COMPRESSION BULLETIN
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- Mauro Lamberti
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1 8 COMPRESSION BULLETIN LIFE FOR LEGS Robert Stemmer Library sulla Terapia Compressiva In questo numero: Correlazione fra gli indici di stiffness statico e dinamico delle calze terapeutiche Si tratta di uno studio che valuta in laboratorio la correlazione fra gli indici di stiffness statico e dinamico di 18 marche di calze terapeutiche (MECS). Terapia compressiva per le ulcere venose degli arti inferiori Si tratta di una revisione sistematica di tutti gli studi randomizzati controllati (RCTs) che riguardano l effi cacia clinica dei bendaggi compressivi e delle calze. Studio randomizzato su calze elastiche compressive confrontate con i bendaggi a due strati e a corto allungamento nella gestione delle ulcere venose degli arti inferiori. Sono stati inclusi nello studio 80 pazienti, che sono stati collocati in due gruppi di confronto. Livelli di citochine infiammatorie nel tessuto ulcerato da insufficienza venosa cronica prima e dopo terapia compressiva. Sono stati trattati trenta arti inferiori con ulcera venoso mediante bendaggi a quattro strati ad alta compressione. Il bendaggio compressivo migliora l infiltrazione locale per analgesia nella artroprotesi totale di ginocchio. 48 pazienti che si sono sottoposti ad artroprotesi totale di ginocchio e che sono stati infi ltrati con elevati volumi (170 ml) dell analgesico ropivaciana al 0,2% sono stati randomizzati a ricevere bendaggio compressivo oppure bendaggio non compressivo. Efficacia delle calze elastiche compressive fino alla coscia per ridurre il rischio di trombosi venosa profonda dopo stroke (CLOTS trial 1): uno studio multicentrico randomizzato controllato. In questo studio in cieco, randomizzato controllato, pazienti che erano stati ammessi in ospedale entro una settimana con un episodio acuto di stroke e che erano immobilizzati, sono stati arruolati in 64 centri in Inghilterra, Italia e Australia. Una combinazione di compressione pneumatica intermittente agli arti inferiori e di profilassi farmacologica per la prevenzione del tromboembolismo venoso in pazienti a rischio elevato. In questa revisione sono stati identifi cati 11 studi, sei dei quali sono studi randomizzati controllati. è stato creato da Robert Stemmer. È una collezione completa di pubblicazioni scientifi che e medicali. Consiste in tre parti: Compression Therapy of the extremities redatto da Robert Stemmer nel 1999 con aggiornamenti continui della letteratura. The Compression Bulletin circa le nuove pubblicazioni più importanti Contenuti della tabella di Robert Stemmer Library: 1. Introduction 2. Historical overview 3. Anatomy 4. Venous return 5. The basis of compression 6. Mobilization 7. Compression using mechanical devices 8. Bandages 9. Compression stockings 10. Compression & mobilization strategies The Library è aggiornato regolarmente con le nuove pubblicazioni; una selezione è presentata dentro al Compression Bulletin. Editors Prof. H. Partsch, Wien Prof. E. Rabe, Bonn Co-Editors Dr. Pannier-Fischer, Bonn Dr. B. Partsch, Wien International Advisory Board Asia: S. Hoshino Australia: G.M. Malouf Europe: F. Vin North America: L. Villavicencio South America: E. Brizzio 22 nd American Venous Forum February 10 13, 2010 GANZONI & CIE AG Gröblistrasse 8, CH-9014 St. Gallen, Tel. +41 (0) , Fax +41 (0) GANZONI FRANCE SA F St.Louis, Tel. +33 (0) F Huningue, Tel. +33 (0) Special Edition: American Venous Forum Febbraio SANAGENS bulletin 18.indd 1 10/06/10 10:39
