il diodo a giunzione transistori ad effetto di campo (FETs) il transistore bipolare (BJT)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "il diodo a giunzione transistori ad effetto di campo (FETs) il transistore bipolare (BJT)"

Transcript

1 Contenuti del corso Parte I: Introduzione e concetti fondamentali richiami di teoria dei circuiti la simulazione circuitale con SPICE elementi di Elettronica dello stato solido Parte II: ispositivi Elettronici il diodo a giunzione transistori ad effetto di campo (FETs) il transistore bipolare (BJT) Parte III: Circuiti amplificatori a transistori discreti amplificatori a BJT e FETs

2 Il transistor: principio di funzionamento Transistor Transfer Resistor (resistenza di trasferimento) dispositivo elettronico con 3 terminali la tensione (corrente) al terminale di controllo determina la conducibilità (corrente) tra i terminali A e B se la corrente assorbita dal terminale di controllo è trascurabile il dispositivo si comporta come un resistore non lineare tra A e B Applicazioni principali: interruttore controllato (elettronica digitale) amplificazione di segnali elettrici (elettronica analogica)

3 Il transistore MOSFET transistori FET (Field Effect Transistors): MOSFETs e JFETs il MOSFET (Metal-Oxide-Semiconductor FET) è il componente fondamentale dei circuiti digitali LSI, come i microprocessori e le memorie. largamente utilizzato in elettronica analogica: amplificatori, riferimenti di tensione/corrente,... ideato da Lilienfield (198), Heil (1935) e Schockley (195). solo negli anni 60 viene sviluppato un processo affidabile per dispositivi commerciali

4 il sistema MOS gate: materiale a bassa resistività, inizialmente silicio policristallino, adesso metallo ossido: inizialmente SiO, attualmente HFO. La possibilità di realizzare un ossido di grande qualità è una delle ragioni fondamentali del successo del Silicio. substrato (Body) : silicio di tipo n (PMOS) o p (NMOS) il sistema MOS costituisce una capacità non lineare (condensatore MOS). In condizioni stazionarie la corrente di gate è nulla.

5 il sistema MOS polarizzato - G << 0 Regione di accumulazione ( G <<0): le lacune sono spinte dal campo elettrico verso l interfaccia creando uno strato di accumulo superficiale. Regione di svuotamento ( G >0): + + G > 0 lacune sono spinte dal campo elettrico lontano dall interfaccia, creando una SCR (carica fissa) elettroni sono attratti alla superficie (carica mobile) Tensione di soglia ( TN ): G per cui la concentrazione di elettroni diventa pari al drogaggio p (inversione di popolazione). alore tipico: ~1. - Regione di inversione: G TN

6 il sistema MOS polarizzato Q n Regione di soprasoglia (inversione) ( G TN ) Q n ( ) G TN G TN Regione di sottosoglia ( G < TN ) Q n e G T TN 0 La carica mobile può essere controllata dall elettrodo di gate: regione a conducibilità variabile (non lineare).

7 MOSFET a canale n (nmosfet) realizzando due elettrodi (rain, Source) che accedono alla regione di carica mobile (canale) si realizza un transistor nmosfet 4 terminali: Gate(G), rain(), Source(S) e Body o Bulk (B). canale: regione dello strato di inversione (carica mobile) L: lunghezza di Gate (canale) struttura simmetrica: S

8 MOSFET a canale n (nmosfet) le regioni di S e formano giunzioni pn con il substrato che vanno polarizzate in inversa B MIN 0, S 0, 0, I B 0 I G 0, I B 0I -I S il terminale B tipicamente non viene indicato la freccia indica il verso delle giunzioni B-S e B- la freccia indica il S e il verso della corrente positiva

9 MOSFET a canale n (nmosfet) larghezza di Gate

10 MOSFET a canale n (nmosfet) <<0 : MOS in accumulazione, non esiste canale, regioni di svuotamento SB e B. < TN : MOS in svuotamento, non esiste canale, la regione di svuotamento sotto il gate si unisce alle regioni di svuotamento di S e. TN : oltra alla regione di svutotamento si forma il canale tra S e.

11 MOSFET a canale n (nmosfet) se TN e >0, una corrente I > 0 fluisce tra e S. Tale corrente dipende da: : determina la R (non lineare) del canale : come in un resistore I/R

12 Caratteristica I del nmosfet I ( ) I f, I 0 K N ( TN ) K N ( ) TN TN TN TN TN TN interdizione triodo saturazione il modello è completamente definito dai due parametri K N e TN K N K ' N W L K ' N µ C C N OX OX ε t OX OX

13 Caratteristica I del nmosfet caratteristica di trasferimento: caratteristica di uscita: ( ) I f, ( ) I f,

14 Caratteristica di trasferimento ( ) I f, I K N ( ) K N 0 ( ) TN TN OFF TRIOO SAT. transconduttanza g m I Q TN TN TN TN TN g m, SAT I TN

15 Caratteristica di trasferimento I (ua) K N TN µa/ ()

16 Caratteristica di uscita ( ) I f, I K N ( ) K N 0 ( ) TN TN OFF TRIOO SAT. In saturazione il MOSFET approssima il comportamento di un generatore di corrente ideale. Applicazione: riferimenti di corrente

17 I (ua) K N TN Caratteristica di uscita µa/ () la corrente di saturazione cresce quadraticamente con per bassi valori di le caratteristiche sono lineari I, sat K N ( ) T

18 Regione lineare in zona triodo 500 I se K N ( ) / << TN TN (regione lineare) I ( u A ) I K N ( TN ) () R I R K N 1 ( ) TN in regione lineare il MOSFET si comporta come un resistore connesso tra S e (R ) controllato dalla Regione lineare: 10 TN 5 TN

19 Modelli equivalenti in C I G 0 G I 0 interdizione S G I G 0 I, sat K N ( ) T saturazione S G I G 0 R K N 1 ( ) T lineare S

20 nmosfet a svuotamento nmosfet con TN 0 sono detti ad arricchimento nmosfet con TN 0 sono detti a svuotamento viene realizzata una regione di tipo n che collega le regioni di source e drain per 0 la corrente di drain è diversa da zero, e per interdire il dispositivo è necessaria una negativa.

21 MOSFET a canale p (pmosfet) S G I S I G I pmosfetpmos+ regioni p + inversione di lacune per GB TP TP <0 per dispositivi ad arricchimento I B B arricchimento le regioni di S e formano giunzioni pn con il substrato che vanno polarizzate in inversa (I B 0) B MAX, SB 0, B 0, I G 0, I B 0I S -I struttura simmetrica: S ( 0) svuotamento

22 Caratteristica I del pmosfet I S ( ) I I f, I S I S K P 0 ( ) K P TP ( ) TP TP TP TP TP TP interdizione triodo saturazione K K P ' P K µ ' P P W L C OX tipicamente <0 il modello è completamente definito dai parametri K P e TP

23 Caratteristiche di uscita i primi MOSFET erano pmos. Col miglioramento dei processi ( 70) la tecnologia diventa nmos con aumento delle prestazioni dovuti alla maggiore mobilità degli elettroni rispetto alle lacune.

