PSICOLOGIA IN OSPEDALE L INTEGRAZIONE A FAVORE DELLA CURA: PSICONCOLOGIA IN REPARTO E IN DAY HOSPITAL
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- Beatrice Orlandi
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1 Dott.ssa Lucia Grassi - Responsabile S.S Oncologia A P.O.R.Ciriè Lanzo Sig.ra Gianna Regis - CPSE SC Oncologia Ivrea Dott.ssa Barbara Salvino Psiconcologa Servizio di Psicologia Ospedaliera sede Ciriè PSICOLOGIA IN OSPEDALE L INTEGRAZIONE A FAVORE DELLA CURA: PSICONCOLOGIA IN REPARTO E IN DAY HOSPITAL
2 L ONCOLOGIA NELL ASL TO4 STRUTTURA DI CIRIE /LANZO ( DH ambulatorio CAS) STRUTTURA DI CHIVASSO ( DH ambulatorio CAS) STRUTTURA DI IVREA (Reparto di degenza - DH ambulatorio CAS) STRUTTURA DI CUORGNE ( DH ambulatorio)
3 IL DAY-HOSPITAL E una struttura che accoglie i Pazienti con patologia oncologica, per l effettuazione di terapie specifiche. E operativa dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore
4 IL REPARTO E una struttura che accoglie i Pazienti con patologia oncologica, con necessità di ricovero ordinario. I motivi del ricovero sono principalmente : Cicli di chemioterapia particolarmente complessi Gestione tossicità da chemioterapia Gestione del dolore e altri sintomi Terapie di supporto Radioterapia in Pazienti difficilmente trasportabili Gestione fase terminale di malattia
5 IL CENTRO ACCOGLIENZA E SERVIZI ( C.A.S.) Il Centro Accoglienza e Servizi (CAS) è la struttura di riferimento del paziente nell ambito della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d Aosta in termini di assistenza, orientamento e supporto. il CAS accoglie il paziente, informandolo in merito ai servizi erogati, alle modalità di accesso, alle prenotazioni; le mansioni svolte dal CAS si effettuano anche sul versante amministrativogestionale lungo tutto il percorso diagnostico-terapeutico del paziente, prevedendo le seguenti principali attività:
6 IL CENTRO ACCOGLIENZA E SERVIZI ( C.A.S.) attivazione del Gruppo Interdisciplinare Cure di riferimento; verifica della presa in carico del paziente e della continuità assistenziale; prenotazione delle prestazioni diagnostiche preliminari; creazione e aggiornamento della Scheda Sintetica Oncologica del paziente; gestione della documentazione informatica; comunicazione costante con gli altri CAS della Rete.
7 l importanza di un buon gioco di squadra
8 Il cancro rappresenta, per il paziente, per la sua famiglia e per gli operatori una prova esistenziale drammatica che riguarda tutti gli aspetti della vita: il rapporto con il proprio corpo, il significato della sofferenza e della malattia, la morte, così come le relazioni famigliari, sociali e professionali.
9 La complessità di un tale approccio vede l interdisciplinarietà e l integrazione multiprofessionale come requisito indispensabile per l attuazione di un sistema di cura che tenga conto dei bisogni del malato e della sua famiglia con l obiettivo di migliorarne la Qualità della Vita.
10 La cura del paziente oncologico deve prevede l intervento di diverse figure professionali le cui diverse competenze devono potersi integrare per assicurare al paziente un assistenza globale, continua e coerente L integrazione MULTIPROFESSIONALE non deve essere occasionale ed estemporanea ma continua e ben pianificata
11 Interdisciplinarietà significa condivisione di competenze e conoscenze, ma ogni operatore mantiene la sua specificità professionale E necessario integrare competenze e linguaggi diversi in un approccio comune.