2 Van der Wegen K, Tank B, Neumann M Correlazione tra gli indici di stiffness statico e dinamico delle calze terapeutiche BACKGROUND Lo stiffness è un parametro che caratterizza le proprietà elastiche dei dispositivi di compressione. Esso è defi nito come l aumento della pressione di interfaccia indotta da un aumento della circonferenza dell arto e può essere misurato in laboratorio ma anche in vivo nell arto umano. OBIETTIVO Studiare in laboratorio la correlazione tra gli indici di stiffness statico e dinamico di 18 diverse marche di calze terapeutiche (MECS). METODI 18 marche di MECS sono state divise in 5 categorie (classe II a maglia circolare e piatta, classe III a maglia circolare e piatta e classe IV a maglia piatta) e sono state testate. Per calcolare l indice di stiffness statico, la tensione delle calze è stata misurata mediante l impiego di un dinamometro dell Institut de Textile - Francia. Gli indici di stiffness dinamico sono stati valutati grazie ad un dispositivo che determina la pressione dinamica, predisposto in un segmento di arto artifi ciale. Lo stiffness rappresenta una caratteristica importante nella classifi cazione delle MECS. L indice di stiffness dinamico non fornisce un valore aggiunto oltre l indice di stiffness statico, che può essere misurato più facilmente. COMMENTO Lo stiffness è un parametro importante per spiegare la differenza tra l effi cacia terapeutica delle varie MECS appartenenti ad una stessa classe di compressione. Dermatol Surg 2008; 34: Capitolo 5,9, Numero di referenze / numero di citazioni personali: 12/1, Tipo di pubblicazione: studio sperimentale. Lingua: inglese Si è verifi cata una buona correlazione tra indici di stiffness statico e dinamico con valori più elevati per gli indici dinamici. Sorprendentemente l indice di stiffness statico era indipendente dalla classe di compressione e dal tipo di maglia di fabbricazione. Le categorie a maglia piatta evidenziavano la tendenza verso una più ampia variazione dello stiffness statico e dinamico SANAGENS bulletin 18.indd 2 10/06/10 10:39
3 O Meara S, Cullum NA, Nelson EA Terapia compressiva delle ulcere venose degli arti inferiori BACKGROUNG Non risulta chiaro quali bendaggi compressivi e presidi siano effi caci nel trattamento delle ulcere venose degli arti inferiori. OBIETTIVO Fornire una revisione sistematica di tutti gli studi controllati randomizzati (RCTs) che riguardano l effi cacia clinica dei bendaggi compressivi e delle calze elastiche. PRINCIPALI Sono stati inclusi 39 RCTs che riportano 47 confronti. C è ragionevole evidenza che le ulcere venose guariscano più rapidamente con la terapia compressiva piuttosto che senza di essa (7 RCTs). La compressione a singolo componente risulta meno effi - cace rispetto a quella a più componenti (6 RCTs). I sistemi di compressione a 2 componenti (3 studi) e a 3 componenti (4 studi) suggeriscono un risultato migliore quando sia inclusa una componente elastica. Le diverse versioni di compressione a quattro componenti hanno effi cacia simile (3 studi). La compressione a quattro componenti risulta più effi - cace rispetto alla compressione multi-componente, che include un bendaggio a corto allungamento (6 studi). L effi cacia relativa dei bendaggi a quattro strati confrontata con i bendaggi adesivi è diffi cile da valutare per la diversità dei sistemi di adesione (5 studi). Non vi è differenza di effi cacia tra gambaletti a compressione graduata e bendaggi compressivi (2 studi) o fra calze compressive a singolo strato e bendaggi adesivi (2 studi). Le calze elastiche a due strati sembrano più effi caci rispetto ai bendaggi a corto allungamento (2 studi). L effi cacia relativa della compressione tubulare, quando confrontata con i bendaggi compressivi, non risulta chiara dalla corrente evidenza (2 studi) La compressione aumenta il tasso di guarigione dell ulcera in confronto con la non compressione. I sistemi multi-componente sono più effi caci rispetto ai sistemi a singola