Marcatori genetici delle piante
|
|
- Lorenza Ferrario
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Marcatori genetici delle piante Marcatore genetico: locus genico che identifica univocamente una regione cromosomica Polimorfismo genetico: Presenza di varianti alleliche per un dato locus (gene o marcatore) Polimorfismo molecolare: Differenze evidenziabili a livello di DNA Mappa genetica: definisce le relazioni lineari tra marcatori molecolari E IL RISULTATO DELL ANALISI GENETICA Distanza genetica tra due marcatori. Viene calcolata sulla frequenza di ricombinazione e si esprime in centimorgan (cm) 1 cm = 1 ricombinante / 100 prodotti meiotici
2 Marcatori genetici delle piante marcatori morfologici; analisi del fenotipo (es. pigmentazione) marcatori citogenetici; analisi microscopica (es. eterocromatina) marcatori biochimici; analisi elettroforetica (es. isoenzimi) marcatori molecolari (m.m.), analisi del DNA. Caratteristiche ideali dei marcatori genetici: Ubiquitarietà e facilità di reperimento nel genoma Non influenzati dall'ambiente Non influenzati dallo stadio di sviluppo e dal sesso Elevato livello di polimorfismo al singolo locus Assenza di dominanza Trasferibilità tra specie diverse Analisi automatizzabile Costi limitati di analisi
3 Marcatori molecolari (m.m.) I m.m. sono la categoria di marcatori genetici più interessanti. I costi elevati limitano il loro uso in programmi di miglioramento genetico Poichè esistono numerose categorie di m.m., la scelta va realizzata valutando i seguenti fattori. Costi di analisi Possibilità di automatizzare le analisi Possibilità di multiplexing Riproducibilità entro laboratorio e tra laboratori Trasferibilita tra specie affini Estrazione del DNA e sua qualita Riproducibilità dei risultati e qualità del DNA estratto.
4 Le tipologie di marcatori molecolari più tradizionali si basano sulla separazione elettroforetica del DNA, accoppiata ad un sistema di visualizzazione di frammenti specifici di DNA RFLP SSR RAPD AFLP
5 RFLP: Restriction Fragment Length Polymorphism Cause dei polimorfismi RFLP: variazioni nella sequenza dei siti di restrizione (SNP) riarrangiamenti genomici dovuti ad inserzioni o delezioni (indel) La causa più frequente di RFLP sono i riarrangiamenti genomici e non a variazioni di sequenza La tecnica RFLP comprende le seguenti fasi: 1 - estrazione del DNA nucleare 2 - restrizione del DNA nucleare (con enzimi 4- o 6-cutter) 3 - separazione dei frammenti di restrizione e loro denaturazione 4 - trasferimento del DNA denaturato su filtro (Southern blotting) 5 - ibridazione del filtro con sonde radioattive o chemioluminescenti 6 - evidenziazione del profilo di ibridazione 7 - rimozione della sonda dai filtri
6 RFLP: Restriction Fragment Length Polymorphism Figura Procedura per l analisi di marcatori RFLP. Fig , pag 799, Barcaccia Vol 3
7 RFLP: Restriction Fragment Length Polymorphism Figura (modificata) Natura del polimorfismo RFLP Fig , pag 799, Barcaccia Vol 3
8
9 RFLP: Restriction Fragment Length Polymorphism - Problematiche relative all uso delle sonde RFLP Le sonde utilizzate per gli RFLP possono derivare da: cloni casuali di DNA genomico omologo (libreria genomica) cloni cdna (omologhi od eterologhi) ottenuti da mrna. Si preferiscono sonde costituite da geni a copia singola con bande ben distinguibili e assenza di background nella corsia. Sonde da geni ripetuti >>> autoradiogrammi non interpretabili Sonde ibridizzano con DNA di specie affini filogeneticamente RFLP forniscono strumento versatile per indagare le relazioni filogenetiche tra specie diverse
10 RFLP: Restriction Fragment Length Polymorphism Principali vantaggi degli RFLP: prevalentemente codominanti elevata ripetibilità entro laboratorio e trasferibilità tra laboratori ottima trasferibilità tra incroci entro specie e, a seconda della distanza filogenetica, anche tra specie diverse molte specie hanno mappe RFLP molto sature e permettono di scegliere la sonda in funzione delle esigenze di mappa. riconoscono più alleli allo stesso locus Principali svantaggi degli RFLP: costi rilevanti richiedono l uso di isotopi radioattivi non è possibile automatizzare la tecnica richiedono elevati quantitativi di DNA
11 RFLP a copia singola, a basso e ad alto numero di copie Marcatori RFLP a copia singola o a basso numero di copie, per applicazioni di mappaggio. A Utilizzo di marcatori RFLP con sonde ripetute nel genoma in studi di fingerprinting varietale e di distanza genetiche marcatori VNTR (Variable Number of Tandem Repeats) B C Figura Esempi di profili RFLP Ottenuti con sonde singolo-locus in una popolazione segregante (A, B) e con sonda multi-locus (C). Figura Esempi di polimorfismi VNTR dovuti alla successione di un numero variabile di elementi ripetuti compresi tra due siti di restrizione. Figs e 17.17, pag 800, Barcaccia Vol 3
12 Marcatori basati sulla PCR RAPD (Random Amplification Polymorphic DNA) SSR (Simple Sequence Repeat) STS (Sequence-Tagged Sites) CAPS (Cleaved Amplified Polymorphic Sequences) SCAR (Sequenced Characterized Amplified Regions) AFLP (Amplified Fragment Length Polymorphisms)
13 RAPD: Random Amplification Polymorphic DNA Introdotti agli inizi degli anni 90 Utilizzano come primer brevi oligonucleotidi (9-11 bp) che rivelano un numero variabile di frammenti ottenuti da regioni cromosomiche diverse e casuali. Il primer è molto corto poichè la probabilità che si trovino casualmente due sequenze ad esso complementari e distanti non più di ca bp sui filamenti opposti del DNA è tanto minore quanto maggiore è la lunghezza del primer. Una indel o SNP in uno o in entrambi i siti di appaiamento del primer impediscono l'amplificazione >>> m.m. dominante Inserzioni (fino a ca. 2 kp) o delezioni nel DNA compreso tra i primer >>> m.m. codominante; Una inserzione che, rispetto all'allele wild-type, produca una sequenza troppo lunga tra primer per consentirne l'amplificazione >>> m.m. dominante.