24 Analisi in C dei circuiti con MOSFET GG I GG f R I + (, ) risoluzione grafica risoluzione analitica 1. ipotesi su f (OFF, triodo o saturazione). si risolve il circuito e si determina Q 3. si verifica l ipotesi 1

25 Analisi C dei circuiti con MOSFET: Esempio 1 Problema: determinare Q ati: K N 50 µa/, TN 1 GG, 5, R 8.3 kω Soluzione: GG 1 - TN 1 0 M-ON - TN 1 </>? GG Hp: M-SAT K ( ) I n 5 µ A TN R I Hp TN OK Q: (I 5 µa, 1, 4.79)

26 Analisi C dei circuiti con MOSFET: Esempio K I n Hp M-TRIOO 4 ( / ) R TN I 4 I R K n ( / ) TN - TN 3 </>? <4 soluzioni:.3,8.7 Hp: M-SAT 4 K I n TN R I ( ) 1.13 ma.19 TN Hp 8.7 > - TN 3 Hp NO.3 - TN Hp OK, I 1.06 ma NO Q:(I 1.06 ma,.3, 4)

27 Analisi C dei circuiti con MOSFET: Esempio 3 R EQ EQ R 1 R 1 // R R1 + R 4 600kΩ I EQ f + ( R + R ) R S S I I (, ) +

28 Analisi C dei circuiti con MOSFET: Esempio 3 Hp M-SAT EQ + K n R S soluzioni: TN.71, +.66 < TN per -.71 (non valida) I ( R + R ) S - TN Hp OK Q: (I 34.4 µa, 6.08,.66 ) +.66 I 34.4 µa

29 Analisi C dei circuiti con MOSFET: Esempio 4 K n R TN soluzioni: 0.769, non accettabile (M-OFF) I G 0 G - TN M-SAT se ON Hp M SAT R I K I n TN ( ) +.00 I 130µ A 1 Hp OK TN Q: (I 130 µa,.00 )

30 Riferimenti di corrente a MOSFET rete di polarizzazione R L R G GG R S in saturazione la corrente sul carico R L è costante SS se GG >0, SS 0 > 0 (cond. necessaria) se R L ha bisogno del riferimento a massa ( 0) GG <0, SS <0 (cond. necessaria) per evitare tensioni negative è possibile usare riferimenti con pmosfets

31 il MOSFET come driver di corrente la max corrente erogabile dalla sorgente è S /R S la corrente I LE è limitata da R S I LE S R S LE + I G 0 S non deve erogare corrente! LE - R I LE la corrente I LE è fornita da e non da S I LE R LE S R S M 1 I G M 1 tipicamente si polarizza in zona lineare poichè la più bassa consente di avere una più bassa (minore potenza dissipata)

32 il MOSFET come driver di corrente Problema: dimensionare R in modo che I LE 0mA ATI: S 5, R S 5kΩ, 10, LE,ON 1.1 Q 1 : (K N 100µA/, TN 1, W100µm, L1µm ) + LE - R I LE Hp M 1 : LINARE, ON R R K N R 1 ( ) + I S LE LE, ON R TN LE, ON 5Ω R R 5 40Ω TN R R S M 1 S I G 53Ω Hp OK

33 il MOSFET in elettronica digitale Il MOSFET può essere utilizzato come un interruttore controllato dalla tensione di gate, la quale agisce come terminale di controllo in interdizione il MOSFET è assimilabile ad un interruttore aperto tra e S in zona lineare il MOSFET è assimilabile ad un interruttore chiuso tra e S ( 0) nmosfet interuttore normalmente ( 0) aperto pmosfet interuttore normalmente ( 0) chiuso

34 il MOSFET in elettronica digitale in elettronica digitale tale comportamento è usato per la realizzazione delle porte logiche le prime porte logiche erano realizzate usando solo transistori nmos. negli anni 80 la tecnologia nmos viene sostituita con la CMOS (complementary MOS) con drastica riduzione della potenza dissipata. invertitore logico CMOS

35 Lo scaling dei transistor: i circuiti integrati Transistors discreti minimum feat ture size (µm) Transistors integrati i miglioramenti nei processi tecnologici consentono la riduzione della minima L (minimum feature size) 1958: Kilby e Noice sviluppano il primo circuito integrato

36 Lo scaling dei transistor: la legge di Moore Legge di Moore: «Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi.»

37 Capacità del transistore MOS Gli effetti capacitivi più importanti sono C e C B : dovuti a Cox e C O (C GO ) dipendono dal punto di lavoro riduzione del guadagno ad alta f negli amplificatori limitano la f di funzionamento nei circuiti digitali

38 Capacità del transistore MOS: modello di Meyer C C ox WL GC capacità gate-canale zona lineare C C GC + C W O C C GC + C W G O saturazione C 3 C GC +C O W C G C GO W interdizione C C O W C G C GO W

39 MOSFET reali Modulazione di lunghezza di canale: nei MOSFET a canale corto (L<1µm) I, sat ( ) ( ) T K N 1+ λ Corrente di sottosoglia Effetto Body contribuisce alla potenza dissipata in applicazioni digitali

40 Modello SPICE per il MOSFET Sintassi: M<name> <N> <NG> <NS> <NB> <MNAME> [LAL] [WAL] +[AAL] [ASAL] [PAL] [PSAL] [NRAL] [NRSAL] +[OFF] [IC,, BS] [TEMPT] N, NG, NS, NB : nodi di drain, gate, source, sub. MNAME nome del modello L: lunghezza canale W: larghezza A, AS: aree di drain e source P, PS: perimetri di drain e source NR, NRS: source/drain sheet resistance 7 modelli impostabili attraverso il parametro LEEL Esempio: M TYPE1.MOEL TYPE1 NMOS LEEL3 LEEL1 : Shichman-Hodges model LEEL : geometry-based, analytic model LEEL3 : semi-empirical, short-channel model LEEL4 : BSIM model LEEL5 : EK model version.6 LEEL6 : BSIM3 model version.0 LEEL7 : BSIM3 model version 3.1

41 MOSFET: modello in continua (LEEL1)

42 MOSFET: modello in continua (LEEL1)

43 MOSFET: modello in continua (LEEL1) M<name> <N> <NG> <NS> <NB> <MNAME> [LAL] [WAL] +[AAL] [ASAL] [PAL] [PSAL] [NRAL] [NRSAL] +[OFF] [IC,, BS] [TEMPT] Le resistenze di source/drain possono essere calcolate come: RS R NRS RSH NR RSH RSH: resistenza corrispondente a NRS (NR) pari a 1 NRS (NR): numero di RSH Le correnti inverse di giunzione source/substrato e drain/substrato possono essere calcolate come I JS AS I SS S JS A AS (A): area di source (drain) JS: densità di corrente inversa di giunzione