componente. I sistemi multi-componente che contengono un bendaggio elastico sembrano più effi caci rispetto a quelli composti soltanto da costituenti anelastiche. In questa edizione aggiornata di 155 pagine della Cochrane review, gli autori hanno adottato molte delle proposte relative alla terminologia che è stata predisposta in un recente consensus document sui bendaggi compressivi (Partsch H et al. Classifi cazione dei bendaggi compressivi: aspetti pratici. Dermatologic Surgery 2008; 34 (5): ) Si è evidenziato che i sistemi di bendaggio sono composti da componenti diverse, applicate in diversi strati, che rendono i confronti assai diffi cili. Questo potrà essere un problema anche in futuri studi, dal momento che non viene misurata la pressione relativa al dispositivo di compressione, la quale rifl ette il dosaggio del trattamento. La variabilità della pressione di interfaccia risulta più pronunciata nei bendaggi compressivi rispetto alle calze terapeutiche. Cochrane Database delle revisioni sistematiche 2009, Issue 1. Art n: CD DOI: / CD pub2. Stemmer capitolo 10. Numero di referenze/numero di citazioni personali: 80/10, tipo di pubblicazione: Cochrane review, Lingua. Inglese. Sono stati inoltre analizzati molti dati come l ulcera recidiva, il rapporto costo-effi cacia, la qualità della vita, il dolore e gli eventi avversi SANAGENS bulletin 18.indd 3 10/06/10 10:39
4 Taraday J, Franek A, Brezinska-Wcislo L, Blaszczak A, Polak A Studio randomizzato di confronto tra calze elastiche compressive versus bendaggi a due strati e a corto allungamento nella gestione delle ulcere venose degli arti inferiori SCOPO È stato eseguito uno studio prospettico randomizzato per confrontare le calze elastiche compressive con i bendaggi a due strati e a corto allungamento nella gestione delle ulcere venose degli arti inferiori. Gli end-point dello studio sono stati il numero delle ferite completamente guarite e i parametri clinici predittivi dell outcome. PAZIENTI, METODI 80 pazienti con ulcere venose agli arti inferiori sono stati inclusi nello studio e quindi collocati in due gruppi di confronto. Il gruppo A era composto di 40 pazienti (25 donne, 15 uomini): sono stati trattati con calze elastiche compressive (25-32 mmhg) e terapia farmacologica. Il gruppo B era composto di 40 pazienti (22 donne e 18 uomini): sono stati trattati con bendaggi a corto allungamento (30-40 mmhg) e terapia farmacologica, somministrata in maniera identica al gruppo A. Le calze terapeutiche rappresentano un trattamento estremamente utile nel promuovere la guarigione delle ulcere venose degli arti inferiori (sia per i pazienti con refl usso superfi ciale sia per i pazienti con refl usso superfi ciale e profondo). I bendaggi sono meno effi caci (specialmente per i pazienti con refl usso superfi ciale associato a refl usso profondo, nei quali l effi cacia confrontata con le calze è risultata estremamente bassa). Questi dati richiedono di essere confermati in altri studi randomizzati con risultati a lungo termine. Phlebologie 2009; 38: Nell arco di due mesi 15/40 pazienti (37,50%) nel gruppo A e 5/40 pazienti (12,50%) nel gruppo B sono guariti completamente (p=0.01). Nei pazienti con refl usso superfi ciale isolato, il tasso di guarigione a due mesi è stato del 45.45% (10/22) nel gruppo A, confrontato con il 18,18% (4/22) nel gruppo B ( p=0.01). Per i pazienti con refl usso superfi ciale e profondo, il tasso di guarigione è stato del 27,77% (5/18) nel gruppo A e del 5,55% (1/18) nel gruppo B (p=0.002). Il confronto fra i cambiamenti relativi, riferiti all area di superfi cie totale (61.55% nel gruppo A versus 23.66% nel gruppo B), alla lunghezza (41.67% nel gruppo A versus nel gruppo B), alla larghezza (46,16% nel gruppo A versus 29,33% nel gruppo B) e al volume (82.03% nel gruppo A versus 40.01% nel gruppo B) hanno dimostrato una differenza in favore del gruppo A (p=0.002 in tutte le comparazioni) SANAGENS bulletin 18.indd 4 10/06/10 10:39
