del Modulo: novembre-dicembre - Numero ore previste per lo svolgimento del Modulo: 30 Modulo n. 3: EQUILIBRIO CHIMICO ED EQUILIBRI ACIDO-BASE - Obiettivi generali del Modulo in termini di : Conoscenze Competenze Capacità Definizione di equilibrio (costante di ) in termini di velocità d reazione. Principio di Le Chatelier Definizioni di acido e base. Grado di dissociazione di un elettrolita. Prodotto ionico dell acqua. ph. Soluzioni tampone. Saper ricavare la costante di equilibrio di una reazione. Saper stabilire la direzione in cui procede una reazione se viene modificato uno dei parametri che influenzano l equilibrio. Saper scrivere dato un acido la sua base coniugata e viceversa. Ricavare il ph di elettroliti forti e deboli. Definire le soluzioni tampone e calcolare le quantità dei componenti di una data soluzione tampone per un dato ph. Distinguere l acidità reale da quella stechiometrica. Saper definire operativamente lo stato di equilibrio di una reazione chimica. Applicare i principi dell equilibrio chimico ai sistemi acido-base. Capacità relazionali. Capacità di comunicazione delle conoscenze anche in contesti non specialistici. - Obiettivi minimi del Modulo ( indicare in modo dettagliato quali obiettivi sono necessari per il conseguimento del livello SUFFICIENTE di apprendimento) Saper esprimere la costante di equilibrio di una reazione. Stabilire la direzione in cui procede una reazione se viene modificato uno dei parametri che influenzano l equilibrio.

5 Riconoscere il comportamento acido o basico di una sostanza. Calcolare il ph di un elettrolita forte o debole - Prerequisiti: Per affrontare lo studio del Modulo l alunno deve: (conoscere..., saper svolgere..., saper fare..., essere capace di...) Saper operare con i logaritmi decimali. - Contenuti (i Contenuti possono essere suddivisi in Unità Didattiche): U.D Equilibrio chimico. Reazioni reversibili e stato di equilibrio. Equilibrio dinamico e legge di azione di massa. Fattori che influenzano l equilibrio chimico (Principio di Le Chatelier). U.D Equilibri acido base Acidi e basi secondo Arrhenius, secondo Bronsted e Lowry e Lewis. Forza degli acidi e delle basi. Grado di dissociazione Definizione del prodotto ionico dell acqua e del ph. Calcolo del ph di soluzioni di acidi e basi forti e deboli e di sali idrolizzabili. Soluzioni tampone: funzione e preparazione. Acidità reale e stechiometrica. - Tipologia Verifiche: Prove non strutturate stimolo aperto e risposta aperta risposte non univoche e non programmabili - Interrogazioni Relazioni Riflessione parlata (verbalizzazione delle operazioni mentali che si stanno utilizzando per la soluzione di un problema/esercizio) Prove semistrutturate stimolo chiuso e riposta aperta risposte non univoche ma in gran parte predeterminabili grazie a vincoli posti dagli stimoli - Risoluzione di problemi Esercizi di calcolo Prove strutturate stimolo chiuso e risposta chiusa risposte univoche e predeterminabili - Test vero/falso Test a scelta multipla Close test Corrispondenze - Modalità didattiche: Apprendimento Didattica laboratoriale Documentazione Interdisciplinarietà cooperativo Metodo didattico Metodo euristico Lavoro di gruppo Personalizzazione (contratto formativo) Strumenti formativi (fogli elettronici tipo Excel, software applicativi della strumentazione di laboratorio) Problem posing Problem solving (pianificazione delle azioni) Problem networking (Schiumaggio) - Strumenti didattici: Libro di testo Appunti Calcolatrice Computer LIM Lavagna Strumentazione di lab. - Periodo di svolgimento del Modulo: gennaio-febbraio - Numero ore previste per lo svolgimento del Modulo: 30 Modulo n. 4: EQUILIBRI DI PRECIPITAZIONE ED ANALISI GRAVIMETRICA - Obiettivi generali del Modulo in termini di : Conoscenze Competenze Capacità Prodotto ionico Fattori che influenzano l equilibrio di solubilizzazione. Fasi operative di un analisi gravimetrica per precipitazione. Prevedere se una reazione di precipitazione avviene confrontando il prodotto ionico con il Ks. Esprimere la relazione tra Ks e solubilità. Prevedere l effetto di uno ione comune e di Aver acquisito i concetti teorici e pratici per una corretta determinazione quantitativa (errore <= 3 %).

6 ioni estranei e l influenza della variazione di temperatura, di un complessante e del ph sulla solubilità di un sale poco solubile. Definire e applicare la sequenza operativa del metodo analitico considerato Saper eseguire i calcoli per risalire dai dati sperimentali alla quantità di composto o elemento cercato. Saper relazionare sul lavoro svolto in laboratorio. Verificare e ottimizzare la procedura analitica utilizzata. Contestualizzazione etico-ambientale delle conoscenze acquisite. Capacità relazionali. Capacità di comunicazione delle conoscenze anche in contesti non specialistici. - Obiettivi minimi del Modulo ( indicare in modo dettagliato quali obiettivi sono necessari per il conseguimento del livello SUFFICIENTE di apprendimento) Saper effettuare esercizi che comportino il calcolo della solubilità o del prodotto di solubilità. Saper indicare l ordine di precipitazione in una serie di sali a prodotto di solubilità noto. Saper effettuare in laboratorio una analisi gravimetrica (determinazione del ferro) e risalire dai dati sperimentali ottenuti alla quantità di composto o elemento cercato effettuando un errore inferiore al 10%. Saper relazionare sul lavoro svolto in laboratorio. - Contenuti (i Contenuti possono essere suddivisi in Unità Didattiche): U.D Equilibri di precipitazione. Prodotto di solubilità e sua relazione con la solubilità. Fattori che influenzano l equilibrio di precipitazione: effetto dello ione comune, effetto sale, temperatura, formazione di complessi, interazione tra composti poco solubili, ph della soluzione. U.D Analisi gravimetrica. Fasi operative per un analisi gravimetrica per precipitazione. Calcoli nell analisi gravimetrica. Determinazione sperimentale del ferro. Tipologia Verifiche: Prove non strutturate stimolo aperto e risposta aperta risposte non univoche e non programmabili - Interrogazioni Relazioni Riflessione parlata (verbalizzazione delle operazioni mentali che si stanno utilizzando per la soluzione di un problema/esercizio) Prove semistrutturate stimolo chiuso e riposta aperta risposte non univoche ma in gran parte predeterminabili grazie a vincoli posti dagli stimoli - Risoluzione di problemi Esercizi di calcolo Prove strutturate stimolo chiuso e risposta chiusa risposte univoche e predeterminabili - Test vero/falso Test a scelta multipla Close test Corrispondenze - Modalità didattiche: Apprendimento Didattica laboratoriale Documentazione Interdisciplinarietà cooperativo Metodo didattico Metodo euristico Lavoro di gruppo Personalizzazione (contratto formativo) Strumenti formativi (fogli elettronici tipo Excel, software applicativi della strumentazione di laboratorio) Problem posing Problem solving (pianificazione delle azioni) Problem networking (Schiumaggio) - Strumenti didattici: Libro di testo Appunti Calcolatrice Computer LIM Lavagna Strumentazione di lab.