44 MOSFET: modello per ampi segnali

45 Esempio Problema: simulare le caratteristiche di uscita di un transistore nmosfet (K N100µA/, W10µm, L1µm, TN 1.5, LEEL1) nell intervallo 0 15, per caratteristiche di uscita nmosfet gs 1 0 C 0 ds 0 C 0 M Mmodel L1u W10u.MOEL Mmodel NMOS KP100e-6 +TO1.5 LEEL1.C ds gs PROBE I(M1).EN

46 Junction Field-Effect Transistor (JFET) JFET a canale n: substrato n (canale) e due giunzioni pn che costituiscono il gate. Le giunzioni devono essere polarizzate in inversa così che i G 0 e i i S. La regione non svuotata è il canale. ispositivo a 3 terminali: gate, source e drain. Sebbene meno diffuso del MOSFET, il JFET è largamente impiegato sia in elettronica discreta che integrata, principalmente in applicazioni analogiche e RF. Negli IC è spesso impiegato in processi BiFET, che combinano BJT e JFET. La G modula la larghezza delle regioni di svuotamento e quindi la conducibilità del canale e la corrente. Per 0 il JFET si comporta tra S e come un resistore controllato in tensione di valore R ρ t W L

47 JFET con polarizzazione Gate-Source ( 0) v 0, le giunzioni sono polarizzate in inversa e i G 0 al diminuire di v 0 aumenta la larghezza delle regioni di svuotamento (diminuisce W) e aumenta la R ρ t W L quando v P <0 ( P tensione di pinchoff) il canale si strozza e R Se > 0, una corrente I /R scorre. Tale corrente è max per v 0 il JFET è un dispositivo a svuotamento

48 JFET con polarizzazione >0 all aumentare di v la larghezza della regione di svuotamento non è più uniforme e il canale si comporta come un resistore non lineare. quando v v - P il canale si strozza lato drain. per v v - P la corrente satura e il punto di pinch-off si avvicina lato source.

49 Caratteristica I del JFET a canale n Formalmente identico a quello del MOSFET, con P prende il posto di TN e I S / P che prende il posto di K N. che i 0 for v P P <0 interdizione (OFF) i I S P v P v v v P v P 0 triodo i v I 1 1+ λv S P v v P 0 saturazione (pinch-off)

50 Caratteristica I del JFET a canale n Caratteristica di trasferimento in saturazione Caratteristiche di uscita i I S v 1 P -5< P <0 10 µa<i S <10A

51 JFET a canale p

52 Modello SPICE del JFET Sintassi: J<name> <N> <NG> <NS> <model name> [area value] Esempio: J JNOM.model JNOM NJF BETA1e-5

53 Esempio Problema: simulare la caratteristica di uscita di un JFET a canale n ( P -, I S 40µA) per 0 nell intervallo 0 5. caratteristiche di uscita di un njeft gs 1 0 C 0 ds 0 C 0 J1 1 0 Jmodel.MOEL Jmodel NJF BETA1e-5 +TO-.C ds PROBE I(J1).EN

54 Analisi in C dei circuiti con JFET Il JFET è polarizzato come un MOSFET a svuotamento JFET a canale n nmosfet a svuotamento le giunzioni devono sempre essere polarizzate in inversa non è necessario collegare un circuito di alimentazione al gate poichè P <0

55 Analisi in C dei circuiti con JFET: Esempio Problema: determinare l OP di J. I G 0, I S I ON o OFF? I R S Hp M OFF I 0 0> P Hp NO M ON J TRIOO o SAT.? Hp SAT. I soluzioni : R S S 1 P 1.91, < P -5 non accettabile I I S - /R S 1.91 ma I ( R + R ) S P Q: (I 1.91 ma, 6.7, -1.91) Hp OK

Struttura del condensatore MOS

Struttura del condensatore MOS Struttura del condensatore MOS Primo elettrodo - Gate: realizzato con materiali a bassa resistività come metallo o silicio policristallino Secondo elettrodo - Substrato o Body: semiconduttore di tipo n

Dettagli

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Il transistore MOS

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Il transistore MOS Dispositivi e Tecnologie Elettroniche Il transistore MOS Il transistore MOS La struttura MOS a due terminali vista può venire utilizzata per costruire un condensatore integrato È la struttura base del

Dettagli

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 3 - A - 3:

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 3 - A - 3: ELETTRONICA II Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 3 - A - 3: Transistori MOS in commutazione Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n.

Dettagli

il diodo a giunzione transistori ad effetto di campo (FETs) il transistore bipolare (BJT)

il diodo a giunzione transistori ad effetto di campo (FETs) il transistore bipolare (BJT) ontenuti del corso Parte : ntroduzione e concetti fondamentali richiami di teoria dei circuiti la simulazione circuitale con P elementi di lettronica dello stato solido Parte : Dispositivi lettronici il

Dettagli

Dispositivi unipolari Il contatto metallo-semiconduttore Il transistor JFET Il transistor MESFET Il diodo MOS Il transistor MOSFET

Dispositivi unipolari Il contatto metallo-semiconduttore Il transistor JFET Il transistor MESFET Il diodo MOS Il transistor MOSFET Dispositivi unipolari Il contatto metallo-semiconduttore Il transistor JFET Il transistor MESFET Il diodo MOS Il transistor MOSFET 1 Contatti metallo semiconduttore (1) La deposizione di uno strato metallico

Dettagli

I dispositivi elettronici. Dispense del corso ELETTRONICA L

I dispositivi elettronici. Dispense del corso ELETTRONICA L I dispositivi elettronici Dispense del corso ELETTRONICA L Sommario I semiconduttori La giunzione pn Il transistor MOS Cenni sul principio di funzionamento Modellizzazione Fenomeni reattivi parassiti Top-down

Dettagli

Transistori MOS. Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005

Transistori MOS. Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005 Transistori MOS Ing. Ivan Blunno 1 aprile 005 1 Introduzione In questa dispensa verranno presentati i transistor MOS (Metal Oxide Semiconductor) di tipo N e P dal punto di vista del loro funzionamento

Dettagli

Dispositivi elettronici. Effect

Dispositivi elettronici. Effect ispositivi elettronici Metal-Oxide-emiconductoremiconductor Field Effect Transistor (MOFET) ommario Come è fatto un MOFET a canale n Principi di funzionamento Canale di inversione Calcolo di I vs V Curve

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 3 Luglio 2019

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 3 Luglio 2019 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 3 Luglio 2019 ESERCIZIO 1 Un diodo p + n è a base corta: W = 4 µm, N D = 10 16 cm 3, µ n = 0.1 m 2 /Vs, µ p = 0.04 m 2 /Vs, τ p = τ n = 10 6 s, S=1 mm 2. 1)