14 RAPD: Random Amplified Polymorphic DNA Figura Rappresentazione schematica della natura del polimorfismo multi-locus dei marcatori RAPD (o AP-PCR). Fig , pag 803, Barcaccia Vol 3
15 RAPD: Random Amplification Polymorphic DNA MARCATORI RAPD A B C D Figura Esempi di profili RAPD: A) landrace di radicchio (primer OPA1); B) popolazione segregante di mais (primer OP-B20); C) linea inbred di mais (primer OP-C7); D) landrace di radicchio (primer M13). Fig , pag 804, Barcaccia Vol 3
16 RAPD: Random Amplification Polymorphic DNA Principali vantaggi dei RAPD: Non sono necessari dati di sequenza Automatizzabili Oligonucleotidi (primer) sono corti e universali Richiedono poco DNA di partenza La tecnica è facile Principali svantaggi dei RAPD: Limitata ripetibilità e trasferibilità Poichè la tecnica si basa su condizioni di relativa aspecificità, i risultati sono riproducibili solo se si opera con notevole precisione Prevalentemente (95%) dominanti
17 SSR: Simple Sequence Repeats Marcatori microsatelliti o SSR (Simple Sequence Repeats - Ripetizioni di sequenze semplici). Basati per lo più su PCR. Sfruttano la presenza, nei genomi, di corte ripetizioni di sequenze di-, tri- o tetranucleotidiche, per esempio del tipo (CA)n, oppure (AAAT)n, ecc., con n = numero di ripetizioni. Le sequenze ai lati della ripetizione, se a singola copia, sono utilizzate per progettare primer PCR. Al singolo locus SSR, il numero di ripetizioni è altamente variabile tra individui della stessa specie, generando un alto numero di alleli per marcatori. Gli alleli si differenziano per la lunghezza dei frammenti PCR amplificati, generando polimorfismi di tipo codominante.
18 SSR: Simple Sequence Repeats Figura Analisi dei marcatori microsatelliti (SSR). Figura Natura del polimorfismo SSR: l individuo eterozigote a/b mostra due bande mentre quelli omozigoti a/a e b/b soltanto una. Fig e 17.26, pag 806, Barcaccia Vol 3
19 SSR: Simple Sequence Repeats Esempio di analisi SSR in gel d agarosio Popolazione di piante F 2 derivata dall incrocio P1 x P2 P1 P2 F 1 Scala Elettroforesi in gel d agarosio ad alta concentrazione (3%) visualizzato con bromuro di etidio su transilluminatore UV. Marcatore SSR umc1001, prodotto da PCR standard. Popolazione sperimentale di piante di mais.
20 Profili microsatellitari (SSR) in frumento duro e tenero Sumai Carisma Esperia Aubosson Svevo Iride Norman no Maestrale Sumai Carisma Esperia Aubosson Svevo Iride Norman no Maestrale Sumai Carisma Esperia Aubosson Svevo Iride Norman no Maestrale Sumai Carisma Esperia Aubosson Svevo Iride Norman no Maestrale Xbarc360 Xbarc360 Xcfa2123 Xwmc494 Xbarc3 Xgwm526 a,b Xgwm099 Xcfa2123 Xwmc494 Xbarc3 Xgwm408 Xgwm570 Courtesy of Enrico Noli & colleagues, LARAS, DISTA
21 SSR multiplexati e rilevati in fluorescenza utilizzando sequenziatori capillari del DNA Da Barcaccia Vol 3
22 SSR: Simple Sequence Polymorphism Tabella 17.5 Elenco di SSR analizzati nelle piante.
23 SSR: Simple Sequence Polymorphism Tabella 17.6 Frequenza e distribuzione di microsatelliti nei genomi di alcune piante. Tab 17.6, pag 806, Barcaccia Vol 3
24 SSR: Simple Sequence Polymorphism Identificazione di marcatori SSR Tramite produzione e screening di librerie genomiche arricchite per sequenze SSR (Vedi figura successiva). Screening di librerie EST in database per identificazione di SSR intragenici, generalmente di tipo trinucleotidico, poco polimorfici anche se in genere a copia singola e facilmente e precisamente amplificabili. Screening di sequenze genomiche (interi genomi) da database pubblici.
25 SSR: Simple Sequence Polymorphism Principali vantaggi dei marcatori SSR: 1. necessitano di piccole quantità di DNA 2. analisi facilmente automatizzabile 3. non richiedono l uso di radioattività 4. si possono multiplexare 5. sono i m.m. che distinguono il maggior numero di alleli per singolo locus. Principali svantaggi dei marcatori SSR: 1. indispensabile conoscere, almeno in parte, la sequenza del locus da analizzare 2. l informazione di mappa non è facilmente trasferibile tra specie diverse 3. elevati costi per costituire una mappa di associazione iniziale.
26 STS, SCAR e CAPS STS (Sequence-Tagged Sites = siti riconosciuti tramite sequenza) sono marcatori a copia singola la cui specificità si ottiene con progettazione della PCR sulla base della sequenza target (es.sonda RFLP Tipi particolari di marcatori STS sono i marcatori SCAR (Sequence-Characterized Amplified Regions = regioni amplificate e specificate dalla sequenza), ottenuti dal sequenziamento di frammenti RAPD o AFLP. I marcatori STS e SCAR hanno basso polimorfismo e spesso risultano in frammenti amplificati di uguali dimensioni in diversi genotipi. CAPS (Cleaved Amplified Polymorphic Sequence) sono marcatori STS digeriti con uno o più enzimi di restrizione (es. 4-cutter) che aumentano il livello di polimorfismo, evidenziando differenze di sequenza in frammenti con medesima lunghezza.
