Analisi causale a tre variabili Esercizi svolti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Analisi causale a tre variabili Esercizi svolti"

Transcript

1 Analisi causale a tre variabili Esercizi svolti ESERCIZIO 1 La seguente tabella illustra la relazione osservata a livello bivariato fra la frequenza della preghiera (assunta come variabile indipendente) e la tendenza alla depressione (assunta come variabile dipendente): TAB. 1a. Tendenza alla depressione, secondo la frequenza della preghiera (percentuali di colonna) Tendenza alla depressione (y) Prega spesso? (X) No Sì Totale No 58,0 58,8 58,5 Sì 42,0 41,2 41,5 Totale 100,0 100,0 100,0 (N) (412) (588) (1.000) La seguente tabella, invece, illustra la stessa relazione osservata tenendo sotto controllo la variabile antecedente genere: TAB. 1b. Tendenza alla depressione, secondo la frequenza della preghiera e il genere (percentuali di colonna) Uomini (Z = 1) Donne (Z = 2) Tendenza alla depressione (y) Prega spesso? (X) Prega spesso? (X) No Sì Totale No Sì Totale No 66,4 83,4 72,8 28,6 46,8 43,4 Sì 33,6 16,6 27,2 71,4 53,2 56,6 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 (N) (321) (193) (514) (91) (395) (486)

2 Sulla base delle informazioni contenute in queste due tabelle: (a) calcola l associazione bivariata fra X e y, cioè il coefficiente ; (b) calcola le due associazioni condizionate fra X e y entro ciascuna categoria di Z, cioè i coefficienti e ; (c) calcola l associazione fra X e y al netto di Z, cioè il coefficiente ; (d) assumendo che l associazione netta fra X e y (cioè il coefficiente ) rappresenti una stima corretta dell effetto causale di X su y, calcola l effetto spurio presente nell associazione bivariata ; (e) sulla base di tutte le analisi precedenti, disegna il diagramma causale che rappresenta il sistema di relazioni osservate fra Z, X e Y; (f) racconta la «storia» messa in luce da tutte le analisi precedenti, formulando alcune ipotesi sui meccanismi che potrebbero essere responsabili delle relazioni causali osservate.

3 SVOLGIMENTO DELL ESERCIZIO 1 (a) L associazione bivariata fra X e y equivale alla differenza fra la probabilità di avere la tendenza alla depressione osservata fra coloro che pregano spesso (41,2%) e la probabilità di avere la tendenza alla depressione osservata fra coloro che non pregano spesso (42%). Formalmente: (b) Le due associazioni condizionate fra X e y possono essere calcolate come segue: (c) L associazione fra X e y al netto di Z equivale alla somma ponderata delle due associazioni condizionate calcolate sopra. Formalmente: (d) Poiché l effetto spurio equivale alla differenza fra l associazione bivariata ( causale di interesse ( ), nel nostro caso l effetto spurio equivale a: ) e il vero effetto (e) I dati riportati nella tabella 1b mostrano che la probabilità di pregare spesso è maggiore fra le donne (395/486=0,813) che fra gli uomini (193/514=0,375). Ciò significa che il genere (cioè l essere donna anziché uomo) esercita un effetto causale positivo sulla frequenza della preghiera; formalmente:. Poiché sia l effetto spurio che la sua componente risultano positivi, ne deriva che anche l altra componente dell effetto spurio deve essere positiva. Sul piano sostanziale quest ultima conclusione implica che, al netto della frequenza della preghiera, il genere (cioè l essere donna anziché uomo) esercita un effetto positivo sulla tendenza a essere depresso. Tutte queste osservazioni portano a disegnare il seguente diagramma causale: (f) Inserire interpretazione.

4 ESERCIZIO 2 La seguente tabella illustra la relazione osservata a livello bivariato fra il senso di appartenenza alla Chiesa cattolica (assunto come variabile indipendente) e la credenza nell influsso degli astri sul comportamento umano (assunta come variabile dipendente): TAB. 2a. Credenza nell influsso degli astri, secondo il senso di appartenenza alla Chiesa cattolica (percentuali di colonna) Crede nell influsso degli astri (y) Senso di appartenenza alla Chiesa cattolica (X) Basso o nullo Medio o alto Totale No 55,6 27,4 35,0 Sì 44,4 72,6 65,0 Totale 100,0 100,0 100,0 (N) (270) (730) (1.000) La seguente tabella, invece, illustra la stessa relazione osservata tenendo sotto controllo la variabile antecedente livello di istruzione: TAB. 2b. Credenza nell influsso degli astri, secondo il senso di appartenenza alla Chiesa cattolica e il livello di istruzione (percentuali di colonna) Istruzione medio-bassa (Z = 1) Istruzione elevata (Z = 2) Crede nell influsso degli astri (y) Senso di appartenenza alla Chiesa cattolica (X) Basso o nullo Medio o alto Totale Senso di appartenenza alla Chiesa cattolica (X) Basso o nullo Medio o alto Totale No 22,0 22,4 22,4 75,3 74,3 75,0 Sì 78,0 77,6 77,6 24,7 25,7 25,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 (N) (100) (660) (760) (170) (70) (240)