Dettagli

Anche questo transistor è unipolare. Il suo nome è un acronimo per Metal Oxide

Anche questo transistor è unipolare. Il suo nome è un acronimo per Metal Oxide Il transistor MOSFET MOSFET enhancement mode Anche questo transistor è unipolare. Il suo nome è un acronimo per Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transistor. La struttura di principio del dispositivo

Dettagli

Fondamenti di Elettronica, Sez.3

Fondamenti di Elettronica, Sez.3 Fondamenti di Elettronica, Sez.3 Alessandra Flammini alessandra.flammini@unibs.it Ufficio 24 Dip. Ingegneria dell Informazione 030-3715627 Lunedì 16:30-18:30 Fondamenti di elettronica, A. Flammini, AA2018-2019

Dettagli

MOSFET o semplicemente MOS

MOSFET o semplicemente MOS MOSFET o semplicemente MOS Sono dei transistor e come tali si possono usare come dispositivi amplificatori e come interruttori (switch), proprio come i BJT. Rispetto ai BJT hanno però i seguenti vantaggi:

Dettagli

Il MOSFET (Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transistor).

Il MOSFET (Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transistor). Il MOSFET (Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transistor). a figura 1 mostra la sezione di una porzione di fetta di silicio in corrispondenza di un dispositio MOSFET a canale n. In condizioni di funzionamento

Dettagli

Il Sistema Metallo Ossido Semiconduttore (MOS)

Il Sistema Metallo Ossido Semiconduttore (MOS) Il Sistema Metallo Ossido Semiconduttore (MOS) E una struttura simile ad un condensatore, con queste differenze: A polarizzazione nulla la concentrazione dei portatori nel semiconduttore è assai minore

Dettagli

I transistor mosfet e jfet

I transistor mosfet e jfet Capitolo 7 I transistor mosfet e jfet 7.1 Struttura del transistor mosfet La sigla mosfet è un acronimo per Metal-Oxide-Semiconductor Field-Effect-Transistor (transistor ad effetto di campo di tipo metallo-ossido-semiconduttore).

Dettagli

Dispositivi elettronici. Transistor (MOSFET)

Dispositivi elettronici. Transistor (MOSFET) ispositivi elettronici Metal-Oxide- emiconductor Field Effect Transistor (MOFET) ommario Come è fatto un MOFET a canale n Principi di funzionamento Canale di inversione Calcolo di I vs V Curve I vs V e

Dettagli

Porte logiche in tecnologia CMOS

Porte logiche in tecnologia CMOS Porte logiche in tecnologia CMOS Transistore MOS = sovrapposizione di strati di materiale con proprietà elettriche diverse tra loro (conduttore, isolante, semiconduttore) organizzati in strutture particolari.

Dettagli

Amplificatori elementari con carico attivo MOSFET E connesso a diodo

Amplificatori elementari con carico attivo MOSFET E connesso a diodo Amplificatori elementari con carico attio MOSFET E connesso a diodo i ( ) = K g = µ C W L I V t m n OX G. Martines MOSFET DE connesso a diodo GS = 0, il transistore può funzionare in regione di triodo

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 12 Giugno 2019

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 12 Giugno 2019 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 12 Giugno 2019 ESERCIZIO 1 In gura è rappresentato, a sinistra, un dispositivo costituito da una giunzione p + n e da un contatto metallico sulla parte n. Per

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 30 Giugno 2016

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 30 Giugno 2016 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 30 Giugno 2016 ESERCIZIO 1 Considerare delle giunzioni p + n, con N D = 10 15 cm 3, µ n = 0.12 m 2 /Vs, S=1 mm 2. Il campo elettrico di break- down a valanga

Dettagli

Indice. 1. Fisica dei semiconduttori La giunzione pn...49

Indice. 1. Fisica dei semiconduttori La giunzione pn...49 i Indice 1. Fisica dei semiconduttori...1 1.1 La carica elettrica...1 1.2 Tensione...2 1.3 Corrente...5 1.4 Legge di Ohm...6 1.5 Isolanti e conduttori...12 1.6 Semiconduttori...15 1.7 Elettroni nei semiconduttori...18

Dettagli

Circuiti Integrati Analogici

Circuiti Integrati Analogici Circuiti Integrati Analogici prof.irace a.a.007/008 Circuiti Integrati Analogici Prof. Irace a.a.007/008 1 - Il MOSFET come interruttore In figura è riportato un transistore MOS a canale n Sappiamo che

Dettagli

I transistor mosfet e jfet

I transistor mosfet e jfet Capitolo 7 I transistor mosfet e jfet 7.1 Struttura del transistor mosfet La sigla mosfet è un acronimo per Metal-Oxide-Semiconductor Field-Effect-Transistor (transistor ad effetto di campo di tipo metallo-ossido-semiconduttore).

Dettagli

Cross section and top view

Cross section and top view The nmos Transistor Polysilicon Aluminum nmosfet VBS 0 and VBD 0 VB = 0 Cross section and top view Polysilicon gate Source n + L W Drain n + Bulk p+ L Top view Gate-bulk overlap t ox Gate oxide n + L n

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 13 Giugno 2018

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 13 Giugno 2018 POVA SCITTA di DISPOSITIVI ELETTONICI del 13 Giugno 2018 ESECIZIO 1 In gura è rappresentato un circuito, basato su un transistore bipolare n + pn +, = 2 kω. Per il transistore abbiamo N Abase = 10 16 cm

Dettagli

slides per cortesia di Prof. B. Bertucci

slides per cortesia di Prof. B. Bertucci slides per cortesia di Prof. B. Bertucci Giunzione p-n in equilibrio: Densità di portatori maggiori maggioritari/ minoritari dai due lati della giunzione (lontano dalla zona di contatto): Nella zona di

Dettagli

Tel: Laboratorio Micro (Ex Aula 3.2) Ricevimento: Giovedì

Tel: Laboratorio Micro (Ex Aula 3.2) Ricevimento: Giovedì DEIS University of Bologna Italy Progetto di circuiti analogici L-A Luca De Marchi Email: l.demarchi@unibo.it Tel: 051 20 93777 Laboratorio Micro (Ex Aula 3.2) Ricevimento: Giovedì 15.00-17.00 DEIS University

Dettagli

Cross section and top view

Cross section and top view The nmos Transistor Polysilicon Aluminum nmosfet VBS 0 and VBD 0 VB = 0 Cross section and top view Polysilicon gate Source n + L W Drain n + Bulk p+ L Top view Gate-bulk overlap t ox Gate oxide n + L n

Dettagli

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Esercitazione Transistore MOS

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Esercitazione Transistore MOS Dispositivi e Tecnologie Elettroniche Esercitazione Transistore MOS Esercizio 1: testo Si consideri un sistema MOS costituito da un substrato di Si con drogaggio N A = 10 16 cm 3, uno strato di ossido

Dettagli

IL MOSFET.

