Modulazioni di ampiezza
|
|
- Lazzaro Boscolo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Modulazioni di ampiezza 1) Si consideri un segnale z(t) modulato in ampiezza con soppressione di portante dal segnale di informazione x(t): z(t) = Ax(t)cos(2πf 0 t) Il canale di comunicazione aggiunge rumore a banda stretta, per cui il segnale r(t) all ingresso del demodulatore vale: r(t) = Ax(t) cos(2πf 0 t) + n c (t) cos(2πf 0 t) + n s (t) sin(2πf 0 t) Il demodulatore è di tipo coerente e utilizza una portante locale isofrequenziale e in fase con la portante utilizzata per la modulazione. Si suponga che la portante locale v(t) sia accompagnata da rumore a banda stretta: v(t) = B cos(2πf 0 t) + m c (t) cos(2πf 0 t) + m s (t) sin(2πf 0 t) dove m c (t) e m s (t) sono le componenti in fase e in quadratura del rumore locale, aventi varianza σ 2 m e indipendenti da n c (t) e n s (t). Sia z m il rapporto segnale/rumore relativo alla portante locale: z m = B2 2σ 2 m Determinare l espressione del rapporto segnale/rumore all uscita in funzione del rapporto segnale/rumore all ingresso z in e a quello relativo alla portante locale z m. 2) Si consideri un segnale z(t) modulato in ampiezza con soppressione di portante dal segnale di informazione x(t): z(t) = Ax(t)cos(2πf 0 t) Il canale di comunicazione aggiunge rumore a banda stretta, per cui il segnale r(t) all ingresso del demodulatore vale: r(t) = Ax(t) cos(2πf 0 t) + n c (t) cos(2πf 0 t) + n s (t) sin(2πf 0 t) Il demodulatore è di tipo coerente e utilizza una portante locale isofrequenziale e in fase con la portante utilizzata per la modulazione. Si suponga che la portante locale v(t) sia affetta da fluttuazioni di fase: v(t) = B cos[2πf 0 t + φ(t)] dove φ(t) è un processo casuale con densità di probabilità uniforme tra φ 0 e φ 0. Determinare l espressione del rapporto segnale/rumore all uscita in funzione del rapporto segnale/rumore all ingresso z in e del parametro φ 0. Nota: si assume φ 0 piccolo, per cui vale l approssimazione cosφ 1 φ 2 /2. 3) Si consideri lo schema di modulazione di inviluppo indicato in figura 1. x(t) A cos(2πf 0 t) Figure 1: Il segnale x(t) ha densità di probabilità f(x) = cos 2 (πx/2) per x < 1 e nulla altrove. Ponendo A = 1, determinare l indice di modulazione efficace.
2 4) Si consideri un segnale modulato di ampiezza con soppressione di portante: r(t) = x(t)cos(2πf 0 t) con x(t) avente densità di probabilità uniforme tra x 0 e +x 0. Il segnale modulato viene applicato all ingresso di un dispositivo composto da un elemento quadratico che fornisce all uscita il segnale y(t) = r 2 (t) seguito da un filtro passabanda centrato in 2f 0. a - Si determini l espressione del segnale v(t) all uscita del filtro e si verifichi che si tratta di una portante a frequenza 2f 0 modulata di inviluppo. b - Determinare l indice di modulazione efficace. 5) Si verifichi che, se all ingresso di un canale lineare senza rumore si applica un segnale sinusoidale puro, esso non subisce distorsioni e il corrispondente rapporto segnale/disturbo tende ad infinito. Si dimostri pure che tale affermazione non è più vera se il segnale all ingresso è costituito dalla combinazione lineare di più segnali sinusoidali puri. 6) Si consideri un canale di comunicazione lineare con rumore. Il segnale all ingresso ha densità spettrale costante e pari a G 0 /2 per f < B x, e zero altrove. Il rumore è bianco con densità spettrale pari a N 0 /2. La funzione di trasferimento del canale è pari ad una costante per f < B c. Tracciare l andamento del rapporto segnale/disturbo all uscita al variare del rapporto B c /B x, e determinare il valore di tale rapporto che ottimizza il sistema. 7) Si consideri il dispositivo per la misura della cifra di rumore di un doppio bipolo indicato in figura 2. R g [T 1 ] R g [T 2 ] doppio bipolo Filtro passa banda Demodul. inviluppo V Figure 2: Il misuratore valuta il valore medio della tensione all uscita del demodulatore di inviluppo; dimostrare che, detti V 1 e V 2 i valori medi misurati nelle due posizioni del commutatore di ingresso, è possibile ricavare la cifra di rumore del doppio bipolo (o la sua temperatura equivalente di rumore) dalla sola conoscenza delle due tensioni e delle due temperature. 8) Si consideri il sistema indicato in figura 3: I due segnali x(t) e y(t) modulano due portanti isofrequenziali in quadratura fra di loro; il segnale x(t) ha densità spettrale di potenza uniforme nella banda ( f m, f m ) e valore medio nullo; y(t) ha le stesse caratteristiche di x(t) ed è da esso statisticamente indipendente. Il termine n(t) rappresenta un rumore Gaussiano bianco con densità spettrale di potenza pari a N 0. Il segnale di riferimento per la rivelazione coerente è affetto da un errore di fase costante pari a φ. a - dimostrare che, con φ = 0, le due porte di uscita contengono separatamente x(t) e y(t), senza interferenze reciproche.