7 - Periodo di svolgimento del Modulo: febbraio-marzo - Numero ore previste per lo svolgimento del Modulo: 35 Modulo n. 5 : ANALISI VOLUMETRICA. ACIDIMETRIA E ALCALIMETRIA - Obiettivi generali del Modulo in termini di : Conoscenze Competenze Capacità Principio dell analisi volumetrica. Definizione di acidimetria e alcalimetria. Indicatori acido-base. Definire e applicare la sequenza operativa del metodo analitico considerato. Saper effettuare in laboratorio analisi volumetriche e saper individuare il punto di fine titolazione con un opportuno indicatore. Saper preparare e standardizzare le soluzioni usate in volumetria. Saper costruire una curva di titolazione. Saper relazionare sul lavoro svolto in laboratorio Aver acquisito i concetti teorici e pratici per una corretta determinazione quantitativa (errore <= 3 %). Verificare e ottimizzare la procedura analitica utilizzata. Analizzare criticamente il risultato analitico ed esprimerlo nel modo richiesto. Contestualizzazione eticoambientale delle conoscenze acquisite. Capacità relazionali. Capacità di comunicazione delle conoscenze anche in contesti non specialistici. - Obiettivi minimi del Modulo ( indicare in modo dettagliato quali obiettivi sono necessari per il conseguimento del livello SUFFICIENTE di apprendimento) Saper effettuare in laboratorio una analisi volumetrica di tipo acidimetrico e/o alcalimetrico e risalire dai dati sperimentali ottenuti alla quantità di composto o elemento cercato effettuando un errore inferiore al 10%. Saper costruire curve di titolazione acido-base. Saper preparare e standardizzare le soluzioni usate nelle determinazioni realizzate in laboratorio. Saper relazionare sul lavoro svolto in laboratorio. - Prerequisiti: Per affrontare lo studio del Modulo l alunno deve: (conoscere..., saper svolgere..., saper fare..., essere capace di...) Saper costruire un diagramma cartesiano. - Contenuti (i Contenuti possono essere suddivisi in Unità Didattiche): U.D Principi di analisi volumetrica. Definizione di titolazione. Punto di equivalenza e punto finale di una titolazione. Calcoli nell analisi volumetrica. Preparazioni di soluzioni standard e standardizzazione di soluzioni. Apparecchiature e tecniche nell analisi volumetrica. U.D Titolazioni acido-base. Definizione di acidimetria e alcalimetria. Indicatori acido-base e criteri per la loro scelta. Errore di titolazione. Curve di titolazione acido forte-base forte e viceversa. Procedure operative per la realizzazione in laboratorio di titolazioni acido-base. - Tipologia Verifiche: Prove non strutturate stimolo aperto e risposta aperta risposte non univoche e non programmabili - Interrogazioni Relazioni Riflessione parlata (verbalizzazione Prove semistrutturate stimolo chiuso e riposta aperta risposte non univoche ma in gran parte predeterminabili grazie a vincoli posti dagli stimoli - Esperienze di laboratorio Risoluzione di problemi Esercizi di calcolo Prove strutturate stimolo chiuso e risposta chiusa risposte univoche e predeterminabili - Test vero/falso Test a scelta multipla Close test

8 delle operazioni mentali che si stanno utilizzando per la soluzione di un problema/esercizio) Corrispondenze - Modalità didattiche: Apprendimento Didattica laboratoriale Documentazione Interdisciplinarietà cooperativo Metodo didattico Metodo euristico Metodo sperimentale Lavoro di gruppo Personalizzazione (contratto formativo) Strumenti formativi (fogli elettronici tipo Excel, software applicativi della strumentazione di laboratorio) Problem posing Problem solving (pianificazione delle azioni) Problem networking (Schiumaggio) - Strumenti didattici: Libro di testo Appunti Calcolatrice Computer LIM Lavagna Strumentazione di lab. - Periodo di svolgimento del Modulo: marzo-aprile - Numero ore previste per lo svolgimento del Modulo: 35 Modulo n. 6 : ANALISI VOLUMETRICA. ARGENTOMETRIA E COMPLESSOMETRIA - Obiettivi generali del Modulo in termini di : Conoscenze Competenze Capacità Principio delle titolazioni argentometriche. Principio delle titolazioni complessometriche. Indicatori in argentometria. Indicatori metallo-cromici. Definire e applicare la sequenza operativa del metodo analitico considerato. Saper effettuare in laboratorio analisi volumetriche di tipo argentometrico e complessometrico, e saper individuare il punto di fine titolazione con un opportuno indicatore. Saper preparare e standardizzare le soluzioni usate nell analisi volumetrica considerata.. Saper costruire una curva di titolazione. Saper relazionare sul lavoro svolto in laboratorio. Aver acquisito i concetti teorici e pratici per una corretta determinazione quantitativa (errore <= 3 %). Verificare e ottimizzare la procedura analitica utilizzata. Analizzare criticamente il risultato analitico ed esprimerlo nel modo richiesto. Contestualizzazione eticoambientale delle conoscenze acquisite. Capacità relazionali. Capacità di comunicazione delle conoscenze anche in contesti non specialistici. - Obiettivi minimi del Modulo ( indicare in modo dettagliato quali obiettivi sono necessari per il conseguimento del livello SUFFICIENTE di apprendimento) Saper effettuare in laboratorio una analisi volumetrica di tipo argentometrico e complessometrico e risalire dai dati sperimentali ottenuti alla quantità di composto o elemento cercato effettuando un errore inferiore al 10%. Saper costruire una curva di titolazione argentometrica. Saper preparare e standardizzare le soluzioni usate nelle determinazioni realizzate in laboratorio. Saper relazionare sul lavoro svolto in laboratorio. - Contenuti (i Contenuti possono essere suddivisi in Unità Didattiche): U.D Argentometria