5 Sulla base delle informazioni contenute in queste due tabelle: (a) calcola l associazione bivariata fra X e y, cioè il coefficiente ; (b) calcola le due associazioni condizionate fra X e y entro ciascuna categoria di Z, cioè i coefficienti e ; (c) calcola l associazione fra X e y al netto di Z, cioè il coefficiente ; (d) assumendo che l associazione netta fra X e y (cioè il coefficiente ) rappresenti una stima corretta dell effetto causale di X su y, calcola l effetto spurio presente nell associazione bivariata ; (e) sulla base di tutte le analisi precedenti, disegna il diagramma causale che rappresenta il sistema di relazioni osservate fra Z, X e Y; (f) racconta la «storia» messa in luce da tutte le analisi precedenti, formulando alcune ipotesi sui meccanismi che potrebbero essere responsabili delle relazioni causali osservate.

6 SVOLGIMENTO DELL ESERCIZIO 2 (a) L associazione bivariata fra X e y equivale alla differenza fra la probabilità di credere nell influsso degli astri osservata fra coloro che aderiscono alla Chiesa cattolica (72,6%) e la probabilità di credere nell influsso degli astri osservata fra coloro che non aderiscono alla Chiesa cattolica (44,4%). Formalmente: (b) Le due associazioni condizionate fra X e y possono essere calcolate come segue: (c) L associazione fra X e y al netto di Z equivale alla somma ponderata delle due associazioni condizionate calcolate sopra. Formalmente: (d) Poiché l effetto spurio equivale alla differenza fra l associazione bivariata ( causale di interesse ( ), nel nostro caso l effetto spurio equivale a: ) e il vero effetto (e) I dati riportati nella tabella 2b mostrano che la probabilità di aderire alla Chiesa cattolica è minore fra le persone più istruite (70/240=0,292) che fra quelle meno istruite (660/760=0,868). Ciò significa che il livello di istruzione esercita un effetto causale negativo sulla probabilità di aderire alla Chiesa cattolica; formalmente:. Poiché l effetto spurio risulta positivo e la sua componente risulta negativa, ne deriva che anche l altra componente dell effetto spurio deve essere negativa. Sul piano sostanziale quest ultima conclusione implica che, al netto dell adesione alla Chiesa cattolica, il livello di istruzione esercita un effetto negativo sulla propensione a credere nell influenza degli astri sul comportamento umano. Tutte queste osservazioni portano a disegnare il seguente diagramma causale: (f) Inserire interpretazione.

Principi di analisi causale Lezione 4

Principi di analisi causale Lezione 4 Anno accademico 2007/08 Principi di analisi causale Lezione 4 Docente: prof. Maurizio Pisati Stima di effetti causali Supponiamo di volere stimare l effetto esercitato dalla variabile causale di interesse

Dettagli

Analisi della relazione fra due variabili qualitative Esercizi svolti

Analisi della relazione fra due variabili qualitative Esercizi svolti Analisi della relazione fra due variabili qualitative Esercizi svolti ESERCIZIO 1 La seguente tabella a doppia entrata illustra la relazione fra la situazione sentimentale attuale (assunta come variabile

Dettagli

Principi di analisi causale Lezione 3

Principi di analisi causale Lezione 3 Anno accademico 2007/08 Principi di analisi causale Lezione 3 Docente: prof. Maurizio Pisati Approccio causale Nella maggior parte dei casi i ricercatori sociali utilizzano la regressione per stimare l

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 5. La correlazione lineare Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014 Sommario 1 Tipi di relazione

Dettagli

Esercitazione: La distribuzione NORMALE

Esercitazione: La distribuzione NORMALE Esercitazione: La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti esempi di distribuzione di probabilità continua è dato dalla distribuzione Normale (curva normale o distribuzione Gaussiana); è una delle

Dettagli

Statistica. Esercitazione 4 15 maggio 2012 Connessione. Medie condizionate. Covarianza e correlazione

Statistica. Esercitazione 4 15 maggio 2012 Connessione. Medie condizionate. Covarianza e correlazione Corso di Laurea in Scienze dell Organizzazione Facoltà di Sociologia, Università degli Studi di Milano-Bicocca a.a. 2011/2012 Statistica Esercitazione 4 15 maggio 2012 Connessione. Medie condizionate.

