Le promozioni orientate alla convenienza di prezzo e quelle orientate al servizio
|
|
- Giorgio Raimondi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Tecniche della Promozione A.A Le promozioni orientate alla convenienza di prezzo e quelle orientate al servizio Simona D Amico simona.damico@uniroma1.it 1
2 Indice Le promozioni below the line Offerte speciali (cut price) Multipack Coupon Vendite straordinarie Le promozioni above the line Raccolte punti Regali e concorsi a premi Sampling Formati speciali 2
3 Le promozioni below the line Coinvolgono la variabile prezzo, hanno durata limitata nel tempo e presentano il carattere dell eccezionalità. Vengono impiegate con una valenza tattica di breve periodo e sono finalizzate alla creazione di traffico nel pdv e all aumento delle quantità vendute del prodotto Offerte speciali (cut price) Multipack Coupon Vendite straordinarie 3
4 Le offerte speciali Questa tecnica, definita anche taglio prezzo (cut price), consiste nella temporanea riduzione del prezzo di un determinato prodotto. È l attività promozionale per eccellenza, che viene utilizzata: dalle imprese produttrici per rispondere alle azioni di price competition dei concorrenti diretti o per sostenere il lancio di un nuovo prodotto dalla GDO per sottolineare l immagine di convenienza dell insegna ed aumentare il traffico nel pdv 4
5 Come si valuta l efficacia delle offerte speciali? 1 Livello: analisi delle vendite complessive 2 Livello: analisi in dettaglio delle singole determinanti (source of business): cambiamento di marca; anticipazione del tempo di acquisto; accumulazione di scorte 5
6 Come si definiscono le offerte speciali nella GDO? 1. Viene scelto un paniere di prodotti e, in accordo con i relativi fornitori, si decide di diminuirne il prezzo di una certa percentuale rispetto al prezzo normale 2. Si predispone un volantino che raffigura i prodotti in promozione e le caratteristiche dell offerta 3. Si distribuisce il volantino alla maggior parte dei consumatori che risiede in un area territoriale prossima al punto di vendita 6
7 I costi legati al volantino promozionale Costi diretti: sono legati alla realizzazione e alla distribuzione fisica dei volantini. Costi indiretti: sono connessi agli sconti che vengono comunicati attraverso il volantino. 7
8 Le procedure della GDO per la definizione delle offerte speciali Nella definizione delle offerte speciali l impresa e il distributore devono chiedersi. quali sono gli elementi di un offerta speciale, comunicata ai consumatori tramite volantino promozionale, che incidono maggiormente sulle vendite di una marca? quali sono le marche che, se presenti in un volantino promozionale, contribuiscono in modo determinante alle vendite complessive di una categoria di prodotti e, al limite, dell intero assortimento? 8
9 I fattori che condizionano l esito delle offerte speciali della GDO L entità dello sconto, espressa in percentuale rispetto al prezzo normale della marca Lo spazio occupato dal prodotto sul volantino Il display assegnato ai prodotti all interno del supermercato Il tipo di sconto, ovvero la sua forma (33% e 3 2 non hanno lo stesso effetto sul consumatore) 9
10 I multipack Si tratta delle offerte «3x2» o «2x1», che sostanziano la promozione di prezzo attraverso l omaggio di una unità di prodotto. Le ragioni di successo di questa formula sono: trasmettere al consumatore l immagine di una offerta abbondante e trasparente e, dall altro, gli conferisce la sensazione di non acquistare unicamente in funzione dello sconto. 10
11 I coupon Si tratta di una promozione di prezzo che, a fronte della consegna del buono, consente di ottenere uno sconto sull acquisto di un prodotto. È una tecnica cui tipicamente l industria e la distribuzione ricorrono per evitare una aperta competizione di prezzo con i concorrenti. 11
12 La redemption dei coupon La redemption è misurata dal rapporto tra certificati promozionali restituiti e certificati emessi; essa è da intendere non tanto nel senso di numero di certificati, quanto più propriamente di ammontare complessivo dei diritti promozionali corrispondenti. Esempio Data un emissione di buoni sconto per un valore complessivo di 100 euro veicolati attraverso: 50 tagliandi da 1 euro 25 tagliandi da 2 euro la restituzione di 25 tagliandi da 1 euro corrisponde a una redemption del 25%, mentre se i 25 tagliandi fossero da 2 euro la redemption sarebbe del 50%. 12
13 I fattori che influenzano la redemption dei coupon Fattori Caratteristiche dei coupon Mezzo di distribuzione Area geografica di distribuzione Entità dell emissione Valore facciale (assoluto) Valore facciale/prezzo prodotto Frequenza di emissione Gradevolezza estetica del tagliando Data di scadenza Relazione con il tasso di redemption Variabile secondo il mezzo Variabile secondo l area Caratteristiche della marca Quota di mercato Ampiezza della distribuzione Fase del ciclo di vita Tasso di fedeltà (brand loyalty) Immagine (brand image)
