614 INDICE V. UN DEFICIT DEMOCRATICO? VI. CONCLUSIONI

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1 Presentazione di TOMMASO PADOA SCHIOPPA... VII Piccolo vademecum per il lettore italiano di LUCA DI PRESO... XIII Premessa di CHRISTIAN NOYER... 3 Prefazione... 5 Abbreviazioni Che cos è la Banca Centrale Europea? I. INTRODUZIONE II. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL UNIONE EUROPEA DI OGGI III. IL POSTO DELLA BCE ALL INTERNO DELL UNIONE EUROPEA Unquesitoerroneo La proposta del quarto pilastro La titolarità della sovranità monetaria dal 1 o gennaio Le tre persone giuridiche sovranazionali istituite daltrattatoce La BCE - un istituzione comunitaria? La BCE - un organismo comunitario decentrato? L esempiodellabei Perché un analogia tra la BCE e la BEI non è appropriata Non un pilastro distinto dell Unione, ma un organizzazione indipendente a carattere specialistico deldirittocomunitario Un nuovo livello di indipendenza per una banca centrale IV. CONSEGUENZE PRATICHE DEL NUOVO EQUILIBRIO COSTITUZIONALE ALL INTERNO DELL UNIONE EUROPEA La stabilità dei prezzi quale Grundnorm della nuova Comunità Il diritto della BCE e il rapporto con il diritto derivato adottato dalle istituzioni comunitarie Il controllo delle risorse finanziarie della BCE La questione della responsabilità giuridica La BCE nelle relazioni internazionali

2 614 INDICE V. UN DEFICIT DEMOCRATICO? VI. CONCLUSIONI Chi governa il sistema europeo di banche centrali? I. INTRODUZIONE II. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL SEBC L organizzazione a due livelli del SEBC LaBCEqualegovernatoredelSEBC La divisione dei poteri negli Stati federali Il modello scelto per la divisione dei poteri all internodelsebc Si applica il principio di sussidiarietà all interno delsebc? La BCE filiale delle banche centrali nazionali?. 139 III. LA POSIZIONE GIURIDICA DELLE BANCHE CENTRALI NAZIONALI: AUTORITÀ NAZIONALI O AGENTI DELLA BCE? IV. IL PRINCIPIO DELL INTEGRITÀ DI SISTEMA V. CONCLUSIONI La formazione e l attuazione del Diritto della BCE I. INTRODUZIONE II. LA FORMAZIONE DEL DIRITTO DELLA BCE Gli organi decisionali sovranazionali della BCE Il Comitato Esecutivo della BCE Il Consiglio Direttivo della BCE Il Diritto della BCE e i suoi effetti Il Diritto della BCE diretto a produrre effetti giuridiciesterni IRegolamentiBCE LeDecisioniBCE LeRaccomandazioniBCE IPareriBCE LeDirettiveBCE? Il Diritto della BCE diretto a produrre effetti giuridiciall internodelsebc Gli effetti dei Regolamenti, delle Decisioni, delle Raccomandazioni, dei Pareri e delle Direttive BCE all interno del SEBC Gli Indirizzi e le Istruzioni della BCE Gli effetti giuridici esterni degli Indirizzi BCE e delle Istruzioni BCE Il Diritto della BCE con effetti interni ed esterni: vi è davvvero una differenza?

3 615 III. L ATTUAZIONE DEL DIRITTO DELLA BCE La decisione sull applicazione diretta o indiretta La presunzione in favore dell esecuzione indiretta neldirittocomunitario La discrezionalità della BCE ex Articolo 9.2 dello Statuto Una discrezionalità piena L Articolo 12.1 dello Statuto L Articolo 5.2 dello Statuto L esclusione della discrezionalità della BCE L esecuzione diretta del Diritto della BCE I campi in cui la BCE ha scelto l esecuzione direttadeldirittodellabce Il caso eccezionale di una esecuzione diretta della politica monetaria L imposizione di sanzioni da parte della BCE La responsabilità giuridica nel contesto dell esecuzione diretta del Diritto della BCE I rimedi giuridici nel contesto dell esecuzione direttadeldirittodellabce L esecuzione indiretta del Diritto della BCE Gli ambiti in cui la BCE ha scelto l esecuzione indiretta del Diritto della BCE La responsabilità giuridica nel contesto dell esecuzione indiretta del Diritto della BCE I rimedi giuridici nel contesto dell esecuzione indiretta del Diritto della BCE IV. CONCLUSIONI La Banca Centrale Europea e l integrazione differenziata I. INTRODUZIONE II. STATI MEMBRI IN POSIZIONI GIURIDICHE DIFFERENTI RISPETTO ALLA MONETA UNICA Gli Stati membri che partecipano alla moneta unica Gli Stati membri con deroga nella terza fase della UEM Gli Stati membri con uno status speciale Un ulteriore differenziazione nel contesto dell allargamento? III. L IMPATTO DELL INTEGRAZIONE DIFFERENZIATA SUL SISTEMA DI DI- RITTO COMUNITARIO Un processo decisionale differenziato? Nessuna differenziazione delle istituzioni comunitariesovranazionali La differenziazione nell ambito del Consiglio L euro-gruppo informale Un finanziamento differenziato nelle questioni attinenti allauem?