3 x(t) cos2πf o t 4fm H(f) cos(2πf o t + ϕ) V x sin2πf o t y(t) n(t) f 0 sin(2πf o t + ϕ) H(f) V y Figure 3: b - Calcolare il rapporto segnale/disturbo all uscita della porta V x nel caso φ = 0. c - Nel caso φ 0, considerando come disturbo l eventuale componente di y(t) presente all uscita V x, calcolare l espressione del rapporto segnale/disturbo all uscita in funzione di φ. Nota: si assuma H(f) = 1 per f < f m e 0 altrove. Modulazioni angolari 9) Si consideri la situazione indicata in figura 4 z 2 (t) x(t) Passa-alto z 1 (t) Figure 4: dove z 1 (t) = cos[2πf 1 t + m 1 x 1 (t)] e z 2 (t) = cos[2πf 2 t + m 2 x 2 (t)]. I segnali x 1 (t) e x 2 (t), entrambi a valor medio nullo, non sono statisticamente indipendenti e sia ρ il loro coefficiente di correlazione. Il filtro passa alto ha banda B tale che (f 1 f 2 < B < f 1 + f 2 ). Dimostrare che il segnale x(t) è ancora modulato in fase, e determinare l indice di modulazione in funzione di m 1, m 2 e ρ. 10) Un segnale z(t) modulato di inviluppo da una modulante x(t) con densità spettrale di potenza indicata in figura 5 e densità di probabilità Gaussiana, è posto all ingresso di un derivatore. G x (f) G 0 F/2 F f Figure 5: a Dimostrare che il segnale all uscita del derivatore w(t) è modulato anche di fase.
4 b Calcolare l indice di modulazione di fase assumendo f 0 portante. >> F, essendo f 0 la frequenza della Si assumano valide le approssimazioni arctg(x) x, 1/(1 + x) 1 x 11) Si considerino due segnali modulati angolarmente: il primo, indicato con z 1, è una portante a frequenza f 1 modulata in fase dal segnale x 1 (t), con indice di modulazione efficace m 1 ; il secondo, indicato con z 2, è una portante a frequenza f 2 modulata in frequenza dal segnale x 2 (t), con indice di modulazione efficace m 2. I due segnali modulanti sono entrambi gaussiani con spettri di potenza, rispettivamente, G x1 = G per f < B 1 e zero altrove e G x2 = G per B a < f < B b con B 1 < B a. Si costruisce il segnale z(t) moltiplicando fra loro z 1 (t) e z 2 (t) e filtrando il risultato con un filtro che lascia passare la componente a frequenza somma f c = f 1 + f Scrivere l espressione del segnale z(t) e dimostrate che è ancora un segnale modulato angolarmente. 2. Determinare l indice di modulazione efficace complessivo. 3. Assumendo m 1 = m 2 = 0.1, tracciare lo spettro di potenza di z(t). 4. Assumendo m 1 = m 2 = 10, tracciare lo spettro di potenza di z(t). 12) La canalizzazione standard utilizzata per le trasmissioni radiofoniche in modulazione di frequenza è di 300 KHz; pertanto la banda occupata dai segnali modulati emessi dai trasmettitori non può superare tale limite. Si supponga, ora, di modulare una portante in frequenza con un segnale sinusoidale con frequenza f m = 15 KHz. 1. Determinare l indice di modulazione e la deviazione di frequenza per i quali la banda del segnale (valutata al 99.99% secondo la formula di Carson) rientra nel limite precedentemente definito. 2. Determinare quindi il valore di z in necessario per ottenere un rapporto segnale/rumore all uscita pari a 40 db. 13) Si consideri un segnale x(t) aleatorio gaussiano a valor medio nullo, avente spettro di potenza costante pari a G 0 per f m < f < +f m e nullo altrove. Tale segnale modula in fase una portante a frequenza f 0 con un indice di modulazione m e >> Determinare la deviazione efficace di frequenza f e. 2. Determinare la banda al 99.99% del segnale modulato. 14) Si consideri un segnale x(t) avente d.d.p. esponenziale bilatera, varianza unitaria e banda B. Tale segnale modula in frequenza una portante con una deviazione efficace f e >> B, cioè con elevato indice di modulazione. Determinare la larghezza di banda del segnale modulato al 99%. 15) Si consideri il segnale z(t) modulato sia di inviluppo sia di fase: z(t) = A[1 + m a x(t)] cos[2πf 0 t + m φ ψ(t)] nel quale [1 + m a x(t)] > 0. Tale segnale viene applicato all ingresso di un limitatore ideale costituito da un elemento non lineare sgn( ) seguito da un filtro passa banda centrato intorno alla frequenza f 0. Determinare l espressione del segnale v(t) in uscita al limitatore e verificare che esso è modulato solamente di fase con lo stesso segnale che modula in fase z(t).