14 Come si valuta l efficacia dei coupon? Per la verifica dell efficacia dell operazione promozionale occorre indagare le vendite incrementali che la redemption è riuscita a sollecitare. Tali vendite aggiuntive saranno tanto più elevate quanto più i buoni sconto avranno stimolato non i consumatori già affezionati alla marca, bensì i non-consumatori e i consumatori occasionali e irregolari, che senza il coupon non avrebbero acquistato. 14
15 Le ricerche di marketing associate all utilizzo dei coupon Prima dell inizio della promozione Dopo la conclusione della promozione Scelta del valore facciale ottimale Determinazione del numero di buoni da distribuire Scelta dei mezzi con i quali veicolare i coupon Scelte estetiche relative ai tagliandi Dati da riportare e da chiedere al consumatore Stima della distribuzione temporale dei riscatti Redemption Vendite incrementali associate alla redemption Profilo dei consumatori che hanno utilizzato i coupon 15
16 Le vendite straordinarie Si tratta di svalorizzazioni e saldi e prevedono significative riduzioni di prezzo in occasione di eventi eccezionali, quali il rinnovo annuale dello stock (saldi di fine stagione), fiere e trasformazioni. Sono particolarmente in uso nei settori non food e in particolare nell abbigliamento. 16
17 Le promozioni above the line Non sono legate alla convenienza di prezzo ma offrono dei vantaggi di varia natura, connessi ad un comportamento specifico del consumatore, come ad esempio la ripetizione dell acqusito nel tempo Raccolte punti Regali e concorsi a premi Sampling Formati speciali 17
18 Le raccolte punti Prevedono l ottenimento di un premio/regalo a fronte della ripetizione dell acquisto. Possono essere promosse dall industria o dalla distribuzione: per la prima l obiettivo è il consolidamento del brand e la fidelizzazione, per la seconda, specie se caratterizzata da un catalogo annuale, l obiettivo è quello di creare traffico nel pdv, stimolare la fidelizzazione, differenziare l insegna e realizzare delle sinergie con i produttori. 18
19 Come si valuta l efficacia delle raccolte punti? Non è sufficiente conoscere la redemption ma occorre chiedersi qual è la percentuale compatibile con l economicità dell operazione? 19
20 La determinazione del budget di un operazione di collezionamento Uno dei criteri più diffusi per determinare il budget di un operazione fedeltà è quello dell importo fisso per punto promozionale. Il valore del punto promozionale è stabilito come percentuale del prezzo medio dei prodotti coinvolti nella promozione. A ogni riscatto dovrebbe pertanto corrispondere un definito valore del premio, dato dal numero dei punti moltiplicato per l importo fisso stabilito. 20
21 Le analisi preliminari all organizzazione di una collection Prima dell inizio della promozione Stimare la redemption complessiva dell operazione promozionale Simularne l impatto sul conto economico dell operazione promozionale Individuare il break-even e cautelarsi di conseguenza contro il rischio dell over redemption Stimare i tempi di manifestazione dei riscatti 21
22 Adesione e partecipazione completa Partecipazione completa La redemption è un indicatore della partecipazione completa. La redemption deve essere collegata allora al fatturato e, specificamente, al fatturato incrementale che è riuscita a stimolare. Vale il principio delle vendite incrementali per unità di redemption. Adesione Una forte differenza tra adesione e partecipazione completa indica disaffezione alla raccolta da parte del consumatore, determinata, per esempio, dall eccessiva lunghezza o dalla consapevolezza dell impossibilità di raggiungere i traguardi che si era prefissato. Entrambi questi fattori potrebbero rivelarsi ostacoli al raggiungimento degli obiettivi desiderati. 22
23 La redemption di una raccolta di prove di acquisto Fatturato iniziale Obiettivo di fatturato Emissione di punti per euro Fatturato raggiunto euro Valore punto: 0,1 euro Punti emessi: Traguardi di riscatto: - Basso (100 euro premio basso=1000 punti (100/0,1)) - Medio (200 euro premio medio) - Alto (300 euro premio alto) Redemption 20% Controvalore redemption euro Punti rientrati: euro/ 0,1 euro= punti 23
24 La redemption di una raccolta di prove di acquisto Come è composta la redemption? Sono rientrati in azienda 240 milioni di punti, ma quanti sono i clienti che li hanno riscattati e, soprattutto, chi sono? Potrebbero essere clienti che hanno acquistato ciascuno 100 euro; clienti che hanno acquistato ciascuno 200 euro; clienti che hanno acquistato ciascuno 300 euro e infinite altre possibilità intermedie. È evidente la notevole differenza delle varie composizioni in termini di segmentazione della base clienti. 24
25 I concorsi a premi L esito del concorso può essere legato alla sorte o alle abilità personali. Il plus dell iniziativa non è legato soltanto al valore premio ma anche al fattore ludico, essendo il partecipante al concorso gratificato anche in termini di coinvolgimento, divertimento, emozionalità. L esito del concorso, ovvero la vincita o la perdita, non lascia indifferente l atteggiamento del consumatore nei confronti della marca. 25
26 Le ricerche di marketing associate all utilizzo dei concorsi a premi Prima dell inizio della promozione Dopo la conclusione della promozione Individuazione dei premi più coerenti con l immagine del prodotto/marca (attraverso interviste ai consumatori) Indagine su quanto effettivamente i premi hanno contribuito al raggiungimento degli obiettivi fissati (attraverso interviste ai consumatori che hanno preso parte alla promozione) 26