Dettagli

Esercitazioni di statistica

Esercitazioni di statistica Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni

Dettagli

Statistica di base per l analisi socio-economica

Statistica di base per l analisi socio-economica Laurea Magistrale in Management e comunicazione d impresa Statistica di base per l analisi socio-economica Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Definizioni di base Una popolazione è l insieme

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione AGRICOLTURA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell agricoltura; come misura dell attività si utilizza il

Dettagli

I criteri di valutazione:

I criteri di valutazione: I criteri di valutazione: il VAN e il TIR 06.04.2016 La fattibilità economica del progetto La valutazione di fattibilità consiste nella verifica della convenienza economica del developer a promuovere l

Dettagli

Tavola di mobilità: esempio

Tavola di mobilità: esempio Tavola di mobilità: esempio Destinazione sociale Origine sociale Classe superiore Classe media Classe inferiore Totale Classe superiore 160 30 10 200 Classe media 90 150 60 300 Classe inferiore 50 200

Dettagli

PROCEDURE/TECNICHE DI ANALISI / MISURE DI ASSOCIAZIONE A) ANALISI DELLA VARIANZA

PROCEDURE/TECNICHE DI ANALISI / MISURE DI ASSOCIAZIONE A) ANALISI DELLA VARIANZA PROCEDURE/TECNICHE DI ANALISI / MISURE DI ASSOCIAZIONE A) ANALISI DELLA VARIANZA PROCEDURA/TECNICA DI ANALISI DEI DATI SPECIFICAMENTE DESTINATA A STUDIARE LA RELAZIONE TRA UNA VARIABILE NOMINALE (ASSUNTA

Dettagli

Elementi di base su modello binomiale e modello normale

Elementi di base su modello binomiale e modello normale Elementi di base su modello binomiale e modello normale (alcune note) Parte 1: il modello binomiale Di fondamentale importanza nell analisi della qualità sono i modelli. I due principali modelli statistico-probablistici

Dettagli

Statistica. Alfonso Iodice D Enza

Statistica. Alfonso Iodice D Enza Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@gmail.com Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 24 Outline 1 2 3 4 5 () Statistica 2 / 24 Dipendenza lineare Lo studio della relazione tra caratteri

Dettagli

Appendice:Materiali e metodi

Appendice:Materiali e metodi APPENDICE Appendice:Materiali e metodi FONTE DEI DATI I dati di mortalità,sono stati forniti dal Data Base delle denunce di morte che è gestito dall organo strumentale della Regione Lazio in materia sanitaria:

Dettagli

Roberto Maieli La trasmissione dell informazione

Roberto Maieli La trasmissione dell informazione Roberto Maieli La trasmissione dell informazione Corso di AIC Sistema di comunicazione Sorgente messaggio Sistema di trasmissione Trasmettitore Canale di trasmissione segnale Ricevitore rumore messaggio

Dettagli

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA FOCUS Febbraio 2014 Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ai sensi del titolo V del decreto

Dettagli

Fiscal News N Studi di settore: indicatori per i professionisti. La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News N Studi di settore: indicatori per i professionisti. La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 191 07.07.2015 Studi di settore: indicatori per i professionisti Categoria: Studi di settore Sottocategoria: Modelli Nella nota tecnica e metodologica

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione GOMMA E MATERIE PLASTICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore della gomma e della plastica; come misura dell

Dettagli

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base Teoria e tecniche dei test Lezione 2 2013/14 ALCUNE NOZIONI STATITICHE DI BASE Concetti di base Campione e popolazione (1) La popolazione è l insieme di individui o oggetti che si vogliono studiare. Questi

Dettagli

Statistica. Esercitazione 4 17 febbraio 2011 Medie condizionate. Covarianza e correlazione

Statistica. Esercitazione 4 17 febbraio 2011 Medie condizionate. Covarianza e correlazione Corso di Laurea in Scienze dell Organizzazione Facoltà di Sociologia, Università degli Studi di Milano-Bicocca a.a. 2010/2011 Statistica Esercitazione 4 17 febbraio 2011 Medie condizionate. Covarianza

Dettagli

Indicatori di Posizione e di Variabilità. Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica

Indicatori di Posizione e di Variabilità. Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica Indicatori di Posizione e di Variabilità Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica Indici Sintetici Consentono il passaggio da una pluralità

Dettagli

RESTITUZIONE PROVE INVALSI 2012

RESTITUZIONE PROVE INVALSI 2012 RESTITUZIONE PROVE INVALSI 202 PREMESSA Le prove nazionali INVALSI sono prove che mirano a misurare le "competenze" raggiunte in determinate discipline ( Italiano e Matematica) dagli alunni delle classi

Dettagli

Ulteriori applicazioni del test del Chi-quadrato (χ 2 )

Ulteriori applicazioni del test del Chi-quadrato (χ 2 ) Ulteriori applicazioni del test del Chi-quadrato (χ 2 ) Finora abbiamo confrontato con il χ 2 le numerosità osservate in diverse categorie in un campione con le numerosità previste da un certo modello

Dettagli

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto

Osservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto 1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione SERVIZI ALLE IMPRESE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dei servizi alle imprese; come misura dell attività

Dettagli

Primi risultati dell'indagine sulla lingua, la religione e la cultura 2014, parte riguardante la religione

Primi risultati dell'indagine sulla lingua, la religione e la cultura 2014, parte riguardante la religione Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale di statistica UST Comunicato stampa Embargo: 22.04.2016, 9:15 1 Popolazione N. 0352-1604-30 Primi risultati dell'indagine sulla lingua, la religione