9 Definizione di argentometria. Curve di titolazione. Determinazione del punto finale con il metodo di Mohr. Procedura operativa per la determinazione dei cloruri con il metodo di Mohr. U.D Complessometria. Sapere quali sono i composti di coordinazione e conoscere le caratteristiche di coordinatori e leganti. Conoscere gli equilibri di complessazione dell E.D.T.A. Saper effettuare titolazioni complesssometriche con E.D.T.A. Conoscere il meccanismo di funzionamento degli indicatori metallo-cromici. - Tipologia Verifiche: Prove non strutturate stimolo aperto e risposta aperta risposte non univoche e non programmabili - Interrogazioni Relazioni Riflessione parlata (verbalizzazione delle operazioni mentali che si stanno utilizzando per la soluzione di un problema/esercizio) Prove semistrutturate stimolo chiuso e riposta aperta risposte non univoche ma in gran parte predeterminabili grazie a vincoli posti dagli stimoli - Esperienze di laboratorio Risoluzione di problemi Esercizi di calcolo Prove strutturate stimolo chiuso e risposta chiusa risposte univoche e predeterminabili - Test vero/falso Test a scelta multipla Close test Corrispondenze - Modalità didattiche: Apprendimento Didattica laboratoriale Documentazione Interdisciplinarietà cooperativo Metodo didattico Metodo euristico Metodo sperimentale Lavoro di gruppo Personalizzazione (contratto formativo) Strumenti formativi (fogli elettronici tipo Excel, software applicativi della strumentazione di laboratorio) Problem posing Problem solving (pianificazione delle azioni) Problem networking (Schiumaggio) - Strumenti didattici: Libro di testo Appunti Calcolatrice Computer LIM Lavagna Strumentazione di lab. - Periodo di svolgimento del Modulo: aprile-maggio - Numero ore previste per lo svolgimento del Modulo: 28 Considerazioni sulla Metodologia Le lezioni teoriche vengono affiancate da esercitazioni pratiche in laboratorio per affinarne la messa a punto e per valutarne sensibilità e riproducibilità. La didattica, in relazione agli obiettivi definiti, si articola su: Lezioni frontali. Discussione guidata. Utilizzo di sussidi audiovisivi anche in lingua inglese. Esercitazioni in laboratorio in cui ciascun allievo adopera autonomamente la seguente strumentazione analitica: bilancia analitica, vetreria, buretta, crogiuolo, essiccatore. Esercizi applicativi. Lavoro di gruppo, soprattutto sulla correzione delle verifiche scritte. Attività di recupero. Considerazioni sulle Verifiche Costituiscono momenti di verifica la correzione di esercizi alla lavagna e la partecipazione alla discussione degli argomenti oggetto di studio.

10 Per ogni modulo didattico è prevista una verifica sommativa attraverso colloqui e test strutturati e non strutturati. In ogni verifica sommativa è riservato uno spazio anche per argomenti fondamentali dei moduli precedenti, per dare la possibilità di verificare anche l eventuale recupero. Considerazioni sulla Valutazione I risultati ottenuti sono valutati sulla base delle verifiche, delle conoscenze, capacità e competenze evidenziate anche attraverso il lavoro svolto in laboratorio. Per la formulazione del voto trimestrale non viene utilizzato il criterio della media matematica delle valutazioni formulate, in quanto ogni verifica fornisce la possibilità di valutazione del recupero, quindi è di principale riferimento l ultima verifica prodotta. Griglie di correzione degli elaborati scritti/relazioni di laboratorio GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA Ad ogni esercizio o quesito a risposta aperta o close test o test di corrispondenza viene attribuito un punteggio corrispondente ad un valore percentuale del punteggio massimo stabilito, ricavato sulla base della seguente griglia: Percentuale del punteggio massimo previsto Livello Conoscenze Competenze Capacità 0 Nullo Assenti Non evidenziate Non evidenziate Assolutamente insufficiente Gravemente insufficiente Gravemente lacunose Carenti 45 Insufficiente Superficiali Non applica le conoscenze minime Applica le conoscenze, ma compie errori che possone essere rilevanti Applica le conoscenze minime, ma con errori Non è in grado di compiere analisi Compie analisi errate e sintesi scorrette Compie analisi parziali e sintesi imprecise 60 Sufficiente Soddisfacenti, ma non approfondite Applica correttamente le conoscenze minime Compie analisi e sintesi soddisfacenti 75 Discreto 85 Buono 100 Ottimo Complete, ma non molto approfondite Complete e abbastanza approfondite Complete e approfondite Applica correttamente le conoscenze con qualche imperfezione Applica generalmente in modo corretto le conoscenze, anche a problemi più complessi Applica sempre in modo corretto le conoscenze Coglie le implicazioni e compie analisi generalmente corrette Coglie le implicazioni e analizza in modo coerente e corretto Coglie le implicazioni e analizza in modo coerente, approfondito e sempre corretto

11 Per i quesiti a risposta a scelta multipla e per i test vero/falso viene attribuito l intero punteggio se la risposta è esatta e un punteggio nullo se è errata. La somma dei punteggi massimi attribuiti ad ogni esercizio o quesito proposto è pari a 8.0. Il voto finale, in decimi, si ottiene aggiungendo due unità al punteggio totale conseguito e approssimando il risultato all intero più vicino o al mezzo punto. RELAZIONE DI LABORATORIO Schema valutativo per la relazione: competenze tecnico-scientifiche. 1. OBIETTIVO A = È formulato correttamente. B = È formulato in modo quasi corretto. C = È formulato in modo non del tutto corretto. D = È formulato in modo gravemente scorretto o manca. 2. MATERIALE OCCORRENTE A = È descritto in modo completo ed esauriente. B = È descritto correttamente. C = È descritto in modo parziale o impreciso. D = È descritto con gravi imprecisioni o non è presente la descrizione. 3. PROTOCOLLO OPERATIVO A = È corretto, completo, coerente e formulato con lessico specifico. B = È corretto e completo, formulato con qualche imprecisione nel lessico specifico. C = Presenta alcune incoerenze sanabili, è formulato con qualche imprecisione nel lessico specifico. D = È incoerente o non comprensibile. 4. DATI A = Completi, attendibili, espressi con l esatto numero di cifre significative e le unità di misura corrette. Sono raccolti in tabelle funzionali alla loro lettura. B = Completi ed attendibili, con qualche incertezza nell uso delle cifre significative e delle unità di misura. Sono raccolti in tabelle funzionali alla loro lettura. C = Quasi completi ed attendibili, con qualche incertezza nell uso delle cifre significative e delle unità di misura. Sono riportati in modo leggibile. D = Sono incompleti, incoerenti, riportati in modo illeggibile o mancanti. 5. CALCOLI A = Sono corretti, approssimati correttamente ed espressi con l esatto numero di cifre significative e le unità di misura adeguate. B = Sono corretti, con qualche imprecisione nel numero di cifre significative o nelle unità di misura. C = Presentano alcuni errori. D = Sono gravemente scorretti o mancanti. 6. CENNI TEORICI A = La trattazione teorica è pertinente, rigorosa, approfondita. Utilizza il lessico specifico. B = La trattazione teorica è pertinente. Utilizza il lessico specifico. C = La trattazione teorica è pertinente. Qualche incertezza nell uso del lessico specifico. D = La trattazione teorica è gravemente incompleta o mancante. Utilizza un lessico non adeguato. 7. CONCLUSIONI A = Coerenti con l obiettivo e con i dati sperimentali, rivelano consapevolezza e capacità critica sull operato. B = Coerenti con l obiettivo e con i dati sperimentali, sufficientemente approfondite. C = Coerenti con l obiettivo e con i dati sperimentali. D = Sono incoerenti o mancanti. Linee guida per convertire i livelli di competenza in voti decimali.