27 STS, SCAR e CAPS Figura Procedura per lo sviluppo di marcatori SCAR e CAPS. Esempi di profili elettroforetici generati da marcatori SCAR e CAPS. Fig 17.37, pag 817, Barcaccia Vol 3
28 STS, SCAR e CAPS Principali vantaggi degli SCAR e dei CAPS: elevata ripetibilità poche decine di cellule sono sufficienti per ottenere il DNA necessario facilmente automatizzabili. Principali svantaggi degli SCAR e dei CAPS: indispensabile conoscere la sequenza da analizzare per gli SCAR: rischio di ottenere marcatori dominanti oppure poco polimorfici (ad eccezione di eventi di inserzioni/delezioni nella sequenza analizzata) per i CAPS: più costosi in quanto richiedono la digestione enzimatica del prodotto PCR. A rischio anche l affidabilità in quanto digestioni fallite corrispondono ad erronea genotipizzazione.
29 AFLP: Amplified Fragment Length Polymorphism Nel 1995 la Keygene brevetta gli AFLP (Amplified Fragment Length Polymorphism Polimorfismo per lunghezza dei frammenti amplificati). La tecnica si basa sull'amplificazione selettiva di frammenti di restrizione del DNA genomico. Sono previsti tre passaggi: digestione del DNA e successiva addizione di opportuni adattatori amplificazione limitata ad una porzione dei frammenti di restrizione separazione dei prodotti di amplificazione con elettroforesi in poliacrilamide. Il protocollo più utilizzato prevede l'uso di radioisotopi ( 33 P o 32 P) E il primo vero marcatore multilocus altamente efficiente ed affidabile. I polimorfismi sono per lo più di tipo presenza-assenza (e quindi dominanti). Gli AFLP si prestano bene alla saturazione delle mappe genetiche ed al fingerprinting varietale
30 AFLP: Amplified Fragment Length Polymorphism Figura Procedura per la rilevazione di marcatori AFLP comprendente la digestione del DNA con due distinti enzimi di restrizione, la ligazione di adattatori, la preamplificazione e l amplificazione finale con primer aventi una o più basi selettive. Fig 17.30, pag 811, Barcaccia Vol 3
31 AFLP: Amplified Fragment Length Polymorphism MARCATORI AFLP A B Figura Marcatori AFLP radioattivi: (A) prova di primer condotta con combinazioni Eco/Mse aventi tre basi selettive usando DNA genomico di Poa pratense (P) ed erba medica (M); (B) alleli marcatori AFLP segreganti in una popolazione sperimentale di mais. Fig 17.32, pag 812, Barcaccia Vol 3
32 AFLP: Amplified Fragment Length Polymorphism Note tecniche Il DNA genomico viene digerito con due enzimi di restrizione: - un rare cutter (R), che riconosce una particolare sequenza di 6 o 8 bp - un frequent cutter (F), che riconosce una sequenza di 4 bp. Per consentire di disegnare i primer, le poche basi rimaste del sito di restrizione non sono sufficienti, per cui i frammenti di restrizione vengono legati a degli adattatori specifici (15-20 bp) che forniscono quindi un sito di appaiamento adeguatamente lungo e stabile. Si effettua una prima amplificazione (preamplificazione); questo passaggio può essere evitato nello studio di genomi semplici (procarioti); lo scopo della preamplificazione è quello di incrementare la percentuale dei frammenti R-F. Ciò si ottiene utilizzando i primer per entrambi gli adattatori a cui può essere aggiunta una base selettiva. Segue poi la vera e propria amplificazione: per evitare l'amplificazione di un numero elevatissimo e quindi irrisolvibile di frammenti, si utilizzano primer che contengono uno o più nucleotidi discriminanti (fino a tre). Si esegue quindi l'elettroforesi in gel denaturante di poliacrilamide. Visualizzazione con metodi radioattivi (es. 33 P,) o chimici. (es. a AgNO3).
33 Profili AFLP di cultivar di frumento duro Courtesy of Enrico Noli & colleagues, LARAS, DISTA
34 I marcatori molecolari consentono di riconoscere, catalogare e utilizzare al meglio la variabilità naturale disponibile di una specie Dendrogramma dedotto da analisi con marcatori molecolari Varietà di grano duro
Marcatori molecolari
Marcatori molecolari Caratteristiche e applicazioni Luca Gianfranceschi e Rosanna Marino 1 I marcatori molecolari Strumento per l analisi genetica Strumento Molecolari Analisi genetica Marcatori non oggetto
DettagliMarcatori molecolari per l analisi genica, genetica e genomica
Marcatori molecolari per l analisi genica, genetica e genomica (RFLP e PCR-derivati, inclusi SSR e SNP) DNA fingerprinting DNA genotyping DNA haplotyping cp/mtdna barcoding MG/QTL mapping MAS breeding
DettagliTecniche molecolari in uso per la caratterizzazione ed identificazione di artropodi di interesse economico
Tecniche molecolari in uso per la caratterizzazione ed identificazione di artropodi di interesse economico Perché identificare insetti con tecniche molecolari? Identificazione morfologica Identificazione
DettagliI marcatori molecolari. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene
I marcatori molecolari Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene Marcatori molecolari del DNA I marcatori molecolari sono sequenze di DNA
DettagliLa mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione
La mappatura dei geni umani SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione Un grande impulso alla costruzione di mappe genetiche è stato dato da le tecniche della
DettagliLe biotecnologie. Sadava et al. Biologia La scienza della vita Zanichelli editore 2010
Le biotecnologie 1 Cosa sono le biotecnologie? Le biotecnologie sono tutte quelle tecniche utilizzate (fin dall antichità) per produrre sostanze specifiche a partire da organismi viventi o da loro derivati.
DettagliIl progetto Genoma Umano è iniziato nel E stato possibile perchè nel 1986 era stato sviluppato il sequenziamento automatizzato del DNA.