27 Il sampling Consiste nell offrire gratuitamente al consumatore un prodotto al fine di favorirne la conoscenza e incentivarne la prova. Si tratta di una forma promozionale molto diffusa, veicolabile attraverso molteplici mezzi (nel pdv, attraverso una mailing, ecc.), piuttosto costosa e per questo motivo da utilizzare preferibilmente in modo mirato, verso target qualificati. 27
28 Le ricerche di marketing associate all utilizzo dei sampling Prima dell inizio della promozione Dopo la conclusione della promozione Definire il numero dei campioni di prova da distribuire Individuare i luoghi in cui distribuire i campioni di prova, ovvero i luoghi in cui si concentra la percentuale massima del target di riferimento Confronto tra la percentuale di contatti pianificati ed effettivamente raggiunti; Calcolo della percentuale di prove che si sono trasformate in primo acquisto attraverso interviste agli acquirenti del prodotto, chiedendo se avevano in precedenza ricevuto il campione omaggio 28
29 Formati speciali Si tratta di una tecnica promozionale a cavallo tra il taglio prezzo e il regalo e consiste nell incremento della quantità di prodotto inserita nel pack e nella vendita al prezzo relativo alla quantità originaria. La sua efficacia è maggiore verso i consumatori che già conoscono ed acquistano il prodotto. 29
PROMOTION TEST L'EFFICACIA DELLE AZIONI PROMOZIONALI
PROMOTION TEST L'EFFICACIA DELLE AZIONI PROMOZIONALI "Non so da dove cominciare disse il Coniglio Bianco. ''Comincia dal principio disse il Re, con aria grave e vai avanti finche' non arrivi alla fine:
DettagliMetriche di marketing di natura economicofinanziaria
Corso di Tecniche della Promozione A.A. 2016-2017 Metriche di marketing di natura economicofinanziaria Simona D Amico simona.damico@uniroma1.it 1 Indice Le metriche di marketing: una definizione La classificazione
DettagliLE DETERMINANTI DELLA MODERNIZZAZIONE
LE DETERMINANTI DELLA MODERNIZZAZIONE Determinanti ambientali Urbanizzazione e concentrazione geografica Donne lavoratrici Riduzione del tempo da dedicare allo shopping di prodotti banali Ricerca di una
DettagliLingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO. Lezione 15 10 maggio 2010
Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO Lezione 15 10 maggio 2010 Concetti visti - Prezzo per acquirente e per azienda - Decisioni di pricing e livelli di concorrenza
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Lezione 16 Prof. Elena Cedrola
Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2015-2016 Lezione 16 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elenacedrola Programma Marketing Il marketing
DettagliPubblicità e Relazioni Pubbliche
Pubblicità e Relazioni Pubbliche Attenta analisi d ambiente e del mercato, dei consumatori e del prodotto Marketing OBIETTIVI: Immagine Espansione Quantitativa Crescita dell immagine Uso strumenti pubblicitari
DettagliIl marketing operativo
Il marketing operativo Il prodotto - 2 prodotto prezzo MARKETING MIX promozione posto L offerta di un azienda Portafoglio o gamma: l insieme di prodotti offerti da un impresa. Linea = un gruppo di prodotti
DettagliCORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A
Prof.ssa Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 8 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A. 2013-2014 1 Contenuti lezione 8: la programmazione
DettagliObiettivi conoscitivi
La definizione del mercato dell impresa e l analisi della domanda Obiettivi conoscitivi Definire il mercato di riferimento di un impresa per valutarne il potenziale in termini di attrattività Specificare
DettagliLingue e culture per il turismo e il commercio internazionale Principi di marketing turistico. Lezione maggio 2012
Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale Principi di marketing turistico Lezione 24 22 maggio 2012 Temi trattati o Determinazione del prezzo in base alla concorrenza o E in base ai
DettagliPromozioni: utilizzo e gradimento. Il punto di vista del consumatore
Promozioni: utilizzo e gradimento. Il punto di vista del consumatore Milano Marzo 2006 Indagine effettuata per F S A INTRODUZIONE C.R.A. Customized Research and Analysis inizia la sua attività nel 1975
DettagliCommunication mix - Public Relation
Economia e Tecnica della Comunicazione Aziendale Communication mix - Public Relation Lezione 12 Pubbliche relazioni Creazione di rapporti positivi con le varie tipologie di pubblico allo scopo di ottenere
DettagliIndice XIII. Presentazione, di Adolfo Martini. Prefazione alla seconda edizione. Introduzione 1
Presentazione, di Adolfo Martini Prefazione alla seconda edizione XIII XV Introduzione 1 1 Product manager e brand manager: responsabilità, attività, ruoli 5 1.1 Il Brand Management System nel XX secolo
DettagliSegmentazione e posizionamento
Segmentazione e posizionamento Le scelte fondamentali del marketing La dimensione strategica del marketing costituisce un area di intersezione-integrazione con la funzione di pianificazione strategica.