IL MOSFET. IL MOSFET Il MOSFET è certamente il più comune transistor a effetto di campo sia nei circuiti digitali che in quelli analogici. Il MOSFET è composto da un substrato di materiale semiconduttore di tipo

Dettagli

Capitolo IV. Transistori ad effetto di campo

Capitolo IV. Transistori ad effetto di campo Capitolo IV Transistori ad effetto di campo In questo capitolo si tratteranno i transistori ad effetto di campo (FET). Come nel caso dei BJT la tensione tra due terminali del FET controlla la corrente

Dettagli

14 Giugno 2006 Prova scritta di Circuiti Integrati Analogici (tempo a disposizione 90 min)

14 Giugno 2006 Prova scritta di Circuiti Integrati Analogici (tempo a disposizione 90 min) 14 Giugno 2006 M3 M4 M2 M1 R Nel circuito in figura determinare: 1) trascurando l effetto di modulazione della lunghezza di canale, il legame tra la corrente che scorre nella resistenza R e i parametri

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 3 Febbraio 2018

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 3 Febbraio 2018 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 3 Febbraio 2018 ESERCIZIO 1 In gura è rappresentato un pezzo di silicio, drogato da una parte n + (N D = 10 19 cm 3, µ n+ = 0.015 m 3 ) e dall'altra n (N D

Dettagli

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 4 Giugno 2012

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 4 Giugno 2012 DE e DTE: PROA SCRITTA DEL 4 Giugno 2012 ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Una giunzione pn (N A = N D = 10 16 cm 3, τ n = τ p = 10 6 s, µ n = 1000 cm 2 /s, µ p = 450 cm 2 /s, S = 1 mm 2 ) è polarizzata con = 0.5.

Dettagli

J e:gi UNZI ONEBASEEMETTI TORE J c:gi UNZI ONEBASECOLLETTORE IL TRANSISTOR AD EFFETTO DI CAMPO A GIUNZIONE, j FET (Shockley, 1951) E un componente che ha una sola giunzione p n. Geometria didattica

Dettagli

ESERCIZIO 5 1) VALUTAZIONE DELLE CAPACITÁ PARASSITE DI UN INVERTER CMOS:

ESERCIZIO 5 1) VALUTAZIONE DELLE CAPACITÁ PARASSITE DI UN INVERTER CMOS: ESERIZIO 5 Si valutino le capacità parassite al nodo di uscita dovute ai transistori di un inverter MOS, e si verifichi l accuratezza dei risultati confrontando il ritardo di propagazione teorico e quello

Dettagli

Progettazione Analogica e Blocchi Base

Progettazione Analogica e Blocchi Base Progettazione Analogica e Blocchi Base Lucidi del Corso di Microelettronica Modulo 3 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) Flusso

Dettagli

Transistor ad Effetto Campo: FET

Transistor ad Effetto Campo: FET Transistor ad Effetto Campo: FET I transistor ad effetto campo sono basati sul controllo della corrente tra source e drain modulando la larghezza delle zone di svuotamento (e quindi la larghezza del canale)

Dettagli

Elettronica digitale

Elettronica digitale Elettronica digitale Componenti per circuiti logici (Cap. 3, App. A) Dispositivi elettronici per circuiti logici Diodo Transistore bipolare Transistore a effetto di campo Bipoli Componenti a 2 terminali

Dettagli

CENNI SU ALCUNI DISPOSITIVI ELETTRONICI A STATO SOLIDO

CENNI SU ALCUNI DISPOSITIVI ELETTRONICI A STATO SOLIDO 1 CENNI SU ALCUNI DISPOSITIVI ELETTRONICI A STATO SOLIDO Il diodo come raddrizzatore Un semiconduttore contenente una giunzione p-n, come elemento di un circuito elettronico si chiama diodo e viene indicato

Dettagli

L'INDUZIONE ELETTROSTATICA E IL COMANDO DI TENSIONE DEL GATE DEL MOSFET

L'INDUZIONE ELETTROSTATICA E IL COMANDO DI TENSIONE DEL GATE DEL MOSFET STRUTTURA COSTRUTTIVA DEL MOSFET (Adattamento da http://users.unimi.it/metis/metis-3mkb/courseware/fet/indice%20mosfet.htm ) Il transistor MOS si presenta costruito fisicamente come nella figura accanto.

Dettagli

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 7 Gennaio 2013

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 7 Gennaio 2013 DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 7 Gennaio 013 ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Un condensatore MOS è realizzato su substrato p, N A = 10 16 cm 3, t ox = 50 nm. A metà dell ossido (a t ox /) viene introdotto uno strato

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 15 Febbraio ESERCIZIO 1 Una giunzione pn è caratterizzata da N A = cm 3, N D = cm 3,

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 15 Febbraio ESERCIZIO 1 Una giunzione pn è caratterizzata da N A = cm 3, N D = cm 3, PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 15 Febbraio 2017 ESERCIZIO 1 Una giunzione pn è caratterizzata da N A = 5 10 15 cm 3, N D = 10 16 cm 3, µ n = 0.10 m 2 /Vs, µ p = 0.04 m 2 /Vs, τ n = τ p =

Dettagli

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 8 Febbraio 2012

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 8 Febbraio 2012 DE e DTE: PROA SCRITTA DEL 8 Febbraio 01 ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Una struttura n-mos ( = 10 16 cm 3, t ox = 30 nm) è realizzata con un processo polysilicon gate n +. La struttura è illuminata con luce rossa

Dettagli

Inver&tore CMOS. V DD > 0 l altra alimentazione è a massa (0 V) 0 V O V DD

Inver&tore CMOS. V DD > 0 l altra alimentazione è a massa (0 V) 0 V O V DD Inver&tore CMOS S p > 0 l altra alimentazione è a massa (0 V) - = V GSp G n = G p VDSp = - D n = D p 0 Il potenziale più basso nel circuito coincide con la massa il Source del nmos coincide con la massa

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 25 Luglio 2018

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 25 Luglio 2018 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 25 Luglio 2018 ESERCIZIO 1 Nel circuito in gura, il diodo p + n a destra è a base lunga con N D = 10 16 cm 3, S = 10 cm 2. Il diodo p + n a sinistra ha N D

Dettagli

canale n canale p depletion enhancement

canale n canale p depletion enhancement FET: Field Effect Transistor FET JFET MOSFET canale n canale p depletion enhancement canale n canale p canale n canale p A.Nigro Laboratorio di Segnali e Sistemi II - FET March 17, 2017 1 / 95 MOSFET Struttura

Dettagli

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 5 febbraio ESERCIZIO 1 (DTE) 1) Descrivere i processi e disegnare le maschere necessarie alla realizzazione

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 5 febbraio ESERCIZIO 1 (DTE) 1) Descrivere i processi e disegnare le maschere necessarie alla realizzazione DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 5 febbraio 011 ESERCIZIO 1 (DTE) 1) Descrivere i processi e disegnare le maschere necessarie alla realizzazione del dispositivo di cui nella figura è mostrata la sezione; la

Dettagli

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 29 Giugno 2015

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 29 Giugno 2015 DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 29 Giugno 2015 ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Un transistore (emettitore n + ) è caratterizzato da base = 5 10 15 cm 3, lunghezza metallurgica W met = 4 µm, τ n = 1 µs, µ n = 0.1 m 2

Dettagli

Transistori a effetto di campo.