Il progetto Genoma Umano è iniziato nel 1990. E stato possibile perchè nel 1986 era stato sviluppato il sequenziamento automatizzato del DNA. Progetto internazionale finanziato da vari paesi, affidato
DettagliSouthern blot. !Per. determinare la presenza o assenza di specifici frammenti genici. !Studio. della struttura e dell organizzazione di un gene
Southern blot!per determinare la presenza o assenza di di specifici frammenti genici!studio della struttura e dell organizzazione di di un gene Southern blot Procedura Isolare DNA genomico Digerirlo con
DettagliDNA - DENATURAZIONE E RIASSOCIAZIONE
DNA - DENATURAZIONE E RIASSOCIAZIONE Il doppio strand della molecola di DNA può denaturarsi dando due singoli strand ad alte temperature (>90 C). Due strand di DNA complementari possono accoppiarsi dando
DettagliMetodologie citogenetiche. Metodologie molecolari. Formulare la domanda Utilizzare la metodica appropriata
In base al potere di risoluzione della tecnica Metodologie citogenetiche Metodologie molecolari Formulare la domanda Utilizzare la metodica appropriata 1 DNA RNA PROTEINE DNA Cromosomi (cariotipo, FISH,
DettagliFINGERPRINTING DI PIANTE E FIORI: UTILE STRUMENTO PER LA CERTIFICAZIONE GENETICA DEL MATERIALE PROPAGATO DAI VIVAISTI
FINGERPRINTING DI PIANTE E FIORI: UTILE STRUMENTO PER LA CERTIFICAZIONE GENETICA DEL MATERIALE PROPAGATO DAI VIVAISTI Il termine fingerprinting (impronta genetica) viene correntemente utilizzato per indicare
DettagliI marcatori genetici e loro applicazioni nelle produzioni animali. Dott.ssa Chiara Targhetta
I marcatori genetici e loro applicazioni nelle produzioni animali Dott.ssa Chiara Targhetta LOCUS localizzazione genomica unica all interno di un cromosoma; permette di definire la posizione di un gene
DettagliElementi di genetica di base e marcatori molecolari. Dott.ssa Marica Soattin
Elementi di genetica di base e marcatori molecolari Dott.ssa Marica Soattin Organismi animali costituiti da cellule di tipo eucariote Cellule con nucleo differenziato delimitato da membrana e organelli
DettagliCome facciamo ad isolare un gene da un organismo? Utilizziamo una libreria ovvero una collezione dei geni del genoma del cromosoma di un organismo
Come facciamo ad isolare un gene da un organismo? Utilizziamo una libreria ovvero una collezione dei geni del genoma del cromosoma di un organismo GENOMA di alcuni organismi viventi raffigurato come libri
DettagliLo studio delle comunità microbiche. È stato reso possibile dalle Tecniche molecolari
Lo studio delle comunità microbiche È stato reso possibile dalle Tecniche molecolari Nella maggior parte dei casi le tecniche utilizzano l amplificazione di segmenti conservati Usando come «stampo» il
DettagliPopolazioni sperimentali in genetica delle piante per mappare loci di interesse
Popolazioni sperimentali in genetica delle piante per mappare loci di interesse Tipi di popolazioni sperimentali F 2 e BC 1 (Backcross) RIL (Recombinant Inbred Lines) DH (Double Haploids) IRIL (Intermated
DettagliAnalisi QTL. Include materiale dal capitolo 20.6 (pag ), vol III, Barcaccia e Falcinelli
Analisi QTL Include materiale dal capitolo 20.6 (pag 984-1000), vol III, Barcaccia e Falcinelli Interpretazione della distribuzione continua dei caratteri nelle popolazioni naturali e sperimentali Tre
DettagliIL MIGLIORAMENTO GENETICO ANIMALE E LA GENETICA MOLECOLARE
IL MIGLIORAMENTO GENETICO ANIMALE E LA GENETICA MOLECOLARE Il miglioramento genetico delle produzioni animali, realizzato sino ad ora, è frutto dell elaborazione elaborazione e applicazioni della teoria
DettagliPolymerase chain reaction - PCR. Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale
Prof.ssa Tiziana Pepe Polymerase chain reaction - PCR Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Dip. di Medicina Veterinaria e Produzioni animali tiziana.pepe@unina.it Metodologia
DettagliI. Verde e M. Pancaldi CREA Centro di Ricerca per la Frutticoltura CAV / CIVI Italia
Approcci molecolari per l accertamento varietale nei fruttiferi I. Verde e M. Pancaldi CREA Centro di Ricerca per la Frutticoltura CAV / CIVI Italia Diversità fenotipica in pesco Diversità genetica Diversità
DettagliCORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2011-2012. Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni. Cristina Bombieri 7 dicembre 2011
CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2011-2012 Genetica molecolare in medicina: Analisi di Mutazioni Cristina Bombieri 7 dicembre 2011 GENETICA MOLECOLARE IN MEDICINA SVILUPPI SCIENTIFICI Mappatura gene Identificazione
Dettaglia.a. 2012-2013 31/10/2012 Lezioni 25 e 26 I polimorfismi del DNA
CORSO INTEGRATO di Genetica e Biologia Molecolare GENETICA a.a. 2012-2013 31/10/2012 Lezioni 25 e 26 I polimorfismi del DNA Dott.ssa Elisabetta Trabetti POLIMORFISMO La presenza nella popolazione di due
DettagliSommario. Diversità genetica a livello di sequenza Trovare gli SNP Genotipizzare gli SNP Principali applicazioni
Sommario Diversità genetica a livello di sequenza Trovare gli SNP Genotipizzare gli SNP Principali applicazioni SNP: definizioni Polimorfismo al singolo nucleotide, in genere si intende la sostituzione
DettagliEsercitazione di. Biotecnologie Genetiche Agrarie. Mappe genetiche
Esercitazione di Biotecnologie Genetiche Agrarie Mappe genetiche Mappa con marcatori morfologici (sinistra) e mappa con marcatori molecolari RFLP e SSR (destra) del cromosoma 1 di mais Produzione di una
DettagliCorso di. Giandomenico Corrado Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell Ambiente : :
Corso di Giandomenico Corrado Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e dell Ambiente : giandomenico.corrado@unina.it : 081.25.39446 Concetti chiave della sesta lezione Interazioni tra alleli Alleli
DettagliTecnologia del DNA e la genomica
Tecnologia del DNA e la genomica DNA ricombinante La tecnologia del DNA ricombinante permette di unire in laboratorio il DNA di organismi diversi Permette di manipolare il DNA di un organismo allo scopo
DettagliCenni di genetica di popolazione delle specie native
Cenni di genetica di popolazione delle specie native prof. Pallavicini dott. Victoria Bertucci 27 gen 2012 1 Biodiversità L'espressione italiana è un calco linguistico derivante dal termine inglese biodiversity.