5 16) Si considerino due segnali di informazione x 1 (t) e x 2 (t) i cui spettri di potenza sono rappresentati in figura 6. G x2 (f) G 0 G x1 (f) G 0 B 2B f B B f Figure 6: I due segnali vengono sommati e il segnale risultante modula in frequenza una portante con una deviazione di frequenza f e. In ricezione, a valle del demodulatore, i due segnali sono recuperati mediante due filtri H 1 e H 2 : H 1 (f) = { 1 f < B 0 f > B e H 2 (f) = { 1 B < f < 2B 0 altrove Determinare la differenza (in db) fra i rapporti segnale/rumore alle due uscite. 17) Si consideri la disposizione indicata in figura 7. x 1 (t) Mod. freq. x 2 (t) Mod. fase Passa banda Dem. freq. y(t) Figure 7: Il modulatore di frequenza ha frequenza centrale f 1 e deviazione efficace f; il modulatore di fase opera a frequenza centrale f 2 con indice di modulazione m. Il filtro passa-banda è centrato a frequenza f 0 = f 1 + f 2. Il demodulatore di frequenza ha frequenza centrale f 0 e sensibilità pari a K V/rad al secondo. Sapendo che x 1 (t) e x 2 (t) sono processi casuali Gaussiani, statisticamente indipendenti, a varianza unitaria, con densità spettrale di potenza proporzionale a f 2 nell intervallo ( F < f < F ), determinare l espressione di E[y 2 (t)]. 18) Si consideri un segnale z(t) costituito da una portante a frequenza f 0 modulata in frequenza con deviazione efficaca f e. Tale segnale viene moltiplicato per una sua versione ritardata di τ ottenendo il segnale y(t), che viene quindi filtrato con un filtro passa basso. Si dimostri che, imponendo f 0 τ = 1/4, tale sistema approssima un demodulatore di frequenza e che l approssimazione è tanto migliore quanto minore è il rapporto f e /f 0. 19)* Un processo casuale x(t) di banda 4 khz ha una densità di probabilità uniforme tra -3 e 3 V. Il segnale modula una portante con tecnica FM con sensibilità del modulatore di 30 khz/v. Qual è l occupazione di banda del segnale modulato FM?
6 20)* Un processo casuale x(t) con densità di probabilità uniforme tra 1 e 1 V e banda B x = 1 khz viene trasmesso in modulazione di frequenza, con una sensibilità del modulatore s f = 8 khz/v. Stabilire quanto vale il rapporto segnale/rumore all uscita del ricevitore, sapendo che P T /(N 0 B x ) = 27 db (P T è la potenza trasmessa dal modulatore FM e N 0 /2 è lo spettro di potenza del rumore gaussiano bianco additivo). 21)* Un processo casuale x 1 (t) (uniformemente distribuito tra -1 e 1) modula una portante con frequenza centrale f 0 con tecnica FM con una sensibilità del modulatore s f. All uscita del ricevitore si misura un rapporto segnale/rumore (S/N) 1. Qual è il rapporto segnale/rumore che si misura se all ingresso del modulatore FM si mette x 2 (t) = 2x 1 (t) al posto di x 1 (t)? (si supponga che il ricevitore sia sempre sopra soglia) Trasmissione in banda base 1) Una sorgente analogica produce un segnale x(t) con banda pari a B x = 10 KHz. Il canale di trasmissione ha risposta in frequenza costante, ma introduce rumore termico; pertanto il ricevitore contiene un filtro che limita la banda passante a B x, in modo da limitare al minimo il rumore senza introdurre distorsione sul segnale. In tali condizioni si osserva un rapporto segnale/disturbo η 1 pari a 40 db. Sullo stesso canale si voglia trasmettere con la stessa potenza un segnale telefonico che ha una banda B y = 4 KHz; ovviamente il ricevitore utilizzerà un filtro che limita la banda passante a B y. Determinare il nuovo valore del rapporto segnale/disturbo in db.
Prova di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). nota: l esame ha validità solo se incluso nel piano degli studi per l anno accademico corrente.
UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE CdS in Ingegneria Informatica corso di FONDAMENTI DI TELECOMUNICAZIONI Prova di AUTOVALUTAZIONE (novembre 2009). COMPITO A nota: l esame ha validità solo se incluso nel
DettagliCorso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche. Modulazione A.A Alberto Perotti
Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Modulazione A.A. 8-9 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Modello di sistema di comunicazione Il modello di sistema di comunicazione
DettagliComunicazioni Elettriche Esercizi
Comunicazioni Elettriche Esercizi Alberto Perotti 9 giugno 008 Esercizio 1 Un processo casuale Gaussiano caratterizzato dai parametri (µ = 0, σ = 0.5) ha spettro nullo al di fuori dellintervallo f [1.5kHz,
DettagliLa modulazione numerica
La modulazione numerica Mauro Giaconi 26/05/2009 trasmissione numerica 1 Principi di modulazione numerica 26/05/2009 trasmissione numerica 2 Modulazione numerica La modulazione trasla l informazione di
DettagliQUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione
UANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA Fondamenti Segnali e Trasmissione Campionamento e quantizzazione di un segnale analogico Si consideri il segnale x(t) campionato con passo T c. Campioni del
Dettagli8. Sistemi di Modulazione Numerica in banda-base. Modulo TLC:TRASMISSIONI Modulazione numerica in banda base
1 8. Sistemi di Modulazione Numerica in banda-base Modulazione e Demodulazione numerica 2 sequenza numerica segnale analogico...0010111001... modulatore numerico x(t) sequenza numerica...0010011001...