Transistori a effetto di campo. Transistori a effetto di campo. Sommario Introduzione... 2 Transistor Metal Oxide Semiconductor (MOS)... 2 Capacità dell ossido per unità di superficie C OX... 3 Introduzione del concetto di tensione di

Dettagli

MOS a canale N a Svuotamento La tensione di soglia V T di un MOS può variare fra (1-5) volt, il valore dipende da:

MOS a canale N a Svuotamento La tensione di soglia V T di un MOS può variare fra (1-5) volt, il valore dipende da: MOS a canale N a Svuotamento La tensione di soglia V T di un MOS può variare fra (1-5) volt, il valore dipende da: - cariche positive presenti nell'ossido - presenza di stati superficiali nell'interfaccia

Dettagli

Esercizio U3.1 - Tensione di soglia del MOSFET a canale n

Esercizio U3.1 - Tensione di soglia del MOSFET a canale n Esercizio U3. - Tensione di soglia del MOSFET a canale n Si ricavi dettagliatamente l espressione per la tensione di soglia di un MOSFET ad arricchimento a canale p e successivamente la si calcoli nel

Dettagli

Il transistore bipolare a giunzione (BJT)

Il transistore bipolare a giunzione (BJT) Il transistore bipolare a giunzione (BJT) Il funzionamento da transistore, cioè l'interazione fra le due giunzioni pn connesse back to back, è dovuto allo spessore ridotto dell'area di base (tipicamente

Dettagli

Esercitazione III Simulazione PSpice dell invertitore CMOS

Esercitazione III Simulazione PSpice dell invertitore CMOS Esercitazione III Simulazione PSpice dell invertitore CMOS Come è noto, nei circuiti CMOS vengono utilizzati sia dispositivi a canale N sia dispositivi a canale P. La principale differenza fra i due tipi

Dettagli

ESERCIZIO 1 In gura è rappresentata una giunzione p + n (S=1 mm 2, µ n = 0.1 m 2 /Vs,

ESERCIZIO 1 In gura è rappresentata una giunzione p + n (S=1 mm 2, µ n = 0.1 m 2 /Vs, PROVA SCRTTA di DSPOSTV ELETTRONC del 22 Febbraio 2019 ESERCZO 1 n gura è rappresentata una giunzione p + n (S=1 mm 2, µ n = 0.1 m 2 /Vs, µ p = 0.04 m 2 /Vs, τ p = τ n = 10 6 s). La parte n è drogata N

Dettagli

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 8 Giugno 2015

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 8 Giugno 2015 DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 8 Giugno 2015 ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Il transistore in gura è un n + pn + con base = 10 16 cm 3, τ n = 1 µs, µ n = 0.1 m 2 /Vs, S = 1mm 2. La resistenza R C = 1 kω, e V CC = 12

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 6 Febbraio 2019

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 6 Febbraio 2019 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 6 Febbraio 2019 ESERCIZIO 1 In gura sono rappresentati due diodi identici: N A = 10 16 cm 3, N D = 10 15 cm 3, µ n = 0.1 m 2 /Vs, µ p = 0.03 m 2 /Vs, τ n =

Dettagli

Laboratorio II, modulo

Laboratorio II, modulo Laboratorio II, modulo 2 2016-2017 Transistor (cfr. http://studenti.fisica.unifi.it/~carla/appunti/2008-9/cap.4.pdf http://ume.gatech.edu/mechatronics_course/transistor_f04.ppt) Storia del Transistor Inventati

Dettagli

Elettronica dei Sistemi Digitali Le porte logiche CMOS

Elettronica dei Sistemi Digitali Le porte logiche CMOS Elettronica dei Sistemi Digitali Le porte logiche CMOS Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/

Dettagli

3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET

3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET Esercitazione n. 3 Circuiti con Transistori Rilevamento delle curve caratteristiche Questa esercitazione prevede il rilevamento di caratteristiche V(I) o V2(V1). In entrambi i casi conviene eseguire la

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 10 Giugno 2016

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 10 Giugno 2016 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 0 Giugno 206 ESERCIZIO Il transistore bipolare npn nelle gure ha N Demettitore = N Dcollettore = 0 7 cm 3, N Abase = 0 6 cm 3, µ n = 0. m 2 /Vs, τ n = τ p =

Dettagli

I circuiti logici NMOS. A.Carini Elettronica digitale

I circuiti logici NMOS. A.Carini Elettronica digitale I circuiti logici NMOS A.Carini Elettronica digitale Invertitore NMOS Analisi per via analitica I f (, ) D GS DS R I D DS Analisi per via grafica Calcolo di min I I D D N K per ( GS T ) DS DS DS GS K N

Dettagli

Polarizzazione Diretta (1)

Polarizzazione Diretta (1) Polarizzazione Diretta () E Con la polarizzazione diretta della giunzione, la barriera di potenziale si riduce aumenta la mobilità dei portatori maggioritari e si riduce quella dei portatori minoritari

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 12 Giugno 2017

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 12 Giugno 2017 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 12 Giugno 2017 ESERCIZIO 1 Una giunzione p + n è caratterizzata da N D = 5 10 15 cm 3, µ p = 0.04 m 2 /Vs, τ p = 10 6 s, S = 1 mm 2. Questa giunzione è polarizzata

Dettagli

Il comportamento di un amplificatore ideale, ad esempio di tensione, è descritto dalla relazione lineare V out = A V in (3.1)

Il comportamento di un amplificatore ideale, ad esempio di tensione, è descritto dalla relazione lineare V out = A V in (3.1) Capitolo 3 Amplificazione 3.1 Circuiti attivi Gli elementi circuitali considerati sino ad ora, sia lineari (resistenze, capacità, induttanze e generatori indipendenti), sia non lineari (diodi), sono detti

Dettagli

TRANSISTOR AD EFFETTO DI CAMPO O UNIPOLARI. FUNZIONAMENTO del JFET (Junction Field Electric Transistor):