Dettagli

L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica

L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica L aumento dei differenziali salariali di genere in Italia durante la crisi economica 2008-2012 Maria Laura Di Tommaso Daniela Piazzalunga Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti de Martiis Collegio

Dettagli

xdams - Archivio Storico Istituto Luce Pagina 1

xdams - Archivio Storico Istituto Luce Pagina 1 Fondo Vedo: 1954 Folla di fedeli in piazza San Pietro per la messa di Pasqua 18.04.1954 immagini Uomo con un cannocchiale stellare. TOtale codice foto: NTH00036/FV00008080 Cineoperatori con le telecamere

Dettagli

xdams - Archivio Storico Istituto Luce Pagina 1

xdams - Archivio Storico Istituto Luce Pagina 1 Fondo Vedo: 1959 Immagini di padre Pio, del santuario di San Giovanni Rotondo e dintorni 28.05.1959 immagini Una donna nella campagna di San Giovanni Rotondo - totale (poliestere) codice foto: NTH00670/FV00146170

Dettagli

5.4. La matrice di correlazione

5.4. La matrice di correlazione 6 CO 4 (mg/m 3 ) 2 domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Giorni della settimana P. Bissuola Outliers Extremes P. Matter Outliers Extremes Le distribuzioni degli inquinanti non mostrano

Dettagli

Statistica. Alfonso Iodice D Enza

Statistica. Alfonso Iodice D Enza Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 33 Outline 1 2 3 4 5 6 () Statistica 2 / 33 Misura del legame Nel caso di variabili quantitative

Dettagli

Istituzioni di Statistica e Statistica Economica

Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia, Assisi, a.a. 2013/14 Esercitazione n. 1 A. I dati riportati nella seguente tabella si riferiscono

Dettagli

modulo D I ponti I ponti in acciaio Calcolo degli assoni

modulo D I ponti I ponti in acciaio Calcolo degli assoni ESERCIZIO SVOLTO I ponti in acciaio Per il collegamento di due aree destinate a parco pubblico, fra loro separate da una strada larga 9,00 m, si deve realizzare una passerella pedonale in acciaio con la

Dettagli

ESERCIZI DI PROBABILITA

ESERCIZI DI PROBABILITA ESERCIZI DI PROBABILITA Quest'opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-condividi allo stesso modo 2.5 Italia. Per leggere una copia della licenza visita il

Dettagli

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino)

Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Roma, 25 novembre 2010 Valutazione epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente in località Cava dei Selci (Marino) Introduzione La località Cava dei Selci nel Comune di Marino è interessata

Dettagli

3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17

3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17 C L Autore Ringraziamenti dell Editore Elenco dei simboli e delle abbreviazioni in ordine di apparizione XI XI XIII 1 Introduzione 1 FAQ e qualcos altro, da leggere prima 1.1 Questo è un libro di Statistica

Dettagli

UN ANALISI COMPARATA DEL SETTORE DEI TABACCHI LAVORATI IN ITALIA. CASMEF Luiss Guido Carli Audizione presso la Camera dei Deputati 26 Novembre 2013

UN ANALISI COMPARATA DEL SETTORE DEI TABACCHI LAVORATI IN ITALIA. CASMEF Luiss Guido Carli Audizione presso la Camera dei Deputati 26 Novembre 2013 UN ANALISI COMPARATA DEL SETTORE DEI TABACCHI LAVORATI IN ITALIA Luiss Guido Carli Audizione presso la Camera dei Deputati 26 Novembre 2013 PREMESSA Situazione corrente Le entrate del Governo nel 2013

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione PESCA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore della pesca; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

Lezioni di Statistica del 15 e 18 aprile Docente: Massimo Cristallo

Lezioni di Statistica del 15 e 18 aprile Docente: Massimo Cristallo UIVERSITA DEGLI STUDI DI BASILICATA FACOLTA DI ECOOMIA Corso di laurea in Economia Aziendale anno accademico 2012/2013 Lezioni di Statistica del 15 e 18 aprile 2013 Docente: Massimo Cristallo LA RELAZIOE

Dettagli

PA Trento. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni

PA Trento. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 PA Trento Alcuni risultati relativi alla PA di Trento evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel

Dettagli

Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari

Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Donne che hanno eseguito il pap test/hpv in accordo

Dettagli

Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano

Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano Azioni per la tutela e lo sviluppo del capitale umano Questa area comprende gli interlocutori sociali (finali): Donne Donne lavoratrici Lavoratori Lavoratori dipendenti della P.A. Disoccupati Immigrati

Dettagli

Assessment funzionale dei comportamenti problema in classe P.J. LARSON E J.W. MAAG

Assessment funzionale dei comportamenti problema in classe P.J. LARSON E J.W. MAAG Assessment funzionale dei comportamenti problema in classe P.J. LARSON E J.W. MAAG Assessment funzionale dei comportamenti problema in classe Metodo per fare ipotesi circa la funzione di un comportamento

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 43 I principali test statistici per la verifica di ipotesi: Il test del χ 2 per tavole di contingenza a 2 vie Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia