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A Prof.ssa Laura Michelini
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Prof.ssa Laura Michelini Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Contenuti: - Capitolo 13 Punto di partenza Focus Mezzi Obiettivi Produzione
DettagliMarketing Agroalimentare
Marketing Agroalimentare Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari Valutazione qualitativa e promozione dei prodotti agroalimentari Dott. Francesco Tromby Definizioni di Marketing F. E. Clark
DettagliIL RUOLO DEL MARKETING NELLA PIANIFICAZIONE AZIENDALE MARKETING
IL RUOLO DEL NELLA PIANIFICAZIONE AZIENDALE TONNO CARABELLI (primavera 2007) Un azienda leader nel mercato delle conserve ittiche (soprattutto tonno e acciughe) che distribuisce prevalentemente attraverso
DettagliRISOLUZIONE N. 202/E
RISOLUZIONE N. 202/E Roma, 29 ottobre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di interpello - Art. 30 DPR n.600 del 1973 e art. 48 del TUIR Cessione a propri dipendenti di generi
DettagliIl piano di comunicazione. Prof.ssa Ernestina Giudici 1
Il piano di comunicazione Prof.ssa Ernestina Giudici 1 Che cosa è? Uno strumento di programmazione delle azioni di comunicazione di un organizzazione in un determinato arco temporale Prof.ssa Ernestina
DettagliHeineken - NordiConad Lancio di prodotto efficiente attraverso attività CRM
1 Heineken - NordiConad Lancio di prodotto efficiente attraverso attività CRM CRM Award Parma, 21 Ottobre 2005 2 Chi siamo NordiConad 3 NordiConad fa parte del gruppo Conad, il secondo retailer in Italia
DettagliAnalisi degli acquisti online di prodotti di Cosmetica
Ricerca su un campione di popolazione acquirente di Prodotti di Cosmetica «any-channel» Analisi degli acquisti online di prodotti di Cosmetica Marzo 2016 con il supporto di svolta da 1 Net Retail Q1 2014
DettagliCorso di Finanza aziendale
Corso di Finanza aziendale Gli indici di bilancio Sviluppo Commenteremo solo i principali. 4 Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale
DettagliIndividuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una)
F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE QUESITI DI AUTOVALUTAZIONE CAPITOLO IX Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) 1. Si ha equilibrio economico quando: a. i ricavi sono uguali
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Parte IV Il marketing
Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il marketing A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria Il concetto di marketing Il concetto di marketing Punto
DettagliGrant, L'analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, 2011 Capitolo IV. L analisi dei concorrenti L ANALISI DEI CONCORRENTI
L ANALISI DEI CONCORRENTI 1 Saper eseguire una corretta analisi dei concorrenti comporta saper: 1. valutare l impatto e i profitti potenziali di prodotti e fornitori complementari; 2. valutare le implicazioni
Dettagli08. Le indagini panel nelle ricerche di mercato
Statistica per le ricerche di mercato A.A. 2013/14 08. Le indagini panel nelle ricerche di mercato 2 Il campionamento ripetuto (panel) 1/2 Un panel è un campione continuativo e permanente, costituito dalle
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo logistico
Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo logistico A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria Una definizione La logistica è il sistema di connessione
DettagliBRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO
BRUNO VETTORE Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO Il Franchising è un settore della Moderna Distribuzione Organizzata, che sviluppa un volume d affari di
DettagliBarometro Minibond. Evoluzione del mercato dei Minibond in Italia. Principali indicatori al 31 dicembre 2014
Barometro Minibond Evoluzione del mercato dei Minibond in Italia Principali indicatori al 31 dicembre 2014 Fonte: Elaborazioni Business Support Spa su dati Osservatorio Minibond, Politecnico di Milano
DettagliCasa Henkel prova a vincere dieci volte quello che spendi
codice manifestazione: 14/006 REGOLAMENTO DEL CONCORSO A PREMI Casa Henkel prova a vincere dieci volte quello che spendi Promosso da HENKEL ITALIA S.p.A. Divisione Detersivi Soggetto Promotore HENKEL ITALIA
DettagliBASI E STRATEGIE PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO (CAP. 14, 15) Unit 10 Slide Lezioni del 01/02/03 dicembre 2015
COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2015/2016 BASI E STRATEGIE PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO (CAP. 14, 15) Unit 10 Slide 10.2.1 Lezioni del 01/02/03 dicembre 2015 SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI IL
DettagliIL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE
IL VANTAGGIO DI DIFFERENZIAZIONE 1 Il vantaggio di differenziazione si ottiene quando un azienda riesce a ottenere, grazie alla differenziazione, un premio sul prezzo, che eccede il costo sostenuto per
DettagliIL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali
IL CRITERIO DEL MERCATO OBIETTIVO Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali 1. Identificazione delle basi e segmentazione del mercato 2. Definizione dei profili dei segmenti SEGMENTAZIONE DEL MERCATO
DettagliIL PIANO MARKETING. www.impresaefficace.it
IL PIANO MARKETING IL PIANO MARKETING IN 7 PASSI 1. INDIVIDUA UNA NICCHIA DI MERCATO 2. DEFINISCI IL TARGET DEI CLIENTI 3. DEFINISCI LA TUA IDENTITA 4. DEFINISCI GLI OBIETTIVI 5. DEFINISCI IL POSIZIONAMENTO
DettagliDESCRIZIONE SINTETICA
TECNICO DEL MARKETING TURISTICO DESCRIZIONE SINTETICA Il Tecnico del marketing turistico è in grado di analizzare il mercato turistico, progettare un servizio sulla base della valutazione della domanda
DettagliINDICE. ebook - IL LIBRO ELETTRONICO
INDICE ebook - IL LIBRO ELETTRONICO Prefazione INTRODUZIONE Cap. I. INTRODUZIONE DESCRITTIVA SUI PRODOTTI BIT E SULL'EBOOK Cap. II. ANALISI DELL'AMBIENTE ESTERNO 2.1. ANALISI DEL MACROAMBIENTE 1.1.1. Influenza
DettagliTERMINI E CONDIZIONI INIZIATIVA PROMOZIONALE (di seguito Regolamento )
TERMINI E CONDIZIONI INIZIATIVA PROMOZIONALE (di seguito Regolamento ) PROMOTORE SOCIETA ITALIANA ASSICURAZIONI S.p.A. con sede in Via Marco Ulpio Traiano, 18-20149 Milano (MI) Codice Fiscale e Partita
DettagliLEZIONI DI MARKETING
LEZIONI DI MARKETING 7 dicembre 2010 Hotel Chiostro delle Cererie 1 COSE E IL MARKETING? Il Marketing è la disciplina attraverso la quale l azienda innesca una serie di processi volti ad individuare le
DettagliComunicazione. Scopi della comunicazione
9 Comunicazione Scopi della comunicazione - Promuovere la consapevolezza dell esistenza dell azienda e/o del singolo prodotto (esisto se i consumatori lo sanno!) - Promuovere l immagine positiva dell azienda
DettagliLA RISPOSTA DEI CONSUMATORI AL VOLANTINO CARTACEO E AL VOLANTINO DIGITALE
LA RISPOSTA DEI CONSUMATORI AL VOLANTINO CARTACEO E AL VOLANTINO DIGITALE Mauro Poli Direttore Affari Generali Gruppo Poli Parma, 24 ottobre 2014 L AZIENDA L identità del Gruppo Il Gruppo Poli è un azienda
DettagliEconomia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 10
Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 10 Sistema monetario Mankiw, Capitolo 29 La moneta Significato della moneta L insieme dei valori che vengono utilizzati regolarmente dagli individui di un
DettagliCapitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1
Capitolo 15 La pubblicità e le pubbliche relazioni Capitolo 15 - slide 1 La pubblicità e le pubbliche relazioni Obiettivi di apprendimento Il ruolo della pubblicità nel mix promozionale Le principali decisioni
DettagliSegmentazione e posizionamento
Segmentazione e posizionamento Obiettivi della lezione La segmentazione e la definizione del mercato obiettivo Il posizionamento competitivo Perché segmentare il mercato? Per suddividere il mercato di
DettagliComunicazione. Scopi della comunicazione. - Affermazione dell identità individuale dell azienda. - Fidelizzazione clientela
Scopi della comunicazione - Affermazione dell identità individuale dell azienda - Fidelizzazione clientela - Incremento clientela (vs. consumatori potenziali) - Customer education (miglioramento qualità
DettagliConcorrenza: Strategie di prezzo e Strategie di costo
Concorrenza: Strategie di prezzo e Strategie di costo Leadership di prezzo La leva del prezzo Il pricing è la leva di profitto più importante in assoluto, ma sono molte le aziende che sottovalutano ampiamente
DettagliStruttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di
Struttura di mercato: insieme di elementi che incidono sul comportamento e il rendimento delle imprese di mercato, quali numero di imprese e tipo di bene venduto Concorrenzialità del mercato: dipende dalla
DettagliSegmentazione e posizionamento
Segmentazione e posizionamento Obiettivi della lezione La segmentazione e la definizione del mercato obiettivo Il posizionamento competitivo 1 Perché segmentare il mercato? Per suddividere il mercato di