DettagliRetrovirus e DNA ricombinante. Lezioni d'autore di Paola Vinesi
Retrovirus e DNA ricombinante Lezioni d'autore di Paola Vinesi I RETROVIRUS (I) Come tutti i virus, i retrovirus sono parassiti endocellulari obbligati che infettano le cellule rilasciando in esse il proprio
DettagliCORSO INTEGRATO DI GENETICA. a.a /11/2010. Analisi di linkage Analisi di mutazioni
CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a. 2010-2011 04/11/2010 Lezioni 27_28 Analisi di linkage Analisi di mutazioni Dott.ssa Elisabetta Trabetti LINKAGE Geni in loci vicini sullo stesso cromosoma - concatenati
DettagliPolimorfismi del DNA e loro applicazioni
Polimorfismi del DNA e loro applicazioni WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Lo sviluppo dei marcatori genetici nell uomo TIPO DI MARCATORE N DI LOCI CARATTERISTICHE Gruppi sanguigni ~ 20 Può esserci bisogno di
DettagliVettori derivati dal fago λ: batteriofagi filamentosi M13
Vettori derivati dal fago λ: batteriofagi filamentosi M13 A. Phage display: esibizione della proteina clonata in M13 ed esposta sulla superficie del batteriofago (facile screening dei ricombinanti) mediante
DettagliI marcatori molecolari Strumento per l analisi genetica
I marcatori molecolari Strumento per l analisi genetica Strumento Molecolari Analisi genetica Marcatori non oggetto di studio biologia molecolare Studio delle differenze genetiche Approccio indiretto Alcune
Dettaglilaboratorio biotecnologie zootecniche BAA/LM 3CFU
laboratorio biotecnologie zootecniche BAA/LM 3CFU Calendario accademico Inizio delle Lezioni: 6 Marzo 2012 Fine delle Lezioni : 5 Giugno 2012 Inizio vacanze di Pasqua: 6 Aprile Fine vacanze di Pasqua:
DettagliGENOMICA. = conoscenza del DNA. Creazione banche banchedati datidel del DNA. Conoscenza di difenomeni biologici
GENOMICA = conoscenza del DNA Conoscenza di difenomeni biologici Creazione banche banchedati datidel del DNA DNA Prevenzione e cura curadi dimalattie (screening del (screening DNA del per DNA malattie
DettagliBeniamino Trombetta, PhD Dipartimento di Biologia e Biotecnologie «Charles Darwin»
Beniamino Trombetta, PhD Dipartimento di Biologia e Biotecnologie «Charles Darwin» E-mail: beniamino.trombetta@uniroma1.it Individuare in modo UNIVOCO un individuo (parentela, reati, ecc) da una data traccia
DettagliGenetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici
Genetica quantitativa Evoluzione dei caratteri fenotipici I caratteri che sono determinati da molti geni mostrano una variazione continua Esempi nell uomo sono l altezza, l intelligenza, l abilità nello
DettagliTEST GENETICA 17/09/07 Cognome e nome Corso di Laurea N. matricola o Documento di identità
TEST GENETICA 17/09/07 Cognome e nome Corso di Laurea N. matricola o Documento di identità Segnare nome e cognome su ogni foglio utilizzato. Ogni domanda ha una sola risposta: CERCHIARE la lettera corrispondente!!!!
DettagliVecchi e nuovi approcci per determinare la qualità fisiologica e genetica del seme. Enrico Noli 11 Marzo 2008
Vecchi e nuovi approcci per determinare la qualità fisiologica e genetica del seme Enrico Noli 11 Marzo 2008 Facoltà di Agraria - Università di Bologna Qualità del seme Fisica Fisiologica Genetica Sanitaria
DettagliMetodiche analitiche. Anna Maria Eleuteri
Metodiche analitiche per la rilevazione i di mutazioni i Anna Maria Eleuteri Analisi del DNA dopo PCR Analisi dei prodotti di amplificazione - Elettroforesi su gel di agarosio Metodi per lo studio di mutazioni
DettagliMarcatori molecolari nelle piante
Marcatori molecolari nelle piante Mappa genetica: rappresentazione grafica dei singoli gruppi di associazione con l indicazione dell ordine e della posizione relativa dei geni lungo il cromosoma determinata
DettagliLe tecniche molecolari nell epidemiologia infettiva e nella sorveglianza delle Hospital Acquired Infections (HAI)
Le tecniche molecolari nell epidemiologia infettiva e nella sorveglianza delle Hospital Acquired Infections (HAI) Dott.ssa G. Scalet Sezione Microbiologia-Dipartimento Di Patologia e Diagnostica Università
DettagliDipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Simone Ceccobelli RISORSE AVICOLE BIODIVERSITA l'insieme di tutti gli organismi viventi nelle loro diverse forme, e dei rispettivi ecosistemi.