12 Il lavoro in equipe in oncologia, diventa uno strumento indispensabile -da un punto di vista clinico (migliore cura della malattia) -da un punto di vista psicologico (riconoscimento e risposta tempestiva ai bisogni del paziente e dei familiari)
13 L équipe medico/infermieristica va supportata nella relazione col paziente al fine di costituire relazioni d aiuto significative RUOLO DELLO PSICOLOGO
14 Sostegno all équipe: - Analisi delle dinamiche di gruppo - Miglioramento del processo comunicativo e degli eventuali conflitti - Limitazione dei livelli di stress - Condivisione emotiva - Supervisione casi con l équipe di cura
15 Sostegno al paziente: - Accompagnarlo nel percorso di cura - Sostenerlo rispetto all accettazione della malattia -Aiutarlo nell affrontare il cambiamento che la malattia può comportare (sentimenti di invalidità, angoscia di morte, difficoltà relazionali e di ritorno alla vita precedente, problemi legati alle terapie, cambiamento fisico ecc)
16 Sostegno alla famiglia: - Gestione della comunicazione - Sostegno nell affrontare i cambiamenti nella dinamica familiare imposti dalla malattia
17 Perché inviare Non perché piange Non perché dimostra la rabbia Non perché è polemico Non perché è noioso Non perché è difficile da gestire Non perché non si sente ascoltato Perché il sostegno psicologico non è una delega e non sostituisce il rapporto medico paziente infermiere paziente
18 Quindi E opportuno inviare a sostegno psicologico quando sento e osservo nelle reazioni emotive delle persone che non è solo una reazione fisiologica all evento ma è un problema complesso
19 Che cos ha di diverso un malato di tumore rispetto ad altri? La comunicazione della diagnosi di cancro è per il paziente un evento traumatico che lo proietta in una condizione esistenziale nuova che mette in crisi l equilibrio psichico, l adattamento sociale e il sistema di valori consolidato suo e della famiglialattia.
20 SINDROME PSICONEOPLASTICA Precipitoso senso di immanenza della morte Caduta della propria immagine Spiacevole alterazione del vissuto corporeo Angoscia di disgregazione Modificazioni imposte dello stile di vita Perdita del ruolo familiare Riduzione delle capacità lavorative Dubbi sulla capacità di mantenere un ruolo attivo nei legami affettivi e sessuali Senso di perdita del gruppo di appartenenza sociale Senso di frustrazione e depressione più o meno profonda per il senso di perdita Ostilità e aggressività verso l ambiente circostante Senso di colpa, di invidia, di ingiustizia Senso di ineluttabilità della malattia, senso di impotenza Uso massiccio dei meccanismi di difesa quali negazione e rimozione Guarino e Ravenna, 1994
21 LA PERSONA E LA SUA MALATTIA Vissuto di minaccia esterna Vissuto d insensatezza ed incredulità Vissuto di perdita della propria identità Vissuto di perdita ed estraneità nei confronti del proprio corpo
22 OGNI ESSERE UMANO SENTE LA MALATTIA IN MODO DIVERSO Non potevo crederci... Non ho capito più niente...non sapevo più chi ero Un pugno nello stomaco... Un senso di vuoto... Adesso cosa mi succederà? Ero bloccata,, era come un incubo, quando vuoi urlare e non ci riesci... Un corpo non più integro e sofferente ci fa sentire Diversi Deteriorati Inutili Incapaci Sento di essere in bilico, con una spada di Damocle che pende sulla testa
23 L INTERVENTO INTEGRATO ALL INTERNO DEL DAY HOSPITAL La psiconcologia considera l integrazione disciplinare un requisito indispensabile per la realizzazione di un sistema di cure che accolga la globalità dei bisogni del malato (approccio bio-psico-sociale). Il paziente, pur avendo necessità di essere supportato emotivamente, può rifiutare l incontro con lo specialista> fornire strumenti agli operatori Il lavoro può avvenire con la famiglia o gli operatori> compliance indiretta Domanda di salute fisica e non mentale. Impatto emotivo tra soggetti diversi: le corde personali che risuonano in noi. INTERVENTO INDIRETTO
24 GLI STRUMENTI DELL INTEGRAZIONE RIUNIONI (Riunioni di équipe periodiche e costanti; Riunione casi) SCHEDA DI INVIO PDTA (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale)
25 GLI STRUMENTI DELL INTEGRAZIONE RIUNIONI (Riunioni di équipe periodiche e costanti; Riunione casi) SCHEDA DI INVIO PDTA (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale in psicologia oncologica)
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27 I VANTAGGI DEL PDTA Ottimizzare il confronto e la collaborazione tra diverse professionalità favorendone l integrazione Costruzione di un linguaggio comune tra i professionisti delle équipe dell ASL TO4 Evidenza di criticità nascoste Strutturazione di attività in parte già svolta ma non organizzata in percorso Strumento chiaro e rapido
28 Grazie dell attenzione
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