4 616 INDICE 3. Un applicazione differenziata del diritto comunitario? L area dell euro. Una nozione politica IV. L IMPATTO DELL INTEGRAZIONE DIFFERENZIATA SUL DIRITTO DELLA BCE Il processo decisionale differenziato all interno della BCE La differenziazione nel Comitato Esecutivo della BCE La differenziazione nel Consiglio Direttivo della BCE Il Consiglio Generale della BCE La struttura finanziaria differenziata della BCE La differenziazione del capitale della BCE La differenziazione delle attività di riserva in valutadellabce La differenziazione del reddito monetario della BCE Come si può porre fine alla differenziazione finanziaria Un applicazione differenziata del diritto della BCE? L Eurosistema - un nome d uso commerciale per la parteoperativadelsebc I doveri speciali delle banche centrali nazionali con deroga o con status speciale V. CONCLUSIONI La Banca Centrale Europea nelle relazioni internazionali I. INTRODUZIONE II. GLI ATTORI NELLE RELAZIONI ESTERNE DELL AREA DELL EURO GliStatimembri Le banche centrali nazionali La Comunità Europea LaBancaCentraleEuropea III. LA DIVISIONE DELLE COMPETENZE ESTERNE NELL UNIONE ECONO- MICA E MONETARIA La giurisprudenza della CGCE sulle competenze esterne: la dottrina del parallelismo Le competenze esterne nella politica economica Le competenze esterne nella politica monetaria La dottrina del parallelismo applicata ai conflitti orizzontali Le competenze esterne esplicite della Comunità ai sensi dell Articolo 111(1), (3) e (4) CE L Articolo 111(3) CE come competenza esterna esplicita della Comunità L ambito limitato dell Articolo 111(3) CE. 353

5 Solo una competenza esterna concorrente I limiti degli accordi in materia di regime monetario o valutario I limiti degli accordi con i paesi terzi La procedura per la negoziazione e la conclusione degli accordi della Comunità ex Articolo 111(3) CE Gli effetti degli accordi della Comunità ex Articolo 111(3) CE Il primo caso speciale: gli accordi formali su un sistema di tassi di cambio dell euro ex Articolo 111(1) e (3) CE Il secondo caso speciale: la definizione della posizione della Comunità perquanto riguarda le questioni di particolare rilevanza per l unione economica e monetaria ex Articolo111(4)CE Le competenze esterne esplicite della BCE ex Articolo 105(2), secondo e terzo trattino, CE in combinato con l Articolo 23 dello Statuto Le competenze esterne esplicite della BCE Gli accordi su un sistema di tassi di cambio per l euro rispetto alle valute comunitarie Gli Accordi sui sistemi di pagamento Gli accordi amministrativi Accordi sulla vigilanza bancaria Gli effetti degli accordi della BCE Competenze residuali degli Stati membri che hanno adottato la moneta unica Gli accordi sui saldi operativi in valuta estera Gli accordi sulla vigilanza bancaria Gli accordi sulle monete I vecchi accordi ai sensi dell Articolo 307 CE Accordi con paesi e territori a statuto speciale Le relazioni monetarie con la RepubblicadiSanMarino,laCittàdel Vaticano e il Principato di Monaco L emissione monetaria nei dipartimenti d oltremare francesi (DOM) L emissione monetaria nei paesi e nei territori d oltre mare, in particolar modo nei TOM francesi Il caso speciale di Saint-Pierre-et-MiqueloneMayotte La Zona del Franco

6 618 INDICE Capo Verde Accordi con altri paesi e territori Le competenze (autonome) residuali delle banche centralinazionali L Articolo 31.1 dello Statuto I legami monetari tra la banca centrale nazionale della Danimarca, le isole Fær Øer elagroenlandia IV. LA RAPPRESENTANZA ESTERNA DELL AREA DELL EURO NELLE OR- GANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Le norme sulla rappresentanza esterna contenute all Articolo 111(4) CE e all Articolo 6 dello Statuto L applicazione delle norme sulla rappresentanza esterna Il Fondo Monetario Internazionale La Banca dei Regolamenti Internazionali L Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppoineuropa IlG IlG IlG V. I RIMEDI GIURIDICI Il controllo giurisdizionale a posteriori Il controllo giurisdizionale a priori L applicazione dell Articolo 300(6) CE agli accordi comunitari conclusi in base all Articolo 111(1) e (3) CE e agli accordi BCE La BCE come ricorrente nel procedimento della richiestadiunparerepreventivo VI. CONCLUSIONI Un ultima parola I Recenti Sviluppi nel Diritto della Banca Centrale Europea A. LO STATUS GIURIDICO DELLA BCE: IL DIBATTITO CONTINUA Più che un mero dibattito accademico Primi chiarimenti giurisprudenziali sullo status della BCE e sulla portata della sua indipendenza Verso un cambiamento costituzionale? B. IL RAPPORTO TRA LA BCE ELEBANCHECENTRALINAZIONALI: E PLURIBUS UNUM? L evoluzione di una cultura del processo decisionale sovranazionale in materia di politica monetaria Un nuovo modello decisionale per preparare la BCE all allargamento L accresciuta visibilità dell Eurosistema L integrazione progressiva all interno dell Eurosistema.. 543

7 619 C. L AZIONE ESTERNA DELLA BCE Il crescente riconoscimento della personalità giuridica internazionaledellabce Laricercadi MrEuro Coinvolgimento della BCE prima della ratifica di accordicomunitari CONCLUSIONI Bibliografia