12 Livello Voto in decimi Avanzato (A) 9, 10 Intermedio (B) 7, 8 Base (C) 5, 6 Non raggiunto (D) Da 1 a 4

I.I.S. "PAOLO FRISI"

I.I.S. PAOLO FRISI I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DI Scienze integrate CHIMICA Anno Scolastico: 2014-2015 CLASSI : 2C SOC, 2C COM,

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE UNITÀ FORMATIVE DISCIPLINARI

SCHEDA PROGRAMMAZIONE UNITÀ FORMATIVE DISCIPLINARI SCHEDA PROGRAMMAZIONE UNITÀ FORMATIVE DISCIPLINARI UNITÀ FORMATIVA N 1 - CLASSE 2 A Professionale TITOLO: Le formule dei composti e le reazioni chimiche Periodo/Durata: settembre-ottobre/ 12 ore Saper

Dettagli

FONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo classico

FONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo classico FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 2 grado A. MANZONI Liceo classico PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: MOSCA MARIA GIOVANA CLASSE II CLASSICO A.S.2015

Dettagli

Programmazione Disciplinare: Sistemi e reti Classe: Terza A INF.

Programmazione Disciplinare: Sistemi e reti Classe: Terza A INF. I.I.S. Silva Ricci Legnago (VR) Programmazione Disciplinare: Sistemi e reti Classe: Terza A INF. Anno scolastico 2015-2016 Prof. Ing. Gianni Màdaro Legnago, 02/10/2015 Finalità della Disciplina: Il docente

Dettagli

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE LORGNA-PINDEMONTE VERONA INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING/TURISMO PROGRAMMA ANALITICO

Dettagli

U.D. CHIMICA classe 2 a TECN. (CAT) CHIMICA TECNOLOGICO (CAT) PROGRAMMAZIONE ANNUALE: SEQUENZA DI LAVORO

U.D. CHIMICA classe 2 a TECN. (CAT) CHIMICA TECNOLOGICO (CAT) PROGRAMMAZIONE ANNUALE: SEQUENZA DI LAVORO CHIMICA Classe 2 a TECNOLOGICO (CAT) PROGRAMMAZIONE ANNUALE: SEQUENZA DI LAVORO U.D. Periodo Ore lezione 1. Nomenclatura molecole inorganiche (ripasso) settembre 6 2. Struttura atomica e tavola periodica

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE

PIANO DI LAVORO ANNUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE Classe 3B A.S. 2013/2014 Disciplina: CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE Docente: Prof. Ing Lorenzo Carara Ore settimanali: 4 (2) Libro di testo Rubino, Venzaghi, Cozzi - Stechio &

Dettagli

FONDAZIONE MALAVASI. Istituto Tecnico dei Trasporti e della Logistica

FONDAZIONE MALAVASI. Istituto Tecnico dei Trasporti e della Logistica FONDAZIONE MALAVASI Istituto Tecnico dei Trasporti e della Logistica PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Scienze integrate Chimica DOCENTE: Grillini Luca CLASSE I SEZ. A A.S.2014 /2015

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s Chimica dei materiali VI C Di Bernardo Stefania (disciplina) (classe) (docente)

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s Chimica dei materiali VI C Di Bernardo Stefania (disciplina) (classe) (docente) PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE a.s. 2014-2015 Chimica dei materiali VI C Di Bernardo Stefania (disciplina) (classe) (docente) 1. OBIETTIVI Per le finalità educative si rimanda alla programmazione annuale

Dettagli

Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda

Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda I Docenti della Disciplina Salerno, lì... settembre

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE GUGLIELMO MARCONI VERONA

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE GUGLIELMO MARCONI VERONA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE GUGLIELMO MARCONI VERONA PROGRAMMA (PIANO DI LAVORO) PREVENTIVO Anno Scolastico 2015/16 SCIENZE INTEGRATE: CHIMICA E LABORATORIO Classi SECONDE UDA 0: Recupero nomenclatura

Dettagli

Parti svolte dal libro di testo Chimica Analitica Quantitativa

Parti svolte dal libro di testo Chimica Analitica Quantitativa PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIMICA ANALITICA 1 CON LABORATORIO a.a. 2007-2008 E stato seguito il testo: Daniel C. Harris, Chimica Analitica Quantitativa, Seconda Edizione Italiana, Ed. Zanichelli, 2005 mentre

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIMICA ANALITICA 1 CON LABORATORIO a.a

PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIMICA ANALITICA 1 CON LABORATORIO a.a PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIMICA ANALITICA 1 CON LABORATORIO a.a. 2009-2010 Testo consigliato: Daniel C. Harris, Chimica Analitica Quantitativa, Seconda Edizione Italiana, Ed. Zanichelli, 2005 Alcune parti

Dettagli

Corso di Laurea triennale in Chimica

Corso di Laurea triennale in Chimica Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea triennale in Chimica Chimica Analitica I e Laboratorio 1 (Modulo A) CFU 6 Docente Prof. Davide Atzei SSD CHIM/01 Tel. +39 070 675 4460 Fa. +39 070 675

Dettagli

ISTITUTO TECNICO PER ATTIVITA' SOCIALI "C.Gambacorti" - sez. Associata I.I.S. 'E. Santoni' indirizzo BIOLOGICO

ISTITUTO TECNICO PER ATTIVITA' SOCIALI C.Gambacorti - sez. Associata I.I.S. 'E. Santoni' indirizzo BIOLOGICO ISTITUTO TECNICO PER ATTIVITA' SOCIALI "C.Gambacorti" - sez. Associata I.I.S. 'E. Santoni' indirizzo BIOLOGICO programmazione iniziale corso di CHIMICA ORGANICA E ANALITICA classe 4 F e 4 G - a.s. 2006-2007

Dettagli

Chimica e laboratorio

Chimica e laboratorio ITIS H.HERTZ Progetto Monoennio Chimica e laboratorio PARTE PRIMA I MODULO: Struttura atomica e molecolare della materia PESO : 70% UNITA ORARIE PREVISTE : 20 h Unità A: ATOMI Descrivere le caratteristiche

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ANALISI CHIMICA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ANALISI CHIMICA ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE B. PASCAL PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ANALISI CHIMICA Anno scolastico 2012/13 Classi 4A chim Docenti prof.ssa Emilia Angelini prof.ssa Cristina Giacobbe Finalità Fornire le basi

Dettagli

Classe prima. Classe seconda

Classe prima. Classe seconda LICEO SCIENTIFICO (INDIRIZZO ORDINARIO) CURRICULO DI SCIENZE Classe prima Conoscere le grandezze e le unità di misura del S.I.; il metodo scientifico e le sue fasi applicative ; Conoscere la Terra nello