5 Beidler SK, Douillet CD, Berndt DF, Keagy BA, Rich PB, Marston WA Livelli di citochina infiammatoria nel tessuto ulceroso con insufficienza venosa cronica prima e dopo terapia compressiva BACKGROUNG Le ulcere venose che non guariscono sono associate ad elevati livelli di citochine infi ammatorie. L infl uenza della terapia compressiva è stata soltanto scarsamente valutata. METODI 30 arti inferiori con ulcere venose sono stati trattati con bendaggi a quattro strati ad elevata compressione. Sono state eseguite biopsie da tessuto sano e ulcerato prima e dopo la terapia e molti tipi di citochine sono stati misurati mediante un test specifi co. I pazienti che registravano una riduzione di più del 40% dell area ulcerata in 4 settimane erano considerati nel gruppo delle guarigioni rapide, e quelli in cui l area dell ulcera era ridotta meno del 40% nello stesso tempo erano considerati nel gruppo con guarigione ritardata. Si tratta di un valido studio sperimentale, il quale evidenzia che gli effetti positivi della terapia compressiva nella guarigione dell ulcera non possono essere spiegati soltanto dagli effetti fi sici ed emodinamici, ma si verifi ca anche un importante infl uenza sui livelli di citochine e di fattori di crescita. J Vasc Surg 2009; 49: Stemmer Chapter : 5, 8, numero di referenze/numero di citazioni personali: 42/1. Tipo di pubblicazione: studio sperimentale, lingua: inglese, lingua nell abstract: inglese. Nel tessuto ulcerato i livelli di citochine pro-infi ammatorie erano elevati in confronto con il tessuto sano. La terapia compressiva riduceva queste citochine in maniera signifi - cativa e induceva una up-regulation del TGF-β1 nel tessuto ulceroso. Le ulcere a guarigione rapida evidenziavano elevati livelli di IL-1α, IL-1β, INF-γ, IL-12p40 e del fattore che stimola la colonizzazione dei granulociti-macrofagi prima della compressione e di IL-1 Ra dopo la terapia. Si è verifi cata una signifi cativa riduzione di IFN-γ dopo il trattamento nei pazienti appartenenti al gruppo a guarigione rapida. La terapia compressiva che porta alla guarigione dell ulcera è associata ad una riduzione dei livelli di citochina pro-infi ammatoria e ad elevati livelli di citochina anti-infi ammatoria IL-1Ra SANAGENS bulletin 18.indd 5 10/06/10 10:39
6 Andersen LO, Husted H, Otte KS, Kristensen BB, Kehlet H Il bendaggio compressivo migliora l infiltrazione locale per analgesia nell artroprotesi totale di ginocchio BACKGROUND Il ruolo del bendaggio dopo artroprotesi di ginocchio per prolungare l analgesia non è stata indagata dopo infi ltrazione locale di elevati volumi di analgesici. METODI 48 pazienti, che si sono sottoposti ad intervento di artroprotesi totale di ginocchio e sono stati infi ltrati con elevati volumi (170 ml) di ropivacaina allo 0,2 %, sono stati randomizzati a ricevere un bendaggio compressivo o non compressivo. Il gruppo con bendaggio compressivo presentava uno strato imbottito e sopra di esso con un bendaggio adesivo anelastico applicato tenacemente (Acrylastic ), mentre il gruppo di controllo aveva soltanto una imbottitura morbida. I bendaggi erano applicati per 24 ore nel postoperatorio ed i livelli di dolore erano valutati ripetutamente, con l impiego di una scala visuale, durante il riposo e la mobilizzazione. I risultati di questo studio sono in linea con l esperienza generale che la compressione riduce il dolore dopo ogni tipo di trauma agli arti inferiori. Acta Orthopaedica 2008; 79 (6): Capitolo 8, numero di referenze/numero di citazioni personali: 15/1. Tipo di pubblicazione: studio controllato randomizzato. Lingua: Inglese; lingua nell abstract: Inglese. Il dolore a riposo, durante fl essione, o in posizione di arto teso e sollevato era signifi cativamente minore durante le prime otto ore nei pazienti con bendaggio compressivo rispetto ai pazienti con bendaggio non compressivo. La degenza media ospedaliera era simile (2.8 giorni e 3,3 giorni rispettivamente). Gli effetti positivi della compressione è spiegato dalla riduzione del gonfi ore e/o dal più lento assorbimento dell anestetico locale. Un bendaggio compressivo è raccomandato per migliorare l analgesia dopo infi ltrazione locale di anestetici ad elevati volumi nell artroprotesi totale di ginocchio SANAGENS bulletin 18.indd 6 10/06/10 10:39
7 M. Dennis per la CLOTS Trials Collaboration Efficacia delle calze elastiche compressive graduate fino alla coscia nel ridurre il rischio di trombosi venosa profonda dopo stroke (CLOT trial 1): uno studio multicentrico randomizzato controllato SCOPO La trombosi venosa profonda e l embolia polmonare sono evenienze comuni dopo lo stroke. L impiego delle eparine a basso peso molecolare come tromboprofi lassi è limitato per l elevato rischio di sanguinamento. In diversi studi su pazienti che si sono sottoposti ad intervento chirurgico, è stata dimostrata una riduzione del rischio di TVP grazie all uso delle calze elastiche compressive antitromboemboliche. Sulla base di questi studi, le calze elastiche compressive antitromboemboliche sono state raccomandate anche nelle linee guida nazionali sulla stroke per prevenire le complicanze tromboemboliche. METODI In questo studio randomizzato controllato outcome-blinded, sono stati arruolati in 64 centri in Inghilterra, Italia e Australia, pazienti che erano entrati in ospedale entro una settimana per un episodio acuto di stroke e che erano immobilizzati. I pazienti sono stati randomizzati, grazie ad un sistema di randomizzazione centrale, a ricevere la cura routinaria più calze elastiche antitromboemboliche alla coscia (n=1256) oppure la cura routinaria in assenza di calze elastiche (n= 1262). L outcome principale era l insorgenza di TVP sintomatica o asintomatica nella vena poplitea o femorale. L outcome principale si è verifi cato in 126 (10%) dei pazienti collocati nel gruppo che indossava le calze elastiche compressive alla coscia ed in 133 (10,5%) nel gruppo senza calze, risultando in una non signifi cativa riduzione assoluta del rischio, pari allo 0,5%. Lesioni cutanee, ulcere, vesciche, necrosi cutanea erano signifi cativamente più comuni nei pazienti collocati nel gruppo con calze elastiche rispetto a quelli senza calze elastiche: 64 (5%) versus 16 (1%). Questi dati non forniscono supporto all utilizzo delle calze elastiche antitromboemboliche alla coscia nei pazienti ammessi in ospedale per stroke acuto. In questo studio l espressione calze elastiche a compressione graduata è stata impiegata per descrivere il trattamento nel gruppo calze elastiche. Si deve notare che, nel mercato Europeo ed Internazionale, ci sono diversi tipi di calze elastiche con diverse indicazioni. In questo studio sono state impiegate delle calze elastiche antitromboemboliche (Tyco Health care /Covidien, USA). Questo tipo di calze non deve essere confuso con le calze terapeutiche, che vengono impiegate nel trattamento della patologia venosa cronica. Le calze terapeutiche sono prodotte in maniera standardizzata in quattro diverse classi di compressione, che differiscono tra loro nella pressione alla caviglia. La pressione graduata varia sulla base della trama con cui sono prodotte e, almeno in Europa, questo processo è standardizzato e sottoposto a controllo di qualità. Molti studi hanno evidenziato il benefi cio di queste calze compressive mediche nel trattamento di diverse patologie venose (1). Al contrario di questo