DettagliPrincipali classi di mutazioni
Principali classi di mutazioni Regole per valutare la patogenicità di una mutazione I - Delezioni dell intero gene, mutazioni non senso e anomalie della cornice di lettura molto probabilmente distruggono
DettagliCAPITOLO 11: Mendel e la genetica classica
PROGRAMMA MATERIA : DI SCIENZE NATURALI,CHIMICA E GEOGRAFIA A.S. : 2015-2016 DOCENTE: FRAU BASILIA CLASSE: 3 SEZ. B CAPITOLO 11: Mendel e la genetica classica 11.1 Nascita della genetica 11.2 La legge
DettagliWORKLOAD molecolare. Valutazione del carico di lavoro tempo uomo laboratorio genetica molecolare
WORKLOAD molecolare Valutazione del carico di lavoro tempo uomo laboratorio genetica molecolare Analisi valutate ESTRAZIONE DNA MANUALE/SEMIAUTOMATICA LAPUCCI ESTRAZIONE DNA AUTOMATICA-LAPUCCI reazione
DettagliStrumenti della Genetica Molecolare Umana (2) Capitoli 6-7-8
Strumenti della Genetica Molecolare Umana (2) Capitoli 6-7-8 BAC, Bacterial Artificial Chromosome Caratteristiche: 1. Lungo 7-8kb 2. Resistenti al cloramfenicolo (marcatore di trasformazione) 3. puc-link
DettagliLa nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA ed evoluzione PLUS 2 Capitolo B1 Da Mendel ai modelli di ereditarietà 3 Mendel, il padre della genetica
DettagliGENETICA. La mappatura dei cromosomi eucariotici mediante la ricombinazione
GENETICA La mappatura dei cromosomi eucariotici mediante la ricombinazione Mappatura: : domande Se 2 geni sono localizzati sullo stesso cromosoma (linked)) si possono scoprire nuove combinazioni di alleli
DettagliBiotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale
Prof.ssa Tiziana Pepe Evoluzioni della tecnica PCR Biotecnologie applicate all ispezione degli alimenti di origine animale Dip. di Medicina Veterinaria e Produzioni animali tiziana.pepe@unina.it Nested
DettagliSTUDIO DELLA BIODIVERSITÀ E DELLA VARIABILITÀ GENETICA DELL OLIVO LIGURE
STUDIO DELLA BIODIVERSITÀ E DELLA VARIABILITÀ GENETICA DELL OLIVO LIGURE PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE AMBITO BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE Anno 2015-16 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA UFFICIO SCOLASTICO DELLA
DettagliI MARCATORI GENETICI APPLICAZIONE AL SETTORE FORESTALE
I MARCATORI GENETICI APPLICAZIONE AL SETTORE FORESTALE Un marcatore genetico è un qualsiasi fattore ereditario (quindi trasmissibile alla progenie) di cui esistano più varianti genotipiche. Essi consentono
DettagliMETODI DI BASE PER L ANALISI DEGLI ACIDI NUCLEICI
METODI DI BASE PER L ANALISI DEGLI ACIDI NUCLEICI SPETTRI UV E QUANTIZZAZIONE SPETTROFOTOMETRICA DEGLI ACIDI NUCLEICI FIGURA 7.6A METODOLOGIA BIOCHIMICA (WILSON) a a = a 1 Assorbimento = a b a 1 b FIGURA
Dettagli21/11/14. Valutazione e analisi dei dati molecolari
Valutazione e analisi dei dati molecolari 1 21/11/14 Valutazione dei pattern molecolari evidenziati da una delle tecniche di MM traduzione in problema biologico una volta effettuato lo scoring delle bande
DettagliDal seme alla farina: metodi tradizionali e innovativi per la tracciabilità genetica dei cereali
Dal seme alla farina: metodi tradizionali e innovativi per la tracciabilità genetica dei cereali Chiara Delogu Lorella Andreani SCS- Centro per la sperimentazione e certificazione delle sementi SEME Materiale
DettagliAmplificazione mediante PCR (Polymerase Chain Reaction) del DNA estratto dalla saliva.
OBIETTIVO DEL LAVORO SPERIMENTALE: TIPIZZAZIONE DEI CROMOSOMI SESSUALI X e Y Amplificazione mediante PCR (Polymerase Chain Reaction) del DNA estratto dalla saliva. Cromosoma X Cromosoma y La tipizzazione
DettagliA COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA?
A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? CREARE COPIE IDENTICHE (= CLONI) DI UN FRAMMENTO DI DNA DIFFERENZE con la PCR: è una reazione in vivo sfrutta l apparato di replicazione del DNA della cellula ospite
DettagliL informatizzazione dei laboratori di genetica. Simona Cavani Maria Isola Parodi Ornella Mazzetti
L informatizzazione dei laboratori di genetica Simona Cavani Maria Isola Parodi Ornella Mazzetti Laboratorio di Genetica Struttura e patologie analizzate Segreteria / Accettazione Citogenetica -Cariotipo
DettagliN.B. Queste sono solo alcune delle possibili domande d esame.
Per facilitare lo studio, accanto ad alcuni argomenti del programma, sono riportate alcune domande a cui si deve saper rispondere se si è padroni dell argomento. Possono essere considerate come una verifica
DettagliTecniche molecolari per la diagnosi di funghi fitopatogeni
Tecniche molecolari per la diagnosi di funghi fitopatogeni Tecniche che consentono l identificazione, la diagnosi, la quantificazione di un organismo mediante l analisi degli acidi nucleici: DNA RNA Diagnosi
DettagliGenomi vegetali Da 7x10 7 bp per genoma aploide (130Mbp diploide, 5 cromosomi) di Arabidopsis thaliana alle 1,5x10 11 bp ( Mbp=150Gbp) di una
Genomi vegetali Da 7x10 7 bp per genoma aploide (130Mbp diploide, 5 cromosomi) di Arabidopsis thaliana alle 1,5x10 11 bp (150.000Mbp=150Gbp) di una Liliacea. Tra le graminacee il frumento ha un genoma
DettagliSOLUZIONI AI PROBLEMI DEL CAPITOLO 20
SOLUZIONI AI PROBLEMI DEL CAPITOLO 20 Domande concettuali C1. Si potrebbe concludere che la donna porta una delezione nel gene che è riconosciuto dalla sonda. Per clonare questo gene, potresti iniziare
DettagliINVESTIGARE LA SUSCETTIBILITA GENETICA AL CANCRO Il caso del carcinoma del tratto testa-collo HNSCC
INVESTIGARE LA SUSCETTIBILITA GENETICA AL CANCRO Il caso del carcinoma del tratto testa-collo HNSCC HNSCC Carcinoma a cellule squamose del tratto testa-collo Forma tumorale comune tra le dieci più frequenti
DettagliGli esperimen+ di Mendel. autofecondazione. autofecondazione F 1. autofecondazione F 2 ¾ ¼. semi semi. Rapporto 3 : 1 74,7% 25,3%
Mappatura gene+ca Mappatura gene+ca Gli esperimen+ di Mendel autofecondazione P autofecondazione F 1 autofecondazione F 2 semi semi 5474 1850 74,7% 25,3% ¾ ¼ Rapporto 3 : 1 Gli esperimen+ di Mendel P autofecondazione
DettagliParte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA
6746 BROWN Iniziali I-XIV 13-04-2007 11:57 Pagina VII Indice Parte I I principi fondamentali della clonazione dei geni e dell analisi del DNA Capitolo 1 L importanza della clonazione dei geni e dell analisi
DettagliPolimorfismi LEZIONE 6. By NA 1
Polimorfismi LEZIONE 6 By NA 1 * Polimorfismo Variazione presente nella popolazione con una frequenza superiore a 1% Variazioni nell aspetto By NA 2 Polimorfismo proteico Variazione presente nella popolazione
DettagliModificazione del 1 gennaio 2017
Ornanza del DFI del 29 settembre 1995 sulle prestazioni dell assicurazione obbligatoria delle cure meco-sanitarie (Ornanza sulle prestazioni, OPre, allegato 3) RS 832.112.31 Moficazione del 1 gennaio 2017
DettagliORARIO LEZIONI del MASTER in Molecular Diagnostics A.A. 2016/2017 APRILE
3 4 5 6 7 CHIOCCHETTI CHIOCCHETTI CHIOCCHETTI/D'ALFONSO CHIOCCHETTI CHIOCCHETTI 09.00-11.00 IL DNA il clonaggio la PCR/il sequenziamento e le banche L'RNA gel agarosio dati estrazione di DNA plasmidico
DettagliBiochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica A.A
Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica A.A. 2006-2007 Metodi di sequenziamento del DNA con particolare attenzione all analisi del DNA mitocondriale e cenni sulla diagnostica delle principali
DettagliAnalisi Molecolare di sequenze di acidi nucleici
Analisi Molecolare di sequenze di acidi nucleici 1. L Analisi di restrizione di frammenti o RFLP (Restriction Fragment Lenght Polymorphism) di DNA comporta lo studio delle dimensioni dei frammenti di DNA
DettagliErosione genetica e biodiversità
Erosione genetica e biodiversità Caratteri qualitativi e quantitativi 5 4 3 2 1 VF = VG + VA h 2 = VG/VF QTL (Quantitative trait loci) Locus genetico in corrispondenza del quale alleli diversi da un punto
Dettagli6) Una cellula con 10 coppie di cromosomi entra in mitosi. Quanti cromosomi avrà ognuna delle due cellule figlie? a) 5 b) 20 coppie e) 20 d) 10
Corso di Laurea in Scienze Ambientali Genetica e Biologia delle popolazioni Autovalutazione n. 1 1)Il fenotipo è: a) l insieme dei geni di un organismo b) il numero di cromosomi di un individuo c) la capacità
DettagliInfo per il futuro. Erasmus a Parigi: Master giornalismo: RIS check giornata su
Info per il futuro Erasmus a Parigi: www.saggiolab.it Master giornalismo: www.mastersgp.it RIS check giornata su www.mastersgp.it Organizzazione corso Lezioni Esercitazioni bonus (17/12, 19/12, 7/1, 9/1,
DettagliLABPCR METODI DI ANALISI PER IL CONTROLLO DELLE ORIGINI (RINTRACCIABILITÀ) E DELLA TIPICITÀ NEGLI OLI DI OLIVA EXTRAVERGINI
Documento Informativo nr. 108 Data di emissione: 25/02/2004 Revisione n. 0 Allegati: 0 LABPCR METODI DI ANALISI PER IL CONTROLLO DELLE ORIGINI (RINTRACCIABILITÀ) E DELLA TIPICITÀ NEGLI OLI DI OLIVA EXTRAVERGINI
Dettagli10. CONCATENAZIONE GENICA
10. CONCATENAZIONE GENICA Incrocio P occhi bianchi X occhi rossi F 1 occhi rossi occhi bianchi Genotipi P ww x w + F 1 ww + w Incrocio P ali miniature X ali normali F 1 ali normali ali miniature Genotipi
DettagliMappatura di due geni associati
Mappatura del centromero mediante le tetradi lineari. Consiste nel considerare un locus genico come riferimento: una meiosi in cui avviene il crossing-over tra un gene e il centromero produce una tetrade
Dettagli3 modulo didattico - Le
3 modulo didattico - Le mutazioni del DNA e le malattie monogeniche. Le mutazioni del genoma umano Mutazione: qualsiasi cambiamento permanente ed ereditabile del DNA Mutazione ereditata proveniente dai
DettagliDESCRIZIONE DEI DIFFERENTI METODI MOLECOLARI DISPONIBILI PER LA RILEVAZIONE DI HPV E L L IDENTIFICAZIONE DEI GENOTIPI
DESCRIZIONE DEI DIFFERENTI METODI MOLECOLARI DISPONIBILI PER LA RILEVAZIONE DI HPV E L L IDENTIFICAZIONE DEI GENOTIPI Relatore:Paola Alberizzi-TLBM Responsabile:Dr.ssa Barbara Dal Bello INTRODUZIONE L
DettagliGENETICA. Modulo di 6 CFU. Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI
GENETICA Modulo di 6 CFU Esame integrato di BIOCHIMICA&GENETICA Secondo anno del corso di laurea triennale in SCIENZE AMBIENTALI Docente: Flavia Cerrato Dip.to Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche
DettagliGenetica della trasmissione dei caratteri. Genetica molecolare. Genetica di popolazione
Genetica della trasmissione dei caratteri Genetica molecolare Genetica di popolazione Individuò regole attraverso cui i caratteri dei genitori si ripresentano nella progenie caratteristiche della prole
DettagliUSO DEI MARCATORI MOLECOLARI A DNA PER LA TRACCIABILITÀ DEI VITIGNI NEI VINI
USO DEI MARCATORI MOLECOLARI A DNA PER LA TRACCIABILITÀ DEI VITIGNI NEI VINI CLAUDIO D ONOFRIO*, FABIOLA MATESE*, ELEONORA DUCCI E GIUSEPPE CELANO *UNIVERSITÀ DI PISA, DIPARTIMENTO DI SCIENZE AGRARIE,
DettagliMICROARRAY Esempio generico
MICROARRAY MICROARRAY Le tecniche di DNA microarray sono basate sulla microibridazione contemporanea di migliaia di specifici frammenti di DNA Il microarray consiste in un supporto solido recante una successione
Dettaglidell Asparago violetto d Albenga
Progetto didattico LA MEMORIA GENETICA DELL ORTO LIGURE Il sapore del DNA ligure DNA fingerprinting per l accertamento dell identità genetica dell Asparago violetto d Albenga Università degli Studi di
DettagliElementi di Genetica Vegetale
Elementi di Genetica Vegetale Roberto Tuberosa Dipartimento di Scienze agrarie Viale Fanin 44 Tel. 051-2096646 roberto.tuberosa@unibo.it www.distagenomics.unibo.it Elementi di Genetica Vegetale Genetica
DettagliLaboratorio di Genetica Molecolare: Prof. Davide Bizzaro, Prof. Anna La Teana
Laboratorio di Genetica Molecolare: Prof. Davide Bizzaro, Prof. Anna La Teana Determinazione del polimorfismo del gene TAS2R38 coinvolto nella percezione dell amaro. I mammiferi riconoscono soltanto 5
DettagliLA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI PCR
LA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI PCR INTRODUZIONE Tecnica ideata da Mullis e collaboratori nel 1984 La possibilita' di disporre di quantità virtualmente illimitate di un determinato frammento di DNA,
DettagliMalattie genetiche e progetto genoma: a che punto siamo arrivati?