DettagliFinanza Aziendale Internazionale I L individuazione delle esigenze di copertura e la determinazione del benchmark
Finanza Aziendale Internazionale I L individuazione delle esigenze di copertura e la determinazione del benchmark Letture di riferimento: Bertinetti, Paragrafo 2.2 I limiti della visione tradizionale L'esposizione
DettagliLe strategie di prodotto
Le strategie di prodotto Strategia Alfa Michela Floris micfloris@unica.it Un importante premessa Il prodotto deve arrivare al consumatore attraverso i canali di distribuzione esistenti nel suo paese e
DettagliObiettivi conoscitivi
Struttura e comportamenti della distribuzione commerciale Obiettivi conoscitivi Analizzare il ruolo che gli intermediari e gli ausiliari di marketing svolgono nell ambito della relazione tra impresa e
DettagliI criteri di valutazione:
I criteri di valutazione: il VAN e il TIR 06.04.2016 La fattibilità economica del progetto La valutazione di fattibilità consiste nella verifica della convenienza economica del developer a promuovere l
DettagliFranchising&Retail Expo 2016
Franchising&Retail Expo 2016 IL GRUPPO EcorNaturaSì Spa nasce dalla fusione di Ecor, il maggior distributore all'ingrosso di prodotti biologici e biodinamici nel comparto specializzato, e NaturaSì, il
DettagliINTEGRATING THINKING & REPORTING
INTEGRATING THINKING & REPORTING IN PRACTICE ROMA, UNIVERSITÀ LUISS 17 NOVEMBRE 2016 UN ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE I NUMERI DEL GRUPPO Fatturato al pubblico (Mld ) 13,18 Numero Punti di Vendita 3.004
DettagliCapitolo 10. Prezzo. La determinazione del prezzo Comprendere e cogliere il valore per il cliente
Capitolo 10 La determinazione del prezzo Comprendere e cogliere il valore per il cliente Capitolo 10- slide 1 Prezzo Importo in denaro richiesto per un determinato prodotto o servizio oppure, in senso
Dettagli-Nuovi retisti e il futuro della rete: adeguarsi alla trasformazione-
1 -Nuovi retisti e il futuro della rete: adeguarsi alla trasformazione- -Le criticità della rete, la polverizzazione dei distributori, i nuovi entranti: il caso COOP- Francesco Berardini, Presidente Coop
DettagliMarketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli
Marketing avanzato per i beni e i servizi Prof. Nicola Cobelli MERCATO TARGET e POSIZIONAMENTO (cap. 9) A. COPERTURA TOTALE DEL MERCATO Marketing indifferenziato Marketing differenziato QUOTA DI MERCATO
DettagliANALISI E GESTIONE DEI COSTI
ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici Le valutazioni di convenienza economica di breve periodo: l'analisi differenziale 18 NOVEMBRE 2010 Le applicazioni dell analisi della variabilità
DettagliLa congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2012
CONGIUNTURA & APPROFONDIMENTI Report n. 4 Marzo 2013 La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2012 A cura dell Area Studi e Sviluppo Economico Territoriale
DettagliProgrammazione unitaria 2014-2020. Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese
Programmazione unitaria 2014-2020 Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese Programma di intervento 3 Competitività delle imprese PROMOZONE NE MERCAT ESTER DELLE
DettagliCOMUNICAZIONE D IMPRESA
COMUNICAZIONE D IMPRESA - La Comunicazione d Impresa - Overview ALESSANDRA POGGIANI - COMUNICAZIONE D IMPRESA LA COMUNICAZIONE D'IMPRESA La comunicazione d impresa consiste principalmente in un attività
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. L ambiente e l impresa: alcune definizioni PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE L ambiente e l impresa: alcune definizioni PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione Alcune definizioni: ambiente, mercato microambiente, macroambiente industria/settore,
DettagliCorso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE. Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015
Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE Gaetano Torrisi SIENA a.a 2014-2015 Lezione 16 AZIONI DI COMUNICAZIONE Comunicazione integrata di marketing: consiste nel considerare
DettagliProgrammazione e Controllo
Programmazione e Controllo A.A. 2013-2014 Dott.ssa Alessandra Stefanoni 2 Pianificazione La PIANIFICAZIONE è il processo mediante il quale l azienda determina gli obiettivi di medio lungo termine, stabilisce
DettagliRegolamento del Concorso. Promosso da HENKEL ITALIA S.p.A. Divisione Detersivi
Regolamento del Concorso DonnaD momenti indimenticabili Rif. n. 14/037 Promosso da HENKEL ITALIA S.p.A. Divisione Detersivi Soggetto Promotore HENKEL ITALIA S.p.A. Divisione Detersivi con sede legale in