Dettagli

Interpolazione Statistica

Interpolazione Statistica Interpolazione Statistica Come determinare una funzione che rappresenti la relazione tra due grandezze x e y a cura di Roberto Rossi novembre 2008 Si parla di INTERPOLAZIONE quando: Note alcune coppie

Dettagli

Il metodo della regressione

Il metodo della regressione Il metodo della regressione Consideriamo il coefficiente beta di una semplice regressione lineare, cosa significa? È una differenza tra valori attesi Anche nel caso classico di variabile esplicativa continua

Dettagli

Potenze - Monomi - Polinomi - Operazioni tra Polinomi - Quadrato e Cubo del Binomio - Quadrato del Trinomio

Potenze - Monomi - Polinomi - Operazioni tra Polinomi - Quadrato e Cubo del Binomio - Quadrato del Trinomio Potenze - Monomi - Polinomi - Operazioni tra Polinomi - Quadrato e Cubo del Binomio - Quadrato del Trinomio Francesco Zumbo www.francescozumbo.it http://it.geocities.com/zumbof/ Questi appunti vogliono

Dettagli

GENETICA QUANTITATIVA

GENETICA QUANTITATIVA GENETICA QUANTITATIVA Caratteri quantitativi e qualitativi I caratteri discontinui o qualitativi esibiscono un numero ridotto di fenotipi e mostrano una relazione genotipo-fenotipo semplice I caratteri

Dettagli

Corso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 15: Metodi non parametrici

Corso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 15: Metodi non parametrici Corso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 15: Metodi non parametrici 1 Metodi non parametrici Statistica classica La misurazione avviene con

Dettagli

NOZIONI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ

NOZIONI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ NOZIONI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ ESPERIMENTO CASUALE: un esperimento si dice casuale quando gli esiti (manifestazioni o eventi) non possono essere previsti con certezza. PROVA: le ripetizioni, o occasioni

Dettagli

SOLUZIONI DEL 1 0 TEST DI PREPARAZIONE ALLA 1 a PROVA INTERMEDIA

SOLUZIONI DEL 1 0 TEST DI PREPARAZIONE ALLA 1 a PROVA INTERMEDIA SOLUZIONI DEL 1 0 TEST DI PREPARAZIONE ALLA 1 a PROVA INTERMEDIA 1 Esercizio 0.1 Dato P (A) = 0.5 e P (A B) = 0.6, determinare P (B) nei casi in cui: a] A e B sono incompatibili; b] A e B sono indipendenti;

Dettagli

Statistica - metodologie per le scienze economiche e sociali S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill

Statistica - metodologie per le scienze economiche e sociali S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill Statistica - metodologie per le scienze economiche e sociali S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill Es. Soluzione degli esercizi del capitolo 7 home - indice In base agli arrotondamenti effettuati nei calcoli,

Dettagli

CAPITOLO 11 ANALISI DI REGRESSIONE

CAPITOLO 11 ANALISI DI REGRESSIONE VERO FALSO CAPITOLO 11 ANALISI DI REGRESSIONE 1. V F Se c è una relazione deterministica tra due variabili,x e y, ogni valore dato di x,determinerà un unico valore di y. 2. V F Quando si cerca di scoprire

Dettagli

04 - Numeri Complessi

04 - Numeri Complessi Università degli Studi di Palermo Scuola Politecnica Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 04 - Numeri Complessi Anno Accademico 2015/2016 M. Tumminello,

Dettagli

DURATA E CARATTERISTICHE DEGLI EPISODI DI DISOCCUPAZIONE: L APPLICAZIONE DI UN MODELLO DI STIMA SU DATI AMMINISTRATIVI

DURATA E CARATTERISTICHE DEGLI EPISODI DI DISOCCUPAZIONE: L APPLICAZIONE DI UN MODELLO DI STIMA SU DATI AMMINISTRATIVI VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca DURATA E CARATTERISTICHE DEGLI EPISODI DI DISOCCUPAZIONE: L APPLICAZIONE DI UN MODELLO DI STIMA SU DATI AMMINISTRATIVI Stefania Maschio Febbraio 2016 1. Introduzione

Dettagli

Esercizio 1 Questa tabella esprime i tempi di durata di 200 apparecchiature elettriche:

Esercizio 1 Questa tabella esprime i tempi di durata di 200 apparecchiature elettriche: Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su indici di posizione e di variabilità Esercizio 1 Questa tabella esprime i tempi di durata di 200 apparecchiature elettriche: Durata (ore) Frequenza 0 100? 100 200

Dettagli

i dati escludono vi sia una relazione tra variabile indipendente e variabile dipendente (rispettivamente

i dati escludono vi sia una relazione tra variabile indipendente e variabile dipendente (rispettivamente TEST DI AUTOVALUTAZIONE - SETTIMANA 6 I diritti d autore sono riservati. Ogni sfruttamento commerciale non autorizzato sarà perseguito. Metodi statistici per la biologia Parte A. La retta di regressione.2

Dettagli

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo indice che riassume o descrive i dati e dipende dalla

Dettagli

CONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA

CONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA CONTESTO DEMOGRAFICO DEMOGAFIA In base agli ultimi dati ISTAT disponibili(*), nel biennio 2009-2010, l Italia presenta un saldo totale positivo (+4,8 ), anche se in diminuzione rispetto al biennio precedente.