Dettagliv in v out x c1 (t) Molt. di N.L. H(f) n
Comunicazioni elettriche A - Prof. Giulio Colavolpe Compito n. 3 3.1 Lo schema di Fig. 1 è un modulatore FM (a banda larga). L oscillatore che genera la portante per il modulatore FM e per la conversione
DettagliComunicazioni Elettriche anno accademico Esercitazione 1
Comunicazioni Elettriche anno accademico 003-004 Esercitazione Esercizio Un processo aleatorio a tempo discreto X(n) è definito nel seguente modo: Viene lanciata una moneta. Se il risultato è testa X(n)=
DettagliEsame di Stato per l abilitazione alla professione di Ingegnere II sessione, anno 2008 Candidati in possesso della Laurea triennale
Esame di Stato per l abilitazione alla professione di Ingegnere II sessione, anno 2008 Candidati in possesso della Laurea triennale Prima prova scritta 4 dicembre 2008 Tema di Informatica Dopo aver ricordato
DettagliModulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK
Modulazione PAM Multilivello, BPSK e QPSK P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza Modulazioni PAM Multilivello, BPSK e QPSK - 1 Rappresentazione analitica del segnale Sia {b(n)} una qualsiasi sequenza
DettagliInformatica. Caratterizzazione del canale I simboli emessi dalla sorgente passano attraverso un canale di trasmissione.
Informatica Pietro Storniolo storniolo@csai.unipa.it http://www.pa.icar.cnr.it/storniolo/info267 Entropia e flusso di informazione di una sorgente La sorgente viene caratterizzata dal valor medio di I(x
DettagliCampionamento e quantizzazione
Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Campionamento e quantizzazione A.A. 2008-09 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Conversione analogico-digitale L elaborazione
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Esercizi Teoria dei segnali Prof. Giovanni Schembra Sommario CARATTERISTICHE DEI SEGNALI DETERMINATI.... ESERCIZIO.... ESERCIZIO... 5.3 ESERCIZIO 3 CONVOLUZIONE...
DettagliTRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA BASE
TRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA BASE 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Trasmissione numerica in banda base Per trasmettere una sequenza di cifre binarie su un canale di trasmissione
DettagliLe modulazioni impulsive
Le modulazioni impulsive a cura di Francesco Galgani (www.galgani.it) Indice 1 Introduzione 2 2 La modulazione PAM 3 2.1 Cenni teorici....................................... 3 2.2 Simulazione con il computer
DettagliConversione Analogico/Digitale
Conversione Analogico/Digitale 1 Fondamenti di Segnali e Trasmissione Conversione analogico/digitale (A/D) Per rappresentare numericamente un segnale continuo nel tempo e nelle ampiezze è necessario: Campionare
DettagliQUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA
QUANTIZZAZIONE E CONVERSIONE IN FORMA NUMERICA 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Campionamento e quantizzazione di un segnale analogico Si consideri il segnale x(t) campionato con passo
Dettagli1) Entropia di variabili aleatorie continue. 2) Esempi di variabili aleatorie continue. 3) Canali di comunicazione continui. 4) Canale Gaussiano
Argomenti della Lezione 1) Entropia di variabili aleatorie continue ) Esempi di variabili aleatorie continue 3) Canali di comunicazione continui 4) Canale Gaussiano 5) Limite di Shannon 1 Entropia di una
DettagliSoluzioni di Esercizi di Esame di Segnali Aleatori per Telecomunicazioni
Corso di Laurea in Ingegneria Informatica corso di Telecomunicazioni (Prof. G. Giunta) (editing a cura dell ing. F. Benedetto) Soluzioni di Esercizi di Esame di Segnali Aleatori per Telecomunicazioni Esame
DettagliCapitolo 5 La trasmissione dell informazione
Capitolo 5 La trasmissione dell informazione Sistema di comunicazione Sorgente messaggio Sistema di trasmissione Trasmettitore Canale di trasmissione segnale Ricevitore rumore messaggio Destinazione Caratterizzazione
DettagliElementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a Sintesi del suono. Sintesi del suono
Elementi di informatica musicale Conservatorio G. Tartini a.a. 2001-2002 Sintesi del suono Ing. Antonio Rodà Sintesi del suono E neccessaria una tecnica di sintesi, ossia un particolare procedimento per
DettagliAnalisi degli Errori di Misura. 08/04/2009 G.Sirri
Analisi degli Errori di Misura 08/04/2009 G.Sirri 1 Misure di grandezze fisiche La misura di una grandezza fisica è descrivibile tramite tre elementi: valore più probabile; incertezza (o errore ) ossia
DettagliIl tema proposto può essere risolto seguendo due ipotesi:
Per la trattazione delle tecniche TDM, PM e Trasmissione dati si rimanda alle schede 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47 e 48 del libro Le Telecomunicazioni del Prof. F. Dell Aquila. Il tema proposto può essere