Malattie genetiche e progetto genoma: a che punto siamo arrivati? dott. Elena Belloni Gruppo di ricerca IEO: Meccanismi molecolari del cancro e dell invecchiamento (responsabile prof. Pier Giuseppe Pelicci)
DettagliCorso STEM Il papilloma virus (Prof.ssa Gabriella Di Cola)
Corso STEM Il papilloma virus (Prof.ssa Gabriella Di Cola) Il papilloma virus (HPV) interessa maggiormente le donne intorno ai 25 anni di età; esso intacca la zona genitale, in particolare le cellule dell
DettagliRicombinazione di geni associati sullo stesso cromosoma e mappe genetiche
Ricombinazione di geni associati sullo stesso cromosoma e mappe genetiche doppio eterozigote Segregazione indipendente di due caratteri: geni non associati omozigote recessivo M= foglie normali m= foglie
DettagliEquilibrio di Hardy-Weinberg
Equilibrio di Hardy-Weinberg L'equilibrio di Hardy-Weinberg, o legge di Hardy-Weinberg [1][2] è un modello della genetica delle popolazioni che postula che all'interno di una popolazione (ideale), vi è
DettagliAnalisi molecolare dei geni
Analisi molecolare dei geni Denaturazione e rinaturazione di una molecola di DNA Si rompono i legami idrogeno 100 C Denaturazione del DNA Rinaturazione per riassociazione delle sequenze complementari Ogni
DettagliCorso di Genetica per la Facoltà di Medicina e Chirurgia Alberto Piazza
Rilevanza clinica delle malattie genetiche Caratteri monofattoriali Corso di Genetica per la Facoltà di Medicina e Chirurgia Alberto Piazza circa il 25% di tutti i pazienti in età pediatrica manifestano
DettagliAllegato 1 GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI
Allegati Allegato 1 GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI TERMINE/ACRONIMO ACCESSIONE Nomenclatura inglese (quando il termine è frequentemente ed universalmente espresso in questa lingua) DESCRIZIONE Termine usato
DettagliGenetica dei caratteri quantitativi
PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Genetica dei caratteri quantitativi 1 Concetti di base in genetica L informazione
DettagliExamples of Inherited Disorders Detectable by PCR
Examples of Inherited Disorders Detectable by PCR Disease Affected Gene Severe-combined immunodeficiency, SCID adenosine deaminase (ADA) Lesch-Nyhan syndrome hypoxanthine-guanine phosphoribosyltransferase
DettagliBIOLOGIA MOLECOLARE. 1 - Pediatria e genetica. L importanza del linguaggio. 2 - Organizzazione del genoma umano: struttura
Ogni Corso di Area Pediatrica, staccato e raccolto, formerà nel tempo un volumetto. Attenzione: nel prossimo numero due nuovi corsi: Epidemiologia e Antibioticoterapia BIOLOGIA MOLECOLARE I corsi di A
DettagliLa regina Vittoria d Inghilterra ( )
Il caso emofilia La regina Vittoria d Inghilterra (1819-1901) Cromosoma X umano (Daltonismo Emofilia ) Daltonismo Cosa osservate di differente in questi due pedigree? Emofilia Daltonismo Emofilia Daltonismo
DettagliGENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA:
GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: La variabilità biologica degli organismi viventi La trasmissione dei caratteri da un organismo ad un altro o da una cellula ad un altra Il ruolo del genoma (patrimonio
DettagliDescrizione morfologica
Descrizione morfologica CARATTERISTICHE AGRONOMICHE: Produttività Rizogenesi Entrata in produzione Epoca fioritura Compatibilità Epoca Maturazione Caratteristiche olio ELEVATA ELEVATA 3 ANNI FINE MAGGIO
DettagliINTRODUZIONE AL LABORATORIO BIOTEC CLASSI QUINTE LICEO SCIENTIFICO «I.VERSARI» CESANO MADERNO
INTRODUZIONE AL LABORATORIO BIOTEC CLASSI QUINTE LICEO SCIENTIFICO «I.VERSARI» CESANO MADERNO OGM: organismo il cui materiale genetico è stato trasformato in modo diverso da quanto avviene in natura Impiego
DettagliTecniche di tracciabilità genetica
PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Tecniche di tracciabilità genetica 1 Tracciabilità...la capacità di risalire alla
Dettagli