tipo di calze, le calze antitromboemboliche sono meno standardizzate e vi è una notevole differenza fra i diversi prodotti delle diverse case produttrici. La maggior parte della calze antitromboemboliche esercitano una pressione di 18 mmhg nella regione della caviglia, con una ampia variazione in rapporto ai diversi prodotti. In questo studio non è stato fornito alcun dato sulla pressione esercitata dalle calze impiegate. Nondimeno, è stato evidenziato un benefi cio nella tromboprofi lassi dei pazienti chirurgici (2). La mancanza di effi cacia nel prevenire le complicanze antitromboemboliche nei pazienti con stroke in questo studio può essere dovuto al fatto che questi pazienti erano pazienti strettamente immobilizzati, incapaci di utilizzare la pompa muscolare degli arti inferiori. Questo normalmente non è il caso in altri pazienti post-chirurgici. L interazione della compressione muscolare e della compressione esterna gioca un ruolo importante nella progressione del fl usso venoso. Nondimeno, questo è un trial importante, anche se esistono vizi dello studio come il numero di pazienti e la valutazione in cieco che sono stati discussi da Barth (3) nel Lancet.I danni della cute sotto le calze antitromboemboliche sono stati ri SANAGENS bulletin 18.indd 7 10/06/10 10:39
8 portati in pazienti con patologia vascolare periferica ed in pazienti diabetici (4,5). Una maggiore proporzione di danni della cute si è verifi cata anche in questo studio nel gruppo dei pazienti che indossavano le calze elastiche. Sebbene la patologia vascolare periferica in questo studio sia stata esclusa, tale valutazione si basava soltanto sul giudizio del medico responsabile o dell infermiera: non è riportata alcune valutazione di misure doppler per escludere in maniera oggettiva una arteriopatia obliterante periferica. Una arteriopatia obliterante periferica severa rappresenta una controindicazione per la compressione esterna in particolar modo nei pazienti allettati. Per escludere questi pazienti dal trattamento le misurazioni pressorie Doppler rappresentano il metodo oggettivo di elezione. I risultati di questo studio non supportano l uso di calze antitromboemboliche alla coscia per prevenire le complicanze tromboemboliche in pazienti immobilizzati con stroke acuto. Questo non signifi ca tuttavia che questi tipi di calze non siano effi caci nella prevenzione delle complicanze tromboemboliche in altri gruppi di pazienti. Per di più le calze antitromboemboliche non dovrebbero essere mescolate con le calze terapeutiche, che vengono impiegate nel trattamento della patologia venosa. Il termine calze elastiche a compressione graduata non è specifi co e può causare una erronea interpretazione dei risultati, come si è verifi cato in riviste tedesche. The Lancet 2009; 373: Letteratura: 1. Palfreyman SJ, Michaels JA: una revisione sistematica delle calze elastiche compressive per patologia varicosa non complicata. Phlebology 2009; 24: Amaragiri SV, Lees T: calze elastiche compressive nella prevenzione della trombosi venosa profonda. Cochrane Database Syst Rev 2000;1:CDOO Barth P: Calze elastiche compressive alla coscia e TVP dopo stroke. The Lancet 2009; 373: Kay TW, Martin FI: Ulcere alla caviglia in pazienti sofferenti di diabete da lungo tempo, che indossano calze antitromboemboliche. Med J Aust 1986; 145: Merret ND, Hanel KC: Complicazioni ischemiche delle calze elastiche compressive nel trattamento della trombosi venosa profonda. Postgrad Med J 1993; 69: SANAGENS bulletin 18.indd 8 10/06/10 10:39