DettagliLa gestione delle scorte
La gestione delle scorte Controllo delle scorte Sist. prod. / Fornitore ordini domanda I Magazzino R Lead Time T La gestione delle scorte Problema: uando ordinare uanto ordinare Obiettivi: Basso livello
DettagliLe tendenze di mercato
Gift Card Solutions Le tendenze di mercato L EUROPA È UN MERCATO EMERGENTE I TEENAGER SONO IL PUBBLICO PIÙ INTERESSATO L 80% DEI CONSUMATORI ACQUISTA PIÙ VOLENTIERI GIFT CARD QUANDO È INCLUSO UN CONFEZIONAMENTO
DettagliL ANALISI DELLA REDDITIVITA
L ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLA REDDITIVITA Redditività: E l analisi dell equilibrio economico nel M/L periodo, cioè dell equilibrio tra costi e ricavi Si sviluppa attraverso una tecnica ad albero,
DettagliL ELABORAZIONE DEL BUDGET DELLE VENDITE: MOMENTO FONDAMENTALE NEL PROCESSO DI ELABORAZIONE DEL BUDGET
L ELABORAZIONE DEL DELLE VENDITE: MOMENTO FONDAMENTALE NEL PROCESSO DI ELABORAZIONE DEL Programmazione e Controllo 1 IL DELLA FUNZIONE COMMERCIALE RICAVI DEI COSTI COMMERCIALI DELLE VENDITE DEI COSTI DI
DettagliRiepilogo iniziativa CF_1208_I_2015
Riepilogo iniziativa CF_1208_I_2015 1. Soggetto presentatore Nome Partita IVA Tipologia Sede Telefono SVILUPPO MANTOVA S.R.L. 01566460208 Organismi di formazione, accreditati per lo svolgimento di attività
DettagliBack office. funzioni e organizzazione
Back office funzioni e organizzazione Introduzione Il back office ha un ruolo fondamentale, poiché provvede alla programmazione dei viaggi e dell organizzazione generale di tutte le fasi connesse alla
DettagliGli elementi chiave del progetto
Gli elementi chiave del progetto 1 ido from inside: ido è l ultima insegna nata in Miniconf, azienda dedicata all abbigliamento per l infanzia, creata nel 1973 da un ispirazione dell attuale presidente
DettagliIl marketing mix MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E QUANTITATIVI MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16/05/2014 Il marketing mix michele.simoni@uniparthenope.it LA GESTIONE OPERATIVA
DettagliMarketing avanzato per i beni e i servizi. Prof. Nicola Cobelli
Marketing avanzato per i beni e i servizi Prof. Nicola Cobelli Il PRICING (cap. 15) PREZZO Espressione monetaria del valore. Può essere definito come il rapporto che indica l ammontare della moneta necessaria
DettagliLa Gestione del Portafoglio Clienti
La Gestione del Portafoglio Clienti Principali fattori di rischio nel largo consumo Il mercato del largo consumo rappresenta un universo complesso ed in continua evoluzione che sottopone le aziende del
DettagliCorso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Prof. Elena Cedrola
Lezione 18 Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2011-2012 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola 1 Il Customer Relationship Management
DettagliAnno Accademico 2009/2010. La comunicazione esterna
Anno Accademico 2009/2010 La comunicazione esterna 7 e 8 lezione 8 ottobre 2009 PUBBLICITA SUI MEDIA COMUNICAZIONE ON LINE RELAZIONI PUBBLICHE PROMOZIONI PRODUZIONI EDITORIALI COMUNICAZIONE INTEGRATA SPONSORIZZAZIONI
DettagliLe discusse politiche di acquisto in farmacia
Le discusse politiche di acquisto in farmacia Le variabili chiave che caratterizzano le politiche di acquisto della farmacia si possono sintetizzare in: fattori interni; fattori esterni. Per quanto concerne
DettagliPLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING
PIANIFICAZIONE VS PIANO PLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING MARKETING IN ITALIA, DI CHERUBINI S., EMINENTE G., FRANCOANGELI EDITORE Programmazione (O) 1 IL PIANO DI MARKETING IL PIANO DI MARKETING
DettagliINTEGRATORI ALIMENTARI IN FARMACIA STRATEGIE DI CATEGORY E COMUNICAZIONE. Paola Gallas Direttore Centro Studi Retail Salute Bologna, 9 maggio 2014
INTEGRATORI ALIMENTARI IN FARMACIA STRATEGIE DI CATEGORY E COMUNICAZIONE Paola Gallas Direttore Centro Studi Retail Salute Bologna, 9 maggio 2014 STRATEGIE PER RECUPERARE MARGINALITA RAZIONALIZZARE GLI
DettagliFULL COSTING E DIRECT COSTING NELLE IMPRESE TURISTICHE
ATTIVITÀ DIDATTICHE 1 Prova di verifica FULL COSTING E DIRECT COSTING NELLE IMPRESE TURISTICHE di Anna BORRA MATERIE: ECONOMIA AZIENDALE (Classe 5 a IT Indirizzo Turismo) La prova consente di verificare
DettagliUniversità di Roma Sapienza IL CRM Con il termine Customer Relationship Management, il cui acronimo è CRM, si intendono un insieme di approcci, tecniche e tecnologie orientate alla gestione con il cliente.