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO MATEMATICA classe prima FINALITÀ/OBIETTIVI GENERALI DI MATEMATICA Fornire strumenti

Dettagli

Moduli Titolo del modulo Ore

Moduli Titolo del modulo Ore Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2014 / 15 Mod. 7.1.A

Dettagli

Programma (piano di lavoro) preventivo

Programma (piano di lavoro) preventivo I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E G u g l i e l m o M a r c o n i V e r o n a Programma (piano di lavoro) preventivo Anno Scolastico 2014/15 Materia SCIENZE INTEGRATE: Chimica

Dettagli

I.I.S. N. PELLATI Nizza Monferrato - Canelli

I.I.S. N. PELLATI Nizza Monferrato - Canelli A. S. 2011-2012 INFORMATICA Classe 1AG - CAT Ore annuali: 99 DOCENTE MARIA PIA SECCO Obiettivi disciplinari Conoscenze Informazioni, dati e loro codifica. Architettura e componenti di un computer. Funzioni

Dettagli

Dipartimento Scientifico-Tecnologico

Dipartimento Scientifico-Tecnologico ISTITUTO TECNICO STATALE LUIGI STURZO Castellammare di Stabia - NA Anno scolastico 2012-13 Dipartimento Scientifico-Tecnologico CHIMICA, FISICA, SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE Settore Economico Indirizzi:

Dettagli

PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s / N.B. il programma è pubblico ad uso degli studenti e delle famiglie.

PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s / N.B. il programma è pubblico ad uso degli studenti e delle famiglie. Pagina 1 di 5 PROGRAMMA DISCIPLINARE SVOLTO a. s. 2015 / 2016 DOCENTE: Ghezzi Maria Grazia CLASSE: 2^ ID DISCIPLINA: S.I.CHIMICA MACROARGOMENTI che sono stati trattate nel corso del corrente anno scolastico

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE D ISTITUTO a.s. 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE D ISTITUTO a.s. 2015/2016 ISIS"Giulio Natta" Bergamo pag. 1 di 7 Disciplina CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE Classe 3^ Chimica, materiali e biotecnologie Articolazione: Chimica dei materiali COMPETENZE DI BASE DEL SECONDO BIENNIO

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO Pagina 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO DOCENTE MATERIA CLASSE RENATO DE SANTIS CHIMICA 2 D AFM OBIETTIVI DISCIPLINARI (in conformità a quanto definito nei

Dettagli

La funzione esponenziale e la funzione logaritmo

La funzione esponenziale e la funzione logaritmo IV Liceo Artistico Statale A.Caravillani Anno Scolastico 2015/2016 Programmazione Didattica Classe IV sez. E Materia: Matematica Prof.ssa Eliana d Agostino Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 La funzione

Dettagli

CLASSE SECONDA (chimica)

CLASSE SECONDA (chimica) CLASSE SECONDA (chimica) MODULO N.1 : LA MATERIA Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche UNITA DI APPRENDIMENTO

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE Scienze Integrate Chimica Classe 2M IPIAS Anno Scolastico Prof. Marcello Riolo Prof. P.

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE Scienze Integrate Chimica Classe 2M IPIAS Anno Scolastico Prof. Marcello Riolo Prof. P. PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE Scienze Integrate Chimica Classe 2M IPIAS Anno Scolastico 2015-2016 Prof. Marcello Riolo Prof. P. Bianchi Nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione

Dettagli

IV Liceo Artistico Statale A.Caravillani. Anno Scolastico 2016/2017. Programmazione Didattica. Matematica

IV Liceo Artistico Statale A.Caravillani. Anno Scolastico 2016/2017. Programmazione Didattica. Matematica IV Liceo Artistico Statale A.Caravillani Anno Scolastico 2016/2017 Programmazione Didattica Matematica Classe V sez. D Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Titolo Funzioni Limiti Derivate Lo studio delle

Dettagli

Programmazione di Matematica Classe 4 F A.S

Programmazione di Matematica Classe 4 F A.S Programmazione di Matematica Classe 4 F A.S. 2016-2017 TEMA 1: Relazioni e funzioni TEMA 2: Geometria Esponenziali e logaritmi. Le funzioni goniometriche La trigonometria Successioni e progressioni Geometria

Dettagli

Liceo Artistico Statale A. Caravillani Dipartimento di Matematica. Programmazione classi seconde

Liceo Artistico Statale A. Caravillani Dipartimento di Matematica. Programmazione classi seconde Liceo Artistico Statale A. Caravillani Dipartimento di Matematica Docente Patrizia Domenicone Programmazione classi seconde Sezione A The red tree, Piet Mondrian, 1908 Programmazione di Matematica Classi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ROSSI - VICENZA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Dettagli

Programma di CHIMICA E LABORATORIO

Programma di CHIMICA E LABORATORIO Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Statale «IIS Via Silvestri 301» Plesso «ALESSANDRO VOLTA» Programma di CHIMICA E LABORATORIO Classe 1 a A Indirizzo ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA Anno Scolastico

Dettagli

Programmazione Disciplinare: ITALIANO Classe: III

Programmazione Disciplinare: ITALIANO Classe: III Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Programmazione Disciplinare: ITALIANO Classe: III I Docenti della Disciplina Salerno, lì 12 settembre 2014 Finalità della Disciplina: Per le abilità

Dettagli

Programmazione Disciplinare ITALIANO Classe: Prima

Programmazione Disciplinare ITALIANO Classe: Prima Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Programmazione Disciplinare ITALIANO Classe: Prima I Docenti della Disciplina Salerno, 11 settembre 2014 Finalità della Disciplina: L insegnamento

Dettagli

Stampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 11

Stampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 11 Stampa Preventivo A.S. 2009-2010 Pagina 1 di 11 Insegnante BADALINI RENZO Classe 2BT Materia elementi di chimica e fisica preventivo consuntivo 99 84 titolo modulo 1. STRUTTURA E TRASFORM. DELL 2. L'ATOMO

Dettagli

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A.