Dettagli

CHEMIOMETRIA. CONFRONTO CON VALORE ATTESO (test d ipotesi) CONFRONTO DI VALORI MISURATI (test d ipotesi) CONFRONTO DI RIPRODUCIBILITA (test d ipotesi)

CHEMIOMETRIA. CONFRONTO CON VALORE ATTESO (test d ipotesi) CONFRONTO DI VALORI MISURATI (test d ipotesi) CONFRONTO DI RIPRODUCIBILITA (test d ipotesi) CHEMIOMETRIA Applicazione di metodi matematici e statistici per estrarre (massima) informazione chimica (affidabile) da dati chimici INCERTEZZA DI MISURA (intervallo di confidenza/fiducia) CONFRONTO CON

Dettagli

Università del Piemonte Orientale Specializzazioni di area sanitaria Statistica Medica

Università del Piemonte Orientale Specializzazioni di area sanitaria Statistica Medica Università del Piemonte Orientale Specializzazioni di area sanitaria Statistica Medica Regressione Lineare e Correlazione Argomenti della lezione Determinismo e variabilità Correlazione Regressione Lineare

Dettagli

( ) le colonne della matrice dei coefficienti, con. , risulta A 3 = A 1 + 4A 2 + 4A 5, A 4 = A 1 + A 2,

( ) le colonne della matrice dei coefficienti, con. , risulta A 3 = A 1 + 4A 2 + 4A 5, A 4 = A 1 + A 2, 1 Elementi di Analisi Matematica e Ricerca Operativa prova del 6 luglio 2016 1) Discutere il seguente problema di Programmazione Lineare: Trovare il massimo di p x 1, x 2, x 3, x 4 # x 2 + 4 x 3 + x 4

Dettagli

Sommario. Capitolo 1 I dati e la statistica 1. Capitolo 2 Statistica descrittiva: tabelle e rappresentazioni grafiche 25

Sommario. Capitolo 1 I dati e la statistica 1. Capitolo 2 Statistica descrittiva: tabelle e rappresentazioni grafiche 25 Sommario Presentazione dell edizione italiana Prefazione xv xiii Capitolo 1 I dati e la statistica 1 Statistica in pratica: BusinessWeek 1 1.1 Le applicazioni in ambito aziendale ed economico 3 Contabilità

Dettagli

Rappresentazione in complemento a 2: caratteristiche generali

Rappresentazione in complemento a 2: caratteristiche generali Rappresentazione in complemento a 2: caratteristiche generali La rappresentazione non è completamente posizionale, ma in parte sì. Guardando il bit più significativo (MSB) si capisce se il numero è positivo

Dettagli

TEST NON PARAMETRICO DI MANN-WHITNEY

TEST NON PARAMETRICO DI MANN-WHITNEY TEST NON PARAMETRICO DI MANN-WHITNEY Questo test viene può essere utilizzato come test di confronto tra due campioni in maniera analoga ai test ipotesi parametrici di confronto medie (test Z se la varianza

Dettagli

la velocità degli uccelli è di circa (264:60= 4.4) m/s)

la velocità degli uccelli è di circa (264:60= 4.4) m/s) QUESTIONARIO 1. Si sa che certi uccelli, durante la migrazione, volano ad un altezza media di 260 metri. Un ornitologa osserva uno stormo di questi volatili, mentre si allontana da lei in linea retta,

Dettagli

esercitazione1 12/10/2015

esercitazione1 12/10/2015 esercitazione1 12/10/2015 VARIABILE CLASSIFICAZIONE TIPOLOGIA Peso vivo del cavallo Ora della deposizione dell uovo Colore mantello Presenza corna Latte prodotto N. uova prodotte Presenza speroni alle

Dettagli

Alcuni esercizi sulla diagonalizzazione di matrici. campo dei reali. Se lo è calcolare una base spettrale e la relativa forma diagonale di A.

Alcuni esercizi sulla diagonalizzazione di matrici. campo dei reali. Se lo è calcolare una base spettrale e la relativa forma diagonale di A. Alcuni esercii sulla diagonaliaione di matrici Eserciio Dire se la matrice A 4 8 è diagonaliabile sul 3 3 campo dei reali Se lo è calcolare una base spettrale e la relativa forma diagonale di A Svolgimento

Dettagli

utilizzano i dati relativi ad una sola stazione a terra e quelli che utilizzano due stazioni a terra più i profili verticali RASS e SODAR.

utilizzano i dati relativi ad una sola stazione a terra e quelli che utilizzano due stazioni a terra più i profili verticali RASS e SODAR. Capitolo 5 Applicazione di modelli diffusionali al caso di studio pag. 173 utilizzano i dati relativi ad una sola stazione a terra e quelli che utilizzano due stazioni a terra più i profili verticali RASS

Dettagli

LEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero

LEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero LEZINE 8 8.1. Prodotto scalare. Dati i vettori geometrici v = v x ı + v y j + v z k e w = wx ı + j + k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero v, w = ( v x v y v z ) w x = v x + v y + v z.