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE Prof. Giovanni Schembra 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati
DettagliDipartimento di Ingegneria dell Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni. Esercitazioni del corso di. Telecomunicazioni
Dipartimento di Ingegneria dell Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni Esercitazioni del corso di Telecomunicazioni Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Anno Accademico 2013-2014 Ing. Alfonso
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Biomedica Corso di Trasmissione Numerica (6 crediti) Prova scritta 16.02.2006
Prova scritta 16.02.2006 D. 1 Si derivi l espressione dei legami ingresso-uscita, nel dominio del tempo per le funzioni di correlazione nel caso di sistemi LTI e di segnali d ingresso SSL. Si utilizzi
DettagliPulse Amplitude Modulation (PAM) 2 Scelta delle risposte impulsive dei filtri in trasmissione e ricezione
Pulse Amplitude Modulation (PAM 1 Definizione La trasmissione di una sequenza di numeri {a k } mediante un onda PAM consiste nel generare, a partire dalla sequenza {a k } il segnale a tempo continuo u(t
DettagliUNITA DI MISURA LOGARITMICHE
UNITA DI MISURA LOGARITMICHE MOTIVAZIONI Attenuazione del segnale trasmesso esponenziale con la lunghezza mentre si propaga sulle linee di trasmissione (conduttori metallici) Utilizzando le unità logaritmiche
DettagliFILTRI ANALOGICI L6/1
FILTRI ANALOGICI Scopo di un filtro analogico è l eliminazione di parte del contenuto armonico di un segnale, lasciandone inalterata la porzione restante. In funzione dell intervallo di frequenze del segnale
DettagliCorso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Appello del 07 Settembre 2005
Corso di Fondamenti di Segnali e Trasmissione - Appello del 07 Settembre 2005 Gli esercizi devono essere risolti solo sui fogli dei colori indicati Per esiti e soluzioni si veda il sito web del corso:
DettagliSistemi di Telecomunicazione
Sistemi di Telecomunicazione Doppi bipoli rumorosi: esercizi ed esempi numerici Universita Politecnica delle Marche A.A. 2014-2015 A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 1/15 Esempio 1 Il segnale
DettagliFrequenza relativa e probabilità
Frequenza relativa e probabilità La La probabilità e' e' un un numero con con cui cuisi si descrivono i i fenomeni che che possono essere essere pensati come come risultato di di un un esperimento che
DettagliRISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI
RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Fondamenti di Segnali e Trasmissione Risposta in requenza e banda passante La risposta in requenza di un sistema LTI e la trasormata di Fourier
DettagliEsercitazione ENS sulle finestre (22 Aprile 2008)
Esercitazione ENS sulle finestre ( Aprile 008) D. Donno Esercizio : Separazione di due segnali Si consideri un segnale z(t) somma di due segnali x(t) e y(t) reali e di potenza simile, ciascuno con semi
DettagliPROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 2006/07
PROVE SCRITTE DI MATEMATICA APPLICATA, ANNO 006/07 Esercizio 1 Prova scritta del 16/1/006 In un ufficio postale lavorano due impiegati che svolgono lo stesso compito in maniera indipendente, sbrigando
DettagliBOCCHIGLIERO Sistema di comunicazione ---- Materia: Telecomunicazioni. Serafini Rossella. prof. Ing. Zumpano Luigi
I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2010/2011 -classe III- Materia: Telecomunicazioni ---- Sistema di comunicazione ---- alunna Serafini Rossella prof. Ing. Zumpano Luigi Sistema di comunicazione Messaggi
DettagliE03 ESERCIZI SU LIVELLO FISICO
E03 ESERCIZI SU LIVELLO FISICO Esercizio 1 Un semaforo è una sorgente di informazione a) analogica. b) numerica, con alfabeto di quattro simboli (verde, rosso, giallo, lampeggiante). c) la cui natura dipende
DettagliIDENTIFICAZIONE DEI MODELLI E ANALISI DEI DATI 1 (Prof. S. Bittanti) Ingegneria Informatica 5 CFU. Appello 23 Luglio 2014 Cognome Nome Matricola
IDENTIFICAZIONE DEI MODELLI E ANALISI DEI DATI 1 (Prof. S. Bittanti) Ingegneria Informatica 5 CFU. Appello 23 Luglio 201 Cognome Nome Matricola............ Verificare che il fascicolo sia costituito da
DettagliSEGNALI STAZIONARI: ANALISI SPETTRALE
SEGNALI STAZIONARI: ANALISI SPETTRALE Analisi spettrale: rappresentazione delle componenti in frequenza di un segnale (ampiezza vs. frequenza). Fornisce maggiori dettagli rispetto all analisi temporale
DettagliIn elettronica un filtro elettronico è un sistema o dispositivo che realizza
Filtri V.Russo Cos è un Filtro? In elettronica un filtro elettronico è un sistema o dispositivo che realizza delle funzioni di trasformazione o elaborazione (processing) di segnali posti al suo ingresso.