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER U. di A. MATERIA CHIMICA CLASSE 2 INDIRIZZO AFM / TUR DESCRIZIONE Unità di Apprendimento UdA n. 1 Titolo: LA MATERIA Aver acquisito la capacità di osservare, descrivere ed analizzare i fenomeni legati alle trasformazioni

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE B. PASCAL PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CHIMICA E LABORATORIO

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE B. PASCAL PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CHIMICA E LABORATORIO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE B. PASCAL PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CHIMICA E LABORATORIO Anno scolastico 2012/13 Classi 2A chim Docenti prof.ssa Emilia Angelini prof.ssa Siriana Finalità Il corso di chimica

Dettagli

Liceo Artistico Statale A. Caravillani Dipartimento di Matematica. Docente Patrizia Domenicone. Programmazione classi quarte Sezione A Architettura

Liceo Artistico Statale A. Caravillani Dipartimento di Matematica. Docente Patrizia Domenicone. Programmazione classi quarte Sezione A Architettura Liceo Artistico Statale A. Caravillani Dipartimento di Matematica Docente Patrizia Domenicone Programmazione classi quarte Sezione A Architettura Programmazione di Matematica Classi Quarte Modulo 1 Modulo

Dettagli

Programmazione classi quinte Sezione A Architettura

Programmazione classi quinte Sezione A Architettura Liceo Artistico Statale A. Caravillani Dipartimento di Matematica Docente Patrizia Domenicone Programmazione classi quinte Sezione A Architettura Enrico Ravà, Mare di casa, 2000 Programmazione di Matematica

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini Corsi di Studio: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA- Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometra Liceo Linguistico/Linguistico Moderno - Liceo Scientifico

Dettagli

INDIRIZZO Scientifico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. Classe I Sezione A A.S / Data di presentazione 30/11/2015

INDIRIZZO Scientifico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. Classe I Sezione A A.S / Data di presentazione 30/11/2015 Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE FORESI LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO

Dettagli

UNITA DIDATTICA P A1.01

UNITA DIDATTICA P A1.01 Titolo: Grandezze fisiche fondamentali e derivate, unità di misura. Conversioni di unità di misura e notazione scientifica. Codice: A1-P-Tec-Gra Campo di indagine della chimica. Il Sistema Internazionale

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI 2004/2005. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia. Addì

REGISTRO DELLE LEZIONI 2004/2005. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia. Addì Particelle costituenti l'atomo: l'elettrone e il protone, Da Lavoisier a Mendeleev Atomo di Thomson e Rutherford, scoperta del protone, elettrone e neutrone Addì 11-10-2004 Addì 12-10-2004 L'atomo di Bohr,

Dettagli

ALGEBRA CLASSE III A.S. 2016/2017 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ALGEBRA CLASSE III A.S. 2016/2017 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI 1. Proporzionalità Settembre-ottobre 2. Numeri relativi e operazioni Novembre-dicembre ALGEBRA CLASSE III A.S. 2016/2017 OBIETTIVI DI Saper riconoscere la legge di proporzionalità diretta e inversa

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE Sezione associata Liceo artistico statale Carlo Carrà a. s. 2015-2016 Classe PROGRAMMAZIONE ANNUALE II A Sezione / indirizzo Biennio comune Arti figurative Design Docente Materia Ore settimanali di lezione

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 22 Acidi e basi si scambiano protoni 3 Sommario 1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. La forza

Dettagli

FISICA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

FISICA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 INSEGNANTE: PODELLA GIUSEPPE FISICA PROGRAMMAZIONE INIZIALE CLASSE: 1^A SETTORE: MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA INDIRIZZO: OPERATORE ELETTRICO FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità

Dettagli

Protocollo dei saperi imprescindibili

Protocollo dei saperi imprescindibili Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: LICEO ARTISTICO DISCIPLINA: CHIMICA DEI MATERIALI RESPONSABILE: MERI TETI CLASSE III / INDIRIZZO: Competenze: correla le grandezze fondamentali e

Dettagli

Modulo a: La materia. Obiettivi disciplinari: Conoscenze:

Modulo a: La materia. Obiettivi disciplinari: Conoscenze: I.S.I. G. Bruno Sede: Molinella Classe: 2 TC Docente: Zerbini Franco Materia: Scienze integrate (Chimica) Anno scolastico 2013/2014 La presente programmazione si inserisce nell ambito della programmazione

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO BIENNIO

PERCORSO FORMATIVO BIENNIO Modulo di lavoro Pagina 1 di 7 PERCORSO FORMATIVO BIENNIO Il dipartimento disciplinare chimico-biologico si pone come obiettivo quello di far acquisire agli studenti del biennio, al termine dell azione

Dettagli

Responsabile progetto Dipartimento di chimica Durata (dal-al) 12 settembre 2016 al 8 giugno Ore settimanali 3

Responsabile progetto Dipartimento di chimica Durata (dal-al) 12 settembre 2016 al 8 giugno Ore settimanali 3 210 A Ed. 1 del 11/09/2012 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE LUIGI CASTIGLIONI DI LIMBIATE pagina 1 di 9 Anno scolastico 2016/2017 Destinatari 1 At 1 Bt- 1 Ct 1 Dt 1 Et (Classe/Gruppo) Responsabile progetto

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: CHIMICA CLASSI: SECONDE I II QUADRIMESTRE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze* Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Individuare e spiegare

Dettagli

Argomento Titolazione volumetrica acido-base. Target

Argomento Titolazione volumetrica acido-base. Target Argomento Titolazione volumetrica acido-base Target Università- Corso di Chimica Analitica Quantitativa Obiettivi: Applicazione del concetto di equilibrio acido-base all analisi quantitativa; Acquisizione

Dettagli

MOD P07.01 PIANO DI LAVORO RIPASSO MATEMATICA FINANZIARIA DOCUMENTO DEL SISTEMA QUALITA ANNO SCOLASTICO

MOD P07.01 PIANO DI LAVORO RIPASSO MATEMATICA FINANZIARIA DOCUMENTO DEL SISTEMA QUALITA ANNO SCOLASTICO Pagina 1 di 7 DOCENTE SOLIDA ANTONIA ANNO SCOLASTICO 2016-2017 INDIRIZZO A.F.M. MATERIA MATEMATICA CLASSE 3 A PIANO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ FORMATIVE DI APPRENDIMENTO U.F.A. N 1 TITOLO DELLE U.F.A. RIPASSO

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Ceporina Francesco Disciplina: Matematica Classe: 1ª F 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo B- Discreto / Buono 7 C

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ELENA DI SAVOIA PIERO CALAMANDREI BARI. ISTITUTO TECNOLOGICO CHIMICO Ambientale e Sanitario

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ELENA DI SAVOIA PIERO CALAMANDREI BARI. ISTITUTO TECNOLOGICO CHIMICO Ambientale e Sanitario ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ELENA DI SAVOIA PIERO CALAMANDREI BARI ISTITUTO TECNOLOGICO CHIMICO Ambientale e Sanitario DIPARTIMENTO MATEMATICO-INFORMATICO anno scolastico 2013/2014 Testo

Dettagli

POSSIBILI DOMANDE PER L ESAME DI CHIMICA ANALITICA

POSSIBILI DOMANDE PER L ESAME DI CHIMICA ANALITICA POSSIBILI DOMANDE PER L ESAME DI CHIMICA ANALITICA 1 Come si definisce la chimica analitica? 2 Come si definisce un componente da determinare? 3 Quali sono i metodi di analisi in chimica analitica? Descriverli

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE Anno scolastico 2O15-2O16

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE Anno scolastico 2O15-2O16 1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ANTONIO PESENTI CASCINA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE Anno scolastico 2O15-2O16 PROF. MASSIMO FAETTI MATERIA: FISICA CLASSE I E INDIRIZZO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s / 14. Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture. Le proprietà fisiche della materia.