Dettagli

STATISTICA ESERCITAZIONE

STATISTICA ESERCITAZIONE STATISTICA ESERCITAZIONE Dott. Giuseppe Pandolfo 1 Giugno 2015 Esercizio 1 Una fabbrica di scatole di cartone evade il 96% degli ordini entro un mese. Estraendo 300 campioni casuali di 300 consegne, in

Dettagli

Veneto. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni

Veneto. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 Veneto Alcuni risultati relativi al Veneto evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute

Dettagli

DESCRITTIVE, TEST T PER IL CONFRONTO DELLE MEDIE DI CAMPIONI INDIPENDENTI.

DESCRITTIVE, TEST T PER IL CONFRONTO DELLE MEDIE DI CAMPIONI INDIPENDENTI. Corso di Laurea Specialistica in Biologia Sanitaria, Universita' di Padova C.I. di Metodi statistici per la Biologia, Informatica e Laboratorio di Informatica (Mod. B) Docente: Dr. Stefania Bortoluzzi

Dettagli

I residenti a Firenze al 30 settembre 2014 sono di cui stranieri. Dall inizio dell anno sono aumentati di unità.

I residenti a Firenze al 30 settembre 2014 sono di cui stranieri. Dall inizio dell anno sono aumentati di unità. Servizio Statistica e Toponomastica del Comune di Firenze Focus sulle città metropolitane Dall edizione di ottobre 2014 del Bollettino Mensile di Statistica del Comune di Firenze una panoramica sulle nuove

Dettagli

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo è indice che riassume o descrive i dati e dipende

Dettagli

Capitolo 1. Analisi Discriminante. 1.1 Introduzione. 1.2 Un analisi discriminante Descrizione del dataset

Capitolo 1. Analisi Discriminante. 1.1 Introduzione. 1.2 Un analisi discriminante Descrizione del dataset Capitolo 1 Analisi Discriminante 1.1 Introduzione L analisi discriminante viene condotta per definire una modalità di assegnazione dei casi a differenti gruppi, in funzione di una serie di variabili fra

Dettagli

Esempi di confronti grafici

Esempi di confronti grafici Esempi di confronti grafici Esempi di confronti grafici 7/3 Capitolo 3 LE MEDIE La media aritmetica La media geometrica La trimmed mean La mediana La moda I percentili Statistica - Metodologie per

Dettagli

Scuola Secondaria II grado

Scuola Secondaria II grado Scuola Secondaria II grado Definizione della disponibilità per TFA nel prossimo triennio La tabella 1) che segue calcola le cessazioni dal servizio per i prossimi 4 anni. L articolo 9 comma 17 della Legge

Dettagli

DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA CONGIUNTA

DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA CONGIUNTA DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA CONGIUNTA Finora ci siamo occupati di medie e scarti ma dobbiamo anche affrontare il problema di studiare le relazioni tra insiemi di dati. La media e la deviazione standard possono

Dettagli

Comunicazioni Elettriche Esercizi

Comunicazioni Elettriche Esercizi Comunicazioni Elettriche Esercizi Alberto Perotti 9 giugno 008 Esercizio 1 Un processo casuale Gaussiano caratterizzato dai parametri (µ = 0, σ = 0.5) ha spettro nullo al di fuori dellintervallo f [1.5kHz,

Dettagli

R. Cusani, F. Cuomo: Telecomunicazioni - DataLinkLayer: Gestione degli errori, Aprile 2010

R. Cusani, F. Cuomo: Telecomunicazioni - DataLinkLayer: Gestione degli errori, Aprile 2010 1 11. Data link layer: codici di rilevazione di errore, gestione degli errori La rilevazione di errore Un codice a rilevazione di errore ha lo scopo di permettere al ricevente di determinare se vi sono

Dettagli

PROVE INVALSI PROVE INVALSI. a.s. 2011/2012

PROVE INVALSI PROVE INVALSI. a.s. 2011/2012 PROVE INVALSI ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Antonietta DE PACE L E C C E V.le Marche,13 E-Mail ipdepace@tin.it - Home Page http://www.ipdepace.com C.F. 80012240752 Tel. 0832/345008-348118 Fax

Dettagli

1.1 CLASSIFICAZIONE DI VARIABILI

1.1 CLASSIFICAZIONE DI VARIABILI 1.1 CLASSIFICAZIONE DI VARIABILI Classificare le seguenti variabili in qualitative e quantitative; nel primo caso stabilire se sono nominali o ordinali, nel secondo caso stabilire se sono discrete o continue.