DettagliL ANALISI BENEFICI-COSTI LA CONVENIENZA NEI PROGETTI PUBBLICI
capitolo10-1 L ANALISI BENEFICI-COSTI LA CONVENIENZA NEI PROGETTI PUBBLICI PRIMA DI PROCEDERE ALL EFFETTIVA OFFERTA DI UN BENE O SERVIZIO PUBBLICO OCCORRE UN ATTIVITA DI PROGETTAZIONE. L ANALISI COSTI
DettagliRICERCA DI MARKETING SUI CENTRI ESTETICI ITALIANI
RICERCA DI MARKETING SUI CENTRI ESTETICI ITALIANI La situazione attuale e le tendenze evolutive nel mondo dei centri estetici In collaborazione con: sintesi 1 IL MODELLO DI RICERCA INTEGRATA Ricerca Integrata
DettagliLE RIMANENZE. oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il
LE RIMANENZE oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il codice civile con riferimento alle varie tipologie o Regole secondo lo IASB
DettagliLezione Gli strumenti di debito, i Titoli di Stato
Lezione Gli strumenti di debito, i Titoli di Stato Obiettivi Classificare i titoli di debito e analizzare le loro caratteristiche Strumenti di debito Il titoli di debito sono strumenti rappresentativi
DettagliLe scelte strategiche Segmentazione e posizionamento
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E QUANTITATIVI MODULO DI DIDATTICA DEL MARKETING 16-19/05/2014 Le scelte strategiche Segmentazione e posizionamento michele.simoni@uniparthenope.it
DettagliStatistica per le ricerche di mercato
Università degli studi della Tuscia Dipartimento di Economia e Impresa Statistica per le ricerche di mercato a.a. 2012/13 Dr. Luca Secondi 01. Introduzione al corso 1 Statistica per le ricerche di mercato
DettagliL ANALISI DELLA DOMANDA
L ANALISI DELLA DOMANDA ANALISI QUANTITATIVA DELLA DOMANDA - Si misura il grado di diffusione del prodotto in relazione alla domanda complessiva potenziale (Approccio strutturalista) - domanda attuale
DettagliI fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali. Nicola Castellano
I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali I Fattori Critici di Successo origine 1960 R. D. Daniel: variabili chiave di numero limitato e di origine ambientale...che servono
DettagliCorso DINAMICA Tecnico Commerciale-Marketing nel settore ortofrutticolo" /RER
Corso DINAMICA 2011 Tecnico Commerciale-Marketing nel settore ortofrutticolo" 2010 973/RER Sede : DEIAGra Facoltà di Agraria di Bologna Sabato 26 febbraio 11 Dott.ssa Claudia Ferreyra MARKETING MARKETING
DettagliWebinar. Una ipotesi di Piano di sviluppo culturale: la segmentazione della domanda dei visitatori
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 ASSE E - PIANO FORMEZ 2013 Progetto pilota Revisione dei processi e riorganizzazione di una struttura territoriale del ministero dei beni e delle attività culturali
DettagliLe performance delle aziende vitivinicole italiane
Le performance delle aziende vitivinicole italiane Estratto dal Food Industry Monitor, Edizione 2016 4 aprile 2016 Il Food Industry Monitor - FIM - è un progetto di ricerca scientifica di lungo periodo
DettagliRETE DI VENDITA. Corso di Marketing Settima Unità Didattica
RETE DI VENDITA La rete di vendita (o forza di vendita) è l insieme dei venditori di cui l impresa si avvale per raggiungere lo stadio successivo del canale di distribuzione prescelto. Tale stadio può
DettagliIL CICLO PRODUTTIVO LA GESTIONE DEGLI ACQUISTI
IL CICLO PRODUTTIVO LA GESTIONE DEGLI ACQUISTI 1 IL POTERE NEGOZIALE Il potere di acquisto èdirettamente proporzionale alle dimensioni del giro di affari. Sulla base di tale andamento èpossibile affermare
DettagliQUESTIONARIO DISTRIBUTORI
SEZIONE SOCIO-ANAGRAFICA Sesso Maschio Femmina QUESTIONARIO DISTRIBUTORI Età Ruolo Regione di attività Cooperativa AREA COMUNE D1 Quali fra le seguenti definizioni di prodotto eco-sostenibile ritieni più
DettagliChi è CONAD? v La più grande Cooperativa di Imprenditori Associati: soci e oltre persone occupate tra soci e dipendenti
Chi è CONAD? v La più grande Cooperativa di Imprenditori Associati: 2.723 soci e oltre 50.000 persone occupate tra soci e dipendenti v La seconda Catena del Mercato Distributivo (11,7% di Quota) e leader
DettagliUTILIZZO DEL BUSINESS PLAN
IL BUSINESS SS PLAN UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN 1. Valutazione progetti di ampliamento e/o ristrutturazione imprese esistenti 2. Valutazione progetti di creazione nuove iniziative imprenditoriali 3. Definizione
DettagliANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI
ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI Nell attuale scenario di mercato, il terziario si manifesta come il settore
DettagliGestione delle scorte - contenuti di base -
Gestione delle scorte - contenuti di base - Prof. Riccardo Melloni riccardo.melloni@unimore.it Università di Modena and Reggio Emilia Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari via Vignolese 905, 41100, Modena
Dettagliconcorrenza perfetta vs. monopolio
Lezione di Giacomo Degli Antoni, 20-3- 13 concorrenza perfetta vs. monopolio (Cap. 3 e 4 Carlton - Perloff) Piano della lezione Caratteristiche principali della concorrenza perfetta Caratteristiche principali
Dettagli