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s / 14. Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture. Le proprietà fisiche della materia. Pagina 1 di 6 DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE : CHIMICA INDIRIZZO: 2TU DOCENTE : prof. Paola Leggeri Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture 1 LE FORME DELLA MATERIA Le proprietà fisiche della

Dettagli

Dipartimento di Fisica Programmazione modulo 0

Dipartimento di Fisica Programmazione modulo 0 Liceo Tecnico Chimica Industriale Meccanica Elettrotecnica e Automazione Elettronica e Telecomunicazioni Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Volta Via Assisana, 40/E - loc. Piscille - 06087

Dettagli

SECONDARIA DI PRIMO GRADO. ITALIANO Griglia per la valutazione della comprensione di un testo Classi 1 a 2 a 3 a

SECONDARIA DI PRIMO GRADO. ITALIANO Griglia per la valutazione della comprensione di un testo Classi 1 a 2 a 3 a 19 ISTITUTO COMPRENSIVO EVEMERO DA MESSINA Cod.Mecc: MEIC872002 GANZIRRI C. F. : 97062190836 via Francesco Denaro 98165 GANZIRRI MESSINA e-mail: meic872002@istruzione.it Segreteria via F. Denaro, n 15

Dettagli

Contenuti Competenze Conoscenze. elementi dell insieme N proprietà dell insieme N numeri naturali (2 ore) Saper rappresentare i

Contenuti Competenze Conoscenze. elementi dell insieme N proprietà dell insieme N numeri naturali (2 ore) Saper rappresentare i Progetto SIRIO Monoennio Moduli di matematica 1 A Insiemi numerici (28 ore) Saper individuare gli elementi dell insieme N proprietà Proprietà dell insieme N dei Saper rappresentare i dell insieme N numeri

Dettagli

PROF. Edoardo Soverini

PROF. Edoardo Soverini PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2015-2016 PROF. Edoardo Soverini MATERIA: Scienze Naturali CLASSE IA Liceo I. CONTENUTI DISCIPLINARI, FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA UNITÀ DIDATTICHE - MODULI PERIODO

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI FISICA NEL TRIENNIO DEL LICEO CLASSICO

PROGRAMMAZIONE DI FISICA NEL TRIENNIO DEL LICEO CLASSICO PROGRAMMAZIONE DI FISICA NEL TRIENNIO DEL LICEO CLASSICO 1. OBIETTIVI GENERALI Utilizzare correttamente e consapevolmente le procedure di calcolo Cogliere analogie e differenze strutturali tra argomenti

Dettagli

Liceo Artistico A. Caravillani Anno scolastico Programmazione annuale di Chimica

Liceo Artistico A. Caravillani Anno scolastico Programmazione annuale di Chimica Classe III C Design moda Insegnante: Manuela Policicchio Liceo Artistico A. Caravillani Anno scolastico 2016-2017 Programmazione annuale di Chimica Competenze chiave di cittadinanza: - Imparare le abilità

Dettagli

Programmazione di CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE. Classe: 4 a A CHIMICI

Programmazione di CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE. Classe: 4 a A CHIMICI R E P U B B L I C A I T A L I A N A I.T.I. MINERARIO G. ASPRONI - IGLESIAS A.S. 2014-2015 Programmazione di CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE Classe: 4 a A CHIMICI INSEGNANTE TEORICO Silvia Chinedda INSEGNANTE

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA

PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA Pag. 1 di 6 ANNO SCOLASTICO 2015-16 DIPARTIMENTO DI Matematica INDIRIZZO Liceo scientifico CLASSE BIENNIO TRIENNIO DOCENTI: De Masi, Zaganelli, Dalmonte, Fidanza. NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE I QUADRIMESTRE

Dettagli

Dipartimento delle materie scientifiche

Dipartimento delle materie scientifiche STITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE IPSSAR S.MARTA E AGGREGATO IPSSCT G.BRANCA PESARO Strada delle Marche, 1 61100 Pesaro Tel. 0721/37221 Fax 0721/31924 C.F. n.80005210416 http://www.alberghieropesaro.it

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore Alberti-Porro Pinerolo (TO) A.S. 2015/16 PROGRAMMA SVOLTO 2015/2016

Istituto d Istruzione Superiore Alberti-Porro Pinerolo (TO) A.S. 2015/16 PROGRAMMA SVOLTO 2015/2016 Istituto d Istruzione Superiore Alberti-Porro Pinerolo (TO) A.S. 2015/16 PROGRAMMA SVOLTO 2015/2016 PROF. SSA Luigina BENEDETTO / Giuseppe SURANO MATERIA: CHIMICA E LABORATORIO A.S. 2015/2016 CLASSE: SECONDA

Dettagli

1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di

1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di Unità 19 Acidi e basi si scambiano protoni 1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. Il ph 4. La forza degli acidi e delle basi 5. Come calcolare il ph di soluzioni acide e

Dettagli

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DIP INFORMATICA E TLC

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DIP INFORMATICA E TLC GRIGLIE DI VALUTAZIONE DIP INFORMATICA E TLC GRIGLIA DI VALUTAZIONE A - prove curriculari (ITEM A RISPOSTA APERTA) QUESITO A RISPOSTA APERTA INDICATORI Risposta nulla o palesemente errata (non possiede

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2007/2008

PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2007/2008 PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2007/2008 DOcente: D AMICO MARIALAURA Materia: MATEMATICA Classe: IBSO 1. Nel primo consiglio di classe sono stati definiti gli obiettivi educativo cognitivi generali

Dettagli

Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno

Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Indirizzo: Chimica, Materiali e Biotecnologie Articolazione: Chimica e Materiali Programmazione Disciplinare: Chimica Analitica e Strumentale Classe

Dettagli

Programmazione di Dipartimento per Scienze Integrate Chimica Indirizzo Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio Primo Biennio

Programmazione di Dipartimento per Scienze Integrate Chimica Indirizzo Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio Primo Biennio Programmazione di Dipartimento per Scienze Integrate Chimica Indirizzo Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio Primo Biennio COMPETENZE Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE

PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE Pag. 1 di 7 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA INDIRIZZO AFM, RIM, SIA CLASSE BIENNIO TRIENNIO DOCENTI: Alemagna, Bartalotta, Bergamaschi, Mangione NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE I

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO Settore Servizi Scolastici e Educativi PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO A.S. 2015/16 SCUOLA LICEO LINGUISTICO A. MANZONI DOCENTE: C. FRESCURA MATERIA: FISICA Classe 3 Sezione B FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

Dettagli

La valutazione degli alunni

La valutazione degli alunni La valutazione degli alunni La valutazione degli studenti, è comprensiva del voto di comportamento, in base all articolo 2 della legge 169/2008. La valutazione degli apprendimenti per le varie discipline