DettagliCorso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Corso di Laurea in Ingegneria Civile e Ambientale Corso di TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA A.A. 20015/2016 Prof. Ing. Giuseppe
Dettagli2.3.6 La modulazione angolare
2.3.6 La modulazione angolare Dato il segnale modulante m(t), limitato nella banda B e con ampiezza normalizzata m(t)
DettagliEsercizi svolti di Teoria dei Segnali
Esercizi svolti di eoria dei Segnali Enrico Magli, Letizia Lo Presti, Gabriella Olmo, Gabriella Povero Versione. Prefazione A partire dall anno accademico 5/6 viene fornita agli studenti dei corsi di eoria
DettagliFiltri passivi Risposta in frequenza dei circuiti RC-RL-RLC
23. Guadagno di un quadripolo Filtri passivi isposta in frequenza dei circuiti C-L-LC In un quadripolo generico (fig. ) si definisce guadagno G il rapporto tra il valore d uscita e quello d ingresso della
DettagliInformazione e comunicazione per la sicurezza Esercizi tipo Telecomunicazioni
Informazione e comunicazione per la sicurezza Esercizi tipo Telecomunicazioni 1) Dato un canale trasmissivo la cui banda sia da 3 a 4 MHz, ed il cui rapporto segnale - rumore sia 24 db, calcolare la massima
DettagliCorso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2007-08. Alberto Perotti, Roberto Garello
Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Processi casuali A.A. 2007-08 Alberto Perotti, Roberto Garello DELEN-DAUIN Processi casuali Sono modelli probabilistici
DettagliIl Rumore Termico nei Sistemi di Comunicazione
Appendice B Il Rumore Termico nei Sistemi di Comunicazione B. Il rumore termico prodotto da un resistore Collegando un voltmetro molto sensibile ai capi di un resistore reale con resistenza R ohm (Ω),
DettagliBanda passante e sviluppo in serie di Fourier
CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/controlliautomatici.html Banda passante e sviluppo in serie di Fourier Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it
DettagliEsercizi di Calcolo delle Probabilità
Esercizi di Calcolo delle Probabilità Versione del 1/05/005 Corso di Statistica Anno Accademico 00/05 Antonio Giannitrapani, Simone Paoletti Calcolo delle probabilità Esercizio 1. Un dado viene lanciato
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati e aleatori Architettura
DettagliDispersione modale. Dispersione modale
Dispersione modale Se determiniamo l allargamento dell impulso per unità di lunghezza della fibra otteniamo l indice di dispersione modale σ ns m km A causa dell allargamento dell impulso la banda di frequenza
DettagliMisure con l oscilloscopio (e non) su circuiti con amplificatori operazionali
Misure con l oscilloscopio (e non) su circuiti con amplificatori operazionali Edgardo Smerieri Laura Faè PLS - AIF - Corso Estivo di Fisica Genova 2009 Amplificatore operazionale perché? Moltiplicazione
DettagliCalcolo delle Probabilità 2
Prova d esame di Calcolo delle Probabilità 2 Maggio 2006 Sia X una variabile aleatoria distribuita secondo la densità seguente ke x 1 x < 0 f X (x) = 1/2 0 x 1. 1. Determinare il valore del parametro reale
DettagliNote sulla probabilità
Note sulla probabilità Maurizio Loreti Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Padova Anno Accademico 2002 03 1 La distribuzione del χ 2 0.6 0.5 N=1 N=2 N=3 N=5 N=10 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0 5 10 15
DettagliCapitolo 5 La trasmissione dell informazione
Capitolo 5 La trasmissione dell informazione Sistema di comunicazione Sorgente messaggio Sistema di trasmissione Trasmettitore Canale di trasmissione segnale Ricevitore rumore messaggio Destinazione Caratterizzazione
DettagliL assegnazione è coerente? SÌ NO. A e B sono stocasticamente indipendenti? SÌ NO
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ - gennaio 00 Scrivere le risposte negli appositi spazi Motivare dettagliatamente le risposte su fogli allegati Nuovo Ordinamento esercizi -4. Vecchio Ordinamento esercizi -6..
DettagliIndice. A Riassunto formule principali sulle modulazioni angolari 137
Indice 6 Modulazioni angolari: FM e PM 103 6.1 Introduzione.................................... 103 6.2 Rappresentazione di segnali FM e PM..................... 103 6.3 Spettri di modulazioni angolari.........................
Dettagliω 1 è la frequenza di taglio inferiore ω 2 = ω 1 = 0 ω 2 è la frequenza di taglio superiore Α(ω) Α(ω) ω ω 1 ω 2
. Studio della loro risposta ad un onda quadra 1 Filtri elettrici ideali: sono quadrupoli che trasmettono un segnale di ingresso in un certo intervallo di frequenze ovvero esiste una banda di pulsazioni
DettagliTeoria della probabilità Variabili casuali
Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Teoria della probabilità Variabili casuali A.A. 2008-09 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Variabile casuale Una variabile
DettagliAmplificatori operazionali
Amplificatori operazionali Parte 3 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 6--) Integratore Dato che l ingresso invertente è virtualmente a massa si ha vi ( t) ir ( t) R Inoltre i
DettagliVariabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi. Variabili casuali ad una dimensione a.a. 2012/2013 1
Variabili casuali ad una dimensione Testi degli esercizi 1 Costruzione di variabile casuale discreta Esercizio 1. Sia data un urna contenente 3 biglie rosse, 2 biglie bianche ed una biglia nera. Ad ogni
DettagliRappresentazione digitale del suono
Rappresentazione digitale del suono Perché rappresentazione del suono Trasmettere a distanza nel tempo e nello spazio un suono Registrazione e riproduzione per tutti Elaborazione del segnale audio per
Dettagli20/10/2015. Segnali Periodici. Serie di Fourier per segnali periodici
Segnali Periodici Serie di Fourier per segnali periodici 1 Segnale pari Segnale dispari Onda quadra dispari 2 Onda quadra pari Generatore LF + oscilloscopio Si imposta sul generatore LF Vout = 1 V f 99.9981
DettagliEsercitazioni di Statistica
Esercitazioni di Statistica Stima Puntuale Prof. Livia De Giovanni statistica@dis.uniroma.it Esercizio In ciascuno dei casi seguenti determinare quale tra i due stimatori S e T per il parametro θ è distorto
DettagliTeoria dei Segnali Modulazione di frequenza e modulazione di fase
Teoria dei Segnali Modulazione di frequenza e modulazione di fase Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Teoria dei Segnali Modulazione di
DettagliUniversità di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria
Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Corso di rasmissione Numerica docente: Prof. Vito Pascazio 18 a Lezione: 13/1/4 19 a Lezione: 14/1/4 Sommario rasmissione di segnali PM numerici su
DettagliM149 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE. Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI CORSO DI ORDINAMENTO. Tema di: TELECOMUNICAZIONI
M19 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI CORSO DI ORDINAMENTO Tema di: TELECOMUNICAZIONI Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi del
DettagliTRASMISSIONE NUMERICA IN BANDA BASE. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione
TRASMISSION NUMRICA IN BANDA BAS 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione Trasmissione numerica in banda base Per trasmettere una sequenza di cifre binarie su un canale di trasmissione passa basso (in banda
DettagliEsercitazione ENS su processi casuali (13 e 14 Maggio 2008)
Esercitazione ES su processi casuali ( e 4 Maggio 2008) D. Donno Esercizio : Calcolo di autovalori e autovettori Si consideri un processo x n somma di un segnale e un disturbo: x n = Ae π 2 n + w n, n
Dettagli01CXGBN Trasmissione numerica. parte 1: Introduzione ai sistemi di trasmissione numerica. Grandezze fondamentali.