Dettagli

Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni

Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni La statistica inferenziale Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni E necessario però anche aggiungere con

Dettagli

Prof. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez Indicatori di dispersione

Prof. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez Indicatori di dispersione Consentono di descrivere la variabilità all interno della distribuzione di requenza tramite un unico valore che ne sintetizza le caratteristiche CAMPO DI VARIAZIONE DIFFERENZA INTERQUARTILE SCOSTAMENTO

Dettagli

Esercizi per seconda prova parziale: impresa, oligopolio, monopolio, giochi

Esercizi per seconda prova parziale: impresa, oligopolio, monopolio, giochi Esercizi per seconda prova parziale: impresa, oligopolio, monopolio, giochi 1b. Un impresa concorrenziale ha una tecnologia con rendimenti di scala costanti. Ciò implica che il costo medio (AC) e marginale

Dettagli

REGRESSIONE E CORRELAZIONE

REGRESSIONE E CORRELAZIONE REGRESSIONE E CORRELAZIONE Nella Statistica, per studio della connessione si intende la ricerca di eventuali relazioni, di dipendenza ed interdipendenza, intercorrenti tra due variabili statistiche 1.

Dettagli

Capitolo 12. Suggerimenti agli esercizi a cura di Elena Siletti. Esercizio 12.1: Suggerimento

Capitolo 12. Suggerimenti agli esercizi a cura di Elena Siletti. Esercizio 12.1: Suggerimento Capitolo Suggerimenti agli esercizi a cura di Elena Siletti Esercizio.: Suggerimento Per verificare se due fenomeni sono dipendenti in media sarebbe necessario confrontare le medie condizionate, in questo

Dettagli

Distribuzione di frequenza e rappresentazioni grafiche

Distribuzione di frequenza e rappresentazioni grafiche Distribuzione di frequenza e rappresentazioni grafiche Argomenti della lezione La distribuzione di frequenza in classi La rappresentazione grafica Le tabelle di frequenza Le distribuzioni di frequenza

Dettagli

Marketing - Corso progredito Consumer Behavior

Marketing - Corso progredito Consumer Behavior Corso Progredito - Corso progredito Consumer Behavior Quarta unità didattica L apprendimento L APPRENDIMENTO L apprendimento consiste nella modificazione permanente del comportamento dovuta all esperienza

Dettagli

ASPETTI PROBLEMATICI DELLA DISCIPLINA DELLE SOPRAVVENIENZE NELLA CRISI D IMPRESA

ASPETTI PROBLEMATICI DELLA DISCIPLINA DELLE SOPRAVVENIENZE NELLA CRISI D IMPRESA ASPETTI PROBLEMATICI DELLA DISCIPLINA DELLE SOPRAVVENIENZE NELLA CRISI D IMPRESA Tavole sinottiche a cura di Professore di diritto tributario alla Scuola Superiore dell Economia e delle Finanze di Roma

Dettagli

Lazio. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni

Lazio. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 Lazio Alcuni risultati relativi al Lazio evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute

Dettagli

Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane di medie e grandi dimensioni

Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane di medie e grandi dimensioni Rapporto 2012 Osservatorio AUB su tutte le aziende familiari italiane di medie e grandi dimensioni IV Rapporto Guido Corbetta, Alessandro Minichilli e Fabio Quarato 3 dicembre 2012 Parte I Le aziende italiane

Dettagli

Test per la correlazione lineare

Test per la correlazione lineare 10 Test per la correlazione lineare Istituzioni di Matematica e Statistica 2015/16 E. Priola 1 Introduzione alla correlazione lineare Problema: In base ai dati che abbiamo possiamo dire che c è una qualche

Dettagli

Modelli per variabili dipendenti limitate. Amedeo Argentiero.

Modelli per variabili dipendenti limitate. Amedeo Argentiero. Modelli per variabili dipendenti limitate Amedeo Argentiero amedeo.argentiero@unipg.it Problema 1. Si desidera stimare la probabilità di accadimento di un evento (essere disoccupato, probabilità di sposarsi,

Dettagli

Esempio di calcolo di rischio relativo

Esempio di calcolo di rischio relativo Esempio di calcolo di rischio relativo B. Cenci Goga Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Scienze Biopatologiche e Igiene delle Produzioni Animali e Alimentari, Sezione di Ispezione degli

Dettagli

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione VII

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione VII Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione VII Un breve richiamo sul test t-student Siano A exp (a 1, a 2.a n ) e B exp (b 1, b 2.b m ) due set di dati i cui

Dettagli

Stima della pensione complementare

Stima della pensione complementare Stima della pensione complementare Progetto Esemplificativo Standardizzato Modello ISV-IMPPES - Ed. 03/2015 Iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 14 gestito da Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. Il presente

Dettagli

1 Alcuni risultati sulle variabili Gaussiane multivariate

1 Alcuni risultati sulle variabili Gaussiane multivariate Il modello lineare-gaussiano e il filtro di Kalman Prof. P.Dai Pra 1 Alcuni risultati sulle variabili Gaussiane multivariate In questo paragrafo verranno enunciate e dimostrate alcune proprietà del valor

Dettagli