Dettagli

PIANO di LAVORO CLASSE 3 D

PIANO di LAVORO CLASSE 3 D Istituto di Istruzione Superiore Statale Carlo Emilio Gadda Presidenza e Segreteria: v. Nazionale 6 43045 Fornovo di Taro (PR) Tel. 0525 400229 Fax 0525 39300 E-mail: ssitsos@scuole.pr.it Sito web: www.itsosgadda.it

Dettagli

Programma Didattico Annuale

Programma Didattico Annuale LICEO STATALE SCIENTIFICO - LINGUISTICO - CLASSICO GALILEO GALILEI - LEGNANO PdQ - 7.06 Ediz.: 1 Rev.: 0 Data 02/09/05 Alleg.: D01 PROG. M2 PROCEDURA della QUALITA' Programma Didattico Annuale Anno Scolastico

Dettagli

ad un aumento e ad un miglioramento delle conoscenze scientifiche inerenti alla chimica; all'acquisizione dell'opportuno linguaggio specifico;

ad un aumento e ad un miglioramento delle conoscenze scientifiche inerenti alla chimica; all'acquisizione dell'opportuno linguaggio specifico; PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO IPSSAR P. D'ABANO - ABANO TERME A.S. 2015/2016 CLASSI SECONDE DISCIPLINA: CHIMICA DOCENTE: FIORI NEREO QUADRO ORARIO: 2h settimanali 1. FINALITÀ DELLA

Dettagli

I.I.S. C. MARCHESI. INSEGNANTE: Prof. Sarto Sabrina CL. 4 SEZ. A E

I.I.S. C. MARCHESI. INSEGNANTE: Prof. Sarto Sabrina CL. 4 SEZ. A E Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PIANO ANNUALE DI LAVORO INSEGNANTE: Prof. Sarto Sabrina CL. 4 SEZ. A E MATERIA: Matematica 1) PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE a) comportamento partecipazione: Non sempre

Dettagli

Siena, 10 Giugno 2015 Sandra Defazio Serena Fedi

Siena, 10 Giugno 2015 Sandra Defazio Serena Fedi CLASSE I A Costruzione Ambiente e Territorio omogenei ed eterogenei e curva di riscaldamento di un miscuglio. nobili. Distinzione fra molecole e atomi. Principio di conservazione della massa. Teoria atomica

Dettagli

SCIENZE INTEGRATE CHIMICA

SCIENZE INTEGRATE CHIMICA SCIENZE INTEGRATE CHIMICA Classi 2 e TECNICO ECONOMICO (REL- AMM-SPO) PROGRAMMAZIONE ANNUALE: SEQUENZA DI LAVORO U.D.A. Periodo Ore lezione 1. Classificazione della materia: stati fisici e miscugli settembre

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. Berni Lucia. DISCIPLINA Scienze Integrate Fisica. Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

PIANO DI LAVORO. Prof. Berni Lucia. DISCIPLINA Scienze Integrate Fisica. Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) 1 Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.

Dettagli

Criteri valutazione scuola primaria e secondaria I grado a.s.2012/13 deliberati dal Collegio dei Docenti del 20/12/2012 e del 23/01/2013

Criteri valutazione scuola primaria e secondaria I grado a.s.2012/13 deliberati dal Collegio dei Docenti del 20/12/2012 e del 23/01/2013 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA CASSIA KM18.700 L.go C.V. Lodovici, n. 900123 Roma,Tel.0630888160 Fax 0630888569

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione Istituto Comprensivo Statale Donato Bramante Fermignano (PU) Via Carducci, 2

Ministero della Pubblica Istruzione Istituto Comprensivo Statale Donato Bramante Fermignano (PU) Via Carducci, 2 Ministero della Pubblica Istruzione Istituto Comprensivo Statale Donato Bramante 61033 Fermignano (PU) Via Carducci, 2 Tel. e Fax 0722 33 21 35/68 Presidenza 0722 33 21 67 - Cod. Scuola PSIC816001 - Cod.

Dettagli

Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe:Prima

Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe:Prima Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe:Prima I Docenti della Disciplina Salerno, lì... settembre 2014

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE MARIA LAZZARI Via Curzio Frasio, DOLO VE -

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE MARIA LAZZARI Via Curzio Frasio, DOLO VE - Pagina 1 di 7 DOCENTE TROLESE MICHELA ANNO SCOLASTICO 016-017 INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA MARKETING MATERIA ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 1 A PIANO RIASSUNTIVO DELLE UNITÀ FORMATIVE DI APPRENDIMENTO

Dettagli

A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO Donatella Leoni

A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO Donatella Leoni a.s.2014/2015 INFORMATICA E LABORATORIO TECNOLOGIE INFORMATICHE LAB. TECNICHE PROFESSIONALI A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO Donatella Leoni L AMBITO DISCIPLINARE DI INFORMATICA E LABORATORIO,

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA

PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2014-15 DIPARTIMENTO DI Matematica INDIRIZZO Liceo scientifico CLASSE BIENNIO TRIENNIO DOCENTI: De Masi, Zaganelli, Dalmonte, Fidanza. NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE I QUADRIMESTRE

Dettagli

CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nuclei tematici Il numero Traguardi per lo sviluppo della competenza - Muoversi con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali e stimare

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GRAFICO MUSICALE a.s.2014/2015 Complementi di matematica Matematica A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO CAGNESCHI FEDERICA / IMPERATORE DOLORES L AMBITO DISCIPLINARE DI MATEMATICA STABILISCE CHE: 1. I docenti prevedono

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE E. GUALA CORSO IPSIA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO CLASSE 2 G

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE E. GUALA CORSO IPSIA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO CLASSE 2 G ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE E. GUALA CORSO IPSIA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSE 2 G Professore: LO VARCO MARIO Ore settimanali: 3 Analisi della classe e individuazione

Dettagli

Capacità: Analizzare un problema semplice. Valutare la congruenza dei risultati con i dati e le informazioni iniziali.

Capacità: Analizzare un problema semplice. Valutare la congruenza dei risultati con i dati e le informazioni iniziali. MATEMATICA: PROGRAMMAZIONE CLASSE QUINTA LICEO TURISTICO A.S. 2011-2012 A) OBIETTIVI Conoscenze: Le caratteristiche di una funzione lineare in due variabili reali. Gli scopi e i metodi della ricerca operativa.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO BRIGNETTI ISTITUTO ALBERGHIERO E DELLA

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE QUARTA Competenza n. 1

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE QUARTA Competenza n. 1 ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE QUARTA n. 1 Abilità* Conoscenze* Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, scritto

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 17 Acidi e basi si scambiano protoni 1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione

Dettagli

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2010-11 Contratto Formativo Individuale Classe IV Sez B Materia: MATEMATICA Docente: Sabina Ascenzi 1.ANALISI DELLA CLASSE: ( dare delle definizioni

Dettagli