TRANSISTOR AD EFFETTO DI CAMPO O UNIPOLARI. FUNZIONAMENTO del JFET (Junction Field Electric Transistor): TRANSISTOR AD EFFETTO DI CAMPO O UNIPOLARI Sono detti Unipolari perché la conduzione è portata avanti esclusivamente dalle sole cariche maggioritarie. Sono detti ad effetto di campo perché il passaggio

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO

POLITECNICO DI MILANO POLITECNICO DI MILANO www.polimi.it ELETTRONICA per ingegneria BIOMEDICA prof. Alberto TOSI Sommario Transistore MOSFET Struttura Equazioni caratteristiche Curve caratteristiche Funzionamento come amplificatore

Dettagli

Indice generale. Prefazione. Capitolo 1. Richiami di analisi dei circuiti 1. Capitolo 2. Analisi in frequenza e reti STC 39

Indice generale. Prefazione. Capitolo 1. Richiami di analisi dei circuiti 1. Capitolo 2. Analisi in frequenza e reti STC 39 Indice generale Prefazione xi Capitolo 1. Richiami di analisi dei circuiti 1 1.1. Bipoli lineari 1 1.1.1. Bipoli lineari passivi 2 1.1.2. Bipoli lineari attivi 5 1.2. Metodi di risoluzione delle reti 6

Dettagli

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 23 Luglio ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Un diodo p + n a base lunga, con µ n = 1100 cm 2 /Vs, µ p = 200 cm 2 /Vs,

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 23 Luglio ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Un diodo p + n a base lunga, con µ n = 1100 cm 2 /Vs, µ p = 200 cm 2 /Vs, DE e DTE: PROA SCRITTA DEL 23 Luglio 2015 ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Un diodo p + n a base lunga, con µ n = 1100 cm 2 /s, µ p = 200 cm 2 /s, τ n = τ p = 1 µs, N A = 10 19 cm 3, N D = 5 10 15 cm 3, S = 1 mm 2

Dettagli

Esercitazioni SPICE (2) Do5. Salvatore Pontarelli E-

Esercitazioni SPICE (2) Do5. Salvatore Pontarelli E- Esercitazioni SPICE (2) Do5. Salvatore Pontarelli E- mail:pontarelli@ing.uniroma2.it .model (MOSFET) MOS Field Effect Transistors.MODEL Model_Name NMOS .MODEL

Dettagli

Indice. I Dispositivi a semiconduttore 1. Prefazione. Prologo. Breve storia dell elettronica

Indice. I Dispositivi a semiconduttore 1. Prefazione. Prologo. Breve storia dell elettronica Indice Prefazione Prologo. Breve storia dell elettronica XI XIII I Dispositivi a semiconduttore 1 1 Semiconduttori 3 1.1 Forze, campi ed energia 3 1.2 Conduzione nei metalli 6 1.3 Semiconduttori intrinseci

Dettagli

CAPITOLO 3 IL TRANSISTOR AD EFFETTO CAMPO (FET)

CAPITOLO 3 IL TRANSISTOR AD EFFETTO CAMPO (FET) 43 CAPITOLO 3 IL TRANSISTOR AD EFFETTO CAMPO (FET) In questo capitolo affrontiamo il primo dispositivo attivo a semiconduttore, il transistor ad effetto di campo, o FET (in inglese, field-effect transistor).

Dettagli

4 STRUTTURE CMOS. 4.1 I componenti CMOS

4 STRUTTURE CMOS. 4.1 I componenti CMOS 4.1 4 STRUTTURE CMOS 4.1 I componenti CMOS Un componente MOS (Metal-Oxide-Silicon) transistor è realizzato sovrapponendo vari strati di materiale conduttore, isolante, semiconduttore su un cristallo di

Dettagli

ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA (C.I.) Modulo di Elettronica. Lezione 7. a.a

ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA (C.I.) Modulo di Elettronica. Lezione 7. a.a 32586 - ELETTROTENIA ED ELETTRONIA (.I.) Modulo di Elettronica Lezione 7 a.a. 2010-2011 Bipolar Junction Transistor (BJT) Il BJT è realizzato come una coppia di giunzioni PN affiancate. Esistono due categorie

Dettagli

Transistor a giunzione bipolare

Transistor a giunzione bipolare Transistor In elettronica, il transistor a collettore comune è una configurazione del transistor a giunzione bipolare usata comunemente come buffer di tensione. In tale dispositivo il nodo di collettore

Dettagli

1) Il lato n è lungo (1 mm), mentre quello p è sicuramente corto (3 µm). Calcoliamo la regione di svuotamento per V = 0.5 V: = V.

1) Il lato n è lungo (1 mm), mentre quello p è sicuramente corto (3 µm). Calcoliamo la regione di svuotamento per V = 0.5 V: = V. ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Una giunzione pn è caratterizzata da (W p e W n distanze tra il piano della giunzione e rispettivamente contatto p ed n): S = 1 mm, N D = 10 16 cm 3, W n = 1 mm, N A = 10 15 cm 3,

Dettagli

MOS Field-Effect Transistors (MOSFETs)

MOS Field-Effect Transistors (MOSFETs) MOS Field-Effect Transistors (MOSFETs) A. Ranieri Laboratorio di Elettronica A.A. 2009-2010 1 Struttura fisica di un transistore NMOS ad accrescimento. Tipicamente L = 0.1 a 3 m, W = 0.2 a 100 m e lo spessore

Dettagli

Sviluppo tecnologico dell elettronica digitale:

Sviluppo tecnologico dell elettronica digitale: Sviluppo tecnologico dell elettronica digitale: Prestazioni e problemi: Famiglia logica: Insieme di gates che svolgono le funzioni logiche elementari basata su prefissati livelli logici (tensione/corrente),

Dettagli

ESERCIZIO 3 Nel circuito in gura, il transistore bipolare è un n + pn +, con N A = cm 3, τ n = 10 6 s, µ n = 0.09 m 2 /Vs, S = 1 mm 2.

ESERCIZIO 3 Nel circuito in gura, il transistore bipolare è un n + pn +, con N A = cm 3, τ n = 10 6 s, µ n = 0.09 m 2 /Vs, S = 1 mm 2. PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 16 Gennaio 2019 ESERCIZIO 1 Un transistore bipolare n + pn (N Abase = 10 16 cm 3, N Dcollettore = 2 10 16 cm 3, τ n = 10 6 s, µ n = 0.1 m 2 /Vs, S=1 mm 2 )

Dettagli

TRANSISTOR DI POTENZA

TRANSISTOR DI POTENZA TRANSISTOR DI POTENZA I transistor di potenza sono principalmente utilizzati nel controllo dei motori, in campo automobilistico, negli alimentatori, negli stadi finali degli amplificatori (audio, RF, ).