01CXGBN Trasmissione numerica parte 1: Introduzione ai sistemi di trasmissione numerica. Grandezze fondamentali. 1 TRASMISSIONE NUMERICA Trasmissione da un utente TX a un utente RX di informazione discreta
Dettagli[ dbm] = (3 " 0,2 # 50 " 3) dbm = "10 dbm
Esercizi di comunicazioni ottiche (SNR, Q, BER) Es. ) Consideriamo il caso di una linea in fibra ottica lunga 50 km con attenuazione di 0, db/km e dispersione cromatica compensata mediante un modulo di
DettagliPotenza in regime sinusoidale
26 Con riferimento alla convenzione dell utilizzatore, la potenza istantanea p(t) assorbita da un bipolo è sempre definita come prodotto tra tensione v(t) e corrente i(t): p(t) = v(t) i(t) Considerando
DettagliΣ (x i - x) 2 = Σ x i 2 - (Σ x i ) 2 / n Σ (y i - y) 2 = Σ y i 2 - (Σ y i ) 2 / n. 13. Regressione lineare parametrica
13. Regressione lineare parametrica Esistono numerose occasioni nelle quali quello che interessa è ricostruire la relazione di funzione che lega due variabili, la variabile y (variabile dipendente, in
DettagliBanda passante di un sistema lineare
.. 3.3 Banda passante di un sistema lineare Consideriamo un sistema lineare con funzione di trasferimento G(s). La funzione di risposta armonica del sistema lineare è G(j). Applichiamo in ingresso al sistema
DettagliIl blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una
l blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una sorgente. Nel caso, come riportato in figura, il segnale
DettagliCosa c è nella lezione. In questa sezione si affronteranno: Reti in fibra ottica. La struttura complessiva. Il trasmettitore ottico
Reti in fibra ottica 1/30 Cosa c è nella lezione In questa sezione si affronteranno: La struttura complessiva Il trasmettitore ottico Il ricevitore ottico. 2/30 Reti in fibra ottica 3/30 Schema a blocchi
DettagliVariabile casuale Normale
Variabile casuale Normale La var. casuale Normale (o Gaussiana) è considerata la più importante distribuzione Statistica per le innumerevoli Applicazioni e per le rilevanti proprietà di cui gode L'importanza
DettagliStatistica ARGOMENTI. Calcolo combinatorio
Statistica ARGOMENTI Calcolo combinatorio Probabilità Disposizioni semplici Disposizioni con ripetizione Permutazioni semplici Permutazioni con ripetizioni Combinazioni semplici Assiomi di probabilità
DettagliIl livello fisico, responsabile della trasmissione del segnale nei diversi mezzi fisici:
Il livello fisico, responsabile della trasmissione del segnale nei diversi mezzi fisici: -lo spettro elettromagnetico; -la modulazione - il teorema di Shannon -la trasmissione guidata Lo spettro elettromagnetico
DettagliSPECIFICHE RADIO A.1 INTRODUZIONE
SPECIFICHE RADIO A.1 INTRODUZIONE Il ricetrasmettitore Bluetooth TM opera nella banda ISM a 2.4 GHz. Le seguenti specifiche definiscono i requisiti che devono soddisfare i ricetrasmettitori Bluetooth TM
DettagliMODULAZIONI ANGOLARI
MODULAZIONI ANGOLARI Una sinusoide: v(t) = V M * cos (ω * t + φ o ) = V M * cos φ(t) : t è il tempo e φ(t) = fase istantanea è identificata da: 1. Ampiezza V M o V P oppure anche dal suo valore efficace
DettagliSISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo.
SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html Banda passante e sviluppo in serie di Fourier Ing. Luigi Biagiotti e-mail:
DettagliCAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI
CAMPIONAMENTO E RICOSTRUZIONE DI SEGNALI 1 Fondamenti di segnali Fondamenti e trasmissione TLC Segnali in formato numerico Nei moderni sistemi di memorizzazione e trasmissione i segnali in ingresso sono
DettagliStatistica Inferenziale
Statistica Inferenziale a) L Intervallo di Confidenza b) La distribuzione t di Student c) La differenza delle medie d) L intervallo di confidenza della differenza Prof Paolo Chiodini Dalla Popolazione
DettagliPROVA SCRITTA DI TEORIA DEI SEGNALI DEL 13.06.2005. Tempo: 2.5 ore. È consentito l uso di libri ed appunti propri. y 1 (t) + + y(t) H(f) = 1 4
INFO (DF-M) PROVA SCRITTA DI TEORIA DEI SEGNALI DEL 3.06.005. Tempo:.5 ore. È consentito l uso di libri ed appunti propri. ESERCIZIO (0 punti) x(t) g(x) z(t) H(f) H(f) y (t) + + y (t) y(t) H(f) = 4 ( e
DettagliCALCOLO DELLE PROBABILITA - 24 Giugno 2015 CdL in STAD, SIGAD Compito intero Seconda prova in itinere: esercizi 4,5,6.
Cognome e Nome: Matricola CdS CALCOLO DELLE PROBABILITA - 4 Giugno 5 CdL in STAD, SIGAD Compito intero Seconda prova in itinere: esercizi 4,5, Motivare dettagliatamente le risposte su fogli allegati e
DettagliSENSORE PER LA MISURA DEL RUMORE (IL FONOMETRO)
SENSORE PER LA MISURA DEL RUMORE (IL FONOMETRO) Il fonometro è un dispositivo elettroacustico per la misura del livello di pressione sonora. La sua funzione principale p è quella di convertire un segnale
DettagliCapitolo 6. La distribuzione normale
Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 6 La distribuzione normale Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Facoltà di Ingegneria, Università
DettagliMultiplazione dei segnali
Multiplazione dei segnali (*) 1 (*) Rif. Valdoni- Vatalaro: Telecomunicazioni, Cap. 6, pp. 231 e seguenti. 136 Generalità sui trattamenti multipli 2 Multiplazione dei segnali in banda base Riunire i segnali
DettagliRETI DI TELECOMUNICAZIONE
RETI DI TELECOMUNICAZIONE Modelli delle Sorgenti di Traffico Generalità Per la realizzazione di un modello analitico di un sistema di telecomunicazione dobbiamo tenere in considerazione 3 distinte sezioni
DettagliSegnali passa-banda ed equivalenti passa-basso
Appendice C Segnali passa-banda ed equivalenti passa-basso C.1 Segnali deterministici Un segnale deterministico u(t) con trasformata di Fourier U(f) è un segnale passa-banda se f 0, W, con 0 < W < f 0,
DettagliRISONANZA. Fig.1 Circuito RLC serie
RISONANZA Risonanza serie Sia dato il circuito di fig. costituito da tre bipoli R, L, C collegati in serie, alimentati da un generatore sinusoidale a frequenza variabile. Fig. Circuito RLC serie L impedenza
DettagliCapitolo 6 La distribuzione normale
Levine, Krehbiel, Berenson Statistica Casa editrice: Pearson Capitolo 6 La distribuzione normale Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Dipartimento di Economia e Management, Università
DettagliIntervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da:
Analisi chimica strumentale Intervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da: (31.4) dove s y è la varianza dei valori
DettagliI Principi della modulazione analogica 5
Indice I Principi della modulazione analogica 5 Introduzione 7 Modulazione di ampiezza 9. Modulazione double side band suppressed carrier (DSB-SC)...... 9. Modulazione double side band transmitted carrier
DettagliATTIVITÀ DI RICERCA NELL AMBITO DELLA TRASMISSIONE NUMERICA. Prof. Riccardo Raheli Ing. Michele Franceschini Ing. Riccardo Pighi
ATTIVITÀ DI RICERCA NELL AMBITO DELLA TRASMISSIONE NUMERICA Prof. Riccardo Raheli Ing. Michele Franceschini Ing. Riccardo Pighi Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Parma
DettagliMETODO DEI MINIMI QUADRATI
METODO DEI MINIMI QUADRATI Torniamo al problema della crescita della radice di mais in funzione del contenuto di saccarosio nel terreno di coltura. Ripetendo varie volte l esperimento con diverse quantità
DettagliIl rumore nei circuiti elettrici
Il rumore nei circuiti elettrici Il rumore elettrico e' qualsiasi segnale indesiderato presente in un circuito di comunicazione o di misura, che tende a confondere e mascherare il segnale desiderato. Rumore
DettagliRadiotecnica 4 Oscillatori e tipi di modulazione
A.R.I. - Sezione di Parma Corso di preparazione esame di radiooperatore 2015 Radiotecnica 4 Oscillatori e tipi di modulazione Carlo Vignali, I4VIL FEEDBACK OSCILLATORE ARMSTRONG Tuned grid tuned plate
DettagliRUMORE TERMICO. Figura 1
RUMORE TERMICO Un esempio molto importante di processo stocastico è costituito dal rumore termico. Come si avrà modo di illustrare nel seguito, questo ineliminabile contributo di disturbo si sovrappone
Dettagli