9 Kakkos SK, Caprini JA, Geroulakos G, Nicolaides AN, Stansby GP, Reddy DJ Combinazione di compressione pneumatica intermittente agli arti e profilassi farmacologica nella prevenzione del tromboembolismo venoso in pazienti ad alto rischio SCOPO È stato suggerito che modalità combinate risultano più effi caci rispetto ad una singola modalità nella prevenzione del tromboembolismo venoso (defi nito come trombosi venosa o embolia polmonare o entrambe) nei pazienti a rischio elevato. Lo scopo di questa revisione è di valutare l effi cacia della compressione pneumatica intermittente agli arti inferiori combinata con profi lassi farmacologica confrontata con una singola modalità nella prevenzione del tromboembolismo venoso nei pazienti a rischio elevato. Il Cochrane Peripheral Vascular Diseases Group (PVD) ha ricercato la letteratura dai registri specialistici (ultima ricerca 17 luglio 2007) e dal Cochrane Central Register of Controlled Trials (CENTRAL) (ultima ricerca The Cochrane Library 2008, issue 3) per articoli rilevanti atti ad identifi care ulteriori studi. Sono stati considerati studi controllati randomizzati (RCTs) o studi clinici controllati (CCTs) che trattassero di compressione pneumatica intermittente agli arti inferiori ed intervento farmacologico, impiegati per la prevenzione del tromboembolismo venoso nei pazienti a rischio elevato. L estrazione dei dati è stata eseguita indipendentemente dai due autori della revisione impiegando moduli predefi niti per la estrazione dei dati. In questa revisione sono stati identifi cati 11 studi, sei dei quali randomizzati controllati (RCTs). I trials hanno incluso un totale di 7431 pazienti. In confronto con la compressione da sola, l impiego di modalità combinate riduce signifi cativamente l incidenza sia di embolia polmonare sintomatica (PE) (da circa il 3% a 1%; Odds Ratio (OR) 0.39, 95% (CI): 0, ) e di trombosi venosa profonda (TVP) (da circa il 4% al 1%; OR 0.43, 95% CI: 0,24-0,76). Quando confrontata con la sola profi lassi farmacologica, l impiego delle modalità combinate riduce signifi cativamente l incidenza di TVP (da 4,21% a 0.65%; OR 0.16, 95% CI: ). ma gli studi esaminati erano sottodimensionati nei riguardi dell Embolia Polmonare (EP). Il confronto tra compressione e profi lassi farmacologica versus una combinazione di compressione più aspirina ha evidenziato un insignifi cante riduzione di EP e TVP in favore del primo gruppo. Ripetute analisi ristrette agli studi clinici randomizzati e controllati hanno confermato tali rilievi. Modalità di profi lassi combinate, quando confrontate con la compressione da sola riducono signifi cativamente l incidenza di tromboembolismo venoso. Le modalità combinate, quando confrontate con la sola profi lassi farmacologica riducono signifi cativamente l incidenza di TVP, ma il loro effetto sulla EP non risulta noto. I risultati della presente revisione supportano l impiego di modalità combinate, specialmente in pazienti ad alto rischio. Risultano tuttavia necessari ulteriori studi sul ruolo di queste modalità combinate nella prevenzione della EP, confrontati con la profi lassi farmacologica da sola. Questi risultati evidenziano un signifi cativo benefi cio della combinazione di compressione pneumatica intermittente e profi lassi farmacologica nella riduzione degli eventi tromboembolici in pazienti a rischio elevato. Questi risultati dovrebbero portare alla conseguenza che la compressione pneumatica intermittente dovrebbe essere associata al goldstandard della profi lassi farmacologica nelle unità di cura che gestiscono pazienti ad alto rischio. Effettivamente la profi lassi farmacologica rappresenta oggi lo standard nella maggior parte delle istituzioni, mentre questo non è il caso della compressione pneumatica intermittente. Eur J Vasc Endovasc Surg 2009; 37: Lit : 0/0 Tipi di pubblicazione : revisione della letteratura. Lingua: Inglese. Lingua dell Abstract: Inglese. Capitolo SANAGENS bulletin 18.indd 9 10/06/10 10:39
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