Dettagli

Microelettronica Indice generale

Microelettronica Indice generale Microelettronica Indice generale Prefazione Rigraziamenti dell Editore Guida alla lettura Parte I Elettronica dello stato solido e dispositivi XV XVII XVIII Capitolo 1 Introduzione all elettronica 1 1.1

Dettagli

Esercizio 1.3 Il percorso con maggiore tempo di propagazione è quello del segnale A

Esercizio 1.3 Il percorso con maggiore tempo di propagazione è quello del segnale A Copyright 006 he McGraw-Hill Companies srl SOLUZIONI DI ESERCIZI - Elettronica Digitale III ed. Capitolo Esercizio. V OH 5 V, V OL 0.5 V; NM H V OH - V IH V; NM L V IH - V IL.5 V. Esercizio.3 Il percorso

Dettagli

Elettromagnetismo e circuiti

Elettromagnetismo e circuiti Elettromagnetismo e circuiti Corso tenuto da: Alessandro D Uffizi Massimiliano Bazzi Andrea Gennusa Emanuele Appolloni Francesco Rigoli Leonardo Marrone Lorenzo Di Bella Matteo Stirpe Stefano Mantini Verdiana

Dettagli

Interruttori Digitali

Interruttori Digitali Interruttori Digitali Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005 1 Introduzione In questa dispensa verranno presentati gli interruttori digitali. In particolar modo si parlerà delle possibili realizzazioni mediante

Dettagli

ESERCIZIO 1 Il transistore bipolare in gura è caratterizzato da N Abase = cm 3,

ESERCIZIO 1 Il transistore bipolare in gura è caratterizzato da N Abase = cm 3, POVA SCITTA di DISPOSITIVI ELETTONICI del 17 Luglio 017 ESECIZIO 1 Il transistore bipolare in gura è caratterizzato da base = 5 10 15 cm 3, µ n = 0.11 m /Vs, µ p = 0.04 m /Vs, = τ p = 10 6 s, = 3 µm, S

Dettagli

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 28 Gennaio 2016 ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Un transistore bipolare n + pn (N Abase = cm 3, N Dcollettore = cm 3, µ

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 28 Gennaio 2016 ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Un transistore bipolare n + pn (N Abase = cm 3, N Dcollettore = cm 3, µ DE e DTE: PROA SCRITTA DEL 28 Gennaio 2016 ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Un transistore bipolare n + pn (N Abase = 10 16 cm 3, N Dcollettore = 10 15 cm 3, µ n = 0.1 m 2 /s, τ n = 10 6, S = 1 mm 2 ) è polarizzato

Dettagli

SIMULAZIONE CIRCUITALE CON LTSPICE. Ing. Marco Grossi Università di Bologna, DEI e- mail :

SIMULAZIONE CIRCUITALE CON LTSPICE. Ing. Marco Grossi Università di Bologna, DEI e- mail : SIMULAZIONE CIRCUITALE CON LTSPICE Ing. Marco Grossi Università di Bologna, DEI e- mail : marco.grossi8@unibo.it Simulazione di circuiti elettronici con SPICE SPICE (Simulation Program with Integrated

Dettagli

3) Determinare il campo elettrico per x = 50 µm (trascurare l'ampiezza

3) Determinare il campo elettrico per x = 50 µm (trascurare l'ampiezza DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 8 Gennaio 2016 ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Un diodo pn è caratterizzato da: S = 1 mm 2, N A = 10 16 cm 3, N D = 10 16 cm 3, µ n = 0.1 m 2 /Vs, µ p = 0.04 m 2 /Vs, τ n = 10 5 S (nella

Dettagli

Tecnologia CMOS. Lucidi del Corso di Elettronica Digitale. Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica

Tecnologia CMOS. Lucidi del Corso di Elettronica Digitale. Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Tecnologia CMOS Lucidi del Corso di Elettronica Digitale Modulo 3 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) Transistor MOS IltransistorMOSèundispositivoa4terminali(drain,gate,source,body

Dettagli

Elettronica Funzionamento del transistore MOS

Elettronica Funzionamento del transistore MOS Elettroica Fuzioameto del trasistore MOS Valetio Liberali Dipartimeto di Fisica Uiversità degli Studi di Milao valetio.liberali@uimi.it Elettroica Fuzioameto del trasistore MOS 13 maggio 2015 Valetio Liberali

Dettagli

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 14 Febbraio 2015

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 14 Febbraio 2015 DE e DTE: PROVA SCRTTA DEL 14 Febbraio 2015 ESERCZO 1 (DE,DTE) due diodi in gura sono uno a base lunga (diodo A: p + n, N D = 5 10 15 cm 3, τ n = τ p = 1 µs, µ p = 0.04 m 2 /Vs, S = 1mm 2 ) e uno a base

Dettagli

Regolazione della potenza: lineare vs. switching

Regolazione della potenza: lineare vs. switching Regolazione della potenza: lineare vs. switching TRANSISTOR DI POTENZA Caratteristiche desiderate: - bassa resistenza R on - elevata frequenza di commutazione - elevata impedenza di ingresso - stabilità

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 22 Novembre 2018

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 22 Novembre 2018 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 22 Novembre 2018 ESERCIZIO 1 Nel circuito in gura il diodo A è una giunzione Schottky a base corta, substrato n = N D = 10 15 cm 3 e W n = 5 µm. Il metallo

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 24 Luglio 2019

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 24 Luglio 2019 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 24 Luglio 2019 ESERCIZIO 1 Un transistore npn a base corta è caratterizzato da: N Dem = 10 15 cm 3 (emettitore lungo), N Abase = 10 16 cm 3, N Dcoll = 10 15

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 15 Settembre 2017

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 15 Settembre 2017 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 15 Settembre 2017 ESERCIZIO 1 Una giunzione pn, con entrambe le basi lunghe, è caratterizzata da N A = N D = 5 10 15 cm 3, µ n = 0.11 m 2 /Vs, µ p = 0.04 m

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 9 Luglio 2018

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 9 Luglio 2018 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 9 Luglio 2018 ESERCIZIO 1 Nel circuito in gura, il diodo p + n è illuminato alla supercie. La base p + è corta, W p = 5 µm, la base n è lunga. Abbiamo: N A

Dettagli

Laboratorio II, modulo

Laboratorio II, modulo Laboratorio II, modulo 2 2015-2016 Transistor (cfr. http://studenti.fisica.unifi.it/~carla/appunti/2008-9/cap.4.pdf http://ume.gatech.edu/mechatronics_course/transistor_f04.ppt) Storia del Transistor Inventati

Dettagli

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 23 Giugno 2012

DE e DTE: PROVA SCRITTA DEL 23 Giugno 2012 DE e DTE: PROA SCRITTA DEL 23 Giugno 2012 ESERCIZIO 1 (DE,DTE) Un transistore bipolare npn (N D emettitore = 10 16 cm 3, N A base = 10 16 cm 3, N D collettore = 10 15 cm 3, τ n = τ p = 10 6 s, µ n = 1000

Dettagli